20 Settembre 2013

La cultura e l’arte di Gorizia vogliono tenersi il Kinemax.

Saranno i coinvolgenti ritmi balcanici dei Radio Zastava ad aprire il sipario di  “Impressioni di settembre”, questo pomeriggio
alle 18, in piazza Vittoria:   la manifestazione  vuole sensibilizzare la città sulle necessità e sul ruolo della cultura, dimostrare quanta vivacità intellettuale  anima Gorizia e come una piazza a rischio desertificazione possa  tornare ad essere cuore e voce della comunità attraverso collaborazioni esclusivamente locali.  Obiettivo specifico è  sottolineare il valore che Gorizia attribuisce all’attività e al ruolo del Kinemax, di Gorizia e Monfalcone, e dell’ intero Palazzo del Cinema: lo spettro della chiusura, come sappiamo, incombe  in vista dell’apertura del multisala di Villesse, prevista per il prossimo 21 novembre.
Attorno alla Fontana del Nettuno , fino alle 21,  si svilupperanno diverse iniziative, in un progetto multiforme che ha accomunato eterogenei soggetti istituzionali ed al quale hanno aderito innumerevoli  artisti, personaggi  e associazioni: Gino Pipia e la sua band, Paolo Del Ponte,  Gabriella Gabrielli, il gruppo emergente Statale 56, Franco Dugo,  Giorgio Mosetti e molti altri.  Tra concerti, esposizioni di quadri e fotografie, letture di testi in italiano, sloveno e friulano, l’intenzione è quella di trasformare il “travnik” in una piccola Montmartre.

2 commenti a La cultura e l’arte di Gorizia vogliono tenersi il Kinemax.

  1. aldič ha detto:

    xe una bela roba devi esser fatto una volta al mese de sera all’aperto

  2. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    Salvare il Kinemax e evitare la costruzione di quel ascensore le due priorità del Travnik, vero nome della piazza

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