2 Settembre 2013

Vengo, ti travolgo e me ne vado

Forse non è una grande idea organizzare un dibattito se poi alla fine c’è una tesi sola e mancano gli argomenti per smontarla.
L’effetto che ottieni è quello di essere dialetticamente preso a schiaffoni tipo da Bud Spencer e farti passare sopra da un rullo compressore.
Per giunta a casa tua.
Dopo che te l’hanno data alle fiamme.

MTL accetta il confronto e chiama (e invita i sostenitori a indossare magliette o simboli del Movimento per essere riconoscibili)
Militanti e simpatizzanti rispondono e invadono pacificamente il tendone leghista altrimenti deserto.
Giovani, meno giovani, famiglie, ragazzini, anziani: c’è anche un pastore tedesco con una mantellina alabardata.
I leghisti dove sono?
Gli altri?
Non si sa.
Il dibattito?
Quale dibattito?

Sul palco, la moderatrice Silvia Stern, giornalista di RadioCapodistria insieme a Roberto Giurastante (MTL), Pierpaolo Roberti (Lega Nord), Paolo Rovis (PdL), Pietro Faraguna (PD).
Giro di presentazioni e poi parola a Giurastante.
“Trieste è occupata militarmente dall’Italia che non ne detiene la sovranità dal 1947, ma ha solo un’amministrazione fiduciaria provvisoria”
Ovazione, applausi, cori.
“Trieste: libera! Trieste: libera!”
A ogni affondo di Giurastante, il pubblico esplode.

Roberti parte ricordando che la Lega a Trieste a queste rivendicazioni c’è arrivata prima di tutti (epoca Illy 1996), di conseguenza sarebbe contentissima che MTL ce la facesse ma -ricorda Roberti- le carte non bastano, questa è politica, ci vogliono anche i compromessi.
Insomma, tutto quello che non dovrebbe dire e che la platea non vorrebbe sentire.

Rovis è voltairiano, pluralità di opinioni, reciproco rispetto delle stesse anche se non si è d’accordo, importanza del fenomeno MTL a Trieste.
Un intervento innocuo.
MTL con i numeri che ha potrebbe eleggere un Consigliere regionale, dice Rovis.
Al pubblico non gliene importa un piffero.

Faraguna è quello che gioca più fuori casa di tutti e sarà quello vagamente più temerario.
Parte con una frecciatina agli altri due, dichiarando che lui non sarà accomodante e non cercherà di correre dietro a MTL (sottintendendo che gli altri hanno provato a farlo, ed è vero) e se ne esce con una sfortunatissima “La questione su Trieste si è chiusa negli anni ’70” facendo scoppiare il finimondo.
Prova a tamponare con una supercazzola resa ancora più incomprensibile dalla bagarre generale e quando riesce vagamente a riprendere una parvenza di controllo tenta un maldestro attacco all’autonomismo.

“Voi sapete che se le Nazioni Unite nominassero il Governatore del TLT, questo non potrebbe essere un triestino e quindi l’ONU avrebbe un fortissimo diritto di veto?”

Cose che ovviamente questo uditorio sa benissimo e quindi l’attacco torna indietro a Faraguna come un boomerang con Giurastante che sgancia la bomba atomica:

“Meglio essere governati dall’ONU che dalla Mafia!”

Boato. Delirio.

Game. Set. Match.

Potrebbe finire lì, ma invece la Lista per Trieste fa in tempo a beccarsi un missile poderoso venendo da Giurastante definita “una truffa” tra l’approvazione generale: lo storico esponente LPT Baldas si alza indignato e se ne va, da solo, nessuno lo segue.
Mi fa un po’ pena.

Ma è in corso un massacro e il colpo di grazia è per la moscia e molliccia realpolitik della Lega: “Ecco perché state morendo!”.
Giurastante on fire.
Lega KO in casa propria.
Una mazzata clamorosa.
Umiliante.

Giurastante si alza ed è questo gesto che chiude l’incontro: tanto ormai ha fatto tabula rasa di tutto e tutti. Decide lui.

Che dire?
Finché la politica italiana non avrà degli argomenti veri (e non supercazzole o spauracchi) per demolire la tesi di MTL, farebbe meglio a evitare il confronto perché ne uscirà sempre necessariamente con le ossa rotte.
Può provare a temporeggiare, facendo finta di nulla e sperando che la cosa si sgonfi ma non credo avverrà.
Anzi la mia idea è che lo scontro si radicalizzerà sempre più, anche perché è solo attraverso questa radicalizzazione che MTL può puntare ad ottenere qualche risultato.
Se prima avevo dubbi, ora ne sono certo: è l’unica strada possibile.
Dura, durissima, dolorosa ma l’unica possibile.
Niente elezioni, niente urne.
Questo non è 5 Stelle.
Solo strade e piazze.
Sì o no.
Tutto o Niente.

Ed è appena cominciata.

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270 commenti a Vengo, ti travolgo e me ne vado

  1. Bibliotopa ha detto:

    ” ne sono certo: è l’unica strada possibile.
    Dura, durissima, dolorosa ma l’unica possibile.
    Niente elezioni, niente urne.
    Questo non è 5 Stelle.
    Solo strade e piazze.
    Sì o no.
    Tutto o Niente.

    Ed è appena cominciata.”

    insomma, Ciao democrazia…

  2. cenerentola82 ha detto:

    adesso le persone che chiedono il ripristino della legalità non sono democratiche…

  3. Lucia ha detto:

    complimenti a bor.la per questa perla.
    Vedo che avete finalmente abbandonato ogni velleità giornalistica.

  4. Lucia ha detto:

    complimenti a bora.la per questa perla.
    Vedo che avete finalmente abbandonato ogni velleità giornalistica.

  5. cenerentola82 ha detto:

    abituadi al “vero” giornalismo del Piccolo xe difficile da apprezar…

  6. gianni ha detto:

    Liberta’al popolo sovrano…querta e vera democrazia!Quello che non trovo democratico xe la chiusura del sito del MTL…guarda caso dopo il dibattito con i politici di ieri.
    Possibile che nessun politico locale e non, riesca ad accettare la questione Trieste!qui si sta facendo una vera e propria rivoluzione e l’Italia non riesce a giustificare le cose non fatte;cioè non ha rispettato il trattato di pace del 47…ci avete preso per il culo per tutti questi anni!perche’?siete voi che avete tradito Trieste e no i triestini,con il vostro non far niente.Avete ucciso il porto non sfruttando le potenzialita’infinite della città!avete sfibrato i cittadini con l’immobilismo e con “el non se pol”…eccome perché “non se pol”perché sto territorio non ve appartien!!!dovevate solo temporeggiare a discapito del nostro porto e a vantaggio del porto di Venezia Ancona e Gioia Tauro!
    La democrazia e la libertà dei popoli!!
    Trieste ha il diritto e il dovere di chiedere la propria autonomia;lo stato italiano si dovrebbe vergognare su come ha amministrato il territorio triestino.
    Domenica 15 settembre alla manifestazione de MTL ci saranno tante ma tante persone;Roma non ci può più ignorare,il popolo vuole risposte chiare…Trieste vuole il Teritorio Libero!

  7. capitano ha detto:

    Ma libero da cosa se neanche può scegliersi il governatore?

  8. GiovanniP ha detto:

    “Ed è appena cominciata”
    “Ed è già finita”

  9. GiovanniP ha detto:

    Conclusioni ridicole. Ci ricordiamo di cosa sono state le guerre balcaniche? O la guerra civile in Irlanda del Nord? Qualcuno veramente vuole percorrere quelle strade? Per favore, andate a fare la guerra da un’altra parte.

  10. GiovanniP ha detto:

    Conclusioni ridicole. Ci ricordiamo di cosa sono state le guerre balcaniche? O la guerra civile in Irlanda del Nord? Qualcuno veramente vuole percorrere quelle strade? Per favore, andate a fare la guerra da un’altra parte.

  11. El baziloto ha detto:

    Mi tocca dar ragione a Lucia: questo sarebbe un pezzo giornalistico?

  12. gianni ha detto:

    Prima de giudicar e parlar bisogna prima informarse…non tutti la pol pensar ala stessa maniera ma informarse xe d’obbligo prima de giudicar…Chi conosi Andrea sa che prima de scriver o parlar,sa ascoltar e sa che se ga informa molto molto ben prima de dir certe robe.

  13. gianni ha detto:

    …i vostri etilometri non fermeranno la nostra sete!!!:)

  14. giorgio (no events) ha detto:

    Dal resoconto anch’io ho avuto l’impressione che stiamo perdendo le basi del confronto democratico.
    Da Wikipedia:
    “Il dibattito o discussione è la trattazione di un tema attraverso un confronto dialettico tra due o più interlocutori, ciascuno dei quali rappresenta posizioni diverse.”

  15. El baziloto ha detto:

    E io continuo a dire che un pezzo giornalistico del genere di fondo non è giornalismo, ma sapiente interpretazione manipolatoria.

    Una frase del genere: “Finché la politica italiana non avrà degli argomenti veri (e non supercazzole o spauracchi) per demolire la tesi di MTL, farebbe meglio a evitare il confronto perché ne uscirà sempre necessariamente con le ossa rotte”, infatti non ha senso. La questione che pongono quelli di MTL è di tipo leguleio-diplomatica riceve la sua risposta perfetta in ciò che ha detto Faraguna: la questione è chiusa dagli anni ’70. Punto e stop. Se dopo ad una cosa così lapalissiana scatena i boati dei MTListi, ciò è francamente solo il segno che si tratta più di una setta religiosa. Tu puoi anche credere che i cavalli parlino e gli asini volino: non è un problema mio.

    Dopo di che, questi di MTL hanno seguito pervicacemente la linea leguleio-diplomatica, di conseguenza chi deve rispondergli non è la classe politica, bensì i giudici e – casomai – l’ONU attraverso il suo consiglio di sicurezza. L’ONU ha già risposto: questione chiusa. Lascia perdere che il funzionario abbia detto: “se si vuole parlarne, è necessario che uno stato lo richieda”. Uno stato all’ONU può anche chiedere si parli dell’assegnazione della cittadinanza onoraria mondiale alle mucche sacre indiane: non c’è alcun limite all’oggetto delle discussioni. Di conseguenza uno stato può chiedere si parli di Trieste, un altro può chiedere si parli del ripristino della Prussia Orientale.

    I politici devono parlare del futuro della città, non del suo improponibile ritorno passato. E un giornalista che si rispetti dovrebbe comprendere i termini delle questioni che gli si parano di fronte, non sbrodolarsi in sciocchezze.

    I MTListi – infine – dovranno ad un certo punto acconciarsi a chiedere il parere del popolo sovrano in libere elezioni e diventare un vero movimento politico neoindipendentista. ‘Sta storia del muoversi solo con le piazze e del tutto o niente è una cagata, che preannuncia solo futuri interventi dei celerini e della Digos.

  16. aldo ha detto:

    Rodriguez, tanto mi sono piaciute le tue battaglie per la musica e gli spazi giovanili, tanto fai cagare coi tuoi articoli inginocchiati a quella banda di fanatici.
    Comunque, su una cosa sono d’accordo. I tantativi di dialogo con loro sono assurdi e ridicoli. Ci si rivolge alla loro base per smascherare le balle che raccontano per illuderla, ma non si dialoga coi vertici di un movimento totalitario (“noi, il popolo” sta scritto nella loro dichiarazione d’esistenza)che rifiuta la democrazia, dove si sente puzza di xenofobia, i cui attivisti hanno atteggiamenti squadristi nei confronti di chi la pensa in maniera diversa.
    Non c’è niente da dialogare, come non c’era niente da dialogare nel ’43 con la Adriatische Kustenland. Si combatte, oggi in senso politico ovviamente. Se poi diventerà un fenomeno politicamente criminale, sarà un problema di cui dovranno occuparsi professionalmente altri.

  17. ikom ha detto:

    Quando c’è una sola verità, quando c’è una sola fede, quando chiunque non la pensa come noi è nemico, neanche avversario, quando qualcuno si autodefinisce “noi il popolo triestino”, senza chiedrsi se lo rappresenti effettivamente (magari anche si). Quando il “confronto” è scontro sembra di rivivere il trentennio. Spero di sbagliarmi.

  18. ikom ha detto:

    Se poi aggiungo gli “orientamenti” politici del loro avvocato e penso allo ius soli del trattato il quadro peggiora.

  19. effebi ha detto:

    me sa che se faremo mal…

  20. effebi ha detto:

    “solo strade e piazze…”
    casa per casa !?

  21. sfsn ha detto:

    mi più che altro me domando: come fa un partito come la lega, con quatro gati de eletori e dirigenti che buta via la tessera in diretta, a aver un tendon enorme sule rive?
    Paga el contribuente come el solito!

  22. Brigata Garibaldi ha detto:

    Per la Repubblica, la Costituzione, l’integrità territoriale di Italia, Slovenia e Unione Europea, solidali con la comunità ebraica triestina, nel rispetto delle prerogative dei poteri, degli ordini e delle forze dello stato democratico, per fermare gli indi-nazi noi ci siamo.
    http://www.youtube.com/watch?v=a6F5w_OwZ7k

  23. Roberto Giurastante ha detto:

    Ma perché non chiamate anche gli “arditi”, e già che ci siamo la X MAS a difendere Trieste con la brigata Garibaldi… Io mi affido al 97 ^ reggimento di Trieste, al 22^ reggimento dalmata e al 4^ reggimento bosniaco… Chi sarebbero gli indi-nazi? Quelli che finanziano dal 1954 abbondantemente i dirigenti della comunità slovena a Trieste? Vedi fallimento della TKB… Tiriamo fuori i conti? Ministero degli Esteri italiano? Ad esempio….

  24. El baziloto ha detto:

    Siamo alle sedute spiritiche, ormai.

    Comunque sia, tutti davanti al palazzo di giustizia il 15 settembre, a vedere un giudice italiano che dichiara la decadenza della sovranità dell’Italia su Trieste, di quella slovena su Capodistria, di quella croata su Cittanova!!!

    E poi… via con l’assalto ai beni illegittimamente nazionalizzati ai tempi di Tito!!!

    Infine, gran finale con Lacota che prende possesso della vecchia casa della sua famiglia, giurando fedeltà al neonato TLT!!!

  25. capitano ha detto:

    Ma quante manifestazioni ci saranno il 15 settembre? i tltini, i propatrioti, mancano solo i tecnostragisti.

    http://youtu.be/d84z_TFkeNU

  26. Sandi Stark ha detto:

    @21 te ga dimenticà el 47 Reggimento de Gorizia, i bataglioni 11, 20, 24 e 29 Jäger de Cormons, Gradisca, Monfalcon e Rovigno; el 5 Landwher de Pola, el 27 Gebirg de Lubiana, el 3 de Graz, el 26 de Maribor, la Marina, l’artiglieria, i trasporti, i servizi segreti, lo stato maggiore, la sanità, el See Battalion Triest e tanti altri reparti… che meno quei 4 gati aruolai per l’Italia fazeva el 99,5% dei soldai del Litoral.

    Quando el ziga tauglich
    e l’alza la bandiera
    la mula casca in tera
    per la disperazion

    soldà de la marina
    soldà dei cacciatori
    lontan dei nostri amori
    ne toca de partir

    co’ la bareta tonda
    co’ le parole in oro
    te scriverò tesoro
    la vita del soldà

    la vita del soldato
    la xe ‘sai dolorosa
    lontan de la morosa
    me toca de partir

  27. Brigata Garibaldi ha detto:

    # Roberto Giurastante
    e per conoscenza:
    – http:it/wikipedia.org/wiki/Tonfa
    – Edoardo Longo

    http://www.youtube.com/watch?v=v3RwFCtw5xU

  28. Brigata Garibaldi ha detto:

    # Sandi Stark

    “Su queste strade se vorrai tornare
    ai noatri posti ci ritroverai
    morti e vivi collo stesso impegno
    popolo serrate attorno al monument
    che si chiama
    ora e sempre
    RESISTENZA”
    http://www.youtube.com/watch?v=vRERSmS8mpo

  29. giacca ha detto:

    uff tocca tornare al lavoro.

  30. Sandi Stark ha detto:

    @28 Grazie “Brigate” ma preferisso questa:

    http://www.youtube.com/watch?v=agVaFXih8Vk

    perchè quela parte del Litoral se gaveva liberà de entrambi i Stati invasori mentre questa parte speta ancora el suo 1945 e el suo 1991. E po’ no ste ofenderve ma portè el nome de un personaggio che xe contro tutti i miei valori: capo de la massoneria, ladro de cavai, mercenario, assassin de contadini in rivolta e de segretari, invasor de terre straniere, contrabbandier, colluso co’ la camorra, utente de orge e de festini coi soldi dei altri a Napoli e po’ el resto no me ricordo. I contadini de Spilimbergo e del Tirolo gaveva scazà i suoi seguaci coi forconi, come certamente saverè. Forsi chissà… perchè i saveva che i loro colleghi “unificai” da quela legèra i iera più oppressi e sfruttai de prima.

  31. gianni ha detto:

    Comunisti e fascisti rovina de Trieste!!!
    Se tutti uguali;la gente ga le bale piene de voi e vostre battaglie perse…i poli se atrai;per fortuna la Strà grande maggioranza dela gente lo ga capi’…Stalin come Hitler Tito come Mussolini;se come un disco rotto sempre quel da anni!!basta!!!!
    IL DIVIDI E IMPERA XE FINI’!!!
    se pol discuter quando vole’ il governo italian che amministra sto territorio provvisoriamente ga de andar VIA per il ben comune,e poi se se pol scornar quanto vole’

  32. Paolo G. Parovel ha detto:

    Trovo davvero curioso, e puzza lontano un miglio di operazione professionale organizzata da partiti, da servizi e da ambienti neofascisti, che salti fuori improvvisamente un commentatore abusando del nome di “Brigata Garibaldi”, qualificandosi furbescamente anche con un riferimento su You tube al glorioso coro partigiano Pinko Tomažič ed invocando la Resistenza, per attaccare da presunta sinistra gli indipendentisti accusandoli di essere nazisti e nemici della Slovenia.

    Proprio mentre altri strani commentatori li accusano da destra di essere filosloveni, filopartigiani e filocomunisti, altri ancora tentano di creare divisioni tra gli indipendentisti pompando rivendicazioni sulla Zona B, altri oscurano il sito di Trieste Libera, e l’estrema destra le organizza contro un fronte nazionalista per manifestazioni di piazza. Cui si associa non per caso anche il PSI (che copriva già molti anni fa operazioni del con noti estremisti di destra coinvolti nei processi sulle trame nere).

    Tra l’altro, l’accusa di nazismo è da querela secca, e non può essere giustificata col fatto che sia risultato di estrema destra uno degli avvocati che prestano opera professionale a Trieste Libera, così come la presta anche a clienti di sinistra, dato che né l’una, né gli altri condividono le idee politiche personali di quel professionista.

    Invito gli amici del coro partigiano e dell’ANPI ad intervenire per dissociarsi da queste operazioni sporche. Se qualcuno non ricordasse o non conoscesse le mie qualifiche di battaglia per dire queste cose, le trova su http://www.lavoceditrieste.net/impressum/paolo-g-parovel/ .

  33. Andrea Rodriguez ha detto:

    Buonasera, sono l’autore del pezzo.

    Devo precisare alcune cose:

    1) Non sono un giornalista. Sono un triestino che si interessa a quello che gli capita intorno e che trova indecente che in città ci sia praticamente il monopolio dell’informazione ufficiale.
    Mi piace raccontare quello che succede e parecchie persone trovano interessante quello che scrivo. Tutto qui.

    2) Quando scrivo qualcosa, informo qualche fonte indipendente come Bora.la che -se interessata- pubblica integralmente il pezzo.
    Non lavoro per loro. Al tempo stesso mi fa piacere se fanno girare i miei pezzi.

    3) Non lavoro per alcun movimento o partito. Frasi come quelle di un certo Aldo sono false ed offensive. Ma tant’è. Sono abituato a queste idiozie per le quali ci dev’essere sempre qualcuno dietro a pilotare.
    Beh. Nel mio caso non c’è. Se non ci credete, cazzi vostri 🙂

    4) C’è una sola persona alla quale devo rendere conto di come scrivo: me stesso. Se qualcuno si prende la briga di guardarsi la registrazione di quello che è avvenuto sabato scoprirà che ho raccontato fedelmente l’accaduto. Il finale invece sono mie considerazioni personali. In occasione delle Regionali criticai la scelta di MTL di non votare. Oggi invece penso che abbiano fatto bene e che per MTL la strada non sia nella politica italiana, in nessun caso. Magari non andranno da nessuna parte, ma è per l’appunto “o tutto o niente”.

  34. Andrea Rodriguez ha detto:

    Buonasera, sono l’autore del pezzo.

    Devo precisare alcune cose:

    1) Non sono un giornalista. Sono un triestino che si interessa a quello che gli capita intorno e che trova indecente che in città ci sia praticamente il monopolio dell’informazione ufficiale.
    Mi piace raccontare quello che succede e parecchie persone trovano interessante quello che scrivo. Tutto qui.

    2) Quando scrivo qualcosa, informo qualche fonte indipendente come Bora.la che -se interessata- pubblica integralmente il pezzo.
    Non lavoro per loro. Al tempo stesso mi fa piacere se fanno girare i miei pezzi.

    3) Non lavoro per alcun movimento o partito. Frasi come quelle di un certo Aldo sono false ed offensive. Ma tant’è. Sono abituato a queste idiozie per le quali ci dev’essere sempre qualcuno dietro a pilotare.
    Beh. Nel mio caso non c’è. Se non ci credete, cazzi vostri 🙂

    4) C’è una sola persona alla quale devo rendere conto di come scrivo: me stesso. Se qualcuno si prende la briga di guardarsi la registrazione di quello che è avvenuto sabato scoprirà che ho raccontato fedelmente l’accaduto. Il finale invece sono mie considerazioni personali. In occasione delle Regionali criticai la scelta di MTL di non votare. Oggi invece penso che abbiano fatto bene e che per MTL la strada non sia nella politica italiana, in nessun caso. Magari non andranno da nessuna parte, ma è per l’appunto “o tutto o niente”.

  35. maja ha detto:

    sandi #29

    lassa perder vstala primorska, dei, che no xe roba per ti.

  36. aldo ha detto:

    @33 Andrea Rodriguez

    Ho forse detto che lavori per un movimento o partito? Dove l’avrei detto? Da nessuna parte e non lo penso neanche lontanamente. Cosa ci sarebbe allora di “falso e offensivo” nella mia opinione diversa dalla tua su questo argomento? Ho usato l’espressione “fa cagare” ma se vuoi sarò più forbito e dirò che dissento.
    Ho detto che mi piacevano le tue battaglie per gli spazi giovanili e contro i parrucconi culturali, aggiungo anche criticando Cosolini su questa cosa, e invece non mi piace come racconti e come commenti il MTL perchè mi pare che traspaia una certa simpatia, del tutto legittima, ma che a me, altrettanto legittimamente, non piace proprio per niente. Libero tu di criticare il giornalista del Piccolo che ha fatto il pezzo in un certo modo, libero io di criticare come l’hai fatto tu. O no?
    Infine sono d’accordo con te che il confronto non ha senso e ho spiegato perchè, ma da un punto di vista diverso dal tuo.
    Contestami nel merito degli argomenti, ma non dire che sono stato “falso e offensivo” nei tuoi confronti perchè non è vero.

  37. aldo ha detto:

    @33 Andrea Rodriguez

    Potevo essere d’accordo con te sulle questioni della Sala Tripcovich e dell’ordinanza anti-movida e non essere d’accordo sulla questione MTL? Oppure “tutto o niente”?

  38. aldo ha detto:

    @31 Paolo G. Parovel

    “il PSI (che copriva già molti anni fa operazioni del con noti estremisti di destra coinvolti nei processi sulle trame nere”

    Affermazione pesante, generica e per niente chiara. Se vero, il fatto sarebbe molto grave. Allora ti chiedo:
    – ” il PSI (che copriva…)” come?
    – “molti anni fa” quando?
    – “operazioni del” di chi?
    – “estremisti di destra” chi?
    – “processi sulle trame nere” quali?

  39. aldo ha detto:

    @23 Roberto Giurastante

    “Quelli che finanziano dal 1954 abbondantemente i dirigenti della comunità slovena a trieste? Vedi fallimento della TKB..Tiriamo fuori i conti? Ministero degli Esteri italiano? Ad esempio..”

    Ma cosa vuol dire sta roba?

    – “Quelli che finanziano dal 1954” chi?
    – “i dirigenti della comunità slovena a Trieste” chi?
    – “Vedi fallimento della TKB…” vedi che?
    – “Tiriamo fuori i conti?” certo, tira fuori i conti!
    – “Ministero degli Esteri italiano” cosa?
    – Ad esempio…” ad esempio?

  40. triestelibera ha detto:

    Certo, la brigata Garibaldi alleata della banda Collotti e del bandito Colarich, tutti assieme per impedire la riattivazione delle Leggi vigenti per Trieste, non si preoccupino quei 4 o 5 rimasti in vita, trasferiremo i tafferugli all’ITIS, vostri amplifon permettendo.

  41. Andrea Rodriguez ha detto:

    @35 Aldo

    “tanto fai cagare coi tuoi articoli inginocchiati a quella banda di fanatici.”

    dove la cosa offensiva e falsa non è ovviamente “fai cagare” ma “inginocchiati”.
    Ma, come già detto: “… e sti cazzi?”
    Non voglio convincere di nulla nè far cambiare idea a qualcuno su MTL: lì sono successe le cose come le ho descritte io e non come le ha descritte il giornalista del Piccolo e affermare che è stato il pubblico dei militanti o simpatizzanti di MTL a sabotare il dibattito è DIRE UNA FALSITA’.
    Questo è un fatto oggettivo, verificabile da chiunque, anche da chi non era presente.
    Tutto qui.

  42. triestelibera ha detto:

    Certo, la brigata Garibaldi, la banda Collotti ed il bandito Colarich, tutti uniti contro la riattivazione delle Leggi internazionali vigenti per Trieste.
    Per quei 3 o 4 fascio/comunisti ancora in vita, trasferiremo i tefferugli presso il loro domicilio all’ITIS, amplifon permettendo.

  43. Lo.Fi. ha detto:

    Se MTL fa di Trieste una città autenticamente internazionalista, quindi l’opposto del consegnare il porto in mano alle multinazionali, se promuove lo jus soli e fa di Trieste la mecca dei rifugiati politici (chiamiamo anche Assange..), la Dharamsala adriatica… se promuove l’uguaglianza, i servizi, lo stato sociale, i diritti dei lavoratori e NON fa della nostra bella città un paradiso fiscale per briatori vari allora sono moralmente con voi… moralmente, anche perchè altro non vedo cossa se possi far, mi go un flober da qualche parte in cantina e credo che l’esercito italiano nonostante tutto sia armà un po’ meio de mi

    W TRIESTE LIBERA ANTIFASCISTA! Smrt fašizmu, Svoboda narodu!

  44. Paolo G. Parovel ha detto:

    Rispondo ad Aldo sulla questione importante, estesa e troppo dimenticata e nascosta dei legami tra PSI ed estrema destra e dei loro sviluppi sino ad oggi nella pseudo-sinistra.

    A Trieste il partito socialista ha due correnti storiche originarie da prima del 1918: una socialista internazionalista, collegata agli altri movimenti socialisti d’Austria-Ungheria, e l’altra nazionalista italiana, analoga a quella di Mussolini e dei suoi nel Regno d’Italia.

    La corrente nazionalista è stata imposta a Trieste dopo il 1918 dalle nuove autorità e dai servizi italiani, e di nuovo dopo il 1945 nella Trieste del dopoguerra, dove veniva finanziata dal Governo e dai servizi italiani come gli altri gruppi nazionalisti, inclusa l’estrema destra.

    A livello italiano questa mutazione del PSI è iniziata a metà degli anni ’80 con la svolta social-nazionalista governativa di Craxi spacciata per “patriottica”, su due filoni principali: quello pubblicizzato con sceneggiata di Sigonella, e quello dell’avvìo delle operazioni di servizi e propaganda c.d. “Gladio 2” sull’allora e poi ex Jugoslavia.

    A Trieste nell’ambito di queste operazioni Craxi venne anche a fare clamorosamente da capo del Governo dichiarazioni irredentiste sui confini con la Jugoslavia in crisi, arredando piazza Unità di tricolori. E nel 1987 il PSI di Craxi assorbì la Lista per Trieste, ormai ridotta da movimento autonomista a principale movimento nazionalista di confine, in parallelo ai neofascisti. Mentre nelle operazioni “da sinistra” sulla Jugoslavia assumeva ruoli complementari il mutevole PR di Pannella, nell’assetto di allora.
    Sempre a Trieste, nel 1989 durante la finta rivoluzione romena operavano due comitati di appoggio, uno normale d’area cattolica, e l’altro di noti estremisti di destra (più l’allora esordiente Roberto Menia) coperti politicamente dalla presidenza dell’esponente social-nazionalista del PSI Arduino Agnelli.

    Anche nel processo dissolutivo della Jugoslavia quel PSI fu protagonista su due fronti contemporaneamente: quello aperto di destra e neoirredentista, e quello di penetrazione “tra compagni” attraverso ambienti della sinistra della minoranza slovena di Trieste imperniata sulla holding SAFTI-Kreditna banka-SKGZ (già in affari anche con Berlusconi) e sulla collegata sinistra del troppo lodato presidente Kučan, per il quale l’allora ministro de Michelis faceva anche finanziare manifesti stampati in Italia, un quotidiano ed in sostanza le campagne elettorali.

    Questi ruoli operativi speciali del PSI di Craxi nella svolta nazionalista da pseudo-sinistra in compattamento con la destra e nell’operazione Gladio 2, sono stati trasferiti gradualmente dopo il 1989 all’ex PCI mutante in PDS, poi DS ed ora PD, mentre il PSI veniva spazzato via assieme alla DC da Tangentopoli rimanendo poco più che una sigla, ed i loro esponenti si ridistribuivano tra centrodestra, con Berlusconi in FI e PDL, e centrosinistra nel PD.

    Come divenne evidente a livello di politica internazionale nel 1996, quando Fassino subentrò nel ruolo di sottosegretario agli esteri al berlusconiano di estrema destra Caputo mantenendone la linea, e Washington dovette intervenire direttamente su Prodi per bloccarne gli sviluppi più pericolosi. E come fu definitivamente chiaro a livello di interna dal 1998 con l’incontro Violante-Fini a Trieste.

    Tutte cose che ovviamente non trovate sul Piccolo o sugli altri media di sistema, e sulle quali anche la sinistra di buona fede continua a dormire. Chi vuole insomma a Trieste un movimento socialista, o comunque di sinistra, che sia veramente tale e senza compromissioni con le operazioni sopra esemplificate può dunque fare una cosa sola: rifondarlo ex novo.

  45. El baziloto ha detto:

    Rodriguez, un commentatore minimamente imparziale avrebbe l’obbligo di separare le proprie convinzioni/simpatie/tendenze ecc. dall’oggetto del proprio commento.

    Non rilevare minimamente il fatto che l’idea fondante di MTL – e cioè quella leguleio/diplomatica per la quale il Trattato di Pace del 1947 non sia stato modificato prima dai fatti stessi e poi dal Memorandum di Londra e infine dal Trattato di Osimo – è una falla grande come una casa.

    Il tuo volo pindarico finale poi – confermato dalle tue successive parole per le quali è cosa buona e giusta che un movimento del genere non si presenti alle elezioni ma miri alle piazze – farà di tutto ciò materia buona per le forze dell’ordine, non appena dal folklore si passerà a qualcosa di diverso.

    O tutto o niente diventa niente, e tu pari perfino augurarti una deriva del genere.

    Di conseguenza, il tuo non è un pezzo giornalistico. Si tratta di pensieri in libertà, senza costrutto, vagamente espressi “alla cazzara”.

  46. Andrea Rodriguez ha detto:

    @45 Baziloto.

    Ora che so di non avere la sua approvazione, temo di non riuscire più a chiudere occhio la notte.
    Comunque bastava leggersi il mio commento precedente quello @33 per potersi risparmiare questa raffica di minchiate.

    Con questo, vi saluto tutto quanti.
    Sul pezzo non ho altro da aggiungere.
    Casomai mi trovate su FB.
    Ciao ciao!

  47. hobo ha detto:

    forse e’ arrivato il momento di sgombrare il campo dai diversivi e di fare un discorso un po’ piu’ profondo. i continui tentativi di “captatio benevolentiae” verso sinistra, a suon di riferimenti all’austromarxismo e alla resistenza nella primorska, fanno capire molto bene che il TLT in se’, come mito fondante di una trieste indipendente, non vale un granche’. e’ un mito di carta bollata, non scalda i cuori. pero’ anche l’evocazione dell’austromarxismo e della resistenza nella primorska da parte dei commentatori qua sopra e’ molto, ma molto superficiale, e serve appunto a coprirsi a sinistra. scavando un po’ piu’ a fondo, e’ piuttosto facile capire che il vero mito fondante di *questo* indipendentismo e’ la monarchia asburgica (vedi #23, vedi le manifestazioni a vienna…). e infatti lo stesso austromarxismo viene, con forzatura evidente, presentato come parte organica di un sistema di valori incentrato sulla figura dell’imperatore. sparisce la conflittualita’ interna, gli scioperi e la repressione del 1902 diventano amarcord, e tutto si scioglie in una pappa omogeneizzata e indistinta. parlando della resistenza della primorska (contro due invasori, ok, ma quali? dalle date riportate da sandi, 1945 e 1991, si direbbe: italia nel 1945 e jugoslavia nel 1991) si ignora il fatto che fu resistenza contro *italiani e tedeschi*, e che i tedeschi si presentarono nell’ adriatisches kuestenland come restauratori dell’impero. nella narrazione tossica che viene portata avanti su bora e altrove da mesi, il ix korpus si mescola con il 5 landwher di pola; il passato viene frullato e riproposto sotto forma di pappa indifferenziata. questa mitopoiesi tecnicizzata, per dirla con furio jesi, e’ un invariante del pensiero di destra. ora e’ chiaro che in questo contesto l’avvocato longo (le cui idee evoliane sono militanti, non personali) non sembra piu’ cosi’ estraneo e anodinamente tecnico rispetto al movimento e ai suoi riferimenti culturali.

  48. triestelibera ha detto:

    @Giacca: bentornato tra i gappisti.

  49. sara ha detto:

    Concordo pienamente con Hobo – commento 47. Aggiungo che anche il fatto che Trieste Libera parli di “fasciocomunisti” la qualifichi chiaramente. E’ vero che c’è una forte avversione nei confronti di Trieste Libera sia da parte di ambienti nazionalisti italiani di estrema destra che dei democratici, italiani e sloveni, di centro e di sinistra (non solo “comunisti”) mentre le destre leghista e berlusconiana hanno assunto un atteggiamento “comprensivo”. Ma i motivi dell’avversione dell’estrema destra nazionalista da una parte e del centro-sinistra democratico sono esattamente opposti. Per l’estrema destra il motivo è nazionalista-italiano, come per Trieste Libera il motivo della propria esistenza è la contrapposizione di Trieste all’Italia, con la nostalgia dell’Austria. Insomma, tra loro è una sorta di remake della prima guerra mondiale. L’avversione dei democratici di centro e sinistra verso Trieste Libera trae invece le sue ragioni dagli stessi motivi dell’avversione verso l’estrema destra. L’estrema destra nazionalista e Trieste Libera sono due facce della stessa moneta, testa o croce. Loro vogliono che si scelga tra testa o croce, ma noi quella moneta non la tiriamo, la rifiutiamo perchè è una moneta reazionaria, nostalgica, contenente due opposte fobie. Siamo contro Trieste Libera per gli stessi motivi che ci fanno avversare il nazionalismo italiano. Due facce, solo apparentemente opposte della stessa medaglia di estrema destra. Dicono di essere “nè di destra nè di sinistra” ma non è una novità. Quante volte lo si è sentito dire anche da altri? La destra e la sinistra che avversano sono quelle nate dalla rivoluzione francese e designano le due ali di un parlamento eletto, prima dai soli borghesi, poi da tutti. Infatti loro alle elezioni non vogliono partecipare e non sono interessati alla volontà popolare. Il TLT lo vogliono raggiungere con altri mezzi, non con la democrazia. Ni pare che basti e avanzi.

  50. effebi ha detto:

    “…lo scontro si radicalizzerà sempre più, anche perché è solo attraverso questa radicalizzazione che MTL può puntare ad ottenere qualche risultato.
    …è l’unica strada possibile.
    Dura, durissima, dolorosa ma l’unica possibile. Niente elezioni, niente urne.
    Questo non è 5 Stelle.
    Solo strade e piazze.
    Sì o no.
    Tutto o Niente. Ed è appena cominciata.”

    Tutti i presupposti per farsi del male…

  51. ikom ha detto:

    @49 sara
    quoto pienamente e faccio i complimenti per la lucida visione e sintesi.

  52. sara ha detto:

    Paolo G. Parovel,
    hai fatto una cavalcata storica sul socialisno triestino che non condivido per niente e che comunque non chiarisce nulla di quella frase sulla quale ti ha chiesto chiarimenti Aldo.
    Non condivido per niente l’idea di un socialismo “nazionalista” che nascerebbe con il fascismo per arrivare all’attuale PD. Il discorso sarebbe troppo lungo, ma mi limito solo al presunto inizio e al presunto approdo di questo filone di socialismo che tu definisci “nazionalista” ma che con il nazionalismo italiano non c’entra nulla. Intanto non nasce con il fascismo, quando, al contrario, i socialisti triestini si battono contro il fascismo. Nasce con la Società Operaia Garibaldi triestina, nell’ultima parte dell’ottocento, dove si mescola socialismo e irredentismo repubblicano che, però, non ha le caratteristiche anti-slovene del successivo nazionalismo e fascismo, mentre, al contrario, il nazionalismo italiano di allora è alleato dell’Austria nella Triplice, si qualifica per la richiesta di imprese coloniali e, fino all’ultimo, chiede di entrare in guerra a fianco degli imperi centrali. Questo è anche il motivo per il quale i liberal-nazionali, espressione della borghesia italiana triestina, hanno un rapporto dialettico e non di contrapposizione con l’Impero degli Asburgo, alleato fin al 1915 della Monarchia dei Savoia, con relativa collaborazione tra le due polizie contro gli elementi sovversivi dell’allora estrama sinistra, come socialisti e repubblicani.
    Venendo ad oggi, considerare il PD, certo citicabile sotto altri aspetti, il punto di approdo di un presunto socialismo “nazionalista” è smentito con evidenza dalla realtà, ovvero dal nome bilingue del partito, dalla forte presenza slovena al suo interno, alla quale è assicurata una rilevante rappresentanza istituzionale. Come mai gli sloveni preferiscono farsi rappresentare anche dal “nazionalista” PD e non da te che nel tuo curriculum esibisci titoli di “amico” degli sloveni che non trovano riscontro nell’opinione nei tuoi confronti degli sloveni con i quali mi è capitato di parlare. Ma forse erano sloveni sbagliati, facenti parte del socialismo nazionalista italiano.

    Comunque, la tua cavalcata storica non dà alcuna risposta alle domande di Aldo. parli della politica tricolore del PSI craxiano nazionale e della sua versione triestina, con la sua politica di sfondamento sia verso la Lista per Trieste, sia verso il Pci, sia verso gli sloveni. Dici molte cose condivisibili, ma che riguardano una linea politica e non c’entrano nulla con la tua frase “il PSI(che copriva già molti anni fa operazioni del con noti estremisti di destra coinvolti nei processi sulle trame nere”. Su questo dici solo che Arduino Agnelli, neanche iscritto al Psi quando fu eletto come indipendente in consiglio comunale, poi iscrittosi ma mai facente parte, a quanto mi risulta, di alcun organo di quel partito, poi senatore con doppia tessera della Lista per Trieste, avrebbe presieduto un fantomatico comitato – quale? – del quale facevano parte estremisti di destra – quali? -tra cui Menia. Non so se è vero, non so se allora – quando? -Agnelli era iscritto al PSI, ma anche se fosse tutto vero questo riguarderebbe un esponente, non il PSI in quanto tale e l’accostamento coi processi delle trame nere, senza alcuna precisazione di fatti, mi sembra quantomeno una grossa scorrettezza. La stessa scorrettezza di attribuire ora al PD la qualifica di “nazionalismo”.

    Ho letto con interesse il tuo curriculum, nel quale, però ti sei dimenticato, evidentemente per mancanza di spazio, di inserire molti particolari. Ne cito solo due. Primo. La lista con la quale sei entrato una volta in consiglio comunale ha preso un misero 1,5% dei voti, pur nel momento favorevole della prima Lista per Trieste, quella del Comitato dei dieci. Lista poi non ripresentata, forse perchè il momento favorevole era passato. Quindi, le tue idee hanno ottenuto al massimo il consenso di un concittadino e mezzo su cento. Secondo. Hai dimenticato la tua recente e immagino ancora attuale battaglia a sostegno della presidente camberiana AP Monassi contro i cattivoni di centro-sinistra che la vorrebbero spodestare.

  53. triestelibera ha detto:

    Trieste Libera si batte per vedere applicate a Trieste le Leggi imposte alla sconfitta Italia fascista dagli alleati … il Trattato di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947 è il risultato di una guerra costata al mondo ed in particolare all’Europa quasi 60 milioni di morti, morti per liberarsi dal nazi fascismo, e voi, insignificanti ed indegni autoreferenziali “eredi” della democrazia e dei Valori del Trattato di pace, state sputando assieme ai vostri amici camerati di pro patria sulle tombe di quei 60 milioni di morti.

  54. sara ha detto:

    Per fare le vostre cause di natura politica vi avvalete di Edoardo Longo e poi per la vostra propaganda tirate fuori i 60 milioni di morti della seconda guerra mondiale. Vergognatevi! Siete il peggio di questa città. Quando questa storia sarà finita, bisognerà cospargere di sale dovunque siate passati perchè la vostra malapianta non ricresca mai più.

  55. hobo ha detto:

    @53 non sei credibile, se vai a braccetto con uno che scrive robe tipo questa:

    “Nel 1943/45 il Litorale Adriatico (l’area all’incirca compresa tra Venezia e Fiume) ha conosciuto una delle più accese fasi di lotta antimondialista. In quegli anni, crollato il regime fascista a causa degli innumerevoli compromessi con le forze reazionarie e per colpa del colpo di grazia infertogli dalla reazione borghese laico-massonica, nella cruciale area geopolitica veneto-giuliana, (centro di incontro-scontro fra Occidente ed Oriente d’Europa – crogiuolo di etnie e storie fra loro non assimilabili) si verifica un assoluto vuoto di potere politico, proprio mentre la lotta per l’Ordine Nuovo Europeo si faceva più serrata. Nasce così il progetto nazionalsocialista di creare una area politica autonoma, una sorta di zona franca a spiccato carattere etnico, conforme ad indole, natura e storia di queste popolazioni di comune lontana matrice celtica. Nacque così l’effimera stagione di uno Stato che voleva rinverdire i fasti della Mitteleuropa coniugandoli al socialismo rivoluzionario antiborghese elaborato dal nazionalsocialismo.
    Progetto questo improponibile nei foschi bagliori dell’ultima, fase del conflitto mondiale. Progetto, comunque, che i detentori del potere della restaurazione democratica postbellico hanno tenuto nascosto per quarant’anni. Perché? Le pagine di questo documentatissimo libro, nella loro ricca, inedita, esplosiva documentazione, svelano retroscena e misteri del progetto hitleriano dell’Adriatische Kuestenland.
    Perché in questa periferica area d’Europa si svolsero così accaniti scontri ideologici, razziali militari?
    Forse è ancora presto per cogliere tutte le valenze di questo convulso periodo storico, ma, certo, questo libro, costituito in gran parte da documenti inediti mai resi noti al pubblico e gelosamente custoditi negli archivi di Stato (scoperti con tenacia ammirevole da parte degli Autori, anche a costo di gravi rischi personali), può dar spunti di riflessione ad un ricercatore attento. Allora si potrà intuire la grandiosità -tragica e disperata nel contempo- del progetto della Nuova Europa a base etnica che il più eroico e sfortunato nazionalsocialismo volle progettare nelle fosche e corrusche pagine conclusive della propria tragica epopea.”

  56. Sandi Stark ha detto:

    @ 47 Pensa alle “repressioni” nel tuo Paese natale, che no te basta una vita per contarle.

    La Slovenia se gaveva liberà dai due occupanti: Germania e Italia. Nel 1991 i se ga liberà anche dalla Yugo, che ghe iera sempre stada stretta e ultimamente la iera ghe iera insoportabile perchè cambiada in pezo, indiferente i motivi.

    Dal 1991 quela parte del Litoral xe libera, mi son contento per lori, li invidio e son sicuro che anche questa parte del Litoral se libererà prima o dopo de l’Italia, che la xe pezo de quel che iera diventada la Yugo pei sloveni. Intanto che Hobo accusa i indipendentisti de esser fassisti, i fassisti accusa i indipendentisti de esser titini e rossi e neri pretendi de tignir insieme co’ la spudacia la gente che no pol più. Xe solo question de tempo caro Hobo, la tua Italia che te disi de no amar ma che te difendi con tutte le forze da qualsiasi pericolo de secession, finirà come xe finida la Yugo, rassegnite. Spero che la finissi in un modo più pacifico ma ti come rivoluzionario, te dovessi saver che quando la gente no ga più niente de perder e i giovani xe disperài per aver di fronte una vita de merda tendente al pezo, cambia parecchie robe.

  57. ciano ha detto:

    Dibattito interessante ma vorrei restare terra terra. Concordo in pieno con il commento @15. Sembra che ad un riconoscimento del TLT come per miracolo staremo tutti meglio. Come se noi triestini non fossimo minimamente responsabili del disastro di casa nostra, come se non fossimo noi ad aver dato in mano la citta’ ad una cricca che ha di fatto immobilizzato la citta’ per decenni. Come se non fossimo noi ad essere incacapi di esprimere una nuova cultura imprenditoriale capace di aprirsi, osare, proporre.

    Solo meagne a pianzer che i no i ne lasa zogar.

    Continuemo a eser patetici. Senza un fil de autocritica.

  58. hobo ha detto:

    @56

    “Pensa alle “repressioni” nel tuo Paese natale, che no te basta una vita per contarle.”

    con me caschi male, sandi. potrei linkarti decine di discussioni in cui ho sviscerato in lungo e in largo l’argomento.

    “la tua Italia che te disi de no amar ma che te difendi con tutte le forze da qualsiasi pericolo de secession”

    come sopra. delle secessioni in se’ non me ne frega un klinc, mi interessa invece chi le fa e con quale ideologia.

  59. hobo ha detto:

    sai che c’e’ sandi? c’e’ che per te esistono solo due tipi di musica, il country e il western:

    https://www.youtube.com/watch?v=cSZfUnCK5qk

  60. hobo ha detto:

    e il bass culture ti manda in confusione

    https://www.youtube.com/watch?v=ZYG5J4s0D_s

  61. maja ha detto:

    ma quale country, quale western!
    sandi e tutta la sua famiglia da generazioni hanno nel sangue un solo tipo di musica: le marce triestine.

    leggere per credere:

    https://bora.la/2012/04/24/elezioni-comunali-roberto-maroni-ad-aurisina-per-sostenere-il-candidato-sindaco-urlini/#comment-277070

  62. Paolo Geri ha detto:

    #42. Trieste libera

    Chi sarebbe il “bandito Colarich” (??!!) citato nel commento ?
    Io di Colarich conosco solo il comunista muggesano Natale Colarich, fucilato dai nazi-fascisti nella Risiera di San Sabba, medaglia d’oro al valor militare alla memoria. E voglio proprio sperare che non ci si riferisca a lui. Altrimenti sarebbe chiarissimo – se mai servisse una conferma – da che parte state.

  63. Fiora ha detto:

    Mah , xè el numero che fa la forza… stemo a veder dei! sempre che pel 15 settembre no piovi “sulla favola bella che ieri m’illuse oggi m’illude…”

  64. Fiora ha detto:

    go capelà coi pronomi personali ” mi” e “ti”, ma indiferente… a mi me par ilusorio e pò bon

  65. El baziloto ha detto:

    @ Geri
    Credo che Triestelibera si riferisse a Giovanni Colarich (Kolaric’): un bandito pluriomicida istriano che però ovviamente non c’entra nulla col suo pippone.

    Probabilmente una zeppa di casino s’è inserita nella confusione della sua testa.

  66. hobo ha detto:

    @ paolo geri

    non serve disquisire su colarich per capire da che parte stanno. da che parte stiano lo dice in modo diretto e inequivocabile l’equiparazione tra le brigate garibaldi e la banda collotti. il loro antifascismo di facciata si sgretola come merda secca davanti a una lapide come questa:

    http://it.wikipedia.org/wiki/File:Lapide_ukmar.JPG

    quella di anton ukmar, con le sue luci e le sue ombre, da borba al pcd’i, da mosca alla spagna, dall’etiopia alla liguria, e infine nel tlt, dove fu condannato a 4 mesi di carcere dagli alleati per aver organizzato uno sciopero generale, e’ una di quelle storie che fanno esplodere tutte le contraddizioni di questa melassa pseudostorica che ci stanno propinando da mesi.

  67. Sandi Stark ha detto:

    @ 52 analisi carente e probabilmente viziata da impostazioni ideologiche, signora. Il nazionalismo italiano a Trieste diventa anti slavo senza ombra di dubbi nel 1868, il nazionalismo sloveno nasce a Tieste e diventa forse anti italiano con circa 15-20 anni di ritardo per reazione, prima si parlava di panslavismo.

    L’esistenza del nazionalismo repubblicano meno aggressivo non cambia gli scenari, comunque parliamo di percentuali microscopiche sia per gli irredentisti di Trieste che per i repubblicani, minoranza dell’assoluta minoranza. Lo sa che il repubblicano Spadolini approvò la strage di Oberdank quando ne seppe i dettagli? Lo sa che il repubblicano Mazzini era il mandante morale di decine di attentati e varie altre azioni delittuose? Sa quanti socialisti purosangue c’erano tra gi interventisti? A bizzeffe signora.

    Sa che Turati nel 1917 dichiarò che bisgnava liberare le terre irredente e che la guerra era giusta? Secondo lei dovremmo distinguere tra le varie fazioni del nazionalismo italiano? Perchè? Lei porta ad analizzare le zanzare che la pungono o cerca solo di difendersi con l’insetticida?

    Accomunare il nazionalismo italiano con l’Austria è una forzatura deduttiva, Lei dovrebbe sapere che i nazionalisti italiani accettarono la triplice alleanza obtorto collo, ammiravano la Germania alla quale si ispiravano come modello militare ed economico ma non l’Austria, unica potenza europea non colonialista; il nazionalismo delle “camicie azzurre” non assomigliava a niente di quanto si vide in seguito, si potrebbe dire che erano il partito dei guerrafondai perchè per loro era assolutamente indifferente fare la guerra contro la Francia o contro l’Austria pur che si facesse. Non è vero quanto Lei dice, che si batterono fino all’ultimo per entrare in guerra a fianco degli imperi centrali. Probabilmente sta facendo confusione tra gli “interventisti” in generale e i simpatizzanti del “Partito nazionalista” che erano pochi e molto ben definiti e che ancora ai tempi della marcia su Roma erano indecisi sul da farsi.

    Il primo imperialista italiano era Crispi, che era di “sinistra” (per come Lei intende l’imperialismo, per me lo era anche Cavour). La fazione nazionalista del socialismo triestino fu accondiscendente nei riguardi delle prime azioni squadriste, non fece lo sciopero generale per i fatti del Balkan, alcuni dichiararono che erano faccende che non li riguardavano, fu succube del Fascio Nazionale nella delegazione del Comitato di Salute Pubblica che portò la “maledeta barca” a Trieste tradendo il mandato dell’assemblea, non permise che la fazione internazionalista di Pittoni, fosse rappresentata. Poteva tentare di fare il Comitato da sola e dichiarare Trieste città internazionale e socialista, non lo fece e perse un’occasione unica come scriveva Tuma a Regent, comunicandogli perchè emigrava in HSH. Insomma il socialismo nazionalista italiano ne combinò parecchie a Trieste ed ancora nel secondo dopo guerra pose un suo rappresentante nel CLN triestino già irredentista e “volontario giuliano”, cioè che aveva danneggiato due volte gli interessi della propria città pur di garantirle l’italianità fregandosene dei diritti degli “slavi” e dell’economia cittadina.

    Che dire poi della “sinistra” attuale che vota compatta una legge che impone ai bambini di 5 anni di cantare versi di morte, sangue e scherno verso altri stati, oltre che di fare apopolgia dei Balilla? Che dire di Napolitano che dice ai sudtirolesi “voi siete italiani”, che dichiara insieme a Violante, Fassino e diversi altri che “le foibe furono pulizia etnica” e che vota la legge del giorno del ricordo concedendo all’ANVGD che ha scritto nel suo statuto di operare per il ritorno dell’Istria sotto l’Italia… di controllare gli storici che possono entrare nelle scuole per parlare di esodo e foibe?

    Signora, la sinistra ha imboccato la strada della retorica nazionalista per contrastare fenomeni disgregativi “leghisti”, questa critica proviene da pochissime fonti illuminate della sinistra ma è talmente evidente che molti si rifiutano già di distinguere tra destra e sinistra, visto che anche gli effetti politici sulla vita delle persone non sono molto diversi.

    Nazionalismo, autoritarismo, becera propaganda patriottica che diffonde l’odio etnico, centralismo… saltare il Parlamento, non riconoscere al popolo le volontà referendarie… oligarchia… parlare a vanvera da 7 anni di riforme elettorali, spese militari, ora anche l’abnorme corruzione organizzata di MPS che sta emergendo… e veramente pretendete che la gente distingua tra “destra” e “sinistra”?

  68. capitano ha detto:

    Si tratta solo di un’altra idea di gerarchia.

  69. Sandi Stark ha detto:

    @ 61 siora, no la go pel cul con rispetto parlando. Savemo tutti che quando se finissi sotto el mirin de voi nazionalisti ‘taliani, comincia le persecuzioni e i attacchi personali. Ma la credi, no gavemo proprio pel cul perchè ve conossemo e altrimenti no cominciavimo.

  70. hobo ha detto:

    @71 me stago rodolando

  71. effebi ha detto:

    I giudici al militante Tlt: legittima l’azione di Equitalia
    Respinto il reclamo di un esponente del Movimento per una cartella di 80mila euro. «Nessun difetto di giurisdizione»

    ——————–
    (vengo, ti travolgo e me ne vado)

  72. effebi ha detto:

    maja ….una nazionalista italiana ? 🙂 opperbacoooooooooo !!!

  73. hobo ha detto:

    @69 delle cose che dici alcune sono vere, altre no. ad esempio il motivo per cui i socialisti triestini non proclamarono lo sciopero dopo l’incendio del narodni dom e’ l’esatto contrario di quel che dici tu. non proclamarono lo sciopero perche’, sbagliando, e non valutando correttamente la portata dell’evento, derubricarono l’incendio a bega tra opposti nazionalismi borghesi. i socialisti e i comunisti, durante i primi anni del fascismo, furono prigionieri di una visione eccessivamente schematica della lotta di classe. in particolare, boicottarono le prime forme di resistenza al fascismo, spontanee e interclassiste, perche’ non erano facilmente inquadrabili nella disciplina di partito. non per nazionalismo, quindi, ma per pesanti carenze nell’analisi politica. i socialdemocratici tedeschi fecero ben di peggio, quelli si’ appiattiti su posizioni nazionaliste borghesi e protofasciste, appoggiando la repressione dell’insurrezione spartakista da parte dei freikorps, embrione delle future sa.

    detto questo, tu dovresti solo che ringraziarmi, perche’ se io non avessi parlato in lungo e in largo delle contraddizioni e dei conflitti nell’austria pre e post 1918, delle lotte operaie del ’34 represse dagli austrofasciti, eccetera, qua su bora sarebbe passata l’immagine di un paese dei campanelli, disciplinatamente allineato nell’omaggiare l’amico di franco, otto von habsburg.

  74. Red Prof ha detto:

    @ Brigata Garibaldi

    Bela muli! Grande nome! Son Katanga. Son tornado, go visto i manifesti dei sempi in giro e go la camisa rossa pronta! Go perso tutti i numeri ma diseghe a Ciuffo che lui sa come trovarme. Hasta siempre!

  75. maja ha detto:

    sandi

    te sa che son slovena, sì, de nazionalità e anche de cittadinanza? no te par un poco una contraddizion definirme nazionalista italiana?

    te dago una notizia: se pol esser fortemente critici de quel che ti te scrivi (qua e altrove) anche da posizioni diverse dal nazionalismo italiano.

  76. Luigi (non veneziano) ha detto:

    Per Sandi una bella insalata di bile per cena!

  77. Tergestin ha detto:

    Vegno poco, sempre de meno su ‘sto sito poiche’ xe palesemente infiltrado (e la moderazion latita ala grande) opur ghe xe gente che se fa seghe mentali su ogni menada no tanto per el piazer dela ricerca storica, quanto per acusar qualchedun de qualcossa o per far veder de gaverlo piu’ longo.

    Tanto xe vero che me son roto anca de replicar ale ofese dei troll o ale pippe mentali dei paranoici.

    Premetto:
    Mi no son nel Movimento, ma conosso un pochi dei muli dela base e qualchedun nel diretivo, go seguido la loro storia e posso far solo considerazioni mie personali:

    -Giurastante pode’ criticarlo quanto vole’, ma ga fato inchieste dove ga scoverciado fogne e pestado pie de diversi potenti. Ris’ciando e pagando. Se ghe xe gente che critica una persona del genere per dopo -femo esempio- andar dal assessoretto de turno a domandar la racomandazion (e a Trieste no se conta i soggetti) za’ qua la disi longa.

    -El MTL vien criticado per certi toni. Ma mi no me par de ricordar dei campioni de galateo, moderazion e pacatezza nel politica locale. E no parlo dei anni quaranta, ma dei duemila.

    -A sinistra, dopo che i xe stadi supini e muti ogni volta che la destra zigava E LE FOIBE? AAAAH TITO! (Insoma, sempre, anca venti anni dopo la caduta del muro) i tira fora acuse de neofassismo. Roba che i se ga sempre guardado de combater nei ultimi quaranta anni, in’sta cita’, salvo sparudi e isoladi elementi.

    -La destra nazionalista zerca de novo de atirar goffamente l’atenzion. Con toni alarmadi che sicuramente no i gaveva motivo de usar prima, vista la ridicola oposizion.

    -La Lega, a Trieste conta poco e ga la funzion de intercetar quei voti de persone non de sinistra e non nazionaliste per portarli soto l’ala dei italianissimi. I ga acusado el MTL de esser vizin ala Lega, come ultima sparada: gavemo visto el tentativo dela Lega de inzinganarseli che fine ga fato: i se ga tirado el trator sui pie piu’ che la zappa.

    -Nel MTL te pol veder ogni genere de persone: veci, giovini, ex de destra, ex de sinistra, apolitici, triestini doc, triestini acquisidi, gente de madrelingua italiana, slovena e tedesca. Ma no go mai visto gente che vien dai salotti, che vanta amicizie potenti o che parla de careghe e racomandazioni de spartir.

    -Nel MTL go sentido gente che me parlava dell’idea giusta (l’unica) per rilanciar la cita’ -El Porto- e che gaveva senso pratico, no gente che me disi che questo partito de oposizion devi meter o cavar i alberei a San Giacomo o ficar piu’ parchegi pei scooter in via del Martire Irredento (robe su cui inveze tuti i nostri politici del dopoguerra se ga scannado).

    -Qualchedun elogia i nazionalisti del PD perche’ i fa i comunicati in sloven per ciapar un eletorato che comunque dificilmente pol votar i ex hooligans del viale e domanda delucidazioni quando el MTL ciaro e tondo no ga dito si’ al bilinguismo ma VOL el bilinguismo aplicado. La roba xe comica perche’ basta veder le tiepidissime e timorose dichiarazioni del sindaco Cosolini ogni volta che se ga parlado de aplicazion del bilinguismo.

    Questo e altri motivi me far dirghe “bravi muli, avanti cussi’ e mande’ in mona i dinosauri che ga cagado per decenni sula mia cita’ impunemente”.

    Scuseme se la go fata longa 🙂

  78. Paolo G. Parovel ha detto:

    Rispondo a Sara.

    Ti prego di rileggere con più attenzione quello che ho scritto. Non sono chiacchiere politiche ma fatti dei quali possiedo tutti i dossier, in buona parte confermati anche da indagini della magistratura ordinaria e militare italiana. Arduino Agnelli era integrale al PSI di Craxi, e lo rappresentava anche in convegni internazionali.

    Quanto al Movimento Trieste, era in opposizione dura all’ancora imperante Lista perTrieste, e non nella sua scia, e siccome davo battaglia troppo dura ed efficace sal 1982, alle elezioni del 1988
    mi hanno fatto fuori con metodi mafiosi: censura e diffamazioni stampa e blocco economico personale.
    Prima o poi dovrò scriverne, perché è una vicenda che fa parte della storia nascosta delle camorre di questa città, tra appalti, nazionalismi e corruzioni politiche (attive e passive) dalla destra alla sinistra.

  79. hobo ha detto:

    @79 sto sito “infiltrado”? in che senso, scusa?

  80. Tergestin ha detto:

    @ Hobo

    No xe dificile rivarghe. Ti te fa scontri ideologici e no te ghe fa caso perche’ te divi el mondo in rossi e neri, mi son un che se chiedi inveze “dove vol andar a parar ‘sta persona?”. Fate ‘sta domanda, legite certi comentatori e dopo tante robe podessi tornarte.

  81. triestelibera ha detto:

    A parte l’infinita pazienza di Parovel, prendiamo atto solo della presenza di casi clinici … tra gli oltre tremila iscritti al nostro Movimento ci sono ex di tutte le fazioni politiche italiane, evidentemente quei quattro o cinque “drammi della solitudine” che popolano questo blog sono gli unici rimasti a Trieste a credere ancora all’esistenza di partiti italiani … un solo fatto è certo: pur di non ammettere la vostra deprimente limitatezza, siete capaci di allearvi (virtualmente, ovvio, perchè in piazza non scenderete mai, cosi come non vi confronterete mai con il vostro prossimo, forse anche perchè non lo è – in un’ assemblea pubblica) con le camicie nere di pro patria … da parte nostra ci affidiamo agli Avvocati in grado, per abilità e coraggio, di impugnare il difetto di giurisdizione sul territorio Libero di Trieste, se ne conoscete qualcuno vicino, idealmente, a Pol Pot oppure a
    Lev Trotsky, ci avvaleremo sicuramente delle sue consulenze a della sua assistenza.

  82. hobo ha detto:

    @tergestin ripeto: perche’ “infiltrado”? xe tute persone che le scrivi qua de anni. quel che le scrivi pol piaser o no piaser. mi con qualchedun go ‘vudo discussioni e scontri kilometrici, andadi avanti per giorni, anche setimane. veder infiltrazioni e comploti dapertuto no xe una strategia vincente. te lo digo in amicizia perche’ per come go ‘vudo a che far con ti qua su bora te me son simpatico, anche se su ‘sta storia de MTL la penso al oposto de ti.

  83. hobo ha detto:

    @83 non sei credibile, te l’ho gia’ detto. cianci di alleanze inesistenti, mentre il dato reale sotto gli occhi di tutti e’ che vai a braccetto con uno che che ristampa a sue spese gli scritti di telesio interlandi.

  84. Sandi Stark ha detto:

    @ 75 quella delle motivazioni dell’arrendevolezza del PS xe una tua interpretazion. Un’altra xe che el Narodni Dom ghe stava su le bale perchè dentro iera l’Edinost, vista come “clerical-borghese”.

    L’articolo del Lavoratore comparso appena una settimana dopo l’incendio iera un capolavoro de culorottismo, i gaveva condannà i “opposti nazionalismi” quando no iera dubbi su la dinamica de tutta la catena de eventi e della complicità delle autorità, esercito e forze de l’ordine italiane.

    El PS iera certamente diviso tra nazionalisti italiani e internazionalisti indipendentisti, tra i primi iera el più famoso iera Puecher, tra i secondi el più famoso iera Pittoni e tra i sloveni iera Ferfolja mentre iera anche i socialisti che voleva la Yugo come Golouh, Tentar, Regent (passà da l’indipendentismo alla Yugo). Pittoni iera a Vienna ai tempi del Comitato, dopo el iera restà pochi mesi e po’ costretto a emigrar definitivamente in Austria.

    Morale, ne la primavera del 1919 el socialismo internazionalista e indipendentista no esisteva praticamente più e restava l’internazionalismo teorico de quei altri. La storia xe longa, i socialisti gaveva perso bona parte dei sloveni no me ricordo se nel 1911 o 1912 in ocasion del famoso primo maggio dei cortei divisi, con la caccia al sloven scadenada dai irredentisti e liberal-nazionali che li ga perseguitài e pestai in tutta la città. Pittoni stesso gaveva dito che iera colpa loro, che i doveva restar col PS.

    La miopia delle sinistre xe proverbiale, quando i ‘taliani gaveva finì la prima rata (iniziada el 30 ottobre ’18 con el primo assalto al Narodni Dom e primo morto) contro i sloveni senza praticamente opposizion dei socialisti i se gaveva rivolto contro de lori; a quel punto el legame tra Stato, ufficiai che manifestava coi proto fassisti e arditi de Giunta iera collaudà, brevettà e gaveva coinvolto i borghesi, anche contandoghe che el sciopero generale del settembre iera organizzà in Yugo (pecà che Tito iera ancora meccanico). Iutava anche el fato che i imprenditori gaveva tuto de guadagnar co’ l’Italia; i pagava più tasse ma el diritto de sciopero e i obblighi de tutela dei lavoratori iera assai inferiori che con l’Austria

    Al sciopero no gaveva aderì i regnicoli che iera tornai in forze, 40 mila nel ’19 come quasi prima de la guerra, coi interessi dei 47 mila militari in tuto el Litoral quando con l’Austria i iera 8 mila esclusi quei de Pola. E i “slavi” iera stai zà espulsi a migliaia, col trucco de le “pertinenze” che se no te sa te spiego un’altra volta. I campi profughi in Yugo se impigniva de gente del Litoral, i triestini germanofoni (14.600 nel ’14) iera za ridotti alla metà, i restanti gaveria resistì ancora per qualche anno.

    Za in agosto ’19 in ocasion del primo sciopero generale per la morte de un manifestante e de un militar (assalto alla caserma de San Giacomo, entrambi mazai dai caramba, pecà no sia foto o filmati) iera stà el primo attacco congiunto de ‘taliani e militari contro i socialisti “lungimiranti” e sloveni: scola magistrale, sede del giornal Edinost, biblioteca del Norodni Dom e 400 arrestai tra le vittime. Le reazioni dei socialisti e dei sloveni no iera stade unitarie, ognidun per conto proprio ignorando cossa i ‘taliani ghe gaveva fato ai altri.

    A Roma Turati no gaveva capì un klinz, el meteva sul stesso piano le violenze de Trieste con quele che sucedeva in altre parti d’Italia per motivi de lotta di classe.

    Po’ riva el sciopero de setembre ’20 coi socialisti senza regnicoli, senza i barbieri (tradizionalmente regnicoli), assicuratori, impiegati, commessi, albergatori, bancari e tuti i sindacati ed associazioni ‘taliane e con sempre meno sloveni. Come iera andà el sciopero savemo, e savemo anche de la rivolta de San Giacomo, no?

    Meno OT xe cossa xe sta del PS dopo de quel momento, in otobre la sede del Lavoratore, in febbraio la tipografia de l’Edinost, la sede del sindacato in via Carducci (me sembra), la scission dei comunisti che i occupa la sede del Lavoratore scazando i socialisti “legittimi proprietari”, poco prima che rivassi i ‘taliani a distrugger tutto. E dopo sta altra lungimirante division dei triestini che i pensa come ghe ordina i partiti italiani come che li riguardassi, ecco la fine del movimento socialista, con illustri pesonaggi come Tuma, Obersdorfer e altri che no me ricordo, che i lassa definitivamente la città e la politica.

    La storia se ripeti Hobo, i triestini de sinistra legi le note che ghe riva da Roma su “destra-sinistra”, “lotta de classe” e altre loike, i pensa che li riguarda, no i se opponi al nazionalismo anzi (visto che adesso xe nazionalista anche el PD), i ghe da addosso ai indipendentisti e tutti divisi appassionatamente i la ciapa nel sex da l’Italia.

    PS: no te rispondo su Otto, za fatto, savemo entrambi che xe OT e che xe una provocazion retorica.

  85. Sandi Stark ha detto:

    @ 74 scusa go confuso una baba con un’altra, te sa che no son de quei che perdi tempo a far ricerche sui post del prossimo per sputanarli, scrivo saltuariamente qua e posso far confusion tra i nick, specie quei de le persone negative che sputana el prossimo e no quel che i disi.

  86. hobo ha detto:

    @86 te rimando a quel che ga scrito maja al #77

    “se pol esser fortemente critici de quel che ti te scrivi (qua e altrove) anche da posizioni diverse dal nazionalismo italiano.”

    val pei sloveni, val pei italiani, e val anche per i austriaci.

  87. maja ha detto:

    sandi ga “confuso una baba con un’altra”.
    che signor, ciò.

  88. aldo ha detto:

    @ 80 Paolo G. Parovel

    Non porti fatti concreti e dici che hai tutti i dossier. Sarà anche vero, ma capirai che non ti si può mica credere sulla parola – a te come a qualsiasi altro.

  89. aldo ha detto:

    @ 80 Paolo G. Parovel

    E poi, sei direttore di un giornale, hai simili dossier e non li pubblichi?
    O li hai pubblicati? In questo caso riporta le pubblicazioni.

  90. El baziloto ha detto:

    Maggia, Sandi te ga iscritto fra i nazionalfassisti.

    Settebello, rebello, primiera, carte e scopa!

  91. aldo ha detto:

    @83 triestelibera

    “prendiamo solo atto della presenza di casi clinici…tra gli oltre tremila iscritti al nostro Movimento”

    ma no, dei, no ste butarve zo cussì

  92. Paolo.B ha detto:

    Forse xe la volta che preferimo farse mal tornando a casa gavendo ciapà un pugno piutosto che continuar lassar per altri 60 ani noi, i nostri fioi e nipoti a ciapar tante altre sciafette a rate dai coroti politici! Se no torna un altro duce coi controcoioni l’Italia la se disferà da sola in man a questi guantacareghe, vedi i socialisti che ga dito de andar a manifestar con quei de Trieste Pro Patria…

  93. Paolo G. Parovel ha detto:

    Scusatemi se nella mia risposta (n. 80) a Sara (n.52) ho dimenticato di precisare la questione del porto: lo faccio adesso.

    Anche su questo il problema è diverso dalle propagande del Piccolo e dei partiti, con in testa Rosato e Cosolini.

    Perché la verità è che Monassi sta facendo il suo dovere molto meglio dei suoi predecessori, mentre i dirigenti del PD vorrebbero eliminarla per forzare assieme a colleghi di centrodestra e con ogni mezzo, incluse bugìe inammissibili, una speculazione edilizia illecita colossale e sospetta sul Porto Franco Nord. E ne ostacolano perciò in tutti i modi la riattivazione con gli investitori portuali disponibili, dai nostri spedizionieri ad alcuni colossi esteri, incluso il porto di Hong Kong.

    Non si comprende inoltre perché Rosato ed i responsabili locali e nazionali del PD non vogliano dare i chiarimenti pubblici chiesti dalla Voce sul verbale della Guardia di Finanza che lo indicava, da intercettazioni, come contatto politico del gruppo edilizio-finanziario Mamone indagato e processato per legami di ‘ndrangheta in malaffari tra Liguria, Piemonte e Lombardia con politici di centrodestra e centrosinistra, vedi: http://www.casadellalegalita.info/archivio-storico/2012/10952-gli-interessi-della-ndrangheta-sulle-aree-falck-di-sesto-san-giovanni.html

    Ad Aldo (commenti 90 e 91) rispondo che i materiali dei dossier li stiamo infatti pubblicando, anche su questi argomenti, sulla Voce a stampa ed in rete, ed a Trieste ho già trattato tutti questi argomenti anche in 18 anni (1985-2003) della mia trasmissione “L’Altra Trieste”, con punte massime di 60mila ascoltatori al di qua e al di là del confine.
    Sull’operazione c.d. “Gladio 2” nel 1995 ho redatto anche un’analisi per il gruppo al Senato dell’allora PdS, commissionatami per esso dal sen. Darko Bratina, ed ho pubblicato un libro in Slovenia: “Velika prevara na slovenski zahodni meij – Dosje Italija”, bloccato invece nell’edizione italiana, più tutta una serie di articoli per gli esteri del Delo di Lubiana, uno dei quali anche in italiano sul quotidiano di sinistra Liberazione, dove l’argomento è stato poi stranamente censurato.
    Mentre sul Delo sono finito “congelato” dopo aver scoperto ed analizzato (nell’ambito del “caso Kolbrunner” che coinvolgeva anche il vice di Craxi, Claudio Martelli)un riciclaggio, fra Sismi italiano ed ambienti di potere della sinistra slovena, di titoli rubati a Roma dalla banda della Magliana.

    Tutte cose molto concrete, dunque, e non chiacchiere.

  94. El baziloto ha detto:

    Parovel, stai parlando fra l’altro del tuo dossier sulle foibe che afferma – fra l’altro – che in tutto il Litorale nel 1945 vi furono (cito) “tra giustiziati e deceduti in prigionia, circa 500 morti (italiani, sloveni e croati collaborazionisti) su una popolazione complessiva di quasi un milione di residenti”, per cui tu addirittura consideri i dati della Cernigoi (che si limita a solo Trieste e supera i 500) errati per eccesso?

    Caspita: ti xe un figon de la Madonna, come storico!

  95. Peolo G. Parovel ha detto:

    Anche. E anche i baziloti che i scondi el nome vero drio de un pseudonimo per far polemica politica a man salva i farìa ben a studiar le robe sule analisi documentade, e no sule propagande nazionaliste pompade dei Pirini, dei Spadari, dei altri partitanti, dei servizi italiani de ante e post guera e dei film, che no i se vergogna de sfrutar e moltiplicar i morti de ieri per le politiche e le careghe de ogi.

  96. effebi ha detto:

    “A Roma Turati no gaveva capì un klinz…”

    …dito da un che scambia “una baba con l’altra”…

  97. baba antifa ha detto:

    anche ‘sta altra baba xe italo-nazionalista?

    https://www.facebook.com/LaNuovaAlabarda/posts/122093967961178

  98. valentina ha detto:

    vengo ti travolgo e me ne vado..infatti i simpatizzanti di trieste libera che conosco sono bobane e nagane varie..il loro ideale è trovare qualcuno che ci mantiene dandoci privilegi vari che loro chiamano diritti – prima l’austria dopo gli americani e adesso sperano nell’onu – per bere birrette e fare i gradassi al bar..altro che mitteleuropa..sono di ‘tipica furbizia orientale’

  99. valentina ha detto:

    e poi..con sta storia del tlt e dei nostalgici dell’impero..sono stufa di farmi prendere in giro dalle ragazze e dai ragazzi austriaci quando vado in austria..come triestini stiamo facendo la figura dei trogloditi

  100. Bibliotopa ha detto:

    “Sono stufa di farmi prendere in giro dalle ragazze e dai ragazzi austriaci quando vado in austria..come triestini stiamo facendo la figura dei trogloditi”
    Rotfl!!

  101. effebi ha detto:

    eppure un tempo c’erano triestini che per non pagare le tasse immaginavano che…

    «Chissà che in avvenire non sia possibile mandare in effetto delle reazioni fotochimiche, come sarebbe la seguente: gli ultimi prodotti della combustione, i rifiuti che le fabbriche mandano nell’aria, sono l’anidride carbonica e il vapore acqueo. Dato un opportuno catalizzatore si dovrebbe potere, con la partecipazione dell’energia solare, trasformarli in metano ed ossigeno i quali, bruciando, ridarebbero, naturalmente, in forma di calore tutta l’energia acquistata dal sole. Quando un tale sogno fosse realizzato le industrie sarebbero ricondotte ad un ciclo perfetto, a macchine che produrrebbero lavoro colla forza della luce del giorno, che non costa nulla e non paga tasse!»
    Giacomo Luigi Ciamician
    Primo senatore triestino del Regno d’Italia

  102. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 97 VALENTINA : non metto in dubbio quel che dici !!!

    Le opinioni sono sempre sacre !

    Ma sulla storia di cosa ha fatto l’Austria ,gli Americani o dovrebbe fare l’ONU , farci mantenere , forse un pò di idee confuse ci sono.

    Bobe, nagane, birete ,me par che sia “ecumenico”.

  103. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 100 EFFEBI :

    “Quando un tale sogno fosse realizzato le industrie sarebbero ricondotte ad un ciclo perfetto, a macchine che produrrebbero lavoro colla forza della luce del giorno, che non costa nulla e non paga tasse!»
    Giacomo Luigi Ciamician
    Primo senatore triestino del Regno d’Italia”

    Ma arrivò la Repubblica che si inventò la Tares che “magna le scovazze” ed il sogno divenne incubo !!!

    🙂

  104. aldo ha detto:

    @ 97 valentina

    “bobane e nagane”

    no xe vero!
    MTL = Movimento Tare e Legere

  105. ikom ha detto:

    @97 Valentina
    Parole sante. E i xe anche tutti giuristi di fama internazionale.

  106. El baziloto ha detto:

    Parovel, quindi mi confermi che secondo te la Cernigoi s’e’ sbagliata IN ECCESSO, che i morti in TUTTO il litorale – sloveni e croati compresi – sono circa 500. E qui di le foibe del capodistriano esplorate dagli speleologi sloveni sono in realta’ una balla, gli elenchi degli scomparsi da Gorizia spediti dagli sloveni agli italiani sono falsi, gli scheletri scoperti a mazzi scavando per fare le strade in Slovenia sono di plastica, l’elenco con oltre seicento morti fiumani indicati con nome e cognome

  107. El baziloto ha detto:

    (continua) e’ una fandonia anche se ci halavorato su l’Istituto di Studi Storici di Zagabria e cosi’ via. Insomma: sei uno storico stra-figo della Madonna! A proposito: io per romperti i coglioni anonimemente qui sono pagato dalla massoneria ebraico-fascista e nazionalista italiana. La stessa che accusi d’aver fatto strame di Trieste. Mi danno un tanto aintervento, per cui ti prego di replicare cosi’ mi faccio la grana.

  108. aldo ha detto:

    @99 baba antifa

    Nuova Alabarda vs Alabarda Uncinata

  109. aldo ha detto:

    @101 valentina

    che delusion sta qua dela muleria austriaca che te ciol in giro pei triestini nostalgici del tlt e del’impero e po’…

    …passi pel tlt ma mi pensavo che in Austria tuta la muleria fussi devota de sua Maestà Cattolica Imperial-Regia Povero Nostro Franz e che in tute le discoteche prima de cominciar la serata se sonassi l’inno imperiale con tuti in piedi sul’atenti cole lagrime ai oci

  110. gianni ha detto:

    Me complimento col la semplice ma reale osservazion de Tergestin…tutto il resto e noia!

  111. Paolo G. Parovel ha detto:

    Devo rispondere a “El baziloto” (108 – 109): no, sei solo uno che provoca senza rendersi identificabile.

    E che usa uno pseudonimo bonario anche per spacciare falsificazioni diffamatorie deliberate come far credere che io coltivi concetti ed usi termini razzisti antisemiti come quello di “massoneria ebraico-fascista”.

    Questo non te lo permetto: è una delle offese personali più gravi ed intollerabili che potevi farmi,ed è anche una tua strumentalizzazione altrettanto intollerabile delle tragedie del popolo ebraico.

    Secondo le regole di questo blog La responsabilità civile e penale è tua, e ti chiamerò pertanto a risponderne secondo legge là dove dovrai identificarti o venire identificato, così forse capiremo anche qualcosa di più.

    Invito perciò bora.la a non cancellare le prove del reato, cioè i tuoi due interventi richiamati qui e questo mio.

    Sul resto, rispondo solo che qualsiasi specialista vero può confermare che quel genere di elenchi, da qualsiasi parte e fonte del mondo provengano, e per qualsiasi scopo, vanno tutti e sempre verificati ed interpretati con molta attenzione.

    Perchè sono assai spesso gonfiati mettendoci dentro forti quantità di nominativi che non c’entrano ed equivocati con informazioni false, perché sono uno strumento classico principale delle propaganda di odio etnico e politico. E così le immagini che accompagnano nomi e notizie in argomento.

    Anche l’analisi indipendente degli elenchi contrapposti di morti delle nostre parti riserva perciò molte sorprese,anche strabilianti e difficilmente credibili per chi li ha invece accreditati a priori. Che non possono però venire affrontate nei limiti di queste discussioni in rete.

    Quanto alle immagini, giusto pochi giorni fa ‘Il Piccolo’ di Trieste (Mauro Manzin) ha pubblicato spudoratamente con didascalìa come prova dello scavo di “vittime di Tito” da fosse comuni in Slovenia, presso Maribor,una foto delle fosse comuni di Srebrenica presa dal web.

    Per concludere: anche su queste cose tutti, diffamatori anonimi inclusi, farebbero meglio a coltivare il dubbio ed il metodo scientifici piuttosto che il fideismo e la battuta polemica di parte, stile tifo di squadra.

    L’irrazionalismo di fazione e la credulità verso le propagande sono le prime cause di tutte le morti e stragi inutili ed ingiuste,di qualsiasi elenco e nell’intera storia dell’umanità.

  112. Luigi (non veneziano) ha detto:

    @Parovel

    Nel suo libro sulle foibe Pirjevec sostiene che nel 1945 i morti siano stati: poco più di 3.400 nella zona del litorale poi occupata dagli anglo-americani (Gorizia, Trieste, Pola) e 7-800, “prevalentemente di nazionalità italiana”, per le zone rimaste sotto controllo jugoslavo (Dalmazia, Istria, Fiume e isole del Quarnaro). Domanda: anche Pirjevece partecipa al complotto dei numeri gonfiati? Lui, che traccia le tue stesse conclusioni sull’interpretazione del fenomeno e che cita – tra l’altro – spesso i tuoi libri/memoriali in lungo e largo?

  113. Paolo G. Parovel ha detto:

    Risposta Luigi(114)è normale che autori diversi diano in materia cifre differenti. Dipende dalle fonti che hanno scelto, e da quanto quelle fonti sono a loro volta frutto si ricerche dirette, quali, e quanto accurate.

  114. hobo ha detto:

    scrive paolo parovel:

    “Tra l’altro, l’accusa di nazismo è da querela secca, e non può essere giustificata col fatto che sia risultato di estrema destra uno degli avvocati che prestano opera professionale a Trieste Libera, così come la presta anche a clienti di sinistra, dato che né l’una, né gli altri condividono le idee politiche personali di quel professionista.”

    allora, visto che io non ho accusato nessuno di niente, ritengo di avere tutto il diritto di richiamare alcuni fatti e di porre delle questioni che a mio avviso sono di importanza capitale.

    1. in un processo di carattere politico la scelta dell’avvocato e’ un dato politico.

    2. che l’avvocato longo sia un pubblicista attivo nell’estrema destra evoliana e’ un fatto noto, non e’ qualcosa che e’ “saltato fuori”.

    3. l’ avvocato longo ha scritto, per il sito rossobruno “aurora”, una entusiastica recensione del libro: Marco Pirina; Annamaria D’Antonio – Adriatisches Kuestenland 1943/45 (zona d’operazioni Litorale adriatico) Ed. Centro Studi “Silentes Loquimur”, che e’ riportata per esteso al #55.

    4. il 25 aprile 2003 edoardo longo ha partecipato come relatore, insieme a marcantonio bezicheri e ugo fabbri, a un “convegno storico” organizzato dal fronte nazionale nell’ambito delle contromanifestazioni nel giorno della liberazione.

    5. chiunque, visitando la pagina fb di edoardo longo, o googlando edoardo longo, in 5 minuti puo’ farsi un’idea delle sue posizioni e del tipo di attivita’ editoriale che porta avanti (ad esempio, la ristampa degli scritti di telesio interlandi).

    6. nel marzo di quest’anno MTL annuncia sulla sua pagina fb che edoardo longo e’ stato sospeso per tre mesi dalla professione. non dice nulla del perche’ e del percome (magari qualcuno potrebbe spiegarcelo ora, se ha qualche notizia in merito), ma lascia intendere che la sospensione abbia a che fare con la causa in cui longo rappresenta MTL. segue una lunga serie di espressioni di solidarieta’. io non sono riuscito a trovare tracce in rete sui motivi di quella sospensione, ma ho trovato invece tracce ben consistenti di tutta la decennale querelle tra longo, la magistratura e l’ordine degli avvocati. non mi interessa minimamente l’aspetto giudiziario della faccenda, ma solo quello politico. tutta la querelle ha a che fare con questioni legate alla legge mancino e alla legalita’ o meno della propaganda antisemita e negazionista. dai commenti su fb, pero’, sembrerebbe che in marzo i simpatizzanti di MTL fossero completamente all’oscuro di questa storia, e che per loro longo fosse solo un “avvocato coraggioso che sfida i poteri forti”. ma suppongo che, invece, chi ai vertici ha scelto quell’avvocato non lo abbia fatto sfogliando l’elenco del telefono.

    sulla base di quanto detto, io ritengo, e lo dico molto chiaramente, che qualunque professione di antifascismo da parte dei vertici di MTL *non sia credibile*.

  115. Luigi (non veneziano) ha detto:

    Parovel. Non discuto i perché delle cifre differenti. Discuto la tua spiegazione: che cioè quelle sopra le 500 totali per l’intero Litorale (cioè la tua stima, inferiore perfino a quella della Cernigoi che ne dà più di 1.000!) siano dovute alla volontà di fare politica e carriera di alcuni. Cmq sia Pirjevec ha detto che le cifre delle vittime della Zona A per mano jugoslava le ha prese da “un documento dell’11 aprile 1947, da me rinvenuto negli archivi londinesi”. Se poi lui sbaglia a credere alle fonti che cita vuol dire che non sa far bene il suo lavoro. Che dici, mettiamo pure lui nel novero dei “Pirini”, “Spadari” & co?

  116. Paolo G. Parovel ha detto:

    Rispondo a “hobo” (116), altro personaggio che spara attacchi pesanti senza il coraggio, e la correttezza, di esporre perciò nella discussione il suo nome e cognome.

    Scrive senza informarsi, o fa apposta? Io non ho nulla a che fare con quell’avvocato, non sono nemmeno uno dei dirigenti di MTL.

    E la mia biografia, che si trova in rete, non autorizza quest’anonimo né altri a mettere in dubbio il mio antifascismo non solo militante, ma pagato duramente di persona mentre troppi altri stavano a guardare comodamente intruppati e protetti in partiti di potere collusi anche con posizioni e personaggi dell’estrema destra, come il Pds- DS – Pd, od il PSI da Craxi in poi.

    Il problema delle idee politiche personali di estrema destra dell’avv. Edoardo Longo e del fatto che sia uno dei pochi legali che osano assistere il MTL in ambiente ostile, non riguarda quindi la mia persona, né la mia attività giornalistica, né le mie credenziali antifasciste di battaglia.

    Per le quali non ho nemmeno problemi a dichiarare che trovo forzato e pretestuoso l’argomento anche contro il MTL, che non ha mai condiviso le idee politiche personali di quel legale, proprio perché sono palesemente e notoriamente opposte a quelle indipendentiste ed antinazionaliste di quel movimento.

    Movimento che Longo risulta infatti assistere professionalmente al pari, e come tanti avvocati estremisti di destra, di altri suoi clienti antifascisti e pure militanti di sinistra.

    Ai quali nessuno contesta per questo nulla, cosi come nessuno contesta loro le idee politiche personali dei loro medici, fiscalisti o di altri professionisti purtroppo necessari e da valutare per le loro capacità tecniche.

    Il vero scandalo è che la maggioranza degli avvocati che dichiarano invece idee democratiche ed antifasciste sembri invece così restìa, per nazionalismo “democratico” o per opportunismi politici, a difendere il democratico e legalitario MTL, lasciando così il campo a professionisti di estrema destra. E che poi ne critichi la presenza utilizzandola come foglia di fico per sé.

    Trovo egualmente scandaloso che parti politiche democratiche ed antifasciste preferiscano utilizzare anche questa situazione per attacchi diffamatori contro MTL invece di discuterne seriamente le tesi giuridiche e pratiche. Proprio perché le sanno fondate e non hanno argomenti per contestarle, né per spiegare come mai non le difendano anche loro.

  117. Paolo G. Parovel ha detto:

    Devo rispondere anche a Luigi (117), pure lui senza cognome e provocatorio: è ovvio che le differenze d’opinione su alcuni dati tra me e l’amico Pirjevec, od altri, rientrano nella dialettica normale della ricerca.
    Che come tale non ha nulla a che fare con la grancassa delle operazioni politiche più o meno grossolane dei Pirini, Spadari e soci.

  118. Luigi (non veneziano) ha detto:

    In pratica, Parovel, mi stai dicendo che se Pirjevec spara numeri alti rispetto ai tuoi è questione di “dialettica normale di ricerca”. Mentre se a sparare gli stessi numeri, o cifre sempre alte, sono altri – Pirina, Spadaro e altri (il secondo è ex PCI ed ex PDS) – allora (per questi) è questione di poltrone e carriera. Quali carriere e quali poltrone poi non si sa, visto che non mi risulta che qualcuno di questi si sia arricchito o abbia fatto strada di potere grazie a pubblicazioni varie sulle foibe (peraltro Spadaro sull’argomento ha scritto pochissimo). Ma tutto questo è relativo, giusto?

  119. El baziloto ha detto:

    Parovel, ma questo qui l’hai scritto tu o no?

    “Lo scontro tra fascismo e Massoneria mette tuttavia in crisi il rapporto tra il gruppo di potere nazionalista adriatico di tradizione irredentista massonica ed il regime; pur mantenendo forti posizioni nel fascismo, il gruppo incomincia quindi a spostare i propri interessi anche nell’antifascismo, movimento che è ulteriormente accentuato con la politica razziale contro gli ebrei (molti dirigenti del nazionalismo e fascismo adriatico iniziale erano di tale origine)”.

    Quindi se tu hai scritto questo, hai individuato soprattutto le seguenti categorie di portatori di guai per Trieste:

    1. Irredentisti/nazionalisti
    2. Massoni
    3. Fascisti

    All’interno delle categorie 1. e 3. hai messo (fino all’avvento della politica razziale del regime) anche gli ebrei (“molti dirigenti ecc. ecc.”).

    Lungi da me pensare che tu possa essere antisemita: ho semplicemente riassunto icasticamente quel che tu stesso hai scritto e che è visibile in rete.

  120. Paolo G. Parovel ha detto:

    Provabilmente sto solo perdendo tempo, ma rispondo all’anonimo offensore “El baziloto” (121) che adesso tenta di cambiare le carte in tavola: la tua ora asserita estrapolazione non era affatto icastica, cioè di sintesi efficace di mie analisi, ma di assoluto travisamento per attribuirmi posizioni antisemite.

    Che mi riattribuisci ora con l’estrapolazione che proponi per giustificarti, assimilando tu “gli ebrei” in toto alle persone di origine ebraica che erano tra i dirigenti dell’irredentismo,
    e furono qui in realtà nemiche anche dell’ebraismo. Perché discriminarono le componenti allora maggioriutarie della comunità ebraica di Trieste, ortodosse e non nazionaliste ma fedeli all’Austria.

    Con la stessa estrapolazione mi attribuisci anche pregiudizi antimassonici, a fronte di mie analisi serie e molto più articolate: si veda http://www.lavoceditrieste.net/2012/01/31/7571/

    Quanto al semianonimo Luigi (120), si legga meglio quello che scrivo, invece di proporne interpretazioni lui per farmi perdere altro tempo. Vi troverà risposte chiare anche sulle carriere ed i ruoli di quela schiera di propagandisti. Et de hoc satis. Buonanotte.

  121. hobo ha detto:

    @paolo parovel

    leggi bene quello che ho scritto: io non ho attaccato te. io ho detto che i vertici di mtl non sono credibili quando fanno professione di antifascismo.

  122. hobo ha detto:

    @paolo parovel

    p.s. quanto al mio nome, io scrivo qua da 5 anni e chi frequenta questo blog sa benissimo come mi chiamo, che lavoro faccio, ecc., e il fatto di saperlo non ha cambiato la vita a nessuno. se tu me l’avessi chiesto con gentilezza, te l’avrei anche detto, il mio nome. ma cosi’ no. se e’ cosi’ importante, chiedilo alla redazione, chiedilo a enrico milič, chiedilo a uno qualunque di quelli che frequentano questo blog (e che in gran parte scrivono utilizzando nick).

  123. El baziloto ha detto:

    Nessuno – o tutti, in verita’ – sono qui a perder tempo. Quindi ci stai dicendo che c’erano “molti” (parola tua) triestini “di origine ebraica” capi del movimemto irrede.tista e pure fascisti, all’inizio, che furono “nemici anche dell’ebraismo” (sempre affermaziome tua).

    Ribadisco: le tue analisi storiografiche mi fanno ritenere che tu sia un figo della Madonna. E questa non chiamasi “diffamazione”, bensi’ “sarcasmo”.

  124. El baziloto ha detto:

    Nessuno – o tutti, in verita’ – sono qui a perder tempo. Quindi ci stai dicendo che c’erano “molti” (parola tua) triestini “di origine ebraica” capi del movimemto irrede.tista e pure fascisti, all’inizio, che furono “nemici anche dell’ebraismo” (sempre affermaziome tua).

    E di fronte alle correttissime osservazioni di Luigi, t’incarti da solo facendo lo sdegnato nonche’ sdegnoso.

    Ribadisco: le tue analisi storiografiche mi fanno ritenere che tu sia un figo della Madonna. E questa non chiamasi “diffamazione”, bensi’ “sarcasmo”.

    Amico mio: se non sei capace di gestire le dinamiche normalissime di un blog – costituito fra l’altro normalissimamente da persone che scrivono con un nick – allora mi sa che continuerai a riproporre ad libitum la stessa impressione: sopra le righe e fuori luogo.

  125. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 126 EL BAZIL 8 :

    “sopra le righe e fuori luogo”

    Con questa battuta mi sei diventato simpaticissimo !!!

    Perchè come citava un mio professore a scuola :

    ” per poder rider dei altri ghe vol saver
    rider de ti stesso !

    🙂 🙂 🙂

  126. hobo ha detto:

    @paolo parovel (continua)

    continuando a ritenere che questo sia un luogo in cui si possa discutere di politica, rispondo ad alcune tue affermazioni:

    1. le idee di longo non sono nazionaliste e antiindipendentiste, perche’ longo e’ evoliano, e gli evoliani contestano l’idea di nazione “da destra”.

    2. la scelta dell’avvocato in una causa come questa, in cui tutto e’ politico, non puo’ essere paragonata alla scelta dell’idraulico o del dentista.

    3. dire queste cose non significa dire che i vertici di mtl condividano le idee di longo, ma significa dire che considerano irrilevante il fatto che longo porti avanti in modo militante, come pubblicista, quelle idee. significa dire, cioe’, che in nome dell’indipendenza, hanno messo da parte la pregiudiziale antifascista.

    4. in tutto questo la questione dell’indipendenza in se’ c’entra poco o nulla. puo’ benissimo essere che mtl abbia ragione sul trattato ecc. lo prendo per buono. quello che mi interessa e’: che succede dopo, che tipo di miti fondanti si stanno costruendo adesso per questa citta’-stato, roba cosi’, roba da niente, insomma.

  127. El baziloto ha detto:

    Lonzar,
    io non rido mai degli altri, così come non rido di me stesso.

    Casomai gli altri li prendo per i fondelli o li faccio correre di qua e di là, come agevolmente mi riesce con te.

    Scommettiamo per esempio che adesso leggi ‘sta roba qua e t’incazzi e poi mi rispondi (t’ho fregato: se mi rispondi ti dimostro plasticamente che ho ragione, se no ti mangi la bile in silenzio)?

  128. El baziloto ha detto:

    Lonzar,
    io non rido mai degli altri, così come non rido di me stesso.

    Casomai gli altri li prendo per i fondelli o li faccio correre di qua e di là, come agevolmente mi riesce con te.

    Scommettiamo per esempio che adesso leggi ‘sta roba qua e t’incazzi e poi mi rispondi (t’ho fregato: se mi rispondi ti dimostro plasticamente che ho ragione, se no ti mangi la bile in silenzio)?

  129. Cenerentola82 ha detto:

    Chi ama l’Italia ne rispetta le leggi…. anche queste.
    —————————–

    DECRETO LEGISLATIVO DEL CAPO PROVVISORIO DELLO STATO 28 novembre 1947, n. 1430
    Esecuzione del Trattato di pace fra l’Italia e le Potenze Alleate ed Associate, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947. (GU n.295 del 24-12-1947 ) che recita:

    IL CAPO PROVVISORIO DELLO STATO

    Visto il decreto-legge luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151;
    Visto il decreto legislativo luogotenenziale 16 marzo 1946, n. 98;
    Vista la legge 2 agosto 1947, n. 811;
    Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri;
    Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del
    Ministro Segretario di Stato per gli affari esteri, di concerto con
    tutti i Ministri;

    HA SANZIONATO E PROMULGA:

    Art. 1.
    Piena, ed intera esecuzione e’ data, all’annesso Trattato di pace
    fra l’Italia e le Potenze Alleate ed Associate, firmato a Parigi il
    10 febbraio 1947, ed entrato in vigore il 16 settembre 1947[/b][/u].[/quote]

    Art. 2.
    Con decreti del Capo dello Stato, previa deliberazione del
    Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 3, n. 1, della legge 31
    gennaio 1926, n. 100, saranno emanati i provvedimenti necessari,
    anche in deroga alle leggi vigenti, per l’esecuzione del Trattato di
    cui all’art. 1.

    Art. 3.
    L’art. 1 del presente decreto ha effetto dal 16 settembre 1947.
    Art. 4.

    Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello
    della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
    italiana.

    Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserto
    nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica
    italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
    osservare come legge dello Stato.

    Dato a Roma, addi’ 28 novembre 1947

    DE NICOLA – DE GASPERI – SFORZA – EINAUDI – SCELBA – GRASSI – PELLA – DEL VECCHIO – CINGOLANI – GONELLA – TUPINI – SEGNI – CORBELLINI – MERLIN – TOGNI – FANFANI – MERZAGORA – CAPPA

    Visto, il Guardasigilli: GRASSI
    Registrato alla Corte dei conti, addi’ 20 dicembre 1947
    Atti del Governo, registro n. 15, foglio n. 117. – FRASCA

    N.B. – Il Trattato di pace, di cui all’art. 1, sara’ pubblicato nella
    Gazzetta Ufficiale in separato supplemento ordinario.

    ———————————————–

    LEGGE 25 novembre 1952, n. 3054
    Ratifica del decreto legislativo 28 novembre 1947, n. 1430, concernente esecuzione del Trattato di pace fra l’Italia e le Potenze alleate ed associate, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947. (GU n.10 del 14-1-1953 )

    La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
    approvato;

    IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

    PROMULGA

    la seguente legge:
    Articolo unico.

    Il decreto legislativo 28 novembre 1947, n. 1430, e’ ratificato.

    La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara’ inserta
    nella, Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica
    italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
    osservare come legge dello Stato.

    Data a Roma, addi’ 25 novembre 1952

    EINAUDI

    DE GASPERI – SCELBA – VANONI – ALDISIO – ZOLI – SEGNI – PELLA – SPATARO – PACCIARDI – MALVESTITI – FANFANI – LA MALFA – CAMPILLI – RUBINACCI – CAPPA

    Visto, il Guardasigilli: ZOLI

    ————————-
    entrambe vigenti al 05-09-2013.

    E il trattato di pace a cui fanno riferimento recita:

    ARTICOLO 21
    1.
    È costituito in forza del presente Trattato il Territorio Libero di Trieste, consistente dell’area che giace fra il mare Adriatico ed i confini definiti negli articoli 4 e 22 del presente Trattato. Il Territorio Libero di Trieste è riconosciuto dalle Potenze Alleate ed Associate e dall’ITALIA, le quali convengono, che la sua integrità e indipendenza saranno assicurate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

    2.
    La sovranità italiana sulla zona costituente il Territorio Libero di Trieste, così come esso è sopra definito, cesserà con l’entrata in vigore del presente Trattato.

  130. Cenerentola82 ha detto:

    Tuto el resto xe ciacole… Del’avocato Longo no me frega una mazza. de quei che xe in Trieste libera qualchedun me xe simpatico altri me sta sule bale. Come per qualunque altro grupo sociale o politico. La roba che resta xe solo una: le leggi esissti e devi esser rispetade da chiunque.

  131. Cenerentola82 ha detto:

    “Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.”.

    Malcolm X

  132. capitano ha detto:

    Vado a indossarmi la mimetica e mi autoproclamo oppresso.

  133. effebi ha detto:

    http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/09/05/news/l-italia-pronta-allo-shopping-in-slovenia-1.7686604

    …e dopo el “shopping in Slovenia” za me vedo Letta che ciama Giurastante per svender Trieste-Trst in nome della non validità (!?)del memorandum de londra del 1954… eh si… embè…

  134. effebi ha detto:

    131 …cenerantola

    “Il Territorio Libero di Trieste è riconosciuto dalle Potenze Alleate ed Associate e dall’ITALIA, le quali convengono, che la sua integrità e indipendenza saranno assicurate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.”

    integrità e indipendenza no xe MAI stade assicurade da nisun (e no solo dal Italia)

    tanto che nel ’54 le POTENZE ALEADE ga dichiarado che “vista l’impossibilità….”

    che baloni ara… xe pezo dela storia de sior internto…

  135. Cenerentola82 ha detto:

    Con il Memorandum di Londra del 1954 all’Italia è stata affidata solamente l’amministrazione temporanea (NON LA SOVRANITA!) della zona A del Territorio Libero di Trieste (Amministrazione precedentemente data, sempre nella zona A, agli angloamericani dal 1947 al 1954).

    Documento ONU del 1983
    20 Maggio 1983 RICORSO ALL’ONU – RISPOSTA
    Dal Direttore del Consiglio di Sicurezza e della Divisione Commissioni Politiche
    Risposta Segretario Nazioni Unite

    “Egregio Signor Marchesich,
    sono venuto a diretta conoscenza della Sua lettera del 20 aprile 1983 che Lei ha indirizzato al segretario Generale, riguardante il Territorio Libero di Trieste.
    Desidero confermare che la trattazione della promulgazione a cui Lei si riferisce ebbe luogo nel Consiglio di Sicurezza nel 1947 e 1948. Comunque, successivamente alla firma del trattato bilaterale tra l’Italia e la Jugoslavia e su richiesta dei Delegati Permanenti dell’Italia e della Jugoslavia alle Nazioni Unite, il Consiglio di sicurezza acconsenti’ nel giugno 1977 a cancellare dall’elenco dell’ordine del giorno, di cui il Consiglio di Sicurezza e’ incaricato, gli articoli chiamati “Nomina di un Governatore del Territorio Libero di Trieste” e “La questione del Territorio libero di Trieste”.
    CONSEGUENTEMENTE QUALSIASI RIPRESA DI DISCUSSIONE DEL PROBLEMA DA LEI ACCENNATO NELLA SUA LETTERA RICHIEDEREBBE L’INIZIATIVA DA PARTE DI UNO STATO MEMBRO DELLE NAZIONI UNITE .
    Distinti Saluti

    Il Direttore del Consiglio
    di Sicurezza e della Divisione Commissioni Politiche”

    Quindi se l’Italia avesse la piena sovranità su Trieste, come potrebbe uno stato qualunque rimettere in discussione all’ONU la nomina di un governatore su una parte del territorio di uno stato sovrano?
    Potrebbe farlo sulla Sardegna? non credo… Potrebbe farlo sulla Lombardia? non credo… invece potrebbe farlo su Trieste… Quindi mi sembra evidente lo status di Trieste è diverso da quello di Sardegna e Lombardia.

  136. Roby ha detto:

    Cenerentola82

    ammesso che ciò che deduci sulla sovranità sia vero, ti manca un passaggio.
    Anche se uno stato sollevasse la questione per inserirla all’ordine del giorno, basterebbe il veto di un paese membro per togliere la nomina dalla discussione. Ovvero, arriva l’Austria e, ammesso che voglia fare un torto all’Italia, pone la questione, un secondo dopo Letta chiama uno tra i capi di stato di Stati Uniti, Gran Bretagna Russia Cina o Francia e dice loro “per favore, non facciamo sciocchezze” a Stati Uniti promette una base, oppure alla Russia un nuovo gasdotto, o alla Francia l’aumento della fornitura di energia elettrica o ancora alla Cina qualche accordo sull’export e magicamente la nomina sparisce dall’ordine del giorno.
    Ecco perchè, di fatto, Trieste non sarà mai Territorio Libero, che sia scritto sulle carte o meno.

  137. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 130 EL BAZIL 8 :

    Dato che so che il sig. PAOLO PAROVEL non ha bisogno di difensori o simpatizzanti ho scritto quel commento per dare un suggerimento trasversale per avvertirlo. con chi si era messo a discutere.

    Non essendo un frequentatore non sa che i tuoi NICKS precedenti erano ” LUIGI VENEZIANO “”IO VORREI…” e da ultimo “EL BAZILOTO ” e che hai avuto delle interruzioni di partecipazione per i soliti noti motivi…..

    Non credere di essere un “cane sciolto” che fai correre la gente come vuoi !!

    Sei solo …. can….. metti tu aggettivi ed attributi che ritieni equi per definire la tua personalità.

    Inoltre il sig P.PAROVEL probabilmente non sa
    che non sei di Trieste, ma Veneziano ,che per qualche frustrazione tua partecipi a questo blog di nativi e residenti e che pensi di conoscere tutto perche’ raccogli vecchie cartoline delle Vecchie Province e hai letto tanti libri sull’argomento ,credi e ritieni di essere a conoscenza di tutto e anche di decidere dei ns. destini.

    Mi ricordi una storiella di una ricca ed attempata ereditiera americana che si accompagnava ad un bel e spiantato , poco educato, avvenente maschietto e se lo portava in giro ed in società.

    Ad un certo punto il tipo ,dopo aver conosciuto tanta bella ed alto locata gente,decise di piantare la relazione; pensando di mettere a frutto la sua esperienza , al che l’attempata signora ma piena di esperienza al commiato gli disse :
    ” Darling , remember ! penetration is not introduction”.

  138. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 136 EFFEBI : Mi no so d’acordo con quel che te riporti, perchè te riporti solo un tocheto e no tuto !

    Po’ anche el contestato “OSIMO” no fa capir anche questo??

    Inoltre el Tratato de Pace del 47 no xe fato solo dei articoli del TLT ma ghe ne xe 80 in tuto.

    Ma el tratato no xe sta abrogà nè in toto,
    nè in parte, el xe tutora in vigor per tuti i articoli.

    E pò quel che xe stà confermà in tuti e tre
    xe el famoso alegato VIII , quà nissun
    gà comentà perchè non el xe sta attuado.

    Rispondi a questo !

    La natura del omo xe voler star mejo , o no !!??

  139. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 138 ROBY :

    Le procedure nel caso de la ” Ripresa di discussione …” menzionato nel post di
    ” Cenerentola 82″ non seguono l’iter da te indicato ,indipendentemente dall’esito.

  140. Luigi (non veneziano) ha detto:

    Parovel, non capisco perché te la prendi. Queste frasi le hai scritte te:

    “è ovvio che le differenze d’opinione su alcuni dati tra me e l’amico Pirjevec, od altri, rientrano nella dialettica normale della ricerca”

    “E anche i baziloti che i scondi el nome vero drio de un pseudonimo per far polemica politica a man salva i farìa ben a studiar le robe sule analisi documentade, e no sule propagande nazionaliste pompade dei Pirini, dei Spadari, dei altri partitanti, dei servizi italiani de ante e post guera e dei film, che no i se vergogna de sfrutar e moltiplicar i morti de ieri per le politiche e le careghe de ogi”

    Tra l’altro mi piacerebbe davvero sapere che carriera ha fatto Spadaro nel PCI prima, nel PDS dopo e nei DS infine, grazie alle “propagande nazionaliste” sulle foibe.

    Ma forse è davvero una perdita di tempo.

  141. Roby ha detto:

    E quale sarebbe l’iter? Il diritto di veto dei 5 paesi che ho menzionato vale per ogni decisione del Consiglio di Sicurezza

  142. Roby ha detto:

    Dal 1945 ad oggi il diritto di veto è stato esercitato 279 volte. sempre che ce ne fosse bisogno perchè mica è detto che si raggiunga mai una maggioranza che vuole fregare l’Italia nominando il Governatore.

  143. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ ROBY . E chi lo sa !

    mi hanno insegnato che la politica e’ l’arte del possibile, gli stati non hanno principi ma interessi e la loro morale si chiama propaganda !

    Detto questo , può succedere di tutto .

  144. sfsn ha detto:

    @ Lojze 130:
    che no te ridi de ti stesso se capissi benissimo. Il che dimostra solo che te manca autoironia (e autocritica).

  145. Roby ha detto:

    Lonzar
    Giustissimo, bisogna capire solo chi può offrire di più ai 5 paesi con diritto di veto, se L’italia o Trieste, se Letta o Giurastante.

  146. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @137 CENERENTOLA 82 :

    Se non lo avevi letto, in aggiunta da quanto da te citato vedi questo link

    http://aad.archives.gov/aad/createpdf?dt=2474&rid=61012&dl=1345

  147. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 147 ROBY : non e’ necssario che qualcuno
    offra di più , forse può non interessare
    di esercitare subito un diritto di veto, ma star in finestra e vedere che paesi sono interessati.

    Se e’ un gioco uno mette un cip per partecipare.

  148. Roby ha detto:

    In alternativa potete non farvi mai la domanda del mio 147 e continuare a convincervi che domani Putin Obama Cameron Hollande e Li Keqiang decideranno di nominare il governatore. così, per fare un favore a Giurastante o perchè il 15 settembre ci sarà un corteo.

  149. Roby ha detto:

    “non e’ necssario che qualcuno
    offra di più , forse può non interessare
    di esercitare subito un diritto di veto, ma star in finestra e vedere che paesi sono interessati.”

    Chiaro. Immagino funzioni proprio così la diplomazia internazionale: uno stato prende posizione senza interessi, uno mette un chip per partecipare e un altro che esclama “dai, creiamo no stato per vedere l’effetto che fa”

  150. El baziloto ha detto:

    Bravo Lonzar che mi hai riportato il legno! Bravo, bravo, bravo. Adesso aspetta un po’, che te lor tiro di nuovo.

    Chi ama l’Italia ne rispetta le leggi, dice il tipo.

    Certo: anche la legge che recepisce nel nostro ordinamento il Trattato di Osimo, e che all’art. 1 modifica il trattato di pace relativamente ai confini italo/jugoslavi.

    Quello era il momento in cui una qualsiasi fra le potenze mondiali (piccole, medie o grandi) potevano alzare la manina e dire “non ci sto”. Ma la realta’ e’ che a tutti andava bene cosi’.

    A proposito: chi ha detto che uno stato non puo’ proporre di parlare all’ONU dell’indipendenza della Sardegna? Dove sta scritto che uno stato qualsiasi non puo’ portare di fronte al Consiglio di Sicurezza qualsiasi argomento?

    Dopo di che, uno puo’ anche provarci a mettersi contro Italia, Slovenia e Croazia in un colpo solo.

    Infine, resta sempre la solita domanda sotto traccia.

    Dai tribunali italiani la prendete gia’ sui denti. Da Strasburgo nemmeno parlarne. Ovviamente all’ONU nessuno vi caga di striscio. Quanto ci metterete a trasformarvi da azzeccagarbugli in sedicesimo a movimemto politico indipendentista che sceglie di cercare il consenso fra il popolo che pretende di rappresentare senza peraltro nemmeno degnarsi di andare a una conta che sia una?

  151. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 151 : ROBY

    Sicuramente hai ragione, io ho una visione naive.

    E’ più cu…..ta di quel che sembra.

    Siria docet “sembra” !!!

  152. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 122 PAOLO G. PAROVEL :

    Ecco al 152 la natura del” BAZIL 8″

    e’ scaturita !!!!

    Non e’ il caso di continuare ………..

  153. sara ha detto:

    Paolo G. Parovel,
    qui non è in discussione la libera scelta, prevista in rete, di discutere su un blog con un nick o mettendo il nome (per chi non è un personaggio pubblico e preferisce discutere tutelando la propria privacy) o con nome e cognome, scelta che concordo sia moralmente doverosa per un personaggio pubblico, quale tu sei certamente, ma, per esempio, io non sono.
    Non è nemmeno in discussione la tua persona o quella di qualunque altro, compresi i dirigenti di MTL. Da parte mia sono fermamente contraria a inserire nel dibattito, come qualcuno aveva fatto in altro trhead, elementi riguardanti le vicende giudiziarie personali di dirigenti MTL. L’anti-berlusconismo ad personam ha fatto anche più danni del berlusconismo ad personam e dunque penso che si debba attenersi a una discussione politica che abbia come oggetto il MTL. Visto che hai fatto discorsi politici e non la solita melassa di interpretazioni giuridiche, buone per le competenti sedi giudiziarie, mi interessa darti una risposta politica.

    Concordo con Hobo che la scelta di farsi rappresentare da un avvocato piuttosto che da un altro in una causa di natura politica (nel caso MTL politica al massimo livello, visto che si mette in discussione la giurisdizione stessa dello stato) è una scelta politica, visto che non si tratta di una causa condominiale o di recupero crediti. Una scelta politica che, nel caso MTL, mostra quantomeno indifferenza per l’ideologia dell’avvocato scelto per la causa-madre del Movimento, indifferenza enunciata più volte su questo blog dalla stessa Trieste Libera. Indifferenza che evidentemente non si può coniugare con l’anti-nazifascismo. Tanto per capire, chi sarebbero gli anti-fascisti che si sarebbero fatti rappresentare in una causa di natura politica dall’avvocato Edoardo Longo?

    Ma, al di là delle considerazioni di Hobo e di Nuova Alabarda, al di là dei “mi piace” messi da Vice-Presidente e Presidente di MTL sulle pagine facebook di libri dall’orientamento inequivocabile, al di là del fatto che l’anti-nazionalismo “trasversale”, comprendente le critiche alla “nazione” dei pensatori reazionari dell’ottocento e del novecento, non è accettabile per i democratici di qualsiasi orientamento, al netto di tutto questo, vi è un giudizio politico sul carattere non-democratico, non-antinazifascista e di estrema destra, quantomeno populista, di MTL. Questo giudizio politico è determinato dalle posizioni assunte pubblicamente dallo stesso MTL, ovviamente da non confondersi con l’indipendentismo in generale. Quali sono queste posizioni pubbliche di MTL che portano a questo giudizio politico?
    1. Non-democratico. Nella sua stessa dichiarazione costitutiva, riportata sul proprio sito, MTL scrive “noi, il popolo” affermando di agire in nome del popolo triestino senza aver ricevuto alcun mandato democratico dallo stesso popolo triestino. Se è un equivoco, aspettiamo che MTL dichiari che il TLT si può fare solo con il voto favorevole della metà più uno dei triestini, ma non in base allo ius sanguinis risalente al 1940, in base allo ius soli dei triestini di oggi e direi non solo quelli di cittadinanza italiana, ma anche tutti quelli residenti qui e che condividono la vita della città.
    2. Non-antinazifascista. Oltre ad aver affermato ripetutamente non la contrarietà, ma l’indifferenza per le posizioni politiche di Edoardo Longo (avvalersi professionalmente di un avvocato non impedisce di condannare chiaramente le sue posizioni politiche se si vuole farlo) il MTL afferma anche l’indifferenza per le ideologie dei propri aderenti, i quali quindi possono essere tranquillamente anche fascisti o nazisti, purchè siano per il TLT. Se anche questo è un equivoco, allora aspettiamo un’integrazione della dichiarazione costitutiva sul sito di MTL, con la quale MTL si dichiari un movimento indipendentista anti-fascista e anti-nazista, con relativa incompatibilità dell’iscrizione al movimento per coloro che aderiscono a queste ideologie.
    3. Estrema destra populista. MTL ha rivendicato in forum triestini le proprie buone relazioni politiche con gli ultra-conservatori inglesi di Farange, leader dell’estrema destra anti-europeista al parlamento europeo. Inoltre, MTL ha scritto sul proprio sito, come rilevato da altri su questo blog, che la nuova sede di MTL è anche sede dei popoli oppressi dall’Europa dei banchieri, con concetti e linguaggio tipici dell’estrema destra populista, se non peggio. Uso il termine estrema destra non a caso, perchè lo spazio a destra, nel parlamento europeo, è occupato dai popolari che, insieme a socialisti e liberali, hanno isolato i populisti anti-europeisti. Se di nuovo è un equivoco, aspettiamo che MTL si dichiari ufficialmente sul proprio sito anti-populista, europeista e contraria alle posizioni di Farange.

    Sono queste posizioni, finora espresse da MTL, a scavare un solco netto con tutti i democratici – ovviamente non nel senso di PD – di centro e di sinistra, italiani, sloveni o di qualsiasi altra lingua. Questo solco non c’entra nulla con l’altro solco, tutto interno all’estrema destra, tra il populismo localista di MTL e il nazionalismo italiano.
    Credo, dunque, che gli indipendentisti che si sentono anche democratici, anti-nazifascisti, se lo sono effettivamente, come lo sono stati gli indipendentisti degli anni 50 che si presentavano alle elezioni, debbano stare da questa parte della barricata, nella battaglia politica contro MTL, battaglia appena cominciata e che dovrà essere tanto più decisa quanto più potrà crescere la forza di questa nuova estrema destra populista-localista che, tra l’altro, sta dando nuova ragione di vita a una estrema destra nazionalista che si era ridotta ai minimi termini.

  154. effebi ha detto:

    La storia de Sior InTLTento
    la dura molto tempo
    e mai no la se distriga
    te vol che te la conto o te la diga?

    diga

    La storia de Sior InTLTento
    la dura molto tempo
    e mai non la se distriga
    te vol che te la conto o te la diga?

    contimela

    La storia de Sior InTLTento
    la dura molto tempo
    e mai non la se distriga
    te vol che te la conto o te la diga?

    ….

  155. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 155 SARA :

    “il TLT si può fare solo con il voto favorevole della metà più uno dei triestini, della città”

    Premetto che l’idea del TLT mi piace .

    Io non ho fatto l’anatomia ideologica esposta, che se e’ così non posso altro che essere d’accordo con te ; io sono un operativo pertanto ho valutato e valuto la risposta economica derivante.

    Però sul fatto che la città vada al voto si rischia di non sapere se l’Italia nel suo
    mandato fiduciario ha rispettato le clausole previste.

    Con il voto si può avere una risposta ad una domanda mai risposta; a mio modo di vedere l’Italia deve essere chiesta ufficialmente dall’ONU a rispondere del suo mandato, altrimenti non sapremo mai se
    in passato siamo stati truffati, se siamo truffati e se continueremo ad essere truffati.

    Quale e’ la via ?

    Il nocciolo della questione alla fine e’ :

    Il porto e’ stato amministrato come era previsto o no ?

    Questo TLT si o TLT no ! non cambia nulla!

    Se il porto non e’ stato amministrato come prevedevano tutti i trattati conseguenti al famoso Trattato di pace del 47 ( 1954 e 1975) comunque la città tutta pertanto tutti i Triestini che hanno votato i loro rappresentanti politici sono stati privati di diritti e benefici.

    Sono stati i politici complici ?
    Perchè si e’ glissato sopra ?
    Chi ha fatto la politica dello struzzo?
    e così via.

    Il MTL comunque di buono ha fatto una sola cosa, la città ne ha preso coscienza che almeno qualcosa di ambiguo e’ successo.

    Ora come proseguire per sapere la verità vera e’ un problema che va affrontato cioè :

    SIAMO STATI PRIVATI DI DIRITTI O NO ?

    OGGI DI CERTO E’ SOLO IL DUBBIO.

    Come si può porre la domanda all’ONU in modo che tutti ne siano soddisfatti ????

    Tutti e tre i trattati sono stati sottoposti alla visione ed approvazione dell ‘ONU , pertanto solo lui e’ l’arbitro che può valutare il corretto comportamento del Governo Italiano.

    Avuto questo si dovrebbe passare al voto dei cittadini e chiedere se son contenti di essere stati “truffati” o meno.

  156. Cenerentola82 ha detto:

    Il movimento trieste libera xe accusado da sinistra de esser fascisti e da destra de esser slavocomunisti filo titini.
    Da quel che go visto e letto il movinmento se ga sempre dichiarado apartitico e apolitico, ne de destra ne de sinistra consideranto come unica question fondamentale il ripristino della LEGALITA’ e del territorio libero de Trieste.Una volta raggiunto l’obiettivo se se poderà divider tra destra, sinistra e centro in elezioni libere e democratiche.
    Tuto el resto xe propaganda che ga come unico obiettivo la delegitimazion del movimento e dei suoi obiettivi.

  157. hobo ha detto:

    @158 scusa, ma “apolitico” e’ un nonsense. non esiste atto piu’ piu’ politico della costruzione di uno stato.

  158. effebi ha detto:

    GIURASTANTE:

    “Quando nel novembre del 1954 le truppe italiane entrarono a Trieste per quella che – da parte italiana – venne definita come la “seconda redenzione” della città si crearono le basi di un’illegalità consolidata poi nei decenni con cui ora bisogna fare i conti. L’Italia infatti con un COLPO DI MANO MILITARE aveva messo le potenze mondiali di fronte al fatto compiuto

    ———————————

    MEMORANDUM DI LONDRA:

    Lettere identiche dell’Ambasciatore d’Italia a Londra al Signor Harrison e al Signor Thompson:

    Ho il piacere di accusare ricevuta ecc. ecc. Il mio Governo ha designato il Generale di Divisione Edmondo De Renzi quale suo rappresentante per incontrarsi con il Comandante della zona anglo-americana del Territorio Libero di Trieste per stabilire gli accordi relativi al cambio di amministrazione in quella zona del Territorio Libero di Trieste la cui responsabilità sarà assunta dall’Italia. Resta inteso che non appena le rettifiche della linea di demarcazione saranno state eseguite, avrà luogo l’ingresso delle truppe italiane, nel momento indicato in detti accordi e simultaneamente con il ritiro definitivo delle forze armate britanniche ed americane e l’assunzione della responsabilità da parte dell’Italia.

    ————–

    …FU UN COLPO DI MANO MILITARE !!??

  159. Cenerentola82 ha detto:

    “stabilire gli accordi relativi al cambio di AMMINISTRAZIONE in quella zona del Territorio Libero di Trieste ”

    Ma allora era AMMINISTRAZIONE e non SOVRANITA’ ?

  160. effebi ha detto:

    Lettere identiche dirette dal Signor Harrison e dal Signor Thompson all’Ambasciatore d’Italia a Londra:

    Il mio Governo si riferisce alla decisione contenuta nel Memorandum d’intesa del 5 ottobre 1954 tra i Governi d’Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e Jugoslavia, in base alle disposizioni del quale la responsabilità per la zona del Territorio Libero di Trieste amministrata dal Governo Militare del Regno Unito e degli Stati Uniti sarà da questo lasciata ed assunta dal Governo italiano. Per assicurare che la cessazione del Governo Militare e l’assunzione dell’amministrazione da parte dell’Italia, come pure il ritiro delle truppe del Regno Unito e degli Stati Uniti e l’entrata delle truppe italiane abbiano luogo in maniera sollecita e indisturbata, si propone che il Governo italiano designi un suo rappresentante per incontrarsi ad una data prossima con il Comandante della zona anglo-americana al fine di stabilire le misure del caso. Il mio Governo spera di essere in grado di eseguire tali misure entro un mese dalla data della parafatura del Memorandum d’intesa.

    —————————

    QUELLO ITALIANAO FU UN COLPO DI MANO MILITARE CHE METTEVA LE POTENZE MONDIALI DAVANTI AL FATTO COMPIUTO !!?? (come sostiene GIURASTANTE)

  161. effebi ha detto:

    Lettere identiche dirette dal Signor Harrison e dal Signor Thompson all’Ambasciatore d’Italia a Londra:

    Il mio Governo si riferisce alla decisione contenuta nel Memorandum d’intesa del 5 ottobre 1954 tra i Governi d’Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e Jugoslavia, in base alle disposizioni del quale la responsabilità per la zona del Territorio Libero di Trieste amministrata dal Governo Militare del Regno Unito e degli Stati Uniti sarà da questo lasciata ed assunta dal Governo italiano. Per assicurare che la cessazione del Governo Militare e l’assunzione dell’amministrazione da parte dell’Italia, come pure il ritiro delle truppe del Regno Unito e degli Stati Uniti e l’entrata delle truppe italiane abbiano luogo in maniera sollecita e indisturbata, si propone che il Governo italiano designi un suo rappresentante per incontrarsi ad una data prossima con il Comandante della zona anglo-americana al fine di stabilire le misure del caso. Il mio Governo spera di essere in grado di eseguire tali misure entro un mese dalla data della parafatura del Memorandum d’intesa.

    —————————

    QUELLO ITALIANO FU UN COLPO DI MANO MILITARE CHE METTEVA LE POTENZE MONDIALI DAVANTI AL FATTO COMPIUTO !!?? (come sostiene GIURASTANTE)

  162. effebi ha detto:

    QUELLO CHE SOSTIENE GIURASTANTE CORRISPONDE AL VERO !?

  163. Cenerentola82 ha detto:

    “si crearono le basi di un’illegalità consolidata poi nei decenni”
    da come la interpreto io, il colpo di mano militare non è avvenuto nel 1954 con il subentro all’AMMINISTRAZIONE anglo-americana ma nei decenni successivi dove gradualmente questa “amministraziione” è stata trasformata in “sovranità” di fatto ma non di diritto mettendo “LE POTENZE MONDIALI DAVANTI AL FATTO COMPIUTO”
    Il territorio Libero di Trieste secondo il memorandum doveva rimanere zona demilitarizzata… di militari ce ne sono stati e ce ne sono ancora… carabinieri compresi.

  164. effebi ha detto:

    GIURASTANTE:
    “Quando nel novembre del 1954 le truppe italiane entrarono a Trieste …. L’Italia infatti con un COLPO DI MANO MILITARE aveva messo le potenze mondiali di fronte al fatto compiuto
    ——————-

    CORRISPONDE AL VERO ?

  165. effebi ha detto:

    QUALE FU IL COLPO DI MANO MILITARE COMPIUTO DALL’ITALIA ALL’OSCURO DELLE POTENZE “MONDIALI” !!!???

  166. capitano ha detto:

    Se fossero apolitici il post di Rodriguez sarebbe stato “Non vengo, non ti travolgo e resto a casa”.

  167. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 167 EFFEBI : Ma coss’te ga el PC co’l’Alzeihmer che ripeti dò volte tutto quel che te scrivi ???

    Ben bon ! Te son un bel tipo ,ti no te rispondi ale domande che un te fa , e te vol risposte che te fa ti ???

    Ma se tuto sto casin ,questo thread compreso ,xe colpa de quela destra che ga comincià a romper le jaice dopo la prima guera, ga continuà durante el TLT del GMA ,ga fato i morti del ’53 con gente ciamada de l’Italia , pagada da Roma, va ‘vanti ancora ‘desso, te te lamenti che vien definì” manu militari”
    , ben se no la xe fisica , la xe per lo meno
    virtuale.

    Xe inutile citar a rate le letere dei Ambasciatori, cita anche i Protocolli aggiuntivi :

    Porto Franco
    Sedi Culturali
    Uffici consolari
    Liste delle scuole esistenti Slovene
    asili, elementari,corsi Professionali, Secondarie che no pol esser modificade nel numero.
    Come Le scole Italiane in Zona B

    Art 5 : IL GOVERNO iTALIANO SI IMPEGNA A MANTENERE IL pORTO fRANCO …DELL’ALLEGATO VIII
    ( e allora … commenta questo )

    Chiudi : Il presente Memorandum verrà comunicato al Consiglio di Sicurezza d
    ell’ONU.

    Ciapemo per bon OSIMO !:

    Art 7 : …ciascuna parte ne darà comunicazione a UK ,USA ed al Consiglio di Sicurezza dell’ONU …………

    art 8 :…. ciascuna parte dichiara che essa manterrà in vigore le misure interne già adottate in applicazione dello Statuto suddetto ……

    Bon te vol risponder coss’ che te pensi dell’alegato VIII el xe nominà e fato riferimento in tuti e tre i tratati.

  168. spartacus ha detto:

    Tra i tanti attacchi alla sinistra triestina da parte di Parovel dai socialisti delle origini fino al PD di oggi per spiegare quant’è invece bello MTL, ho letto un incredibile accostamento tra il PSI triestino del periodo in cui era anche iscritto Arduino Agnelli e ambienti locali delle trame nere. Ora non faccio più politica attiva, anche se voto a sinistra. Ma allora ero iscritto al PSI di Trieste, composto sia da italiani che da sloveni. Quello che ha scritto Parovel, senza portare fatti e documenti a supporto, non corrisponde minimamente a quello che sapevo io dall’interno. Appena ho tempo entro nei dettagli.

  169. aldo ha detto:

    @122 Paolo G. Parovel

    Ho letto il tuo interessante articolo sulla massoneria che però mi conferma che la tua critica “anti-nazionalista” parte da un punto di vista tradizionale coerente con l’idea di Impero plurinazionale.
    Infatti, critichi la massoneria italiana in quanto di derivazione francese e quindi “nazionalista” e la critichi dal punto di vista della massoneria di origine inglese e “non nazionalista”.
    La massoneria che origina dalla Gran Loggia di Londra nel settecento è quella “tradizionalista” e pre-rivoluzione francese, mentre quella di derivazione francese è quella “liberal” che fa strappi alle regole di quella “tradizionalista”. Tra questi strappi, in certi casi relativi a concessioni alla presenza di donne, in altri di deisti o di atei o anche di marxisti (Salvador Allende) c’è anche lo strappo di animare i movimenti di liberazione nazionale che si sviluppano nell’ottocento e per questo definisci questa massoneria “nazionalista”.
    Di questa massoneria, cosiddetta “liberal”, nel senso di progressista, fanno parte, fuori dalla Francia, in America Latina, leader dei movimenti di liberazione nazionale contro l’impero spagnolo come Simon Bolivar e a Cuba Josè Martì, amico di Garibaldi e, nel novecento, il presidente socialista cileno Salvador Allende. In Italia ne fa parte, tra gli altri, Giuseppe Garibaldi, definito “L’unico eroe del quale il mondo ha avuto bisogno” da Ernesto Che Guevara. Al massone “liberal”, repubblicano e poi socialista Garibaldi è dedicata una targa all’Avana, nella capitale di quella Cuba castrista che, unica tra gli stati comunisti, non ha vietato la massoneria proprio perchè quella cubana era ed è, nella tradizione di Martì, non di tipo tradizionalista, ma di tipo fortemente liberal, quella che chiami “nazionalista” e che condanni. Al massone “liberal” e socialista Garibaldi sono anche dedicate le prime società operaie italiane, chiamate col suo nome e le omonime brigate partigiane.
    Invece, come saprai meglio di me, la massoneria è stata messa fuori legge prima dall’Impero degli Asburgo e poi dal fascismo. A Trieste la sede della massoneria che tu chiami “nazionalista” è stata assaltata e devastata dagli squadristi fascisti. Per questo quando sento qualcuno parlare di “massomafie” mi si drizzano le antenne, pur non avendo nulla a che fare con la massoneria.
    In conclusione, mi sembra che anche questo tuo articolo confermi una critica all’idea di nazione da un punto di vista tradizionale pre-nazionale, quello del mondo plurinazionale dell’Impero, non da un punto di vista post-nazionale, social-internazionalsita o liberal-cosmopolita.

  170. cenerentola82 ha detto:

    @SARA
    tanto per saver se anche lui te lo consideri uno dei esponenti dal’ estrema destra populista, non anti-nazifascista e anti democratica…
    In base a quel che disi e a queste dichiarazioni probabilmente si…

    “Sulla questione del rigassificatore il Governo italiano non ascolta l’opposizione di Trieste e della regione, ricatta la Slovenia e giustifica le nuove spinte indipendentiste triestine.
    La posizione italiana è un forma di ricatto politico internazionale. L’Italia potrebbe appoggiare Lubiana che ha delle difficoltà con i parametri europei purchè questa dia luce verde sul rigassificatore e lo fa nella consapevolezza che il termianal a terra sterilizzarebbe il golfo costituirebbe un pericolo per i cittadini di Trieste e interferirebbe pesantemente con l’attività portuale. Oggi che l’Europa potrebbe offrire allo scalo nuove opportunità si pensa ad un’insediamento che lo pugnalerebbe a morte.
    Colpisce l’inerzia dei rappresentanti di Trieste sul problema, specie di quelli al governo, in regione, e nelle larghe intese di Roma. C’è stato certo un parere contrario della regione così come del comune, Letta però sembra non essersene minimamente accorto e forse sarebbe il caso di alzare un po’ la voce. In questo quadro le crescienti spinte protestatarie e indipendentiste appaiono più che comprensibili e assolutamente sacrosante.”

    Boris Pahor – TG3 FVG del 5/9/2013

  171. Giacomo Franzot ha detto:

    Me sento de ringraziar BORA.LA per publicar questi articoli che parla de una Trieste in modo diverso.

    mandi

  172. effebi ha detto:

    169 I teoremi di Giurastante (e quindi del MTL che li fa suoi) si fondano su enuncazioni che non hanno alcun fondamento nè riscontro (quando ci fu il colpo di mano militare italiano compiuto all’oscuro delle potenze mondiali !!??)

  173. hobo ha detto:

    @172 il tuo argomento non e’ corretto, perche’ presuppone, ancora una volta, che le spinte protestatarie e indipendentiste possano e debbano avere come unico possibile interprete il MTL. in pratica forzi il discorso di pahor per cavarne fuori un endorsement a MTL. inoltre confondi, consapevolmente o inconsapevolmente, i piani del discorso. non e’ l’indipendentismo in se’ ad essere non democratico, populista e di destra. questa sarebbe un’idiozia. e’ il modo in cui viene declinato qui e ora da chi ne ha assunto la rappresentanza, che per molti aspetti lo e’.

  174. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 174 EFFEBI ; te son un altro che rispondi con un altra domanda.

  175. cenerentola82 ha detto:

    @175

    “In questo quadro le crescienti spinte protestatarie e indipendentiste appaiono più che comprensibili e assolutamente sacrosante”

    C’è qualcun altro che in questo quadro rappresenti le spinte indipendentiste?
    Se non sta parlando dell’MTL di chi sta parlando?
    C’è qualche altro movimento indipendentista a Trieste? Evviva, mi fa un enorme piacere.

  176. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 175 HOBO : Ok, il MTL no ha mandato di rappresentanza dai cittadini del Territorio di Trieste ZONA A

    Però le forze politiche non possono ignorare questo fenomeno che per il momento aumenta i suoi simpatizzanti.

    Allora Il presidente della Provincia che copre il TLT Zona A con i Sindaci di tutti i comuni , sottoscritto dai rappresentanti di tutti i partiti.

    Chiedano con una nota esplicativa che sia FINALE ,tramite le Ambasciate di UK, USA , eredi di Jugoslavia , le Potenze alleate associate firmatarie dei vari trattati ed al Consiglio di Sicurezza dell ‘ONU dove tutii e tre i Trattati sono stati inviati.

    Quale’ e’ lo stato giuridico attuale della ZONA A TLT, perchè non e’ stato attuato
    l’ALLEGATO VIII sul porto di Trieste che e’ una delle cause che ha fatto nascere questo movimento ed anche una delle cause di una gran parte del degrado economico cittadino e del suo impoverimento imprenditoriale e di personale qualificato di tutti i livelli ed in via subordinata se l’amministrazione fiduciaria, e’ in essere, se l’Italia
    nei limiti di questo mandato può decidere
    se attuare un rigassificatore nel porto di Trieste dove in forza dell’Allegato VIII
    il Porto doveva essere un Ente di Diritto del TLT e non un Autorità Portuale.

    Questa secondo la mia opinione dovrebbe essere un percorso ONESTO verso tutti i cittadini

  177. hobo ha detto:

    @177 pahor ha parlato di spinte indipendentiste, ha parlato di quel che si muove nella societa’ triestina. se voi ritenete che ci sia identita’ tra spinte indipendentiste, militanti di mtl, e dirigenza di mtl, e’ una forzatura. persino parovel, pur schierandosi esplicitamente con mtl, ha appena spiegato (correttamente, anche se in modo eccessivamente reattivo, a mio avviso) di non essere dirigente di mtl, e di non avere niente a che fare con l’avvocato longo.

  178. hobo ha detto:

    @178 guarda che c’e’ anche un altro modo di opporsi alle “grandi opere” e di mettere in discussione il concetto di sovranita’, inteso come diritto dello stato di imporre le sue decisioni calpestando le persone che vivono su un territorio. e’ quel che fanno a susa, a istambul, ecc.

  179. cenerentola82 ha detto:

    “non essere dirigente di Mtl, e di non avere niente a che fare con l’avvocato longo.”
    Gnanche mi, no son dirigente e no gola tessera dell’MTL.
    Longo? Mai visto neconossudo.
    E quindi? Per questo no vol dir che no condivido le spinte indipendentiste che i porta avanti… come tanti altri.
    Me par che ve ste rampigando su pei speci…

  180. hobo ha detto:

    @181

    “ve” chi, scusa? tu stai discutendo con me.

  181. hobo ha detto:

    @182 stai discutendo con me, e continui a mescolare i livelli del discorso. tu hai citato le parole di pahor, che definisce sacrosante le spinte indipendentiste, per contestare le critiche mosse da vari commentatori al modo populista, reazionario, e agnostico in tema di antifascismo, in cui mtl sta declinando quelle spinte.

  182. hobo ha detto:

    @183 dopodiche’, detto molto chiaramente, se boris pahor dovesse spingersi oltre, e appoggiare esplicitamente mtl chiudendo un occhio e magari tutti e due su macigni enormi come appunto l’avvocato longo, i legami di mtl con gli indipendentisti veneti, lo jus sanguinis fotografato al 10 giugno 1940, ecc., non avrei nessun problema a dire che sbaglia. l’ho detto in altre occasioni, come ad esempio in occasione della sua presa di posizione su peter bossman. senza per questo perdere la stima per la persona e per tutto quel che rappresenta.

  183. Sandi Stark ha detto:

    @ 180 intanto te poderia esser coerente, sbregar la tessera de partito se te la ga e giurar de no votar mai più el centro sinistra, visto che in questo momento xe Letta che ne la sta cazando. Idem doveria far tuti i triestini, visto che casualmente i governa tuti insieme appassionatamente.

    Mai come i questa occasion le robe risulta semplici ed evidenti: i presunti interessi nazionali de l’Italia xe contro Trieste e governando insieme no i pol scarigarse la colpa l’uno co’ l’altro.

    MTL xe sta el primo che ga portà gente in strada contro el rigasador, dopo se gaveva zontà 5 Stelle e Sel; in Piaza Grande iera altri movimenti e anche qualche fassista, se me ricordo ben.

    Però noi semo gente civile, no femo barricate sui binari e no blochemo le autostrade, per mi quando i fa i loro piani per piazzar porcherie in giro per l’Italia, i se fa mandar prima i rapporti dai Prefetti su la possibilità de reazioni popolari fastidiose.

  184. hobo ha detto:

    @185 varda che mi no go tessere de partito e no go mai vota’ pd. son sta’ iscrito al pds nel ’96/’97 e me go alontanado per vari motivi, tra cui la svolta liberista, la subalternita’ ala destra sul’ imigrazion, e l’abandono dela pregiudiziale antifascista.

  185. Sandi Stark ha detto:

    Evidentemente la tua ossession per l’avvocato Longo e per fascistizzar MTL xe più importante del rigasador.

  186. Sandi Stark ha detto:

    Bon, se no te voti PD e centro sinistra, un punto per ti.

  187. hobo ha detto:

    @187 fascistizar mtl? ara che xe mtl che se ga scelto un avocato evoliano militante.

    per el rigasador, me par che mtl se staghi intestando una batalja che no xe solo sua. tanto per dir, la uil-vigili dl fuoco xe anni che lavora su ‘sta roba.

  188. El baziloto ha detto:

    Lonzar, anche tu fumi roba buonissima! Ma sei troppo divertente quando sballi.

    Adesso il presidente della provincia di TS dovrebbe – assieme a tutti i comuni – spedire una letterina (per esempio) al governo della Repubblica di Slovenia, con su scritto:

    “Caro primo ministro del governo sloveno,

    mi è venuto un dubbio che voi potete aiutarmi a risolvere: secondo te che status giuridico vige nella mia provincia? Per meglio dire: che status giuridico vige nella (ex) zona A del TLT?

    Scusa se ti rompo le balle, ma ti garantisco che non mi frega una beata fava di sapere qual è lo status giuridico della (ex) zona B: quelli sono fatti tuoi e non ci metto becco.

    Non mi frega una beata fava nemmeno del fatto che col memorandum di Londra (che è una minchiata senza valore) alcuni pezzi della zona A sono passati alla zona B. Su questo, mettiamoci un crocione sopra.

    Mi interessa solo sapere se la provincia della Repubblica Italiana – che io presiedo – secondo te fa parte della Repubblica Italiana. Pare un gioco di parole, però in realtà non ci dormo la notte.

    Per il resto, tutto bene a casa? Una stretta di mano a te e un abbraccio a tua moglie.

    Ciao ciao dalla tua cara

    Maria Teresa”

  189. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Basil eight,devi intenderti del smoke,per calibrare i vari sballi….tu cosa fumi,esportazioni,north pole o player’s navy cut?

  190. effebi ha detto:

    Lonzar: si, son un altro che rispondi con una domanda, e un altro te son ti.

    resta el fatto che uno dei “testi sacri” vergadi da Giurastante e sbandieradi dal MTL se basa su una grossa panzana (el supposto colpo di mano militare effettuato dall’Italia all’oscuro delle potenze …mondiali)

    …no xe una domanda – quindi te va mejo cussì ?

  191. Giacomo Franzot ha detto:

    189 hobo6 settembre 2013, 12:20@187 fascistizar mtl? ara che xe mtl che se ga scelto un avocato evoliano militante.
    ***

    hobo, un avvocá xe un avvocá e devi far el suo lavoro per el cliente che ga acetá de rapresentar.

    spieghime cosa zentra le idee personali dell’avvocá con la causa in pie de uno dei mebri del MTL?

    se questo servi solamente per sputanar, te digo che per mi xe sai poco rispeto al complesso della situazion de Trieste. se questo per ti onestamente te dá fastidio… mi no so quanti avvocaj taliani o triestini xe disponibili a meter el cul sula griglia e risčar el lavor cariera reputazione ecc.

    la domanda xe: per assurdo anche se el tratá de paxe con l’italia xe cul papir e con osimo gavemo la sovranitá de ita e ju sul TLT e PLT, perché Trieste no pol chieder a sé stessa e al mondo l’indipendenza e poder autogovernarse?

  192. effebi ha detto:

    La “frase patacca” xe disponibile in grassetto (sic !) sul sito (auto)oscurato (sic !) del MTL

  193. effebi ha detto:

    Franzot: ” perché Trieste no pol chieder a sé stessa e al mondo l’indipendenza e poder autogovernarse?”

    …anche el mondo ga diritto de chiederse e de chieder alle potenze intergalattiche de poder autogovernarse…
    anzi, verzeria za un sito (auto)oscurado…

  194. hobo ha detto:

    @194 lo go za scrito decine de volte, anche in ‘sto thread, e lo scrivo de novo. in una causa de caratere politico, tuto xe politico, compresa la scelta del avocato. el fato che continue’ a dir che xe indiferente, no fa altro che confermarme nela idea che mtl xe agnostico sul antifascismo. self-evident.

  195. El baziloto ha detto:

    Giuanin, dopo la remata sei passato ai rotolanti, vedo.

    E vedo pure che sei un gran conoscitore di robaccia che fa male alla salute.

    Domandami perché non avevo gran dubbi su ciò.

  196. cenerentola82 ha detto:

    In queto momento nella causa per la LEGALITA’ non esisti fasciti o comunisti o democristiani. Non esisiti destra o sinistra. Esisti solo TRIESTINI che vol impegnarse per il riconoscimento del TERRITORIO LIBERO DE TRIESTE.
    Tuti questi discorsi nassi in malafede solo per la mancanza de argomenti suffucienti a controbatter le posizioni portade avanti dal TLT.

  197. abc ha detto:

    @ 190 El baziloto, la lettera non va bene: bisogna riformulare i saluti perché il primo ministro è donna 🙂

  198. hobo ha detto:

    @199 no xe bel che te acusi de malafede chi che esprimi posizioni contrarie ale tue. disemo che xe un pessimo segnal.

  199. Sandi Starl ha detto:

    Proprio no te ghe rivi, che in un movimento apartitico xe gente de tute le estrazioni e de tute le ideologie. Ti te voleria che i se trasformi in un partito de sinistra e mi te go za dito che te fazi ti, un partito indipendentista de sinistra. Facile anche che te voto, se sarò sicuro che no sarà un truco per tignirne ancora soto el talòn de l’Italia che in sto momento ne vol distrugger col rigasadòr. E no solo per motivi ambientali… sopratutto perchè saria la mazzada finale al traffico portuale, primo “datore di lavoro” e importatore de valuta in città, unico motivo de esistenza della città e unica possibilità de sviluppo.

  200. cenerentola82 ha detto:

    Tirar fora fascisti, comunisti, l’avvocato Longo quando el succo del discorso xe un altro per mi xe malafede che dimostra la mancanza de argomenti da contrapor.
    Mentre xe legittimo e rispetabile gaver una posizion diversa sul TLT e sul rigassificator anche se non la condivido.

  201. hobo ha detto:

    @202 al stesso modo mi podessi dir che xe malafede negar el fato che la scelta del avocato in una causa politica xe un dato politico, scondendose drio la natura presuntamente tecnica del suo ruolo.

    podessi, ma no lo fazo, e no per fairplay. no lo fazo, perche’ considero quela del agnosticismo sul fassismo e del feticismo dela carta bolada una precisa posizion politica.

  202. Bibliotopa ha detto:

    Zona B, informeve! 🙂

  203. effebi ha detto:

    me par che la polizia della …zona B se ga informà… 🙂

  204. aldo ha detto:

    @199 cenerentola82

    “In questo momento nella causa per la LEGALITA’ non esisti fascisti e democristiani e comunisti. Non esisti destra e sinistra. Esisti solo TRIESTINI che vol impegnarse per il riconoscimento del TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE.”

    In questo momento me ne sbato delle carte bolate per un’INVENTATA LEGALITA’, me ne sbato del PATRIOTTISMO TRIESTINO (Copyright Giurastante) e del suo sogno di un PARADISO FISCALE TLT, mentre esisti il populismo (o pezo) e la democrazia, la destra e la sinistra, l’autoritarismo e le libertà, lo stato etico e i diriti, ecc.

    Cenerentola, ti te son “patriota triestina” e te piasi el principe azuro del TLT? Inveze, mi e altri gavemo altre “patrie”, mentali e senza teritorio, e il principe azuro del TLT non ne interessa, al di là del fato che esisti sul serio o sia un’ilusion otica.

  205. hobo ha detto:

    @202 no ocori njanca esser de sinistra, eh, per esser antifassisti.

  206. Sandi Stark ha detto:

    Scolta Hobo… el fassismo xe sta brevettà in Italia, l’esisteva soto altre forme prima de l’inaugurazion ufficiale, el continua ad esister ancora ogi in varie modalità e no xe più esclusiva della “destra”.

    Xe un prodotto made in Italy al 100%, chi vol cavarghe uno dei elementi costituenti e cioè el nazionalismo patriottico, chi xe indipendentista, autonomista, democratico e anti autoritario, plurietnico… per mi xe più antifassista de tanti finti antifassisti.

    Specie in uno Stato geneticamente fassista che ga continuà ad applicar le leggi fassiste fin l’altro ieri, che xe andà avanti con ministri e politici ex fassisti, dove el 90% dei cittadini fa dichiarazioni fassiste a proposito dei südtirolesi, de tuti i indipendentisti e dei autonomisti.

    Per mi xe più fassisti quei del PD che ga votà compatti la Legge Frassinetti che ghe fa cantar ai fioi de le minoranze: “i bimbi d’Italia si chiaman Balilla”, “siam pronti alla morte”, “sangue de qua e sangue de là”, “l’elmo de Scipione”, “l’aquila d’Austria le penne ha perdute” e che i nostri nonni iera “spade vendute”.

    A proposito, no te go mai sentì condannar sto fatto. Te lo approvi o te ritien irrilevante che i fioi de 5-6 anni de le minoranze oppresse e rullade al suono de sto inno e in nome de sta bandiera, i subissi ‘sta propaganda che semina odio etnico, sputana un’altro Stato, fa apologia del Balilla, del “sangue versato” che magari iera proprio quel dei loro nonni e bisnonni?

  207. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 190 EL BAZIL 8 :

    🙂 Grassie !

    Me jero dimenticà de met C.C. el Sior Prefeto e anca el Sior Comisario del Governo !

    Morbin triestin ! Negà proprio eh !

    Se to esistevi i doveva inventarte !

    🙂

  208. Sandi Stark ha detto:

    regaleto per ti: me xe capità tra le man sta scheda su un autonomista e probabilmente secessionista socialista, mazà per antifascismo militante:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Émile_Chanoux

  209. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ HOBo E anca ALDO : Mi me par che se ga perso el senso de la realtà del momento .

    Se vinì con in porto con mi e ghe parlè de antifassismo, troverè tuti che ve scolta ,ma se comincè a parlar de Muzio Scevola, de Orazi e Kurazi , de massoni,etc. me auguro che sè giovini e sneli perkè i ve fa correr come gazele a meno che no ghè spieghè come che se impinissi le borse de la spesa .

    Voi in dò una alternativa no gavè savù scriverla, questa xe la morale de sti due threads.

  210. effebi ha detto:

    qua no xe problemi de fasismo o de antifasismo… de destra o de sinistra…
    el problema xe i 40.000 posti de lavor persi in porto…

    ___________________
    La Trieste di ROBERTO GIURASTANTE
    ———————————-

    “Non passa giorno senza che la drammatica crisi economica mieta le sue vittime.
    Le cifre parlano chiaro e sono impietose per i triestini piegati da decenni di malgoverno camorrista.
    Il “super porto” di Trieste sotto la gestione italica ha perso qualcosa come 40.000 posti di lavoro..
    Il 25% dei triestini rischia di rimanere senza dimora a furia di espropri o di sfratti.

    Circa duemila famiglie sono già state sottoposte alla “sperimentazione” forzata delle amministrazioni di sostegno, “vanto” del Tribunale di Trieste e rivelatesi nella loro realtà come ulteriore brutale metodo di spoliazione dei beni alle vittime da parte dell’apparato della “giustizia” italiana.

    Un esercito di 40.000 persone senza lavoro… Disperati ed affamati a cui non è data alcuna speranza se non quella di scomparire per sempre: ecco i nuovi poveri creati dall’Italia a Trieste.

    Basta girare per le strade della città per rendersi conto del dramma che si sta consumando sotto gli occhi disattenti della politica asservita ai padroni romani. Negozi con le saracinesche abbassate dovunque; mendicanti a chiedere l’elemosina; poveracci che frugano nei cassonetti dei rifiuti per recuperare quel che serve alla precaria sopravvivenza giornaliera…

    Perché Trieste è in guerra: una guerra di annientamento iniziata nel 1954 dall’Italia e che ora viene portata a termine.”
    ———————————

    informeveeeeeeeeeeeeeeeee !!!

  211. effebi ha detto:

    el 25% dei triestini senza dimora saria un 50.000 persone che dormirà soto i ponti ?

  212. El baziloto ha detto:

    La morale di questo thread?

    Riassunto. Movimento assai presente nelle piazze organizza cagnara durante un pubblico dibattito.

    Morale. Perché: c’è pure una morale?

  213. hobo ha detto:

    @212 co’ te me dimostrera’ che edoardo longo xe antifascista (e antinazista) ne riparleremo. e te digo un’altra roba. l’identificazion italiani=fassisti (de cui xe responsabile el fassismo, intendemose), che za la xe cul, qua dentro la se ga trasformado in una roba ancora piu’ cul, cioe'”antiitaliani=antifassisti”. per cui praticamente basta che un sia antiitalian e automaticamente xe profuma’ come una violetta. mi sta roba no la acetto, perche’ un pol benissimo esser antiitalian e nazista (tipo rainer, per capirse).

    sul inno: cio’, te sa che ‘sto tuo modo de far me da’ sui nervi? mi son contrario al inno de mameli nelle scole. lo go scrito piu’ volte. e go scrito piu’ volte che considero l’inno italian un pessimo esempio de mitopoiesi tecnicizada. al stesso modo considero mitopoiesi tecnicizada la narazion tossica del impero dove che tuti iera felici e contenti e stava al loro posto e tuto iera ordina’ e l’imperator iera tanto bel. e la miteleuropa e l’ostia sua. xe anni che su bora stago sviscerando le porcade fate dal’ italia, in libia, qua, in africa, in jugoslavia, ecetera. ma questo no me impedissi de ricordar che mentre giunta incendiava el narodni dom e i sui scagnozzi scadenava un pogrom contro i sloveni de trst, horthy, ultimo comandante in capo dela imperial regia marina austroungarica, comandava la repression a budapest dopo la caduta de bela kun, e serava tuti e do’ i oci davanti ai pogrom de pronay contro i ebrei.

  214. Giacomo Franzot ha detto:

    207 Bibliotopa 6 settembre 2013, 14:45

    Zona B, informeve!

    me par che proprio inizi a butar fora quel che ga apena leto studiá e vedo che i xe informai…
    inoltre xe anca bilingue, un invito questo al MTL de proporse anca in zona B e zona C del TLT (unico e indivisibile).

    lori i vien fora de una guera finida recentemente ….chissá quanti sčopi dimenticai in cantina e sofita …..

  215. hobo ha detto:

    @213 sa cossa me fa capir sto regaleto? me fa capir che no te ga capi’ un klinc del mio discorso, perche’ mi stago apunto disendo che ghe xe tanti indipendentismi, e che dir solo indipendentismo no vol dir njente. no ocori andar in francia per trovar altri indipendentismi. basta zercar a trst, nel periodo ’45-’47, in cui ghe iera vari movimenti indipendentisti, de orientamento diverso, ma tuti acomunadi dala chiara matrice antifassista.

  216. hobo ha detto:

    @214 qua se sta parlando dela costruzion de un stato. e te digo un’altra roba. se questo xe l’inizio de un processo rivoluzionario lo capiremo dopo. ma se xe un processo rivoluzionario, i esiti xe imprevedibili, e varda che lo digo in senso positivo. solo che qua i esiti xe za tuti scriti nel tratato del ’47, per cui dubito fortemente che sara’ un processo rivoluzionario.

    the future is unwritten, diseva joe strummer. qua inveze the future is written on stamped paper.

  217. Luigi (non veneziano) ha detto:

    La morale? Uno parla di lettere che i rappresentanti vari di TS e provincia dovrebbero mandare a stati esteri circa la podestà giurisdizionale della ex Zona A. Quando viene smerdato risponde che scherzava. Un altro continua colla sclerosi multipla non solo della Repubblica Italiana geneticamente (geneticamente!) fascista, ma anche delle leggi “fassiste” che continuerebbe ad applicare e dei suoi componenti “fassisti” che continuerebbe a proporre. Altri si mettono a disquisire su quanto uno è fascista o antifascista o su quanto uno è di sinistra o meno. Altri ancora parlano di “legalità” senza conoscere le leggi. Direi che il quadro è quasi completo. Anzi, lo completa bene Franzot che parla di Zona B e Zona C (!!) del TLT.

  218. El baziloto ha detto:

    1. Alzi la mano chi a scuola ha imparato la seconda strofa dell’inno d’Italia.

    2. Alzi la mano chi ha dei figli a scuola cui viene fatto cantare cotidie l’inno d’Italia.

    3. Alzi la mano – infine – quel grandissimo pezzo d’ignorante che non ha letto il testo della legge, e quindi non sa che la legge sull’inno non si applica alle scuole delle minoranze, però lo stesso sbraita cazzate qui dentro.

    Anzi, no: l’ignorante già sappiamo chi è.

    Alzino le mani gli altri, allora.

  219. hobo ha detto:

    @sandi@baziloto

    la mia posizione sull’inno italiano (e sugli inni in generale) nelle scuole l’ho espressa in questa discussione, a partire dal #28:

    https://bora.la/2012/12/19/linno-di-mameli-nelle-scuole-e-il-senso-di-appartenenza/

    se vi interessa davvero come la penso, rileggetevi quella discussione, perche’ sono stanco.

  220. Giacomo Franzot ha detto:

    Le zone di amministrazione presenti nel TLT sono attualmente tre.
    La mia opinione è che siamo rimasti fermi all’allegato VII articolo 1.
    Le lettere A e B non sono menzionate nel Trattato di Pace con l’ Italia, quindi indicare con la lettera “A” la zona amministrata dall’Italia con la lettera “B” la zona amministrata dalla Slovenia e con la lettera “C” la zona del TLT amministrata dalla Croazia no me par tanto assurdo, no te par?

    La Questione di Trieste è ancora apertissima e riguarda la realizzazione della Nazione Internazionale mantenuta garantita assicurata governata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (unione di 193 ).

    Domanda : rimanemo con sti tre strauss o femo le robe in grando?

  221. hobo ha detto:

    invece dico un’altra roba. affrontare il discorso della crisi economica in chiave sovranista e’ un approccio reazionario, nel contesto del capitalismo globalizzato. lo e’ sia nel discorso nazionalista che nel discorso indipendentista.

  222. effebi ha detto:

    Franzot: “La Questione di Trieste è ancora apertissima e riguarda la realizzazione della Nazione Internazionale mantenuta garantita assicurata governata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (unione di 193 )”

    mantenuta…garantita…assicurata… governata… da chi ? dall’ONU ? me pa r che no i vedi l’ora de infognarse con una …nuova realizzazione di nazione internazionale… ara… i sta spetando che Giurastante ghe porti el depliant…

  223. El baziloto ha detto:

    Invito MTL a prendere contatto con le associazioni degli esuli tedeschi, in particolare con quelli della città di Danzica.

    La Città di Danzica ai sensi del Trattato di Versailles (1919) era stata creata città stato sotto l’egida della Società delle Nazioni.

    Incorporata con la forza al Terzo Reich nei 1939, venne in seguito occupata dia sovietici, che la diedero ai polacchi senza nessuno straccio di trattato, accordo, memorandum eccetera.

    Pertanto, sulla base dell’Unico e Sacro Trattato ancora in vigore, è ovvio che i cittadini di quella città possono fare causa a un tribunale polacco chiedendo l’eccezione per difetto di giurisdizione, imparando dai vari Giurastante & Co.

    So per certo che gli esuli tedeschi hanno deciso di farsi rappresentare in giudizio dall’avvocato Rudolf Hess jr.: un noto neonazista nipote del celebre gerarca. Però gli esuli hanno detto che le idee politiche dell’avvocato non interessano: prenderebbero come avvocato anche Belzebù. Quando un gatto prende un topo, te ne freghi chi sia. Quando per averla vinta ti copri di ignominia, te ne freghi.

    Quindi ben prima di Trieste pensiamo tutti quanti alla disgraziata città di Danzica, che da settant’anni vive in miseria, la gente si ammazza, le giovani coppie si separano, i vecchi si ubriacano, il lavoro non c’è, tutti emigrano, non ci si lava più, i mezzi pubblici sono sporchi, nessuno gli vuole bene.

    Una volta ripristinata la sovranità della Libera Città di Danzica sotto l’egida dell’ONU (successore della Società delle Nazioni) e grazie ai bombardamenti della NATO contro la Polonia, allora si potrà fare i conti anche con Italia, Slovenia e Croazia, dichiarar guerra contro di loro, cacciarli via dal TLT e vivere tutti quanti felici e contenti.

    Anzi: felici e contenti sono solo i presenti nel 1940 e i loro eredi: gli altri sono immigrati e quindi devono essere cacciati via a calci in culo.

    Ho detto.

  224. Luigi (non veneziano) ha detto:

    Franzot. Il TLT restò diviso in due zone perché lì, dopo il Trattato di Pace con l’Italia, continuò a valere il limite di occupazione militare tra anglo-americani da una parte e jugoslavi dall’altra. Limite meglio noto come “Linea Morgan” che, ricordiamolo, durava dal giugno 1945, quando si erano stabilite le diverse zone di occupazione nell’allora Venezia Giulia. Per questo si è sempre parlato di Zona A e Zona B. Poi, certo, ci sarebbe da ricordare che il limite tra queste due zone cambiò leggermente in favore della Zona B dopo il Memorandum (nullo) del 1954 – tramite l’inclusione di Albaro Vescovà e conseguente esodo di un paio di migliaia di abitanti (specie sloveni) nella neofascista Italia – e che il Trattato di Osimo (nullo anche questo) trasformò le amministrazioni (ora civili) in sovranità (italiana e jugoslava). Il che, quando la Jugo è venuta meno (dopo il 1991), non importava più a nessuno. Tanto che Slovenia e Croazia (che le sono succedute) hanno firmato alla madre ONU un accordo (nullo anche questo) dove si riconosce il loro accettamento anche del Trattato di Osimo (nullo, ricordiamolo).

    Venendo infine alle “robe in grando”, aspetto proprio di vedere come passerai dalle parole ai fatti quando si tratterà di scacciare non solo l’Italia ma anche la Slovenia e la Croazia dal TLT. Mi aspetto soprattutto di vedere che farai a Capodistria o a Buie con le nuove autorità occupanti a proposito della giurisdizione. E soprattutto con le nuove maggioranze quando spiegherai che i beni nazionalizzati dagli jugoslavi negli anni ’50 devono tornare ai legittimi proprietari. Mi raccomando, dimmelo in anticipo, che uno spettacolo simile non me lo perderei per nulla al mondo!

  225. spartacus ha detto:

    Intervengo su un punto della mitragliata storica sparata da Paolo Parovel contro la sinistra triestina, dalle origini ai giorni nostri. Il punto è quello della copertura che, secondo il Parovel, il Partito Socialista avrebbe fornito ad esponenti di estrema destra delle trame nere.
    Non faccio più politica attiva da tempo anche se continuo a votare, a sinistra. A quei tempi ero iscritto al Partito Socialista, corrente della sinistra lombardiana.
    Ricordo perfettamente che vennero presentate un paio di domande d’iscrizione da parte di esponenti neo-fascisti. Me lo ricordo bene perchè la cosa fece il giro degli iscritti per l’ilarità che suscitava. Non era neanche immaginabile che nel partito di Matteotti, Nenni e Pertini potessero pensare di fare entrismo dei neofascisti. Infatti le domande di iscrizione non vennero nemmeno respinte dagli organi direttivi, ma furono semplicemente cestinate.
    Oggi le domande di iscrizione a Trieste Libera di ex neofascisti sono state accolte o meno? In linea di principio mi pare che il movimento non abbia nulla in contrario ad acoglierle perchè non importa essere fascisti o quant’altro per entravi.
    Scusi Parovel, lei cosa ne pensa di questa ammissibilità di fascisti o ex fascisti in Trieste Libera?

  226. spartacus ha detto:

    Visto che il Parovel tira anche in ballo Arduino Agnelli e parla di nazionalismo del Partito Socialista a Trieste in quel periodo, avendone fatte parte, do la mia testimonianza.
    Arduino Agnelli era stato eletto consigliere comunale come indipendente e poi senatore con doppia tessera PSI-Lista per Trieste. Era un professore universitario e un intellettuale, anche abbastanza eccentrico, ma con una forte presa sul quella parte dell’elettorato del Melone orfano di Giuricin e Gruber Benco. Mai ha avuto alcun incarico negli organi dirigenti del Partito Socialista di Trieste. Qualunque cosa possa aver fatto o non fatto personalmente investono quindi solo la sua persona che oggi, pace all’anima sua, non può nemmeno difendersi da queste accuse.
    Veniamo all’accusa di nazionalismo al Partito Socialista triestino di allora. Era costituito da tre correnti, più o meno dello stesso peso. Una era erede del centro-sinistra, guidata da Arnaldo Pittoni, ma composta in prevalenza da sloveni. Vi erano sezioni e amministratori locali prevalentemente sloveni a Dolina, Sgonico, Monrupino, Aurisina, oltre ovviamente a una presena minoritaria nel comune di Trieste. A un certo punto il segretario provinciale Pittoni, il più avverso alla Lista per Trieste, fece per realpolitik una giunta col Melone. Entrò come assessore in un assessorato-chiave (urbanistica o lavori pubblici, non ricordo) lo sloveno Jagodic. Un nazionalista italiano anche lui?
    Un’altra corrente era la sinistra lombardiana espressione soprattutto delle realtà di fabbrica e del mondo sindacale, oltre che di intellettuali. Lì dentro il nazionalismo non si sapva neanche cosa fosse.
    La terza corrente era quella giovanile di ispirazione liberalsocialista. Eventualmente si poteva accusarla di yuppismo cosmopolita, tutto il contrario di una mentalità nazionalista.
    Invece è vero che c’era l’idea di un’autonomia nazionale da riconquistare (vedi Sigonella) ma l’idea dell’essere nazional-popolari, di una via nazionale al socialismo percorre anche la storia del PCI sul cui simbolo, accanto alla bandiera rossa con la falce e martello c’era il tricolore. Non ho capito cosa vuole Parovel. Mi pare che per lui tutto quello che non è austriacante o indipendentista è nazionalismo.

  227. Sandi Stark ha detto:

    Hobo, se mi te domando a distanza de mesi de l’Inno de Mameli te ga le bale piene e se ti te tazi con Longo ogni dò minuti noi no dovemo averle?

    Ma te confesso che go fato aposta, iero indeciso se concluder la mia domanda retorica disendote direttente che stavo doprando el tuo stesso metodo de provocazion dialettica, vedi le pretese de dichiarazioni antifasciste. Mezzucci, zerchemo de esser superiori e de no far più ste monade che no servi a niente.

    Horty no c’entra niente con l’Austria, iera sempre stai due paesi diversi con leggi diverse e Horty iera un traditor oltre che una figura porca, el ghe fazeva cicili ciocili a Carlo intanto che el schierava i scagnozzi per spararghe addosso ma restando suo “Reggente” fin al 1945. Inoltre l’Austria iera multietnica e multinazionale, l’Ungheria xe sempre stada nazionalista e povere le minoranze, i popoli e le nazioni che iera soto de ela come slovacchi, romeni, croati, serbi, ucraini, fiumani e slesiani del Siebenburgen. Oltre che figura porca el iera anche un pampel, el gaveva perso la Szent Istvan per pura monaggine. No che cambiava ‘ssai ma iera morta stupidamente tanta gente.

    Te ghe fa la tapun al zostron al prossimo con rara pignoleria ma ti nei tuoi ragionamenti te meti insieme cavoli con naranze, te buti dentro un poco de Franco, te fa el frullato e po’ co le pinzette te tiri fora el cavel per dimostrar le tue deduzioni. Rilassite… stemo tranquilli che qua no semo in un talk show de le TV lianta.

  228. Giovanni Rotolanti ha detto:

    @198 basil eight…se devo avere contatti con tizi imbriaghi senza bever,devo rollar per forza….anche senza sentir el minimo profumo de tabacco….se vuoi proviamo a vedere chi ha più fiato tra mi e ti,ma non a parlar cazade…

  229. hobo ha detto:

    @232 mi no go mai preteso dichiarazioni antifassiste de nissun, mi go preso ato che mtl xe agnostico sul antifassismo.

    per quel che riguarda horthy, el iera una figura piutosto importante nel impero austro-ungarico, me par, e quel che voio dir, xe che quel che xe sucesso dopo el ’18 in ungheria, cioe’ in un toco piutosto importante del ex-impero, xe completamente *endogeno*, e ga ‘vudo come protagonista l’ultimo comandante supremo dela marina asburgica. in definitiva, quel che voio dir xe che le favolete sula civilta’ miteleuropa le me fa cagar come quele sula civilta’ italica. no de piu’, e njanca de meno. uguale.

  230. hobo ha detto:

    (no xe che ogni discorso devi riguardar per forza l’austria, eh)

  231. hobo ha detto:

    el mio discorso xe quel che go fato al #47. benissimo smontar la costruzion mitologica del’italia, sopratuto a trieste. ma se poi ‘sta costruzion mitologica la vien sostituida da un’altra costruzion mitologica speculare, mi smonto anche quela.

  232. dimaco ha detto:

    @228

    bellissima la frase sulla’averla vinta con l’ignominia. detta con cognizione di causa. i gli italiani lo conoscono bene questo modo di vincere. se non sbaglio è successo nel 1918 grazie al memorandum di Londra e nel 1945 con il voltafaccia e la resa senza condizioni mascherata da armistizio. ah già anche con la dicitura di cobelligerante. vincere a ogni costo. trovo azzeccato anche il me ne frego. eh già, maestri feltrin cambiare camicia quando fa comodo.

  233. Luigi (non veneziano) ha detto:

    Ostia, deso scoverzemo che Horty “iera un traditor oltre che una figura porca”. Chisà, forsi per questo Franz Joseph lo ga fato so aiutante e Carleto (Piria) ghe ga dà el comando dela K. u. K. Kriegsmarine. Che gran mone sti Asburgo che se fasea fregar soto el naso!

    @dimaco

    Intanto l’armistizio dell’Italia è del 1943 (l’ABC!). E purtroppo per te l’Italia nel 1918 s’è presa tutta la Primorska (comprese, ricordiamolo, le zone dell’Istria abitate solo o quasi solo da italiani). E nel 1954 i porci angloamericani l’hanno riportata a Trieste. Diciamo che tra il lato comunista jugoslavo, l’irredentista sloveno e il razzista antiitaliano e antimeridionale hai già un bel palmares. Rimani così che sei perfetto, sorpattutto per la tesi di laurea che un mio amico sta preparando.

  234. El baziloto ha detto:

    Dimaco, è da qualche anno che ci conosciamo. S’è bello che capito che disprezzi l’Italia e gli Italiani. E che evidentemente soffri del fatto di stare sotto il loro tallone. Come molti altri qua dentro. Alcuni ancor più confusi di te, in quanto a conoscenza dei fatti storici.

    Potresti mettere una frase di disprezzo nella tua firma in automatico, così poi non fai la fatica di ripeterlo in tutte le salse.

  235. dimaco ha detto:

    mi. pareva inutile rimarcare la data della resa senza condizioni. sul fatto che fossero zone a prevalenza italiana avrei dei dubbi.

    barilotto lo hai detto tu: non importa l’ignominia. basta vincere. o almeno far credere di averlo fatto. inutile lamentarsi. sequalcuno te lo rinfaccia è antiitaliano e quanto’altro è la tipica risposta di chi ho la coscienza sporca

  236. Dejan Kozina ha detto:

    Un paio d’anni fa ho messo online l’ultimo censimento imperial-regio, casomai qualcuno volesse verificare di persona la composizione etnica del territorio:
    http://kozina.com/1910

  237. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 221 HOBO : Qusto tuo lessico “demotico” che vol dimostrar solo la tua superiorità sui altri che no xe al tuo livelo de analisi sociali, no me spaventa .
    .
    Mi son un pragmatico e un operativo , mi vedo quel che sucedi intorno a mi e su questo go de far ogni giorno.
    (mi conosso quei che ga de impinir la borsa de la spesa)

    In questi threads a parte grandi paroloni e “names dropping” quà e là, e cercar de cambiar el sogeto de la discussion , NISSUN e ripeto NISSUN gà proposto alternative e NISSUN gà comentà quel che xe el “PUNCH LINE” de questa argomentazion che xe proprio scrita come che te disi ti più che su “stamped paper” su ” printed paper”

    On my opinion come diseva W.Churchill.

  238. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 223 EL BAZIL 8 : Manca la Opzione 4

    Chi non ha mai cantato l’inno.

    Mi no go mai cantà ,anche perchè chi lo cantava una volta jera fassista e a Trieste ghe jera la variante locale che finiva con :

    …giuriam,giuriam che Tito xe ruffian !

    E no tuti jera contenti de questo cambio !|

    Però conosso, Serbidiola, God save the Queen (che gà la stessa musica) e anca quel USA
    “Oh say,can you see by the dawn’s….

    🙂

  239. hobo ha detto:

    @242 lessico demotico? name dropping? me stago rodolando. te sa chi che iera joe strummer? iera sto tizio qua:

    https://www.youtube.com/watch?v=IL9hDmoxkiA

  240. hobo ha detto:

    pel resto, co’ un per convinzerme de qualcossa me disi: “no ghe xe alternativa”, mi coro a meterme le mudande de bandon.
    val per napolitano e val per ti. (‘sta ultima frase xe una batuda, ok?)

  241. hobo ha detto:

    seriamente, ‘sta storia che no ghe xe alternativa xe un ritornel che usa tuti, quei che vol convinzerme che no ghe xe alternativa al tav, quei che vol convinzerme che no ghe xe alternativa al rigasador, quei che vol convinzerme che no ghe xe alternativa al tlt, quei che vo convinzerme che no ghe xe alternativa a letta….

  242. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 245 HOBO : No val solo per questo ultimo
    (che no conosso ,xe grave ? ) ma nianca tanti altri prima.

    @246 “no ghe xe alternativa”, mi no go scrito questo, gò scrito :
    “NISSUN gà proposto alternative”

  243. hobo ha detto:

    @249 le alternative le se costruissi sul campo, no le xe mai precostituide. disemo che un pol gaver una direzion verso cui tender, un orientamento de fondo. e disemo che un paradiso fiscale con citadinanza basada su un rigido jus sanguinis no xe la direzion verso cui voio tender mi.

  244. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 222 Luigi ( non veneziano) e segueenti.

    Io non scherzavo , ho detto sul serio ,appunto con “morbin triestin” .

    Del resto dimostra che anche tu di Trieste non hai compreso molto., poi no ha senso di adoperare quei termini “chic”.

    E’ un idea come tante altre , magari anche funziona , chi lo sa !

    Inutile fare un escursus cronologico storico, che tutti conoscono ,ma che tutti interpretano secondo la cultura natale a cui sono legati.

    Una cosa e’ certa la cultura italiana, nel senso di Sistema Italia ,vuole sottomettere
    la mista cultura triestina e non riconoscere
    il suo istinto indipendentista e contrabbandare per italianità la sua maggioranza italofona.

  245. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 249 HOBO : El contesto de la interpretazion
    del tratato de pace e seguenti tratati , no xe un paradiso fiscale e nianca una rigida
    interpretazionn de jus sanguinis de citadinanza.
    Bon queste xe interpretazioni sogetive, quel che ghe dago priorità xe l’Allegato VIII.

    Ogi ghe xe interesanti articoli su “La voce di Trieste” al riguardo.

  246. Tergestin ha detto:

    Gnanca a dir, rivava i soliti teschioni a butar in vacca el tuto con l’argomento foibe, ormai vecio de setanta anni -i stessi che disi inveze de “vardar avanti” a quei che nomina el TLT o l’Austria- e i estrapola ogni parola per girar el discorso.

    No xe de cagar ‘sti provocatori, mi per primo ghe go perso tropo tempo a risponder e la loro aroganza xe ampiamente tolerada qua dentro (e se te li buti fora i torna soto falso nome).

    Credeme, preferisso cento volte gaver a che far con un naziskin da bettola o con un leghista che scrivi imbriago in maiuscolo e porconando che con ‘sti falsi democratici.

    Un dei motivi per cui la mia presenza qua se ga molto afievolido xe anche questo.

  247. Fiora ha detto:

    mi speto el quindise de setembre..’ndarò a curiosar e se el numero sarà congruo vilmente me agregherò al caro del vincitore…de brava “‘taliana che dice cosa e fa altra” (copyright P. Villaggio) 😀
    Seriamente, a bazicar de quele parti no se ris’cerà de becar biava de qualche testa calda?

  248. aldo ha detto:

    @ Giampaolo Lonzar

    L’argomento de sto thread no xe el TLT, ma el MTL come disi el titolo “Vengo, ti travolgo e me ne vado – Il Movimento Trieste Libera alla festa della Lega”

    Dunque l’argomento xe el MTL sul quale go l’opinion precisa negativa espressa più volte. Sull’indipendentismo in astrato son agnostico perchè per mi dipendi de che indipendentismo se trata in concreto, visto che per esempio quel socialista de un secolo fa iera de un tipo, quel del secondo dopoguera de un’altro, quel del MTL de un terzo, sai ben spostado a destra e senza pregiudiziali anti-fasciste e anti-naziste rispeto ai altri due. Dunque de un TLT costruido da MTL fazo sai volentieri a meno, alternative o no alternative. Come, per esempio, fazessi sai volentieri a meno de un’Italia in cui rivassi una ditatura e preferiria star in Slovenia se questa restassi democratica.

  249. aldo ha detto:

    @253 Fiora

    El 15/9 la matina xe quei che va a la manifestazion de Trieste Pro Patria e il dopopranzo quei che va a quela de Trieste Libera. Podessi anche esser qualchedun che va a tute do per no sbaiar, ma col riscio de sbaiar do volte. Dopo xe quei che no va a nissuna dele due, come mi. Semo noi che saremo de più e vinzeremo. Se dopo le robe buta a favor de un de quei altri te pol sempre dir che volevi ‘ndar ma te ieri indisposta.

  250. hobo ha detto:

    @251 ognidun ga le sue priorita’. per mi la question dela citadinanza xe una priorita’. su ‘sta roba stago scrivendo qua de anni, contro la legislazion razista che ghe xe in italia, e no vedo perche’ no dovessi scriver su ‘sta roba anche a proposito del tlt. tra l’altro go visto un volantin dela manifestazion del 15, e go leto che la priorita’ per servizi e lavoro va ai citadini residenti. citadini xe quei che ga qualche avo che el 10 giugno del ’40 iera citadin italiano residente nel teritorio del futuro tlt. ma indiferente, fussi anche dichiaradi citadini tuti quei che xe residenti in ‘sto momento, ‘sta roba saria comunque una discriminazion per chi che rivera’ dopo. su sta roba me scontro da mesi coi forzanovisti, coi leghisti, coi grillini e coi nazionalcomunisti, e no vedo perche’ no doveria farlo anche coi tlt-isti.

  251. aldo ha detto:

    @253 Fiora

    A quela de Trieste Libera ghe sarà triestini patochi come Giurastante Roberto e Potenza Vito. Inveze go leto che a quela de Trieste Pro Patria ga aderido tagliani doc come Antonio Skerlij e Karen Ingermann.

  252. Sandi Stark ha detto:

    Ogni tanto te son un poco scorretto Hobo, in sto thread l’Austria no c’entra niente e te la ga tirada fora ti per far polemica col sottoscritto. Tien presente che ti no te ga ma letto niente da parte mia che possi sminuirte in qualsiasi modo o attacchi personali OT quando no te son d’accordo con mi, e cioè praticamente sempre. Ma penso ancora che te scampa senza acorzerte, no come la gente che lo fa per metodo e che mi ignoro, no rispondendoghe mai. Te sa cossa me ciava a mi, de far finta de vinzer le gare de retorica.

    A proposito complimenti per el “bandon”, cussì se fa.

  253. Luigi (non veneziano) ha detto:

    @Lonzar

    Parli seriamente, con “morbin triestin”? Fammi capire: anche ora sei serio?

    @dimaco

    Ecco bravo, visto che sei dubbioso fai una cosa semplice: apri il link che ha ricordato anche Dejan Kozina e cerca i dati etnici relativi ai tre comuni della attuale costa slovena per l’anno 1910 (censimento austroungarico). Vi troverai:

    – Capodistria: 76% di Italiani nel Comune (88% in città)

    – Isola: 73% di Italiani nel Comune (97% in città)

    – Pirano: 80% di Italiani nel Comune (96% in città)

    @tergestin

    I “provocatori” che hanno toccato per primi l’argomento foibe sono gli autori dei messaggi n. 69 e 79. Il primo è di Sandi Stark e il secondo è… tuo! Mettiamola così quindi: non cagarti da solo allora, che è meglio.

  254. Giacomo Franzot ha detto:

    @229 Luigi (non veneziano) 6 settembre 2013, 18:47
    Prima parte
    Franzot. Il TLT restò diviso in due zone perché lì, dopo il Trattato di Pace con l’Italia, continuò a valere il limite di occupazione militare tra anglo-americani da una parte e jugoslavi dall’altra. Limite meglio noto come “Linea Morgan” che, ricordiamolo, durava dal giugno 1945, quando si erano stabilite le diverse zone di occupazione nell’allora Venezia Giulia. Per questo si è sempre parlato di Zona A e Zona B. Poi, certo, ci sarebbe da ricordare che il limite tra queste due zone cambiò leggermente in favore della Zona B dopo il Memorandum (nullo) del 1954 – tramite l’inclusione di Albaro Vescovà e conseguente esodo di un paio di migliaia di abitanti (specie sloveni) nella neofascista Italia – e che il Trattato di Osimo (nullo anche questo) trasformò le amministrazioni (ora civili) in sovranità (italiana e jugoslava). Il che, quando la Jugo è venuta meno (dopo il 1991), non importava più a nessuno. Tanto che Slovenia e Croazia (che le sono succedute) hanno firmato alla madre ONU un accordo (nullo anche questo) dove si riconosce il loro accettamento anche del Trattato di Osimo (nullo, ricordiamolo).

    Luigi-non veneziano,
    mi chiedo perché dici chi non sei invece di dire chi sei. O meglio sei triestin o altro?
    Potresti chiamarti Luigi-san dorligo o novigrad o muja-buje ecc….

    Vabbé torniamo sull’argomento.
    Lo status del TLT e PLT e dei citatdini del TLT io lo interpreto cusí:
    1) Dall’allego VII del tratá de paxe con l’italia: INSTRUMENT FOR THE PROVISIONAL REGIME OF THE FREE TERRITORY OF TRIESTE
    (see art. 21 of the Treaty of Peace)
    The present provisions shall apply to the administration of the Free Territory of Trieste pending the coming into force of the Permanent Statute.
    2) Dall’allego VII del tratá de paxe con l’italia
    ARTICLE 1
    1. The Governor shall assume office in the Free Territory at the earliest possible moment after the coming into force of the present Treaty.
    2. Pending assumption of office by the Governor, the Free Territory shall continue to be administered by the Allied military commands within their respective zones.

    3) Dal tratá de paxe con l’italia articolo 21:
    1. There is hereby constituted the Free Territory of Trieste, consisting of the area lying between the Adriatic Sea and the boundaries defined in Articles 4 and 22 of the present Treaty. The Free Territory of Trieste is recognized by the Allied and Associated Powers and by Italy, which agree that its integrity and independence shall be assured by the Security Council of the United Nations.
    2. Italian sovereignty over the area constituting the Free Territory of Trieste, as above defined, shall be terminated upon the coming into force of the present Treaty.
    3. On the termination of Italian sovereignty, the Free Territory of Trieste shall be governed in accordance with an instrument for a provisional régime drafted by the Council of Foreign Ministers and approved by the Security Council. This Instrument shall remain in force until such date as the Security Council shall fix for the coming into force of the Permanent Statute which shall have been approved by it. The Free Territory shall thenceforth be governed by the provisions of such Permanent Statute. The texts of the Permanent Statute and of the Instrument for the Provisional Regime are contained in Annexes VI and VII.

    Basta leggere questo: “administered by the Allied military commands within their respective zones”. È mia opinione che né il Memorandum of Understanding di London del 1954 né il trattato di Osimo del 1975 abbiano potuto cambiare lo status giuridico del TLT e del PLT. Le prove ci sono, la piú simpatica è la risposta ufficiale del DPA alla lettera del Marchesich del 1983, praticamente 8, otto, anni dopo il tratá de Osimo.
    Quindi ad oggi il TLT é administered by the Allied military commands within their respective zones: italian zone, slovenian zone, croatian zone.
    L’unica cosa che é cambiata rispetto agli accordi internazionali degli anni quaranta è la legalitá.
    Sempre secondo me, c’è stata una chiara violazione del diritto internazionale quando col MoU di London USA UK YU incaricati dal UNSC hanno di loro iniziativa senza l’approvazione scritta del UNSC esteso l’amministrazione civile di YU e ITA sul TLT e popolazione.
    1. Owing to the fact that it has proved impossible to put into effect the provisions
    of the Italian Peace Treaty 2 relating to the Free Territory of Trieste,
    the Governments of the United Kingdom, the United States and Yugoslavia have
    maintained since the end of the war military occupation and government in Zones A
    and B of the Territory. When the Treaty was signed, it was never intended that
    these responsibilities should be other than temporary and the Governments of
    Italy, the United Kingdom, the United States and Yugoslavia, as the countries
    principally concerned, have recently consulted together in order to consider how
    best to bring the present unsatisfactory situation to an end. As a result they
    have agreed upon the following practical arrangements.
    2. As soon as this Memorandum of Understanding has been initialled and the
    boundary adjustments provided by it have been carried out, the Governments of
    the United Kingdom, the United States and Yugoslavia will terminate military
    government in Zones A and B of the Territory. The Governments of the United
    Kingdom and the United States will withdraw their military forces from the area
    north of the new boundary and will relinquish the administration of that area to
    the Italian Government. The Italian and Yugoslav Governments will forthwith
    extend their civil administration over the area for which they will have responsibility.
    Questi sono i primi due articoli del Mou di London: nel primo c’è la giustificazione per il ritiro da parte di USA UK YU dalle loro responsabilitá, responsabilitá soprattutto verso la popolazione. Nel secondo USA UK YU si arrogano il potere di far estendere a YU e ITA l’amministrazione civile (in realtá militare) sul TLT, PLT e cittadinanza.
    Né la General Assembly dell’ONU né il Consiglio di Sicurezza hanno MAI APPROVATO questo passaggio che molti qui chiamano ERRONEAMENTE “amministrazione FIDUCIARIA”.
    Non c’è nessuna fiducia, ed anzi è l’inizio o il rafforzamento della spaccatura tra USA UK e URSS PRC con Francia a guardare….
    Come oggi USA UK Francia vanno in Siria senza l’Approvazione dell’ONU, cosí oltre sessanta anni fa succedeva lo stesso con noi Popolo del Territorio Libero di Trieste.
    Morale?
    NON ABBIAMO CAPITO ANCORA NIENTE!

    Il delicato equilibrio che c’e all’interno dell’UNSC è il delicato equilibrio che c’è nel mondo. Se ancora non è finalizzato il TLT-PLT, ne la Palestina o ci sono situazioni come Cipro o Nepal o ….. a chi diamo la colpa?

  255. Giacomo Franzot ha detto:

    @229 Luigi (non veneziano) 6 settembre 2013, 18:47
    seconda parte
    Venendo infine alle “robe in grando”, aspetto proprio di vedere come passerai dalle parole ai fatti quando si tratterà di scacciare non solo l’Italia ma anche la Slovenia e la Croazia dal TLT. Mi aspetto soprattutto di vedere che farai a Capodistria o a Buie con le nuove autorità occupanti a proposito della giurisdizione. E soprattutto con le nuove maggioranze quando spiegherai che i beni nazionalizzati dagli jugoslavi negli anni ’50 devono tornare ai legittimi proprietari. Mi raccomando, dimmelo in anticipo, che uno spettacolo simile non me lo perderei per nulla al mondo!

    Luigi questa seconda parte del tuo discorso è generato solamente dall’incomprensione e dallo status illegale che c’é.
    Tutte le ingiustizie subite, come per i “beni abbandonati” o altro…verranno finalmente poste a termine! Perché non ci sará né l’italia né la slovenia e né la croazia con cui confrontarsi, ma ci sará il TLT a parlare.
    Il TLT-PLT è Nazione Internazionale e il Governatore é nominato dal’UNSC che non puó essere italiano o sloveno o croato o di altro paese ex-jugo, ma soprattutto NON PUÓ essere cittadino del TLT, appunto per non avere frizioni o altre incomprensioni ecc locali…c’è giá una proposta che deve essere discussa con l’UNSC.

  256. Giacomo Franzot ha detto:

    241 Dejan Kozina 7 settembre 2013, 12:48
    Un paio d’anni fa ho messo online l’ultimo censimento imperial-regio, casomai qualcuno volesse verificare di persona la composizione etnica del territorio:
    http://kozina.com/1910

    Grazie Dejan, te ga anca informazioni riguardo le migrazioni della popolazione del TLT (da Devin fin Citanova) avude in pasá?

    ciau

  257. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 256 HOBO : Voi vedete questo MTL come si proponesse Partito Unico come in Cina, invece mi pare che le rappresentanze politiche rimangono inalterate e non cambierebbe nulla da un punto di vista di rappresentanza dei votanti .

    Inoltre io per la cittadinanza non vedo neanche questa interpretazione stringente,il volantino non lo visto .

    Pe quanto riguarda la legge sulla immmigrazione ,la mia idea e’ che l’Europa dovrebbe fare una legge uguale per tutti,
    Spagna e Grecia son ben peggio che l’Italia; poi quelli che sbarcano in Italia proseguono per altre destinazioni con i documenti Italiani per esempio in Germania non servono a nulla, lavorano in nero , i Tedeschi più “efficienti” fanno decreti di espulsione a raffica.
    Io ho un amica in Germania che lavora in Polizia e mi racconta cose inimmaginabili.,

  258. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 259 LUIGI ( non Veneziano )

    Ecco come amano Trieste gli altri porti Italiani !!!

    Neanche tu hai risposto o commentato lallegato VIII

    ‘ndemo dei !!!!

    Interrogazioni parlamentari
    3 giugno 2013 E-006306-13

    Interrogazione con richiesta di risposta scritta
    alla Commissione
    Articolo 117 del regolamento
    Barbara Matera (PPE)

    Oggetto: Il caso del porto di Trieste Risposta(e)

    La Turchia ha assunto un ruolo importante, forse anche strategico, per lo sviluppo dei traffici commerciali della regione Puglia.

    Questo potenziale fa fatica a manifestarsi vista la condizione di oggettiva concorrenza sleale che i porti del Centro e Sud d’Italia subiscono a causa di alcuni privilegi di cui gode il porto di Trieste, che sono frutto di epoche passate e non più giustificati dalla competizione globale.

    Trieste è l’unica città portuale europea a possedere un privilegio giuridico internazionale in tema di zone franche, uno strumento che è sovra-comunitario poiché istituito e garantito da norme specifiche di un Trattato internazionale preesistente, quello di Pace di Parigi del 1947, che assegna al Porto Franco di Trieste una propria libertà d’azione in materia doganale, fiscale, commerciale e industriale molto ampia e ben più estesa di quella delle zone franche di diritto comunitario pur sviluppate altrove (ad esempio in Irlanda) con successo.

    Il porto giuliano, infatti, gode di maggiori disponibilità di permessi di transito e inoltre dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per i veicoli turchi sbarcati o imbarcati nello stesso porto.

    A tal proposito, si chiede alla Commissione quanto segue: 1. ricordando che a oggi i benefici attuati del regime di Porto Franco di Trieste sono essenzialmente doganali, mentre ne possono e devono essere ancora sviluppate le potenzialità di natura fiscale (IVA, accise, imposte dirette, ecc.) in conformità alle consuetudini vigenti negli altri Porti Franchi del mondo, l’UE può tutelare anche la concorrenza?

    2. L’UE può garantire che le possibilità di sviluppare nuovi aspetti normativi del Porto Franco di Trieste derivanti da una più completa attuazione delle prerogative stabilite dallo specifico allegato VIII al Trattato di Pace di Parigi del 1947 non danneggino ulteriormente gli altri porti italiani, specialmente quelli del Centro e Sud d’Italia?

    3. L’UE può intervenire affinché siano limitati i danni economici e ambientali dovuti al transito a Trieste delle merci destinate al Centro e al Sud d’Italia e alle centinaia di chilometri che percorrono su strada?

    __________ Informazioni da ESET NOD32 Antivirus, versione del database delle firme digitali 8779 (20130909) __________

    Il messaggio è stato controllato da ESET NOD32 Antivirus.

    http://www.nod32.it

  259. Giacomo Franzot ha detto:

    …..a causa di alcuni privilegi di cui gode il porto di Trieste, che sono frutto di epoche passate e non più giustificati dalla competizione globale.

    ma te ga visto che roba ció…de darghe biava!
    a parte lo sfogo sacrosanto, ma chi xe sti qua?

    sta qua dixi che :
    Trieste è l’unica città portuale europea a possedere un privilegio giuridico internazionale in tema di zone franche, uno strumento che è sovra-comunitario poiché istituito e garantito da norme specifiche di un Trattato internazionale preesistente, quello di Pace di Parigi del 1947, che assegna al Porto Franco di Trieste una propria libertà d’azione in materia doganale, fiscale, commerciale e industriale molto ampia e ben più estesa di quella delle zone franche di diritto comunitario pur sviluppate altrove (ad esempio in Irlanda) con successo.

    e poi chiedi all’Unione Europea de far leggi per controlar el PLT!!!!

    …L’UE può garantire che le possibilità di sviluppare nuovi aspetti normativi del Porto Franco di Trieste…

    ma i xe ma kofi??

    Trieste cittá Libera, Porto Libero, Territorio Libero e acque internazionali…..ecco cosa gavemo….e butemo via sto pópó de roba per sti fenomeni?

    ma anca noi semo kofi me par!

  260. effebi ha detto:

    ma… la folla oceanica che di solito si affolla !?

  261. Giuseppe Senizza ha detto:

    Ho vissuto a Trieste 12 anni. Amo la città, che ritengo tra le più belle d’Italia. A questa città ho dedicato anche anni del mio lavoro. Ma non posso fare a meno di notare una cosa: fin da quando sono arrivato, provenendo da Milano, è stato impossibile non cogliere la miseria, la pochezza di un autonomismo che non guarda oltre il proprio tinello. Dopo esser stata (Guerra Fredda) per decenni una città artificialmente sovvenzionata con i soldi della Repubblica, ora questa nuova baggianata del TLT risorto… Guardare all’Europa e al mondo no, vero? In meno di 15 anni il porto di Capodistria ha umiliato quello di Trieste: come mai? Di chi è la colpa? Del governo di Roma? La mentalità parassitaria che per decenni hha colto le prebende nei soldi degli italiani dirottati in città, ora vorrebbe riciclarsi raccontando la balla che come TLT sareste un paradiso in terra. Sì, un bel paradiso fiscale, con casinò, prostitute e mafiosi (quelli veri!) a dettare legge. Povera Trieste.

  262. Paolo G. Parovel ha detto:

    Lo sconcerto del sig. Senizza è comprensibile, perché attinge evidentemente ai dati scarsi e per lo più distorti della stampa “di sistema”,ed a luoghi comuni correnti da molti anni, come quello che la città ed il porto siano stati “mantenuti” da Roma.
    Mentre dai conti che si stanno finalmente facendo risulta che il prelievo fiscale italiano , per non dire del danno economico, è molto superiore all’entità di quanto restituito in finanziamenti e spese per la città.
    Gli propongo perciò di attingere anche alle nostre informazioni, cosa che può fare direttamente in rete sia per gli articoli sul sito, sia per l’archivio dell’edizione a stampa, su http://www.lavoceditrieste.net.
    Grazie per l’attenzione
    e cordiali saluti

    Paolo G. Parovel
    direttore de La Voce di Trieste

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