23 Agosto 2013

A Boris Pahor la Civica Benemerenza della Città di Trieste

‘Per gli alti meriti letterari, riconosciuti a livello internazionale, testimonianza di un sempre lucido desiderio di verita’, indipendente da ideologie e convenienze politiche, e per essere dimostrazione vivente di come, pur nella diversita’, si possa essere parte attiva di una stessa comunita”’. Con questa motivazione, il sindaco Roberto Cosolini ha conferito la Civica Benemerenza della Citta’ di Trieste a Boris Pahor. La solenne cerimonia, si e’ svolta oggi (venerdi’ 23 agosto) in una gremita sala del Consiglio comunale di Trieste, presenti autorita’ civili, militari e religiose. Tra gli altri il sottosegretario alla Cultura della Repubblica di Slovenia Ales Crnic, la senatrice Tamara Blazina, l’onorevole Ettore Rosato, il presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, l’arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi, gli assessori comunali Edi Kraus, Franco Miracco, Antonella Grim, Laura Famulari, Umberto Laureni nonche’ numerosi consiglieri comunali.

Nell’intervento del sindaco Roberto Cosolini sono stati espressi ”sentimenti di amicizia e infinita stima verso l’uomo e lo scrittore”, ”uno dei piu’ grandi interpreti letterari viventi del nostro Paese”, che ha avuto ”la capacita’ di testimoniare gli orrori del passato, del fascismo e del nazismo”, condannando tutti i totalitarismi e le dittature. Boris Pahor -ha detto Cosolini- ha ricevuto riconoscimenti importanti, ma ”questa Civica Benemerenza testimonia l’affetto, la stima e il ringraziamento della nostra comunita”’, ad ”uno dei gradi vecchi che la storia ci ha consegnato e di cui abbiamo bisogno, per essere accompagnati verso i difficili itinerari che ancora ci sono da percorrere”.

In quest’occasione il sindaco Roberto Cosolini ha ricordato anche che, il prossimo 18 settembre, nella ricorrenza dei 75 anni (1938) della proclamazione delle leggi razziali, il Comune di Trieste scoprira’ una targa per ricordare il tragico e triste annuncio delle leggi razziali.

Al sindaco il prof. Pahor ha espresso ”un sincero grazie per questa onorificenza della citta’ di Trieste, che ha un posto speciale in Europa. Un grazie anche alla comunita’ slovena, che ha saputo vivere sempre in armonia, anche quando forze malvagie si sono intromesse”. Esprimendo ancora una profonda riconoscenza verso figure importanti come quelle dei vescovi Bonomo e Luigi Fogar e di Slataper, il prof. Pahor ha espresso ancora due desideri. Il primo: l’auspicio che il sindaco dia valore allo sloveno come fatto dalla Regione FVG e dalla Provincia di Trieste; il secondo fare un memoriale di quei campi di concentramento che sono trascurati e rischiano di essere dimenticati come i loro defunti. Due desideri, ma anche due compiti per casa che il prof. Pahor ha dato e che il sindaco Cosolini ha puntualmente accolto. Prima della solenne cerimonia, in salotto azzurro, il prof. Boris Pahor ha firmato il libro d’oro del Comune di Trieste.

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3 commenti a A Boris Pahor la Civica Benemerenza della Città di Trieste

  1. giorgio (no events) ha detto:

    …e scusi il ritardo, prof!

  2. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    @1 Mi associo alle scuse

  3. anna romano ha detto:

    Grande Pahor! Peccato che il nostro Paese perda sempre l’occasione per celebrare i suoi GRANDI…

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