16 Agosto 2013

Dal carcere al CIE. Oppure nella casa della Comunità Arcobaleno. Ma il magistrato dice no

 “Ci sono extra comunitari che stanno scontando la pena nel carcere di Gorizia che temono seriamente, una volta scarcerati, di finire al CIE di Gradisca: una detenzione che prosegue.” L’ha dichiarato il Garante per i diritti dei reclusi della provincia di Gorizia, don Alberto De Nadai, intervenuto alla conferenza stampa della parlamentare Serena Pellegrino, svoltasi oggi davanti al CIE di Gradisca.“La Comunità Arcobaleno – ha precisato il Garante – ha messo a disposizione per queste situazioni una propria casa, ma il magistrato competente ha escluso si possa prendere questa iniziativa, definendo l’abitazione non a norma. E invece è assolutamente a norma!”( Nda: ma il magistrato sa, visto che l’associazione Essere Cittadini l’ha ripetutamente denunciato,  che i ragazzini di Gorizia frequentano normalmente scuole che non sono a norma? )
La conferenza stampa di oggi è servita per precisare gli sviluppi dell’incandescente condizione di detenuti, personale e forze dell’ordine al Centro, ripetutamente definito il peggiore d’Italia.
“ Oggi – ha spiegato Pellegrino  –  le richieste presentate dai  reclusi, delle quali sono stata portavoce verso Prefetto e Questore,  sono state in parte assecondate. Hanno riavuto i cellulari, in breve riprenderà il servizio mensa, potranno usare il campetto da calcio. La situazione stamattina mi pare migliorata rispetto i giorni scorsi. Invece purtroppo le condizioni del giovane ricoverato a Cattinara vengono definite stazionarie.”
“ Ma quel che si deve fare al più presto è rivedere la legge Bossi-Fini e il funzionamento di tutti i CIE. Sono certa che ci riusciremo – ha aggiunto, lasciando poi ampio spazio alle associazioni e ai gruppi presenti all’incontro – abbiamo dalla nostra una presidente della Camera particolarmente sensibile e attenta a questa enorme problematica.”
Sono intervenuti anche i rappresentanti del Centro Balducci, di LasciateCIEntrare, del Forum cultura Gorizia, della Tenda per la pace e i diritti. Secondo quest’ultima organizzazione, considerato quanto accade dentro le mura del Centro, va rimosso e sostituito il prefetto di Gorizia  Marrosu.
Al termine della conferenza stampa,  è stata annunciata una manifestazione  che vedrà confluire movimenti e associazioni che si battono contro i CIE  italiani ed europei domani pomeriggio, sabato 17 agosto, davanti al Centro di Gradisca.

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10 commenti a Dal carcere al CIE. Oppure nella casa della Comunità Arcobaleno. Ma il magistrato dice no

  1. John Remada ha detto:

    Discorso all’italiana quello delle scuole non in regola….allora tutto l’irregolare è in regola? Perchè non cambiate disco? Mi sembra di sentire del pessimo glam rock,Sweet,Slade o ancora peggio Glitter…ne ascolti uno già basta e avanza…e poi qualcuno insiste a dire che questi sapevano suonare,poi a dire il vero,solo chi li ha sopportati se ne ricorda a malavoglia;questo per dire,che va ripristinata la legalità in primis,non fare dei martiri these people unknown.

  2. capitano ha detto:

    Cazzo un fascio che ascolta musica negra e ci ricama pure sopra. Dovevo vivere fino ad oggi per leggere certe perle.

  3. John Remada ha detto:

    A parte che i gruppi citati non sono neri;ma se vuoi di musica nera ne ho di tutti i gusti,se vuoi dare un colore,ma in realtà non c’è l’ha se non per collocarla;e poi non mi sono mai dichiarato “fascio” o simile,ma di Destra Forte,quello che ci vorrebbe per sistemare certe situazioni;del resto,non è un mistero,io vendo e colleziono vinili musicali,quindi….anzi,ti dirò nel mio curriculum ho anche venduto canti e cori partigiani e similari….vedi che sono per la moderazione,dato lo scarso valore dei vinili,potevo anche buttarli,dopo averli distrutti,nel riciclaggio….Quello menzionato sopra era un paragone,ma vedo che non sei intenditore di musica.

  4. John Remada ha detto:

    Quindi in definitiva,nessuno dei “lealisti del paradiso” se ne porta uno,che sia uno,a casa loro….e quì si può anche chiudere il discorso.

  5. littorio ha detto:

    Tutti questi signori che sproloquiano dovrebbero una buona volta rispondere a questa domanda: se ci tengono tanto, perchè non si prendono in casa John Remada?

  6. ZERIAL SERGIO ha detto:

    spedirei a casa in diretta chi ha commesso reati a termine pena, non abbiamo bisogno di delinquenti

  7. dimaco ha detto:

    bisognerebbe capire cosa fare di tutta quella gente se si dovesse chiudere i centri. lasciarli vagare senza documenti e allo sbando più totale senza soldi non mi pare opportuno.

  8. michela ha detto:

    Dimaco, ma è quello che ho chiesto un paio di volte senza avere risposte precise.
    non ho capito quale sia l’alternativa gradita ai buonisti ed ai sinistri.
    anche a me sembra che li vorrebbero liberi e giocondi, padroni di sciamare in giro per l’italia, muniti di documenti scritti secondo le loro indicazioni di fantasia….perché altro non si riesce a sapere, qui.
    e liberi di vivere di espedienti, credo: vista soprattutto la crisi indubbia che sopportiamo.

  9. John Remada ha detto:

    Finale per il penultimo e ultimo posto….buonisti contro sinistri…

  10. John Remada ha detto:

    La mano è nostra boys….mettete pure assi nelle maniche,perdete lo stesso!

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