13 Settembre 2013

Tardivo intervento del sindaco di Gorizia sul Tribunale

La cronaca di Gorizia de “Il Piccolo” di ieri, 12 settembre, riporta nell’articolo di Francesco Fain il testo della lettera scritta dal sindaco Ettore Romoli al ministro della Giustizia, perorando l’accorpamento del Tribunale di Palmanova a quello di Gorizia.
Un intervento in extremis, che mette il primo cittadino in coda al gruppo che si è battuto strenuamente per ridare dignità ed efficienza al Tribunale di Gorizia.
Un gruppo in verità sparuto. Sparuto nonostante il presidente dell’Ordine degli avvocati Silvano Gaggioli instancabilmente abbia fatto la spola tra Gorizia e Roma, abbia organizzato incontri, scritto memorie e rilasciato interviste cercando di animare una platea politica locale e un’opinione pubblica, rivelatasi la prima contradditoria e incerta, la seconda prevalentemente disinteressata.
In campagna elettorale, in verità, la candidata Serracchiani ( avvocato, udinese) era stata – delicatamente – interpellata sulla questione:e dopo aver dichiarato che la competenza di Gorizia doveva essere estesa almeno fino a Cervignano ( che condivide con Gorizia il sistema tavolare) e non aver battuto ciglio alle obiezioni goriziane (questa prospettiva non risolverebbe proprio nulla in termini di adeguata estensione del bacino d’utenza) non ha più profferito parola sull’argomento, né in Regione né altrove, pur grata, riteniamo, degli utili voti conferiti dalla città al suo successo elettorale.
Anche da queste pagine ci siamo chiesti quali siano le ragioni per cui Gorizia non abbia intuito che il mancato rafforzamento del proprio Tribunale ne decreti, alla prima occasione di pulizia generale, tra un cambio di Governo e l’altro, la soppressione. E che, nella prospettiva di cancellazione della Provincia, una città come l’ex capoluogo isontino si qualificherebbe solo per i presidi amministrativi (se efficienti), per l’offerta culturale e scientifica e per le eccellenze in campo sanitario.
“ Domani è il 13 settembre e il decreto sulla riforma della geografia giudiziaria entra in vigore” ci ha detto la parlamentare Serena Pellegrino ( SEL), che ha presentato, insieme a Giorgio Brandolin (PD), un’interpellanza per il recupero dell’originario progetto di riforma. “Non è possibile non chiedersi come mai il silenzio del sindaco di Gorizia si interrompa solo ora e come spera che questa tardiva iniziativa riesca ad interferire in maniera significativa.”
Si esprime analogamente, ma con più ruvida efficacia, anche l’on.Giorgio Brandolin: “ Questo non solo è il caso di chi si muove quando i buoi sono già scappati: qua sono già stati macellati e le bistecche sono in tavola” ci ha dichiarato al telefono.
Va notato che sul filo del rasoio, in termini temporali, è stata presentata ieri anche una interrogazione a risposta scritta dell’on.Sandra Savino (PDL) che chiede “ se sia da ritenere ancora vantaggioso e produttivo per l’amministrazione giudiziaria il disegno di riforma che prevede il trasferimento presso il tribunale di Udine, in alternativa a quello di Gorizia, della sede distaccata di Palmanova”.

Torniamo al sindaco Romoli e al suo entrare a far parte proprio all’ultimo minuto di una probabile sconfitta, decisiva per il futuro della città e per la credibilità della sua classe politica.
“L’aver scritto al ministro a pochi giorni dall’entrata in vigore della riforma della geografia giudiziaria è un fatto che ha dell’incredibile se si pensa che c’era tutto il tempo per un impegno politico da parte sua e degli altri sindaci della Provincia”: lo dichiara il presidente dell’Associazione Essere Cittadini, autrice della petizione inviata a Camera e Senato.
“ Sarebbe per lo meno interessante – prosegue Cosolo – sapere perchè a fronte del bliz friulano che di fatto modificò il testo originario della legge con grave pregiudizio per Gorizia, non vi fu una energica reazione da parte sua come primo cittadino (in realtà, ad onor del vero, sorprendentemente non vi fu una reazione da parte di nessun altro politico goriziano).
L’impressione è che il Sindaco per l’ennesima volta (cito solo le vicende del punto nascita, dell’edilizia scolastica, ecc.) ha dimostrato di voler svolgere il suo mandato di amministratore senza il supporto e/o la condivisione e/o il confronto della società civile (cittadini elettori, associazioni, comitati, ordini professionali, ecc.). “

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Un commento a Tardivo intervento del sindaco di Gorizia sul Tribunale

  1. Rosi ha detto:

    in pratica, abbiamo sbagliato tutto:
    sbagliato a votare Romoli,
    sbagliato a votare Brandolin,
    sbagliato a votare Serracchiani,
    sbagliato votare Maran,
    forse abbiamo sbagliato paese nel quale voler vivere.
    Questo è un paese schizofrenico, che butta i soldi dalla finestra.
    Qua, in questa gabbia di matti, non è un bel vivere…

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