2 Agosto 2013

“Ripristinare la legalità violata da un Paese che ha occupato militarmente il TLT”

Ndr. E’ apparsa ieri sul profilo Facebook di Andrea Rodriguez questa interessantissima intervista a Roberto Giurastante che riportiamo integralmente.

Roberto Giurastante è il leader del Movimento Trieste Libera (MTL).
Gli appartenenti al Movimento si dichiarano cittadini del Territorio Libero di Trieste (TLT) e credono che l’Amministrazione italiana stia operando a Trieste in uno stato di illegalità locale e internazionale.
Un tema che da qualche mese è diventato incadescente e fa divampare polemichenelle strade, nelle aule di tribunale e su Facebook, social network dove i militanti sono particolarmente presenti.
Su MTL si leggono le cose più disparate e fantasiose, spesso condite con supponente ironia e malcelato fastidio.
Quello che volevo io invece era una chiacchierata distesa, che toccasse alcuni temi nodali.
Non voglio commentare in alcun modo le risposte.
A voi, in forma integrale, l’intervista che Roberto ha avuto la gentilezza di concedermi.

Andrea Rodriguez: Qual è l’obiettivo principale del Movimento TriesteLibera?

Roberto Giurastante: Il ripristino della amministrazione civile provvisoria della Zona A del TLT a cui dovrà seguire la costituzione dello Stato del Territorio Libero di Trieste.

AR: Chi può attuare il ripristino?

RG: L’attuale amministrazione civile provvisoria è affidata in base al Memorandum di Intesa di Londra del 5 ottobre 1954 al Governo italiano che ne risponde in caso di violazione.

AR: Mettiamo che non abbia intenzione dirisponderne. Cosa si può fare?

RG: A quel punto devono intervenire USA e Gran Bretagna (UK), che hanno dato il mandato fiduciario di amministrazione temporanea al Governo italiano… in caso non lo facessero tutto ritorna nelle mani del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ai sensi del Trattato diPace del 1947 in vigore.

AR: E’ probabile che non facciano nulla. In questo caso questa situazione di fatto continuerebbe all’infinito. Quindi?

RG: Fino ad ora la questione Trieste non era stata sollevata direttamente dai cittadini in base al diritto di autodeterminazione. Quindi la situazione che stiamo affrontando è assolutamente nuova e sfugge al controllo di chi fino ad ora pensava potesse essere regolata dai silenzi impliciti degli Stati. Se neanche l’ONU intervenisse allora si dovrebbe prendere atto del necessario intervento degli Stati membri ONU e dei firmatari del trattato di Pace. Ma dubitiamo che l’ONU possa ufficialmente dichiarare invalido il trattato di pace nella parte relativa al TLT senza alcun accordo tra i Paesi membri. Significherebbe la fine dell’attuale ordinamento mondiale.

AR: Ci troviamo in una situazione però tutta a vantaggio di chi temporeggia. Il MTL non credo possa attendere mettiamo altri 5 anni in questa condizione di stallo. Penso perderebbe gran parte della forza, non credi?

RG: Nessuno di noi pensa a tempi lunghi.Dobbiamo ragionare sui mesi non sugli anni. Solo l’Italia può trarre vantaggio dal prolungarsi di un contenzioso in cui è parte in causa responsabile diviolazioni abnormi del diritto internazionale. Noi stiamo lottando per far arrivare il più rapidamente possibile la questione davanti alla giustizia internazionale che dovrà giudicare l’Italia per i reati commessi.

AR: E se questa lotta non producesse effetti in tempi brevi? Immagino che ci abbiate pensato. In questo caso cosa fareste?

RG: Quando si verificasse tale situazione decideremmo il da farsi… comunque si andrebbe verso l’autogoverno con il disconoscimento delle autorità italiane illegittimamente presenti sul territorio di Trieste

AR: Ora le riconoscete?

RG: No, riconosciamo l’amministrazione provvisoria del Governo italiano… ma se si rifiutassero di adempiere ai loro obblighi derivanti dai trattati internazionali, decadrebbe anche per noi l’obbligo di riconoscerci nella loro cessata amministrazione

AR: Andare verso l’autogoverno significherebbe scontro armato…

RG: No, andare verso l’autogoverno significa ripristinare la legalità violata da un Paese che ha occupato militarmente in violazione dei trattati internazionali il TLT. Se questo Paese dovesse reprimere con la forza e quindi con le armi la pacifica azione dei cittadini di Trieste, se ne assumerebbe la responsabilità.

AR: Per ripristinare la legalità violata non basterebbero dei sit-in immagino. Si tratterebbe di compiere delle azioni,e la risposta sarebbe necessariamente repressiva. Quindi alla fine si tratterebbe di uno scontro, a meno che non abbiate intenzione di farvi reprimere e basta. Non sei d’accordo?

RG: Assolutamente no. La questione Trieste non si deciderà, come ricordavo prima, davanti alla giustizia italiana. Ma davanti a quella internazionale. Stiamo parlando anche del Porto internazionale di Trieste sul quale l’italia ha imposto la propria illegittima e fittizia sovranità. Se lo Stato italiano avvierà reazioni repressive nei confronti deicittadini di Trieste che si appellano alla giustizia internazionale dovrà risponderne davanti ai tribunali competenti. Il nostro è un movimento pacifico. Ad essere armati, mi risulta, sono esclusivamente i rappresentanti delle autorità italiane qui presenti

AR: Ok… Allora provo a riformulare. Quali sarebbero le azioni concrete che intraprendereste per ripristinare la legalità violata da un Paese che sta occupando militarmente il TLT?

RG: Quello che stiamo facendo: chiedere l’intervento delle istituzioni internazionali competenti. Questo è il diritto. Sono le Nazioni Unite a dovere intervenire. Se non lo facessero si aprirebbe una crisi inevitabile in quanto non sarebbe più possibile garantire il diritto internazionale. Con conseguenze che potrebbero estendersi rapidamente. Nessun Paese sarebbe obbligato a rispettare gli accordi firmati. Tutti potrebbero seguire l’esempio del caso TLT. L’ONU non può permettere questo.

AR: Sei davvero così certo che le Nazioni Unite interverranno?

RG: In questo momento sono in corso intensi contatti diplomatici sulla situazione di Trieste. La censura degli organi diinformazione italiani è già una buona dimostrazione dell’imbarazzo delle autorità italiane. Sono molti gli Stati ONU che stanno seguendo la vicenda. Nessuno può inoltre permettere che un Porto Internazionale cada nelle mani dello Stato italiano che ha già dichiarato l’intenzione di eliminarvi in violazionedi quanto disposto dall’allegato VIII del Trattato di Pace i punti franchi (inalienabili).

AR: Devo interpretare questa risposta come un ‘sì’?

RG: Esatto

AR: In questo momento, siete un movimento politico molto seguito in città. I partiti vi temono e lo si vede dagli attacchi che ricevete. Alle prossime amministrative, se vi presentaste potreste fare il botto. Ci avete pensato?

RG: Abbiamo presentato un ricorso al TAR FVG in cui dichiariamo la nullità delle elezioni regionali svolte nella Zona A del TLT… circa 1.500 cittadini avevano già presentato la dichiarazione di nullità delle elezioni fatte svolgere dalla Repubblica italiana per eleggere le proprie amministrazioni nella Zona A del TLT… Ci presenteremo solo alle elezioni legittime del TLT che se non verranno indette dal Governo provvisorio italiano dovranno essere convocate direttamente dai cittadini del TLT…

AR: Quindi allora i partiti devono preoccuparsi solo del TAR dal momento che voi non vi presenterete alle prossime amministrative qui a Trieste, giusto?

RG: Non abbiamo nessuna intenzione dipresentarci alle elezioni amministrative indette dalla Repubblica italiana aTrieste… i partiti italiani dovranno preoccuparsi più che del TAR delle cause internazionali e del bassissimo consenso che riceveranno dalle loro illegittime elezioni… forse arriveranno ad avere il 30% degli aventi diritto al voto…noi siamo il resto…

AR: Qual è secondo te il traguardo più importante raggiunto finora da MTL?

RG: Avere portato a conoscenza di tutti una questione di rilevanza internazionale sepolta da 60 anni di oblio e propaganda di regime ed avere risvegliato l’orgoglio dei cittadini del TLT… La gente è entusiasta e partecipa a questa azione per la difesa dei propri diritti avendo ben capito che questa è davvero “l’ultima battaglia” utile per Trieste e per il suo futuro…

AR: E il tuo più grande timore riguardo a MTL?

RG: Che la forte crescita che stiamo avendo possa portare a delle divisioni interne frutto delle molte anime presenti inquesto movimento popolare… Questo è in definitiva l’unico vero ostacolo che io vedo al perseguimento dei nostri obiettivi.

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1.028 commenti a “Ripristinare la legalità violata da un Paese che ha occupato militarmente il TLT”

  1. Roby ha detto:

    Se l’Italia non fa niente chiedono all’Onu, se l’Onu non fa niente vanno verso forme di autogoverno.
    Ovvero? Non risponde alla domanda ma pare chiaro che non puoi pensare di andare in prefettura e dire al Prefetto “per favore se ne vada” o alla caserma dei Carabinieri e dire loro “accomodatevi pure, la caserma la prendiamo noi”. Sta parlando apertamente di prendere il potere con la forza?

  2. Alessandro ha detto:

    “Se non lo facessero si aprirebbe una crisi inevitabile in quanto non sarebbe più possibile garantire il diritto internazionale”

    Forse al nostro dottissimo esperto di diritto internazionale sfugge che già ora è praticamente impossibile garantire il diritto internazionale. Lo stesso meccanismo dell’ONU è a tratti assurdo. Citando Gheddafi: “Sessantacinque guerre sono scoppiate dopo l’istituzione delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza – 65 fin dalla loro creazione, con milioni di vittime in più rispetto alla seconda guerra mondiale. Sono quelle guerre, l’aggressione e la forza che sono state utilizzate in quelle 65 guerre, nel comune interesse di tutti noi? No, esse erano nell’interesse di uno o tre o quattro paesi, ma non di tutte le nazioni”.

  3. Roby ha detto:

    Nel dubbio in foto è in mimetica.

  4. Paolo Geri ha detto:

    I CIM xe ancora verti ?

  5. John Remada ha detto:

    4@Non discuto sul fatto;solo preciso,non si chiamano più Cim,ma Csm,niente a che vedere con i giudici,Centro salute mentale.

  6. Stefano Bertuzzi ha detto:

    Vorrei introdurre un altro importante concetto: sovranità monetaria! Con doppia circolazione come a Cuba: i Bori per gli indigeni, la Pila per i foresti…

  7. Sandi Stark ha detto:

    Bel el commento de un redattor del blog impegnà con un Partito Lianta. Imparzialità giornalistica, me racomando!

  8. Bibliotopa ha detto:

    Bene, mi sembra esplicito a dir poco: vogliono ripristinare la legalità, vogliono l’applicazione del trattato di pace del 47, vogliono il TLT ma in realtà la guerra ( di carte bollate) la fanno solo all’Italia per la zona A. Il resto del TLT in mano (illegittimamente secondo il trattato di pace del 47, secondo la loro lettura ) a Slovenia e Croazia non ha nessuna importanza, anche perchè sembra che con loro non osino far la voce grossa. Logico, se l’obiettivo NON è il ripristino del TLT del Trattato di pace…

  9. sara ha detto:

    L’alternativa ai Centri di salute Mentale è via Coroneo, a giocare a tressette col morto insieme col suo amico Edoardo Longo?
    Nel caso diranno di essere vittime di un complotto giudaico-massonico?

  10. Tergestin ha detto:

    Tanto de sicuro i muli ciapa attacchi come che i se movi.
    A Trieste el sport se farse racomandar da qualche potente de turno e se xe posibile butarse in politica ‘taliana. Gavemo visto che fine ga fato la cità: oramai dopo sessanta anni o te ghe vol ben ala tua cità o ai sui sachegiatori, poco de dir.

  11. Fare la voce grossa sa molto di “can che abbaia non morde”, per restare nella real politik, Trieste Libera, essendo nata ed avendo sempre operato nella Zona A, cioè sotto l’amministrazione italiana, cos’altro avrebbe potuto fare se non rivolgersi legalmente e legittimamente contro chi è stato del tutto inadempiente rispetto agli obblighi impartiti dagli anglo/americani sulla zona A, appunto? La Slovenia recepisce assai bene in senso pragmatico l’autonomia del territorio compreso tra Divaccia e Koper e presto attuerà norme atte ad agevolare gli investitori in quell’area, cosi ci troveremo a dover assistere al paradosso consistente in uno sviluppo economico incalcolabile per Koper e dintorni, con tanto di investitori stranieri pronti ad approfittare delle nuove agevolazioni, e Trieste, ridotta ad un cadavere anemico con un altro esodo di attività imprenditoriali a Koper, però con le piste ciclabili di Cosolini ed i posteggi di Maneschi, nel Porto Libero Internazionale di Trieste. In tal senso, la situazione attuale è stata assai ben descritta da Peter Regent:

    L’esempio più calzante per ciò che concerne l’ex Zona B è la situazione odierna di HONG KONG.

    Hong Kong fu per molti anni “amministrata” dalla Gran Bretagna ed è attualmente una città-stato che continua a godere, anche dopo il suo ritorno sotto la sovranità della Cina, di un alto livello di autonomia formulata sulla base del common law britannico. Sovranità quella Cinese ““CONDIZIONATA” da precisi accordi Internazionali.

    La Zona B fu data in “amministrazione” alla ex Jugoslavia con il Trattato di Pace del 1947, ma dopo il riconoscimento della Slovenia e della Croazia da parte delle Nazioni Unite (maggio 1992) e della Comunità Europea (gennaio 1992) quali stati sovrani, da un punto di vista legale, si è delineata giuridicamente una situazione molto simili alla situazione attuale sopra decritta di Hong Kong. Una sovranità quella Slovena e Croata ““CONDIZIONATA” da accordi Internazionali che già furono dell’ ex Yugoslavia. Quindi un territorio con un alto livello di autonomia, seppure sotto la sovranità di due nuovi stati.

    Per ciò che concerne la fattispecie della ex Zona A, ossia Trieste, la situazione è alquanto diversa.

    Se si dovessero applicare tutte le leggi e i relativi accordi internazionali, la situazione di Trieste, giuridicamente parlando, sarebbe molto più simile alla situazione odierna di SINGAPORE.

    Singapore è si una moderna città-stato, ma indipendente e sovrana, con un Porto Franco tra i Primi al mondo per traffico ed il quarto principale centro finanziario al mondo; gruppi etnici cinesi, malesi, indiani ed europei e addirittura quattro lingue ufficiali.

  12. sara ha detto:

    #Bibliotopa, secondo me non osano mettere il naso in zona B perchè sloveni e croati li incassettano subito se dicono cose simili. Invece qua in Italia c’è questo lassismo nei confronti dell’eversione, nella convinzione che sono solo sparate di tromboni e poi tutto passa. Solo che ai fascisti hanno fatto fare la marcia su Roma senza disperderli e le conseguenze si sono pagate per vent’anni e anzi le paghiamo ancora.

  13. Bibliotopa ha detto:

    al Coroneo ( o comunque in canon) no xe anche el avvocato Querci, che anche se missiava una volta con ste robe?

  14. Roby ha detto:

    Grazie per l’intervento Trieste Libera, ma forse sarebbe piaciuto a molti avere anche una risposta chiara sul l’altro punto emerso:
    Se l’Italia non fa niente e neppure l’Onu, cosa farete in concreto per attivare in forme di autogoverno? Manderete oltre il timavo carabinieri e finanza semplicemente chiedendolo con gentilezza o pensate di farlo con la forza?

  15. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ VARI . A me l’idea di Triesta indipendente ed autonoma piace. Io vorrei sapere quali sono i vantaggi dell’amministrazione fiduciaria italiana e quali sarebbero gli svantaggi o i vantaggi di rimanere legati a questo tipo di amministrazione che non ha dimostrato abilità alcuna per far conoscere al mondo il porto con la sua specificità del Punto Franco cioè la trasformazione delle merci assieme a quella che permetteva alla città di aprire registri marittimi e far battere bandiera !!!

    Questo molti Triestini non lo sanno e manca anche il perchè questo sia stato taciuto.

    Questo sistema che vivo oggi purtroppo non mi piace, non sento di appartenere e a mio avviso ben che vada peggiora !

  16. Roby ha detto:

    Giampaolo Lonzar

    Non capisco, si può avere una risposta chiara ad una domanda non proprio banale? L’Italia non fa nulla e nemmeno l’ONU (il che gli riesce particolarmente bene) cosa fate per arrivare a questo autogoverno? Tornare a casa e amici come prima o avete in mente l’uso della forza?

  17. Fulvia ha detto:

    @15 Ti aiuto a decontestualizzare il tuo punto di vista e vedere la situazione come la vediamo noi “vari”.
    Posto che l’attuazione/ripristino del TLT è irrealizzabile, noi “vari”, vediamo in questo movimento molta gente di buona volontà che, complice la crisi che impazza -non solo qui da noi in Italia eh!-, è stata inzinganata per bene (come diciamo a Trieste) con la promessa di un Eden che non esiste.
    Guarda caso proprio quando si iniziano a muovere le acque in Porto Vecchio.
    Ebbene, noi “vari”, crediamo che dietro a MTL ci sia qualcuno che ha interesse a far sì che tutto rimanga fermo in quell’area.
    Ho trovato particolarmente illuminanti a tal proposito i commenti di alcuni iscritti ai vari articoli apparsi su Il Piccolo in questi giorni a proposito della questione Monassi/Porto Vecchio.
    Per favore non tirate in ballo la solita manfrina delle speculazioni edilizie. Da quel poco che ci è dato sapere (alle carte piace nascondersi nei cassetti da queste parti), le manifestazioni di interesse verso il Porto Vecchio non provengono solo da speculatori edilizi. Certo, una parte dell’investimento sarà fatto in edilizia residenziale (un privato che investe soldi di solito vuole guadagnarci qualcosa altrimenti si chiama benefattore).

  18. I.F.D.I. ha detto:

    Mi pare “leggermente” arrogante l’intervistato.
    Ma chi lo dice che rappresenta tutti quelli che non vanno a votare? Io posso non votare nessuno degli attuali partiti, in quanto non mi ritrovo, ma SICURAMENTE non mi ritrovo con questi individui, sono come i grullini, parlano generico approfittando di una situazione difficile, ma un programma concreto? un piano economico? Io non ho visto niente, se non un generico “basta il porto”!
    Se questi sono gli individui che VOGLIONO COMANDARE, che credibilità credono di avere in più rispetto gli attuali governanti?
    Altro punto: e chi Triestino si sente Italiano? Basta vedere come hanno trattato un ragazzo alla sagra “reo” di aver indossato una polo con un bordo tricolore! Sempre parlando della sagra vogliano parlare dell’organizzazione (non sono capaci di organizzare un concorso di bellezza entrando nel panico al momento delle premiazioni e questi vogliono organizzare uno stato? Queste non sono invenzioni del bugiardello ma scene viste di persona)! Il rispetto per i morti almeno quello lo avete? Sembra proprio di no!
    Almeno avete il coraggio di dichiarare chi vi finanzia (non serve economisti per capire che non bastano le semplici iscrizioni)?
    Ah giusto per capirci parziale risposta la da il giornale sloveno DELO, i mtl è finanziato da movimenti sloveni:
    http://www.delo.si/novice/svet/svobodno-trzasko-ozemlje-od-devina-do-novigrada.html
    Ovviamente hanno tutto da guadagnare dal loro odio verso l’Italia!
    TRIESTE E’ ITALIA!

  19. Bibliotopa ha detto:

    Fulvia, sottoscrivo in pieno.

  20. Grozzilla ha detto:

    Penso che la questione sia piuttosto semplice:
    MTL ha il sacronsanto diritto, come ce l’hanno tutti i triestini, ad avere una conferma insindacabile da un ente sovranazionale.

    Da lì in poi si apriranno scenari imprevedibili.

    Sicuramente il giochino che salta è il MODO in cui l’Italia amministra il territorio.
    Se il porto franco verrà valorizzato (il che vuol dire decidere che nel medio-lungo periodo verranno ridimensionati in un modo o nell’altro koper, venezia e taranto) non penso che in tanti vorranno fare il salto nel buio (o grigio, vedete voi) extra-UE.

    Se le cose non cambieranno le cose saranno MOLTO più complesse, con tutti i vantaggi e svantaggi che ne derivano.

  21. ANDREA ha detto:

    @fulvia @vari
    Posto che l’attuazione/ripristino del TLT è irrealizzabile … posto cosa? TLT xe za. cinque esempi che forse fanno un po’ di chiarezza:
    1. manifestazione di vienna e striscione “triest ist nicht italien”, secondo la costituzione della repubblica italiana “l’italia è una e indivisibile” questo è vilipendio alla costituzione – nessuno è nemmeno indagato; 2. veleggiata del tlt davanti la capitaneria di porto tutti con la bandiera nazionale del tlt e senza quella italiana – nessuna multa; 3. guarda la tua carta d’identità elettronica o se hai quella cartacea chiedi di fartela vedere da qualcuno che la possiede (direi che sono in giro da almeno 5 anni, forse più), non c’è trieste (ma c’è il promontorio del gargano in puglia), errore? e nessun triestino l’ha fatto notare in questi 5 anni o forse più? forse non possono mettere la zona a del tlt? 4. leggi l’articolo 2 della legge costituzionale n. 1 del 1963. La regione sarà costituita dalle attuali province di udine e gorizia e da… i 6 comuni del TLT, strano vero? 5. Leggi la gazzetta ufficiale della repubblica italiana n.249 a pagina 3555 … territorio di trieste posto sotto la responsabilità del governo italiano (non dello stato italiano ndr), con i poteri spettanti al governo medesimo per l’amministrazione (non sovranità ndr) del territorio … quelli che dicono che c’è la sovranità italiana su trieste sono in grado di portare almeno un documento che dica questo? buona serata a tutti e buon week end

  22. ANDREA ha detto:

    @bibliotopa sottoscrivi per favore anche la petizione per la nomina del governatore del tlt, grazie

  23. Alessandro ha detto:

    Tra l’altro xe delirante la storia secondo cui la zona B sta ben dove sta perché croazia e slovenia xe stade riconossude nei anni 90 con dentro la zona B.

  24. ANDREA ha detto:

    @ alessandro diria che no xe delirante la storia della zona b in quanto el memorandum de londra affidava l’amministrazion della zona b al governo jugoslavo, non alla repubblica federale jugoslava. con la dissoluzione dello stato federale jugoslavo e venuto a cessare anche il governo e l’onu ha riconosciuto gli stati eredi con i confini attuali. per la zona a del tlt invece lo status di amministrazione fiduciaria provvisoria è ancora in essere, a meno che tu non sia in grado di produrre un documento dove sia scritto che l’italia ha riacquisito la sovranità sulla zona a del tlt. buona serata

  25. Franz Foti ha detto:

    Confermo, nei meandri politici dei partiti ‘taliani xè il terrore. No parlemo de altro, solo tì-eglie-tì. Sentimo la fine vicina e stemo andando fora coi copi.

  26. Marco Barone ha detto:

    Beh penso che questa mia riflessione http://xcolpevolex.blogspot.it/search?updated-max=2013-07-31T13:26:00%2B02:00&max-results=5 possa essere ricondotta anche aal caso dell’articolo che ora commento…
    Cosa sono i diritti civili?
    Possiamo definire tali quell’insieme di norme, come recepite dall’ordinamento giuridico di un Stato, volte a regolamentare in senso positivo la piena affermazione dell’individuo all’interno della comunità o società.
    L’individuo, in base alla propria morale ed etica, deve essere messo nelle condizioni di poter scegliere, affinché la propria libertà individuale possa essere tale e tutelata nell’essere libertà anche collettiva.
    Scegliere se divorziare o non divorziare, scegliere se abortire o non abortire, scegliere se contrarre matrimonio con persona dello stesso sesso o sesso diverso o meno, scegliere se professare un libero credo o meno, scegliere se praticare l’eutanasia o meno, purché il tutto venga abbracciato dal gran mantello della laicità, principio cardine fondante ogni comunità libera, autonoma ed indipendente.
    Ma in tempo di perdurante crisi crescono i movimenti trasversali.
    Pochi punti all’ordine del giorno presente e del domani che verrà.
    Si parla quasi in via esclusiva di questioni economiche, di lavoro, di principi sì legalitari ma strettamente connessi a precise e determinate istanze, siano esse collegate a specificità territoriali che non. Una sorta di onda che oscilla perpendicolarmente alla direzione di propagazione travolgendo ed unendo persone appartenenti ad aree politiche diverse.
    La vera linea di confine sono i diritti civili ed i temi etici.
    Ma unire con ciò che divide, nell’opportunismo della strategia dell’onda trasversale, non è praticato.
    Né in una prima istanza, né in una seconda istanza. Si dirà che non sono queste le urgenze e le priorità oppure che se ne parlerà quando l’ obiettivo verrà raggiunto.
    Ma arrivati a quel punto le divisioni saranno inevitabili e l’obiettivo conseguito, se mai questo verrà conseguito, crollerà come un piccolo castello di sabbia, oppure verrà blindato, irrigidito, chiusura e protezione e negazione.
    I diritti civili devono essere all’ordine di ogni attimo di vita vissuta e che verrà.

  27. Alessandro ha detto:

    20 me sfuggi el collegamento con l’intervista al guru del TLT

  28. stefano ukmar ha detto:

    C’era una volta un gruppo che in poco tempo raccolse 3000 firme su 14000 abitanti per costituire il nuovo Comune del Carso. Si appellavano all’ autodeterminazione e garantivano meno tasse e servizi migliori, ma non hanno mai presentato un vero e proprio conto economico a sostegno delle loro tesi. Sono spariti, ma naturalmente la colpa è della politica, cioè degli altri…

  29. MirellaDoz ha detto:

    a TUTTI Ve…sfuggi qualcosa…non gavè letto quel trattato de pace che xe ben che valido e recepido come legge COSTITUZIONALE Italiana….leggeve anche el Memorandum de Londra..el trattato de Osimo inveze xe un carta igienica…accordo con cui lo Stato Italian se ga Illegalmente ATTRIBUI’alterando le realtà . SOVRANITA’ che no ga ..oltretuttocambiando i confiniche per sua legge no i podessi!! quindi collegandome al commento 20….questo stato che dovessi esser soloAMMINISTRATORE….el ne ga imposto cittadinanza e leggi italiane IMPONENDOLE ed ANDANDO contro quel che DISI LA LORO COSTITUZION quel Trattato di Pace xe l’ unico che ga valenza a livello Onu visto nelle question TRIESTE anche perchè con la risoluzione 16 xe comunque nato el Territorio Libero di Trieste e gli angloamericani nei dieci anni de permanenza ga retto questo stato con leggi e sistemi dati da direttive del Trattato di Pace in questo territorio che cmq rimaneva uno stato sovrano e non ga usà nè le loro leggi inglesi nè americane…a differenza di quello che si è Permessa di fare L’Italia sovvertendo i diritti de questo TERRITORIO….e delle su popolazioni .. che era già stato precedentemente COLONIZZATO PESANTEMENTE. dalla dominazione italiana che si era permessa anche di ben aterare le origini dei suoi abitanti e ben anche oggi lo Notiamo e lo VIVIAMO!!!..quindi prima di comentare o sentenziare fate il favore di documentarvi ed informarvi a mente aperta e non preconcetta, se avete a cuore ed amate Trieste !!. E per informazione agli intelligenti…commentatori riguardo alla tenuta del sig Giurastante..LUI xe comunque ..xe un AMBIENTALISTA.. gira tra boschi e grotte e quindi poichè ..e le colf… costa penso che el sia nel suo pien diritto de vestirse come meio credi, senza che un che misura gli altri drio el suo brazo fazi comenti….svodi !!

  30. alimentitaliani ha detto:

    Se vi va leggete quest’intervista a Roberto Giurastante apparsa sul n. 5 de La Gazzetta Giuliana
    http://lagazzettagiuliana.wordpress.com/2013/07/21/intervista-a-roberto-giurastante/

  31. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @16 FULVIA : ho l’impressione che la faccenda del porto in generale sia travisata .

    In primis come già detto tempo fa dietrologie
    su chi c’è dietro ,sono tirate per i capelli, dietro c’è anche e sopratutto il movimento B.P. ( Bale Piene )

    Fino al 31 Luglio chi era interessato ad attività in Porto Vecchio aveva tempo di
    proporsi, quanti e chi lo hanno fatto non lo so.

    Peerò vorrei sapere di tutti quelli che qui deridono,criticano o accusano di “rivoluzioni”
    sanno come funziona un porto, cosa vuol dire Punto Franco ,copsa vuol dire battere bandiera , cosa vuol dire aperturadi registri.
    Se ha idea che tipo di lavoro coinvolge e che indotto crea.

    Io possso anche spiegarlo perchè tuttora lavoro in porto, se sapete che a Trieste possono ormeggiare contemporaneamente 74 navi e a mala pena ne sono una 15a giornalmente in porto!!!

    Se sapete che l’ammministrazione fiduciaria italiana ,come dici tu alle carte piace nascondersi nei cassetti;non ha rispettato nessuno degli obblighi che ha firmato nel 1954 ( Il governo Italiano si impegna a mantenerre il Porto Franco a Trieste in armonia con le disposizioni da 1 a 20 dell’allegato VIII del trattato di pace con l’Italia), Il trattato di Osimo del 10 11 75
    ha trasformato quel pezzo di confine tra Zona A e Zona B che andava da S.Bartolomeo passando per Rabuiese arrivava a Micheli(vicino a Pese) dove incrociava il confine con la vecchia Jugoslavia ,da linea di demarcazione in confine di stato.

    Ora ti lascio all’interpretazione ; pertanto l’amministrazione non ha rispettato quanto firmato ed ha privato e negato dei diritti che tutti i triestini potevano usufruire te compresa, e magari potevi godere di un benessere superiore e migliore di quello attuale se poi sei benestante allora questo non ti tocca , come probabilmente tutti quelli che sono contrari e saranno tra i fortunati con il famoso posto fisso,ferie fringe benefits etc etc.

    Non e’ la promessa dell’Eden ma la richiesta dell’applicazione degli accordi firmati , non occorrono nè leggi,nè regole , niente solo l’implemento , anche facile.

    Invece che chiedere al Prefetto che sposti i punti franchi ,basta chiere che metta a regime
    quanto firmato dal Governo che rappresenta, anzi mi sembra che lui è anche ommissario del Governo più di così non si pretende altro
    e Trieste cambia da un giorno all’altro.

  32. I.F.D.I. ha detto:

    Mi pare “leggermente” arrogante l’intervistato.
    Ma chi lo dice che rappresenta tutti quelli che non vanno a votare? Io posso non votare nessuno degli attuali partiti, in quanto non mi ritrovo, ma SICURAMENTE non mi ritrovo con questi individui, sono come i grullini, parlano generico approfittando di una situazione difficile, ma un programma concreto? un piano economico? Io non ho visto niente, se non un generico “basta il porto”!
    Se questi sono gli individui che VOGLIONO COMANDARE, che credibilità credono di avere in più rispetto gli attuali governanti?
    Altro punto: e chi Triestino si sente Italiano? Basta vedere come hanno trattato un ragazzo alla sagra “reo” di aver indossato una polo con un bordo tricolore! Sempre parlando della sagra vogliano parlare dell’organizzazione (non sono capaci di organizzare un concorso di bellezza entrando nel panico al momento delle premiazioni e questi vogliono organizzare uno stato? Queste non sono invenzioni del bugiardello ma scene viste di persona)! Il rispetto per i morti almeno quello lo avete? Sembra proprio di no!
    Almeno avete il coraggio di dichiarare chi vi finanzia (non serve economisti per capire che non bastano le semplici iscrizioni)?
    Ah giusto per capirci parziale risposta la da il giornale sloveno DELO, i mtl è finanziato da movimenti sloveni:
    http://www.delo.si/novice/svet/svobodno-trzasko-ozemlje-od-devina-do-novigrada.html
    Ovviamente hanno tutto da guadagnare dal loro odio verso l’Italia!

  33. Roby ha detto:

    Sono intervenuti diversi simpatizzanti del Movimento e il Movimento stesso e nessuno si è sentito in obbligo di escludere che qualora Italia e ONU non facciano nulla non vi sarà in ogni caso uso della forza per arrivare a queste forme di autogoverno di cui parla Giurastante.

  34. valentina ha detto:

    dev’essere roba buona questo tlt..dall’intervista si capisce che ha effetti anche più forti del lsd

    carina la t-schirt militare..il military style è tornado di moda..ma solo per le donne e in versione chic

  35. John Remada ha detto:

    Sbagli Valentina,il militare è sempre di moda,io ho anche la biro mimetica.

  36. Stefano ha detto:

    Basterebbe fare un semplice referendum in città per capire cosa vogliono i triestini.
    TRIESTE E’ ITALIA.
    Invece di perdere tempo con queste assurdità sarebbe da rimboccarsi le mani e tutti insieme lavorare per rendere Trieste un posto migliore.

  37. Sandi Stark ha detto:

    @ 27 non mi risulta, secondo i sostenitori che conosco personalmente ed i commenti che leggo degli altri, una volontà “divisoria” esiste e non c’è dubbio, ma è compensata da una volontà di ricongiungimento altrettanto forte e potente con la Mitteleuropa intesa come quel insieme di Paesi dove usi e costumi, cibi, modo di vivere e senso civico, sono a noi più familiari.

    Ci dividono ancora le lingue, che i nostri nonni conoscevano in abbondanza per poter vivere proficuamente in una civiltà multi etnica, multi culturale e multi tutto, ma c’è gente che le sta studiando e se seguiranno i miei suggerimenti, presto partiranno iniziative di recupero linguistico quindi culturale ed anche identitario a beneficio di qualsiasi cittadino che voglia uscire dall’incubo dell’etnocidio subito e della riduzione al monolinguismo e monoculturalismo (per la parte ormai “italianizzata”) e di “bilinguismo funzionale” per la parte di cittadinanza che è riuscita a resistere ed è di lingua madre non italofona.

    I triestini dovrebbero crescere ed uscire dalla “riserva indiana” fisica e culturale nella quale sono stati confinati. Il movimento è molto popolare e non abbondano ancora gli intellettuali, ma la percentuale crescerà come crescerà il movimento.

    Personalmente, ritengo anche che abbiano bisogno del contributo di simpatizzanti di cultura politica definibile “di sinistra”, magari non nel senso di “destra-sinistra” che viene usato in Italia ma nel senso leggermente diverso che si usa nei Paesi fratelli, che forse si potrebbe definire meglio con il binomio “progressisti-conservatori”.

    Avanti Barone, si avvicini al movimento perchè di Lei ci sarebbe un gran bisogno. Molti hanno notato l’evoluzione del Suo pensiero che oggi sembra molto più aperto e meno schematico rispetto a pochi mesi fa.

    In fin dei conti Lei sembra avere in comune alcuni obbiettivi con i sostenitori del movimento, ossia di liberarsi dal distruttivo sistema politico italiano. Solo le soluzioni sono diverse, ma di questo si può discutere.

    gari non la vedremo mai in piazza con un cartello con la scritta “Triest ist nicht Italien” ma se agirà per il bene della Sua città in modi anche sussidiari e tramite percorsi diversi, il confronto potrebbe risultare comunque positivo.

  38. aldo ha detto:

    “La storia si ripete sempre due volte, la prima volta come tragedia, la seconda come farsa” (Karl Marx)

    Dopo la tragedia del periodo storico nel quale si inserisce il primo TLT, adesso siamo alla farsa del secondo TLT, ben rappresentata da questa intervista di Giurastante, fantastico esempio di letteratura surrealista.

  39. aldo ha detto:

    “Non abbiamo nessuna intenzione di presentarci alle elezioni amministrative indette dalla Repubblica italiana a Trieste”
    (Roberto Giurastante, membro del direttivo di Trieste Libera, intervista di Andrea Rodriguez su bora.la)

    “Non escludiamo di presentarci alle prossime amministrative (2016). Se non altro per contarci”
    (Stefano Ferluga, presidente di Trieste Libera, intervista all’Huffington Post, riportata sul sito di Trieste Libera)

    A parte la parolina magica “TLT”, sul resto – come arrivarci, se deve comprendere o meno la zona B, se presentarsi o no alle elezioni italiane, ecc. – sono divisi su tutto e infatti, molto sinceramente Giurastante teme le “divisioni interne frutto delle molte anime presenti”.

    Tra queste “anime”, come dice giustamente Sandi Stark, scarseggiano gli intellettuali e mancano i provenienti dalla cultura politica di sinistra.
    Quindi è libero un posto da “foglia di fico”, offerto a Marco Barone. Ci sta? Non ci sta? Si fa un po’ corteggiare? Stiamo a vedere…

  40. aldo ha detto:

    Apprendo da Giurastante che, essendomi astenuto dal votare alle elezioni, sono stato conteggiato automaticamente tra i sostenitori di Trieste Libera.
    Però Giurastante è troppo modesto. Come sostenitori di Trieste Libera non andrebbero conteggiati solo tutti gli astenuti e tutte le schede/bianche nulle a Trieste, ma in tutta Italia perchè il fatto che il livello di astenuti/bianche/nulle in Italia sia più o meno simile a quello di Trieste, dimostra che anche dalle altre parti i voti non validi sono stati motivati dalla stessa adesione alle tesi di Trieste Libera dei voti non validi espressi a Trieste.

  41. aldo ha detto:

    A proposito di “anime”, si può essere indipendentisti – veneti, triestini e quant’altro – contro gli stati nazionali e contemporaneamente di estrema destra, o meglio “nè di destra nè di sinistra”, se si è di ispirazione evoliana, consapevole o meno:

    “E’ in questo clima, dunque in margine alla rivoluzione borghese o del terzo Stato, che ‘patria’ e ‘nazione’ hanno assunto un significato politico primario e quel valore di miti che doveva farsi sempre più preciso nelle successive ideologie apertamente nazionaliste. Pertanto i ‘sentimenti patriottici’ e ‘nazionali’ si legano alla mitologia dell’era borghese, ed anche solo in essa, vale a dire nel periodo relativamente breve che va dalla Rivoluzione Francese fino alla prima o anche alla seconda guerra mondiale, che l’idea di nazione ha realmente avuto una parte determinante nella storia europea, in stretta connessione con le ideologie democratiche…il fondamento delle unità politiche che hanno preso forma su tale direzione è antitetico rispetto a quello dello Stato tradizionale. Infatti, come si è detto, di questo il cemento erano un lealismo e una fedeltà che potevano prescindere dal fatto naturalistico della nazionalità; era un principio d’ordine e di sovranità il quale, per non basarsi su tale fatto, poteva anche valere in spazi comprendenti più di una nazionalità”
    Julius Evola, Cavalcare la tigre

    Dunque l’identitarismo non è necessariamente di tipo nazionalista, ma può essere anche anti-nazionalista, imperiale e/o localista, restando sempre identitarismo. Perciò non vi è nessun problema, anzi, nell’essere evoliani e nel “cavalcare la tigre” dell’uno o dell’altro indipendentismo identitario localista.
    Ma si può essere marxisti, libertari, liberalsocialisti, cattolico-liberali o anche liberal-liberisti, essendo contemporaneamente identitari? Ovviamente no, sarebbe una contraddizione in termini. Per questo i dirigenti di Trieste Libera provengono da culture di destra o di “nè di destra nè di sinistra”, come si dichiarava anche Evola.

  42. El baziloto ha detto:

    Combattenti di terra di mare e dell’aria! Camicie alabardate della rivoluzione, uomini e donne del Territorio, fratelli della zona B. L’ora segnata dal destino, batte nel cielo della nostra Patria! L’ora delle decisioni irrevocabili! La dichiarazione di sgombero e’ gia’ stata inoltrata alrppresentante italiano Cosolini, al prefetto, al comandante dei carabinieri, al direttore del Piccolo! la parola d’ordine e’ una sola, impegnativa e categorica per tutti: essa gia’ trasvola da Duino a Cittanova ed infiamma i cuori: VINCERE! E vinceremo! Per donare a Trieste, all’Europa e al mondo un lungo periodo di pace nella giustizia. POPOLO TRIESTINO, CORRI ALLE OSMIZE! E DIMOSTRA LA TUA TENACIA, IL TUO CORAGGIO, IL TUO VALORE!!! (la folla in delirio rivolta al pelato in divisa mimetica grida Giu-ra! Giu-ra! Giu-ra!)

  43. sandro giombi ha detto:

    Conosco Roberto da prima della fondazione di Trieste Libera, in quel di via Palestrina 3 (credo), si contano sulle dita di una mano le volte che non l’ho visto in mimetica… nessun nesso con ciò che Trieste libera intende esternare, quindi, certo, quando ci si appella al look oppure alla grammatica per screditare chiunque, significa che si è ormai raschiato il fondo, argomentazioni sui fatti zero assoluto … A proposito di “mancanza di personaggi di sinistra” nel Movimento Trieste Libera, io sono stato iscritto al PCI e poi a rifondazione, nel corso della festa a Borgo Grotta/Briščiki, con più di 30.000 persone presenti in 5 giorni, sostavano convivialmente persone ex di sinistra e destra, tutte accomunate dal fatto di sentirsi tradite dall’ex Italia ed ora riaccomunate in Trieste libera, e questo per noi è stupendo.

  44. Smog ha detto:

    Trieste è italiana? può darsi, ma dimostratelo giacché ai documenti presentati dal Mtl non é stato presentato, di risposta, nulla. Tranne opinioni di giuristi o idee di qualche postfascista o pdino della zona. L’Italia si é assunta l’obbligo IMPOSTOLE QUALE NAZIONE SCONFITTA NEL CONFLITTO MONDIALE di amministrare provvisoriamente la città edi far funzionare il porto in quanto PORTO, con funzionalitàesclusivamente portuali! Sappiamo come sono andate invece le cose. Quindi bando alle ciance. Se volete smontare le tesi documentate dal Mtl fatelo con documenti internazionali, e non conideologie nazionalistiche che servono solo a farsi seghe mentali. PS: come già scritto da qualcuno, la Costituzione italiana ha recepito il trattato di pace come legge dello stato (per farla breve). Questo dice tutto.

  45. aldo ha detto:

    @44 Sandro Giombi

    Ma non ti eri cambiato il cognome tornando all’originale? Te lo sei cambiato di nuovo o li usi tutti e due a seconda dei casi? O non è vero che ti eri cambiato il cognome e mi hanno detto fesserie?

    Comunque, complimenti per il curriculum, mi dicono dal PCI/PRC al M5S di Grillo, alla Tua Trieste di Fogar (candidato presidente della Provincia) a Trieste Libera (Presidente e poi Vice-presidente) e di nuovo, in parallelo con Trieste Libera, nel M5S di Grillo – ma i grillini non hanno dichiarato di essere contro il TLT?

    Se ho sbagliato qualcosa perchè male informato, ti prego di correggermi. Comunque rinnovo i miei complimenti.
    Solo che, con questi passaggi attraverso La Tua Trieste e il M5S, mi pare difficile considerarti uno di sinistra. Diciamo che “eri” di sinistra tanti anni fa, prima di iniziare un cammino in tutt’altra direzione.

  46. sandro giombi ha detto:

    ecchepalle … avevo il login con la mail con il cognome precedente … sei informato benissimo, non preoccuparti … l’impronta marxista è indelebile, non sono io ad averla smarrita, tra l’altro, in tal senso vale la pena leggersi quanto considerati sono i poteri assembleari all’all VI per il territorio di Trieste, preoccupa l’interesse non per il contenuto di ciò che intendiamo proporre, bensi l’interesse, da parte di qualcuno rivolto solo ed esclusivamente alle persone.

  47. aldo ha detto:

    Già che ci sei, Sandro Giombi, ci dici se tu sei d’accordo con Giurastante – “Non abbiamo nessuna intenzione di presentarci alle elezioni amministrative indette dalla Repubblica italiana a Trieste” – o con Ferluga – “Non escludiamo di presentarci alle prossime amministrative” – o hai una terza posizione?

  48. aldo ha detto:

    @46 sandro giombi

    “l’impronta marxista è indelebile, non sono io ad averla smarrita”

    Interessante…dunque sono i comunisti ad aver smarrito l’impronta marxista e tu, per salvarla, te la sei portata dietro ne La Tua Trieste, nel M5S di Grillo e in Trieste Libera. Una tesi davvero suggestiva.

  49. ikom ha detto:

    @30
    basta essere convinti……….

  50. Roby ha detto:

    Sandro Giombi

    Nemmeno tu rispondi alla domanda?
    Se l’Italia non fa niente e nemmeno l’onu che fate per arrivare a queste forme di autogoverno? Contemplate l’uso della forza o pensate solo di chiedere con gentilezza a finanza e carabinieri di andarsene?
    Spero che prima o poi qualcuno risponda

  51. I.F.D.I. ha detto:

    Al tlt potete smentire che dei finanziamenti arrivano dalla Slovenia?
    O vi bastano le iscrizioni e “le entrate” senza scontrino della sagra?

  52. Paolo Geri ha detto:

    #48, aldo

    C’ è Marx che si rivolta nella tomba e aggiungo che si rivolta nella tomba anche Vittorio Vidali, e lo dico prima che qualcuno lo tiri in ballo.

  53. Gigi ha detto:

    ma tutti coloro i quali odiano così tanto i ‘lianta’ ora fanno difendere le loro istanze da un esponente ‘lianta’ (il signore nella fotografia)?!

    ..pillole di coerenza..

  54. Difatti ‘sta cosa dell’odio per gli italiani è un’invenzione di sana pianta.

    All’interno di Trieste Libera vi sono parecchi italiani che hanno compreso benissimo la situazione, ed hanno compreso benissimo che conviene anche a loro stessi la finalizzazione del Territorio Libero.

    Qualcuno qui non si sta rendendo conto delle implicazioni della situazione attuale. Chi si trova a parlare di mimetiche, osmize, lianta o quant’altro, dimostra solamente di essere anni luce addietro ad un qualsiasi pensiero vagamente in grado di garantire un futuro migliore a Trieste ed al suo Territorio.

    Ci auguriamo solamente che gli stessi se ne possano, ad un certo punto, rendere conto: continuare a sottostare al solito divide et impera, anche su situazioni basilari di legalità e diritti umani, non fa onore ai singoli, e non fa altro che rafforzare quella particolare sindrome di Stoccolma che ha coinvolto Trieste — e che è ora di lasciare definitivamente alle spalle.

  55. Roby ha detto:

    A questo punto, dopo l’ennesimo intervento e l’ennesima mancata risposta alla sacrosanta domanda che ho posto e riposto, devo concludere che non siete in grado di dire se contemplate anche la possibilità di atti di forza per “attivare forme di autogoverno per porre fine all’occupazione militare”.
    Ciò mi basta per ritenervi pericolosi e mi auguro che magistratura e forze di polizia vi tengano sotto controllo, immaginarvi mentre solo pensate di entrare in una caserma dei carabinieri con una pistola in mano mi mette i brividi

  56. Su, dai, non attacca.
    Certi lavori di iperbole pseudo-giornalistica lasciateli fare a chi lo fa di mestiere…

    Piuttosto, della serie “come ci hanno abituato a pensare in libertà”: vi rendete conto che qui si sta parlando di una situazione OGGETTIVA in cui Porto e Territorio sono stati portati alla rovina (scientemente), e buona parte di chi commenta si focalizza solamente su alcuni dettagli – del tutto secondari – del nostro movimento?

    Vi sembra normale?
    La domanda di base è: vi siete letti gli articoli in vigore? Che ne pensate?
    Il resto è rumore di fondo… e resterà tale.

  57. Roby ha detto:

    Non attacca cosa?
    Domanda semplice su una questione direi abbastanza pesante e non state rispondendo. Chi legge ne può trarre tutte le considerazioni che vuole.

  58. mulo ha detto:

    scoltè se non ve fa comodo de star a Trieste o nel TLT podè sempre ciapar le straze e andar oltra i Lupi, quindi per chi disi che xe italia che documenti questa afermazion, come quei del MTL documenta che italia no xe altrimeti ziti che per verzer boca e parlar stronzade no xe tempo. Per chi inceze ghe sta ben star in italia che va di pur a farse sxxxxxxr nel patrio teritorio… e vedarè la fine che i ve fa far… Grecia “docet”.
    altre ciacole xe inutili e sterili se non xe adeguadamente documentade. !!!!!!

  59. I.F.D.I. ha detto:

    Ma una risposta alla mia domanda siete capaci di darla o come i grullini rimanete sul vago?
    E’ vero che ci sono finanziamenti sloveni?
    Smentite il fatto che alla vs. sagra avete chiamato il vs. servizio d’ordine perchè era entrato un ragazzo con una polo con il bordo tricolore con l’intenzione di cacciarlo fuori? (è successo all’ingresso!)
    Smentite il fatto che siete andati in confusione durante le premiazioni? (Non sapevate neanche di chi era stato offerto tant’è che avete dichiarato di offrirlo voi e non uno sponsor, tralasciando il fatto della confusione sulla tempistica della premiazione!)
    Che ne dite dell’articolo sul giornale sloveno Delo che apprezza il vostro legame con finanziatori sloveni?
    Vedete, se ne siete capaci, di rispondere in maniera concreta e non con risposte evasive come sopra!

  60. “Domanda semplice su una questione direi abbastanza pesante e non state rispondendo. Chi legge ne può trarre tutte le considerazioni che vuole.”

    Se non fosse una domanda in totale malafede/scollegamento dalla realtà (o come minimo un risultato del non averci mai incontrato), sarebbe divertente.

    Torniamo a discorsi seri.
    Vi siete letti le leggi in vigore? Secondo voi sono valide?
    Se non sono valide, per che motivo?

  61. Roby ha detto:

    Movimento Trieste libera

    Bene, non vi ho mai incontrato e non vi conosco e sono pure un po’ lento, leggi l’intervista e chiedo:
    Se l’Italia non fa niente e nemmeno l’ONU, cosa avete in mente per arrivare a forme di autogoverno utili a porre fine all’occupazione militare del tilt? È previsto l’uso della forza o semplicemente andare a chiedere ai carabinieri di andarsene.

    Se volete rispondere ok, altrimenti non dite almeno che è la domanda in malafede, lasciateci pensare che lo sia il silenzio.

  62. Giudicheremo a tempo debito.
    Ma l’impressione è che, avendo ragione in toto, la cosa si sbloccherà in modo del tutto pacifico.

    Ripetiamo:
    Vi siete letti le leggi in vigore? Secondo voi sono valide?
    Andando prima di tutto a favore della cittadinanza, per quale motivo non dovremmo richiederne l’applicazione?
    http://triestelibera.org/it/documenti/

  63. Roby ha detto:

    Scusa un secondo, “giudicheremo a tempo debito” non vuol dire escludere a priori l’uso della forza. Vi rendete conto vero delle responsabilità che vi state assumendo?

  64. I.F.D.I. ha detto:

    allora se sono valide com’è che solo adesso Vi svegliate? E prima dove eravate? (A mangiare a sbaffo da quella nazione che adesso odiate magari?)
    Come mai movimenti simili ai vostri negli anni precedenti non ha mai portato a niente?
    Prima che venisse istituito il TLT eravamo Italia, lo stesso era stato istituito in ben preciso contesto politico post 2 Guerra Mondiale, ragione per cui non ha ragione di esistere superata dallo stato di fatto, ben definito nel diritto internazionale, stando ai vostri ragionamenti allora chiediamo di tornare all’Adriatisches Küstenland o a questo punto ripristiniamo l’Impero Romano, ci sarà sicuramente qualche legge non abrogata.
    Le mie domande non sono in malafede, ma voglia di chiarimenti, piuttosto la malafede è da parte vostra che tergiversate nelle risposte? Così evanescenti come gli scontrini in sagra, prezzi alti e porzioni misere, se questo è l’esempio della vs. gestione di autogoverno…ben messi siamo!
    Peggio di quell’Italia che HA TRADITO dall’ 8 settembre in poi!

  65. John Remada ha detto:

    Si potrebbe fare un doppio referendum,sul ritorno del TlT e su un ritorno al territorio austriaco esteso alle zone ex Austria;quindi niente colpi di mano militari…..ma poi se l’Italia perde,rispetterebbe i risultati?

  66. “Scusa un secondo, “giudicheremo a tempo debito” non vuol dire escludere a priori l’uso della forza. Vi rendete conto vero delle responsabilità che vi state assumendo?”

    Ma allora è una fissazione.
    Siamo un paese demilitarizzato, siamo persone pacifiche (ma non inermi), e abbiamo ragione da ogni punto di vista.
    Usare la forza, oltre ad essere stupido/sbagliato, non potrebbe che essere un errore clamoroso.
    Non ci pensiamo nemmeno.

    OK? Tutto bene? Ora possiamo tornare alle questioni serie, o per voi sono del tutto irrilevanti?

    Vi siete letti le leggi in vigore? Secondo voi sono valide?
    Andando prima di tutto a favore della cittadinanza, per quale motivo non dovremmo richiederne l’applicazione?

    http://triestelibera.org/it/documenti/

    A chi tira fuori il solito “com’è che solo adesso Vi svegliate? E prima dove eravate?”
    Basta tenere conto che senza internet certe informazioni non potevano circolare, e che abbiamo in larga maggioranza dai 25 ai 40 anni (quand’è che ci dovevamo svegliare, in fasce?), e il tutto risulta ben chiaro.

    “stando ai vostri ragionamenti allora chiediamo di tornare all’Adriatisches Küstenland”
    Se la legge ATTUALE di definizione del nostro status lo prevedesse, qualche movimento lo potrebbe chiedere.
    Siccome la legge IN VIGORE è un trattato di pace che istituisce un’entità ben precisa, chiamata Territorio Libero di Trieste, noi rivendichiamo i diritti correlati ad essa.

  67. I.F.D.I. ha detto:

    Ma allora è una fissazione.
    Siamo un paese demilitarizzato, siamo persone pacifiche (ma non inermi), e abbiamo ragione da ogni punto di vista.
    Usare la forza, oltre ad essere stupido/sbagliato, non potrebbe che essere un errore clamoroso.
    Non ci pensiamo nemmeno.

    Come allora la spiegate l’aggressione (spero solo verbale) al ragazzo con la polo con bordo tricolore?

    Se la legge ATTUALE di definizione del nostro status lo prevedesse, qualche movimento lo potrebbe chiedere.
    Siccome la legge IN VIGORE è un trattato di pace che istituisce un’entità ben precisa, chiamata Territorio Libero di Trieste, noi rivendichiamo i diritti correlati ad essa.
    Non è in vigore, è superata dallo stato di fatto e consolidato riconosciuto dal diritto internazionale!

  68. Roby ha detto:

    Il “giudicheremo a tempo debito” non me lo sono inventato io.
    Ho piacere che nell’ultimo commento siete rinsaviti e mi auguro c’è la strada rimanga questa, l’escludere a priori ogni forma di violenza.

    Detto questo ora però mi chiedo: qualora Italia e ONU non facciano nulla cosa farete per arrivare all’autogoverno? Come porrete fine all’occupazione militare?

  69. Paolo Geri ha detto:

    Ci sono due parole che restano stranamente fuori da questa discussione. E non credo sia per dimenticanza.
    La prima parola è “Realpolitk”, la seconda è Osimo.

    A proposito di “Realpolitik” che – piaccia o non piaccia – è il metodo che governa gli affari internazuionbali, c’ è qualcuno che pensa sul serioche l’ ONU con le grane che ha nel mondo abbia in concreto intenzione di mettersi a parlare del TLT ? E questo a prescindere dai veri o presunti aspetti di legalità e di diritto internazionale della questione. C’ è chi cre4de che che il Consiglio di Sicurezza dell’ ONU lo permetterebbe ? Mai sentito parlare del diritto di veto posseduto da alcune nazioni ?

    Su Osimo poi c’ è qualcuno che pensa davvero si tratti di un semplice trattato bilaterale o che piuttosto, a metà degli anni Settanta, (ricordo che il muro di Berlino non era ancora caduto e che si era ancora in piena guerra fredda) USA e URSS non fossero informati di quanto Italia e Jugoslavia stavano discutendo e decidendo in merito ai confini ? Non solo USA e URSS erano informate ma era da loro che si attendeva l’ ok definitovo al Trattato.

    Tanto per vedere l’ effetto che fa qualcuno ha pensato di chiedere ai governi statunitense, russo (e perchè no anche a quello inglese) che cosa pensano di un eventuale rinascita del TLT ?

  70. I.F.D.I. ha detto:

    A chi tira fuori il solito “com’è che solo adesso Vi svegliate? E prima dove eravate?”
    Basta tenere conto che senza internet certe informazioni non potevano circolare, e che abbiamo in larga maggioranza dai 25 ai 40 anni (quand’è che ci dovevamo svegliare, in fasce?), e il tutto risulta ben chiaro

    E comunque non ti basta neanche internet per informarti, visto che la storia che proponete non è nuova ma sono 40 anni che ciclicamente ritorna fuori la storia del ripristino del tlt e puntualmente finisce nel nulla.
    Almeno con questa frase dimostrate che siete come il duo grillo-caseleggio: sfruttate la difficoltà della gente per farvi notare, proprio tornaconto! E poi mica internet è il portatore di verità assolute, basta guardare quante bufale girano e quanti cercano di ottenere vantaggi a scapito di persone in difficoltà, pensate ad esempio a chi propina la cura del cancro con il bicarbonato…alla modica cifra di qualche migliaia d’euro..accusando però chi ti cura di complotto nei suoi confronti!

  71. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 17 ROBY : Forse mi son perso qualche passaggio , a che domanda non ho rispostio ???
    Mi dispiace ,generalmente rispondo .

  72. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @VARI : Trattato di Osimo 10 /11/75
    dice :

    art 7 : omissis ciascuna parte ne darà comunicazionbe al Governo del Regno Unito di Gran Bretagna e Dell’Irlanda del Nord a,al Governo degli USA ed al Consiglio di Sicurezza delle N.U. entro 30 gg a partire dall’entrata in vigore del presente Trattato.

    il memorandum di Londra del 5 Ottobre 1954
    …. i governi Italiano e jugoslavo estenderanno immediatamente la loro AMMINISTRAZIONE CIVILE sulla Zona per la quale avranno la responsabilita’
    ( Memorandum fra Governo Italiano,UsSA e Jugoslavia comunicato al Cobnsiglio di Sicurezza delle N.U.))

    Trattato di pace 10 febbraio 1947
    tra Italia e URSS,UK,USA,CINA,Francia,Australia,Belgio,
    RSS Bielorussia, Brasile,Canada,Cecoslovachia,Etiopia,Gtrecia,India,Paesi Bassi,Nuova Zelanda,Polonia, RSS Ucraina, Unione del Sud Africa, Rep.Fed.Popolare di Jugoslavia.
    di appoggiare le domande che L’Italia presenterà per entrar a far parte delle N.U….hanno convenuto di dichiarare la cessazione dello stato di guerra…..
    hanno concordato le condizioni seguenti. :
    ……
    all’Art 21 comma 2 La sovranità Italiana sulla zona costituente il TLT…. cesserà con l’entrata in vigore del presente trattato.

    Questi sono gli attori di questa partita e l’arbitro è l’ONU.

    Pacificanmente Il TLT nato per il benessere dei Triestini, i disegni di governo sono stati totalmente disattesi, la città e’ colassata , ha avuto anche una diaspora che ha spostato 25000 abitanti agli antipodi esatti di Trieste.

    Qualcuno anche si meraviglia se i Triestini cominciano a protestare !!!!

  73. mulo ha detto:

    xe inutile zercar de ragionar con un “troll” i li paga per andar in rete a romper le bale e seminar zizania lui come i suoi simili vedi “scarsissimo” e cicap vari. Quindi fe che i sia trasparenti come le stronzade che i scrivi. punto!!!!

  74. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 69 IFDI : Preso atto che se mediamente gli utenti hanno 25/40 anni ci sono Triestini che comunque la storia la hanno sempre sentita e l’indipendenza non sono 40 anni che salta fuori.
    E’ sempre stata soffocata

    I primi spunti di indipendenza sono nati a Fiume con i Zanelliani che sono stati sconfessati sia dagli Italiani che dal neo costityuito Regno di Jugoslavia.
    Qui puoi trovare sia in in internet che libri al riguardo su Zannella e la dispesione dei suoi seguacvi, tanto arrivò d’Annunzio a Fiume.

    A Trieste cf’era il partito di Trieste ai Triestini di C.Cergoly , anche il P.C. del TLT di Vidali era sostenitore dell’indipendenza , non so in che anno il partito cambiò direzione o se morì prima il leader storico triestino.
    Diversi partiti della minoranza Slovena sostenevano il TLT.
    Dopo il 1954 Cergoly fu “esiliato ” a Parigi
    (Ultimo esempio di ostracismo)il giornale “Il Corriere di rieste” “democraticamente “chiuso
    se vuoler può trovare il libro di A.Grassi ” Il corriere di Trieste tra propaganda e realtà.
    La Storia di Trieste dal 1954 ad oggi purtroppo non ha un testo consolidato ma bisogna cercarsela tra monografie ,libri saggio e giornali d’epoca non è obiettiva ma bisogna scremare fatti e commenti identificando la fonte ; lavoro non facile.
    Praticamente le4 visioni sono :
    La visione italiana irredentista e nazionalista, la visione indipendentista,
    la visione nostalgica austriaca , la visione slava, la visione nel contesto del momento politico in cui si vive ossia governativa.
    Un pò come nel Messico di Pancho Villa, “todos generales”

  75. I.F.D.I. ha detto:

    @mulo: el troll? un che poni domande lecite anche su fatti avvenudi in sagra, a cui non savè dar risposta, te rispondi atacando?
    No, non son un troll, no vegno pagado per farlo (ma se te me disi dove i cerca con la crisi de lavoro quasi quasi un pensier ghe lo fazo)!

  76. “sfruttate la difficoltà della gente per farvi notare, proprio tornaconto!”

    Questa poi.
    Vallo a dire alle decine/centinaia di persone che si danno da fare ogni giorno per portare avanti la cosa, che lo fanno per un proprio tornaconto. E senti un po’ che risposte ricevi.

    Se non si riesce nemmeno a distinguere il bene comune da un “proprio tornaconto” (peraltro sarebbe interessante capire quale), siamo proprio ben messi.

    p.s: non ci risulta che la questione-TLT sia mai stata aperta, in 60 anni, nei termini in cui l’abbiamo fatto noi.
    Qualcuno ci potrà anche avere pensato, ma nessuno l’ha mai fatto realmente.

  77. sandro giombi ha detto:

    Dopo aver lavorato sulle dichiarazioni di non voto sul Territorio di Trieste, non sarebbe il top della coerenza proporsi per elezioni italiane sul TLT.

    Quando fondammo Trieste libera, tuttavia, eravamo propensi a candidarci per elezioni attinenti al Territorio, cioè Comuni e Provincia.

    Personalmente, visto anche lo sviluppo di consensi ed iscrizioni per il Movimento, credo che la cosa migliore consista nell’affidare una decisione cosi importante, per un avvenimento che avverrà nel 2016, all’assemblea generale.

  78. mamma mia, cosa vedono mai le mie fosche pupille !! una enorme ignoranza in tutto ciò che riguarda la nostra (solo nostra) bella ed
    amatissima TRIESTE. non avrei mai creduto,che
    perfino i giovani, nati dopo il 1945, non si
    sarebbero itruiti della nostra storia Triestina. anche tenendo presente la totale e,
    contraria volontà della scuola italiana……
    mamma, ma che tristezza !!!!!
    e, poi, fanno bla-bla-blà !!!!!

  79. Sandi Stark ha detto:

    @ 42 te se le fa e te se le conti, adesso va a spiegarghe a tutti i simpatizzanti de TL che se senti politicamente “marxisti, libertari, liberalsocialisti, cattolico-liberali o anche liberal-liberisti” che i devi disnotarse perchè altrimenti i se contraddici secondo el pensiero de Aldo e de Evola. Voi ‘taliani sè tropo simpatici quando fè sti esercizi de retorica 🙂

  80. Sandi Stark ha detto:

    @ 76 l’indipendentismo triestin secondo mi risali ai primi del 1900 secondo le teorie de Pittoni, Regent e altri che no me ricordo su due pie. Ma iera gente che pensava a una Trieste indipendente anche a metà del 1800 quando se parlava de confederazion germanica e zucandola pei cavei, el spirito de indipendenza poderia risalìr ai tempi del Libero Comune, intorno al 1.200

  81. Sandi Stark ha detto:

    @ 79 mi spero che no sucedi, sia per coerenza sia per la constatazion che tutti i movimenti indipendentisti se disfa, poco dopo che i suoi rappresentanti comincia la scalata alle careghe de la politica lianta. Tanto che mi no ghe credo a nissun sedicente indipendentismo che partecipa alle elezioni comprese quelle locali. Gandhi podeva far, che el gaveva miliardi de indiani che no podeva sicuro confonderse coi occupanti e avendo tre oceani de distanza dal parlamento centrale.

  82. sandro giombi ha detto:

    Sandi, te parli poco de austromarxismo, in efeti 🙂 xè che semo stadi tradidi de tuti, vedemo nel TLT quel che magari no semo rivadi a veder prima, con quel che credevimo eser un paese democratico. Certo … el comun de Trieste, come i altri comuni italiani xè stado svodado de tuti i poteri … parlar adeso de ONU, de Storia ecc. per dopo veder do consiglieri comunali “indipendentisti” che parla del color dele careghe dei bar o dei scovazoni de via Cantù no saria el top per Trieste libera, per no parlar dela provincia … la Bassa Poropat, per la sua campagna eletorale, sul Carso la ga parlado solo dei percorsi eno gastronomici … ma vaghe a contar a sti altri che i credi ancora che ste kuraz de istituzioni locali conti qualcosa, adeso, proprio per no misiarse con istituzioni italiane, dovemo spiegar prima possibile cos’ che xè la NGO Triest, che gavemo fondado a Londra, le possibilità, per Trieste, partindo de Londra anzichè de qua, le xè infinitamente più incisive, per quel che me riguarda, no son mai rivado a star lontan dei longhi, co riverà in fondo el percorso de Trieste libera me troverò qualche altra rogna movimentista.

  83. aldo ha detto:

    @79 sandro giombi

    Dunque sei d’accordo con Ferluga – “Non escludiamo di presentarci alle elezioni amministrative (2016)” – e non con Giurastante – “Non abbiamo nessuna intenzione di presentarci alle elezioni amministrative indette dalla Repubblica italiana a Trieste”.

    Spero proprio che prevalgano i sostenitori del metodo democratico. Si può essere o meno d’accordo con l’idea indipendentista, ma rispettarsi reciprocamente se si ha in comune il metodo che alla fine a decidere chi li rappresenta debbano essere i triestini col voto.
    Il problema non è il look militare di Giurastante, che sono affari suoi, ma certe affermazioni poco chiare che possono indurre una percezione “insurrezionalista” del movimento. Anche il farsi rappresentare da un certo avvocato con certe idee non aiuta certo una percezione democratica del movimento.
    Una cosa è dichiararsi “nè di destra nè di sinistra” dentro il metodo democratico, un’altra è essere “nè di destra nè di sinistra” occhieggiando a metodi non democratici di presa del potere. Questa è una questione essenziale sulla natura del movimento. Può essere mantenuta irrisolta fino al 2016?

  84. Sandi Stark ha detto:

    Coss’ te vol che parlemo de austromarxismo, ogni roba ga el suo contesto storico e sociale. No so nianche se ricongiunti alla Vaterland votassi SPÖ per no dir KPÖ, perchè cussì a ocio me sembra che in Austria xe assai poco sfruttamento.

    Piuttosto saria de parlar de la scola economica austriaca e capir se el benessere de quel Paese, la fenomenale imprenditorialità congiunta a uno dei Stati Sociali migliori del mondo, deriva anche da quel pensiero.

    Ma no gavessi senso, ai ‘taliani no ghe vien in mente de meter el naso fora de casa per imparar come se amministra i popoli, i territori e le persone che ghe vivi.

    Pensa, basteria copiar tutto da l’A alla Zeta e i gavessi risolto i loro problemi. Ma i xe sempre convinti de esser dei geni e no ghe vien l’umiltà de imparar, nianche adesso che ghe crolla el mondo adosso.

    Andemo via de lori in qualsiasi maniera, de austromarxismo parlerà i nostri fioi opur mi e ti in osmica fin che gaveremo fliche per comprarse un litro de vin.

  85. I.F.D.I. ha detto:

    Abbiamo la conferma che il MTL è finanziato dai sloveni con scopo anti italiano!
    Confermato direttamente dal movimento che non ha smentito.
    Quindi se vi piace tanto la slovenia, passate il confine stabilitevi la e no ste romper i c…
    TRIESTE E’ ITALIA!

  86. Paolo Geri ha detto:

    #76. Giampaolo Lonzar

    “anche il P.C. del TLT di Vidali era sostenitore dell’indipendenza , non so in che anno il partito cambiò direzione o se morì prima il leader storico triestino”.

    Ti posso rispondere anche per conoscenza diretta dei fatti dalle testimonianze che ebbi da parte di Vittorio Vidali, morto nel novembre 1983 Ero a fine anni Settanta un giovane dirigente provinciale del P.C.I. triestino cui Vidali concesse una grande “familiarità” politica. Dopo il ritorno dell’ Italia a Trieste nel 1954 il P.C. -T.L.T. si avviò ad un graduale ingresso nel Partito Comunista Italiano. Sia Togliatti che Vidali avevano preso atto immediatamente della fine della prospettiva del Territorio Libero di Trieste come identità statuale (anche perchè questa era la posizione “suggerita” dall’ URSS) ma si ponevano la questione di un abbandono “morbido” di quella posizione che non creasse sconcerto fra iscritti e militanti. Si avviò così un dibattito interno ai comunisti triestini che si concluse con l’ ultimo Congresso del P.C.-T.L.T. nel 1957, congresso che decise lo scioglimento dello stesso e la sua confluenza nel Partito Comunista Italiano. Va ancora aggiunto che le modalità della confluenza furono oggetto di una “trattativa” fra i comunisti triestini e la Direzione Nazionale del P.C.I., trattativa che comportò la garanzia di almeno un posto riservato ai comunisti triestini nel Comitato Centrale del P.C.I. e soprattutto la dizione per Trieste di “Federazione Autonoma Triestina del P.C.I.”. Quell’ “autonoma” (unica Federazione in Italia) stava a significare che sui temi dei confini fra Italia e Jugoslavia la posizione del P.C.I. nazionale non potesse prescindere da quella del P.C.I. triestino che non solo doveva essere ascoltato ma poteva esercitare una sorta di diritto di veto sulle posizioni nazionali eventualmente divergenti. La Federazione Comunista di Trieste rimase formalmente “Autonoma” anche dopo il Trattato di Osimo e sino allo scioglimento del P.C.I. nel 1991. Quando dopo la morte di Vidali un gruppo di locali dirigenti propose di togliere quell’ Autonoma” non solo perse nettamente la battaglia politica ma rischiò di essere espulso.

  87. maja ha detto:

    ma quale conferma, I.F.D.I?

    se la conferma è l’articolo del delo che hai linkato sopra stiamo freschi.

  88. Mauricets ha detto:

    il TLT (zonaA+zonaB) puo tranquillamente esistere nei confini della repubblica It.
    una zona libera stile Livigno.

    Per essere libero da sistemi totalitari e anti democratici, il TL, deve esistere al di fuori degli eredi della exyugoland.

    cro e slo sono ancora totalitari e antiliberali. nazionalisti fino al midollo.

    il TLT ha ragione di esistere entro i confini di uno stato libero e democratico, ossia l’ITALIA.

    le terre rubate ritorneranno!

  89. I.F.D.I. ha detto:

    @maja la conferma è il silenzio del mtl!
    La conferma è la presenza di tanti che erano nel giro del partico comunista così vicino agli infoibatori!

  90. sara ha detto:

    #I.F.D.I., ma allora sei fermo negli anni cinquanta come il MTL. Loro col TLT, tu col complotto slavo-comunista.
    Io, di lingua italiana e di cultura di sinistra, sono duramente contro questa baggianata joto-leghista del TLT e le persone di sinistra con cui ho parlato, italiani come sloveni, hanno la mia stessa opinione.
    Forse non sai che altri ipotizzano, al contrario, che dietro ci siano ambienti della destra locale. Infatti, mentre non si contano le prese di posizione contro di loro di esponenti della sinistra triestina, italiani e sloveni, finora la destra triestina, Paolo Rovis a parte, è rimasta in silenzio. Soprattutto è rimasta in silenzio l’area camberiana, visto che sul porto vecchio hanno la stessa posizione della presidente Monassi e sono molto utili per difendere certi interessi costituiti.
    Un’altra tesi che ho sentito è quella dei rapporti con gli indipendentisti veneti, a loro volta in buoni rapporti con una parte dell’estrema destra veneta e, infatti, è da là che viene il loro avvocato Edoardo Longo.
    Altri ancora ipotizzano che ci siano dietro ambienti anti-europeisti di altri paesi europei, soprattutto inglesi, anche perchè il MTL avrebbe una propria organizzazione a Londra che si chiama ONG-Triest o qualcosa del genere.
    Io non so quale sia la verità, ma è sicuro che i soldi non gli mancano. Tra tutte le ipotesi, quella degli slavo-comunisti mi sembra la più risibile, visto che siamo nel 2013 e non negli anni cinquanta e non esiste più nè la Jugoslavia nè il comunismo nell’Europa dell’Est. Mi fai venire perfino il sospetto che con queste tesi bizzarre tu voglia far cadere nel ridicolo le critiche che vengono loro rivolte e le richieste di chiarimento sui loro rapporti e sulle loro fonti di finanziamento.

  91. Mauricets ha detto:

    90

    sara
    non è del tutto esatto che “siamo nel 2013 e non negli anni cinquanta e non esiste più nè la Jugoslavia nè il comunismo nell’Europa dell’Est”.

    visto che nulla si crea e nulla si distrugge.

    si sono modificati, evoluti. perché hanno perso.
    sono nazionalcomunisti di mercato.

    si sono messi l’etichetta di liberi e democratici. Ma sono sempre loro!

    Del tutto simili al sovietico Vladimir Vladimirovič Putin ex appartenente al Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti (KGB), o della Merkel a suo tempo esponente della Freie Deutsche Jugend, FD.
    Esempio emblematico è Janez Janša.
    Ex appartenente alla Savez komunista Jugoslavije.

    UNO SPETRO SI AGGIRA PER L’EUROPA: QUELLO DEI COMUNISTI CHE HANNO TRADITO LA CLASSE OPERAIA.

    fanno schifo come i sindacalisti italiani che si sono buttati in politica, o sono diventati imprenditori.

  92. Rispondendo a Sara:

    “ma allora sei fermo negli anni cinquanta come il MTL”
    In quale modo noi saremmo fermi agli anni ’50?
    Le leggi come il Trattato di Pace sono in vigore, nel 2013, vi sono persino leggi italiane in vigore (3054/52) a confermarlo, e svariati enti mondiali riconoscono OGGI Trieste come paradiso fiscale.
    vedesi: http://www.triestelibera.org/it/2013/04/trieste-e-loffshore/
    Per quale motivo gli unici a non rendersene conto sono i triestini? Per quale motivo, questo discorso (che va a vantaggio della cittadinanza) non sarebbe persino futuribile? Per noi lo è.
    Occhio, che siamo quanto di più lontano dalla nostalgia tipica di queste zone…

    “Io, di lingua italiana e di cultura di sinistra, sono duramente contro questa baggianata joto-leghista del TLT”
    Ora però dovresti dirci perché. E, soprattutto, cosa c’entrerebbe un partito italiano e confuso come la Lega con tutto questo.
    Noi parliamo dei diritti di TUTTI i cittadini… indipendentemente dalle idee personali degli stessi. Com’è possibile essere “duramente contrari” ad una cosa di questo tipo? Forse mancano alcune informazioni di base.
    Davvero, non fatevi fregare dall’immagine che alcuna stampa cerca di creare di noi… la situazione è ben più seria.
    (e a dirla tutta, la situazione rimane seria anche se non si prende in considerazione il nostro movimento, ma il solo status legale di Trieste e Porto…)
    http://www.triestelibera.org/it/documenti/

    “le persone di sinistra con cui ho parlato, italiani come sloveni, hanno la mia stessa opinione.”
    Nella nostra esperienza, chi si informa realmente, raramente è contrario al tutto. Che sia di destra, come di sinistra.
    Può esserci un po’ di scetticismo, ad alcuni non piace il nostro movimento… ma di ragioni per essere contrari alla messa in legalità di Trieste e Porto (a parte un amor di patria pro-italia che acceca, ma si riscontra sempre di meno) ne sentiamo davvero, davvero poche.


    “Forse non sai che altri ipotizzano, al contrario, che dietro ci siano ambienti della destra locale. Infatti, mentre non si contano le prese di posizione contro di loro di esponenti della sinistra triestina, italiani e sloveni, finora la destra triestina, Paolo Rovis a parte, è rimasta in silenzio. Soprattutto è rimasta in silenzio l’area camberiana, visto che sul porto vecchio hanno la stessa posizione della presidente Monassi e sono molto utili per difendere certi interessi costituiti.”
    Aria fritta. La Monassi non ha il benché minimo diritto di sedere su quella poltrona (per legge il direttore del Porto non dev’essere né cittadino italiano né ex-jugoslavo), e la stessa autorità portuale dipendente da un ministero italiano gestisce fondi e flussi di cassa in modo DEL TUTTO illegale.
    Secondo te, con posizioni del genere, saremmo pro-Monassi? E dai. Basta leggersi gli articoli in vigore, e sapere che intendiamo farli applicare dal primo al ventiseiesimo.
    http://triestelibera.org/it/%E2%97%BB-trattato-di-pace-con-litalia-allegato-viii-strumento-per-il-porto-libero-di-trieste/
    Ancora una volta, occhio a non farsi fregare dalle “voci” messe in giro ad arte. Fatevi un favore: controllate direttamente alla fonte…

    “Un’altra tesi che ho sentito è quella dei rapporti con gli indipendentisti veneti, a loro volta in buoni rapporti con una parte dell’estrema destra veneta e, infatti, è da là che viene il loro avvocato Edoardo Longo.”
    Noi abbiamo più di un avvocato, non siamo d’accordo con alcune idee personali dell’avvocato Longo, ma rimangono, appunto sue idee personali. Come lui rimane un avvocato capace e combattivo.
    Per quanto riguarda gli indipendentisti veneti, siamo in contatto con alcuni di loro, ma non abbiamo né alleanze, né ispirazioni varie.

    “Altri ancora ipotizzano che ci siano dietro ambienti anti-europeisti di altri paesi europei, soprattutto inglesi, anche perchè il MTL avrebbe una propria organizzazione a Londra che si chiama ONG-Triest o qualcosa del genere.”
    Qui si sta un po’ virando sulla fantascienza, non credete?

    “Io non so quale sia la verità, ma è sicuro che i soldi non gli mancano.”
    Davvero, potete capacitarvene, una buona volta?
    Siete così disillusi, così messi in condizione da non capacitarvi che DEI SEMPLICI CITTADINI POSSONO ORGANIZZARSI PER BENE, ed agire di conseguenza?
    Noi viviamo di tesseramenti, gadget, organizzazione eventi, e piccole donazioni libere di moltissimi triestini (di quelli che vengono a parlarci, non di quelli che sparano critiche su internet, chiaro).
    Non siamo la spektre. Non ci sono dietro potenze mondiali (magari 🙂 ). Non ci sono dietro mega-corporations (magari).

    E, soprattutto, non c’entra nulla né la destra né la sinistra… qui parliamo di diritti UMANI, civili, e dello SVILUPPO di Trieste tutta.

    E consigliamo quindi a tutti i triestini (e non), indipendentemente dalle proprie idee, di comprendere che la situazione va ben oltre le quattro careghe che i nostri politici tengono ben strette — riguarda tutti noi, che lo si voglia accettare o meno.

  93. John Remada ha detto:

    Geri,a parte le vostre manie di tirare sempre dentro la destra,ma l’estrema destra di solito è nazionalista,quindi contraria a scissioni varie;ma dato che eri nel pci,può essere che l’indottrinamento che hai ricevuto abbia ancora effetto,anche a pci sepolto del tutto….

  94. John: non c’è alcuna ragione per cui persone che si ritengono di destra o di sinistra, se lo ritengono anche estreme, debbano essere del tutto contrarie (specialmente a priori) ad una risoluzione favorevole ai cittadini dello Status internazionale di Trieste.
    Come si diceva, il tutto va ben oltre le idee dei singoli.

    Se poi qualcuno vive bene, pur sapendo di essersi fatto inculcare idee nazionaliste a direzione unica, mentre lo status reale di Trieste gli veniva tenuto NASCOSTO per decenni… beh, forse qualche domanda sulla qualità della “fonte” di quelle idee, se la dovrebbe fare.
    Moltissimi se le sono già fatte, facilitati dallo stato ben visibile dell’italia d’oggi.

    Nessuno vieterà a nessuno, da italiano, di vivere e di lavorare tranquillamente nel Territorio Libero di Trieste, una volta che sarà ristabilita la legalità.
    Esisterà uno stato, ben più democratico dell’italia di oggi, in cui i cittadini potranno ovviamente fare le loro scelte, in politica come altrove. Come (e meglio di) oggi.

  95. Mauricets ha detto:

    il TLT ha senso e solo se è zonaA+zonaB.

    questo è il suo territorio fisico.

    furi dalle balle Lubiana e Zagabria.

    con Roma un accordo si troverà. si puo applicare il modello Livigno.

  96. valentina ha detto:

    a me l’idea di persone di sinistra e di destra unite per il bene di trieste mi piace..il primo bene di trieste è levarsi di torno questi arcaici di trieste libera e chi li manovra per..far qualcosa di moderno in porto vecchio come a barcellona e in tanti alter città sul mare

  97. John Remada ha detto:

    Personalmente non mi darebbe nessun fastidio,magari rilancerebbe Montebello agli antichi fasti….quindi mi raccomando l’ippodromo.

  98. Valentina, hei letto il link postato sopra?
    http://www.triestelibera.org/it/2013/04/trieste-e-loffshore/
    Cosa ci sarebbe di arcaico, nell’applicare qui un modello — formalmente riconosciuto dai più importanti enti finanziari e commerciali al mondo — che funziona e porta ricchezza in tutte le aree in cui si vive meglio al mondo?

    Per fare “qualcosa di moderno” c’è sia la nostra zona off-shore, cioè il porto (con ogni genere di attività in grado di generare liquidità), che il resto del Territorio, riviera barcolana e riviera (inquinatissima, grazie agli amministratori italiani) muggesana. E non solo.

    Un piccolo dettaglio: al momento non ci sono liquidi per fare assolutamente nulla. Zero.
    Come generiamo questi liquidi? Non continuando con l’amministrazione attuale, questo è chiaro a tutti.

    Ma mantenendo qui (come previsto dalle leggi VIGENTI! Noi stiamo chiedendo diritti che già ci spettano) gli introiti ingentissimi provenienti dal nostro Porto (oggi che è moribondo), e mettendolo in condizione di generarne molti di più nel futuro prossimo.

    In modo da poter attuare progetti ben più ambiziosi di nuovi marciapiedi, piste ciclabili o passerelle, che in una città normale sono semplice amministrazione, mentre qui passano per eventi dell’anno.

  99. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 86 GERI : grazie bper l’aggiornamento

  100. Sandi Stark ha detto:

    Chi c’è dietro?

    a Beppe Grillo
    a Matteo Renzi
    a Facebook
    a l’MPS
    a la decisione della Consulta
    a il gruppo Bilderberg
    a le Assicurazinoi
    a le Banche
    a gli Ordini Cavallereschi
    a gli attacchi alla Chiesa Cattolica
    a il Progetto Harp
    a le scie chimiche
    a la Ferriera
    a la setta degli Uomini Neri
    a il Gruppo Grigolin
    a Cleverbot
    a Accord Phonix
    a Zeitgeist
    a Open Office
    a le velleità di pittore di Bush
    a gli scontri in Turchia
    a Prezzipazzi
    a l’esercito di Silvio
    a la Cornetta
    a i giornalisti che hanno svelato la lista
    a il Governo Letta
    a Wi Beauty
    a questi siti
    a il messaggio intimidatorio con proiettile
    a lo scandalo IOR
    a le “Improvvise Manifestazioni”
    a la Wyatt Family
    a Dmitry Rybolovlev
    a Scientology
    a i contatti dei piloti di Formula 1
    a Rob Zombie
    a Playboy
    a Civati…

    se pol andar avanti per ore su Google, xe 18 milioni de risultati. Ma alla pagina 10 no se vedi ancora “chi c’è dietro Trieste Libera”, dovè darve un poco de far, cari “chicedietristi”.

  101. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ CONTRARI TRIESTE LIBERA : Non ho ancora aderito formalmente ,ma lo scopo di mettere a regime i Punti Franchi di Trieste come previsto dai trattati mi piace.

    Di questo l’amministrazione fiduciaria italiana aveva avuto mandato e non lo ha fatto !!!

    Ora chi e’ contrario oltre a tutta la dietrologia che e’ nata io ho gia chiesto quali sono gli svantaggi,cosa rimasta seza risposta.

    Ho la vaga impressione che i contrari non hanno idea cosa economicamente possa portare
    a tutta la città ed a tutti i triestini
    la realizzazione del disegno globale dei
    punti del trattatro che l’Italia si era impegnata a mantenere nel momento dell’accettazione del mandato, che e’ stato disatteso.

    Si ha l’impressione che i contrari siano quelli che io definisco “i pretoriani” cioè tutta quella parte che e’ dipendente da istituzioni a reddito fisso e che le varianti dell’economia non cambia la loro vita.

    Se il porto venissse usato come previsto non sarebbero necessarie tutte queste artificiosità progettuali fatte finora.

    Non e’ possibile che nel 2013 , e qui chiedo alzi la mano chi lo sà, che si debba far riferimento per un sacco di opere ,tariffe,concessioni al Codice della Navigazione !!! Come se Trieste, Genova, Napoli etc etc cioè tutti i porti italiani
    fossero uguali per sito geografico,climatico e di territorio; il Territorio di Trieste in amministrazione fiduciaria dovrebbe essere fuori da questo schema che comunque e’ assurdo ed illogico.

    Ora la regione vuole consolidare la gestione del Porto di Trieste con Monfalcone e Porto Nogaro, io non voglio cadere nel luogo comune che i Friulani vogliono tutto , ma se va avanti così forse le pratiche che si svolgono in Capitaneria di Porto di Trieste saranno trasferite alla Capitaneria di Porto di Udine, chissa forse i Friulani credono che la navi siano appoggiate sull’acqua e non hanno niente sottto come le papere per i bambini in vasca da bagno.

  102. I.F.D.I. ha detto:

    Ma ai vari favorevoli a T.L.
    VI chiedo avete un piano economico concreto o solo parole?
    Facile parlare di basta tasse etc. parole parole ma fatti?
    Ma poi parlate tanto di indipendenza ma vi fate comandare (sopratutto sottobanco) da quel gruppo di “intellettuali” triestini filo sloveni. Chiedetevi se una volta, eventualmente ottenuta l’indipendenza, i vari Samo Pahor, non chiedono l’annessione alla loro amata Slovenia.
    E poi mtl, abbi il coraggio di non nascondere, perché le cose sono due riguardo i finanziamenti:
    1) non sapete fare i conti, e pensate che con le solo iscrizioni e qualche donazione (chi in questo momento ha i soldi da donare se non per interesse proprio) vi bastano per gestire il movimento (affitto, stampe, organizzazione) etc.?
    2) Mentite riguardo a chi organizza e finanzia dietro!

    Visto che il mtl si stupiva tanto di ottenere interessi personali (urlato stile Grillo & Casaleggio che tra siti e varie di tasca loro ci guadagnano, sempre che non si abbiano le fette di prosciutto sugli occhi)!
    Potete rispondere circa il vostro atteggiamento durante la sagra, sia per quanto riguarda l’aggressione al ragazzo con la polo con il bordo tricolore, sia la confusione nell’organizzazione del concorso?
    O avete la coda di paglia?

  103. aldo ha detto:

    @ 102 Sandi Stark

    “chi c’è dietro”

    te se ga dimenticà le domande più importanti:

    chi c’è dietro:

    a Franca C. Porfirio?
    al Castello di Boranera?

    Ma nel caso de Trieste Libera la domanda no xe “chi c’è dietro” in senso complotista, ma “chi c’è dietro” nel senso di”chi finanzia” visto che a 20 euro a tessera xe facile farse vegnir el dubio che no basti per finanziar l’afito de quela sede in stracentro, quei megamanifesti e tuto el resto de quel’ambaradan de materiali e atività che ormai no riva a far più gnanche i partiti che oltre ale tessere ga anche el finanziamento publico.

    Chi finanzia?

  104. John Remada ha detto:

    104@ Samo pahor è ancora vivo?

  105. aldo ha detto:

    Finalmente un intervento nella destra triestina sul MTL.

    Dopo una lunga serie di interventi fortemente critici di esponenti politici di sinistra nei confronti del MTL, sul Piccolo e altrove, con in parallelo un assoluto silenzio della destra cittadina, ecco finalmente una presa di posizione sul Bollettino.com, sito vicino alla parte ex Alleanza Nazionale confluita nel PDL-Trieste.

    Da parte di chi è erede di questa tradizione ci si doveva aspettare una presa di posizione durissima in difesa dell’identità italiana della città?

    Invece arriva una presa di posizione molto comprensiva ne confronti del MTL, definito “voce, indubbiamente originale del panorama politico locale a cui guardare con attenzione” e contemporaneamente molto critica nei confronti di chi finora – da sinistra – ha contestato il MTL con “un approccio aggressivo e snobistico che non fa giustizia del concetto di democrazia”.

    Ecco il passaggio per intero:
    “Sono nostri concittadini. Non vengono da Marte, non sono qualcosa di estraneo alla nostra comunità. Hanno un’idea e un obiettivo politico che intendono portare avanti attraverso la manifestazione del proprio pensiero, come è giusto che sia fatto. Liberamente. Ciò non significa che noi la pensiamo allo stesso modo, ma rispettiamo la loro posizione e non ci sogneremo mai di catalogarli solo come folklore o come un fenomeno da debellare attraverso un approccio aggressivo e snobistico che non fa giustizia del concetto di democrazia. Per questo gli associati di Trieste Libera rappresentano una voce, indubbiamente originale, del panorama politico locale a cui guardare con attenzione”

  106. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 104 IFDI : Per cortesia non la metta sul piano che Trieste Libera sia un movimeto anessionistico alla Slovenia.
    I Triestini da sempre sono italofoni e slavofoni, io stesso son sangue misto.
    Sono state persone come Lei che nel 1953 con elementi provenienti dall’Italia crearono i disordini che portarono poi all’amministrazione fiduciaria italiana il 26 ottobre del 1954.
    Sempre la solita matrice , voglio ricordare brevemente quello che disse un giornalista
    austrica lasciand la città nel 1918 :
    Lascio con grande dispiacere questa città dove l’Amministrazione Imperiale si adoperò
    per il suo sviluppo economico e la rese importante, soprattutto perchè questa amministrazione sarà sostituita dall’arroganza che e’ figlia dell’ignoranza.

    Parole profetiche visto che l’arroganza
    e più viva che mai ,anche nelle sue parole.

  107. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ CHI XE … :

    Chi te son ?
    Con chi te va ?
    Chi xe de drio?
    Coss’te fa ?
    Con chi te parli ?
    Chi te matien?
    Dove te trovi i soldi ?
    Coss’te pensi ?
    Per chi te voti ?
    Te son fassista?
    No te go pel cul!
    Te son con i grullini !
    Te son la nova amante de Kamber!

    Se Trieste Libera fossi una baba ,la gavessi tuti i motivi per denunciar de esser sogeta a “stalking”

    🙂

  108. I.F.D.I. ha detto:

    @ 108: nel 1953 chi ha sparato ad altezza uomo?
    I vostri cari inglesi!
    in sagra chi ha dato caccia ed aggredito verbalmente un ragazzo con la polo tricolore?
    E smettetela di fare i vaghi ed abbiate il coraggio di rispondere alle domande, che una qualsiasi persona che si metta a ragionare (non lasciandosi incantare in questi momenti di crisi da movimenti stile grullini).
    Esempio avete un piano economico concreto da presentare o soltanto parole?
    Per adesso chi Vi finanzia?
    Come giustificate l’aggressione del servizio d’ordine alla sagra?
    Come potete pensare di organizzare uno stato se andate in confusione con un concorso di bellezza?
    Se l’Onu non dà seguito come pensate di agire, visto CHE VOLETE ASSOLUTAMENTE PRENDERE IL POTERE?
    Che ne fate dei Triestini che invece si sentono Italiani? Li trattate con purghe di stampo staliniano?
    Come pensate di far convivere le diverse anime? Visto che spaziate dai filosloveni negazionisti delle foibe (es. Samo Pahor) e chi proviene da ambienti totalmente diversi?
    Non abbiamo idea cosa comporti economicamente, bene portate un piano economico, non con un generico: “basta il porto”.
    Costo della vita, tassazione, vantaggi, assistenza sanitaria, contatti, gestione delle forze di sicurezza, etc. etc.,
    non basta dire basta il porto per vivere, i triestini avranno vantaggi e non si pagheranno le tasse, questa è utopia, sono chiacchiere con, salvo prove contrarie, l’unico scopo di ingrassare il culo a qualcuno (stile grillo & casaleggio), altrimenti posso anch’io inventarmi che il cancro è un fungo, lo curo col bicarbonato e chiedere cifroni per spacciare una cura fantomatica!

  109. ikom ha detto:

    Gentile signor Lonzar, no non sono un dipendente pubblico ma sono fortemente convinto che non ci sia nessun vantaggio reale economico, culturale e sociale nel tlt. Anzi sono fortemente convinto che sia proprio questo atteggiamento che vede nel realizzarsi del tlt la soluzione per tutti i mali della città un illudersi, un rimandare, un non mettersi in gioco. L’unica soluzione possibile è l’impegno di ognuno a fare della nostra città un posto migliore. C’è, piuttosto dell’arroganza nel definire chi la pensa in modo contrario un pretoriano. In un mondo sempre più grande non ci sono vantaggi nel piccolo. Non ci sono vantaggi nel chiudersi. Sono 40 anni che sento dire che è colpa di qualcuno, vuoi l’italja, la jugo, i rossi, i neri, la peste, l’innondazione, le cavallette, la morte nera. BASTA Siamo noi gli unici artefici del nostro futuro, nel bene e nel male. Non arriverà niente e nessuno a salvarci.
    A parte che a mio avviso Osimo è valido,e nel trattato di pace non ho trovato il passo dove viene data la sovranità al tlt. Ma nessun paese nasce da un pezzo di carta di 50 anni fa. Poi le dirò che mi spaventa chi si proclama il popolo triestino, senza porsi il problema se lo rappresenta effettivamente.

    Ma la base è e resta che niente e nessuno ci verrà in nostro aiuto se non il nostro quotidiano impegno nel migliorare la nostra città.
    Questo rientro della questione tlt dopo 50 anni è, a mio avviso, dovuto al fatto che con la crisi mondiale che stiamo vivendo il sistema che ci ha fatto mangiare per tanto tempo non ci da più da vivere. Resta il fatto che tutto dipende da noi.

  110. aldo ha detto:

    @108 Giampaolo Lonzar

    Infatti, dagli anni cinquanta del secolo scorso sono passati circa sessant’anni e ora l’indipendentismo 2.0 di Trieste Libera trova simpatie molto diverse dall’indipendentismo 1.0 degli anni cinquanta.
    Queste simpatie le trova:
    – nel M5S di Grillo, del quale è nota la posizione contraria allo ius soli e del quale fa parte anche il vice-presidente del MTL
    – nella Lega Nord (tra l’altro partito di provenienza del presidente del MTL) che ha promosso il MTL su Telepadania e il cui ex assessore regionale Polidori ha partecipato a manifestazioni del MTL e ha sollevato, come Giurastante, il difetto di giursdizione della magistratura italiana a Trieste in una causa nella quale la comunità ebraica lo accusa di istigazione all’odio razziale
    – negli indipendentisti veneti coi quali ha anche in comune l’avvocato di estrema destra Edoardo Longo che rappresenta Giurastante nella causa per difetto di giurisdizione della magistratura italiana a Trieste
    – nei nazionalisti anti-europei e ultra-conservatori inglesi dell’UKIP, coi quali lo stesso MTL rivendica buoni rapporti.

    Inoltre, finora MTL ha potuto contare sul silenzio-neutralità della destra cittadina, con la quale condivide le posizioni sul porto vecchio.
    Questo silenzio è stato rotto dalla presa di posizione di bollettinotrieste.com, vicino all’ala ex AN del PDL-Trieste, il quale ha assunto una posizione molto comprensiva e dialogante nei confronti del MTL, descritto come “voce, indubbiamente originale del panorama politico locale a cui guardare con attenzione” come ho postato nel @105.

    Indubbiamente l’indipendentismo odierno di Trieste Libera sembra essere un mezzo utile a scopi ben diversi da quelli dell’indipendentismo degli anni cinquanta.

  111. aldo ha detto:

    @109 Giampaolo Lonzar

    Quelli riportati nel mio @112 sono fatti. Quella è la rete di amicizie e simpatie dell’indipentismo di oggi. Se a te va bene, ne prendo atto.

  112. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @113 ALDO : Io “bollettino .com” non sapevo neanche ne l’esistenza ne la tendenza, poi in una situazione attuale i partiti e le tendenze cercano sempre consensi o comprensioni.

    Voler trovare tutta questa destra a tutti i costi, mi sembra anche questo anni 50 ,dove
    la sinistra dell’epoca diceva chi non e’ con noi è contro di noi.

    Io sono politicamente ateo e per sapere cosa e’ la giustizia sociale e la liberta del bisogno mi basta l’educazione ricevuta.

    Per quella che e’ la politica presente mi sembra che nessuno brilli come cavaliere di questi due principi.

    In Italia ci sono due ideologie che sono troppo intelligenti per essere comprese dal popolo italiano, gli anarchici ed i radicali,
    difatti non hanno mai sforato, tranne i radicali per qualche breve periodo.

    Questa idea di Trieste Libera mi piace ,perchè la trovo pragmatica e di facile impostazione perchè giuridicamente esistente, i documenti nascosti nei cassetti stan saltando fuori e dimostrano diritti negati.

    Ho passato la prima parte della mia vita a lottare ogni giorno contro questo sistema farraginoso, ingrippato dove solo chi e’ nel sistema resce a lavorare bene e chi e’ nella politica a guadagnare più che gestire un impresa, il sistema Italia e ‘aministrazione fiduciaria mi e’ pesante e non mi fa sentire libero ed io desidero essere libero e
    vivere un decoroso benessere senza vessazioni.

    La messa a regime del TLT e’ l’unica via verso un vivere moderno e dinamico senza artificiosità di paternità di buone idee di coalizioni politiche.

    Non mi va l’idea di vivere la seconda parte della mia vita nel sistema dell’amministrazione fiduciaria italiana ;
    non ho addosso la libidine del disagio .

  113. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 111 IKOM : io chiamo pretoriani ( questo è un copyright personale) i dipendenti di istuzioni pubbliche , che per logica coerenza difendono i loro diritti acquisiti.

    Per il resto siamo nel campo delle opinioni personali, ora io sono propenso a questa idea, anzi chi mi conosce lo sa che son sempre stato convinto di questa soluzione solo che ora ha preso più piede.

    Per quanto riguarda la sovrasnità :Art 21 Sez III comma 2 -La sovranità Italiana sulla zona costituente il TLT ,così come esso è sopra definito,cesserà con l’entrata in vigore del presente trattato.

    inoltre

    Proclama del Generale de Renzi 26 ottobre 1954 ore 10.00 omissis :

    1) Io Generale Edmondo De Renzi, com.te del V corpo d’armata incaricato dal Governo italiano ,assumo temporaneamente tutti i poteri civili e militari in questa zona.

    2) Le leggi ,i regolamenti e gli ordini in vigore in questa zona continuano ad avere efficacia……omissis

    Di tutte questi trattati,proclami,memorandum etc etc, io non ho trovato abrogazione alcuna .

    Non si può chiudere una argomentazione dicendo che e’ stata fatta 60 anni fa-
    Che il mondo sia pieno di trattati non rispettati sarà anche vero ma e’ anche vero che è pieno di trattati tuttora validi.

  114. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 111 IFDI : Visto il tono ,ho capito su che
    “lastra de jazo ” mi vuol portare , commento
    solo questo :

    -Non credo che conosca molto bene come
    venne dato l’ordine ” shoot to kill”
    alle Truppe Inglesi

    – Non credo neanche che comprenda cosa voglia dire “basta el porto” nel suo intrinseco significato

    -Già amministrasi da soli invece che dalla amministrazione fiduciaria italiana ,è un piano vincente.

  115. I.F.D.I. ha detto:

    @ 116:
    cvd. non siete capaci di dare risposte,
    bravi nel bla bla bla
    poveri nei dati di fatto!

  116. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @117 IFDI : ad individui come Lei che impostano una discussione su piani etnici
    non si dovrebbe dare neanche bada anche perchè denota ignoranza storica della zona,
    che nulla hanno a che fare con eventuali divergenze politiche d’opinione.

    E CVD visti i toni sono in dubbio se Lei e più ignorante che maleducato o più maleducato che ignorante.

  117. Alessandro ha detto:

    @118

    perché i seguaci del TLT no la meti sul piano etnico? basta legger le simpatiche pagine FB infestade dalla cosiddetta “base” per renderse conto che non tutti xe de nobili idee come Lonzar

  118. ikom ha detto:

    @119
    Concordo pienamente, la base è completamente e assolutamente anti italiana. Persone come il sig. Lonzar sono rarissime.

  119. I.F.D.I. ha detto:

    @118, ma in mancanza di argomenti, impari da Berlusconi ad attaccare le persone?

  120. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @121 IFDI : visti i tuoi commenti antisloveni pensavo che il Berlusconi fossse tuo alleato !

  121. I.F.D.I. ha detto:

    @122, comportatmenti antisloveni? Se uno chiede se è vero che ci sono finanziamenti e personalità filo sloveni è aggredire?
    Forse non è vero che l’esponente Samo Pahor è un negazionista delle foibe, antitaliano?
    Se io dico qualcosa sono razzista, però voi del mtl vi è permesso tutto in chiava antitaliana vero?
    Vedo comunque che nessuno da delle risposte alle diverse domande postate da me come da altri utenti.

  122. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 123 IFDI : Inutile che lei voglia girare
    la frittata e porgere domande per avere le risposte che le piacciono.

    A me non estorce dichiarazioni che sono fuori tema con quella che e’ l’idea fondamentale della crescita di questo movimento.

    L’amministrazione fiduciaria italiana e’ in linea con quello che e’ il mandato o no .

    Se no ! vuol dire che io sono stato privato di diritti previsti da trattati internazionali,perchè non dovrei farli valere ? tutto i resto sono argomenti a “bissaboba”!

  123. I.F.D.I. ha detto:

    Se le risposte che mi piacciono sono dei chiarimenti che colpa ne ho?
    Non si tratta di girare la frittata, ma come posso dare una fiducia ad un’amministrazione se non ha le idee chiare, cosa cambia rispetto a questa merdata attuale?

  124. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 125 IFDI : tagliamo la testa al toro !

    Perchè non va direttamente presso la sede
    e pone le domande che ritiene più appropriate

  125. giangi ha detto:

    che pecà..
    pecà che tutta sta gente, disperada dalla situazion economica sicuramente.. se fa infenociar da ste ciacole e poi finirà per rimetterghe la casa ecc ecc visto che xe gente che non paga più le tasse..che non fa entrar la finanza nei loro pubblici esercizi… poi me raccomando andè a ringraziar tutti sotto piazza della borsa

  126. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ TLT : Tempo fa avevo inviato ad un quotidiamo questa lettera che per il momento non e’ stata ancora pubblicata e logicamente le mie domande non sono state esaudite , chissà se qui qualcuno risponde e/o commenta ??!!
    “”””
    Premetto che non sono un giurista e che le mie cognizioni di diritto derivano più dalla pratica quotidiana mediata dalla mia professione.
    Vorrei però far notare ed avere un chiarimento su dei punti che sono cruciali nel dibattito se il TLT esiste o meno .

    Il 26 ottobre 1954 l’Italia entra a Trieste i documenti del passaggio parlano di cessione da parte del GMA/BUSZ all ‘Italia di Governo civile, per di più
    a celebrare questo avvenimento le Poste Italiane emettono un francobollo con scritto ” Primo giorno dell’amministrazione fiduciaria Italiana ”

    Il testo del Memorandum riporta l’impegno di Italia e Jugoslavia al punto 4 di dare escuzione allo Statuto Speciale allegato al Memorandum stesso,
    al punto 5 l’Italia si impegna di mantenere il Porto Franco in armonia con gli articoli da 1 a 20 dell’Allegato VIII del Trattato di Pace.

    Inoltre fatto di cronaca attuale e’ prevista la presenza di un Console a Capodistria per gli interessi degli italofoni, inoltre recenti problemi sulle scuole
    ne è stabilito il numero di quelle in lingua slovena che vanno dagli asili alle scuole secondarie sia nella Zona A che B.pertanto non si possoo variare
    ne cambiare la destinazione d’uso delle scuole di lingua slovena.
    La domanda è quando e dove negli accordi di Osimo questo e’ stato abrogato ??

    Per quanto riguarda il porto , c’è solo una parte ,la cui applicazione avrebbe portato nuovamente tra i primi posti al mondo il nome di Trieste e
    sarebbe stata l’applicazione e l’implementazione del Diritto di Immatricolazione Navi dove era previsto :
    Immatricolazione di Navi di proprietà del TL T e di tutte le persone ed organizzazioni residenti o domiciliate. La possibilità di aprire registri per la Cecoslovacchia e
    Svizzera , mentre per Austria ed Ungheria e’ aperta l’iscrizione ai registri pur mantenendo la bandiera nazionale

    Fatto questo le opportunità di lavoro in ambito marittimo, quali agenzie , registri di certificazione, ufffici tecnici etc etc.e chi opera in queste attività sa quante persone sono necessarie;
    perchè creano un indotto quasi incalcolabile per arrivare ad Assicurazioni, Banche, officine e cantieri oggi non usati nel pieno delle loro capacità.
    L’accenno alle tasse e giudici è strumentale ,e’ chiaro che le tasse non sarebbero eliminate ma rimarebbero a Trieste e forse con una giusta ed equa imposizione ed i giudici ammistrerebbero le cose della città Stato.

    Ora se ” Amministrazione fiduciaria ” dove fiduciario significa : una persona o istituzione che amministra danaro o proprietà per conto di un altro e che deve esercitarla con un comune senso di
    diligenza ,come previsto in una attività di amminstrazione richiesta dalla legge o da un contratto . La condizione di essere fiduciario proibisce investire danaro o proprietà
    in attività che possano essere speculative o imprudenti ”

    Ora chi preposto a questa ammnistrazione fiduciaria ha negato a tutta la cittadinanza indipendentemente da convinzioni politiche, religiose ed etniche di beneficiare di
    diritti dati per trattati,accordi etc,e se ci sono state delle violazioni, delle non applicazioni di tutte queste norme che avrebbero dato lavoro e respiro all’economia locale
    bisognerebe prendere le opportune misure per porre fine a queste violazioni ; una di queste se l’amministrazione fiduciaria non si mette in linea è rendere il TLT esecutivo tramite l’ONU

    “”””

  127. ANDREA ha detto:

    @125 IFDI una domanda: per cossa sta I.F.D.I.?

  128. aldo ha detto:

    @119 Alessandro

    Infatti, è dalla base di un movimento che si capisce la sua natura e la base del MTL è caratterrizzata da un’avversione etnica anti-‘taliana, determinata da uno sciovinismo triestinista, molto simile allo sciovinismo venetista.
    Ma sono degli anti-‘taliani in gran parte italofoni, come gli indipendentisti veneti. Dunque è una stora che non ha nulla a che fare coi nazionalismi contrapposti del novecento.
    Il loro particolare sciovinismo localista fa parte di una rete di sciovinismi localisti che vorrebbe superare gli stati nazionali non andando avanti facendo l’Europa, ma tornando indietro alle micro-identità pre-nazionali, vere o inventate.
    Non a caso i loro rapporti a livello europeo sono con il gruppo parlamentare anti-europeista, isolato sia dai socialisti che dai liberali che dai popolari.
    L’identitarismo localista permette di tenere insieme le simpatie di persone, come Edoardo Longo e Samo Pahor, che nei nazionalismi del novecento si sarebbero contrapposte ferocemente.
    Così, al contrario, vengono avversati, in nome dell’anti-identitarismo europeista, sia da internazionalisti di sinistra che da cosmopoliti di destra, sia da italiani che da sloveni su queste posizioni.

  129. ANDREA ha detto:

    Ma i documenti ufficiali principali cosa ci dicono?
    Risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU n.16 (una delle prime) istituisce un nuovo Stato, il TLT; Il trattato di pace con l’Italia dice che la sovranità Italiana sul TLT verrà a cessare con l’entrata in vigore del trattato; Il Trattato di pace è stato recepito nella Costituzione italiana in vigore dal 1 gennaio 1948 agli artt. 10 e 117, e ratificato con la Legge 3054 del 25 novembre 1952; Il memorandum di Londra affida l’amministrazione civile provvisoria al Governo italiano, non allo Stato (Repubblica italiana) e il Governo, salvo errori, è uno dei tre poteri dello Stato, il potere esecutivo (cioè che dà esecuzione alle leggi, cioè amministra); il trattato di Osimo dice forse che la sovranità è ritornata all’Italia? Io l’ho letto più volte ma non trovo un tale riscontro, tralasciando che è un trattato bilaterale e che il Segretariato ONU ci ha apposto la pagina zero, per specificare che tale trattato non va a modificare il Trattato di Pace o la 16esima Risoluzione del Consiglio di Sicurezza. Direi quindi che prima di disquisire su chi sta dietro a chi, da dove arrivano i finanziamenti (magari da imprese austriache dopo la manifestazione accolta senza alcun problema, a Vienna – ecco go zontado anche mi un’ipotesi), sarebbe opportuno per tutti quelli che non l’hanno già fatto, leggere queste importanti carte. Fatto ciò, poi discuterne tranquillamente evitando le solite contrapposizioni ideologico-etniche, che hanno portato alla rovina la città di Trieste e il suo porto, che va ricordato, è il porto con i fondali da 18 metri più a nord di tutto il mediterraneo. Domandiamoci, per logica, come un siffatto porto sia ridotto in condizioni di mera sopravvivenza.
    FELICE VENEZIAN, i ghe ga fatto anche la via, uno dei campioni locali di retorica nazionalista affermava: “Preferiamo un porto dove cresce l’erba purché la città diventi italiana” – fonte: L’EREDITA’ DELL’OSTETRICA, bel libro che vi invito a leggere.
    Ed è purtroppo quello che è stato fatto.
    Buona serata a tutti… e buon futuro!

  130. moonshiner ha detto:

    Un movimento il cui frontman e’ di fatto Edoardo Longo non ha le carte in regola per dare lezioni di anti-nazionalismo, di anti-etnicismo, e men che meno di anti-fascismo a nessuno.

  131. aldo ha detto:

    @130 Andrea

    E daje co’ sti tratati e robe simili. Desso xe diventadi tuti esperti de dirito internazionale. Ste qua xe tute masturbazioni mentali perchè no se ga mai visto un stato sorger – o risorger per chi el disi che l’esisti za e basta rianimarlo – dale carte bolate e men che meno da carte bolate mandade al’ONU o al stato considerà ocupante.
    I stati sorgi – o risorgi – quasi sempre cola violenza, in conseguenza de guere, de guere civili o de insurezioni armate.
    A far ecezion xe i casi de refereundum concessi da paesi democratici come el Canada al Quebec dopo che i indipendentisti gaveva vinto le elezioni, ma dopo i ga perso el referendum, o dal Regno Unito ala Scozia anche in sto caso su richiesta dei indipendentisti dopo che i gaveva vinto le elezioni scozesi e se vederà se i vinzi el referendum.
    Dunque, visto che le carte bolate pol servir a far propaganda ma no porta a niente de pratico, le possibilità xe due: la via violenta o quela dele elezioni per dimostrar che la magioranza dei triestini vol el tlt. Trieste Libera dovessi deciderse e spero per el ben dei sui che escludi opzioni violente e che aceti el verdeto dele urne.

  132. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 130 ALDO : A parte che qualche volta ho serie difficoltà a capire il contenuto ed anche il lessico a cui sono poco usato che sembra o brutte malattie o predica di prete che non vuol farsi capire ; mi rimane la curiosità di che lavoro fai, uno che lavora produttivamente difficilmente sintetizza in questo modo.

    Da quel poco che ho interpretato comunque non propone nè benessere nè posti di lavoro.

    Del resto se in un condominio non vengono rispettate delle regole si va da un legale, così e’ per la situazione di Trieste, regole non sono state rispettate e diritti sono stati violati.

    La richiesta dell’applicazione dei vari trattati porterebbe ad un forte incremento nel mercato del lavoro dei servizi, che richiede un basso investimento finanziario,
    io finora ho lavorato nel mondo del mare
    ed ho coscienza di cosa cambierebbe immediatamente in questo settore che a Trieste è da anni asfittico.

    Fino a questo momento si è parlato solo contro, questa idea mi piace perchè propone
    lavoro , ed oggi e’ qualcosa di pregiato che non si deve buttare alle ortiche e serve anche per il futuro dele prossime generazioni.

    Non vedo in questo nessun isolazionismo ne antieuropeismo, la città stato può convivere benissimo ed essere anche valvola di sfogo per altri paesi , del resto non saremo soli
    ad operare in temi di franchigie di vario tipo, fa buona compagnia Malta, Madera, Canarie, Andorra ,S.Marino, le isole del Canale, etc. che sono membri dell’UE.

    In sintesi questa idea propone occupazione ed un ruolo internazionale che e’ la vocazione storica della città. !

  133. ANDREA ha detto:

    @133 ALDO Caro Aldo, non sono solo trattati o cose simili, è la stessa massima legge della Repubblica italiana, la Costituzione, a dirti che Trieste non è Italia. Lo stupro intellettuale che ci hanno fatto è evidente nelle cose che scrivi. Le mie non sono masturbazioni mentali, le carte dicono che il TLT esiste. Vuoi fare un referendum? Facciamolo pure, ma è proprio il Governo amministratore che non può volerlo, caro Aldo, in quanto ammetterebbe che ci ha depredato dei nostri diritti per 59 anni. I miei concittadini saputo ciò, dubito fortemente voterebbero per rimanere a farsi prendere per il naso ulteriormente.

  134. Alessandro ha detto:

    @135

    prima presenteve alle elezioni e dopo vederemo se xe el caso de farlo.

  135. ikom ha detto:

    @134 ma la costituzione dove lo dice? in secondo luogo chi vi ha eletto a rapppresentanti di tutto il popolo triestino?

    @135 concordo e quoto

  136. ANDREA ha detto:

    @ 136 Alessandro – Se presenteremo alle elezioni del TLT, secondo quanto disposto dallo Statuto permanente del TLT (la nostra Costituzione), tutte le altre elezioni sono illegittime se lo stato che le indice non ha la sovranità sul territorio. E secondo il Trattato di pace con l’Italia, sconfitta nella seconda guerra mondiale, la sovranità dell’Italia sul Territorio Libero di Trieste è cessata con l’entrata in vigore dello stesso trattato il 15/9/1947. E il Trattato è stato ratificato dalla Repubblica italiana con la Legge 3054 del 25 novembre 1952. Amministrazione è cosa diversa da Sovranità. Nella speranza, Alessandro, che tu spenda un po’ del tuo tempo per leggerti i documenti compreovanti lo status giuridico di Trieste, ti auguro una buona giornata.

  137. ANDREA ha detto:

    @ 137 ikom – credo ti riferissi al mio commento 135 quando chiedi dove la Costituzione lo dice.

    Ebbene, l’articolo 10 della Costituzione della Repubblica italiana recita:

    L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
    La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
    Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
    Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici.

    – Il primo comma sancisce costituzionalmente che le norme di diritto internazionale vengano in quanto fonti esterne a far parte “automaticamente” dell’ordinamento giuridico.

    L’articolo 117 poi sempre al primo comma recita:

    La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della
    Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi
    internazionali.

    – Nella speranza di aver risposto compiutamente ai tuoi quesiti, invito anche te a spendere un po’ di tempo nella lettura dei documenti che trattano dello status giuridico della nostra meravigliosa città.

    Ciao

  138. Alessandro ha detto:

    Grottesco. Forsi nel 2350 dc fonderè sto stato ma prima la vedo dura…

  139. ANDREA ha detto:

    @140 Alessandro. Grottesco? E’ una tua opinione, magari non documentata come la mia ma la rispetto.

    Non sono d’accordo con quello che dici ma darei la vita perchè tu possa dirlo. Voltaire.

    Cordialità

  140. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 136 ALESSANDRO : Elezioni ! Perchè??

    Se un cittadino viene derubato, truffato, scippato etc, indice un referendum prima di andare denunciare il crimine in polizia??

    Se la polizia ne è a conoscenza procede d’ufficio, se lo è il cittadino è suo dovere denunciare il crimine.

    Qui nel Territori di Trieste tutti gli atti sono stati inviati per conoscenza alle N.U.
    pertanto se un cittadino informa le N.U. che
    ci sono state delle violazioni, saranno le N.U. che d’ufficio devono procedere affinchè
    ordine e diritti violati vengano rispetttati.

    Non e’ necessario nessun mandato di rappresentanza specifico , il controllo lo ha de jure e de facto le N.U.e devono intervenire se ai cittadini sono stati negati dei diritti.

    Poi non riesco capire questo accanimento a proibire il diritto al benessere, alla massimalizzazione dei posti di lavoro ,per non parlare della libertà e della autodeterminazione come se fosse un diritto esclusivo dei contrari, mica che Trieste Libera, penso, vi voglia licenziare o diminuire la paga. !!!

    Il mio augurio e’ che tutti possano avere stipendi e contratti come i privilegiati dipendenti e/o politici regionali che per andare a lavorare viene rimborsato il costo auto , cosa che nessun altro dipendente pubblico o privato gode anche a parità di stipendio.

  141. ikom ha detto:

    @138
    Credi veramente che nasce una nazione da un trattato di pace?

  142. Sandi Stark ha detto:

    @ 143 come se fa a ragionar quando la gente non conossi la differenza tra “Nazione” e “Stato”? Serviria almeno due tre generazioni de rieducazion anti nazionalista, prima de poderghene vignir fora.

  143. ikom ha detto:

    @144 Non sono bastate ad oggi tre generazioni per riuscire a superare eterni rancori etnici, di cui lei è vero rappresentante. Si figuri ad accettare un errore. Si figuri che non sono stati sufficenti 50 anni per capire che il mondo è cambiato e deve cambiare nel senso che l’altro è ricchezza e non pericolo. Sono le persone come lei che hanno avvelenato questa città con un odio interetnico che non accenna a passare. Solo il tempo ci salverà.

  144. ANDREA ha detto:

    @ 138 ikom Infatti, la Risoluzione n.16 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, non fa nascere una Nazione, ma ha fatto nascere uno Stato sovrano, il Territorio Libero di Trieste… – relating to the creation and government of the Free Territory of Trieste – E’ scritta in inglese e francese ma, a mio avviso, il passaggio è abbastanza comprensibile senza dover ricorrere a una traduzione asseverata.

    @ 144 Sandi Stark. Ciao, 2 o 3 generazioni per debellare il nazionalismo, pochi mesi per esser certi che tutti sappiano.

  145. ANDREA ha detto:

    @ 145 ikom. Ma non stiamo discutendo di legge e legalità?

    Che cosa centrano i rancori etnici? Stiamo discutendo di storia forse?

  146. ikom ha detto:

    Qundo si da del nazionalista a Trieste non si discute nè di legalità nè di leggi. Comunque nella risoluzione si parla di territorio, governo e non di stato.

  147. Alessandro ha detto:

    Se spetè che l’ONU (ri)crei el TLT d’ufficio starè freschi. Per altro la Russia, membro permanente del CdS ONU avvallerà “l’illegale occupazione militare italiana de Trieste” partecipando ad un vertice nella nostra città… mmmh brutto segno

  148. ANDREA ha detto:

    @148 ikom. Perdonami ma cosa non ti è chiaro nella frase – creation and government of the Free Territory of Trieste? Creazione e governo del Territorio Libero di Trieste. Creazione di cosa? Free Teritory of Trieste è scritto maiuscolo ed è il nome proprio del mio Stato che, a tutt’oggi, è amministrato dal Governo italiano. Hai qualche documento ufficiale che confuti quanto da me scritto? Se sì, dammi il link che vado a leggerlo immediatamente. Ciao

  149. ANDREA ha detto:

    @149 Alessandro Con le argomentazioni che proponi potrei risponderti solo che, col caldo che fa, se staremo freschi, gaveremo za ottenudo un poco de sollievo.
    A parte l’ironia, l’ONU non deve ricreare nulla, il TLT c’è già, chiamata in causa verificherà l’istanza e fornirà risposta. Altrimenti che ci sta a fare?
    Ciao

  150. Alessandro ha detto:

    Farei comunque presente che uno Stato amministrato da un altro stato è in difetto di sovranità. Se proprio vogliamo dirla tutta. Ma non fa niente perchè è la volontà politica che crea gli Stati (vedi Kosovo) e non certo trattati superati anche nelle intenzioni di chi li ha firmati.

  151. ANDREA ha detto:

    @152 Alessandro. Anche questa è una tua opinione. Cortesemente linkami un documento ufficiale che scriva quanto hai postato. Trattato superato? E la Costituzione della Repubblica italiana, di nemmeno un anno più giovane del Trattato di pace con l’Italia, anche quella è superata?

  152. ikom ha detto:

    Ma Osimo? Perchè non è valido?

  153. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @154 IKOM

    Perke xe sta firmà a casa de Leopardi e come che diseva nona :

    Dai segnai de dio, zento passi indrio e da un gobo e de un zoto zentoeoto !!

    🙂

  154. Alessandro ha detto:

    La mia sarà pure un’opinione ma è suffragata da fatti concreti. La realtà. Ti serve un documento ufficiale che riporti cosa? Che il trattato di pace è superato? La parte che istituisce il TLT è chiaramente superata. Non lo sarà sulla carta ma lo è nella volontà politica degli stati interessati. E visto che la realtà e lo stesso diritto internazionale sono subordinati alla volontà politica degli stati è evidente che il TLT esisterà non esclusivamente perché c’è scritto sul trattato ma perché gli stati VORRANNO leggere e considerare il fatto che esista. Dato che non penso che nessuno stato del CdS approverà mai la nomina di un governatore (anche se in assemblea qualche stato potrà votare a favore) per il fantomatico TLT nel 2013 è evidente che il TLT non potrà mai esistere.

  155. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @156 ALESSANDRO :
    Bene !

    Desidero conscere 3 motivi per cui

    lo “status quo e’ conveniente per tutti i triestini, cosa c’è di bello , cosa c’è da essere felici, cosa c’e da essere fieri nel minimo comun denomitore dell’italianità
    che non la ho mai sentita !

    Forse io non li vedo ma dato che solo i mone no cambia idea , posso forse anche dar ragione a voi che siete contrari !!!

    Avanti !!!

  156. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @156 ALESSANDRO : Ok preso nota delle contrarietà.

    Ora desidero 3 motivi per cui i triestini devono essere contenti e felici di questo staus quo !!!

    Io non li vedo , ma dato che “solo i mone no cambia idea”, se validi li valuto.

    Esclusi “king ,god and country ” perchè come diseva mia mama “l’amor no fa bojir le pignate”.

  157. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 158 Alessandro : sorry go riscrito perchè me jero perso un toco !!

  158. ANDREA ha detto:

    @156 Alessandro. Quale realtà? La realtà è che l’Italia non ha la sovranità sulla città di Trieste, basta che dai un’occhiata alla tua carta d’identità elettronica. La realtà è che il Prefetto a Trieste non si chiama Prefetto ma Commissario del Governo per il Territorio (Libero – omesso) di Trieste, come riportato nel DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) contenuto nella Gazzetta Ufficiale 249 (merita magari leggerselo). Ah, poi nel 1963 è stata fatta anche la furbata di annettere la zona A del TLT alla Regione autonoma FVG, con legge costituzionale 1/1963 che all’articolo 2 recita:
    La Regione comprende i territori delle attuali province di Gorizia
    e di Udine e dei comuni di Trieste Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia,
    San Dorligo della Valle e Sgonico. Erano passati 9 anni dal 1954 (qualcuno ancora la chiama seconda redenzione) e come mai non si è scritto Provincia di Trieste? La realtà è che sono state carte FALSE per ridurre la città STATO di Trieste e il suo Porto Franco Internazionale allo stato pietoso in cui versa, in quanto tale territorio non facendo parte dello Stato italiano sarebbe stato un formidabile concorrente ai porti italiani. Questa è la realtà e questa realtà fa male.

    @154 IKOM. Osimo è un trattato bilaterale tra i Governi di Italia e Jugoslavia che non modifica i dettami del Trattato di pace con l’Italia e nemmeno quanto previsto dal Memorandum di Londra, come esplicitato nella pagina zero aggiunta dal Segretariato delle Nazioni Unite. In nessuna delle sue parti trovi scritto che L’Italia ha riacquisito la sovranità sul Territorio Libero di Trieste. Il Trattato di Osimo vale meno della carta su cui è stato scritto. Merita comunque leggerselo, per avere le idee un po’ più chiare. Ah, dimenticavo, è stato ratificato dall’Italia nel 1987 e dalla Jugoslavia mai.
    Carte FALSE Signori, Carte FALSE.

    Ciao

  159. ikom ha detto:

    @145 Mi sembra di ricordare che il primo o il secondo articolo reciti che le frontiere tra la Yugoslavia e l’Italia siano quelli della “ex” zona a e b. Non ti è sufficente? Nel 1975 non eravamo nell’onu? Non facevamo parte del patto atlantico? I nostri alleati, perchè tali erano e sono tuttora,pensi che non sapessero niente? Se erano contrari perchè tacerono?
    Ti ripeto che non nasce nè uno stato nè altro senza la volontà politica e del popolo.

    Ciao

  160. Alessandro ha detto:

    Lonzar, personalemnte non vedo l’appartenenza ad una nazione (parlo di sentimento nazionale) legata a logiche utilitaristiche. La mia famiglia fa schifo ma sarà sempre la mia famiglia. Dal punto de vista dei vantaggi che ga portà l’Italia? Vedemo, per el momento non tanti… ma dalla dedizion all’Austria al porto franco (vero punto de svolta de trieste) ghe ne xe passadi de anni…

    Andrea, ti no te vol capir. Mi no digo che osimo xe regolare e cristallino. se parla infatti spesso della sua anomalia… Quel che voio dir xe che voi ve ostiné a considerar el diritto internazionale come un corpo inviolabile ma in realtà xe solo frutto della volontà politica degli Stati. Inoltre no xe difficile constatar che el TLT non ga sovranità in quanto el saria amministrado sa un altro Stato, l’Italia e el governador saria nominado dall’ONU. Xe sovranità questa!? Ma come voio ribadir no conta la dottrina. Del resto se i ga creado el Kosovo e Israele pol violar tutte le risoluzioni ONU xe evidente che conta solo la volontà degli stati e de alcuni stati in particolare

  161. ANDREA ha detto:

    @156 Alessandro. Scusami ma rileggendoti nuovamente e con più attenzione noto che tu scrivi “La parte che istituisce il TLT è chiaramente superata. Non lo sarà sulla carta ma lo è nella volontà politica degli stati interessati.” Trieste Libera e cittadini non iscritti chiedono , non a te naturalmente che ti sei già espresso, che sia l’organismo preposto e cioè l’ONU (lo fanno implicitamente con la firma per la nomina del Governatore del TLT), ONU che è garante dell’integrità del TLT, a dirci quanto tu hai scritto. Ma che ce lo dicano, anzi che ce lo scrivano. Ciao

  162. Alessandro ha detto:

    @163 son d’accordo con ti… ma non penso che i se pronuncerà… magari i confermerà l’esistenza dell’anomalia ma sicuramente no sarà l’onu a dar semaforo verde al TLT. spetemo, basta che i rispondi… a mi me par che el MTL se ga mosso… a quando le risposte?

  163. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @162 ALESSANDRO :

    ” personalemnte non vedo l’appartenenza ad una nazione (parlo di sentimento nazionale) legata a logiche utilitaristiche. La mia famiglia fa schifo ma sarà sempre la mia famiglia”

    Questo e’ il punto cruciale , l’appartenenza mi è stata imposta , non la ho mai sentita, non la sento e non la sentirò mai .

    E’ una famiglia acquisita non c’è nemmeno una goccia di “jus sanguinis”, non esiste nessun legame, c’è solo il nulla

  164. Alessandro ha detto:

    @165 questo val per ti e lo rispetto. ma no val per mi. pur ricossendo i 1000 problemi dell’italia e le innegabili differenze e contraddizioni del mio paese xe all’italia he guardo quando i me chiedi in che nazionalità me riconosso.

  165. ANDREA ha detto:

    @162 Alessandro. Tranquillo che comprendo bene quanto tu scrivi, ma quello che intendo io è che quando si sono messi a scrivere le regole per il TLT, nel 1947, volevano ricreare quella città STATO che era Trieste prima dell’arrivo dell’Italia, per garantire ai paesi del centro Europa l’accesso al mare. Infatti Trieste era città IMMEDIATA dell’Impero (cioè non c’erano mediazioni tra la stessa e il governo centrale – un’autonomia estrema). Poi c’è stata la guerra fredda e, i governi che tu non citi e che comandano il mondo, hanno creduto bene dare la zona A del TLT, quella occupata dagli anglo-americani, in amministrazione all’Italia, paese amico e poi nella NATO. Qui si disquisisce del fatto che, da quell’epoca ad oggi, l’amministratore non ha amministrato bene, anzi ha depredato e ridotto al lastrico la nostra città, stuprandoci il cervello con nazionalismo e distruggendo il territorio con discarichen e veleni. E vuole anche continuare installando nel Porto Libero Internazionale impianti devastanti. Direi che ben venga qualcuno che si oppone nella legalità, perchè quelli che ci rappresentano, per me illeggittimamente (per me), sono compromessi e non faranno mai gli interessi della popolazione. (La Regione è governata con la maggioranza risicata del 50 e non so% degli aventi diritto al voto, anch’essa illegale – ma chi rappresentano?). MTL ha scoperto che L’Italia ha solo l’amministrazione fiduciaria e provvisuria sul TLT e sta combattendo affinché l’amministratore esegua il mandato che ha ricevuto e non simuli la sovranità che non ha. Cosa c’è di male in questo. Che diritti vengono lesi a richiedere il rispetto del mandato, che impone la separazione dei beni tra l’amministratore e l’amministrato e contabilità diverse (tasse ndr.). A chi può far male, di noi cittadini, se il porto che può gestire più di 70 navi in contemporanea, torni a farlo invece di giocare con 15?

    Sono nato triestino ma mi è stato detto che sono italiano e poi ho scoperto che non è vero. La cosa un po’, personalmente, mi ruga.

    Un blog stimolante.

    Ciao

  166. ANDREA ha detto:

    @166 Alessandro. Attenzione che cittadinanza e nazionalità sono due cose diverse.

    allo svizzero del Canton Ticino gli dici che è italiano o che è svizzero.

    Chi è e si sente italiano lo è indipendentemente dallo Stato in cui si trova.

    Saremo tutti e due italiani di Trieste, capitale del Territorio Libero di Trieste.

    Cosa c’è di male?

  167. ANDREA ha detto:

    @145 IKOM no che non è sufficiente. E’ un trattato bilaterale che non assurge al rango del Trattato di pace con l’Italia o del multilaterale tra Governi che è il memorandum di Londra (Governi, non Stati). Frontiera che vuol dire? Vuol dire forse che hai la sovranità? No, vuol dire che da questa parte amministro io in forza del mandato e di là amministri tu in forza del mandato. Un bel trattato che non serve a nulla per foderare di prosciutto gli occhi di quei citrulli che vivono a est di Monfalcone. Trovi scritto da qualche parte che Italia e Jugoslavia hanno riacquisito la sovranità in quessto meraviglioso documento inutile (leggilo bene e dimmi se trovi una qualche utilità). Sul fatto che gli altri Stati non si siano mossi, hai ragione, ma nel 1975 gli USA le avevano appena prese in Vietnam e la guerra fredda era ancora in piena attività e vuoi che qualcuno si mettesse a disquisire di TLT. E quelli che ste cose le sapevano, ci guadagnavano sopra e quindi guai a dirle ovvero zittiamo gli indipendentisti. Io ero appena un bambino all’epoca, ma ora non più. Meno male che c’è internet! Poi, se ti va, leggiti anche la pagina zero del Trattato di Osimo, con nota del Segretariato ONU.
    Ciao

  168. Alessandro ha detto:

    alla differenza tra stato e nazione ghe rivo anche mi. ovvio, la tua soluzion pol esister dato che praticamente tutti gli stati oggi xe entità non etniche ma giuridiche. comunque quando se saverà qualcossa? comincio a esser abbastanza curioso de come risponderà (se risponderà) qualche grigio burocrate dell’onu

  169. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @168 ANDREA : questa e’ un annosa questione.

    Io mi dichiaro italofono .

    Come del resto i tre grandi gruppi germanofoni in Europa non si confondono tra di loro, tedesci di Germania, austriaci e svizzeri.

    Lo stello vale per tutto il mondo francofono , francia, Quebec,Svizzera francese ed ex colonie francofone,

    Tra Portoghesi e Brasiliani.

    Tra Inglesi, Americani USA, Aussie , NZ etc

    Tutto il mondo Ispanico.

    La comunanza della lingua non c’entra con gli stati in cui le popolazioni vivono.

    A nessuno di questi passa per la testa di dire stessa lingua stesso governo stesso stato.

  170. ANDREA ha detto:

    @171 GIAMPAOLO LONZAR. Sono d’accordo, ma come scrivevo in altro post, sono nato triestino ma mi hanno detto che ero italiano e quindi la mia cultura si è formata con l’Italia. Ho prestato anche il servizio di leva in Italia. Ora che ho conosciuto il reale status giuridico del mio territorio, mi sono ritrovato un attimo spiazzato, come per altro tanti che qui scrivono, e si vede. Ad ogni buon conto concordo con te. Allora, sono triestino, di cultura italiana e italofono (anche se qualche strafalcione dialettale è sempre in agguato, ma va ben cussì). Può starci?

  171. ANDREA ha detto:

    @170 Alessandro. Credo siamo tutti molto curiosi di avere queste risposte.

    Per intanto una prima risposta ce l’ha data la Direzione Giustizia dell’Unione Europea:

    Nell’altra risposta fornita dalla Direzione UE Giustizia, sollecitata ad intervenire di fronte alle violazioni dei diritti dei cittadini del TLT commesse dall’autorità giudiziaria italiana che agisce fuori dalla propria giurisdizione all’interno della Zona A del Territorio Libero di Trieste, è stato invece precisato che la Commissione Europea non ha titolo per intervenire essendo lo status giuridico di Trieste al di fuori del campo di applicazione del diritto dell’Unione.

    fonte:https://bora.la/2012/09/03/la-questione-trieste-a-brussel-prime-risposte-dalla-commissione/

    Se non siamo in Europa…

    Ora attendiamo l’ONU, io sono abbastanza fiducioso.

    Ciao

  172. Mauricets ha detto:

    172

    ANDREA
    ” Ho prestato anche il servizio di leva ”
    quindi hai prestato giuramento.

    con la seguente formula:

    « Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni »

  173. Fridrih ha detto:

    Nessuno di noi ha scelto di essere italiano o cattolico. Sono prepotenze imposte.

  174. effebi ha detto:

    no capisso perchè ve scaldè tanto drio sti fanfaroni che vol ripristinar (1/2) TLT…

    ME PAR CHE ZA NEL ’54 QUALCHIDUN GA AFRONTADO EL PROBLEMA, ANALIZADO E STENTENZIADO:

    Memorandum di Londra 1954 art.1

    In vista del fatto che è stata constatata l’impossibilità di tradurre in atto le clausole del Trattato di pace con l’Italia relative al Territorio Libero di Trieste, i Governi del Regno Unito, degli Stati Uniti e di Jugoslavia hanno mantenuto dalla fine della guerra occupazione e Governo militare nelle Zone A e B del Territorio. Quando il Trattato fu firmato non era mai stato inteso che queste responsabilità dovessero essere altro che temporanee e i Governi d’Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e della Jugoslavia, quali paesi principalmente interessati, si sono recentemente consultati tra loro per esaminare la maniera migliore per mettere fine all’attuale insoddisfacente situazione. A seguito di che essi si sono messi d’accordo sulle seguenti misure di carattere pratico.

  175. effebi ha detto:

    In vista del fatto che è stata constatata l’impossibilità di tradurre in atto le clausole del Trattato di pace relative al Territorio Libero di Trieste

    Quando il Trattato fu firmato non era mai stato inteso che queste responsabilità dovessero essere altro che temporanee…

  176. ufo ha detto:

    Sicuro? Perché mi è capitato di sentire un intero piazzale di reclute rispondere alla solfa con un sonoro, tonante ed inequivocabile “L’ho duro!” tra gli sghignazzi dei presenti…

  177. Mauricets ha detto:

    175

    ufo
    effetti speciali 5.1

  178. moonshiner ha detto:

    Il problema con MTL non è “chi c’è dietro”, ma proprio chi c’è davanti. L’azione *politica* di MTL si svolge prevalentemente in tribunale, e in tribunale MTL è rappresentato da Edoardo Longo. MTL scrive:

    “non siamo d’accordo con alcune idee personali dell’avvocato Longo, ma rimangono, appunto sue idee personali. Come lui rimane un avvocato capace e combattivo.”

    Il fatto è che non si trata di “idee personali”. Le idee di Edoardo Longo sono militanti. Edoardo Longo svolge un’intensa attività pubblicistica e il suo attivismo politico “contro lo stato italiano” è motivato soprattutto dal fatto che lo stato italiano ha (in teoria) bandito l’ideologia fascista.

    Un famoso rivoluzionario diceva: “non importa di che colore sia il gatto, l’importante è che prenda il topo”. Appunto. Quel rivoluzionario non avrebbe mai confuso un gatto con un topo.

  179. sara ha detto:

    Edoardo Longo non è un qualsiasi professionista con hobby bizzarri nel tempo libero. E’ un militante politico su precise posizioni. Se Trieste Libera non trova imbarazzante la sua compagnia, non si può che trovare imbarazzante per Trieste il MTL. Nei suoi confronti, l’approccio dev’essere quello del cordone sanitario.

  180. moonshiner ha detto:

    TLT o Adriatisches Küstenland?

    Dalla Prefazione di Edoardo Longo al volume:

    Marco Pirina – Annamaria D’Antonio
    Adriatisches Kuestenland 1943/45

    Ed. Centro Studi “Silentes Loquimur”, Pordenone ’92, pp. 340

    http://aurora.altervista.org/08recensioni.htm

    “Nel 1943/45 il Litorale Adriatico (l’area all’incirca compresa tra Venezia e Fiume) ha conosciuto una delle più accese fasi di lotta antimondialista. In quegli anni, crollato il regime fascista a causa degli innumerevoli compromessi con le forze reazionarie e per colpa del colpo di grazia infertogli dalla reazione borghese laico-massonica, nella cruciale area geopolitica veneto-giuliana, (centro di incontro-scontro fra Occidente ed Oriente d’Europa – crogiuolo di etnie e storie fra loro non assimilabili) si verifica un assoluto vuoto di potere politico, proprio mentre la lotta per l’Ordine Nuovo Europeo si faceva più serrata. Nasce così il progetto nazionalsocialista di creare una area politica autonoma, una sorta di zona franca a spiccato carattere etnico, conforme ad indole, natura e storia di queste popolazioni di comune lontana matrice celtica. Nacque così l’effimera stagione di uno Stato che voleva rinverdire i fasti della Mitteleuropa coniugandoli al socialismo rivoluzionario antiborghese elaborato dal nazionalsocialismo.
    Progetto questo improponibile nei foschi bagliori dell’ultima, fase del conflitto mondiale. Progetto, comunque, che i detentori del potere della restaurazione democratica postbellico hanno tenuto nascosto per quarant’anni. Perché? Le pagine di questo documentatissimo libro, nella loro ricca, inedita, esplosiva documentazione, svelano retroscena e misteri del progetto hitleriano dell’Adriatische Kuestenland.
    Perché in questa periferica area d’Europa si svolsero così accaniti scontri ideologici, razziali militari?
    Forse è ancora presto per cogliere tutte le valenze di questo convulso periodo storico, ma, certo, questo libro, costituito in gran parte da documenti inediti mai resi noti al pubblico e gelosamente custoditi negli archivi di Stato (scoperti con tenacia ammirevole da parte degli Autori, anche a costo di gravi rischi personali), può dar spunti di riflessione ad un ricercatore attento. Allora si potrà intuire la grandiosità -tragica e disperata nel contempo- del progetto della Nuova Europa a base etnica che il più eroico e sfortunato nazionalsocialismo volle progettare nelle fosche e corrusche pagine conclusive della propria tragica epopea.”

  181. Belfagor ha detto:

    @175. Fa fede la versione ufficiale in inglese/francese. La traduzione non è mai stata fatta “ufficialmente”, men che meno presentata in sede giudiziaria da una “parte lesa”(il giudice Vascotto l’ha chiesta, trasferito d’ufficio e rinviato il processo al 2014…e oltre…).

    1. Owing to the fact that it has proved impossible to put into effect the provisions of the Italian Peace Treaty relating to the Free Territory of Trieste, the Governments of the United Kingdom,the United States and Yugoslavia have maintained since the end of the war military occupation and government in Zones A and B of the Territory. When the Treaty was signed, it was never intended that these responsibilities should be other than temporary and the Governments of Italy, the United Kingdom, the United States and Yugoslavia, as the countries principally
    concerned, have recently consulted together in order to consider how best to bring the present unsatisfactory situation to an end. As a result they have agreed upon the following practical arrangements.
    (…)

    @179. Siccome Bernot e Longo sono gli unici che hanno accettato di esporsi, come avvocati, italiani, in un aula di tribunale per una questione così “delicata”, sulle basi dell’ordinamento italiano e non solo, qual’è il problema? fassista? komunista? PD PDL M5S XYZ ?. Le leggi in vigore restano sempre quelle, italiane e non, il compito è farle valere in nome e nell’ interesse del/i rappresentato/i nel limite delle facoltà conferitegli.
    Ad esempio, pensi di evitare la costruzione del rigassificatore di Zaule, contro le decisioni di UE e ITA, ecc, con legali XY? basandosi solo su “omissioni e irregolarità negli atti”?. Si. Come no. Ma, “Colui che toccò, la Luna con uno stekko”, non credo esista.

    @180. Mh, secondo te Longo nel 2013 vuole che torni in essere il progetto del Nuovo Ordine Europeo di matrice hitleriana, totalitaria, palesemente antidemocratica ed irrispettosa dei diritti umani elementari?! O_0 Se si, perche? come intende farlo?.(preparo i pop corn)

  182. moonshiner ha detto:

    @181 Questo non è un problema mio, ma di Longo e di MTL. Io mi limito a linkare testi scritti da Longo di suo pugno, in modo che sia ben chiaro il tipo di cultura di cui il suddetto è espressione, e in modo che i simpatizzanti di MTL siano ben consapevoli di chi li rappresenta in tribunale, in un procedimento che è solo ed esclusivamente politico.

    p.s. L’idea che le questioni *politiche* si risolvano in tribunale è tipicamente italiana, in questa fase storica.

  183. Belfagor ha detto:

    Non è un problema tuo il perchè o per come…ma ti limiti a linkare testi scritti…Suppongo a fini non “politici”, ma come opera fatebenefratelli. Se ti riferisci al caso B, non mi/ci riguarda, non mi/ci tange, non credi?.
    Questa è una strumentalizzazione politica, a scopo meramente politico:
    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151746448904028&set=a.55688649027.64359.37162449027&type=1&theater

  184. moonshiner ha detto:

    @183

    1) E’ ovvio che io linko i testi di Longo perchè ho posizioni politiche irriducibilmente opposte a quelle di Longo. Voglio rompere il giochetto del dico-e-non-dico, del qui-lo-dico-e-qui-lo-nego, che permette a personaggi come Longo di trovare spazio e visibilità politica su un livello anodinamente tecnico. E’ giusto che tutti sappiano quali sono le posizioni politiche militanti di Edoardo Longo. In politica non esistono “tecnici”.

    2) La via giudiziaria/poliziesca alla soluzione dei problemi politici e/o sociali non riguarda Berlusconi, ma la vita di milioni di persone e di migliaia di militanti. Ultimo esempio: il decreto detto “anti-femminicidio”, che oltre a trattare la violenza di genere da un punto di vista paternalistico e puramente securitario, contiene alcune misure che col femminicidio non c’entrano nulla: limitazioni alla libertà di manifestare per i militanti della val di Susa, e impiego dell’esercito nella gestione dell’ordine pubblico. Ma queste sono cose che non vi riguardano. Riguardano invece molti altri, qua, a Istambul, al Cairo, a Washington, e anche a Lubiana, a Francoforte… Paesi diversi, diversissimi, ma una tendenza di fondo al “giro di vite” nella gestione dei conflitti sociali.

    P.S. Invece quando Longo parla di leggi liberticide, è bene che si sappia che si riferisce alle norme che vietano la ricostituzione del partito fascista (disposizioni transitorie contenute nella costituzione) e la propaganda di stampo razzista (legge Mancino).

  185. Belfagor ha detto:

    Concordo.In politica non esistono tecnici, ma ci sono tecnici che “scendono” in politica, prendendo il posto dei primi. Se ne sono consapevoli, non sta a me teorizzarlo, anche se un’idea me la son fatta.
    Ci sono state decisioni ben più gravi del “decreto anti-femminicidio”, fatte negli ultimi anni da tutti i Governi succedutisi, con le quali la politica (politikós) non c’entra niente.

    “La via giudiziaria/poliziesca alla soluzione dei problemi politici e/o sociali “…”tendenza di fondo al “giro di vite” nella gestione dei conflitti sociali”

    Ottimo, quindi stai dicendo che se non avranno in mano, dalla parte del manico, l’arma del Diritto, passeranno alla repressione con il mezzo della forza?! ovvero stai dicendo che ci troviamo già in una forma di dittatura?! dx o sx che sia?! facce della stessa medaglia?! Può essere…ma non mi sbilancio al riguardo.

    “Apologia del fascimo” “legge Mancino” quando per 20 anni c’erano 45 milioni di fascisti e subito dopo, 45 milioni tra antifascisti e partigiani?(Churchill, concordo con lui), e non mi pare vengano rispettate per filo e per segno…quindi, fai te. I complessi dovuti a fantomatici poteri “ebraico-massonici” vanno molto di moda, in Italia attuali come non mai.

  186. Stefano ha detto:

    solo un paio di considerazioni….
    sono totalmente contrario al TLT (e ho carissimi amici che invece ormai non vedono altro, con cui ho avuto vivaci scambi di opinione in merito), ma anche volendolo prendere seriamente non riesco a capire le seguenti cose (solo le principali ovviamente..):
    1. questo leader, guru, esperto di diritto internazionale, sotuttomi, ambientalista (unica attività per la quale lo ammiro sinceramente), insomma Giurastante da dove salta fuori?
    cioè, a vista avrà una cinquantina d’anni…perciò diciamo negli ultimi 30 anni dove era?….questa sua visione del TLT stato sovrano come mai è uscita così tardi?
    fino adesso era orgogliosamente italiano e una mattina si è svegliato sotto occupazione?
    eppure il trattato di pace è li dal 1947…
    mah…
    2. è mai possibile che per 60 anni (non 6..ma 60!!!) non ci sia stato UN (dico U N O) avvocato, giudice, giurista, professore di diritto internazionale triestino (o non..) che abbia mai sollevato la questione?
    Davvero pensate siano stati TUTTI disonesti e corrotti?….
    Farsi una domanda del genere mi sembra il minimo…
    3. sento parlare di occupazione militare italiana (????)….io carri armati in piu di 40 anni di vita circolare per Trieste non ne ho visti…
    mi domando inoltre, come ha fatto la “vostra” tanto amata ONU ad accettare come membro uno stato canaglia e persecutore di noi poveri triestini come l’Italia?
    E come è stato permesso alla stessa Italia di far parte dei paesi fondatori dell’ Unione Europea post seconda guerra (quando forse, senza l’euro, un po’ piu di onestà c’era in quel progetto di amicizia tra i popoli)?
    A un paese che è come una Germania Est con la stasi, il Kazakistan, la Corea del nord o la Birmania?
    ennesimo mistero che forse un giorno il gran guru ci svelerà…
    4. forse un po’ più di modestia e meno arroganza nel proporvi non farebbe male….vi atteggiate come se foste i portatori del pensiero di tutta la città quando avete quanti iscritti? 3000? …5000? su 200.000 abitanti mi sembrano comunque una “leggerissima” minoranza…
    quando la gente vi fa delle domande “scomode” invece di dire “è cosi come diciamo noi, dimostrateci il contrario” dovreste pensare che siete VOI che lo dovete dimostrare visto che state mettendo in discussione un qualcosa che mi sembra riconosciuto a livello internazionale e che fa parte di ognuno di noi….
    forse c’è gente che non aspettava altro che non sentirsi italiana (immagino soprattutto di quale parte della città) o che pur di non pagare il canone tv o il bollo auto diventerebbe anche irachena, ma la maggior parte mi dispiace per voi, non la pensa cosi…
    anche perchè per me l’Italia (con la sua storia e le sue tradizioni) è una cosa…i politici infami che la stanno distruggendo un’altra…
    chissà se almeno uno dei misteri sarà svelato…

  187. moonshiner ha detto:

    @185 Destra e sinistra facce della stessa medaglia? Nemmeno per sogno. Piuttosto due destre, e un movimento populista che fa da tappo al conflitto sociale.

    Bel qualunquismo poi, far finta che non ci sia stata un’opposizione clandestina durante il ventennio, e che i partigiani fossero degli opportunisti voltagabbana, e non uomini e donne che hanno rischiato la vita, e che in decine di migliaia l’hanno persa. Un qualunquismo che, se ho ben capito, ti permette di dire: tanto gli italiani sono tutti fascisti, quindi uno vale l’altro, e quindi il fatto che Longo abbia le idee che ha non ci fa né caldo né freddo. Beh, di questi arzigogoli tipicamente italo-qualunquisti non so che farmene. MTL ha scelto di farsi rappresentare da Longo nella sua azione politico/giudiziaria, e Longo, italiano o meno, ha le idee che ha, e non potete fare finta di niente. Chissà cosa pensano gli sloveni di Trst, dell’elegiaco amarcord dell’ Adriatisches Kuestenland vergato da Longo. Uh? E chissà cosa ne pensano i veterani inglesi e americani, arrivati a Trieste dopo essere sbarcati ad Anzio, e aver risalito tutta la penisola combattendo contro fascisti e nazisti.

  188. Belfagor ha detto:

    Ouh!, se per qualunquismo intendi un qualcosa che non riesci tu a comprendere, non ci posso fare niente, e non ti ho detto di valutarmi.
    Comunque, per farla breve, l’avv longo non mi pare che fino ad adesso si sia esposto, a parte una volta, ma non per discriminazione razziale, ma per il rispetto della Legge, altro non so.
    Di tempo ce n’è, ci saranno altri avvocati disponibili, forse. La Storia la conosco, fidati, ma non vedo come Longo, avvocato di Trieste Libera nel caso vincesse, potrà dare l’esempio per una “sollevazione popolare” destrorsa in Italia, o una modifica della Costituzione italiana…Lo vedo altamente improbabile, rasenta l’impossibile, e non ne vedo il motivo.

  189. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    175 EFFEBi : la parte citata è il punto 1 del Memorandum ma poi ce ne sono altri 8.

    Quello più importante e’il punto 5 !!!

    Il governo Italiano si impegna a mantenere il Porto Franco a Trieste in armonia con le disposizioni da 1 a 20 dell’allegato VIII del Trattato di pace con l’Italia

    “Mezza verità e peggio di una bugia completa “.

  190. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    CONSIDERAZIONI ,,,: l’indipendentismo di Trieste e’ sempre esistito ; e’ stato soffocato e perseguitato, dopo il 1954 si sa che fine hanno fatto gli animatori ed il loro giornale.

    Di ciò il governo deve essere grato alla destra dell’epoca il MSI che con elementi fatti confluire dall’Italia nel 1953 portò agli incidenti in cui persero la vita alcune persone, ed il 26 ottobre 1954 la città fu affidata all’Amministrazione fiduciaria italiana .

    Negli anni seguenti molti movimenti hanno tentato di tirar fuori gli ex sostenitori ma , la politica italiana dapprima ha fatto sì che 25000 triestini emigrassero in Australia,
    poi con un pesante inserimento di funzionari amminstrativi prese il controllo dell’amministrazione della città e ne snaturò
    la sua identità.

    La politica economica che fece chiudere cantieri, arsenale di riparazioni etc , portò ad ulteriore emigrazione di triestini dalla cità.

    Con gli opportuni mezzi di informazione si creò la famosa città “cara al cuore” e la storia ed i trattati furono manipolati e tenuti nascosti, si trovano ancora giovani che non sanno nulla del TLT con genitori che
    altrettanto ne sanno poco, vuoi per ignoranza, vuoi perchè forse non autoctoni,
    vuoi forse figli di matrimoni misti che di queste cose a casa non ne hanno mai parlato.

    Ma ora nell’epoca dell’informazione globale con accesso facile a documentazioni di tutti i tipi e di tutte le correnti, contatti con i
    triestini fuori dall’Italia e dall’Europa
    sta emergendo la VERITA NASCOSTA.

    Siamo stati depredati e scippati da diritti stabiliti per trattati,

    Questa verita fa conoscere a tutti che con l’applicazione di questi trattati la situazione economica della città potrebbe cambiare con la sola semplice applicazione delle clausole da un giorno all’altro.

    Questa verità si contrappone a tutta una serie di artificiose argomentazioni sventolate in questi anni dai governi che si sono succceduti , pertanto non sono le argomentazioni strumentali che i seguaci del TLT non vogliolno pagar le tasse etc etc
    ma e’ l’unica proposta seria per far cambiare economicamente l’asfitttica situazione economica che piace a tutti quelli legati ai sistemi di elargizione di “fringe benefits” regionali, provinciali e comunali.

    Questo movimento alla fine propone di far conoscere in pieno i contenuti dei vari trattati ed i benefici economici che sono stati negati in questi 60 anni.

    Mi piace per questa ragione.

  191. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 172 ANDREA : Come già detto io personalmente mi dichiaro italofono.

    Poi su quello che tu dici sono d’accordo, del resto non sta a me dire ad un altro cosa e’ o come si deve sentire che sono cose strettamente soggettive.

    Possso aggiungere che a nessuno dopo il 1954 e’ stato chiesto la cittadinanza e/o nazionalità di riferimento anche se nello statuto speciale dell’allegato II del memorandum di Londra fa specifico riferimento che l’Italia si adeguerà ai principi della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 10 dicembre 1948. Anche questo disatteso e tuttora origine di conflitti e frizioni in Trieste città.

  192. Mauricets ha detto:

    Il TLT è più che giusto, qualora sia zonaA+zonaB, e all’interno dei confini della repubblica italiana.
    una zona libera, e autonoma nei confini italiani.
    d’altronde Trieste era porto, e citta libera, all’interno dell’impero asburgico.
    dove l’imperatore era “signore”. a differenza di altri luoghi dove aveva titoli nobiliari:

    perché cosi si definiva:
    “Gefürstetet Graf von Görz und Gradisca und Herr von Triest”

    d’altronde trieste era libero comune durante i medioevo.

    puo essere libera quindi provincia sotto la repubblica italiana.

    s

  193. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 194 MAURICETS : Voli pindarici a parte .

    Ti sei mai preso la briga di leggere attentamente tutti e 3 i trattati/memorandum etc con tutti i protocolli aggiuntivi gli statuti speciali, annessi e connessi , credo che incontreresti delle sorprese.

  194. Mauricets ha detto:

    195

    GIAMPAOLO LONZAR

    No, perché i trattati bisogna saperli leggere.
    ho letto interpretazioni e resoconti.

    Però, e forse a torto, credo che la via per Trieste sia quella della autonomia.
    autonomia nei confini dell’italia e della UE.

  195. Mauricets ha detto:

    GIAMPAOLO LONZAR

    “Questa verita fa conoscere a tutti che con l’applicazione di questi trattati la situazione economica della città potrebbe cambiare con la sola semplice applicazione delle clausole da un giorno all’altro”

    E’ per te, che conosci le clausole, possibile applicare queste clausole nella situazione attuale?

    Cioè puo la repubblica Italiana dare TS una autonomia e una libertà tale da rendere possibile, di fatto, la realizzazione di un territorio libero all’interno dei confini?
    rispettando quindi la costituzione.

    non è una domanda retorica.

  196. ANDREA ha detto:

    @174 Mauricets Ciao, tu scrivi « Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni » – Quando mi è arrivata la cartolina precetto ho dovuto partire, pena la detenzione quale disertore. Il problema sta nel fatto che ho giurato per uno Stato che non è il mio, e questo non me l’avevano detto, anzi. Io sono stato fedele, il Governo amministratore provvisorio del mio Stato no. Se non altro ragiona cortesemente per logica.

    @197 Mauricets La costituzione dice che l’Italia è una e indivisibile, e io aggiungo, a ovest di San Giovanni di Duino / Stivan. Dai un’occhiata alla tua carta d’identità elettronica … no, non è un errore di stampa (c’è il promontorio del Gargano che è un po’ più corto della zona A del TLT, eppure è rappresentato). In più, se proprio non puoi fare a meno dell’Italia, almeno battiti perchè il Governo amministratore provvisorio italiano, rispetti il mandato che ha assunto nell’ottobre del 1954 e che a tutt’oggi ha completamente disatteso. Io personalmente preferirei amministrarmi da solo e credo che a Trieste ci sia gente preparata e competente che possa amministrare il suo territorio molto meglio degli intrallazzatori attuali.
    Cordialità

  197. ANDREA ha detto:

    @196 Mauricets Ciao, e come ti poni davanti al fatto che, la Direzione giustizia della UE ha scritto che non è competente a esprimersi in materia di difetto di giurisdizione in quanto la Commissione Europea non ha titolo per intervenire, essendo lo status giuridico di Trieste al di fuori del campo di applicazione del diritto dell’Unione? Questa cosa l’hanno scritta nel 2012, non nel 1954. Ciao

  198. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @195/196 MAURICETS : Posto che i trattati etc etc sono scitti sia in italiano che nelle altre ingue inglese/francese in modo comprensibile non sicuro con quel linguaggio forense italiano sempre complicato ad essere compreso da chi no e’ addetto ai lavori; visto anche le tue disquisizioni etc .non credo avresti difficoltà a comprenderne il senso.

    Partendo dal fatto che dal 26 ottobre 1954 ,
    iniziò l’amministrazione fiduciaria italiana.

    Il Governo Italiano non viola nessuna sua legge sia costituzionale, che civile perchè
    amministra qualcosa di non suo.

    Pertano tutte le clausole, articoli,statuti etc. contenuti in tutti i trattati,memorandum etc . possono venir attuati immediatamente.
    Altrimenti perchè tutte le documentazioni inerenti il ns, territorio avrebbero dovuto sempre essere inviate in copia all’ONU.

    Il Governo Italiano non manda tutte le leggi emanate in copia all’ONU mi pare.
    Ora se lo ha fatto per le quelle legate al Territorio di Trieste ci sarà un motivo , o no !!??

    Primo e non ultimo ,che gli aventi diritto abbiano un documento d’identità con la cittadinanza del TLT come previsto dall’art 15 dei diritti dell’uomo secondo l’ONU.

  199. Alessandro ha detto:

    andrea, ti veramente te pensi che trieste non saria rappresentada sulla carta d’identità per un motivo preciso? cioè, i ga commissariati, questure, caserme, Gdf, Polizia ecc ecc. e te pensi veramente che i fa sto scherzetto sulla carta d’identità? se volè esse ciolti sul serio zerché almeno de esser un poco più sgai nel scriver le robe

  200. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 200 JASNA : Si lo ho letto subito questa mattina, accetto l’opinione del dott . Paolo Sardos Albertini ,avvocato, pertanto uomo abituato ad interpretare leggi e regolamenti; che non condivido perchè la ritengo di parte ,essendo interprete dei sentimenti della “Lega Nazionale” e famiglia onorata da diplomi della casa Savoia.

    Inoltre essendo il cognome originale troppo sloveno ” Sardoč” per difendere l’italianità aggiunse,alla riduzione in forma italiana Sardos per stemperarlo, il cognome della madre “Albertini”.

  201. aldo ha detto:

    @203 Giampaolo Lonzar

    L’opinone giuridica dell’avv. Sardos Albertini – dalle cui idee sono lontanissimo – sarebbe di parte e quella dell’avv. Edoardo Longo – dalla cui idee non mi tengo lontanissimo ma le avvicino con l’insetticida – non sarebbe invece di parte?

    Per decidere tra idee di parte si vota: così magari il centro-destra italianissimo prende il 65% come quando c’era il vostro caro TLT e forse anche di più – così sarete contenti di aver riportato la questione identitario-nazionale all’attualità politica.
    Sarete contenti voi e la destra triestina, finita nell’angolo, ma che già si sta leccano i baffi al pensiero di uscirne grazie al vostro indipendentismo da operetta.

    Se il cognome Sardos è troppo sloveno per difendere l’italianità, quelli Giurastante o Potenza non sono troppo “borbonici” per difendere la triestinità?

    In questa tragicommedia non si sa se ridere o piangere. Vado a Barcola che xe mejo!

  202. ANDREA ha detto:

    @202 Alessandro. Io non voglio essere preso sul serio, questo è solo quanto posso osservare. Se tu sei in grado di spiegare in altro modo la “dimenticanza” sulla carta geografica presente sulla carta d’identità, valuterò le tue osservazioi. Mi pare che la carta d’identità elettronica sia in giro da almeno 5 anni. Sul fatto che abbiano commissariati, Gdf, Guardia costiera, Carabinieri, ecc., questo si chiama simulazione di sovranità, che è quanto tanti concittadini stanno contestando. Credo di averlo già scritto ma forse vale la pena ricordarlo che, il 6/7/2013 si è svolta la veleggiata SAIL FOR FREEDOM, davanti al molo San Carlo, alla presenza delle forze di pubblica sicurezza citate sopra. Tutti i partecipanti alla veleggiata hanno issato la bandiera del TLT, Stato ospitante la manifestazione, in luogo di quella prevista dalla legge se ci fosse la sovranità italiana. Nessuna imbarcazione è stata multata. Ti metto il link del video su you tube dove vedi le imbarcazioni delle forze dell’ordine che assistono all’evento. Dubito che a Venezia lo possano fare.
    http://www.youtube.com/watch?v=fTu0oYCIqdo
    Ciao

  203. ANDREA ha detto:

    @204 aldo Ocio che Giurastante se ciama Roberto, magari su pare fazeva riferimento al patto tripartita Ro(ma)Ber(lino)To(kio). mmmmh, dai su.
    Secondo me alla fine della “tragicommedia”, che invece è proprio una cosa serissima, TRIESTE starà meglio, ma molto meglio.

  204. Alessandro ha detto:

    va ben ma voio dir, uno stato che simula la sovranità impiantando sul territorio tutte le istituzioni tipiche de uno stato normale ga bisogno secondo ti de no disegnar tre pixel che xe la ns provincia sulla carta d’identità? su qualsiasi sito istituzionale xe ben presente trieste. per cui se volemo parlar de trattati ecc ecc bene ma aggrapparse anche a ste robe me par ridicolo

  205. Alessandro ha detto:

    http://www.prefettura.it/portale/generali/15227.htm

    guardè sulla cartina a sinistra: i ga addirittura aggiunto un toco de zona B a trieste

  206. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 204 ALDO :

    Te invidio !! no perkè te va a Barcola che mi no posso !

    Ma volessi aver el complesso de superiorità che te gà ti !
    Benedeto dalo sprito santo dela iluminazion politica !
    Mi te vedi inveze guardo chi che dà o podessi lavor , probabilmente te son mejo ti che no te ocori zercarlo o che te vivi de rendita , o che se gonfia le ganasse parlando come che dovessi lavorar i altri mone cioè come i preti :

    “faze quel che digo no ste far quel che fazo ”
    E se te vol meter etichete va a lavorar in una fabrica de imbotigliamento cussi no te varà che l’imbarazo dela scelta .

    Te par de esser chissa chi e no te son nianca chissa cossa , Solo lessico complicato !!!

  207. aldo ha detto:

    @206 Andrea

    Cossa c’entra? Mi go ciolto in giro chi tira fora sempre ste storie de “sangue&suolo” contestando quel che un disi in base al’origine del cognome che’l ga – come nel caso de “Sardos” – quando el ga come leader indipendentista un che ga un cognome de origine “borbonica” come Giurastante.
    Mi son contro tute ste storie de origini, cognomi, antenati, “mi iero qua prima” e simili schifeze reazionarie.
    Per mi ogni individuo fa la sua scelta culturale al di là dele origini e un pol benissimo ciamarse Giurastante e esser indipendentista come ciamarse Sardos e esser italianissimo.
    Mi guardo ale idee e no ale origini e ciogo in giro chi guarda ale origini e dopo se trova in contradizion con sè stesso con un leader indipendentista de origine del Regno dele Due Sicilie.

  208. aldo ha detto:

    @209 Giampaolo Lonzar

    co’ ste tue continue professioni de etica del lavor te me fa vignir el dubio che te sia lanfur

    un vero tiestin lavorar ghe toca ma no se ne vanta miga anzi zerca de sconder sta disgrazia

    no te sarà miga un agente provocator lanfur?

  209. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 211 ALDO . insoma “el manigo parla mal de la manera”

    prima te disi che le origini no c’entra co’ le scelte pò te me dà del lanfur perchè parlo de lavor,o te parli cussì perchè te ga de mimetizar qualcossa??

    E pò te sa benissimo che’l significato no jera quel che te volevi evidenziar ,ma che te sconquiferava mejo per i tui ” comizi de tastiera”.

    Mi son contento per ti se no te gà bisogno de lavorar o te son nato ” ben” e qualchidun gà lavorà per ti prima.

    Ma in un momento come questo dove le oportunità esisti , ma no le xe usade avendo a disposizion legi,regolamenti etc.
    e dopo ‘ver visto in 3 ani in azienda licenziar 10 persone scegliendo tra quele che gavessi vù nemo dani colaterali cioè nè moglie ne fioi.

    Dato che me ritengo una persona onesta credo che solo el lavor te pol dar serenità e no ocori esser “lanfur” ,ghe xe triestini che no scondi sta disgrazia ,come che te disi ti,
    forse xe quei che te conossi ti a Barcola , ma se te vien con mi in porto e in zona industriale te fazo mi conosser triestini che lavora e sa lavorar , no solo coi brazi ma anche cola testa e no se vergogna.

    Inutile che te se proponi omo de sinistra illuminata, ti te son quei che i americani ciama “radical chic ” e i tedeschi ” salon komunist” e che chi che lavora veramente no gà sicuro bisognoo de ‘sser difesi de sto tipo de sinistra.

    E te poderà dir quel che te vol de Trieste Libera , ma la gà tirà fora un problema che xe sta tingnù sconto e che pol dar una svolta all’economia de questa cità.
    Mi gò lavorà quasi venti ani via de Trieste in atività portuali in giro pe’l mondo e te digo mi che ghe xe grandi motivi de ‘sser delusi ( per no doprar termini pegiori)de la aministrazion fiduciaria italiana .

    Ti con tute le robe che te gà dito giuste o sbagliade , no xe una che dà una alternativa economica fatibile a breve diversa da quela de Trieste Libera !!!

  210. hobo ha detto:

    @212

    sense of humour, where art thou?

  211. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @213 HOBO :

    “The truth is ,there is no truth”

  212. hobo ha detto:

    truth does not exist, maybe (however, we should first decide what “truth” does mean). yet, there’s something which *does* exist: conflict. and in the conflict between antifascism and fascism, it has to be very clear on which side one’s on.

  213. Kaiokasin ha detto:

    Dopo duecento e passa commenti due cosette:
    1. io non ho fatto dir.internazionale, non ne so niente, ma leggendo in internet – stimolato dalle vostre discussioni – sulla validità dei trattati nel tempo, trovo tantissimi “la dottrina non è concorde”, “la prassi non è omogenea”, “le interpretazioni sono diverse”, ecc.ecc. La sicumera con cui si dice il “TLT esiste” e basta mi pare molto semplicistica.
    2. Lonzar vuole il TLT per pagare meno tasse, avere tariffe più favorevoli per il porto e avere meno leggi e regolamenti(*). Posizione legittima, anche se non mi pare così automatico che il TLT risolverebbe d’un botto tutti i problemi, ma mi pare un po’ poco per far nascere un nuovo stato. Basterebbe una diversa modulazione della specialità regionale, una leggina ad hoc. Basterebbe una nuova Lista per Trieste (come quella delle primissime origini), che unisca le teste migliori della città e proponga queste migliorie per il porto e l’economia cittadina. Oltre all’economia e al porto c’è la cultura, l’educazione, i diritti, l’ambiente, di tutto questo non si sa nulla.
    (*) altre motivazioni oltre a quelle economiche erano risibili: Trieste è stata per secoli città-stato, vabbè, ma meno di tante altre realtà nell’Italia dei Comuni; oppure l’Italia ha massacrato la nostra economia dal dopoguerra ad oggi, vabbè, ma in Sardegna possono dire lo stesso, in Padagna i leghisti idem, al Sud ci sono movimenti neo-borbonici che rimpiangono il Regno delle Due Sicilie, insomma non è che nel resto d’Italia si sia visto tutto questo buongoverno.

  214. ANDREA ha detto:

    @207 Alessandro posso esser d’accordo con te, aggrapparsi a ste cose può sembrare ridicolo, ma se si osservano anche queste cose o cose tipo che, il giorno del ricordo cade proprio il 10/2 cioè la data della firma del trattato di pace con l’Italia che crea il TLT, ci sono tante e tali coincidenze che a pensare male…
    Ad ogni buon conto queste sono mie osservazioni che condivido con voi, sta a voi vederle o meno. Io le vedo.
    Ciao

  215. ufo ha detto:

    Uei, che gran pensata. Dopo che la prima Lista aveva riunito le teste peggiori di Trieste sotto lo stendardo del razzismo ci siamo ritrovati con Staffieri, Camber, Gambassini, Sardos Albertini e un intera generazione di inutili cialtroni massoni che ancora oggi non mollano la presa dal collo della città. Assolutamente un esperimento da ripetere, direi. Tutti in piazza a chedere a gran voce il bis! Gli organizzatori provvederanno a fornire agli intervenuti un adeguato numero di martelli da falegname, da usarsi sulle proprie parti intime fino a raggiunta soddisfazione.

  216. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @216 KAIOKASIN : Io non desidero il TLT per una questione di tasse o di tariffe portuali.
    Il TLT messo in atto con il disegno previsto produce un effetto trasversale di attività che per ovvie ragioni ora non sono presenti.
    E’ una cosa medioevale che un porto debba dipendere da Roma, e che per mettere un chiodo bisogna presentare un progetto.
    Ora dopo aver un direttore del porto con una laurea in biologia nomina politica , ci troviamo un governatore che parla di porti come un novello Capt. Cook e che pontifica come un consumato pirata dela Tortuga che conosceva ogni chiodo della coperta di teak della sua nave anzi Capt Sparrow di nome e di fatto.
    Ai tempi del TLT che su queste cose aveva il pragmatismo anglosassone il comandante del
    Cap di porto era un laureato in ingengneria navale.
    Porto, non vuol dire solo navi in entrata ed uscita, ma tutta una serie di attività di contorno che sono già state precedentemente elencate che contribuiscono alle entrate necessarie ad un ministato, come già ne esistono .
    A Trieste esiste sufficente cultura marittima e marinara per prendersi cura dell’ambiente e ci sono anche teste pensanti al riguardo .

  217. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @215 HOBO
    As you wrote using old english “you”,

    I replied with a Shakespeare’s quote in Hamlet!
    Supposing you to recognize it immediately.

    On the other side I’m note keen to outing
    neither my sexual orienteering nor my political,it is I would say rather unpolite.

    However I will make an outing for you :
    it is very difficult for me to deal with a spiritual belief such God is , imagine to believe in something coming out of a human mind ! Hobo come on !!!!

  218. hobo ha detto:

    @221 my statement about fascism and antifascism was regarding MTL, a political movement which is somewhat ambiguous in this respect. you seem to be quite egocentric.

    p.s. shakespeare is shakespeare, but i hope you won’t expect me to go on with citations. let’s stay on point.

  219. Kaiokasin ha detto:

    #218 ma d’accordo, non voglio di nuovo la Lpt, dico un movimento cittadino per il rilancio della città (comunque il Comitato dei dieci che diede origine alla LpT era composto da Aurelia Gruber Benco, Letizia Fonda Savio, Marino Bolaffio, Ermenegildo de Rota, Michele Frankfurter, Pia Frausin, Gianni Giuricin, Vittorio Spinotti, Marino Tassinari, Carlo Ventura). Con tutta la simpatia e il rispetto possibili, ma penso che Giurastante, Giombi, avv.Longo, non siano quello di cui il governo della città ha bisogno.

  220. Kaiokasin ha detto:

    Rettifico, per l’avv.Longo, da quel che ho letto, nessuna simpatia.

  221. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @222 HOBO

    Egocentric ! is this a crime ???

  222. hobo ha detto:

    @225

    it’s not a crime, but it makes much more difficult to keep the focus.

    in my opinion, the main point concerning MTL is its closeness to right wing movements such as bnp in uk and serenissimi in italy. the choice of well known right wing militant edoardo longo as lawyer in the *political* trial which is going on in these days, makes things even worse. state building is the most political act one could imagine: therefore, if a movement tries to build a state through a court action, the choice of the lawyer is itself a political act.

  223. Kaiokasin ha detto:

    Miért nem magyar?

  224. ciano ha detto:

    Az jo otlet!

  225. hobo ha detto:

    @227

    nobody speaks hungarian here, i believe – not me at least.

    apart from that, i think we should better write in english, which is kind of neutral in this context. any other choice of a particular language could be seen as an expression of sciovinism.

  226. Kaiokasin ha detto:

    …niente, ormai Hobo xe possedudo da un spiritello shakesperiano…

  227. maja ha detto:

    l’inglese ghe sta, col tlt. 🙂

    a questo proposito mi piacerebbe sapere – se qualcuno del mtl sa/vuole rispondere – quanti sono gli iscritti sloveni, quanti gli esuli o loro discendenti, quanti gli immigrati di prima, seconda o terza generazione (serbi, cinesi, albanesi, senegalesi, indiani, quel che volè).

  228. Alessandro ha detto:

    maja, te son della digos? 🙂

  229. ufo ha detto:

    Me sa che qua de parlanti sloven semo rimasti mi, ti e el dindio.

  230. maja ha detto:

    dimaco se firma dindio, desso? 😉

    alessandro, pian co le parolaze, orco tocio.
    xe che me piasessi saver che aria tira, in sto “noi, popolo di trieste”. xe veramente trasversale per ceto, etnia, lingua, residenza e ascendenza? o ghe xe solo triestini originali della zona A, quei che gavessi el cul coverto e dei altri chissenfrega?

  231. moonshiner ha detto:

    @Belfagor#189

    Per qualunquismo intendo dire esattamente quel che ho detto. Fare spallucce davanti alle posizioni di Longo, dicendo: tanto gli italiani erano tutti fascisti e poi sono diventati tutti antifascisti. Nessuna delle due cose è vera.

    E’ ovvio che Longo non guiderà nessuna “sollevazione destrorsa in Italia”. Quel che invece succede qui e ora è che, per il tramite di MTL, certe idee stanno diventando “digeribili” presso ambienti e persone che in teoria dovrebbero essere refrattarie. Sicuramente i simpatizzanti di MTL hanno visitato la pagina fb di Longo, hanno visto i post recenti (commemorazioni di reduci della X Mas, saggi contro i “giudei”, recensioni e ristampe di testi agiografici su Mussolini, alternati a resoconti e articoli sul processo di Trieste in cui Longo rappresenta MTL) e i gruppi a cui è iscritto Longo (Fasci del lavoro, Brigata paracadutisti Folgore, In ricordo di Pino Rauti, Antievoluzionismo, I Veneti …), e non hanno provato nessun imbarazzo.

    P.S. Non riuscirai a trascinarmi sul piano delle vicende giudiziarie di Longo, per due motivi: il primo è che a me non interessa l’aspetto giudiziario, ma solo quello politico. Il secondo è che non sono così scemo… da non fiutare la trappola.

  232. Maja: “mi piacerebbe sapere – se qualcuno del mtl sa/vuole rispondere – quanti sono gli iscritti sloveni, quanti gli esuli o loro discendenti, quanti gli immigrati di prima, seconda o terza generazione (serbi, cinesi, albanesi, senegalesi, indiani, quel che volè).”

    Noi non facciamo differenze a seconda della lingua parlata o della provenienza dei nostri soci, per noi sono tutti sullo stesso piano.
    In ogni caso, tutte le categorie che descrivi sono ben presenti, all’interno del nostro movimento.

    Per quanto riguarda Longo, abbiamo ampiamente risposto. Continuare a vederci complotti, distribuzione di ideologie, o altre assurdità, squalifica solamente chi usa quest’argomento, non potendo darci contro nel merito (= validità dello Status internazionale di Trieste e Porto)…

  233. moonshiner ha detto:

    @236

    Non avete affatto risposto nel merito. Continuate a glissare. E la scelta di Longo squalifica politicamente voi, se ancora non l’avete capito.

  234. moonshiner ha detto:

    E non ho parlato di complotti. Avviene tutto alla luce del sole. I vostri stessi post sono la dimostrazione autoevidente di quel che sto dicendo. In nome del TLT per voi è accettabile anche la collaborazione con un diffusore di scritti antisemiti e rievocatore commosso dell’ Adriatisches Kuestenland.

  235. moonshiner ha detto:

    In pratica state ribaltando la questione. Non è che io attacco Longo per attaccare voi. Io attacco Longo e la sua ideologia, e per forza di cose mi trovo ad attaccare voi che ci andate a braccetto.

  236. Paolo Geri ha detto:

    Divertente il concetto di “simulazione di sovranità” che non esiste in diritto, ma solo nella mente di qualcuno.

  237. qualche elemento, se interessa realmente è non è solo l’ennesima scusa per darci contro senza entrare nel merito della questione:

    – se aspettiamo dagli avvocati di Trieste che si muovano (pur dandoci, spesso, pienamente ragione, ma solo a parole) facciamo notte. O, meglio, non facciamo proprio nulla…
    – Longo è un avvocato “guerriero”. Il che, per il tipo di causa che portiamo avanti, non è niente male.
    – Longo non è l’unico avvocato che segue Trieste Libera. Ma lui ci mette la faccia, cosa che nessun triestino ha mai voluto fare.
    – Con le idee personali di Longo non abbiamo nulla a che fare, né ci interessano particolarmente.

    La domanda interessante diventa quindi: perché mai gli avvocati di Trieste, quelli belli puliti, non intendono minimamente esporsi pur dandoci ragione in privato?

    Il fatto che dopo essere associati a noi probabilmente non avrebbero più modo di lavorare, non fa forse pensare ad un sistema “mafiosetto” di gestire la giustizia, nell’illegittimo tribunale italiano a Trieste?

    Ma, soprattutto, perché mai chi “contribuisce” a questa discussione va a sviscerare i dettagli più improbabili (e fantasiosi) attorno al nostro movimento, nel contempo rifiutandosi categoricamente di discutere nel merito dello status di Trieste?

    Non vi pare che questo prescinda completamente da un movimento o da qualsiasi altro dettaglio secondario? Viene da dubitare della buona fede di molti…

  238. moonshiner ha detto:

    In politica le pratiche, le alleanze, le collaborazioni, eccetera, contano tanto quanto gli obiettivi e i programmi.

  239. moonshiner ha detto:

    (le idee di Longo non sono “idee personali”, sono idee *militanti*)

  240. Kaiokasin ha detto:

    #241 “rifiutandosi categoricamente di discutere nel merito dello status di Trieste?”
    Io, veramente, tento di riportare la discussione alla questione centrale, ma da parte vostra non arrivano risposte. Avevo riportato in altra discussione il parere del prof. De Seta, illustre esperto di diritto internazionale, che sosteneva che il caso di Trieste ricade nel principio rebus sic stantibus (a mio modestissimo parere vale per la zona B, sulla A non saprei). Potete produrre altri pareri di esperti di diritto internazionale diversamente italiani? Non è una domanda polemica, semplicemente penso che siamo presto a 300 commenti e sarebbe il caso di approfondire. Il diritto internazionale è materia molto complessa (e a me, come già confessato, piuttosto ignota), ma ci sarà qualche studioso che si è occupato del nostro caso, che ci ha scritto qualcosa, no?!

  241. moonshiner ha detto:

    @244

    Non sono d’accordo sul fatto che la questione centrale sia quella di uno status di Trieste assunto a priori come già in essere, da rintracciare nelle pieghe e nelle clausole dei trattati di pace. Nella costruzione di uno stato, l’assetto giuridico è il punto di arrivo, non quello di partenza. L’assetto giuridico nasce per condensazione, è il risultato delle pratiche, delle idealità, dei conflitti e dei rapporti di forza che si determinano nel processo di costruzione dello stato. Questo discorso varrebbe persino nel caso in cui un qualche tribunale nazionale o internazionale dovesse sancire formalmente la piena sovranità del TLT.

  242. Kaiokasin ha detto:

    #245 Molto d’accordo.
    A parte che secondo me un’Unione Europea non solo monetaria ma davvero rappresentativa della popolazione sarebbe la soluzione ideale, senza ulteriori confini.

  243. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 244 KAIOKASIN : Desidero premettere alcune cose ; a me l’idea piace, mi dichiaro italofono, il sistema Italia non mi piace e non mi e’ mai piaciuto e credo che non mi piacerà mai, non riesco ad abituarmi all’arroganza di questo sistema di governo.

    La situazione di Trieste nel contesto , e su questo penso che possiamo essere d’accordo tutti se non e’ chiara e’ senz’altro ambigua.

    E’ evidente che chi crede in ” King,God & Country” la situazione e’ chiusa e non si mette in discussione.

    Inoltre vede questa Trieste Libera come qualosa che se avesse ragione cancellerebbe tutti i partiti e diventerebbe il partito governante, io se ho interpretato bene ,le rappresentanze politiche continuerebbero sia la loro esistenza che i loro lavoro , saremo solo indipendenti e piu’ liberi e non angosciati ,almeno io mi sento cosi, con il fiato caldo sul collo da questo Governo di incapaci e pressapochisti, solo eleganti e griffati, che neanche il più lercio paese africano ha visto turlupinare le pensioni dei propri cittadini come hanno fatto questi individui che accettiamo far parte del genere umano.

    Ora e’ da trovar fuori la vera situazione giuridica del Territorio, si e’ partiti con la denominazione di” Amministrazione fiduciaria italiana” che nel tempo si e’
    trasformata in un “fait complì” di Governo Italiano, non si capisce e non si sa nè come nè perchè e soprattutto perchè una serie di obblighi che l’amministrazione si era assunta non sono stati osservati e messi in atto ??!!!

    Non esistendo un testo consolidato delle norme (già detto in precedenza) l’esame non e’ facile. In ogni caso , non sono un giurista, mi son letto tutto quel che son riuscito a trovare, non c’e’ niente che confermi la cancellazione del TLT.
    Anzi ci sono tre elementi che testimoniano
    l’esistenza , che ora ognuno darà il valore
    che ritiene opportuno.

    1) Il Dipartimento di Stato USA nell’elenco delle nazioni esistenti al mondo che pubblica ogni inizio anno , riporta FTT.

    2) Una pubblicazione dell’ONU che elenca le zone che sono considerate territori con benefici fiscali riporta le attività ( non deposito)neiPunti Franchi di Trieste.

    3) Il GATT nell’elenco pubblicato annualmente delle nazioni e dei rapporti commerciali :ITALIA si trova in ordine alfabetico sotto la “I” e TRIESTE si trova soto la ” T”.

    !!!!????

    Ripetendo quanto già detto in precedenza perchè i Triestini tutti dovrebbero rinunciare e non far valere dei benefici garantiti con il trattato di pace e garantita anche la loro continuazione con accordi avvenuti dopo ???

    Qual’è il senso di essere contro un beneficio che non toglie nulla a quanto esistente.

  244. Jasna ha detto:

    I miei complimenti per “il più lercio paese africano”.

    Premesso che di questo argomento non mi interesso, per curiosità ho cercato i riferimenti su US Dep of State, ONU e WTO. Non ho trovato nulla negli ultimi due, però sul sito del Dip di Stato ho trovato questi elenchi che non riportano Trieste né il FTT

    http://www.state.gov/misc/list/index.htm

    http://www.state.gov/s/inr/rls/4250.htm

    Magari puoi linkarci tu i documenti (o delle parole chiave per trovarli) a cui fai riferimento?

  245. Alessandro ha detto:

    1- Possiamo concordare sul fatto che il diritto internazionale viene applicato in virtù della volontà di stati sovrani?

    2- Possiamo concordare che le risoluzioni dell’ONU possono venir ampiamente disattese se la volontà politica della comunità internazionale (che poi si riduce soprattutto al parere di Cina Usa Russia)?

    3-Possiamo concordare che allo stato delle cose nessun paese che intrattiene relazioni diplomatiche con l’Italia appoggerà mai le rivendicazioni del MTL?

    Quello che io vorrei capire da MTL è se la loro cieca fiducia nella “legge internazionale” è suffragata da qualcosa o da una religiosa credenza nel diritto internazionale.

  246. Kaiokaskin: che bello, finalmente una discussione nel merito.

    Per quanto riguarda il rebus sic stantibus, questo commento di un blogger è più che esaustivo.
    (per esempio, non va applicato ai cambi di confine…)
    http://maledettabarca.blogspot.it/2013/07/rebus-sic-stantibus-un-per-de-balle.html

  247. Alessandro ha detto:

    quindi se i paesi firmatari del trattato di pace voleria metter in regola l’italia a trieste perché no ghe passa per l’anticamera del zervel de riconoser el TLT cossa i doveria far? un altro trattato nel 2013? n’demo dei…

  248. Sandi Stark ha detto:

    Tra poco sentiremo le clienti de le parrucchiere che parla de Diritto Internazionale. I seguaci de Gandhi no discuteva de cavilli giuidici, no lo fazeva i irlandesi e tutti quei che se ga battù per la loro indipendenza.

    Zerchemo de esser semplici: da una parte xe chi vol cavarse dalle jaize del dominio itlaian e le motivazioni xe tante, compreso el diritto all’autodeterminazion non applicà nel 1918 dopo el tradimento e l’aggression.

    Dall’altra parte xe chi no concepissi che se possi viver senza l’Italia, che i pensa che l’Italia sia in grado de tirarse fora da l’abisso e che comunque el destino loro e le prospettive de vita dei loro fioi e della città, bisogna lassarghele in man a l’Italia e ai ‘taliani.

    Xe tutto qua, e convigneria ragionar su l’ABC, piuttosto che de cavilli giuridici.

  249. moonshiner ha detto:

    @252 La via dei cavilli giuridici è esattamente quella scelta da MTL. Quasi tutti, favorevoli, contrari e indifferenti, si sono lasciati trasportare su quel terreno, per cui il dibattito è diventato impossibile.

  250. Alessandro ha detto:

    Tra poco sentiremo le clienti de le parrucchiere che parla de Diritto Internazionale

    Dighelo al MTL!

  251. Stefano Berrtuzzi ha detto:

    “Tra poco sentiremo le clienti de le parrucchiere che parla de Diritto Internazionale”

    Già sentito!

    (Nel caso specifico le iera contrarie al TLT).

  252. aldo ha detto:

    E’ il MTL che la butta sui cavilli giuridici. D’accordo che invece il problema è politico.
    Sandi Stark lo vede in termini di identitarismo organicista otto-novecentesco , ovvero, nel suo caso, italiani vs anti-italiani sul modello “Prima guerra mondiale, la vendetta”.
    Invece, dopo un secolo, le cose sono cambiate e la frontiera ideale passa tra chi vuole andare avanti sulla strada dell’integrazione europea superando i confini e chi è nostalgico delle identità e vuole rimettere e cambiare i confini, nei luoghi e nelle menti, come MTL, come, in altro modo, Sandi Stark. Infatti, la grandissima maggioranza dei sostenitori di MTL sono proprio di lingua italiana e spesso “regnicoli” o “‘taliani” come li chiamerebbe qualche “purosangue” dagli illustri antenati.
    L’identitarismo triestinista riguarda ovviamente gli attivisti politici del MTL perchè la grandissima maggioranza degli iscritti e dei simpatizzanti vedono nel miraggio del TLT una cornucopia di guadagni facili e detassati. Una replica, su scala locale, del vecchio film berlusconiano di un “nuovo miracolo italiano”.

  253. John Remada ha detto:

    @Aldo,vedere guadagni facili di questi tempi,se non altro è segno di ottimismo.

  254. aldo ha detto:

    @256 John

    Quando, in presenza di una situazione di declino economico come l’attuale, in mancanza di aspettative razionali, ci si affida ai miraggi, mi pare più un segno di disperazione e di opportunismo di chi in questa disperazione vede un’opportunità per se stesso.

  255. aldo ha detto:

    E’ interessante come questo nonato “sciovinismo triestino” (copyright Maya) abbia scombinato tutte le contrapposizioni novecentesche.
    Mentre a rappresentare come avvocato il leader MTL Giurastante nella causa sul difetto di giurisdizione italiana a Trieste, che è al centro della battaglia politica MTL, troviamo un militante della destra radicale di orientamento “evoliano”, invece a sostenere che quella causa non ha nessuna valida ragione, troviamo uno storico esponente sloveno carsolino che organizza una mostra sul 97° reggimento austro-ungarico, ha combattuto coi partigiani jugoslavi, ha fondato l’Unione Slovena e oggi, intervistato dal Piccolo a pagina 25 sulla storia della sua vita, in quanto ex avvocato esperto di diritto internazionale, sulla questione dice:
    “Cosa penso dell’idea di riesumare il Territorio libero di Trieste? Ah, come voti gliene porterà un sacco. Tecnicamente, sul piano giuridico, nol vali un boro. per un motivo molto semplice: col Trattato di pace fu bensì istituito il confine che delimitava il nascendo Tlt, ma non vennero mai costituiti gli organi: sarebbe come costruire lo chassis di un’auto senza poi metterci il motore…nel ’76 l’Italia ha riconosciuto che la linea di demarcazione Zona A – Zona B diventava un confine a tutti gli effetti, completando così la sovranità italiana su queste terre.”

    Se un avvocato “regnicolo” di destra radicale “evoliana” rappresenta il difetto di giurisdizione italiana a Trieste, mentre un ex avvocato, ex partigiano sloveno carsolino, sostiene l’esistenza della sovranità italiana, vuol proprio dire dal punto di vista politico che la discriminante non è più quella nazionalista del novecento, ma è tra integrazione europea e sciovinismi localisti.

  256. dimaco ha detto:

    a me pare che visti alcuni elementi. nominati nella discussione qualcuno vuole sfruttare le persone che credono fermamente in in territorio libero di Trieste per creare una novella repubblica di Salò.e a gigiudicare chi hanno scelto per sollevare legalmenteil problema della giurisdizione italiana vi confesso che l’idea mi è passata seriamente per la testa.oppure l’avvocato si è già fatto due conti e ha già capito chi. gli pagherà la villa nuova al mare

  257. dimaco ha detto:

    a me pare che visti alcuni elementi. nominati nella discussione qualcuno vuole sfruttare le persone che credono fermamente in in territorio libero di Trieste per creare una novella repubblica di Salò.e a gigiudicare chi hanno scelto per sollevare legalmenteil problema della giurisdizione italiana vi confesso che l’idea mi è passata seriamente per la testa.oppure l’avvocato si è già fatto due conti e ha già capito chi. gli pagherà la villa nuova al mare.1

  258. aldo ha detto:

    In nottata si riunisce il Consiglio di Sicurezza dell’ONU. All’ordine del giorno c’è il TLT?

  259. Kaiokasin ha detto:

    #250 Cavolo! Un studio cussì autorevole come questo “rebus-sic-stantibus-un-per-de-balle” gà dissipado ogni dubbio giuridico: basta mandarghelo all’Onu e la xe fata!

  260. ufo ha detto:

    Ma el novo teritorio come el venissi rapresentà su queste carte giografiche?

  261. ikom ha detto:

    @252 femola ancora più semplice da una parte ghe xe chi xe convinto che sia tutta colpa dell’italia e ghe da tutte le colpe, dall’altra chi sa che se non si impegna un po di più non ottiene niente, che se non se sveia 5 minuti prima non ciapa un in più, chi no speta de vinzer la lotteria, che no xe colpa de nisun e che niente e nissun te salva se non il tuo impegno di ogni giorno.

    Poi chi ga deciso che le clienti delle parrucchiere le xe mone non so.

    p.s. ma come xe possibile sceglierse un avvocato compagno

  262. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @264 IKOM :

    ” ma come xe possibile sceglierse un avvocato compagno”

    Ma come ! no disevi che el xe camerata ???

    🙂

  263. Jasna ha detto:

    @266 Grazie del link, è molto interessante.

    Però vedo

    Draft Date: 09 APR 1974

    e Decaption Date (qualunque cosa sia): 01 JAN 1960

    E anche il numero di classificazione del documento mi fa pensare che risalga a 40 anni fa circa: Document Number: 1974STATE071519

    Quindi non mi sembra un parere *attuale* del Governo USA.

  264. Alessandro ha detto:

    I “pareri” degli stati sovrani cambia! Perché no volemo capir che el diritto internazionale no val una banana se ghe xe l’accordo sul non rispettarlo! Le risoluzioni ONU xe corpo de diritto internazionale? Gavè idea de quante risoluzioni no vien applicade? E senza conseguenze! In pratica o el TLT ghe va ben almeno a Russia o USA o Cina (e tralascio l’UE) o no se farà niente. Anche se nel millenovecentoeciapilo xe scritto che…

  265. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @269 Jasna .
    @269 JASNA :
    D’accordo, fa parte del systematic review dd 30 giugno 2005 ed e’ stato rimesso in giugno 2013. Adesso cerco di far apparire l’ultima data.
    ( Il systematic rewiev dovrebbe significare tutto quello che e’ ancora valido )

  266. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 270 ALESSANDRO : OK, OK !!!

    Comunque go deciso de molar la cadena per l’ocio de cubìa.

    Ormai chi che xe contrario se gà ligà al sistema gossiparo del sputtanamento a la ‘taliana andreotiana; quel xe fassista,quel altro xe titin, quel altro studia per berlusca,quel altro ga la malatia tropicale,
    quel altro jera leghista,etc etc.

    Ma ala fine ala alternativa de far funzionar sto porto come proponi Trieste Libera ,nissun dei contrari dà un altra alternativa che no sia quela del comun dela region dela Autorità Portuale che xe sempre ligada a la politica nazional de Roma,
    anacronostica nel 2013, ligada al Codice della Navigazione e al monolitico Demanio Marittimo delle concessioni ( Roba de Medioevo !

    Come go za dito porto no xe solo navi che va dentro e fora ,ma xe tuta una serie de atività retrostanti che meti in moto una machina gigantesca de ufici con personal tecnico altamente specializato.

    Mi lo digo perchè gò lavorà e lavoro in questo campo e gò spaziado da esser sta imbarcado,go lavorà nel “crew recruiting”, ship’s management, logistica portuale,preparazion ormegi ,husbandry,forniture navali, mezzi colettivi de salvataggio,antincendio,sicurezza,colaudi etc e credo de aver cognizion de causa de coss’che vol dir porto; perchè lo go anche visto in giro per el Mediterraneo Nord Europa e USA, ma za Capodistria/Koper xe mejo che quà.

    Gò l’impression che i contrari sia tuti membri dei club C.C. (cul coverto) C.P. (cul pien)e/o no sa coss’ che xe un vero porto.

  267. Alessandro ha detto:

    lonzar, quindi nel merito? come te rispondi alla mia considerazion sul diritto internazionale?

  268. aldo ha detto:

    @272 Giampaolo Lonzar

    “Gò l’impression che i contrari sia tuti membri dei club C.C (cul coverto) C.P. (cul pien) e/o no sa coss’ che xe un vero porto.”

    Come te me ga za spiegà mi vivo de rendita e son radical chic. Spero che qualche figa gabi leto e ciolto nota.
    Però so coss’ che xe un vero porto perchè lo vedo del yacht quando passo de là.
    Inoltre no go el cul pien perchè vado regolarmente in cesso ogni matina.
    E no go gnanche el cul coverto perchè quasi sempre la modela de turno me scoverzi per involtizarse nel lenziol.
    Bon, ‘desso scampo perchè go lassà el yacht in divieto de sosta a Barcola.

  269. maja ha detto:

    lonzar

    no xe che chi che no se dichiara favorevole devi esser per forza contrario. mi credo che la maggioranza delle persone che no se esprimi (né in un senso né nell’altro) no ritien necessario prender posizion perché lo considera un discorso campado in aria. a mi personalmente italia o tlt me xe perfettamente uguale, ma me basta pensar a “paesi” come l’irlanda del nord, i paesi baschi, il kurdistan o la palestina per disinteressarme totalmente dell’argomento, pur non capindo un boro de diritto internazionale.

    quel che invece me interessa xe le posizioni politiche de sto movimento, argomento sul qual i rappresentanti che scrivi qua dentro glissa bellamente, trincerandose drio una supposta apoliticità. però come che ga dito qualchedun esistono due modi di non essere né di destra né di sinistra: uno di destra e uno di sinistra.

    quel che a mi me interessa no xe i risultati che i vol otegnir (che, come dito, considero campadi in aria) ma la cultura che i sta disseminando tra i miei concittadini. che tipo de cultura xe? quela dei triestini originali, propugnada tante volte qua dentro da sandi stark con argomentazioni francamente inaccettabili?

  270. maja ha detto:

    (ah, sì, giusto per evitar risposte mone del tipo “te parli cussì perchè te son foresta/yuga/regnicola/immigrata” preciso che quanto a triestinità originale gavessi el cul ben che coverto.)

  271. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 273 ALESSANDRO : Credo che in probabilità semo a 50/50

  272. Ucio e Cesca ha detto:

    Alternativa a Trieste Libera xe scampar in Austria o a Monaco de Baviera, come ga fato tuti i veri triestini che voleva un futuro dignitoso, con assistenza sociale degna e tutela reale anche per i propri animali oltre che fioi! E come ne ga insegnà i nostri nonni che lavorando duro podeva gaver un rendiconto! chi xe contro se vedi che le careghe assegnade da Tu Sai Chi…

  273. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ MAJA e anche ALDO( no sta ‘sser cussì sanguigno) : no xe mia abitudine
    nè de ofender nè de urtar suscebilità varie

    Le finezze politiche che percepì voi ,forse no son colto come voi ,per capirle.

    El mio jera rivolto a quei che xe contrari e basta e no dà motivi.

    A mi se un me da el motivo e/o me dà un alternativa , condivisibile o meno finissi là !

    Me xe interessante la parte operativa de l’espansion portual che ‘desso no riva e no stropa e quel che xe, xe per pochi ,e questa a mio modo de veder xe una enorme oportunità , dopo ogni testa xe una testa !

  274. “la cultura che i sta disseminando tra i miei concittadini. che tipo de cultura xe? quela dei triestini originali?”

    No. El concetto de “triestini originari” esisti solo da un punto de vista legale, e xe ligado a come la cittadinanza triestina xe stada descritta nel Trattato de Pace. E questo xe quanto.
    Peraltro, per noi xe triestin anche chiunque nassi qua, indipendentemente dal origine.

    Chiunque ga oci per veder, sa ben che Trieste pol viver ben solo se comincia ad aver una base culturale e sociale el più possibile inclusiva, e de sicuro no de chiusura à la leghista.
    Semo in un momento storico in cui questo, esattamente come nell’epoca d’oro asburgica, convien a tutti e immediatamente (esempi a livel globale no manca..).

    Gaver paura del prossimo, qua, no ga senso. Pensar de eser migliori del prossimo per diritto de nascita,men che meno.
    Questi xe, infatti, sempre stadi dei limiti con cui manipolar i triestini a piacimento… e no a caso, xe proprio de questo — de veder triestini de ogni lingua e estrazion unidi per la prima volta — che chi che ne vol mal ga una paura tremenda.

  275. Kaiokaskin: fare finta di non leggere non funziona. La clausola “Rebus sic Stantibus” NON si applica a trattati che implicano degli spostamenti di confine/sovranità. Caso chiuso.

  276. Alessandro ha detto:

    281 mi stupisce che ancora non avete ancora capito che le clausole si applicano solo quando gli stati sovrani decidono di applicarle. se anche per ipotesi aveste ragione saulla carta, senza il sostegno di chi conta nel mondo non potreste fare nulla… solo qualche comparsata a vienna o al tribunale.

    ps: ho letto sul sito di TL che vi tutelerete per via giudiziaria contro chi vi diffama. fate ricorso per difetto di sovranità e poi vi rivolgete ai tribunali italiani?!

  277. moonshiner ha detto:

    @279 Quello che scrivete non è compatibile nè con la scelta di Edoardo Longo come uomo di punta nella vostra azione politico-giudiziaria (continuate a far finta che il problema non ci sia, ma invece c’è, ed è grande come un macigno; le cose non basta enunciarle, bisogna anche essere credibili), nè con le cose che molti di voi hanno scritto fino a cinque minuti fa, qua e altrove.

  278. Alessandro ha detto:

    iera 280 ovvio

  279. moonshiner ha detto:

    Sciûsciâ e sciorbî no se pêu. Non si può soffiare e succhiare allo stesso tempo. Antico proverbio genovese.

    Non si può predicare l’apertura e contemporaneamente appoggiarsi a Edoardo Longo. In politica, come detto, le pratiche, le collaborazioni le alleanze contano tanto quanto gli enunciati.

    Inoltre, come detto, visto che il nucleo della vostra azione politica è legato proprio ai cavilli legali, non potete adesso cercare di sminuire l’impatto del termine “triestino originale” dicendo che “esiste solo da un punto di vista legale”.

  280. maja ha detto:

    279

    vaben, prendo atto che ve dichiarè a favor de una società el più possibile inclusiva. me par bon.

    però sè voi che ve apelè ale carte e le carte disi che “diventeranno cittadini di origine del Territorio Libero e godranno della pienezza dei diritti civili e politici i cittadini italiani che al 10 giugno 1940 erano domiciliati entro i confini costituenti il Territorio Libero ed i loro figli nati dopo tale data”.

    se xe triestin anche chiunque nassi qua, come ghe vegnì fora?

  281. Alessandro ha detto:

    penso che i altri poderà esser residenti ma non cittadini del (inesistente al momento) TLT.

  282. moonshiner ha detto:

    @286

    Infatti non possono venirne fuori.

    Se veramente nascerà uno stato Trieste, non saranno le carte a dire se sarà uno stato inclusivo o esclusivo, laico o confessionale, socialista o liberista. Saranno i rapporti di forza all’interno della società triestina, e le pratiche messe in atto per ottenere l’indipendenza. Al momento attuale, le pratiche adottate sono quelle della via giudiziaria per il tramite dell’avvocato Longo, e le manifestazioni a Vienna in cui l’Austria viene definita “Madre naturale”.

  283. Alessandro ha detto:

    @287 ma no!!! xe scrito tuto nel trattato… 🙂

  284. maja ha detto:

    mi speto che i rispondi lori.

  285. moonshiner ha detto:

    Considerazioni correlate: in Austria lo “storico” negazionista David Irving fu arrestato per diffusione di propaganda antisemita. Le cose che scrive e diffonde Longo in Italia sono molto più spinte di quelle di Irving. Longo sta conducendo una sua campagna politica contro la magistratura italiana, di cui si considera vittima a causa di alcuni procedimenti intentati contro di lui, legati proprio alla sua attività pubblicistica (in cui accusa la magistratura italiana di essere in mano alla lobby sionista). Però per questi suoi precedenti MTL considera Longo un “avvocato guerriero” che “non ha paura di andare contro lo stato”.

    Insomma, un labirinto senza vie d’uscita.

  286. moonshiner ha detto:

    “Nel 1930 il governo italiano destina il Castello di Miramare a residenza del Duca Amedeo di Savoia-Aosta. […] Il Duca dimora nel Castello dal 1931 fino al 1937, anno in cui riceve la nomina di vicerè d’Etiopia, mentre la moglie Anna d’Orléans e le figlie Margherita e Maria Cristina continuano ad abitarvi, seppure saltuariamente, fino alla prima metà del 1943.”

    http://www.castello-miramare.it/ita/storia/amedeo.php

    Dei savoia triestini originali? LOL

  287. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 291 MOONSHINER : bisogna veder se i jera residenti a Trieste o meno.
    Se jera seconda casa i varà paga l?IMU, ma no credo perchè sul DUCA gà funzionà la maledizion de Miramar , che chi che lo ga ciolto de conquistador mori londan de casa
    e lontan dei afeti e de morte vilenta , lu xe morto malà me par, in Adrica . Le fie xe ancora vive ???

  288. Rosi ha detto:

    Niente IMU per il castello di Miramare.
    E’ un immobile vincolato dalle Belle Arti.

  289. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 281 ALESSANDRO : Premeto de novo che a mi l’idea de MTL me piasi, no son iscrito e no son portavoce onde evitar equivoci.

    Fin adesso nissun ancora ga dito cossa se pol far in alternativa a questa idea operativa su el porto.

    Xe una partida con carte segnade perchè de una parte se parla de tratati e de opertività portuale e de l’altra de filosofie politiche
    dei movimenti de le masse ,dei conceti nazionalisti ,etc.etc. che onestamente gò grosse dificoltà a seguir , el mio passato
    xe sta sule navi ,gò tuti certificati per comandar navi,yacht ,go fato tuti i corsi de anti-infortunio,incendio base ed avanzato,pronto soccorso base ed avanzato, corsi radar base ,avanzato, search and rescue,operatore radio generale,dirito de la navigazione italiana,internazionale, convenzione di montego bay e no so quanti altri che no me ricordo più, salvatagio con lance,con autogonfiabili con scivoli.

    E ste robe che scrivè voi no le go nianche sentide. Alora per capirse forse saria el caso che se scambiemo le informazioni base cossa fa de arte/mestier/profession ognidun de noi ,cussi se capissi de cossa uno vivi , se xe posto fisso, precario, vivi in afito, casa sua ,dei genitori e dopo tuto xe più ciaro.

    Perche’ el Dio che paga le bolete xe l’asso de briscola de sta partida scelerata.

    Altrimenti a Trieste xe mejo che qualchidun cominci a veder la Madona a Monte Grisa e alora sì che gavemo risolto, l’anima turistica de Trieste , pullmini , corriere, tragheti, charter, teleferica dal piazal de Barcola fin su sul formagin , spianado el porto vecio per postegio corriere e helopad per shuttle de elicoteri da Ronchi del Grisa ( scancelà legionari tropo fassissta e poco devoto), banchina per aliscafi e hovercraft che vien de Venezia da la piataforma offshore.

    Se pol anca pensar un aereotaxi da Medjugorie
    per veder in continuazion le aparizioni ,
    come un 3D ,quasi.

    Cossa ve par de sta altra alternativa ???

  290. hobo ha detto:

    @giampaolo lonzar

    scusa, ma sono anni e anni che qua tutti (te compreso) discutono prevalentemente di storia e di questioni identitarie. come fai a dire, di punto in bianco, che non ne sai niente e che non te ne frega niente?

  291. ufo ha detto:

    Nessuno si è accorto della frase chiave nel testo dell’intervista? »Nessuno di noi pensa a tempi lunghi.Dobbiamo ragionare sui mesi non sugli anni.« Due anni fà era di moda la città metropolitana, quest’anno il TLT, tra due anni sarà il turno di chissà quale altra fesseria… l’unica cosa che si può fin d’ora prevedere è che non sarà basata sul mettersi finalmente a lavorare seriamente.

  292. @ufo: la città metropolitana no ga raccolto una frazion delle firme e del supporto che sta racogliendo el Territorio Libero, quindi smettemola de scherzar — no per altro, ma per el semplice fatto che forsi, informandose a mente libera, qualcossa de vero nella question de un Porto e de un Territorio liberi ma amministrai (illecitamente) ghe xe?

    E no solo: forsi che leggendo con calma per es. l’allegato VIII sul nostro porto (in vigor anche per la legge italiana!!!), i motivi per el blocco totale dei ultimi DECENNI se li comincia a intuir?
    http://triestelibera.org/it/◻-trattato-di-pace-con-litalia-allegato-viii-strumento-per-il-porto-libero-di-trieste/
    Smettemola con i witz e con le analisi superficiali… xe ora per tutti de informarse per ben sulla question e sui vantaggi che ne speta, indipendentemente dalle idee personali, dal nostro movimento o altro.

    @maja: “però sè voi che ve apelè ale carte e le carte disi che “diventeranno cittadini di origine del Territorio Libero e godranno della pienezza dei diritti civili e politici i cittadini italiani che al 10 giugno 1940 erano domiciliati entro i confini costituenti il Territorio Libero ed i loro figli nati dopo tale data”.
    se xe triestin anche chiunque nassi qua, come ghe vegnì fora?”

    Savemo ben che quel articolo xe stado scritto nel 1947, per el 1947. Appena el TLT vien finalizzado, da parte nostra gavemo sempre sostignido de estender i diritti de cittadinanza a più persone possibile.
    NO intendemo far nissun “repulisti”, nè ri-cominciar a far discriminazioni strambe (e, in senso profondo, anti-triestine) come nel secolo scorso: chi vivi e lavora a Trieste, ga de gaver tuto el diritto de continuar a farlo.


    Se dopo qualchidun intendi continuar a paragonarne a chiusi campagnoli padani (come faria sai comodo a certi media), che fazi pur… ma almeno che se rendi conto de eser totalmente fora strada.

    Per tutti i altri: se vedemo el 15 settembre, ore 16:30, in piazza de la Stazion. Indipendentemente da tutto, el momento xe importante, e chi che xe a favor dovessi partecipar.
    La question se la deciderà ben fora da le frustrazioni de internet…

  293. ufo ha detto:

    Bene, allora per poter essere informato a mente libera pongo una domanda semplice semplice. Ammettendo per ipotesi che in una data x nel prossimo futuro venga debitamente ripristinato il Territorio con tanto di governatore e quant’altro necessario alla sua esistenza, quale sarebbe da quella data in poi lo status giuridico del Territorio e dei suoi abitanti rispetto all’Unione Europea? Diventiamo automaticamente la ventiseiesima stella su sfondo blu o diventiamo automaticamente extracomunitari? Con la risposta gradirei anche le basi giuridiche della stessa, grazie.

  294. maja ha detto:

    scusa, movimento, ma anche la stessa idea del tlt nassi nel 1947, per el 1947. no rivo capir in base a che tipo de meccanismo certi articoli xe vangelo e altri saria modificabili. ma bon, go za dito che no son un’esperta de diritto e che l’idea me par campada in aria.

    però una roba me sento de dirla lo stesso. conosso personalmente alcuni vostri simpatizzanti che se autodefinissi fassisti e savemo tuti cos che vol dir esser fassista a trieste. sé consapevoli che prima o dopo doverè far i conti anche con sto tipo de gente qua? i italianissimi de ieri diventai de colpo triestinissimi che pur de cavarse dale bale le pignate (e i foresti) i saria disposti a tignirse diritura i s’ciavi?

  295. Alessandro ha detto:

    D’altra parte alla supposta apertura dei vertici corrispondi spesso la propaganda antimeridionalista e anti italiana più becera sulle pagine FB correlade a MTL. Non contro lo stato e le sue istituzioni ma contro la gente e el popolo italiano.

  296. @ufo: “Ammettendo per ipotesi che in una data x nel prossimo futuro venga debitamente ripristinato il Territorio con tanto di governatore e quant’altro necessario alla sua esistenza, quale sarebbe da quella data in poi lo status giuridico del Territorio e dei suoi abitanti rispetto all’Unione Europea? Diventiamo automaticamente la ventiseiesima stella su sfondo blu o diventiamo automaticamente extracomunitari?”

    Allegato VI, Art. 24.4 “Qualsiasi unione economica o associazione di carattere esclusivo con qualsiasi Stato è incompatibile con lo Statuto del Territorio Libero.”

    Quindi:

    – oltre al Porto che è totalmente internazionale e staccato anche dal TLT, il Territorio Libero, come stato, non è compatibile con l’Unione Europea (già oggi! più news a breve proprio su questo)

    – niente vieta però di entrare a far parte di accordi specifici, come già fanno Svizzera, Norvegia, Liechtenstein, etc.. per esempio, considerando che non intendiamo promuovere una “chiusura” dei confini alle persone, potremmo benissimo entrare negli accordi di Schengen, pur essendo extra-UE.

    – dal punto di vista personale, la situazione è più composita. Ma per capirla va fatto uno sforzo di cambio di prospettiva.

    Secondo la legge in vigore, chiunque sia nato a Trieste, oppure sia discendente di un residente nel TLT entro il 1940, ha GIÀ la cittadinanza triestina. Non deve vederla riconosciuta assolutamente da nessuno: lo è già da accordi internazionali pienamente in vigore!

    Ed è proprio questo – che non è mai stato portato avanti prima – a fare la differenza nei nostri procedimenti; noi ci auto-definiamo cittadini (già compiuti) del Territorio Libero, semplicemente perché è questo che i trattati concedono. Ed intendiamo avvalercene. E siamo migliaia. Buona fortuna a fermarci…

    Quindi:

    – ci saranno cittadini che accetteranno questa cittadinanza come doppia cittadinanza assieme a quella italiana/slovena/etc.
    – ci saranno cittadini che la porteranno avanti come unica cittadinanza
    – ci saranno cittadini che sceglieranno di non avvalersene, come da trattato, perdendone i diritti. Questo non significa che verranno cacciati né nient’altro di apocalittico (come piace implicare ai pochi reduci italianissimi): semplicemente saranno considerati cittadini di un altro stato.
    – ci saranno nuovi cittadini (pensiamo a tutti coloro che vivono e lavorano a TS da decenni) che potranno acquisire la cittadinanza del TLT
    – ci saranno anche cittadini di altre cittadinanze che continueranno a vivere tranquillamente nel TLT

    @Maja: la nostra linea xe ciara e dichiarada dal primo minuto.
    Se questo implica che tante persone sta rivando a conclusioni positive per la collettività con dei passi intermedi che fin a ieri sembrava impossibili (e val da tutte le parti), questo per noi no xe un problema, o un pericolo… ma un segnal inedito e incredibilmente positivo.

    E, pensemo, questo xe proprio quel che ghe da’ più fastidio a quel certo establishment sfigado che resta a Trieste: che le persone se unissi per i propri interessi, indipendentemente dal divide et impera che i ne ga inculcado fin a sto momento.

    Maja, se l’idea te par campada in aria, in ogni caso, saria (sinceramente) bel capir come mai.
    Tanti lo trova interessante ma dificile de attuar, tanti impossibile (noi no, ciaro); ma dir che sia una invenzion campada in aria, una volta che se se trova a vederse i documenti in vigor, de quel che vedemo xe proprio raro.
    Basti pensar ale leggi sul porto, a vantaggio de Trieste e pienamente in vigor anche per la stessa italia — ma i se rifiuta esplicitamente de aplicarle!

  297. Stefano ha detto:

    questi xe sonai del tutto!!
    già parlano di che tipi di accordi fare, chi sono i cittadini con che tipo di diritti,ecc..
    Ma chi vi ha dato la rappresentanza di tutta la città???
    “siamo in migliaia e buona fortuna a fermarci???”
    altrimenti cosa??
    in una recente intervista del vostro guru in mimetica (a proposito..compreghe delle maiette nove per favor….) leggevo che avevate meno di 3000 iscritti…
    a Trieste la popolazione è 200.000….fate un po’ voi…
    comunque la vostra arroganza è insopportabile!
    forse il look da duce del vostro imperatore vi sta condizionando troppo….
    ma sicuramente l’Onu non starà facendo altro che discutere del TLT….Egitto, Siria, Corea del nord, Iran , ecc. passano in secondo piano dietro allo scempio che si compie dalle nostre parti..
    sembra che i droni americani abbiano scattato migliaia di foto di Barcola in sti giorni spacciandole per enormi campi di concentramento e di tortura italiani….:-))

  298. Stefano, non preoccuparti: con un sistema scolastico fra i migliori al mondo, anche i tuoi figli e nipoti potranno capire al meglio commenti come quelli precedenti.

    Qui non si parla di arroganza, ma di legge in vigore. Da applicare. Ora.

  299. Stefano ha detto:

    @ 304

    eh si..hanno parlato i rappresentanti dell’associazione premi Nobel del TLT…

    tanto “noi qua, noi la” che non siete neanche riusciti a tenere due scritte sulle finestre della vostra sede ( a proposito…i soldi per pagare un appartamento in quella zona “popolare” da dove vengono? dai 20 euro dei simpatizzanti ovviamente..no ?…)

  300. ufo ha detto:

    Dunque fuori a tener compagnia alla Turchia e alla Georgia, mentre tutti gli altri, chissà perché, sono invece ordinatamente in fila sperando che il buttafuori li faccia entrare con lo sconto…

    Interessante l’evoluzione delle prospettive portuali: cent’anni fa porto principale di uno stato che arrivava fino alla Polonia ed alla Galizia, poi sfigatamente porticciolo secondario di un paese fermamente deciso a favorire altri scali, ed infine di nuovo porto principale di un grande stato – solo che il grande stato inizia a Štivan e finisce a Škofije. Tutt’attorno ad esso i pignoli doganieri dell’Unione, che possono metterci tutto il tempo che voglioni ad ispezionare le merci prima di ammetterle in Europa, mentre di qua e di la Koper, Monfalcone e Venezia non avranno di questi problemi. Se fossi paranoico direi che il MTLT è uno scherzo inventato da Luka Koper per vendicarsi di certe storie del passato recente :-).

    Salvo, come detto, venire ammessi a partecipare ad “accordi specifici”, per i quali ci vorrebbe comunque benestare e ratifica di tutti quelli che dentro già ci sono, Italia compresa. Italia che, essendo il paese più retorico ed immaturo d’Europa, potrebbe tenere il muso e non gradire la pubblica umiliazione interna ed internazionale. Con un piano come questo, per quanto immaginifico, proprio non riesco a vedere cosa potrebbe andare storto… nessuno si è mai fatto la bua scommettendo sulla maturità e la ragionevolezza di un paese cresciuto a stampelle lanciate contro il nemico e ponti fra città che iniziano con la T e Piavi che mormorano e altre simili manipolazioni emotive da corso di psicologia per corrispondenza.

    Piccoli particolari secondari: il TLT si troverebbe a dipendere dal permaloso e magari incazzato vicino occidentale per circa il 100% dell’elettricità e del metano consumati, almeno il 50% dell’acqua potabile – e le pensioni di tutti quei simpatici vecchietti che si vedono a Barcola. Quisquizie.

    Mi ricordo il sorriso sarcastico che mi è venuto spontaneo quando ho visto la storia cambiare registro, la prima volta che sul Piccolo è apparsa la pubblicità di Mercator. Suppongo che i tanti muratori di Požarevac presenti in città avranno un sorriso simile quando la Serbia entrerà nell’Unione e ci chiameranno extracomunitari. Qualche anno dopo, bis con i kosovari.

    Ah, le magnifiche sorti e progressive, il futuro radioso che ci si para innanzi. Beati i colibrì che se la sono svignata in tempo, canticchiando vola colomba bianca vola.

  301. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @296 HOBO : A che commento ti riferisci ??

  302. Caro ufo, visione miope a parte, va detto che:

    L’Italia è OBBLIGATA da trattato a:
    – pagare le pensioni
    – non ostacolare il passaggio delle merci
    – non ostacolare la fornitura di servizi
    – non ostacolare le operazioni portuali (manterrà un seggio nella commissione internazionale per il nostro porto)

    Quindi gli accordi GIÀ CI SONO.

    Ed è chiaro che nel momento in cui nel TLT la legge verrà applicata, non ci sarà solamente il ruolo di “soft power” da parte dei soli pochi triestini, in gioco, ma anche da parte di chiunque abbia interesse a mantenere e sviluppare un HUB portuale off-shore in pieno centro Europa.
    Scommettiamo che saranno parecchi?

    Quindi, facili ironie/disfattismi a parte (che rappresentano benissimo la mentalità indotta del “no se pol”, conosciuto anche come “pessimismo cosmico paralizzante”), è davvero consigliata, con un po’ di tempo, la visione del video a questa pagina, che spiega davvero molto su come possiamo sviluppare l’attività portuale off-shore: http://triestelibera.org/it/2012/12/progettiamo-il-porto-conclusioni/

    Curioso, peraltro, come in tutto il mondo le Free Zones siano in pieno boom occupazionale (consigliata una ricerchina su quelle turche, per esempio), economico e finanziario, mentre secondo “ufo” quella di Trieste andrebbe a facilitare gli altri porti… tanto brutta, come prospettiva, che proprio il governo sloveno sta, oggi, costruendo una Free Zone attorno alla città (e non al porto) di Capodistria/Koper.

    Arivederci al 15 settembre.

  303. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 306 UFO : una buona ironia non guasta mai !

    premetto come già detto in altri commenti che sono favorevole a quanto proposto da Trieste Libera.

    Pongo una domanda : hai esattamente coscienza di cosa vuol dire veramente l’applicazione
    dell’allegato VIII del trattato di pace
    di cui l’Italia si era fatta garante con la firma del memorandum di Londra del 1954
    di cui al punto 5 e relativi benefici
    che ne avrebbero ricavato TUTTI i cittadni di Trieste.

    A mio avviso se l’Italia avesse tenuto fede
    al mandato fiduciario probabilmente non si sarebbe arrivati a questo contenzioso.

    In ogni caso se avesse mantenuto fede
    chi avrebbe avuto danni ???

    Il mandato fiduciario ,nel suo significato intrinseco praticamente subentrava a quanto contenuto nella sezione III del trattato di pace reiterato dal proclama del Gen.De Renzi
    il 26 ottobre del 1954.

    Perchè l’Italia ha disatteso quanto previsto dal mandato fiduciario ????

    Cosa sarebbe cambiato verso l’Italia e verso l’Europa la sua applicazione ???

    Sei in grado di stimare l’indotto che avrebbe
    creato l’applicazione dell’art 33 , forse
    25000 triestini non sarebbero andati in Australia, forse tante teste non sarebbero emigrate in cerca di lavoro all’estero, forse tanti non avrebbero un futuro incerto come oggi, senz’altro la crisi avrebbe colpito anche questo territorio, forse in misura minore; sicuramente a questo pochi potrebbero dare una risposta ma il dubbio rimane .

    Essere contrari e denigrare e’ facile, essere realmente obiettivi non e’ altrettanto facile.

  304. Jasna ha detto:

    @308

    Cosa succede il 15 settembre?

    “L’Italia è OBBLIGATA da trattato a:
    – non ostacolare il passaggio delle merci”

    Io credo che la frontiera esterna sia comune, non ITA-TS ma UE-TS. Se l’UE decide di applicare tariffe, applica tariffe, chi la vincola? Il WTO?

  305. Anche.

    http://triestelibera.org/it/2012/10/gattwto-a-proposito-del-territorio-libero-di-trieste/

    “The provisions of this Agreement shall not be construed to prevent:

    (a)Advantages accorded by any contracting party to adjacent countries in order to facilitate frontier traffic;

    (b)Advantages accorded to the trade with the Free Territory of Trieste by countries contiguous to that territory, provided that such advantages are not in conflict with the Treaties of Peace arising out of the Second World War.”

    Ratificato nel 1994, anche dall’italia stessa.

    O-oh. Stai a vedere che il trattato di Pace a cui facciamo riferimento è uno dei pilastri inamovibili del commercio mondiale?

  306. Alessandro ha detto:

    L’Italia è OBBLIGATA da trattato a:
    – pagare le pensioni
    – non ostacolare il passaggio delle merci
    – non ostacolare la fornitura di servizi
    – non ostacolare le operazioni portuali (manterrà un seggio nella commissione internazionale per il nostro porto)

    Ancora no gavè capì! E chi OBBLIGHERA’ l’Italia? L’ONU? N’demo dai…

  307. ikom ha detto:

    Forse a qualcuno sfugge quanti trattati/accordi/risoluzioni non sono rispettati.

  308. Ma che discorsi sarebbero?

    Ci sono centinaia, ormai migliaia di persone che ogni giorno si danno da fare per far sì che queste leggi vengano applicate quanto prima, ed invece di collaborare a questo, continuate con il “tanto no se pol”?

    È davvero così forte l’influenza del sistema illegale dello stato italiano, da non far pensare più a molti che la legalità sia nemmeno un’opzione?

    Da rabbrividire. Se non fosse che ogni giorno sempre più triestini si convincono del contrario (ed è una questione indipendente da un movimento o un altro…).

    Perché mai per 50 anni nessuno ha pensato di fare le azioni giudiziarie che stiamo portando avanti, seguendo le leggi in vigore?
    Per il semplice fatto che a Trieste non si è passati dal “no se pol” al “provemo”.
    Il “no se pol”, è solamente un blocco mentale. Basta darsi da FARE, per cambiare le cose.

    Arrivederci al 15 settembre.

  309. Alessandro ha detto:

    Buon 15 settembre.

  310. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 312 ALESSANDRO : Sei grado di rispondere al mio 309 ???

  311. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    313 IKOM : visto che L’Italia dichiara di avere la più bella costituzione del mondo ,
    come mai dà questo grande esempio di democrazia non rispettando i trattati ???

  312. El baziloto ha detto:

    Per curiosità, la Germania vi risulta abbia firmato qualche trattato di pace, o abbia firmato quello dell’Italia?

    Se ciò non fosse, ciò significherebbe che – carte alla mano e guardando solo alla lettera dei trattati – un ipotetico MLG (Movimento per la Liberazione della Germania) potrebbe andare da un giudice a ripristinare i confini del Terzo Reich?

    Che dice il luminare Longo in merito?

  313. Alessandro ha detto:

    lonzar, se te specifichi la domanda…

  314. El baziloto ha detto:

    A proposito, quasi dimenticavo che a questo punto possiamo dire che l’Austria non si riprenderà mai più il Sudtirolo, né tantomeno Trieste come piacerebbe ad alcuni che qui dentro amoreggiano col MLT.

    Ciò perché il Trattato di Stato della Repubblica Austriaca all’art. 5 stabilisce per l’eternità che “Die Grenzen Österreichs sind jene, die am 1. Jänner 1938 bestanden haben”, e cioè “I confini dell’Austria sono quelli definiti al 1 gennaio 1938”. Immaginarsi: per cambiare questo trattato sono necessarie le firme di tutti i contraenti dell’epoca, e cioè gli alleati da una parte, l’Austria dall’altra, e quindi per il principio di devoluzione dei trattati tutte le ex repubbliche dell’URSS dovrebbero essere d’accordo.

    Campa cavallo!

  315. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @319 ALESSANDRO : il mio 309 in generale e’ una domanda .

  316. El baziloto ha detto:

    LA risposta, Lonzar, la sanno tutti quanti, anche se fanno finta di non saperla.

    Tutta la parte del Trattato di Pace relativa al TLT è risultata inapplicabile, e quindi è decaduta “de facto”. Atti dispositivi sono stati compiuti nel frattempo, sia sui beni (vedasi le nazionalizzazioni jugoslave “contra legem”, anche con riferimento ai beni non in zona B) che sulle metodiche di esercitare l’amministrazione: vedasi Memorandum di Londra.

    Dopo di che, un bel tappo “de jure” è stato posto dal trattato di Osimo, recepito dall’ONU e giammai eccepito da nessuna delle potenze interessate.

    In conclusione tutta questa faccenda è una buffonata, nel senso che pensare di muoversi con le carte bollate – peraltro solo per la zona A – è un atto inutile, più che stupido.

    Altro modo di sarebbe, e cioè: si crei un enorme movimento popolare, si tenga sotto pressione l’intero ex territorio, e al momento adatto si agisca con la forza. La cosa è accaduta centinaia di volte nella storia. Mai – a mia conoscenza – è capitato che un giudice abbia fatto sorgere uno stato. A maggior ragione, un giudice funzionario di una delle parti in causa.

    D’altro canto, l’elisione delle domande sull’uso della forza da parte di Giurastante e degli altri qui dentro è voluta: si vuol dare l’impressione che in qualche modo sia possibile questo secondo scenario.

    E mi esprimo anche su ciò: che un gruppo di non si sa quante persone all’interno di una città possa pensare di arrivare all’indipendenza con la forza contro uno stato considerato “occupatore” non è nemmeno questione da esercito o da servizi segreti: più che altro è roba da polizia municipale.

  317. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 322 : Te go za dito che con ti no vojo interloquir, perkè no penso che te son un
    un gentilomo ma che nele tue vene inveze che sangue cori odio.
    E solo el pensier de ‘sser governà de gente come ti domando la protezion del Lesotho,
    perkè sicuramente un african xe mejo de un bianco come ti.

  318. sara ha detto:

    Sui contenuti pubblici, visibili a tutti, della propria pagina facebook, Sandro Gombac alias Sandro Giombi, prima Presidente e adesso Vice-presidente di Trieste Libera, contrassegna con “mi piace” tre pagine facebook di libri con esplicito contenuto politico:

    Il potere segreto
    https://www.facebook.com/pages/Il-Potere-Segreto/631903203490800

    Gli usurai della terra
    https://www.facebook.com/GliUsuraiDellaTerra?ref=profile

    Processi politici in Italia
    https://www.facebook.com/ProcessiPoliticiInItalia

    Tutte tre i libri delle pagine facebook contrassegnate con “mi piace” hanno un orientamento politico molto preciso, guarda caso lo stesso dell’avvocato Edoardo Longo.

  319. Alessandro ha detto:

    323 al di là delle considerazioni personali me par che l’analisi del baziloto sia però abbastanza lucida. cioè per mi la realtà xe frutto delle volontà politiche de stati sovrani, no xe trattato che tegni.

  320. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 324 : Ok grz lo stesso !!

    Quel che disi quel individuo xe fruto del male,no go mai leto esudati de malvagità uguali al mondo ,nianche el Papa riva esorcizarlo .

    Me vien solo i brividi co’ legio el nome e ogi me vado a gratar la schena sula cesa dei s’ciavoni.

  321. El baziloto ha detto:

    “Frutto del male”: fra i vari epiteti è uno dei più strampalati, per cui mi piace.

    Aspiro a diventare il 666, il numero della Bestia. E poi vengo a tirarti le gambe a letto.

    A proposito: se per caso non funzionasse la questione del ricorso al TAR o a qualche altro giudice per il riconoscimento del TLT tramite carta bollata, potresti suggerire di provare cntro i-biechi-taliani-che-imbruttiscono-trieste aglio, specchi, pallettoni d’argento e paletti di frassino.

    Prima però di iniziare la cura col Lexotan endovena, ovviamente.

  322. Luisa G. ha detto:

    Povero Baziloto.. probabilmente un Rosario, un gennaro provacatore di professione.. Il TLT funziona e non ti piace ? l’italia è grande, avete spazio..

  323. John Remada ha detto:

    @326 Vedo che porti rispetto per Satan,gigi…non si sa mai,se gli manca qualche adepto…ma guarda che Lui non fa sconti per nessuno…

  324. enter sandman ha detto:

    Hush little baby don’t say a word
    And never mind that noise you heard
    It’s just the beast under your bed
    In your closet in your head

  325. sara ha detto:

    Redazione, perchè è stato cancellato il mio commento su Sandro Gombac alias Sandro Giombi, prima Presidente e ora Vice-Presidente di Trieste Libera?
    Nel commento si riportavano tre “mi piace” messi da Gombac sulla sua pagina facebook, su contenuti pubblici accedibili da chiunque dal web con una ricerca google.
    Questi tre “mi piace” erano relativi a tre pagine facebook, anch’esse con contenuti pubblici, di libri di area politica dell’avvocato Edoardo Longo. Ora vedo che i tre “mi piace” sono stati prontamente cancellati da Gombac.
    A chi interessa, i tre libri, con relative pagine facebook, sono:
    – Il potere segreto
    – Gli usurai della terra
    – Processi politici in Italia

  326. sara ha detto:

    NSDAP
    National Sozialistische Domobranci Adriatischekuesterland?

  327. hobo ha detto:

    @sara la prossima volta fai uno screenshot!
    poi mettilo su tumblr e posta qua il link.

  328. sara ha detto:

    Redazione, come non detto al @329. Devo aver preso una cantonata o il commento è riapparso al @324. Comunque, ora Gombac ha cancellato i tre “mi piace”, ma quando ho scritto il commento c’erano.

  329. hobo ha detto:

    io non lo vedo il tuo commento.

  330. hobo ha detto:

    per completezza, dalla pagina web di edoardo longo:

    “L POTERE SEGRETO, UNO SGUARDO NELLA TANA DEL LUPO.

    Con la lettura del “Potere Segreto” di Luigi Cabrini si ha la sensazione di entrare nei sotterranei della sinagoga, si ha la possibilità di comprendere la pervasività dell’idra internazionale ebraica e le
    strategie attraverso cui essa si muove.

    Le preziosissime rivelazioni contenute nel libro, giungono a noi sopratutto grazie all’eroico, enciclopedico e instancabile lavoro del fascistissimo Giovanni Preziosi – fedelissimo e stretto collaboratore del Duce, oltre che ispettore generale della razza nella Repubblica di Salò”

    http://edoardolongo.blogspot.it/2013/04/il-potere-segreto-uno-sguardo-nella.html

  331. Jasna ha detto:

    @312
    Scusa, ma il GATT non è stato rimpiazzato dal WTO? Perché citi (con tanto di “O-oh, vuoi vedere che” ranzidi) sistemi che non sono in uso?

    Ma soprattutto, io ti ho chiesto le cose con pacatezza, tu se ci tieni a far proseliti perché non ti limiti a spiegarti in modo chiaro e non contestabile?

    PS: “Trattato di Pace pilastro del commercio”? Ci sono norme che regolano il commercio internazionale, i trattati di pace sono un’altra cosa (serve una guerra, prima).

    O pensi di perorare questioni di sovranità al WTO e chiedere riduzioni di tariffe alla ICJ?

  332. aldo ha detto:

    Sti comenti che apari e riapari, qualchedun li vedi e altri no, sti “mi piace” che prima vien visti e dopo sparissi devi esser conseguenza del’azion magica dele Spade Azzurre di Michele, el corpo speciale esoterico del TLT.

    Scherzi a parte, tra look in mimetica, avocati militanti e “mi piace” vedo-no vedo, vien fora proprio un bel quadreto.

  333. ikom ha detto:

    @luisa
    una canzone lianta recitava La verità ti fa male …..

    p.s. l’Italia è grande ma il mondo di più, hai moltissimo spazio.

  334. Alessandro ha detto:

    A volte i seguaci del TLT, no tutti per la verità, quei fanatici me fa morir. I ciol una roba sui siti, la decontestualizza e i disi: “oh oh ecco LA PROVA!!!”

    Sul sito dell’ONU, xe centinaia de pagine che colloca trieste in italia. Ovvio che se te peschi quelle sul TLT se parla de TLT. Svista dell’ONU o complotto dei taliani!?

    http://www.un.org/Depts/dhl/deplib/countries/ital.htm

    http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=27912&Cr=IAEA&Cr1=#.UhMev9IyL4Q

    http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31271&Cr=quartet&Cr1=#.UhMe09IyL4Q

    ecc ecc…

  335. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 337 HOBO : Gli avvocati sono gente strana e vanitosa :

    ” Le Monde” di sabato riportava l’annuncio della morte di Jacques Vergès che pur essendo iscritto al Partito Comunista Francese ed aver difeso i membri di Action Directe dell OLP e FNL , difese anche un noto antisemita , Georges Ibrahim Abdallah, per finire a difendere Klaus Barbie , capo della Gestapo di Lyon (Lione).

    Questo mi ricorda il padre di un mio amico ,gentiluomo d’altri tempi che quando m’incontrava mi diceva ;

    Guarda questa mano, puoi stringerla senza timore, non ha mai stretto nè la mano di un avvocato nè quella di un politico !!!

  336. hobo ha detto:

    @341

    sinceramente non capisco il senso del tuo intervento. mi stai parlando della parabola di jacques verges, che da comunista si e’ impegnato contro la repressione francese in algeria, poi si e’ convertito all’islam, poi e’ sparito dalla circolazione per anni, e poi e’ tornato in francia e ha patrocinato cause piuttosto discutibili, diciamo cosi’.

    qui invece si sta parlando di un movimento che sceglie *ora* come rappresentante in una causa tutta politica un avvocato noto *ora* per essere un militante di estrema destra e un diffusore di propaganda antisemita. e dell’ apprezzamento che queste sue posizioni possono trovare *ora* presso alcuni simpatizzanti e militanti di MTL.

  337. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @341 HOBO : Ho premesso che gli avvocati a mio aviso sono vanitosi.

    Si lasciano affascinare da una causa che può essere prestigiosa !!

    Tutto qua, non sono Gesù che parla per parabole.

  338. Alessandro ha detto:

    comunque fazo presente che sul sito ufficiale dell’onu xe centinaia de pagine in cui se colloca trieste in italia…basta far una semplice ricerca per parola “trieste”. svista o complotto dei taliani quando i scrivi “Trieste, Italy”?

  339. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @344 ALESSANDRO Certo che el tuo xe vero amor patrio ! Mi da un lato te invidio, o invidio el lavor che te fa ( che no so)

    Mi go un lavor che go ogni giorno go a che far con polizia, gdf,dogane ,cap di porto,carabinieri, per no parlar de Autorità Portuale e Comun, dove no se sa se xe più ignoranza o più aroganza , ma mi no ghe ne posso più.

    E i parla de ripresa, no la riverà mai più , ben che vadi pegiora

    Te vol far cambio, forse mi me inamoro e ti te passi de l’altra parte !!!

  340. Alessandro ha detto:

    Lonzar, xe evidente che mi son per Trieste italiana. Ti e altri podè far come volè ovviamente. Mi zerco solo de dir che sto sensazionalismo, sta animosità e sta incrollabile fiducia nel diritto internazionale che ga certi xe quasi ridicola. El mio esempio sul sito dell’onu xe solo per dir che el MTL (a parti invertide) gaveria scritto “CLAMOROSA PROVA DEL FATTO CHE TRIESTE E’ITALIA”.

  341. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @346 ALESSANDRO . L’amor xe cieco !

    questo val per tuti ! E se i te conta che la dona o l’omo no i xe quel che te credi ,nissun scolta e tuti xe convinti che la scelta xe quela giusta .

    Quà fin ‘desso di fronte a una alternativa operativa de cambiar lo status quo del sistema Italia , de relativa facile aplicazion secondo quanto previsto dai tratati , quei che xe contrari più de dir
    qua xe Italia al 100% e no aministrazion fiduciaria ; opur quei xe fassisti, quei ga la majeta mimetica, quel ga dito, quel jera cussì,quel jera colì ( che pò ‘sti giorni jera la cità piena de omini,done, muli, mule,
    con majete,braghe , zavate che pareva la jungla del Vietnam) una proposta de come risolver l’economia de sta cità , no xe vignù fora.

    Perchè se te speti de questi che governa , no venierà fora mai niente, no i gà storia e no i gà passato lavorativo in niente,

    Pensa solo che el porto da un diretor laureà in biologia xe rivà un governator
    che vol far porto unico Trieste , Monfalcon e Porto Nogaro, passi Monfalcon ma Porto Nogaro solo chi che no xe mai sta là pol ciamarlo Porto ; xe una palestra per mussati !!! ( Poveri soldi nostri )

    La più bela scrita che gà riportà feisbuk jera no so se a Milano o Roma :

    ” BASTA FATTI, VOGLIAMO PROMESSE “

  342. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Giampaolo Lonzar 296


    Fin adesso nissun ancora ga dito cossa se pol far in alternativa a questa idea operativa su el porto.

    Ciau Giampaolo,
    me inganzo a quel che te ga dito…
    per mi no xe “idea”…ma xe la realtá de Trieste dal 18/03/1719. ogi semo nel 2013 e zerchemo de far funzionar el nostro porto (che nel mentre xe diventá l’unico porto delle Nazioni Unite). zerchemo investidori e un posibile svilupo, tuto per dar un futuro economico….

    altri, contrari al TLT-PLT, la pensa diversamente e per lori l’alternativa alla situazion de stallo odierno xe dita “maggiore autonomia”….che in parole spicce vol dir un’altra stratificazion legislativa per el UN Sea Port… overo ancora piú incasiná a livelo burocratico…

    te ghe spieghi che da 111-esimo porto talian te saria un porto esclusivo internazionale… no ghe piasi.
    te ghe spieghi che podemo ncora rivalerse dei nostri diritti veci de sesanta ani, ma per lori no ghe piasi, xe monade, xe longhi, xe dificile, xe asurdo, xe pazzo, xe adiritura illegale! Gli escama: Te son fora!
    te ghe spieghi che saria de novo BORI, che ghe saria de novo Lavor, che ghe saria de novo Svilupo, che ghe saria de novo un Futuro per i nostri che verá….niente! come aqua soto i ponti…… ma per lori no ghe piasi, xe monade, xe longhi, xe dificile, xe asurdo, xe pazzo, xe adiritura illegale! Gli escama: Te son fora!

    Questo no rivo a capir. no rivo a capir perché chi xe contrario al TLT-PLT pensi che el perdessi qualcossa piutosto che inveze ghe guadagnassi qualcossa?!?
    Come per la “italianitá“ o “slovenitá” de Trieste che no vien per niente perduda…
    Opur “l’italianitá” o “slovenitá” dele persone, che no vien per niente perduda…
    Ogi Trieste xe cusí: Trieste xe cista…el porto xe una merda, bisnezi nianca pel, no xe giro…lo steso xe per Koper o Buje….. el primo lavor a Trst xe el pensioná e el secondo xe nela magnadora publica….la piataforma logistica o el rigasifigador o le vilete in porto vecio, o el potenziamento dela rede feroviaria, come anca el colegamento col l’altro porto del TLT, overo Luka Koper, el megaporto con monfalcon, porto turistico, navi de crociera…., xe solo monade… peró i ga butá zo el muro de confin con el PLT…

    che luce ghe xe nel’abiso dove che i ne sta portando?

    I te controbati con problemi incommensurabili per far acordi internazionali con quel o quel altra nazion….ma mi no vedo come l’Organizzazione delle Nazioni Unite, garante e vigilante della legge internazionale, e garante del TLT-PLT, non possa gestire quatro acordi del menga per far funzionar el PORTO e el TLT de 750 km squarai con trezentomila mone che ghe vivi….? No me capacito.

    e poi una ultima considerazion ripresa dal DPA recentemente e che ti te capirá sicuramente: anche se per el TLT l’articolo 38 no xe sciolto da parte del SC, per el PLT la situazion xe ben diversa!

    ciau

  343. Giacomo Franzot ha detto:


    Andrea Rodriguez: Qual è l’obiettivo principale del Movimento TriesteLibera?

    Roberto Giurastante: Il ripristino della amministrazione civile provvisoria della Zona A del TLT a cui dovrà seguire la costituzione dello Stato del Territorio Libero di Trieste.

    eco mi qua no son d’acordo col MTL perché dir “el ripristino dell’amministrazion provisoria dela zona A” vol dir limitarse.

    el TLT no xe zona A o zona B o zona C…. xe unico ed indivisibile.
    per mi l’obietivo de chi che vol el TLT_PLT come che dovesi esser saria:
    sotituzione delle amministrazioni illegali nel Territorio Libero e Porto Libero in accordo con il Consiglio di Sicurezza e FINALIZZAZIONE DEL TLT (perché el PLT xe za finalizá).

    se poso permeterme, per mi l’MTL dovesi eser presente in tuto el TLT da Devin fin Citanova e no fermarse nela sola capitale.

  344. Alessandro ha detto:

    “ma mi no vedo come l’Organizzazione delle Nazioni Unite, garante e vigilante della legge internazionale”

    ecco, no te vedi. spieghime come l’onu xe garante della legge internazionale IN PRATICA. El statuto dell’ONU lo so legger anche mi. fame un esempio in cui l’ONU ga risolto qualche problema (ah, intendo ga risolto qualche problema con soluzioni che no andava contro gli interessi de qualche grande paese)

  345. El baziloto ha detto:

    Personalmente non vedo nulla di strano nel fatto di voler creare un nuovo staterello in Europa: questo continente ne ha visti tanti, ne potrebbe tranquillamente vedere un altro.

    Io invece sostengo un’altra cosa, e cioè: i MEZZI attraverso i quali si vuole ottenere ‘sta cosa sono ri-di-co-li.

    1. E’ ridicolo pretendere che un giudice italiano metta il sigillo di ceralacca sul ripristino del TLT e che faccia recedere la Repubblica Italiana dalla sua sovranità.

    2. E’ ridicolo pensare che l’ONU faccia lo stesso.

    3. E’ ridicolo pensare che Slovenia e Croazia siano disponibili alla creazione del TLT anche nella sola zona A secondo questi presupposti, perché la zona A porterebbe automaticamente con sé anche la zona B.

    4. Ma soprattutto è sommamente ridicolo e contrario a qualsiasi concezione un minimo informata della storia e della politica moderna pretendere di fare tutto ciò senza confrontarsi con la volontà del popolo del preteso TLT. Qui non ci si vuole presentare alle elezioni, e quindi di fatto che significato hanno i mirabolanti annunci ad ogni iniziativa di MLT per cui “migliaia di persone” avrebbero partecipato? Ognuno che porta in piazza delle persone allora potrebbe dire che sono “milioni” (Berlusconi docet), ma poi solo dalle urne può venire fuori una legittimazione popolare.

    5. E vengo quindi alle conclusioni operative: si crei un largo movimento di opinione, ci si presenti alle elezioni con delle proposte concrete e poi si crei consenso *misurabile* nella popolazione. O si pensa di poter imporre il TLT col 10% dei consensi nel territorio, contro la volontà del 90%? Giacché lo si dovrebbe sapere bene che questa non è e non può essere la sola opzione presente sul tappeto dell’intero TLT, che si estende in territorio sia sloveno che croato. Faccio un esempio: nel 1991 il governo croato fece fare un sondaggio segreto in Istria (parte croata), e si accorse con sgomento che circa il 24% degli istriani della contea preferiva l’annessione della regione all’Italia, più un 7% che voleva andare con la Slovenia. Da ciò vari maneggi di Tudjman per infiltrare (con un certo successo) la nascente Dieta Democratica Istriana, le minacce di trasferire 20.000 “croati puri” in zona, nonché blandizie di vario tipo. Oggi molto probabilmente questa percentuale di filoitaliani è diminuita: resta pur sempre ovvio che solo se questi fossero stati e fossero tuttora la stragrande maggioranza nella Contea dell’Istria, avrebbero potuto tenere la questione viva. Esattamente come accade per l’Alto Adige / Sudtirolo, dove i tedeschi aspettano dal 1918 l’occasione propizia. Che – quando avverrà – ovviamente se ne fregherà di quanto è scritto nei trattati, e segnatamente nel Trattato di Stato austriaco che sancisce (come ho già scritto) l’impossibilità per l’Austria di modificare i propri confini.

  346. sara ha detto:

    Le pagine facebook dei libri linkati al mio #325 sono tuttora sui “mi piace” dei contenuti pubblici della pagina facebook di Sandro Gombac, Vice-Presidente (già Presidente) di MTL.
    L’attuale Presidente di MTL, Stefano Ferluga, ha come unico “mi piace” sui contenuti pubblici della propria pagina facebook relativa ai libri, la pagina facebook di “Confessioni di un Illuminato” di Leo Lyon Zagami. Non è un romanzo, ma una serie di libri di saggistica complottista dove l’autore, un aristocratico siciliano che sostiene di essere un ex adepto degli Illuminati, ne smaschera i complotti per dominare il mondo.
    L’autore ha un sito in inglese dove scrive “Our main enemies: the New World Order and their United Nations Rothshild Zionism, British Zionism and any form of corruption connected to the Illuminati Secret Societies Network in Freemasonery, Religions and Royal Families.”
    http://www.leozagami.com

    Ciascuno è libero di farsi piacere quello che vuole, ma le preferenze di Vice-Presidente e Presidente di MTL, insieme a quelle dell’avvocato di MTL Edoardo Longo, danno l’idea di qual’è l’humus culturale del vertice del movimento. Ciascuno è anche libero di vestirsi come vuole, ma anche il fatto di adottare continuativamente per anni sempre la divisa mimetica (Giurastante) fa pensare.

    Del TLT me ne frego perchè lo considero solo una indovinata invenzione propagandistica del tutto fuori dalla realtà.
    Invece il MTL mi preoccupa molto, visto chi ne è alla guida e visto che chi ne è alla guida ha in mano un efficace piffero – il TLT del Bengodi – per farsi seguire.

  347. sara ha detto:

    Il difetto di giurisdizione della magistratura italiana a Trieste è stato sollevato anche da Polidori, ex assessore regionale della Lega Nord e partecipante a manifestazioni di MTL.
    In che occasione ha sollevato il difetto di giurisdizione? In una causa nella quale è accusato dalla comunità ebraica di odio razziale per aver usato determinate espressioni complottiste riguardanti gli ebrei, ritenute anti-semite da chi lo ha denunciato.
    Al di là dell’aspetto giudiziario, il punto è che, gira gira, sempre lì si casca.

  348. Stefano ha detto:

    @ 351 El baziloto

    concordo in pieno!!
    soprattutto sui punti 4 e 5…
    questi pensano di essere i padroni della città e che tutti siano con loro…proprio una bella idea di democrazia voler comandare col (forse) 10% …già mi vedo l’uomo in mimetica aizzare il popolo del tlt dal balcone del comune come un altro pelato di qualche decennio fa…
    tra l’altro, casualmente, son passato dove il tlt faceva le ultime 2 manifestazioni (tribunale e davanti all’inps)…se c’erano 50 persone era già tanto….se non ci fosse stato mister tamburino a dare il ritmo avrebbero fatto ancora più pena :-))

  349. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @351 EL BAZIL 8 : Eccolo là nuovamente all’opera , dopo lunga assenza ” L’eco del male” si fa vivo, con i suoi contenuti
    di odio e di antitriestinità.

    Tu in yiddsh saresti definito CHUTZPAH.

    Se uno avesse voglia di rileggere tutti i tuoi commenti degli ultimi 2 o 3 anni rimarebbe allibito dal trasudamento di odio che hai verso gli abitanti di questa città che non si identificano nel minimo comun denominatore dell’ ultimo guizzo del colonialismo italiano che vuol soffocare il diritto all’indipendenza ed al benessere che si serve dell’ignoranza sorica di certi cittadini o dei “nuovi pretoriani” e vedresti con piacere altri 25.000 triestini che emigrino in Australia dove invece molti stanno seguendo lo sviluppo delle proposte di Trieste Libera con grande simpatia come vedo da quelli con cui sono in contatto.
    che dicono ” Bravi questi muli che i vadi ‘vanti cussì”
    Tu porti avanti nel tuo DNA l’imperialismo veneto che ha rotto le scatole per secoli in tutto il Mediterraneo piantando sulle mura
    di tutte le città il famoso leone da cui vi hanno chiamato in modo derogatorio ” Pantaloni”, lo avete provato anche a Trieste ma i Triestini hanno chiamato il Duca d’Austria per difendersi da voi, ed ora tu con quattro battute di spirito vuoi prenderti la rivincita. Questo e’ ridicolo.
    Tu non ti ricordi che inveivi tempo fa contro
    200 Triestini ed ora devi inveire contro 3000.Questo e’ ridicolo.
    Gente come te vuol massificare i Triestini
    nella storia italiana con la quale pochissimi hanno qualcosa in comune, la maggioranza ha la storia in comune con la Mitteleuropa e con l’Est europeo non sicuro con l’Italia; neanche le nostre donne hanno in comune la storia con l’Italia dove qui erano libere e liberate già cento anni fa , mia bisnonna stessa rimasta vedova in giovane età con 6 figli prese in mano l’azienda di mio bisnonno e la portò avanti con successo .

    In questa discussione ognuno ha diritto a vederla o interpretarla come vuole, ma tu
    porti avanti delle ragioni con un postulato errato e come sempre per arrivare ad un velato o manifesto sentimento di antitriestinità !
    Ma perchè ti da tanto fastidio quello che differenzia culturalmente la triestinità
    dall’Italia in senso generale ????
    Di quale frustrazione sei vittima ?

  350. El baziloto ha detto:

    Lonzar, te l’ho già scritto e te lo riscrivo: tu non stai bene.

  351. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 356 BAZIL 8 :

    ” Medice, cura te ipsum “

  352. effebi ha detto:

    Tito no iera jugoslavo… nianche la jugoslavia no iera jugoslava… el tratato de pace del ’47 no xe più valido…

  353. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 354 STEFANO : Ok, tu la puoi pensare come vuoi ,criticare e ridere ma dovresti rispondermi anche i motivi .

    Io non so che lavoro tu faccia e se la tua posizione e’solo patriottica.

    Credo che nessuno voglia comandare tutti ma
    se una parte della cittadinanza non conosce i propri diritti che permeterebbero uno sviluppo economico ed operativo della città “tutta” ,tenuto nascosto e disinformando sulle potenzialità è giusto che altri o più informati o con un’ altra visione lo comunichino ai propri concittadini.

    Mi sembra che questi sono per una città più dinamica ed evoluta , che porta aad una massimalizzazione dei posti di lavoro di qualità medio/alta che oggi non sono da buttare.

    Oltre che essere contrario dovresti dre perchè e cosa puoi proporre tu come alternativa per uscire da questa ingessatura creata dalle istituzioni che si sono avvicendate in tutti questi anni.

    Io sono favorevole perchè ho sempre lavorato sul mare,con il mare e con tutte le atttività marittime e marinare ed ho capito cosa può saltar fuori dall’implementazione di leggi e regole lasciate a dormire in un cassetto ed a mio avviso mai decadute.

    Il mare ed attività legate non ha mai tradito nessuno e creato sempre benessere.

  354. Giacomo Franzot ha detto:

    @ kaiokasin 359

    no el 111-esimo, ma un dei 311 porti taliani.

    http://www.worldportsource.com/ports/index/ITA.php

    nel mentre l’Italia investe (?) nel porto di Trst:


    Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha approvato il progetto definitivo della piattaforma logistica del Porto di Trieste, sbloccando la parte finale di 32 milioni di euro di finanziamento. Lo ha renso noto il presidente dell’Autorità portuale giuliana Marina Monassi, precisando che l’approvazione dà corso al decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, nel quale tra i finanziamenti del CIPE confermati, aveva già inserito i 32 milioni di euro per la piattaforma.
    Monassi ha sottolineato che si tratta di “un risultato importante e un’attenzione fondamentale da parte del Governo italiano che con questo atto considera il Porto di Trieste strategico per lo sviluppo economico del territorio”. Il progetto esecutivo prevede la costruzione di una banchina di circa 380 metri e un’area di piazzale portuale di quasi 12 ettari per un totale di 132 milioni di euro di investimento.

    http://www.trasporti-italia.com/mare/porto-trieste-il-cipe-approva-il-progetto-della-piattaforma-logistica/12479

    diu

    diu

  355. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    da un sito Australiano , curiosa la descrizione .

    Dissolution

    On 5 October 1954, the London Memorandum was signed in the British capital by ministers of the United States, United Kingdom, Italy, and Yugoslavia. It gave former Zone A with Trieste to Italy for an ordinary civil administration, and Zone B, which had already incorporated a communist government since 1947, to Yugoslavia. In addition, Yugoslavia was given several villages in the Muggia municipality that had been part of Zone A: Plavje, Spodnje Škofije, Jelarji, Hrvatini, Kolomban, Cerej, Premančan and Barizoni. The castle and village of Socerb above San Dorligo della Valle was also ceded to Yugoslavian administration, according to the demarcation line defined by Annex I to the London Memorandum.

    @ TLT/FTT/STO

    Da un sito Australiano , curiosa descrizione !!

    In 1975 the bilateral Treaty of Osimo was signed in Osimo definitively stopping respective claims over the former Free Territory of Trieste by Italy and Yugoslavia, as the London Memorandum only disestablished the territory de facto, but not de jure[9].

  356. Giacomo Franzot ha detto:

    @ giampaolo 360

    Giampaolo in tuti i tui interventi te go leto propositivo e con tanta voja de spiegar e de colloquiar…
    risultato dopo 360 commenti?

    anca l’opinion de EffeBi mi l’accetto perché rispeto le opinioni altrui:
    “Tito no iera jugoslavo… nianche la jugoslavia no iera jugoslava… el tratato de pace del ’47 no xe più valido…

    mandi

  357. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Lonzar 362.

    Giampaolo, savemo ben la posizion degli australiani, zá dal 1946 e ribadida nel 2011 dal representative of Australian Permanent Mission to the UN in NY….

    el loro punto de vista e la loro posizion xe questa: come pol una organizazion internazionale governar uno stato?

    ciau

  358. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 362 Giacomo Franzot .

    In vecio triestin aulico e macheronico se diseva .

    ” contra ventum non est pisciandum “

  359. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Giampaolo 365

    no xe mejo “i la ga cagada fora del bukal”

    ?

  360. Alessandro ha detto:

    riallacciandome al 363 secondo voi come fa un’org internazionale a governar uno stato?

  361. El baziloto ha detto:

    Alessandro, ma che vuoi che gliene freghi ai cultori del neo-TLT come si governa questo staterello? Ti risponderanno che si governa seguendo le regole previste dal trattato di pace, fregandosene del fatto che non si è mai arrivati nemmeno all’inizio del percorso di nomina del governatore del TLT, per i veti contrapposti dei paesi interessati.

    Ti diranno che quello che non è riuscito dal 1947 in poi riuscirà d’incanto nel 2013.

    Ti diranno che se l’Italia si opporrà non è un problema: le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale convinceranno il consiglio di sicurezza dell’ONU a mettere in campo una bella operazione di bombardamento a tappeto delle principali città italiane per liberare Trieste dal perfido occupatore.

    Ti diranno poi che da quel momento in poi scorrerà latte e miele, oltre che dollaroni a fiumi. Perché la teoria non è che Trieste non goda più delle condizioni garantitele dal monopolio adriatico imposto dall’Austria: secondo questi soloni è l’Italia che blocca Trieste per biechi motivi. Cioè: ha la gallina dalle uova d’oro in casa ma volontariamente la azzoppa. Potrebbe guadagnare montagne di miliardi di euro dal porto di Trieste, ma non vuole farlo!

    Ti diranno in pratica che gli italiani sono come quel marito che si taglia i testicoli per fare un dispetto alla moglie.

    E concluderanno continuando a far risuonare i pifferi della propaganda, per la quale il trattato di Osimo è carta straccia, Slovenia e Croazia (che l’hanno recepito come paesi successori) in realtà non hanno recepito un bel nulla.

    Apoteosi finale con triplo avvitamento, quadruplo salto mortale e botto di fuochi di artificio: Osimo è carta straccia solo per quanto riguarda l’Italia e la ex zona A del TLT: la ex zona B è regolarmente di sovranità slovena e croata. Osimo – in definitiva – vale a metà.

  362. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @366 ALESSANDRO : da nessuna parte sta scritto che l’ONU può governare uno stato tantomeno il TLT .

    Non so se tu hai letto le disposizioni del trattato di pace con l’Italia riguardanti il TLT dove all’art 21 che integrità ed indipedenza saranno garantite dal Consiglio di Sicurezza delle N.U. e provvisoriamente
    sarà garantito dallle truppe di UK per 5000
    uomini ed altrettanti USA in Zona A e 5000
    Jugoslavi in Zona B.
    A sommi capi Le principali entrate
    dovrebbero provenire dalla gestione del porto.
    Poi i 20 Articoli del Punto Franco stabiliscono che il P.F deve essere costituito ed amministrato come Ente Pubblico del TLT.
    La seconda voce importante e’ la possibilità di immatricolazione navi , che sono tenute a pagare annualmente la tassa di registro secondo il tonnellaggio.
    Questo crea un ulteriore indotto per tutti gli uffici tecnici che per gestire una nave che batte bandiera triestina aprono i loro uffici di rappresentanza per la gestione di tutte le certificazioni previste per far navigare una nave.

    Questo crea posti di lavoro e richiede personale qualificato, a ruota seguono, banche, assicurazioni, gestione di equipaggi
    agenzie viaggi.

    Con adeguato marketing si potrebbero far arrivare società commerciali e specializzate
    di parti ricambio sia in Porto Vecchio che Nuovo , attualmente Cinesi, Indiani, Sud est Asiatico sono presenti nelle zone Franche di Rotterdam ed Amburgo , questo sarebbe un polmone non solo per le flotte registrate a Trieste ma anche per le emergenti flotte
    dell’Est.

    Tornando all’ amministrazione di uno stato ,
    dopo il memorandum di Londra all’Italia e’ stata data l’amministrazione fiduciaria con la quale si era impegnata all’attuazione dell’allegato VIII del trattato che si riferisce appunto alla gestione del porto.

    L’Italia se ne e’ strafregata ed ha amministrato la città non certo con la diligenza del buon padre di famiglia, ma
    ha soddisfatto gli appetiti della classe politica, responsabile inoltere di 25000
    triestini che si sono in pratica “autodeportati” che e’ assimilabile ad un crimine contro l’umanità.

    Dato che tutti i trattati,accordi,memorandum
    sono stati sempre inviati in copia all’ONU.

    L’ONU e’ l’arbitro di questa situazione e l’Italia dovrebbe rispondere perchè non ha attuato l’allegato VIII che ha firmato (Velebit e Brosio)con il Trattato di Osimo nel protocollo aggiuntivo per applicare gli aricoli da 1 a 20 dell’allegato VIII.

    In buona sostanza l’Italia e’ inadempiente perchè ha disatteso l’amministrazione fiduciaria del 26 iottobre del 1954 ed ha disatteso reiteratamente l’impegno di far attuare i primi 20 articoli dell’allegato VVIII firmato il 10 novembre del 1975.

    Se vuoi ti posso fare un forum a parte su cosa succederebbe a Trieste se venissero applicati i famosi 20 articoli.

    Il Vampiro della Laguna ha bisogno delle cure di Van Helsing , non ha la più pallida idea di cosa vuol dire porto di registro.

  363. Alessandro ha detto:

    A parte l’interessante e civile dialogo con lonzar, me permetto de riportar i pareri dei compari del TLT sul Governo nazionae veneto:

    […] il “Governo Nasionae Veneto del Popo£o Veneto in Exilio”.
    Il suo ragionamento si basa su radici storiche: la cessione della Repubblica Serenissima all’Austria da parte di Napoleone, nel 1797 col trattato di Campoformido, non sarebbe legittima, così come di conseguenza il plebiscito di annessione all’Italia del 1866. “La Serenissima non è mai morta, è come se fosse rimasta in una sorta di stato vegetativo per oltre 200 anni”, afferma De Pieri. Che dunque si ritiene ed è, il legittimo erede e continuatore della storia della Repubblica di Venezia essendo un LEGITTIMO EREDE dato dal fatto di essere membro del Popolo Veneto per “IUS SANGUINIS”. E nel dicembre 2010, invocando il principio di Autodeterminazione dei Popoli e l’articolo 15 della “Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo”, ha depositato all’Onu quattro documenti, tra cui anche un modulo di adesione all’Anagrafe storica del Popolo Veneto. Per iscriversi basta compilare un modulo in cui si autocertificano le proprie generalità e si garantisce l’origine Veneta anche dei genitori, E così che si ottiene la Nazionalità Veneta, con tanto di carta d’identità. L’unica Legalmente Riconosciuta, secondo il 45enne padovano, che definisce millantatori tutti gli altri movimenti indipendentisti veneti. Lo scopo di tutto questo? “E’ una sorta di rivoluzione pacifica”, dice De Pieri, che ha anche depositato all’Onu una dichiarazione in cui rinuncia alla cittadinanza italiana e ha riconsegnato il certificato elettorale in Comune a Loreggia.

  364. El baziloto ha detto:

    Come volevasi dimostrare, Alessandro: l’anziano Lonzar – pur non essendo parte del MLT – t’ha esattamente detto quel che t’avevo detto che t’avrebbe detto. Sputato.

    Oramai lo comando a distanza, con i miei poteri paranormali.

    Adesso però lo mando a letto: l’ora di Carosello è passata.

    Per quanto riguarda il Governo Nazionale Veneto, si tratta di un’allegra brigata di pazzarelli, che ovviamente sono culo e camicia con l’avvocato Longo esattamente come il MLT, e altrettanto ovviamente si muovono come se si trattassero di vecchi impiegati del catasto, con le carte bollate, i ricorsi in foglio protocollo e miliardi di paroleparoleparoleparole.

    Con l’esilarante risultato che se per ipotesi avessero ragione entrambi, Trieste diventerebbe TLT, ma Venezia ritornerebbe padrona della Dalmazia e di una bella fraccata di isole greche e di parte della Lombardia, ma pure si prenderebbe l’Istria con tutta la bella zona B del TLT, e così anche Muggia della zona A.

    Via le mani da Muggia, biechi nazionalisti triestini!

  365. effebi ha detto:

    “In vista del fatto che è stata constatata l’impossibilità di tradurre in atto le clausole del Trattato di pace con l’Italia relative al Territorio Libero di Trieste”

    questo xe el specio su cui se rampiga i azzecagarbugli del MLT

    …nel 1954, a guerra calda pena finida e guerra fredda ancora in corso, le grandi potenze vincitrici (no l’Italietta sempre sconfitta) ga sentenziado “L’IMPOSSIBILITà DI…”

    quindi me domando cossa sia tanto de discuter con quattro livorosi antitaliani…

    mah… me spiasi solo per tanta gente in bona fede che ghe va drio

  366. effebi ha detto:

    “scusi sior ONU… la se ricorda quela roba che nel ’54 la ga dito che no se podeva far !?… bon, la ghe pol dar un ociada che forsi ogi.. magari… forsi…”

    (seguono enne firme ne enne …emme)

  367. effebi ha detto:

    368 xe tuto bel quel che te scrivi caro Giampaolo ma purtopo (per ti e… elleti) tuti i articoli da ti citadi fa parte de quele clausule del trattato de cui le grandi potenze vincitrici ga dito che “xe impossibile metter in atto”

    impossibile… te capissi ? impossibile… te rivi ? no xe dificile:
    xe “impossibile”

  368. aldo ha detto:

    Go leto con interesse che libri ghe piasi a vice-presidente e presidente de Trieste Libera.
    A mi me piasessi che’l governator del TLT fussi ebreo, preferibilmente del Centro Simon Wiesenthal.

  369. ufo ha detto:

    … e invece sarà Samo Pahor

  370. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 373 EFFEBI : no so se el tuo PC tartaja , visto che te scrivi a rate , pò no gà senso riportar tocheti de testi .o te scrivi tuto o no te scrivi niente.

    Ti te son italian come mi, solo che mi go coscienza de le mie origini e no me vergogno,
    del resto no go simpatia ,che forse ti te gà , per quei che xe a l’origine de sto casin che stemo discutendo.

    Impossibile !!?? I me gà insegnà che la politica xe l’arte del possibile ,inveze!

  371. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @370 EL BAZIL 8 : Come volevasi dimostrare , sei caduo di nuovo nel tuo vizio di velatamente o direttamente insultare la gente criticando la fisicità o la mente.

    Fortunatamente Trieste d’estate e’ vivace ed alla sera la città e’ piena di gente e di belle donne di tutte le età.

    Ringraziando il cielo non son costretto ad una piatta vita coniugale come deve essere la tua , costretto a catalogare vecchie e puzzolenti cartoline,ed a fare la pipì nelle piscine degli altri (Trieste); invece che preoccuparti della tua Venezia che tra gondole,vaporetti,scontrini elevati che conferma che la tua e’ una città di ladri ( non so se ne fai parte) che pensa di lavorare 4 mesi all’anno e poi quel poco che resta durante l’anno.

    Sono inutili i tuoi commenti che avevi predetto il mio ” sputato” ; c’è una grande differenza ,il mio in termini attuali si può definire un ” business plan” il tuo e’ puro ” gossip “.

    Continui poi che se uno chiede il ripristino del ” TLT” ,tu puoi pretendere Istria,Dalmazia etc,ma la grande differenza e’ storica ,quello che ha avuto Trieste ,lo ha avuto di sua volontà,scelta o dato in seguito a considerazioni politico-storiche da altre potenze , mentre la Repubblica Veneta, qui non ti rendi neanche conto della speciosità del tuo ragionamento;
    ha fatto una politica imperialista perchè ha preso territori non suoi e colonialista perchè ha portato via le loro risorse imbrogliando o pagando poco o niente, legname, prodotti agricoli,bestiame ,pepe,sale etc.e colonizzando con propria gente che altrimenti sulla terra ferma sarebbero rimaste indigenti, ora chiamata civiltà veneta.

    Chiudi dando dei nazionalisti ai triestini,
    dimmi che terre hanno conquistato o colonizzato i triestini ???
    In senso lato cacciati dagli Italiani, l’Australia!

    ‘ndemo dei Bazil8 ,resta ti a casa tua che te fa più bela figura.

  372. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 369 ALESSANDRO : Grazie, sapevo dell’esistenza di movimenti indipendentisti veneti ma in particolare questo mi era sconosciuto.

    Del resto sono sorti anche movimenti filoborbonici al sud.

    Questi in una chiave di lettura diversa sono anche sintomi che una parte dell’Italia non ha pù fiducia nel Governo centrale e che l’unità italiana e’ costruita da propaganda
    fatta da chi ha interesse a controllare clientelismo e potere con la grande disponibilità di danaro che passa per le casse dello stato, anche se piange !

    Ha fatto suo il detto napoletano ” chi chiagne fotte”( non so se e’ giusta la grafia).

    Del resto un libro che descrive la truffa dell’unità d’Italia è di un inglese che si
    chiama “Gilmore” ed il libro e’ ” The Pursuit of Italy”.

    Per chiudere il mio commento al 368 su Osimo
    è : se partendo “ab ovo” che l’Italia il 26 ottobre 1954 investita del mandato fiduciario di amministrazione civile della Zona A , aveva nei suoi poteri quello di poter firmare il Trattato di Osimo autonomamente, senza previa autorizzazione od estensione del mandato stesso , in caso che sussistesse questa condizione il Trattato è nullo.

  373. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ TLT : ecco due siti con links sui trattati

    http://www.princeton.edu/~achaney/tmve/wiki100k/docs/Free_Territory_of_Trieste.html

    Also on the next site the Statute of the TLT:

    http://www.freeterritorytrieste.com/statute.html

  374. Giacomo Franzot ha detto:

    l’innocenza fanciullesca de effebi ga in effetti colto el senso:

    “scusi sior ONU… la se ricorda quela roba che nel ’54 la ga dito che no se podeva far !?… bon, la ghe pol dar un ociada che forsi ogi.. magari… forsi…”
    (seguono enne firme ne enne …emme)

    nel mentre quei dell’ONU i ga zá risposto…ma prima dell’azion quanto tempo passerá?

  375. Paolo Geri ha detto:

    Ma visto che a Santin i ghe fa la statua (e tuta la destra triestina bati le man), lui sul TLT come la pensava ?

  376. effebi ha detto:

    “son el signor ONU… zerchè de ver pazienza go diverse rogne in giro pel mondo…”

  377. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @380 PAOLO GERI : Ma lù e Giani Lagrima no xe del clan dei Rovignesi che jera per la seconda redenzion ??

    Ma lù per fa Osimo no i lo ga mandà le Beatitudini , perchè el jera magnatitini dopo la bastonada che’l se ga ciapà a Capodistria.

    Pò i ga tirà via la Diocesi de Trieste e Capodistria e xe restà solo Trieste , Capodistria xe passada soto Lubiana.

    Perchè la staua no i la fa a Monte Grisa che la voluda lù ???
    Cossa c’entra el Molo IV ??

  378. El baziloto ha detto:

    Fammi capire: tu mi dai del diavolo in carne ed ossa e ci può tranquillamente stare, ma se io dico che tu sei anziano (cosa – fral’altro – oggettivamente vera) allora vieni qui a spiattellarci quante trombate ti fai in giro per Trieste?

    DOTTOREEE, CORRA SUBITO: la situazione è peggiore di come sembrava!!!!

  379. Giacomo Franzot ha detto:

    @ EFFEBI 381

    no i ga dito proprio cusí ….

    te son un saggio 🙂

  380. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @383 EL BAZIL 8 : Tu sei una persona che non riesce a scrivere niente senza essere aggressivo per poi aggiungere aggettivi ed attributi sgradevoli.

    Le opinioni sonosempre soggettive e uno può essere d ‘accordo,condividere ,dissociarsi, ma lo può fare senza essere quello che sei tu, la sostanza non cambia.

    Come già detto poi se qualcosa non ti piace , cambi discorso o giri la frittata
    e fai illazioni.

    Alla fine sei solo chiacchere e Wikipedia.

    Il fatto che io sia anziano o meno non ha nessuna importanza, è il modo con cui lo usi , se poi lo sai perchè ti sei informato ,fai la parte di informatore di bassa questura, se poi lo diffondi in rete
    ne fai un uso indelicato ; se tu mi mandi a letto dopo carosello ed io dico che Trieste e’ una città vivace ed è piena di belle donne , tu fai un illazione con una battuta da cinepanettone e fai una sintesi che ti si rivolta contro perchè diventi anche patetico e provinciale alla Desica .

    Inoltre per te educazione , belle maniere, fairplay non esistono non so se dipende dalla tua estrazione sociale di cui non hai certo colpa ,ma anche tu non sei sicuro nella tua verde età ma come diceva mio padre:
    “se al mus no ghe cressi la coda fina a 30 anni ,no ghe la ghe cressi più”
    mi dispiace perchè avrai dei problemi di convivenza con il prossimo.

    Difficilmente dò consigli ma forse dovresti consultare , come lo definiscono gli anmericani uno ” Shrinker” .

    Ora che hai chiamato il dottore , da pure il tuo no. di telefono e fatti fare una impegnativa per lo shrinker ,vedrai che ti aiuterà.

    Viva l’A 🙂

    P.S. : Let’s make a deal.
    Io non commento più i tuoi ne direttamente ne indirettamente , e tu fai lo stesso con i miei.
    Praticamente ci ignoriamo.
    C’è troppa differenza culturale e di costume ,
    è l’Italia verso il mondo Mitteleuropeo,
    facciamocene una ragione !!!

  381. El baziloto ha detto:

    Susa, Lonzar, ma una tale sbarellata non puo’ lasciarmi indifferente: tu addirittura rendi una mazzolata intermettiana come uno scomtro fra “Italia e Mitteleiropa”? Ragazzi: tu sei fuori come i gerani del mio balcone. E’ che dal divertente ‘sta cosa e’ divenuta financo poetosa. E non voglio approfittarne oltre. Dico solo una cosa: il mito della Trieste mitteleuropea mi pare datato come quello dela Venezia finestra dell’oriente
    C’e’ piu’ iapertura all’estero – in tutti i sensi – a Villorba che a Trieste. Fattene una ragione.

  382. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @389 EL BAZIL 8 :

    Gentilmente ho proposto “a deal” : ignoriamoci .

    Continui con quel lessico idiota da cinepattone

    ora per favore de lo dico anche in triestino :

    ” Molime dei !!! “

  383. Jasna ha detto:

    @381 Lonzar

    Dal primo link:

    “The Free Territory of Trieste […] *was* to be a city-state”

    “The Free Territory was eventually taken over by its two neighbors in 1954 and *officially dissolved* by the Treaty of Osimo”

    Non è astio né tifo per la fazione opposta, ma quel che leggo non convalida le tesi dei pro TLT.

  384. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 391 JASNA : Quello che tu rimarchi e’ corretto ; ma apri il link “dissolution”
    e leggi questo sotto .

    With the end of the cold war and the breakup of Yugoslavia the area continues to be under provisional administration of Italy and the Yugoslav successor states Slovenia and Croatia.

    P.S- Grz per l’attenzione , Bye!

  385. El baziloto ha detto:

    @ Lonzar

    Mi spiace, ma questi accorducoli strambi non fanno parte del mio modo di pensare o di agire. Chioserò i tuoi commenti esattamente come chioserò gli interventi di chiunque.

    “Lessico idiota da cinepanettone” – poi – è un’espressione così particolare che non può lasciarmi indifferente: sa proprio da babbione, e conferma i miei epiteti a te rivolti in precedenti commenti.

    D’altro canto, colla tua sbrodolata sul fatto che io e te rappresenteremmo rispettivamente “l’Italia” contro la “Mitteleuropa” ti dimostri molto simile ad un personaggio estremamente bizzarro che gira dalle tue parti, incarnando un perfetto “topos” di triestino. Questo personaggio afferma che esiste una linea di divisione in Europa fra “la civiltà dell’olio e del vino” e “la civiltà del sego e della birra”. Civiltà inconciliabili, queste due, laddove la prima sarebbe solare, vitalista e legata al concetto di “volontarismo nell’autodefinizione nazionale”, mentre la seconda sarebbe notturna e legata al concetto di “nazionalità di sangue”. Alla prima apparterrebbero – per esempio – Istria e Dalmazia, mentre la Croazia propria e la Slovenia farebbero parte della seconda, o comunque sarebbero dominate dall’influenza tedesca (patria di quel Blut und Boden che tanto ha dato mostra di sé nel periodo nazista), laddove la Germania sarebbe la culla della “civiltà del sego e della birra”. Fra parentesi, non ho mai saputo di nessuno che usa il sego per cucinare, ma questo è un altro discorso.

    Ebbene: questo personaggio triestino è Renzo de’ Vidovich, oramai ottuagenario ex deputato missino.

    Lo vedi che tutto si tiene: il modo di ragionare a categorie stagne e manifestamente predefinite nel proprio mitologico imprinting storico-geografico è lo stesso. Tu a naso dovresti avere otto/nove anni di meno.

    L’età che più o meno avrò io quando andrò in pensione.

  386. El baziloto ha detto:

    E poi – Lonzar – dovresti svegliarti!

    Prima mi dai del “chiacchiere e Wikipedia”, e poi linki un articolo (il primo dei due da te linkati)… che è un mirror di Wikipedia! E non te ne sei nemmeno accorto!

    Ragazzi: qui veramente c’è da sganasciarsi ad ogni tuo intervento!

  387. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ EL BAZIL 8:

    ” MOLIME DEi !!! “

  388. Jasna ha detto:

    @Lonzar

    Ok, ma una pagina Wikipedia non ha esattamente il peso di una fonte ONU…

    Alla prossima

  389. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @396 JASNA :

    Questo e’ anche vero.

    . In ogni caso questi due link mi erano stati segnalai dall’australia e li ho ritenuti
    interessanti perchè riportavano anche i trattati in lingua originale e tutti i sublinks sono interessanti da un punto di vista storico.
    Tutto qua!

  390. El baziloto ha detto:

    Ti indico io una fonte, Jasna:

    “UN Treaty series”, Chapter XV, p. 119:

    “On 27 May 1977 a statement by the Secretary-General was issued in connection with a meeting he had held that day with the Permanent Representatives to the United Nations of Italy and Yugoslavia. At that meeting those two officials had requested the Secretary-General to inform the Security Council of the view of their Governments that, in light to coming into force of the Treaty of Osimo, it was no longer necessary for the Security Council to remain seized of the two items on its agenda concerning Trieste. In his statement the Secretary-General welcomed that joint démarche.

    Questa notula ufficiale spazza via una lunga serie di panzane raccontate dai TLTisti, fra le quali:

    1. Il fatto che il Trattato di Osimo sarebbe stato un mero accordo bilaterale del quale l’ONU non avrebbe mai avuto contezza (e invece è ufficialmente inserito nell’elenco ufficiale dei trattati registrati dall’ONU)

    2. Il fatto che le questioni relative al TLT siano ancora pendenti all’ONU (e invece sono state ufficialmente tolte)

    3. Il fatto che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU non sapesse ufficialmente nulla (e invece venne informato dal Segretario Generale)

    4. Il fatto che le grandi potenze non avessero dato il proprio assenso (e invece le grandi potenze, presenti con diritto di veto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, hanno tranquillamente registrato quanto sopra)

    Nella smania di andare alla ricerchina della carta col bollo tondo, chissà perché i TLTisti non sono mai riusciti a trovare quanto sopra. Nelle voci wikipediane – compresa quella in lingua inglese, linkata dall’ineffabile Lonzar – i TLTisti hanno infatti cercato di fare il bello e il cattivo tempo scatenando una serie indefessa di edit war per modificare a proprio uso e consumo le voci dell’enciclopedia internettiana. Di conseguenza, queste stesse voci sono spesso in condizioni deplorevoli per il continuo planare su di esse di nugoli di TLTisti indiavolati.

    Questo è quanto.

    Il link al documento è questo qui: https://docs.google.com/viewer?url=http://untreaty.un.org/cod/repertory/art98/english/rep_supp5_vol5-art98_e.pdf

  391. Jasna ha detto:

    @397 Lonzar Infatti leggere lo statuto è molto interessante, però io ero alla ricerca di qualcosa che confermasse o smentisse le tesi del MTL. Grazie in ogni caso e buon lavoro!

    @398 Bazy Grazie del link!

  392. Paolo Geri ha detto:

    # 398. El bazilotto

    Interessante. Grazie. Quindi c’ è la conferma ufficiale che per l’ ONU il Trattato di Osimo chiuse definitivamente la questione TLT e che non vi sono questioni pendenti in merito. Tesi d’ altronde sostenuta da molti a Trieste a prescindere dal colore politico.

  393. hobo ha detto:

    @paolo geri

    resta il vero dato politico di tutta questa storia, che ha poco, molto poco a che vedere col TLT. si tratta delle convergenze rossobrune di un numero significativo di triestini su un obiettivo di tipo “sovranista”. questi guazzabugli ideologici sono una conseguenza della palude politica in cui e’ finita l’italia, e in particolare dell’assenza di una sinistra politica che sappia leggere il conflitto sociale e rappresentarlo sul piano politico, senza essere culturalmente subalterna alla destra e alle sue categorie.

  394. El baziloto ha detto:

    @ Geri

    Esattamente. Le carte ci dicono nero su bianco che il Consiglio di Sicurezza ha eliminato dal novero delle questioni pendenti le due relative a Trieste. Ciò sulla base dell’informativa effettuata dal Segretario Generale dell’ONU, a seguito della sollecitazione degli ambasciatori italiano e jugoslavo al Palazzo di Vetro. Questi ambasciatori – come si può leggere sempre nero su bianco – hanno affermato che tali questioni triestine pendenti non avevano più ragione d’essere, a seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Osimo.

    Quindi è causalmente chiaro che dal Trattato di Osimo deriva DIRETTAMENTE l’archiviazione delle questioni triestine presso l’ONU.

    E ciò ovviamente smentisce ancor di più (se ce ne fosse bisogno) le tesi TLTistiche per le quali Osimo non avrebbe alcun valore.

    Vista con l’ottica dello storico, e non colla lente dell’archivista in sedicesimo in mano, si deve invece rilevare che sia Italia che Jugoslavia fin dal 1954 erano state scaricate dalle grandi potenze, che in maniera diretta (come varie volte rilevato da parecchi storici di entrambi i paesi) avevano affermato che da quel momento i due paesi avrebbero dovuto trovare un accordo fra di loro. Le grandi potenze – in qualche modo – se ne lavavano le mani.

    Ed infatti puntualmente accadde proprio così.

    La cosa – sempre parlando in prospettiva storica – ricalcò esattamente la stessa dinamica venutasi a creare al termine della Grande Guerra, quando il trattato di Saint Germain del 1919 non definì la tematica dei confini italo/jugoslavi, demandando ai due paesi la soluzione del problema. Soluzione che – con molte difficoltà, dovute soprattutto alla questione di Fiume – venne trovata in via temporanea col Trattato di Rapallo del 1920 (con la creazione del precarissimo Stato Libero di Fiume, per certi versi simile al TLT), e successivamente col trattato di Roma del 1924, con la divisione del territorio dello Stato Libero di Fiume fra Italia e Jugoslavia.

    La storia, in questo caso, s’è quasi ripetuta.

  395. Sandi Stark ha detto:

    @ 401 Hobo, trova ti un modo “marxista” per filàr da l’Italia e te vederà che te gaverà ancora più seguito de MTL.

  396. hobo ha detto:

    @403 in un ragionamento de tipo marxista (ma non solo) el stato no xe una entita’ neutra, ma xe el prodoto de raporti de potere reali tra classi sociali e tra opzioni politiche e culturali. per cui in un ragionamento de tipo marxista (ma non solo), l’indipendenza de trieste/trst in se’ no la xe ne’ un fato positivo ne’ un fato negativo, ma la roba importante xe chi che gavera’ eventualmente el potere, come lo otignera’, e che tipo de cultura politica e social metera’ in campo. per cui domandar a gombač come mai su fb el meti “mi piace” a libri fassisti, cospirazionisti, ecetera, no xe come domandarghe perche’ no se ga fato la barba. in tuto questo, in un ragionamento de tipo marxista (ma non solo) un punto devi esser ciaro: un stato no se costruissi co’ la carta bolada, ma con un movimento dal basso nel caso bon, con un colpo de man nel caso cativo. in tuti e do i casi, la costruzion de un stato no la elimina i confliti interni de una societa’.

  397. Sandi Stark ha detto:

    Ufa… cavar i propri fratelli da uno Stato oppressivo, massone, autoritario, mafioso e nazionalista, per mi doveria esser la prima mission de ogni bon rivoluzionario.

    Un bon rivioluzionario doveria anche esser pragamatico, no sognarse de abbatter el pezo capitalismo da solo e acontentarse de portar la sua città fora dalle sgrinfie da dove, con la forza dei risultati e della giustizia sociale migliorada, el bon rivoluzionario poderia portar avanti la sua lotta contro el capitalismo più deteriore, perchè se el sogna de scancelarlo da un giorno a l’altro, el xe anche cofe.

    La lotta al capitalismo deteriore se poderia far cominciando a minar i Stati più nazionalisti perchè se quel rivoluzionario no ga ancora capì che ai sfruttatori ghe xe restà solo el nazionalismo e la TV per soggiogar i “ex proletari” (no i fa nianche più fioi, poveri), per mi ghe convigneria aggiornarse.

    E che tipo de lotta contro el capitalismo nazionaista, xe più efficace che portarghe via una città “cara al cuore”? Altrochè Engels, Marx e Bakunin Hobo, qua te ga l’occasion storica per riscriver el novo socialismo e cominciar la liberazion del mondo partindo da Trieste.

  398. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 402 EL BAZIL8 : Adoperando un tuo sistema di attacco dichiaro :
    Tutte balle !!!
    Per i seguenti motivi :
    1) Perchè le hai dette tu.
    2) Avendo avuto un educazione semirabbinica il Rabbi una volta disse : E’ vero tutto come è vero il contrario di tutto.
    3)Devo amare il TLT perchè non voglio essere governato da gente arrogante e , agressiva e
    priva di belle maniere ( in triestin senza un poco de quel che se ciama )
    4 ) Qui ti e’ andata proprio contro vento ;
    la storia della civiltà dell’olio e della birra non e’ come la racconti ,mutilata distorta e rivoltata come un vecchio capotto.
    Io ho sempre lavorato nell’ambiente marittimo e frequentato gli ambienti sportivi del mare.
    Conosco i gruppi dalmato/lussiniani che comunque sono ancora presenti nelle attività marittime come tutte le famiglie senza nomi ( non come te che metti nomi a casaccio senza sapere se e’ gradita o meno la pubblicità ,purtroppo sei maleducato ,anzi come diseva nona “no xe fin”
    )
    Ero presente a quella cena in cui un mio amico ,acquisito, tramite amici comuni perchè più vecchio di una generazione, enunciò questa divisione della civiltà dell’olio del vino e della birrae del sevo.
    Non era solo legata all’Istria ed alla Dalmazia ma a tutto il Mediterraneo, contrapposto a tutto il mondo tedesco . Non rivolto a solo a Croazia e Slovenia che al momento in cui si riferiva la Slovenia non esisteva come nome geografico ma esisteva come Carniola o Krain.
    Questo signore e chi e’ coevo riconoscerà le iniziali T.B. ( evito il nome perchè morto anni fa di brutta malattia i figli sono vivi )e sottolineava il fatto che poteva scrivere N:H: ricevuto per bolla del Sacro Romano Impero in quanto la famiglia Dalmata aveva messo a disposizione un imbarcazione per la battaglia di Lepanto., sottolineava che da quell’epoca tutti i maschi si erano laureati in diritto, suo padre doppia sottolineatura
    laurea “utroque” (tu sai cos’è), il padre era stato un noto funzionario sia del Regno d’Italia che della Repubblica.
    Famoso per un gesto di protesta all’Università di Trieste perchè non d’accordo con il sistema di elezioni rovesciò l’urna gridando Viva Giordano Bruno ,altra sinistra altri tempi.
    Di professione insegnava ed era legato al mondo di sinistra dell’epoca, conosceva come conosco io la persona menzionata senza frequentazioni particolari, anche perche i dalmati si conoscono tutti tra loro e per le ragioni dette ti dò solo i nomi storici, Tommaseo,Betizza,Stock,Luxardo.
    Se poi il Sig. De Vidovich ha raccontato questa storia ,non so se la ha fatta passare per sua, ma chi era presente a quella cena oltre il sottoscritto sono tutti vivi e stimati professionisti nel caso tu voglia le testimonianze dirette.

    Poi la storioa del sevo o sego (non la sai perchè non c’è su Wikipedia ?) e’l’ultimo prodotto di scarto della macellazione di tutti i grassi animali, usato un tempo per ungere le ruote dei carri ,candele( il grasso stauffer giallo e lo schmier nero troppo caro)usato per tutti i macchinari a vapore delle navi ,usato durante i vari sulle invasature per far scivolare le navi;
    nelle vecchie foto vedi piccole barche attorno al grande scafo che raccolgono il sevo, per riciclarlo, venderlo ai squeri ed i piu’ poveri lo usavano per far minestre essendo un prodotto animale, l’esercito AU i militari lo usavano per tener dritti i baffi (Giusti ti ricordi).
    Immagina nell’itnerno della Germania e dell’Impero AU parte slavofonoa, con la miseria che c’era nelle città nella seconda metà daell’800 se non si mangiavano anche il sevo specie bassa Polonia,Lusazia,Galizia e zone ai confini con l’Ukraina.
    Negli anni ’80 in Italia e’ stato proibito farlo perchè certe ditte alimentari lo mettevano negli alimenti. Ora si usa un prodotto di sintesi detto “sevo tecnico”

    Te son contento !!!

    Viva el TLT , viva l’A. !!!!

  399. hobo ha detto:

    @405 te rispondo citando moonshiner che ga scrito qua sora:

    “Un famoso rivoluzionario diceva: “non importa di che colore sia il gatto, l’importante è che prenda il topo”. Appunto. Quel rivoluzionario non avrebbe mai confuso un gatto con un topo.”

  400. Sandi Stark ha detto:

    Mi dopravo el sevo bianco per onzer i scalmi, i carei, le vide, i tampagni, perni e i frenei dei timoni, per stropar busi. El iera tipo savòn, nol se ritirava e no el molava onto nianche lavandolo.

    Un’altro suo uso iera la “camiseta de sevo” che me contava mio papà. Se onzeva el petto dei fioi malai de bronchite col sevo, se ghe meteva una specie de camiseta fata co’ la carta de impaco e se li cazava in paion al caldo, tipo vix vaporub. A mi no i me ga fato perchè iera altri prodoti ma ai miei fradei sì i diseva che iera rimedio sopraffin.

    Se po’ te vol saver un’altra del grasso de porco (i me parlava de lardo), i lo doprava ne l’Impero nei Sanatori, perchè el ga proprità emollienti e fluidificanti. Vis a vis del Sanatorio de Nabrezina oltre la strada xe ancora i resti dei veci porcili e i ghe gaveva dà anche a Sisi che la dormiva col Consorte in una casetta che esisti ancora.

    Se te gaverà bronchite prova a fare una terineta de lardo batù, dopo sapime dir. Un’altra volta te conterò qualcossa dei Luxardo, che go scoperto recentemente.

  401. Sandi Stark ha detto:

    @ 407 Un grande filosofo in odor de marxismo el diseva: “Non lamentarti per la pagliuzza nell’occhio del vicino, pensa alla trave che c’è nel tuo”.

    Una altro filosofo orientale, diseva: “Non lamentarti per la neve sull’uscio del vicino, prendi la pala e libera la tua porta”. Perciò ti comincia a liberar el mondo partindo da la tua città; altrimenti sembreria che te son contro rivoluzionario.

  402. hobo ha detto:

    un poeta inglese el diseva: “expect poison from the standig water”. l’italia xe una palude, e le idee portade avanti da edoardo longo (e premiade coi “mi piace” da gombač) xe el velen.

  403. hobo ha detto:

    (william blake, da “proverbs of hell”)

  404. Sandi Stark ha detto:

    Bon, quando un giorno i tuoi nipoti te domanderà: “Nono, cossa te fazevi quando i popoli oppressi cominciava a liberarse al giogo del capitalismo mafioso e nazionalista?” Te poderà risponderghe: “Sputanavo Gombač e l’avvocato de MTL” 🙂

  405. El baziloto ha detto:

    Lonzar, il tuo proposito di ignorarmi è durato meno dello spazio di un mattino.

    Riguardo al “fare i nomi” non vedo quale sia il problema: de? Vidovich ripete da anni ‘sta storia del vino, del sego eccetera eccetera. La scrive sui libri. Per cui che problema c’è a fare il nome di chi la scrive? O pensi d’essere in un confessionale?

    Mai pensato però che queste teoriche più o meno strampalate abbiano un solo padre: il tuo defunto amico potrebbe tranquillamente far parte del novero dei personaggi “alla de’ Vidovich”, che in realtà usa ‘sta storia per dire semplicemente che i Dalmati sono diversi dai Croati continentali. A lui questo interessa: staccare i primi dai secondi.

    Ma torno al punto precedente: prova a girare un filino per il nordest: troverai in media maggiore apertura mentale, disponibilità verso chi parla diverso da te e – la dico grossa! – comprensione per le dinamiche del mondo moderno in paesi come Villorba o Ponzano Veneto o Arzignano piuttosto che Venezia e Trieste.

    Per cui a Trieste di “mitteleuropeo” (a Venezia “orientaleggiante”) e “mercantilista” (a Venezia stesso concetto) è rimasto in gran parte solo il ricordo. Da “mercanti” s’è passati alla mentalità dei “botegheri”, e gli ignorantoni delle campagne oramai sono avanti anni luce.

    E come reagisce parte dei triestini (e dei veneziani)? Cercando di adattarsi ai nuovi tempi? Di cavalcarli? Di anticiparli? Di modificarli?

    Macché: si rifugiano nel passato, prossimo o addirittura remoto.

    Chi invoca il TLT, chi l’imperatore, chi la Serenissima. Manca solo il restauratore dell’Impero Romano, e abbiamo fatto l’en-plain.

  406. ufo ha detto:

    I dalmati diversi dai croati? Questa mi viene spontanea:

    F.S. Fitzgerald:”The rich are different from us.
    Ernest Hemingway: “Yes, they have more money.

  407. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 413 EL BAZIL 8 : Non e’ che l’accorduncolo non lo mantenuto e’ che tu hai minacciato che non lo accetti ( tuo 393) , e allora io commento, un pò lungo a proporzione dei tuoi.

    In ogni caso o ti teneva la pipì alla 01.47 per rispondere, oppure la tua psicotica ossessione su quanti anni io abbia e se ero “amico” di De Vidovich ti teneva sveglio , non pensavo che un uomo maturo ti facesse roteare gli ormoni ma se me lo chiedevi senza tante estrapolazioni te lo dicevo completo di data così mi mandavi una bottihglia di champagne per il mio compleanno, per completare le tue fantasie ti dò altri dati sono alto 187, peso 109 Kg, torace 130 ,vita 100, scarpe 45, brizzolato ,
    cappell tutti ,corti ,perchè vado in palestra 3/4 volte per settimana così non uso il phoen.

    In riferimento alla comprensione delle dinamiche del mondo, conesso che i luoghi citati non li conosco neanche di nome ma mi riprometto se di passaggio di andarci; non amo fare outing per confermare mie opinioni ma qui ci sta, il mio lavoro e’ nell’ambito della sicurezza della vita umana in mare
    detta “SOLAS” e della “IMO” , tu sai tutto e sai cosa sono.Questo mi portato ad operare in molti paesi del Mediterraneo, ed in Particolare per aggiornamenti in Germania,Olanda,U.K. Irlanda USA.questo ssenza strategia mi ha fattoprima vedere e poi capire l’opportunità perduta di Trieste,
    che molta gente si perde in dietrologie politiche e non è in grado per ignoranza ( in senso latino) di cogliere e valutare il valore intrinseco di quiello chev è lo stato giuridico del porto di Trieste.

    Non e’ rifugiarsi nel passato ma di vedere e prevedere il futuro.

    Quello che tu chiami strampalate considerazioni del mio amico che era un allegro compagno di serate fanno parte del “morbin” diffuso che nulla ha a che vedere con politologie strane, ma tu per quanto cerchi di entrare in questa mentalità triestina , non ce la farai mai, Trieste si vive dal di dentro ,gli intrecci di parentela e di origine che ancora oggi che persone hanno tra
    Trieste,Austria,Slovenia,Ungheria,Croazia, hanno creato questo blend particolare ,chi e’ dentro è dentro è chi è fuori è fuori; chi è dentro si comprende e chi è fuori trae conclusioni errate.

    Ed ora passiamo alle tue interpretazioni al tuo 402 .

    La base di questo thread e’ il trattato di pace del 1947 e l’allegato VIII che e’ la gestione del porto, cruciale per il benessere di tutti.

    Quando si arriva al 26 Ottobre 1954 e da cui a caduta di domino si arriva alle sintesi attuali si parte da due postulati :

    1) Il 26 ottobre 1954 e’ un annessione ????

    2) Il 26 ottobre 1954 è una “Amministrazione Fiduciaria ????

    1) il tuo percorso ha una logica ineccepibile.

    2)Qui il percorso cambia strada, la definizione di “Amministrazione Fiduciaria ” la ha data le stesse istituzioni Italiane con la prima emissione di un francobollo celebrativo con in grande scritto

    ” 26 OTTOBRE 1954 PRIMO GIORNO DELL’AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA ITALIANA”

    Se uno controlla cosa vuol dire questa definizione si trova difronte ad adempimenti
    ben precisi e molto ingessati, in breve si potrebbe definire ordinaria amministrazione,e ci sono delle infrazioni molto gravi in particolare riguraso all’allegato VIII.

    Arriviamo alla vexata quaestio del trattato di Osimo.

    Questa e’ la mia opinione personale :l’Italia
    nei poteri conferiti dal mandato non poteva firmare quel trattato,perchè ha trasformato una “linea di demarcazione” in confine di stato ed ha consegnato un territorio ,la ZONA B in mano ad un altro stato che a sua volta ne aveva l’amministrazione civile.

    Qui ha infranto il mandato fiduciario che prevede atti di Ordinaria Amministrazione, e non atti di Straordinaria Amministrazione quali, confini, rinunce e/o modificazioni territorialied accordi con altri stati.

    L’Italia poteva e può gestire solo la zona A.

    Dopo di ciò solo un organo super partes può valutare ragioni, infrazioni, torti e chi da questo e’ stato danneggiato , due generazioni sono state o tradite od imbrogliate ( 25000 in Australia)ed altre due tenuta nascosta o stravolta la vera verità ;cosa dovrebbero fare ????

  408. andrea ha detto:

    @398 El baziloto Ciao, a parte che su quella notula non leggo che la sovranità sia stata riacquisita dagli stati confinanti con il TLT, ma semmai che è stata tolta la questione di Trieste dall’agenda. In secondo luogo, come mi pare tra l’altro di aver già scritto:
    1 alla manifestazione di Vienna c’era uno striscione dove c’era scritto Trieste non è Italia, nessuno è indagato per vilipendio alla costituzione (quei della serenissima se ga fato un poco de canon);2 alla veleggiata del 6/7 tutte le circa 30 barche non avevano issata la bandiera italiana ma quella del TLT, davandi a GDF, Polizia, Carabinieri e Guardia costiera – nessuno è stato multato;3 la carta d’identità elettronica non riporta nella mappa la zona A del TLT; all’Istituto di fisica teorica di Grignano, sui pennoni sono issate le bandiere del TLT, dell’ONU e dell’Italia – quella UE non c’è e (un po’ di ironia) probabilmente all’ONU hanno dato ordine di issare quella del comune di Trieste per omaggiare il sindaco clanfatore. Prova anche a leggerti la pagina zero aggiunta al trattato di Osimo, za che te. Se vedemo el 15/9, che te convien anche a ti

  409. ANDREA ha detto:

    @398 El baziloto Ciao, a parte che su quella notula non leggo che la sovranità sia stata riacquisita dagli stati confinanti con il TLT, ma semmai che è stata tolta la questione di Trieste dall’agenda. In secondo luogo, come mi pare tra l’altro di aver già scritto:
    1 alla manifestazione di Vienna c’era uno striscione dove c’era scritto Trieste non è Italia, nessuno è indagato per vilipendio alla costituzione (quei della serenissima se ga fato un poco de canon);2 alla veleggiata del 6/7 tutte le circa 30 barche non avevano issata la bandiera italiana ma quella del TLT, davandi a GDF, Polizia, Carabinieri e Guardia costiera – nessuno è stato multato; sono solo magnanimi? 3 la carta d’identità elettronica non riporta nella mappa la zona A del TLT; 4 all’Istituto di fisica teorica di Grignano, sui pennoni sono issate le bandiere del TLT, dell’ONU e dell’Italia; quella UE non c’è; e per finire (un po’ di ironia) probabilmente all’ONU hanno dato ordine di issare quella del comune di Trieste per omaggiare il sindaco clanfatore. Prova anche a leggerti la pagina zero aggiunta al trattato di Osimo, za che te. Se vedemo el 15/9, che te convien anche a ti

  410. John Remada ha detto:

    Ma el baziloto non legge pagine,ragazzi!Lui sa tutto dalla nascita,ha inserite nei coppi tutte le verità,indiscutibili verità!Lui sa tutto e sapete perchè? Ha più vite vissute,come gli immortali quelli della tv…poi se magari gli chiediamo di togliere una volpina (pesce)dalla rede senza romper le maie,avrà qualche difficoltà,ma sicuramente un ricorso a Strasburgo lo salverà…e nei diritti dell’uomo ricorrere in quella sede!

  411. Brigata Garibaldi ha detto:

    Gli indi-nazi no passerà!

  412. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @418 ANDREA : Quella notula e’ incompleta perche dopo la parola “dèmarche” c’è un numero di rif il 796 che spiega il passo successivo alla notifica ricevuta da IT/YU) .
    Dove “dèmarche ” in francese diplomatico vuol dire che la dichiarazione prende un altro percorso ; cioe’il Segretario Generale il 9 gennaio 1978, vista questa dichiarazione congiunta di IT e YU dichiara che i due punti (nomina del Governatore e questione del TLT) vengono tolti dalla lista
    degli argomenti da trattare .
    ( Non chiude il problema)
    Che si lega poi alla lettera scritta da Marchesich il 20 maggio 1983, nella quale
    le Nazioni Unite rispondono che la ripresa dell’argomento richiede l’iniziativa di uno stato membro.

  413. ANDREA ha detto:

    @420 GIAMPALO LONZAR eh Giampaolo, non devi convincere me che qua è tutto finto e illegale. C’è da chiedersi come si possa affermare che con osimo si chiude tutto e torna la sovranità italiana (trovarlo nel testo è impossibile), quando osimo è del 1975 mentre un primo atto di illegittima sovranità è stato fatto con l’accorpamento della zona A del TLT alla regione autonoma FVG (da leggersi l’articolo 2 della legge costituzionale 1/1963 …dalle attuali province di Udine e Gorizia e “dai 6 comuni della zona A”). Ripeto, qui da noi è tutto illegittimo o se preferisci finto. Due anni prima infatti il Consiglio di Stato della Repubblica italiana con sentenza n. 24 del 20 dicembre 1961 si esprimeva riconoscendo l’inesistenza della sovranità dello Stato italiano nella Zona A del Territorio Libero e l’esistenza della mera amministrazione civile provvisoria. Per questo motivo seguendo esclusivamente la cronologia degli atti ufficiali, anche con le varie note e pagine 0, un tribunale legittimo e imparziale, non potrà altro che confermare la simulazione di sovranità. La legge è legge, o si rispetta o… val tutto! Ciao

  414. ikom ha detto:

    val tutto

  415. aldo ha detto:

    @422 ANDREA

    Orpo, che fine giurista…dove te ga la catedra e/o el studio legale de dirito internazionale che se me servi vegno de ti?
    Forsi nel stesso bar dove xe pien de alenatori de balon che fazendo come i disi lori la Triestina saria in serie A?

  416. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Paolo Geri 400


    Interessante. Grazie. Quindi c’ è la conferma ufficiale che per l’ ONU il Trattato di Osimo chiuse definitivamente la questione TLT e che non vi sono questioni pendenti in merito. Tesi d’ altronde sostenuta da molti a Trieste a prescindere dal colore politico.

    Paolo, me par un poco stranoto sto tuo comento….

    cosa nasi? é forse una tesi sostenuta anche da te?

  417. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Giampaolo Lonzar 421
    oltre al tuo riferimento “Che si lega poi alla lettera scritta da Marchesich il 20 maggio 1983, nella quale le Nazioni Unite rispondono che la ripresa dell’argomento richiede l’iniziativa di uno stato membro.

    ti informo anche che nell’ottobre del 2012 il DPA ha confermato lo status del TLT e PLT e dei cittadini del TLT.

    secondo me bisogna togliersi da questa “battaglia” fatta sulla base di articoli di legge ed interpretazione di essi perché senza arbitro no finiremo mai!
    ci sono due opinioni contrapposte e dopo oltre 400 commenti no se ne viene a capo.

    la cosa inizia ad essere noiosa.

    da un lato c’é chi afferma che il Trattato di Pace con l’Italia vale ma non per la parte del TLT PLT Cittadinanza del TLT, che il MoU di London elimini di fatto e per legge il trattato di cui sopra, e che addirittura con il trattato bilaterale di Osimo la questione é ben che conclusa. La lettera pubblicata del DPA del ONU a Marchesich del 1983 é poi gentilmente ignorata o nel vero senso della parola o per confermare che l’ONU se ne sbatte le balle del TLT del PLT e dei cittadini del TLT…
    conclusione: Trieste italianissima e no esisti nisuna zona B, infati jera jugo e rimani slo e cro.

    Dall’altro lato ci sono chi sostiene che il TLT PLT e la cittadinanza del TLT esistono e sono lí che ci aspettano, che il Trattato di Pace con l’Italia é in vigore in tutte le sue parti e che né il MoU né Osimo ne abbiano intaccato la validitá.
    Conclusione: Trieste internazionale, Porto Libero internazionale, Koper porto del TLT, ita slo e cro in amministrazione illegale, potere giudicante inesistente.

    Dove xe l’arbitro?
    fintanto che il Consiglio di Sicurezza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite prenda responsabilitá rispetto al Trattato di Pace con l’Italia, articolo 21, e che prenda sul serio i propri doveri verso la comunitá internazionale, la “Questione di Trieste” rimane in sospeso e le nostre discussioni rimangono insolute.

    la vera questione di cui discutere, secondo me, é: a prescindere dell’opinione che si ha sulla legge internazionale che crea il TLT-PLT-People of TLT, quali sono i motivi per volere e/o non volere il TLT e PLT e la cittadinanza del TLT?

  418. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @426 FRANZOT : Se un thread e’ noioso ,è una cosa soggettiva , non piace più ! uno se ne va.
    Non ho mai visto nessun segnale d’obbligo.

    Inoltre il contenuto di cui sopra mi e’ un pò
    incomprensibile.

    Poi sulla sostanza c’è chi per analisi e convinzioni crede, ed altri no.

    Dei contrari io ho un opinione personale ,
    sono persone che sono per la più parte coinvolte con il sistema Italia e coerentemente lo difendono, una variazione
    toglierebbe loro qualche fringe benefit o sono degli idealisti che seguono le indicazioni della corrente politica di appartenenza.

    Alla fine nessuno di questi ha proposto una
    alternativa allo status quo, la attendono dall’alto.

    Di tutto questo contenzioso il solo arbitro e’ l’ONU che dovrebbe controllare se tutti gli accordi sono stati rispettati.

    Ora se su tante cose possono sorgere dubbi interpretativi , un argomento sicuramente
    “l’amministrazione fiduciaria italiana” lo ha violato, disatteso, sono le misure per l’attuazione dell’allegato VIII art. da 1 a 20 del P.F. di Trieste.

    Questo che sia considerato valido il MoU di Londra ed Osimo o meno e’ stato reiterato in tutti e due i Trattati .

    Il Porto doveva essere gestito come Ente Pubblico del Territorio.

    L’Italia e’ inadempiente ed ha infranto uno dei pilastri previsti dal significato intrinseco della definizione di ” Amministrazione Fiduciaria”, pertanto i motivi per volere il TLT e la cittadinanza sono l’incapacità di gestire in modo appropriato quanto affidato cioe’ è venuta meno alla parola FIDUCIA.

    E’ stata perpetrata una truffa verso tutta la popolazione.

    Un certo numero di persone se ne è accorto e lo vuol far capire anche agli altri,

  419. ANDREA ha detto:

    @424 Aldo Ciao e complimenti per el commento. el serviva proprio. comincia a informarte ben e se vedemo el 15/9.

  420. ANDREA ha detto:

    @423 ikom altro commento interessante, complimenti anche a ti, se vedemo el 15/9.

  421. Alessandro ha detto:

    lonzar: quei contro/indifferenti al TLT xe coinviolti col sistema italia? quindi volendo esser generosi col movimento circa l’85% dei abitanti de trieste ciapa soldi e aiuti o godi de pratiche assistenzialiste?

    andrea: preferisso argomentazioni legali piuttosto che sibilline domande assurde tipo “perché sulla carta d’identità elettronica no xe trieste”? no te se rendi conto solo de quanto xe assurdo? se te va su altri siti governativi trieste riappari magicamente! complotto.

    Che poi co sto 15/9… se anche rivè a esser 5.000 cossa volerà mai dir?

    Comunque xe poco de ciacolar. Vederemo se el status de trieste cambierà e el TLT se farà… scometemo de no?

  422. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 430 ALESSANDRO : Quelli che contano sono quelli che votano e che devono portare soldi a casa e mantenere famiglie.

    Oggi con il sistema Italia sta diventando sempre peggio.

    Ho visto attorno a me sparire gente dai posti di lavoro e questo non mi piace.
    Visto che le opportunità previste con un altra gestione del Territorio ci sono.

    Se tu sei un patriota , AUGURI, perche’ uno
    che si fida di uno Stato che ha imbrogliato i propri cittadini tipo esodati e gli strizza
    come limoni sulle tasse perche’ non e’ capace di fare leggi adeguate e permette che persone possano percepire 91,000.00 € al mese di pensione ( gia’ all’anno sono tanti) che moltiplicato per il no. sembra si arrivi a 13 Miliardi., tu sostenendo diventi anche complice di questo malcostume.

    Non so come l’Europa accetti e consideri civile l’Italia (forse non ha capito cosa sta succedendo al suo interno) !!!
    Fuori dall’Europa un paese simile e’ chianato stato canaglia.

    Io presa coscienza non ne voglio fare parte visto che c’è l’opportunità di mettere in discussione la legalità sia della presenza che della gestione.

    Come già detto non ho la libidine del disagio.

  423. Alessandro ha detto:

    Quel che te vol, ma me permetto de contestar che no xe che se no te sostien el TLT vol dir che te ciapi i soldi de Roma o te son connivente con lo stato “canaglia” (sic) Italia.

    E poi, visto che el MTL se presenta come movimento “popolare” de triestini schifai de l’Italia e anelanti ai privilegi garantidi dal trattato de pace no te me pol dir che conta quei che vota. In sto caso no conta quei che vota perché el MTL no vol presentarse a elezioni democratiche che peraltro xe comprensibile dato che senza mandato i scrivi nella dichiarazion d’esistenza “noi, il popolo”.

  424. ANDREA ha detto:

    @430 Alessandro Sui siti governativi xe giusto che sia la zona A del TLT in quanto xe el Governo italian ad aver l’amministrazion fiduciaria provvisoria. Ma la carta d’identità xe intitolada Repubblica italiana e magicamente sulla cartina qua no xe la zona A del TLT. ok, ok, xe solo coincidenze. Comunque te sa vero la differenza tra Stato e Governo? Se sarà 5.000 cossa volerà mai dir? che xe 5.000 che se ga reso conto della ciavada che i se ga ciapado. e forse qualche giornal comincerà a scriver de sta storia e forse a analizzar le carte inveze de inventar paiazade come fa i giornai de Trieste. Mi son pronto a scommeter inveze de sì. Vederemo chi che vinzi. ‘dio

  425. ANDREA ha detto:

    @432 Alessandro elezioni democratiche illegittime aggiungo

  426. El baziloto ha detto:

    Imparare a utilizzare le parole per quel che sono e per quel che rappresentano non sarà mai tardi, Lonzar.

    “Stato canaglia” è un’espressione come minimo impropria, visto che dovresti sapere per che contesti è utilizzata.

    E adesso ti dimostro che hai scritto una stronzata (l’ennesima, direi).

    Secondo te uno stato è “canaglia” fra l’altro se permette pensioni da 90.000 Euro al mese, giusto?

    Ebbene: il CEO della Daimler attualmente ha diritto a una buonuscita a fini pensionistici di 39,6 milioni di euro. Il CEO di VW di 23,9 milioni e il direttore del personale di VW di 23 milioni. L’anno scorso in Germania s’è sollevato un dibattito perché gli alti dirigenti della Thyssenkrupp avevano accantonato benefit pensionistici per quasi 40 milioni di Euro, col gruppo che aveva nel contempo chiuso il proprio peggior bilancio del dopoguerra con oltre 5 miliardi (nove zeri) di perdite.

    ERGO: la Germania è uno stato canaglia.

    Riguardo alla civiltà/inciviltà degli stati, come cittadino UE puoi sempre rivolgere una tua petizione al Parlamento Europeo, che di certo terrà in dovuto conto le tue ponderose affermazioni. Come minimo ti risponderanno “grazie” e depositeranno il tuo plico laddove è giusto che stia.

    Infine tireranno l’acqua.

  427. El baziloto ha detto:

    Proposta per il nuovo inno di MTL:

    Noi siamo popolo di Trst
    Noi siamo il popolo di Trst,
    da lui scelti, da lui chiamati
    per annunciare al mondo
    le meraviglie del suo amore,
    del suo amore.
    Un popolo di uomini liberi,
    un popolo di uomini in cammino,
    un popolo di uomini nuovi.

    Noi siamo il popolo di Trst…
    Il Movimento del Signore noi formiamo,
    noi siamo testimoni fra i fratelli
    per dire a tutti gli uomini il suo amore.

    Noi siamo il popolo di Trst…
    Lo Spirito di Trst vive in noi,
    lo Spirito ci fa una cosa sola
    insieme camminiamo verso l’ONU.

    Noi siamo il popolo di Trst…

    Fonte: http://spazioinwind.libero.it/palermo21/canti/chiesa/noi_siamo_popolo_di_dio.htm

  428. ANDREA ha detto:

    @430 ALESSANDRO ciao, sui siti governativi la zona a del tlt è corretto che ci stia visto che attualmente è il governo italiano a essere amministratore fiduciario e provvisorio del tlt. la carta d’identità ha come titolo repubblica italiana che è lo stato. e qui la zona a del tlt nella mappa scompare. ok, ok, sono solo coincidenze. la sappiamo vero la differenza tra stato e governo? lo avevo già scritto con un altro post dove aggiungevo al tuo 432 – elezioni democratiche illeggittime – almeno stando alle carte dove, se mi trovi un accenno alla riacquisita sovranità italiana su trieste, te me fa un favor e sto discorso me lo metto via. senza sovranità no te pol far le elezioni! ciao

  429. ANDREA ha detto:

    @434 El baziloto che fffforte che te son, ciama la de filippi e va dei sui amici.

  430. El baziloto ha detto:

    Andrea, Andrea: mi andarò da la De Filippi, ma ti ti ga da andar da un optometrista.

    Solo un orbo – infatti – no capisse che l’art. 1 del Trattato de Osimo parla de la “sovranità” parlando dei “confini de stato”.

  431. ikom ha detto:

    @431 Lonzar
    Gentile signor Lonzar, la scelta non è tra il tlt è uno stato canaglia come lei in maniera poco educata definisce l’Italia. Non esiste solo il contro o a favore.
    La mia posizione è un’altra cosa ho fatto io per migliorare la situazione? Mi sono impegnato a fondo? Penso che il vero cancro di questa città che le impedisce di diventare quello che può REALMENTE diventare siano le posizioni come la sua. Il continuo dare la colpa delle difficoltà che viviamo a qualcun altro, a qualcosa d’altro, il non mettersi mai in gioco. Qesta costante visione di un passato, ormai non recente, fantastico e privo di proiblemi é il veleno che giorno dopo giorno ci sta rendendo non capaci di fare.
    Creda, non mi sento complice di questo malcostume ma, se vado a vedere i più votati a Trieste sono semppre gli stessi da 20 anni. Ecco perchè non siamo più in grado di fare leggi adeguate.
    Quello che sto tentando di dirle è che io sono certo soltanto del fatto che o tutti ci impegnamo in tutti i campi a migliorare la nostra città o mai niente cambierà e questio in Italia nel TLT o dovunque.
    Cordialità

  432. aldo ha detto:

    @428 ANDREA

    Ma xe proprio per informarme ben che te go domandà dove che te ga la catedra e/o el studio de dirito internazionale o te me volerà dir che te son anche ti un de quei insigni giuristi dela porta acanto che xe nati desso a centinaia a Trieste?

    El 15/9 te se vederà coi tui amicheti. Se te vol se podemo vedere el prossimo 25/4. Portite anche el tuo avocato Edoardo Longo e i vertici del tuo movimento che meti “mi piace” su libri anti-semiti.

  433. ANDREA ha detto:

    @437 El baziloto ah certo, intanto xe scritto frontiera e non confin de stato e po’ diria che xe el succo della discussion, quella del fatto che osimo xe un bilaterale tra due stati (ma l’amministrazion la ga i governi) de cui uno lo ga ratificado in parlamento (chissà perché) e uno nianche quel. e el segretariato delle N.U. ghe ga messo su una pagina zero dove che xe scritto: La registrazione di uno strumento presentata da uno Stato Membro, percio’, non implica un giudizio del Segretariato sulla natura dello strumento, lo status della parte o altre questioni simili. Il Segretariato considera dunque che la sua azione non conferisce ad alcuno strumento lo status di trattato o di accordo internazionale se non possiede gia’ quello status e non conferisce alla parte uno status che altrimenti non avrebbe. quindi no xe un trattato che pol modificar el trattato di pace con l’Italia sconfitta nella seconda guerra mondiale e po’ el memorandum de londra. ma, a noi triestini (no a mi che all’epoca iero un poco giovine) i ne ga domandado se sta roba ne andava ben? no, altrimenti qulche d’un se gavessi accorto dell’imbroio, no te credi? me sa che sto accordo val solo per ti. ad ogni buon conto auguri per la tua opera de convincimento sui triestini che vadi vanti a star boni. per altri, come mi, sto toco de carta xe assolutamente nullo e riacquisizion de sovranità no xe scritta de nissuna parte. solo aria fritta. ciao

  434. aldo ha detto:

    Giampaolo Lonzar, se te fa el zogheto de voler sputanar moralmente quei che no xe d’acordo con ti, alora te rispondo che quei che xe contro el MTL lo fa solo per el ben de Trieste e che, inveze, xe quei che stà dala parte del MTL che lo fa per convenienze precise a cominciar da gente che ga interessi in porto e no vol che se tochi gnente per continuar con tanti che sperassi de no pagar più le tasse, sia a ragione – semo d’acordo che con Equitalia xe stà crea un mostro – sia a torto, per continuar a evader.
    Oltre a quei che ga interessi economici ghe xe chi ga interessi de carriera politica e, dopo gaver militado da tutt’altre parti e anche esserse candidadi per queste tutt’altre parti, due ani fa, passando sula via de Damasco – frazion de Monrupino – i xe restai improvisamente fulminai dal novo dio dal’indipendentismo, ma i se ga ciolto un avocato e i ga messo dei “mi piace” che dà de pensar a chi del TLT no ghe frega gnente – nè pro nè contro – ma ghe interessa altre robe, come mi e tanti altri, perchè no tuti xe obligai a esser trst-dipendenti nel modo de veder el mondo.

  435. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 433 El BAZIL 8 : Detto da te , che uno usa parole improprie e’ buffo .

    Qyante ne hai dette tu in questi ultimi anni !

    ‘Ndemo dei bazil 8 !!!

    Credo che tu di mestiere fai il venditore e/o il piazzista, perchè la tua tecnica di cambiare bersaglio è tipica di quelli che hanno fatt quei corsi all’americana di “The agressive way of selling ” dove ti dicono se il cliente ti manda via non mollarlo
    ,metti il piede tra lo stipite e la porta e continua .. solo che qualche volta il probabile cliente ha una mazzeta da 5 kg e ti picchia l’alluce .

    Ormai sei solo una macchietta veneta !

  436. ANDREA ha detto:

    @439 aldo caro aldo te caschi proprio mal, go sempre festeggiado sia el 25/4 che el 1/5 e mio zio xe stà deportado a dachau, ma con questa storia, le ideologie no centra niente. qua se tratta del diritto de cittadinanza negado, de una città ridotta in sfacelo, del porto più a nord del mediterraneo coi fondai de 18 metri che lavora su 15 navi al giorno inveze che sulle 75 che ghe staria dentro insieme, su politici de destra e de sinistra che specula insieme a brazetto, con i media al suo fianco che ghe disi anche bravi, sul fatto che se va avanti cussì tra venti anni saremo in cinquantamila. qua se tratta del fatto che se per 59 anni i ne lo ga messo in quel posto, no xe bisogno che te ghe consegnemo anche i busi dele orece. vien a veder el 15/9 e te troverà tanti amici.

  437. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 441 ALDO : Me meraviglio! se te ciol in giro qualchidun, de l’altra parte un se senti in dirito de cior anche in giro .

    O ghe xe un senso unico del cior in giro ???

    Comunque qua l’interpretazion no xe de no pagar tasse o equitaglia , qua se tratta de oportunità de lavor general in porto e in cità.

    Se un no gà capì o no vol capir, ‘llora
    lassemo perder perchè se parla dò lingue.

  438. El baziloto ha detto:

    Andrea, non a caso t’avevo consigliato di andare da un optometrista. La tua risposta conferma il mio spassionato consiglio.

    Lonzar, dopo averci sciorinato le tue vaste prestazioni sessuali nonche’ le tue misure comprensive di peso, mancano le taglie dei vestiti e il tuo colore preferito. Poi sei perfetto.

  439. ANDREA ha detto:

    @445 El baziloto eh beh, te ga argomentado ben. mi accetto el tuo consiglio e a ti te consiglio de vignir el 15/9 a darghe un cuc ai triestini che se ga sveiado. ah dimenticavo, se un partito politico propugna il ripristino della legalità e quindi del tlt, non andrebbe perseguito per attentato alla costituzione italiana, siccome l’Italia è una e indivisibile? come mai vengono autorizzate queste manifstazioni?

  440. Alessandro ha detto:

    446 perché nonostante tutte le magagne l’italia xe un paese democratico

  441. ANDREA ha detto:

    @447 Alessandro democratico dove la legge si rispetta solo se fa comodo? se c’è un reato (attentato all’integrità della nazione) va perseguito, non credi? sempre se te ga la sovranità per impor el rispetto delle tue leggi.

  442. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 438 IKOM : La mia definizione di stato canaglia a tinte forti era solo per indicare quel preciso contesto dello scippo delle pensioni.

    So benissimo e meno male che la sua Italia non e’ ancora a questo livello .

    Io non ho nessun rimorso per quello che ho fatto, ho lavorato sempre nei porti e ho lavorato anche a Trieste , io le posso dire di un sacco di iniziative che si son tentate fare assieme ad altri operatori
    sono andate buche.
    Che piaccia o non piaccia sembrerebbe che ci sia forse una cupola ( quei 20 anni che dice Lei) che ha glissato su proposte.
    Ora questa alternativa di mettere in atto soluzioni che esistono a livello di diritto acquisito non sono da vedere come remora o nostalgia del ma come prospettiva.
    Per mia esperienza anche fuori da questo paese e’ una carta vincente e realizzabile senza tanto impegno finanziario.

    Non so se Lei ha compreso nel suo valore
    effettivo cosa vuol dire strutturare e sfruttare il porto come previsto dall art 21 del Trattato di Pace e dell’allegato VIII.

    Se ne capisce il valore , capisce perchè e’
    osteggiato e perchè il primo a non volerlo è proprio l’Italia.

    Per inciso dato che sono in contatto con l’estero ed ho spiegato le intenzioni di questo movimento , già due Società mi hanno detto di tenerle aggiornate.

    Il porto ora e’ diventato come l’amministratore di immobili ,incassa solo affitti. Marketing di cosa si può fare in porto all’estero , nisba !!!

    Ripeto cosa già detta, cosa può diventare la città se è Porto di Registro e di Bandiera
    credo lo abbiano recepito e caspito ,molto pochi.

  443. Alessandro ha detto:

    @448 penso che ghe vol ancora qualche piccolo passo prima che se movi la magistratura… ma per adesso non vedo de cossa preoccuparse… del 15/09? 🙂

  444. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 445 : El BAZIL 8 : Ma che curiosità morbose
    che hai, poi mi piace che sei anche geloso !!
    Sei proprio birichino !!!

    Ancora qualche post e poi te lo dico , bye!

  445. ANDREA ha detto:

    @449 GIAMPAOLO LONZAR ciao Giampaolo, scusa che ti chiedo, vista mi sembra la tua esperienza con il discorso porti e cantieri. A Trieste avevamo i cantieri fino al 1966 se non vado errato, poi sono stati chiusi e potenziato, mi sembra ma correggimi se sbaglio, quello di Monfalcone. Monfalcone ha un porto che, se non erro, va dragato periodicamente altrimenti le navi non entrano. E’ forse questo il motivo per cui Fincantieri viene a finire le lavorazioni nei nostri bacini? Ancora una domanda, ma fino al 1954 le navi che venivano varate a Trieste, battevano bandiera del TLT (qualcuno sostiene mai costituito per mancanza di nomina del Governatore)? Dopo il 1954 e fino al 1966 sono state varate navi dai nostri cantieri e se sì e se lo sai, che bandiera battevano?

  446. ANDREA ha detto:

    @450 Alessandro ah te pensi cussì. bon, bon, allora xe vero quel che go scritto nel post @422… val tutto. e no se preocupeno nianche noi, ciao.

  447. hobo ha detto:

    mi go za dito che no me interessa le dietrologie, ma le davantologie. e la davantologia xe che qualchedun sogna el tlt come paradiso fiscale, qualchedun come republica consigliare socialista, qualchedun come riedizion del adriatisches kuestenland. metève d’acordo, muli, perche’ le tre robe insieme no le pol star. fatah e hamas i se spara tra de lori.

  448. ANDREA ha detto:

    @454 hobo me sa che basteria che fossimo amministradi fiduciariamente come previsto dal memorandum de londra e come previsto dal trattato de pace con l’Italia, anche da un altro membro dell’ONU se l’Italia, per conflitto de interessi, no ghe la pol far, per intanto… e dopo, quando pronti, TLT!

  449. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 449 ANDREA : Il varo non c’entra con la bandiera perche’ chi commissiona la nave sceglie la bandiera.
    La bandiera viene data a costruzione avanzata e/o ultimata e deve avere l’atto di nazionalità fino a quel momento ha solo il no.progressivo di costruzione del cantiere
    dove viene fatta.

    Le navi che erano registrate a Trieste fino al 1954 battevano bandiera Triestina,esistono
    anche foto .

    Dopo il 1954 le navi hanno isssato la bandiera Italiana in quanto territorio in amministrazione fiduciaria.

    Fino alla chiusura dei cantieri si sono varate anche navi di bandiera Italiana private e della Finmare.

    L’ultima nave costruita a Trieste al CRDA dell’epoca è stata la ” Banja Luka” bandiera Jugoslava.

    Dopo la chiusura del San Marco e Fabbrica Macchine ci sono stati scioperi e la città e’ insorta , quella e’ stata vera rabbia ,
    quella volta la sinistra era vera sinistra
    altro che questi quaquaraqua di adesso.

    L’Italia ha preso paura perchè quella volta si poteva mandarla via subito , ma ha rimediato con l’apertura della Fiat Grandi Motori, opera di Moro !

    Con la chiusura della Fabbrica Macchine di s.Andrea si e’ avuto una mini emigrazione di Operai in Australia maestranze molto ricercate per la loro bravura, molti sono stati ricollocati a Monfalcone, in Arsenale Triestino che ancora era operativo ed alla Grand Motori quando completata.

    Il Porto d Monfalcone deve essere periodicamente dragato,le navi vengono a Trieste per praticità ,per lasciar libero il bacino di costruzione nel cantiere,.

    Il TLT e’ stato costituito in forza dell’art 21 … al comma 3 dice che il TLT sarà governato in conformità di uno strumento provvisorio , in attesa della nomina del Governatore e temporaneamente prese il Governo il GMA fino al Memorandum di Londra dove l’Italia assumeva il Governo Civile
    amministrazione Fiduciaria e si impegnava a mettere in atto le disposizioni da 1 a 20 dell’Allegato VIII per l’uso del Porto di Trieste .
    Cosa mai fatta.

  450. Mauricets ha detto:

    “quella volta la sinistra era vera sinistra
    altro che questi quaquaraqua di adesso”

    certamente si. questa è una grande verità.

  451. ANDREA ha detto:

    @456 GIAMPAOLO LONZAR Ringrazio per le delucidazioni e concordo anch’io sul fatto che quella volta la sinistra era vera sinistra

  452. Paolo Geri ha detto:

    #425. Giacomo Franzot

    Su come “dietro le quinte” fu siglato il Trattato di Osimo ne so parecchio visto che all’ epoca ero funzionario della Federazione Triestina del P.C.I. ed ero perfettamente al corrente dei rapporti riservati che venivano consegnati alle Ambasciate romane di URSS e USA (questi ultimi da parte della DC triestina). Quello che posso affermare con assoluta certezza è che Osimo non fu “solo” un trattato bilaterale fra Italia e Jugoslavia ma che “dietro”, sicuramente al corrente dell’ evolversi della stesura del Trattato, ma anche come unici paesi autorizzati a dare il via libero definitivo c’ erano due stati che stavano allora e stanno oggi nel Consiglio di Sicurezza dell’ ONU.

  453. El baziloto ha detto:

    Andrea, allora aspettiamo questo 15 settembre.

    Abbiamo già avuto l’11, di settembre. Ci cuccheremo anche questo nuovo megatsunami mondiale in salsa alabardata.

    Oppure non succederà una beata fava.

    Ci sono sempre delle alternative, nella vita…

  454. Alessandro ha detto:

    @geri, no fa niente se tutti saveva, a tutti ghe andava ben, se ai americani e ai russi no ghe interessava più una banana de trieste. no fa niente se appena i ga podù i alleati xe andai via e i ga fatto pressioni perché ita e jugo risolvi… no conta

    perchè

    NO XE SCRITTO NEL TRATATO

    xe una questione formale, no te capissi!?

    se vedemo el 15 settembre però

  455. aldo ha detto:

    @443 ANDREA

    E inveze casco benissimo perchè a quel che “mi piace” certi libri una volta iera comunista e, tra l’altro, mi no son e no son mai stà comunista.
    Anche le SA iera piene de ex comunisti. Quindi inutile che te me sciorini el passato e i parenti. Quel che conta xe dove te stà desso. In un movimento che ga legami precisi in giro per l’Italia e in giro per l’Europa. A mi questo me interessa. Inveze l’ectoplasma ciamado TLT – che servi a mandarve in trance – no lo go gnanche pel cul. Mi vardo el medium che sta fazendo la seduta spiritica, no l’ectoplasma.

  456. aldo ha detto:

    @448 ANDREA

    Perchè fin desso no xe sucesso gnente? Te insisti a far l’insigne giurista dela porta acanto con strampalate spiegazioni auto-prodote?
    Perchè fin desso no xe sucesso gnente lo ga spiegà la Digos sul Piccolo con una parola: “goliardate”. Fin desso xe stade fate solo “goliardate”, ma gnente che integri quei reati che te citi. Fin desso se ga visto solo “chiacchiere e distintivo”. I tui capi nel 2016 vol esser in consiglio comunale, no in canon. Preparite al’assemblea del 2016, nela quale deciderè sula partecipazion ale elezioni aministrative.
    Mi comunque son contrario a far del vostro movimento una question giudiziaria. Credo che vadi duramente combatudo, ma sul piano stretamente politico. Inveze, se voi a esser fissadi cole aule dei tribunai, de quela stessa giustizia italiana che disè che no ga giurisdizion qua.
    Credè in un ectoplasma – el tlt – e lo invochè in una sede – la giustizia italiana a Trieste – che disè che no esisti.
    Insoma semo nel surreale. Ma le fantasie surreali nela storia ga provocà conseguenze sai concrete, basti pensar al mito del sangue ariano.

  457. aldo ha detto:

    Sul sito di Trieste Libera, parlando della nuova sede, è scritto:
    “La struttura sarà operativa agli inizi di settembre e si propone non solo quale punto di riferimento per i cittadini del TLT, ma anche quale sede diplomatica aperta a tutti i popoli oppressi. A partire da quelli europei schiacciati sotto il tallone della “democrazia-economica” della sempre più traballante Unione Europea dei banchieri.”

    Altro che assenza di ideologie politiche. E’ esplicita un’ideologia fatta di populismo + anti-europeismo + signoraggio bancario. Non sono esplicitati, forse per paura del ridicolo, altri elementi complottisti, di solito sempre parte di questa ideologia.

  458. aldo ha detto:

    L’idea di fondo è che ci sono dei perfidi “cattivik” dietro il declino di Trieste, ma anche dell’Europa in generale.
    Tutte balle, dietro questo declino ci sono processi economici e demografici. Il fatto che il capitalismo si è globalizzato per poter continuare a crescere, visto che noi siamo in fase di maturità economica e demografica. E la globalizzazione ha portato la concorrenza dei prodotti made in China e in tutti gli altri paesi emergenti.
    Ma è più facile fare le vittime e trovare dei “cattivik” di turno come l’Italia per Trieste, la UE per i “popoli oppressi”, i banchieri cattivi per le imprese buone. E’ quel che è successo in Germania dopo la sconfitta nella grande guerra. E’ cominciata la ricerca dei “cattivik” ai quali addossare le responsabilità e sappiamo com’è finita.

  459. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Giampaolo Lonzar
    Te scrivi: “ Se un thread e’ noioso ,è una cosa soggettiva , non piace più ! uno se ne va.
    Non ho mai visto nessun segnale d’obbligo.
    Inoltre il contenuto di cui sopra mi e’ un pò
    incomprensibile.

    Te lo ri-spiego, ecco cosa nella mia 426 te dixevo:
    “secondo me bisogna togliersi da questa “battaglia” fatta sulla base di articoli di legge ed interpretazione di essi perché senza arbitro no finiremo mai!
    ci sono due opinioni contrapposte e dopo oltre 400 commenti no se ne viene a capo.
    la cosa inizia ad essere noiosa”

    questo battibecco tra ti e el baziloto o altri no porta niente a Trieste….

    e ti dopo enne-sima volta che te inviti tuti a propor qualcosa in alternativa al TLT-PLT, ….e al 444-esimo post:

    ….. qua se tratta de oportunità de lavor general in porto e in cità.
    Se un no gà capì o no vol capir, ‘llora
    lassemo perder perchè se parla dò lingue.

    risultato?
    eco che el-baziloto conferma la sua natura:
    445
    El baziloto
    27 agosto 2013, 14:50
    Lonzar, dopo averci sciorinato le tue vaste prestazioni sessuali nonche’ le tue misure comprensive di peso, mancano le taglie dei vestiti e il tuo colore preferito. Poi sei perfetto.


    Inoltre mi te go dito questo:
    ti informo anche che nell’ottobre del 2012 il DPA ha confermato lo status del TLT e PLT e dei cittadini del TLT.

    ma no te ga reagido…

    Alternative per Trieste se non quella del TLT-PLT?
    Cittá metropolitana? (un’altra stratificazion legislativa)?
    Finanziamenti a fondo perduto diti anca a piova?
    Cittá di pensionati?
    Cittá di universitari?
    Cittá culturale?
    Cittá congressuale?
    Cittá museale?
    Sviluppo de vilete con piscina e vista mar in PV?
    Piattaforma logistica, dita molo VIII (magari ciamado in onore del realizzador molo mona-ssi)?

    …mona si a no fin sto punto!!

  460. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Aldo,
    grazie per le tue spiegazioni, semo tuti contenti.

    soluzion al mal de Trieste?

    qualche proposta?

    qualche alternativa?

    qualche nuovo percorso da seguire?

  461. Fiora ha detto:

    Leggo e leggo. cerco un solo appiglio ragionevole per aggrapparmi al suggestivo miraggio della mia Trieste sovrana…una sorta di Montecarlo… la realtà rema contro questo miraggio a mio avviso sostanzialmente ingenuo senza addentrarmi in più becere motivazioni …nosepol! per tutti i motivi riassunti da Aldo al post 465. Sottolineo l’incongruenza che Aldo segnala di rivolgersi al tribunale Italiano al quale non si riconosce alcuna autorità. Come l’ateo che preghi un dio in cui non crede o persino che ne bestemmi il nome.
    Tra le altre perplessità mi chiedo, perché di scottante attualità. E come si porrebbe a fronte dell’ininterrotto afflusso di cittadini extracomunitari l’ipotetico stato sovrano? della città di Trieste?
    che poi a fronte di un’analisi, provocatoriamente gli si chieda e allora? cosa proponi? mi appare ancora più ingenuo. A detenere la formula e gli ingredienti per realizzare quella efficace…magari! In difetto di formula e di ingredienti, non è vietato dichiarare la secessionistica formuletta TlT anacronistica e velleitaria..sempre con rispetto parlando

  462. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @467 GIACOMO FRANZOT : si go capì ! ma del resto dovendo trovar el bandolo de sta matassa,
    bisogna cominciar dal fondo e rivar a le origini.

    Le origini( vari tratati) che uno ala volta te disi che i impegni firmadi per acetazioon da l’Italia xe stadi butadi a le ortighe,

    No la ga rispedato uno che sia uno.

    Nissun quà gà spiegà perchè!!!

    Pertanto xe ciaro che el problema diventa giuridico, automaticamente perchè tute le risoluzioni xe stade mandade copie a l’ONU,
    e l’ONU per questo diventa a sua volta automaticamente arbitro e l’Italia dovarà risponder perchè de tuti e tre i tratati no la gà rispetà nianca un !!!!

    Questa xe l’unica realtà che no gà vù
    risposta !

    Pò anche el Baziloto xe polemico e bastian contrario e no se capissi coss’ che’l vol
    che no’l xe nianca de quà e pò lù xe proprio quel che no gà proposto nianca nissuna alternativa, xe un piazzista miga un creativo !

    Quasi tuti quei che xe contro, xe contro per
    voli pindarici ma nissun gà proposto alternative.

    La mia opinion xe che pochi ga leto in toto
    La costituzione del TLT all. VIII, lo Statuto Permanente allegato VI, il Memorandum di Londra,ed il suo Statuto Speciale, i Protocoli aggiuntivi ,lo stesso Trattato di Osimo dove su una roba xe tuti d’acordo
    cioè el rispetto del alegato VIII primi 20 articoli.

    Alora chi fa acuse politiche ,xe ciaro che no gà leto lo statuto ai sui punti 4 ,5
    che xe altamente democratici e che le convinzioni politiche de ognidun xe garantide
    e che no ghe xe limitazioni esclusi quei
    che jera ex OVRA o che jera coinvolti diretamente con el fassismo.

    Chi xe contro gà de dir, primo se se ga leto tuto, secondo gà de dar motivi ,terzo gà anche de dar alternative a questo status quo,
    se no xe solo bastian contrari semplice e alora ….

  463. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    http://www.state.gov/e/eb/rls/othr/ics/2012/191170.htm

    Leggete la parte che si riferisce alle “free zones “e chi sa commenti se quanto previsto viene applicato con riferimento alle imprese che possono operare ed al personale che può essere impiegato !!!!

  464. hobo ha detto:

    @468 la bestemmia e’ un atto sociale, non religioso.

  465. Giacomo Franzot ha detto:

    Grazie Giampaolo e deso dopo che te ga ciarí son ncora piú convinto che NO XE ALTERNATIVE rispeto al PLT e TLT.

    trieste xe come un limo struká…ma no xe piú una joza de suco che vien fora…semo finidi!!!!

    alternative?
    sti qua no sa nianca de cosa che te sta chiedendo…..semplicemente no ghe ciava.

    una discusion simile xe anca qua…http://www.cayoeffe.it/forum-trieste/

    ciau e grazie

  466. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 470 Giampaolo

    Ecco qua il link estrpolato per la parte
    che si riferisce a Trieste nel caso ci siano difficolta di aprirlo

    US Department of State 2012

    FOREIGN TRADE ZONES/FREE PORTS

    The main free trade zone in Italy is located in Trieste, in the northeast. At Trieste FTZ, customs duties are deferred for 180 days from the time the goods leave the FTZ and enter another EU country. The goods may undergo transformation free of any customs restraints. An absolute exemption is granted from any duties on products coming from a third country and re-exported to a non-EU country. Legislation to create other FTZs in Genoa and Naples exists, but has yet to be implemented. A free trade zone operated in Venice for a period but is being restructured. Currently, goods of foreign origin may be brought into Italy without payment of taxes or duties, as long as the material is to be used in the production or assembly of a product that will be exported. The free-trade zone law also allows a company of any nationality to employ workers of the same nationality under that country’s labor laws and social security systems

  467. ikom ha detto:

    @473:
    Alternative:
    – preparazione
    – sacrificio
    – fatica
    – impegno sociale
    – impegno politico

  468. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 474 IKOM : Se l’Italia con il suo mandato fiduciario avesse mantenuto fede
    all’impegni presi con tutti i trattati che ha firmato non saremo arrivati neanche al no 1 di questo thread.

    Questa e’ la triste realtà , e le sue 5
    parole senza l’attuazione di quanto ha firmato l’Italia, purtroppo, servono solo per un cruciverba (senza offendere la sua buona volontà di partecipazione).

  469. hobo ha detto:

    @471 piu’ precisamente: la bestemmia e’ un atto sociale, non teologico.

    allo stesso modo, l’azione di MTL in tribunale e’ un atto politico, non giudiziario. un atto politico che, nelle intenzioni di MTL, dovrebbe mettere in corto circuito il dispositivo della sovranita’ italiana su trieste.

    ma essendo l’azione giudiziaria un atto politico, anche la scelta di edoardo longo come avvocato e’ un atto politico, e come tale va valutata.

  470. ANDREA ha detto:

    @463 aldo tranquillo aldo, sul piano politico dopo 59 anni che i ne lo ga messo in quel posto, te ghe molerà anche i busi dele orece andando ‘vanti cussì. Mi parlo de giustizia. Ti de politica. Podemo andar ‘vanti 6 mesi e no ghe vegneremo fora. Auguri per tutto, soprattutto per i busi dele orece. ‘dio

  471. ANDREA ha detto:

    @468 Fiora Ciao, leggiti anche l’atto di messa in mora inviato al Governo italiano, a tutte le istituzioni, all’ONU e al Parlamento europeo. è molto interessante e forse fa capire meglio l’imbroglio perpetrato. Altre cose sono solo chiacchiere. Ciao

  472. ANDREA ha detto:

    @463 aldo Forse no te ga capido che in sta storia le ideologie non centra una banana. se chiedi el rispetto della legge che el Governo italian ga violado. Punto e basta.

  473. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 476 HOBO : Ok, per le distinzioni .

    Ma seconto te l’attitudine dell’Italia verso tutti e tre i trattati coinvolti in questo thread cosa sono :
    atti politici, atti di procedura giuridica o atti di uno stato sovrano ?

    E come si usa dire lo stato e’ sempre sovrano pertanto fa quello che vuole !

    Oppure esiste un’altra lettura che io non individuo.

  474. hobo ha detto:

    @giampaolo lonzar

    sono atti politici (non solo italiani) che hanno portato l’italia ad assumere la sovranita’ su trieste, all’interno di una fase storica cominciata a yalta. nella costruzione di uno stato gli atti giuridici vengono sempre dopo quelli politici.

  475. Alessandro ha detto:

    @ noricordodovedesora “questo battibecco tra ti e el baziloto o altri no porta niente a Trieste…”

    Inveze sta discussion, per quanto appassionante, sarà ricordada nei libri de storia e forsi farà giurisprudenza.

  476. Paolo Geri ha detto:

    #461. allesandro

    ” ….. è una questione formale”

    Appunto: è “solo” una questione formale su cui non entro neanche nel merito perchè in politica internazionale esiste e conta – da sempre, e piaccia o non piaccia – quella che si chiama “Realpolitik”.
    Attendo di leggere una dichiarazione ufficiale dei governi russo e americano (o di altri membri del Consiglio di Sicurezza dell’ ONU) che dichiarino non valido il Trattato di Osimo negli aspetti che sanciscono la definizione dei confini allora fra Italia e Jugoslavia e oggi fra Italia e Slovenia.

  477. Alessandro ha detto:

    483, iero ironico, son d’accordo con ti

  478. ANDREA ha detto:

    @483Paolo Geri è proprio ciò che aspettiamo tutti. C’è un atto di messa in mora al Governo italiano, trasmesso agli organi internazionali. Risponderanno. Se poi diranno che con Osimo si è chiuso il discorso, bene, avremmo fatto chiarezza una volta per tutte. nel 1983 a Marchesich hanno risposto che la questione Trieste torna all’ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza se uno solo dei membri lo richiede. Mi sembra che abbiano detto che Osimo non chiudeva la questione. Ad ogni buon conto, non comprendo come quest’attività sia nociva e perchè tanto astio nei riguardi di chi ci crede.

  479. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Paolo Geri 483


    Attendo di leggere una dichiarazione ufficiale dei governi russo e americano (o di altri membri del Consiglio di Sicurezza dell’ ONU) che dichiarino non valido il Trattato di Osimo negli aspetti che sanciscono la definizione dei confini allora fra Italia e Jugoslavia e oggi fra Italia e Slovenia.

    e perché te speti?

    sveite!
    sveiemose per favor!

    VOLEMO O NO FAR FUNZIONAR STO PORTO LIBERO O NO???

    ma chissenefrega del governo merican o governo russo!
    inveze devi interessar cosa che dixi el Presidente del Consiglio de Sicurezza e il Secretary General dela Organizzazion dele Nazioni Unide ligaj in modo indissolubile al TLT, al PLT e a quei trezentomila mone che xe the People of FTT.

    dasfidania

  480. ikom ha detto:

    Vede gentile signor Lonzar, glielo ho già detto e glielo ripeto la questione è che non se ne può più di questo atteggiamento che vede nell’Italia la causa di tutti i problemi di questa città. E’ tipico delle persone che valgono o che si considerano poco addossare la colpa dei propri mali e sventure a qualcosa di esterno, ad altri.
    Se poi fosse vero ciò che Lei dice è mai possibile che in 40 anni nessuno abbia protestato, abbia fatto una seria azione politica per il rispetto di quest diritti che “dio” trattato di pace ci ha dato. Dove erano le persone come Lei? Assenti.
    E, se per pura ipotesi, non fossimo noi cittadini di Trieste all’altezza?

  481. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 481 HOBO : Ottimo !

    Allora l’Italia seguendo un percorso politico
    anche se non ha rispettato quanto firmato ( su questo non puoi negare)è nel giusto !

    In pratica la politica può sbagliare ,nuocere, non essere processata , poi viene battezzata democrazia !

    Viva il Re !

  482. ANDREA ha detto:

    @487ikom è vero che in 40 (59) anni poco è stato fatto per questa questione, un po’ per ignoranza, un po’ per difficoltà nel trovare le carte (adesso con internet è molto più facile), un po’ per stupro intellettuale e nazionalistico, un po’ per immigrazione di gente che aveva perso tutto e qui aveva ottenuto quel poco che le permetteva di sopravvivere dignitosamente. Ora qualcuno s’è accorto degli imbrogli e chiede conto. E’ gente che ha circa 40/50 anni e sarebbe stato difficile se ne accorgesse prima. A mio avviso male non fa chiedere il rispetto di quanto previsto dalla legge. E questo fa dei cittadini di Trieste gente all’altezza.

  483. hobo ha detto:

    @488 non hai capito, ma non fa niente.

  484. effebi ha detto:

    sto cercando tra gli articoli del trattato (qual !? indiferente…) dove xe scrito che i triestini salverà el mondo dall’opresion del capitalismo (bon ma anche se no xe scrito… chi se ne frega !! svegliamoci ! svegliatevi ! insorgete !! popoli del planisfero !! abbattiamo la tirannia !)

  485. effebi ha detto:

    e scoprimmo così un giorno che a manipolare merci in regime di portofranco si guarisce persino dalle malattie più terribili….
    (per questo el complotto giudaicofarmaceutico se opponi al tlt)

  486. ikom ha detto:

    @489 Andrea, non mi fraintenda non mi permetterei mai di considerare i miei concittadini non all’altezza. Non mi metta in bocca quello che non intendevo dire. Io contestavo l’atteggiamento del signor Lonzar e di tutta quella parte di questa bellissima città per cui è sempre colpa di qualcun altro. Vede sono 59 anni che a turno ci viene detto che è colpa vuoi della jugo, vuoi della maledetta barca, vuoi della mafia capitalistico/mafiosa/sionista, vuoi della morte nera, dei lanfur, della peste, delle cavallette, dei neri, dei rossi e dell’innondazione.
    L’unica cosa che ho imparato nella mia breve vita è che ognuno è artefice della sua fortuna. Non cambia niente sia sotto l’Italia o sotto il tlt se non cambia radicalmente l’atteggiamento mentale. Se non ci “rimbocchiamo” le maniche nessuno lo farà per noi e nulla succederà se non lo facciamo noi succedere. Il mio commento era rivolto al signor Lonzar che fa parte della generazione che ha vissuto in prima persona i fatti che a quell’epoca era attore/protagonista del periodo storico.

  487. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Giampaolo Lonzar 470 e 473
    grazie del link.

    dala analisi mericana sula Republica democratica italiana che ne aministra risulta che:
    Italy’s high level of public debt
    perennially slow growth
    Italy could be forced to pay unsustainable yields to service its sovereign debt
    U.S. investors in 2011 encountered problems stemming from excessively complex and seemingly arbitrary interpretation of tax regulations by authorities.

    Italy welcomes foreign direct investment. As an EU Member State, Italy is bound by EU treaties and laws, including those directly governing or indirectly impacting business investments. Under the EU treaty’s Right of Establishment and the Friendship, Commerce and Navigation Treaty with the U.S., Italy is generally obliged to provide national treatment to U.S. investors established in Italy or in another EU member state
    There are a few long-standing disputes in Italy involving U.S. citizens who assert that municipal governments unjustly expropriated their real property or inadequately compensated them.
    The Italian tax system does not discriminate between foreign and domestic investors.


    Paese cacao come che se dixi in triestin…

    e el TLT?
    la costituzion devi eser ncora scrita, el debt talian no xe debt del TLT e dei cittadini del TLT, el PLT ga diriti che chiunque se li sogna de note, semo internazionali e ne governa el Security Council che se paga anca l’omo, esendo poi una nazione internazionale e quindi de tuti, tuti xe responsabili al mantegnimento sia dela sicureza che I termini de bori triestini (la moneta del TLT) de 750 kilometri squarai de 300mila mone e del UN SEA PORT!

    No me par una bruta base per ripartir?

    O spetemo de ripartir con l’Italia?
    E cola Slovenia?
    E cola Croazia?

    Ndemo vanti dei!

  488. ikom ha detto:

    @488 La politica SIAMO NOI; NOI VOTIAMO.

  489. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @487 IKOM : La domanda e’ super pertinente.

    Anche perchè alla mia domanda :perchè L’italia non ha rispettato gli impegni sottoscritti,
    non ha risposto nessuno, o nessuno e’ stato in grado di rispondere , anche perchè quello
    che ha firmato non era e non è di difficile
    esecuzione e senza considerala una colpa grave diciamo che sia stata una distrazione !!!
    Che in questi anni persone che se ne sono accorte ce ne sono state ma sono state anche allontanate io un 3 nomi li avrei ,ma sono vivi ,fanno altro e dovrei chiedere il permesso di coinvolgerli in questo thread.

    Ma non ha importanza, il primo impatto dopo il 1954 e’ stato di shock di come l’Italia ha iniziato ad amministrare la città, la città viveva ancora con la paura della cortina di ferro,(25000 emigrati hanno fatto il resto) di Tito la città era piena di militari italiani, caserme da tutte le parti; il vuoto lasciato dal Governo GMA che
    aveva dato una certa serenità economica , iniziative economiche,ricostruito la città dai bombardamenti, rcostruito il porto, se uno pensa che una gran parte degli impianti sportivi esistenti sono stati iniziati e certi mai finiti durante il GMA esempio i due campi sportivi di calcio a San Luigi ed atletica di Cologna li hanno fatti gli Americani,il Campo di Base Ball di Opicina porta all’ingresso ancora il quadrifoglio Blu dei Blue Devils la compagnia di fanteria USA di stanza a Trieste il famoso TRUST.

    Poi la destra che si era assunta il ruolo di guardia dal comunismo ha completato la scena, la DC per mantenere il suo ruolo di potere ha governato concedendo favori (el posto fisso)a dritta e manca.
    Chi aveva ruoli e faccia per protestare! la lista per Trieste ha cercato di far qualcosa ma non giocò la carta dei trattati non osservati ma quella dell’autonomia e il Sindaco che al tempo del GMA aveva un ruolo ben preciso avrebbe potuto anche tirar fuori le carte giuste.

    Ma il tempo e’ tiranno e passa presto, Osimo ha svegliato una coscienza che non c’entrava con la situazione economica ma l’attitudine
    antislava covata dalla destra, mentre Tito ormai malato (moriva dopo 5 anni) cercava di salvare la Jugo da conflitti interni ed esterni pensando che qualcuno poteva rimettere le mani sull’Istria (terre perdute)
    una volta morto,volle a tutti i costi questo trattato,ma non la indovinò tutta.

    Si creò nuovamente una frangia politica di potere che con cortine fumogene nascose il problema del porto, aumentò i posti fissi clientelari, industria la città ne ha avuta sempre poca, passato la bufera dei cantieri,arsenale, dando la Grandi Motori.

    Un primo risveglio si ebbe con la guerra in Bosnia il porto ebbe un sussulto, ci furono circa 150 navi militari all’anno ,3 per settimana, il porto dimostrò la sua potenzialità al molo VII furono ormeggiate tre portaerei contemporaneamente , una inglese, una francese ed una americana.

    Interessi per i servizi furno sollecitati scoppiò quella che passò come la guerra della “me**a” gli schizzi fecero più danni di quelli che uno immagina, si capì che la gestione del porto era “dogmatica”.

    Certi equilibri furono scossi e cominciarono
    le prime crepe, ormai e’ lunga arriviamo alle ultime, quando si vide che il porto svuotato sistematicamente come una “canocia”
    doveva venir consegnato ad un gruppo di “palazzinari di lusso” la cosa cominciò a puzzare e qualcuno cominciò a grattare questo sepolcro imbiancato per vedere cosa c’era sotto , il resto e thread.

  490. hobo ha detto:

    riporto questo famoso passo di Karl Marx (lo avevo citato gia’ qualche anno fa, ma ora mi sembra piu’ attuale che mai):

    “Come accadde, quindi, che Trieste, e non Venezia, divenne culla della rinascita della navigazione mercantile nell’Adriatico? Venezia era una città di reminiscenze nostalgiche; Trieste condivideva lo stesso privilegio degli Stati Uniti di *non avere alcun passato*. Modellata da una masnada variopinta di mercanti-avventurieri italiani, tedeschi, inglesi, francesi, greci, armeni ed ebrei, non era incatenata dalle tradizioni come la Città delle Lagune.”

  491. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 490 . HOBO . Grazie !

    In ogni caso i me gà insegnà che solo i mone no cambia idea , fame capir e mi no me costa gnente essere dala tua !!!

  492. Giacomo Franzot ha detto:

    sempre dal sito sugerido da Lonzar vedemo che:
    BILATERAL INVESTMENT AGREEMENTS, as of June 2011, Italy has bilateral investment agreements with the following countries:

    ghe xe 98 agreement de cui 23 not in force, ovvero l’Italia ga 75 trataj bilaterali con 75 rispetive nazioni.

    no ga un agreement de investimenti cola Germania, Francia, UK, USA, Australia, Svizzera, Austria…..

    peró esisti accordi bilaterali con l’Austria, per dir, sul PLT.

  493. hobo ha detto:

    @498 grazie a ti de gaverme atribuido robe che no go scrito, tipo valutazioni giusto/sbagliato o roba del genere. ti te me ga domanda’ se i passaggi che ga porta’ l’assegnazion de trieste al’italia xe stadi de tipo giuridico o politico, e mi te go risposto che xe stadi prima politici e poi giuridici, come tuto quel che riguarda la costruzion de un stato e dei sui confini.

  494. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 497 HOBO : Non avrei fatto Karl Marx così riduttivo .

    Paragonare Venezia a Trieste non e’ apppropriato: Venezia da paese lagunare con il tempo (1000 anni)diventa una potenza terrestre,navale e mercantile con una impronta imperialista e coloniale.

    Trieste diventa emporio ma la potenza militare e mercantile la fa l’Impero Asburgico alle sue spalle con 40Milioni di
    abitanti .

    Poi lui Karl Marx ( neè Mordechai)che mette dentro nella masnada anche gli Ebrei sembra una contraddizione in termini .

  495. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Ikom 493

    Se non ci “rimbocchiamo” le maniche nessuno lo farà per noi e nulla succederà se non lo facciamo noi succedere.

    noi lo abbiamo giá fatto! e tu cosa aspetti?

    noi stiamo lavorando e sodo e contro un sistema locale ed internazionale che non vuole FAR FUNZIONAR EL PORTO LIBERO DE TRIESTE.

    parole profetiche:

    L’unica cosa che ho imparato nella mia breve vita è che ognuno è artefice della sua fortuna.

    o te son son zá fortuná o rendite artefice della tua fortuna!


    Non cambia niente sia sotto l’Italia o sotto il tlt se non cambia radicalmente l’atteggiamento mentale.

    xe ora de cambiar el stato mentale!

    ndemo vanti dei!

  496. hobo ha detto:

    @501 qua te trovi i due articoli completi d marx sul new york daily tribune del 1857:

    http://marxengels.public-archive.net/en/ME0988en.html

  497. Alessandro ha detto:

    No vedo l’ora de veder come se sgonfierà sta storia e dove sparirà i giuristi dell’ultima ora…

  498. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 500 HOBO :
    La consecutio temporum di Trieste secondo la mia interpretazione e’ la seguente .

    1) Le potenze alleate Vs. Italia costituiscono il TLT
    la sovranità Italiana cessa ed inizia il Governo temporaneo del GMA sulla zona A
    Con particolare rif. all’allegato VIII

    (questo e’ politico o giuridico)

    2)Memorandun di Londra tra UK,USA,YU vs.
    Italia ,amministrazione civile con particolare rferimento all’allegato VIII
    (questo e’ politico o giuridico)

    3 ) Trattato di Osimo solo tra It e Yu,
    nuovamente con rif,.all Allegato VIII

    (questo e’ politico o giuridico )

    Ma sto benedetto allegato VIII cossa jera el bidon dele scovazze ???

  499. ikom ha detto:

    @502 Franzot
    No posso creder che te son convinto che con il tlt saremo tutti ricchi. Solo due robe fa andar avanti il mondo
    1 i soldi o la possibilità de farli
    2 diciamo l’amore
    Se veramente il tlt se come il superenalotto iera za qua tutti. Se basta il tlt per i skei iera qua tutto il mondo, ierimo za stufi del tlt.

    SVEIA dei va lavorar

  500. hobo ha detto:

    ‘desso me contere’ come che se concilia ‘sta motley crew of Italian, German, English, French, Greek, Armenian and Jewish merchant-adventurers, de una parte coi libri de edoardo longo e i relativi “mi piace” su fb, de l’altra con una zita’ che ga crisi isteriche per un cartel “deviazione-obvoz”, per un kebab bar, e per 10 senegalesi che vendi acendini per strada.

  501. Alessandro ha detto:

    Tutto xe politico chiaramente.

  502. hobo ha detto:

    @505 i tratati xe la formalizazion de scelte (o imposizioni) e de atti politici.

  503. ANDREA ha detto:

    @506 ikom e infatti pochi saveva cos’che iera el tlt e probabilmente quei pochi stava ben con le prebende italiche. adesso la storia la sa anche qualche d’un altro. ripeto, che c’è di male nel chiedere il rispetto di quanto previsto, se non altro la giusta amministrazione fiduciaria… per il momento?
    @494 Giacomo Franzot “la costituzion devi eser ncora scrita”, non mi sembra corretto. c’è lo statuto permanente del TLT.
    Nessuno dei detrattori ha risposto al quesito:
    Perchè non si può chiedere il ripristino della legalità per questo territorio come previsto dalle buone carte che abbiamo in mano? Chiedere è lecito no? Non vedo quale può essere il problema.

  504. Giacomo Franzot ha detto:

    @ Andrea 512

    ANNEX VI
    PERMANENT STATUTE OF THE FREE TERRITORY OF TRIESTE

    Article 10
    Constitution/ Costituzione

    1. The Constitution of the Free Territory shall be established in accordance with democratic principles and adopted by a Constituent Assembly with a two-thirds majority of the votes cast. The Constitution shall be made to conform to the provisions of the present Statute and shall not enter into force prior to the coming into force of the Statute.
    1. La Costituzione del Territorio Libero é stabilita in conformitá ai principi democratici ed adottata da un’Assemblea Costituente con la maggioranza dei due terzi dei suffragi espressi. La Costituzione deve essere resa conforme alle disposizioni del presente Statuto e non deve entrare in vigore prima dell’entrata in vigore dello Statuto stesso.

    2. If in the opinion of the Governor any provisions of the Constitution proposed by the Constituent Assembly or any subsequent amendments thereto are in contradiction to the Statute he may prevent their entry into force, subject to reference to the Security Council if the Assembly does not accept his views and recommendations.
    2. Se a giudizio del Governatore una qualunque disposizione della Costituzione proposta dall’Assemblea Costituente od un successivo emendamento siano in contraddizione con lo Statuto, egli potrà impedire la loro entrata in vigore, soggetto a riferire al Consiglio di Sicurezza se l’Assemblea non accetta le sue opinioni e raccomandazioni.

    ciau

  505. ANDREA ha detto:

    @513Giacomo Franzot hai ragione.

    anche se La Costituzione deve essere resa conforme alle disposizioni del presente Statuto

    Ad ogni buon conto hai ragione, sì.

    Ciao e grazie della precisazione.

  506. Stefano ha detto:

    bon dei..me gavè convinto..W el TLT!!! W l’omo in mimetica perenne!!!
    xe vero…dal momento che no saremo più taliani ma solo Triestini DOC, la felicità e el benessere assoluto se impossesserà de sta città in decadenza perenne….
    gaveremo la fila in porto..da una parte le navi commerciali da l’altra i yacht de Abramovich e soci che vegnerà qua per carigar ucraine e simili…(fa niente se poi le merci le doverà viaggiar sui sgangherai binari taliani per ndar fora de qua)
    le scovaze butade in inceneritor se trasformerà in oro che vegnerà distribuido in proporzion a quanto pagavimo de tarsu all’oppressor (vegnerà direttamente roby clanfa e roby botegher a distribuirlo..)…
    i triestini che adesso xe maleducai (ma solo perchè xe costretti ad esser taliami, miga perchè xe cafoni de natura) pulirà le mer.e dei cani in strada, no butterà più quintali de cicche sui scoi de Barcola (adesso no i riva ad alzarse perchè i ga el culon talian che no ghe permetti de buttarle in cestin) che finalmente sentirà come terra propria, e farà el 100% de riciclada lasando un dei ultimi posti che occupa in italia (e no solo perchè finalmente no saremo più italia…)…
    la gloriosa Unione no zogherà più nel campionato scapoli-ammogliati (adesso i xe costretti a zogar la dai invasori, miga dai imbecilloni de presidenti che xe stadi qua) ma parteciperà alle qualificazioni pei mondiali…
    e se esisti un Dio (e no xe talian) finirà in giron coi oppressori e li sbatterà fora in un tripudio de alabarde al Rocco…
    e ovviamente el bon Giurastante camminerà per città in mezzo a petali de rosa e tutti se inchineremo, ogni volta che lo vederemo, a basarghe le man per tutto quel che rappresenterà per la città (oopss..scusè..per el stato ovviamente)…
    corso italia vegnerà SUBITO rinominado corso TLT, via Garibaldi via Giurastante….
    e ogni 15 settembre se ritroveremo in piazza a festeggiar la liberazion brusando bandiere taliane!!!
    No vedo l’ora!!!!
    ormai per mi esisti solo el TLT!!!!
    neanche la carta igienica la considero più importante…
    Forza Muli!!!
    La storia ne speta!!!

    ps: sti paiazi dell’onu ga rotto i zebedei..cossa i speta a proclamar el TLT??? miga i penserà che xe piu importante occuparse de Siria, Libia, Egitto????…..sempre sti magna kebab in mezzo…

  507. ikom ha detto:

    @515 stefano
    un grande

  508. Giovanni Rotolanti ha detto:

    515@Immagino anche le tabelle Illy caffè subiranno modifiche importanti….

  509. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 505 HOBO : Ora nel contesto e’ tutto più chiaro.

    Me pareva strano che un ebreo parli direttamente mal de altri ebrei, caso mai i se ciol pel cul!

    Mi piace ! Li stampo!

  510. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 515 STEFANO : simpatico ed interessante .

    Saria sta perfetto se ad ogni capoverso te gavessi inizià la frase con :

    I have a dream…

    Saria stà assolutamente perfeto !

  511. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @518 HOBO :

    The Venetians, unwilling to fix the seat of their naval power anywhere but at Venice itself, had not only neglected Pola, but had anxiously propagated the opinion that Pola was inaccessible to ships of war on account of a pretended bar. However, M. Beaupré ascertained that no such bar existed, and that Pola answered all the conditions of a modern naval port.

    Ciò Hobo za quela volta no se se podeva fidar dei Veneziani , i ghe la voleva ficar ai Francesi contandoghe la storiela che ghe xe un banco de sabia a la entrata del porto !!!!

    🙂

  512. Stefano ha detto:

    @ 517
    ovviamente…scriveranno “Illy…aroma di libertà” :-))

    @519
    varda..proprio un “I have a dream..”soprattutto quel de basarghe le man a Giurastante…no speto altro…solo che go paura che podessi scamparme qualche litro de saliva :-))

  513. aldo ha detto:

    Grande Stefano! Ma qusta xe solo la prima parte dela storia.
    Nela seconda parte sucedi che de Trieste liberada col TLT, dove el dio Onu, al posto dela manna, fa cascar zo del ciel scelini, parti la rivolta dei popoli opressi – tuti insieme, da quei che va ala Caritas fin Marchionne – contro i banchieri perfidi, grassi e (omissis) e nassi la nova religion del giurastantanesimo coi monaci-guerieri in mimetica a portar nel mondo el Vangelo secondo Edoardo Longo.

  514. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @505 HOBO : O.T.

    Modellata da una masnada variopinta di mercanti-avventurieri italiani, tedeschi, inglesi, francesi, greci,

    motley crew of Italian, German, English, French, Greek, Armenian and Jewish merchant

    Adesso ho capito perchè ho commentato in quel modo la tua citazione .

    Non voglio fare il fine linguista traduttore perchè non lo sono ma :

    “Motley crew” tradotto con ” masnada variopinta ” mi era sembrato offensivo e mi meravigliava la definizione.
    ( La versione italiana era stata citata per prima)

    Non so se e’ una libera traduzione ma ” Crew”
    in inglese ha come primo significato equipaggio di nave, gruppo o squadra che opera assieme,ma proprio come ultimo in senso di banda che si occupa di loschi affari.
    Secondo me avrebbe dovuto essere tradotto con ” variopinta squadra o gruppo
    variopinto” anche perchè in un giornale dell’epoca ed in un articolo analitico di quel tipo e tono “sarebbe stato “unfair” usare quel termine in senso derogatorio.

  515. hobo ha detto:

    @523

    lo stile di marx e’ spesso ironico, sarcastico. il termine dispregiativo crew (l’equivalente del “ciurma” utilizzato dai remada dell’epoca) viene ribaltato dialetticamente perche’ proprio quella “ciurma” di avventurieri trasformo’ trieste da porticciolo a emporio di importanza mondiale.

  516. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @524 HOBO :
    Conosco molto poco Marx ,se ho letto ho letto stralci.

    In particolare questi due articoli non mi sembrano abbiano un tono ironico e sarcastico anzi direi più statistico ,storico.

    Non conosco il termine “remada” se non in senso dialettico da “remare”.

    Ciurma in inglese lo ho sempre sentito come “scum”.

  517. hobo ha detto:

    @525

    remada e’ un commentatore di bora.

    per il resto, non ti dico che devi fidarti, ma ti chiedo di darmi un minimo di credito se ti dico che crew e’ veramente preso come termine dispregiativo, allo scopo pero’ di ribaltarne dialetticamente il senso in positivo. puro marx 100%.

  518. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 526 HOBO : Ok, io non sono in grado d fare
    un “over-reading” , del resto l’unico testo che ho di Marx a casa e’ l’edizione italiana di
    “Il capitale” che ho sfogliato per curiosità.

    Poi non so se Marx scriveva in inglese , questo articolo e’ sicuramente inglese UK perchè lo sono i termini marittimi e navali usati, anche se pubblicato in USA, non so inoltre se è a sua volta una traduzione dal tedesco che presumo fosse sua madrelingua.

    Mi riprometto un “double check” di far leggere a qualche mio amico inglese ed americano se interpreta in modo ironico la frase, senza dire chi la ha scritta.

    Certe finezze solo chi e’ di madrelingua le percepisce, anche se l’inglese e’ la mia seconda lingua.

    In ogni caso grazie per il feedback.

  519. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Conoso un,che becà a tavanar nele redi de pesca,se gà curà una remada sul brazo(Un mese de geso)….saria un nome o cognome dovesi eser scrito Remada in maiuscolo,no te par siur Hobo?Che ciurma sia un dispregiativo non è assolutamente vero,può essere usata in ambedue modi,dipende dal contesto;come dirghe a un mona,pol eser inteso come idiota o furbo dipendi dai casi e dal senso della frase;un mio defunto amico,quando si presentava,dava i dati come Gianni Barba o Gianni Mona….ovvio che non si insulatava da solo!

  520. ANDREA ha detto:

    @515 Stefano “e ogni 15 settembre se ritroveremo in piazza a festeggiar la liberazion brusando bandiere taliane!!!”
    me sa che te sarà solo ti a brusar bandiere italiane el 15/9, ma attento che no te rivi in schena quei de Trieste pro patria.

  521. ANDREA ha detto:

    @522 aldo “Grande Stefano”? Se divertì veramente con poco. Belle storielle. Ma sul succo della question me par che no ghe la fe a ragionar, senza pregiudizio derivante dallo stupro intellettuale che i ne ga fato. Divertive ‘vanti voi che evidentemente podè ancora farlo.

  522. hobo ha detto:

    @527 “Now in London, Marx was unable to finance his own newspaper and unable to put together financing from others. Thus, Marx sought to communicate with the public by writing articles for the New York Tribune and other bourgeois newspapers. At first Wilhelm Pieper translated Marx’s articles from German into English. Eventually, however, Marx learned English proficiency well enough to write in English himself without translation.”

    http://en.wikipedia.org/wiki/Karl_Marx#Writing_for_the_New_York_Tribune

    marx giunse a londra nel 1849. l’alticolo di cui parliamo e’ del 1856. quindi penso, ma non ne posso essere sicuro, che l’articolo sia stato scritto direttamente in inglese.

  523. Stefano ha detto:

    @ 529 e 530 Andrea

    te ga proprio ragion Andrea ..me diverto con poco..per questo me diverto a sentir i paiazi del TLT…più poco de cussì xe difficile trovar…
    la bandiera italiana mi (al contrario de voi) no la bruserò MAI (no me vendo el cul per no pagar un bollo auto o un canone auto rinnegando le mie origini…e soprattutto no confondo la storia de un paese con le me..e che no governa adesso… me posso vergognar de Berlusconi, Bersani, Bossi..no de esser Italian)…
    e infine, come volevasi dimostrare, el senso dell’umorismo no xe el vostro forte…
    calè un poco le arie e feve una ridada..soprattutto quando organizè le manifestazioni e vedè che se in 50…probabilmente i altri 195.550 no xe stadi avvisai…

    ps: nel caso te me volessi denunciar per lesa maestà femo adesso davanti al tribunal talian oppressor o spetemo la corte marziale tlettina? :-)))

  524. Stefano ha detto:

    ps: el canone del mess. 532 iera quel rai :-))

  525. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 531 HOBO : Mi mmaginavo che per quel poco di biografia di K.Marx che so una volta a Londral’inglese se lo sarebbe imparato del resto e’ più facile per un tedesco imparare inglese che viceversa, l’inglese ha 5000 parole chehanno radici germaniche.

    Poi se non ricordo male e’ anche sepolto a Londra ??

    Dal testo dei due articoli, non so se passano tramite un correttore di US english,
    in effetti in velocità ho visto due vocaboli che sono americani Center vs.centre UK english
    and harbor vs. harbour

  526. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 532 STEFANO : A parte la conflitualità tra
    ti e Andrea .

    A mi come za dito l’idea me piasi , non per questo me sento un pajazo perchè prima de ‘sser un simpatizante atuale , mi me jero leto tuti e tre i tratti za ani fa.

    Mi son sempre sta un convinto indipendentista, come che jera mio papà e come che jera mio nono che simpatizava per i Zaneliani de Fiume.

    Come che jera una bona parte de la cità , ma ormai sta storia xe za stada rivoltada diverse volte, ‘desso la xe tornada fora perchè sotobanco i voleva consegnar una parte a dei palazinari de lusso.

    La classica joza che fa trabocar el vaso,
    el vaso pol restar pien secoli, ma xe una sola joza che lo fa trabocar, l’ultima .

    Se ti te son un patriota che no te vol rinegar le tue origini e storia, xe un tuo dirito.

    El mio xe uguale al tuo mi no rinego le mie origini, no son e no me sento italian , mi son triestin italofono e la storia
    mia e dela mia famiglia xe la storia de l’Impero, miga quela de l’Italia .

    Pò se te pensi de far oposizion disendo che
    el Movimento no vol pagar el bolo de l’auto,el bolo dela Tv , tasse etc etc.
    te son su un binario sbaljà, questo conferma
    la mia opinion che ti no te gà leto nisun dei tre tratati, che disi tuto altro.

    Alora prima informite nei detagli e pò fà le critiche che te vol, ma te devi ribater su questi temi :

    -Perche’ te son contro uno schema di gestione portuale autonoma

    – perchè l’Italia gà fato questo scippo
    dei diritti dei citadini de Trieste
    e li gà privai del dirito de ‘sser citadin del TLT senza domandar,
    -perchè a suo tempo la gà negà el plebiscito che jera stà chiesto
    – el 26 otobre del 1954 l’Italia xe entrada come aministrazion fiduciaria, pò se gavemo trovà a ‘sser Repubblica Italiana, dime quando e con che lege o con che decreto
    xe stà cambia questo status.
    Dito questo te me devi spiegar perchè se l’aplicazion del alegato VIII no le xe stada rispetada e se questa pol ‘sser ativada perchè la cità ga de rinunciar ad un sistema economico che pol crear e aumentar posti de lavor.

    Mi no so de coss’ che ti te vivi, mi come za dito lavoro nele atività portuali e maritime,
    e quel che vedo intorno xe pietoso.

    Per ‘sser contrari te ga de ribater
    oltre che con libeli divertenti anche con argomenti economici pari all’allegato VIII
    cioè con un “business plan” se no dir solo “pajazi “e mi rispondo e te digo “pajazo ti” diventa infantile, qua xe problemi de omini con famiglie e se 5000 aderisci no xe teste, xe famiglie e pol voler dir volte 2 o 3 pertanto vol dir da 10000 a 15000.

    There is no peace without justice.

    Giustizia non e’ mai stata fatta! Penso che su questo te son d’accordo.

  527. Stefano ha detto:

    @ 535

    va ben me arrendo..te ga ragion ti…tutta la città la pensa come voi..son rimasto mi l’unico mona che se senti italian…
    i video che se vedi delle manifestazioni xe tarocai dalla questura (anche quei che xe sul sito del tlt)…no xe 50 persone ma 500.000 (i xe vegnudi anche dalla furlania a darve una man)…
    anche el fenomeno che batti el tamburo e ziga LIBEROOOO xe un che sa tutto de trattati internazionali…e quei che i xe la a sventolar la bandiera dell’unione no i xe la per no pagar piu bolli ma perchè consci che el trattato de pace all’art 22 comma 6 versetto 14 (che riprendi le tavole della legge mandade da quel che doveria, forsi, essere lassù) disi che i ga de essere liberi e mai piu oppressi…
    e che ovviamente memorandum de Londra e osimo xe carta de cul…così disse Sua Santità Giurastante….e come se pol no crederghe?
    ormai qua sembra che xe tutti esperti de diritto internazional…xe bastado che un che girava i boschi se ga rotto lo scrotame de nasar piante e magnar funghi e ga dito “Ve libero mi dai taliani che so tutto” che ga fatto l’effetto pifferaio magico (ve auguro anche la conclusion del pifferaio magico…)
    ovvio che in questi 60 anni de silenzio iera tutti corrotti e soggiogai…solo lui xe duro e puro (per curiosità fin desso dove iera?)
    compresi americani e inglesi che no i ga dito A su questa indipendenza mancada..eppur el trattado lo gaveva firmado lori…vara ti che coioni che i xe…
    Obama no sta sprecar tutti i missili per Assad…tien qualcosa per liberar l’oppresso popolo triestino!!!!

  528. effebi ha detto:

    B) FORNITURE DI CORRENTE ELETTRICA
    1.La Jugoslavia e l’Italia manterranno l’alimentazione attuale di energia elettrica del Territorio Libero di Trieste fornendo a questo Territorio l’elettricità nelle quantità ed alla cadenza corrispondenti ai suoi bisogni. Le quantità di energia fornite non dovranno necessariamente sorpassare sensibilmente all’inizio quelle che erano normalmente messe a disposizione della regione inclusa nel Territorio Libero, ma l’Italia e la Jugoslavia forniranno, a richiesta del Territorio Libero, quantità di energia che andranno aumentando con i suoi bisogni, a condizione che ogni domanda eccedente il 20 per cento della quantità fornita normalmente al Territorio Libero dalle diverse fonti d’alimentazione faccia oggetto di un accordo tra i Governi interessati.
    2.Il prezzo che la Jugoslavia o l’Italia fattureranno e che il Territorio Libero pagherà per la corrente fornitagli non sarà superiore al prezzo pagato in Jugoslavia o in Italia per forniture di quantità analoghe d’elettricità di origine idraulica prodotta dalle stesse fonti di corrente situate in territorio jugoslavo o italiano.

  529. El baziloto ha detto:

    La mia posizione è la seguente:

    1. Ripristinare il TLT tramite l’ONU è ridicolo. Tramite avvocati è patetico. In entrambi i casi fuori dalla realtà.

    2. Ripristinare il TLT contro la volontà popolare è parimenti assurdo.

    3. Non voler verificare la volontà popolare presentandosi alle elezioni è segno del fatto che si sa perfettamente che le percentuali dello zerovirgola degli indipendentisti veneti (culo e camicia con i TLTisti) si riprodurrebbe qui.

    4. Il prossimo anno si rifarà questa discussione qui dentro. E così anche quello dopo, e quello dopo ancora. Perché? Basta fare i conti: la Repubblica di Venezia è caduta nel 1797, siamo nel 2013: sono passati 216 anni. Il TLT è stato “creato morto” nel 1947. Più 216 fa 2163. Dubito che Lonzar sarà ancora vivo, nonostante la sua maschia esuberanza.

  530. effebi ha detto:

    ocio che i sta preparando la boleta…

  531. Giacomo Franzot ha detto:

    @ 532 Stefano
    …la bandiera italiana mi (al contrario de voi) no la bruserò MAI …
    e soprattutto no confondo la storia de un paese con le me..e che no governa adesso… me posso vergognar de Berlusconi, Bersani, Bossi..no de esser Italian)…

    …son rimasto mi l’unico mona che se senti italian…

    Stefano, cosa centra eser e/o sentirse ITALIANO con il far FUNZIONARE IL PLT?
    Cosa centra con la finalizzazione della Nazione Internazionale de Trieste? Dove tutti i se riconosi uguali con uguali diriti e doveri?

    Perché questo binomio TRIESTE e ITALIANISSIMA?
    Perché?

  532. Giacomo Franzot ha detto:

    @EFFEBI 537

    fazile batuda saria: anca noi stemo preparando el conto per lori….

    ma piú interesante de questo xe: i cittadini triestini, ovvero del TLT, NO GA DEBITO PUBBLICO. partimo de zero.

    tasse nel TLT? xe ciaro che ghe sará.
    e xe ciaro che le sará versade nel TLT. e no come deso che va ai tre stati confinanti el TLT!

  533. Giacomo Franzot ha detto:

    saria interessante che qualchidun, a gratis ciaramente, faria un picio studio e piano energetico del PLT e del TLT.

    per poder iniziar a veder e a capir come podesimo diventar in breve tempo anca indipendenti per la fornitura di energia, dagli stati confinanti el TLT.

    so che ghe xe esempi nel mondo de impianti solari, eolici (la bora sufia ncora…), che sfruta le maree e altro, esempi di efficienza e di consumo intelligente…
    poi dato che a Trieste no ghe xe fiumi per far centrali eletriche….ghe xe comunque el gas naturale e la nuova pipeline che pasa vizin el TLT e riva in A.

  534. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 536 STEFANO : Ognidun ga le sue opinioni giuste o sbagliade che le sia e se le discuti
    in maniera inteligente.

    Ma quando le ciapa questa strada no ga senso .

    Grazie lo stesso per l’atenzion.

  535. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 538 EL BAZIL8 :

    La tua posizione e’ solo sciocca , percè se ogni volta che tiri fuori le tue opinioni,
    giuste o sbagliate che siano metti il mio nome vuol dire che sei anche psicotico.

    Puoi fare tutte le affermazioni che vuoi ma il reiterato uso del mio nome e’ assurdo.

    Riferimenti alla mia fisicità e’ patetica.

    Ti ho gia detto tu hai uregente bisogno di uno “shrinker”.

    Have a nice day !

  536. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 537 EFFEBI :

    Anche ti te fa oposizion ciolendo in giro.

    Inveze che meter l’articolo dela luce, perchè
    no te meti l’articolo 33 Immatricolazione delle navi e l’art 34 Porto franco allegato VIII

    O l’allegato VIII xe forse un ottavo de malvasja che se beveva quei che scriveva i tratati ???

    che

  537. ufo ha detto:

    E di questa immatricolazione delle navi, che mi pare spunti ogni tanto in questa discussione, si potrebbe avere qualche numero per fare il conto della serva?

  538. ANDREA ha detto:

    @536 Stefano Te fa un poco de casin con santità varie, Assad, Obama. Mi te consigliasi de leggerte le carte prima, farte la tua opinion (e te posso assicurar che co go letto mi, son rimasto de stucco per quante violazioni dei nostri diritti xe stade fatte e come che i ga imbroiado la storia e mi no ghe iero perchè non nato o iero tropo picio per interessarme). Scriver che semo paiazi no te servirà ‘ssai. se ti te son nato a Trieste, le carte disi che te son triestin (e visto che te se dichiari italian) italofono. In ogni caso se te piasi dir che te son italian te son libero de farlo. Mi personalmente, da quando che go letto le carte, se me devo presentar all’estero dirò che son triestin. Proprio ieri un nostro concittadin ga presentado, al Commissario del Governo per il Territorio di Trieste ora presso la Regione, l’invito a comunicarghe al Comun de Trieste sulla correttezza della sua richiesta de scriver come cittadinanza quela triestina sulla carta d’identità, argomentando la richiesta con i opportuni riferimenti normativi recepidi dalla legislazion della Repubblica italiana. Secondo mi el xe un grande, altro che paiazo, e no el ledi nessun dei tuoi diritti fazendo questo. Per quanto riguarda i numeri, te anticipo che xe previsti 7.000 de lori per el 15/9, magari no i vegnerà ben in video o no i sarà ben organizzadi nel cantar le stesse robe tutti insieme (te ga ragion la melodia degli slogan è da rivedere come anche l’estetica ga la sua parte – maietta militar), ma xe gente che se batti per el suo futuro, adesso, quando, come mi, i se ga accorto della cosa. Buona giornata.

  539. Bibliotopa ha detto:

    Andrea, te ga mai visto una carta de identità ( vera) del TLT? te sa cossa che xe scrito dentro come cittadinanza? xe scrito italiana. Lo so perchè ghe ne go un per de famiglia mia a casa.. se poi voi voè anche cambiar quel che iera el TLT vero, no so…

  540. Alessandro ha detto:

    No vedo l’ora che l’Onu se esprimi…

    perchè se esprimerà vero?

  541. Alessandro ha detto:

    @548… ah sti imperialisti

  542. ANDREA ha detto:

    @548 Bibliotopa No, non la go vista. E ti te ga letto lo statuto permanente del TLT?

    ARTICOLO 6

    Cittadinanza
    I cittadini italiani che al 10 giugno 1940 erano domiciliati entro i confini costituenti il Territorio Libero ed i loro figli nati dopo tale data diventeranno cittadini di origine del Territorio Libero e godranno della pienezza dei diritti civili e politici. Divenendo cittadini del Territorio Libero, essi perderanno la loro cittadinanza italiana.

    El mulo xe nato nel 52, ma podessi far la stessa richiesta anche mi o ti se te ga i requisiti.

    Queste robe xe pienamente in vigor.

    Spieghime perchè no dovessimo ciorsele per star tutti meio. Se po’ te me disi che te sta ben cussì, pace, sta cussì. Ma no privarme a mi della libertà de batterme per ottener i miei diritti.

    Ciao

  543. Gianni Bua ha detto:

    @ 551, Andrea,
    Ciò, giovinoto, mi son nato a Trieste (In quel de via Valdirivo, quando a Ts jera IX Corpus.

    Voleria saver quale opzion poso aver :
    – Citadino jugoslavo, a mia scelta dopo croato aut sloven aut macedone aut bosniaco etc,,,
    – Suddito di suamaestaelred’italia,
    – cittadino tedesco, iera ancora el Adriatiche Kuesterland, se no sbaglio…perche i gnchi se ga areso dopo che mi son nato.
    – citadino italiano, per anesion e referendum.

    Dime,dime no dormo de note!!!!!!!!

    Comunque, mi voleria poder sceglier da solo, senza che Onu/e tululù vari me imponi qualcosa.
    WE credo che anca altri gabi la mia stesa idea.

    Servus, Gb

  544. ikom ha detto:

    @547 Andrea,
    se devi leggere le carte per sentirti triestino o italiano o altro……………

  545. Alessandro ha detto:

    visto che gli stati no xe eterni, quando un domani trieste sarà parte (come da trattatp) de un’ipotetica repubblica adriatica sorta dalle ceneri della 3a guerra mondiale, tutti quei che se senti TRIESTINI perché i ga scoperto che “”””esisti”””” el TLT i cambierà sentimento nazionale?

  546. ikom ha detto:

    Secondo mi tutta sta storia delTLT xe solo per poder cantar viva l’I e po bon…………

  547. effebi ha detto:

    GIAMPAOLO LONZAR
    “@ 537 EFFEBI :
    Anche ti te fa oposizion ciolendo in giro…”

    – NO FAZO OPOSIZION, OPOSIZION A COSSA ?
    CIOGO IN GIRO E BASTA. STOP

    no penseremo miga che xe robe serie… ste paiazade !?

  548. Bibliotopa ha detto:

    Andrea, per i originali documenti del TLT ante 54- nb xe quando che son nata mi-, informite! come che disè voi: te trovi foto anche su internet, perchè i veci che le gaveva le ga postade.
    G Bua, te capisso benissimo.

  549. effebi ha detto:

    1954 – qualcuno così riconsiderava quanto deciso sette anni prima:

    “In vista del fatto che è stata constatata l’impossibilità di tradurre in atto le clausole del Trattato di pace con l’Italia relative al Territorio Libero di Trieste”

    xe possibile tradurle oggi (2013) ? e poi perchè ? per quale necessità ? qualla de un oper de austronostalgici capitanadi da un neo-regnicolo ?

    ma feme sto piazer dai…

  550. effebi ha detto:

    Dall’intervista al sommo del MTL:
    ——————

    AR: Chi può attuare il ripristino (del TLT)?

    RG: L’attuale amministrazione civile provvisoria è affidata in base al Memorandum di Intesa di Londra del 5 ottobre 1954 al GOVERNO ITALIANO che ne risponde in caso di violazione.

    AR: Mettiamo che non abbia intenzione dirisponderne. Cosa si può fare?

    RG: A quel punto devono intervenire USA e GRAN BRETAGNA (UK), che hanno dato il mandato fiduciario di amministrazione temporanea al GOVERNO ITALIANO… in caso non lo facessero tutto ritorna nelle mani del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ai sensi del Trattato diPace del 1947 in vigore.
    ———————-

    …me par che obama xe drio pensar de mandar i bombardieri

  551. ANDREA ha detto:

    @552 Gianni Bua cittadini italiani che al 10 giugno 1940 erano domiciliati entro i confini costituenti il Territorio Libero ed i loro figli nati dopo tale. Diria che te son triestin. @553ikom non devo leggere i trattati per sentirmi triestino, sono nato a Trieste. I tattati li leggo per comprendere lo status giurdico di Trieste e agire di conseguenza per chiedere il rispetto dei miei diritti, che qualcuno mi ha e ti ha negato. Un esempio, in Svizzera ci sono cittadini svizzeri di lingua italiana, è un problema per l’Italia o per la Svizzera? @558 effebi direi di sì, visto che la guerra fredda non c’è più.
    @554 Alessandro al momento il trattato in vigore è quello del 1947 e all’entrata in vigore del trattato è cessata la SOVRANITA’ italiana su Trieste. E non esiste uno straccio di carta che dica il contrario o almeno io non l’ho trovata. @557 Bibliotopa pol esser che i ghe scriveva italiana in quanto prima della cessazion de sovranità i stava sotto l’Italia? O perchè i parlava italian? Comunque andrò a vedermi le foto e chiederò lumi a chi ne può sapere più di me per giustificare questa cosa. Grazie per l’informazione. @556 effebi Ogni d’un pol pensar quel che vol. Ti te pensi che sia paiazzade e altri no. Cior in giro te pol divertir ma non contribuisi tanto alla discussion. Magari va a vederte el Pupkin che te se diverti de più.
    Ciao a tutti e buon week end.

  552. Alessandro ha detto:

    La sovranità cessa quando no la xe più esercitada no quando un toco de carta lo disi.

  553. ANDREA ha detto:

    @561 Alessandro su de mi no i la esercita za più credime.

  554. aldo ha detto:

    @ ANDREA

    Insigne giurista dela porta acanto, proprio no te ghe rivi. Ovio che nel statuto del TLT i citadini del TLT xe citadini del TLT. Se ciama tautologia logica, te ga presente?.
    Ma el punto xe che el TLT no xe mai nato. Esisteva el GMA che aministrava la zona A ancora soto sovranità italiana. Per questo nele carte d’identità del GMA xe scrito soto citadinanza la parolina “italiana”. Perchè el GMA no riteneva de aministrar un toco de TLT, mai nato, ma un toco de Italia e de sui citadini che poi, dal 1954, torna al’Italia anche come aministrazion, col successivo reciproco riconoscimento a Osimo dei confini tra Italia e Jugoslavia.
    Quindi quel “cittadinanza italiana” che xe sule carte d’identità del GMA vol dir che el TLT no xe mai nato secondo le potenze, USA e Gran Bretagna, che costituiva el GMA e che ga dirito de veto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Questo disi el principio de realtà. Questo disi i esperti giuridici veri, quei che ga catedre al’università e studi legali de dirito internazionale. No te piasi?
    Bon, se ti te preferissi el principio de piacere, vaghe pur drio in trance ai ectoplasmi pseudogiuridici emessi nela vostra seduta spiritica coletiva dal’ esperto de ecologia e dal suo avocato “esperto” de ebrei.

    El TLT no esisti, ma el MTL sì e xe questo movimento che c’entra cola realtà. Nela manifestazion del 15/9 podè esser quanti che volè che no cambia gnente nel giudizio che, almeno mi, go su de voi, se non convinzerme che più che sè più andè combatudi, in termini pacifici e politici oviamente.
    Anche lori iera tanti e i se gaveva inventà un mito che no esisti nela realtà, ma che xe piasù a tanti, compresi tanti ex de sinistra:
    http://www.youtube.com/watch?v=t7gAL5IXX-c

  555. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @561 ALESSANDRO : Allora , la sovranità Italiana e’ cessata secondo l’art.21
    del tTrattato di Pace sez III.
    ( per inciso oltre a questa clausola l’Italia
    rispetta ancora oggi tutte le clausole del trattatio dipace che non comprendeva solo il Territorio di Trieste, pertanto se segue le altre deve seguire anche questa, te le puoi vedere tutte on line )
    il 26 Ottobre 1954 il Territorio viene consegnato in “amministrazione fiduciaria ” che non e’ equipollente alla sovranità.
    Ora devi dire quando queso mandato e’ stato trasformato in sovranità. seccondo la tua visione.

  556. ANDREA ha detto:

    @563aldo “Ma el punto xe che el TLT no xe mai nato. Esisteva el GMA che aministrava la zona A ancora soto sovranità italiana. Per questo nele carte d’identità del GMA xe scrito soto citadinanza la parolina “italiana”. Ciò, mi sarò anche el giurista della porta accanto ma:

    ARTICOLO 21

    È costituito in forza del presente Trattato il Territorio Libero di Trieste, consistente dell’area che giace fra il mare Adriatico ed i confini definiti negli articoli 4 e 22 del presente Trattato. Il Territorio Libero di Trieste è riconosciuto dalle Potenze Alleate ed Associate e dall’Italia, le quali convengono, che la sua integrità e indipendenza saranno assicurate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

    La sovranità italiana sulla zona costituente il Territorio Libero di Trieste, così come esso è sopra definito, cesserà con l’entrata in vigore del presente Trattato.

    Costituito e riconosciuto anche dall’ITALIA, el xe nato!
    Sul secondo comma xe ancora dubbi? Sovranità cessata con l’entrata in vigore del trattato il 15/9/1947.

    Secondo ti perchè le carte d’identità se intitolava Territorio Libero di Trieste, cussì per aver un documento de un color o titolo diverso? Se la sovranità iera italiana quando iera el AMG, perchè no i ga mantenudo le carte d’identità italiane?

    Chiaro che poi la sovranità è stata simulata ed è questo il motivo della messa in mora e dei reclami all’ONU e alla UE

    Dai, su. Ciao

  557. Luigi (non veneziano) ha detto:

    @ Lonzar

    Ti do un aiutino: un Trattato firmato nell’anno del Signore 1975 da Italia e Jugoslavia. Un trattato che stabilì i confini (quindi tra rispettive sovranità) dei due Paesi. Un trattato che l’ONU (Matei Dei) ha recepito e che tutto il mondo considera valido.

    Ma scendiamo sul pratico. Ammettendo pure che Trieste si stacchi dall’Italia, chi è quel genio che crederebbe di mandare avanti il porto di cui tanto si blatera? Perché qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai Italia, Slovenia e Croazia dovrebbero continuare a far arricchire a spese loro il porto del TLT, anziché fargli letteralmente terra bruciata attorno?

  558. Alessandro ha detto:

    La sovranità italiana xe EVIDENTE nei fatti. L’Italia esercita la sua sovranità su una comunità stanziata su un certo territorio. Nella fattispecie Trieste. Questo avvien senza che NESSUN (tranne el MTL) lo metti in dubbio.

    Andrea, l’Italia no esercita sovranità su de ti? No te paghi le tasse? No te son soggetto ad eventuali misure de polizia? Ai tribunali italiani? Combina qualche casin e dopo fa ricorso all’ONU co i te metti in canon… dopo vedemo se l’Italia esercita la sua sovranità o meno 🙂

  559. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @563 ALDO :

    “Ma el punto xe che el TLT no xe mai nato. Esisteva el GMA che aministrava la zona A ancora soto sovranità italiana. ”

    Che ti te son contrario , questo gavemo capi, che pò dopo te ghe daghi dei nazisti a tuti, bon passi, anche se me par esagerato.
    Ma ti come mi te son un essere umano pertanto le possibilita de error xe uguali;
    no semo depositari nissun de la verità assoluta ma questo passagio no xe proprio cussì perche’:

    art 21 del trattat di pace Sez III recita :

    E’ costituito in forza di questo trattato il TLTconsistente dell’area…..Il TLT e’ riconosciuto dalle Potenze Alleate ed Associate e dall’Italia ,le quali convengono che la sua integrità ed indipendenza saranno assicurate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

    DallAllegato VIII del Trattato di Pace si riporta lo Strumento per il regime Provvisorio del TLT ………

    Che dopo ti te vol iterpretarlo alla tua maniera xe un altro per de manighe , ma no te pol dir che no’l xe mai nato.

    Come dito prima el Trattato di Pace firmado dall’Italia non regolava solo la costituzion del TLT ma tante altre clausole valide anora ogi, una per inciso l’Italia no pol costruir Navi de guera con certe carateristiche tecniche pretamente militari ma segui le tecniche mercantili, tipo la ns tre navi da sbarco S.Giusto,S Marco,S.Giorgio che le lamiere gà el spessor mercantile e no militare, non ultime le due che noi ciamemo portaerei, Garibaldi e Cavour xe impostate come incrociatori e modificado el ponte per
    aerei a decolo verticale , alora o el Tratato xe valido per tuto o per niente.

    Femo critiche propositive e no comizi !!

  560. ANDREA ha detto:

    @566Luigi (non veneziano) ma se il porto è suo, dell’Italia come dici tu, perchè essendo il maggiore dell’adriatico l’Italia gli fa già adesso terra bruciata? Perchè non è suo.
    Un trattato bilaterale che va a modificare il trattato di pace? Ma per favore. Citi un trattato che ha una nota del Segretariato ONU, la pagina 0. Vai a leggerti che c’è scritto.
    Almeno leggeteli i trattati. In Osimo non si parla di confini di stato ma di frontiere. Che strano, no? Visto che i due stati lì non avevano confini di stato ma appunto frontiere, e aggiungo io, solo amministrative per la loro zona di competenza secondo il memorandum di Londra.
    Saluti

  561. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 56 LUIGI ( Non veneziano ) “meno mal ”

    Il trattato di Osimo e’ discutibile su tanti punti ma non e’ questa la tua domanda.

    Premetto che io sono un operativo e ho sempre lavorato nei porti,se ci dovesse essere un aumento dei traffici di Trieste non andrebbero in concorrenza ai traffici nè della Slovenia ed ancora meno della Croazia semplicemente perchè i porti di Zara/Zadar
    Sebenico/šibenik, Spalato/Split PortoTolero/Ploće sono porti ad uso locale
    tranne Ploće che serve la Bih, Fiume /Rijeka potrebbe aver fastidio.

    All’Italia el porto no ghe fa nissuna concorrena, Trieste podessi esser
    per Venezia un risc’io solo per le crociere se i Veneziani ecologisti ghe riva blocar el trafico .

  562. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 567 ALESSANDRO Qui il gioco di interpretazione e’ su tre parole :

    SOVRANITA: cessata con l trattato di pace

    AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA : iniziata il 26 Ottobre 1954.

    Con questo mandato l’Italia ha fatto tutti gli atti di ordinaria amminstrazione previsti da questo termine , come dici carte d’identità,tasse, ordine pubblico tribunali.

    ANNESSIONE : Trieste il 26 Ottobre 1954 non e’ stata annessa , ma reitero il concetto è entrata in “Amministrazione Fiduciaria”

    Non e’ stata adempiente nei confronti dell’asmmistrazione del Porto secondo l’Allegato VIII che e’ il nocciolo di tutta questa argomentazione.
    Ha disatteso impegni presi con la firma del Memorandun di Londra

  563. capitano ha detto:

    Fate pure il TLT, non vi lasceremo neanche una fetta di tiramisù.

    http://youtu.be/UBkqso–CTY

  564. Alessandro ha detto:

    capisso e formalmente te pol aver ragion. ma nei fatti la sovranità no xe scritta su un toco de carta. la sovranità xe una roba che lo stato esercita su un territorio e una comunità. e l’italia esercita la sua potenza su trieste e i triestini. volè sovvertir l’ordine? fondè un movimento popolare legale/non legale e perseguì l’indipendenza in modo legale/non legale. i trattati no xe el mondo reale… i trattati val finchè la volontà degli stati sovrani sussisti. l’onu no xe un grande notaio o giudice de pace…

  565. El baziloto ha detto:

    E’ scorretta la tesi secondo la quale l’Italia avrebbe diritto all’amministrazione civile della Zona A.

    Questo perché il Memorandum di Londra non ha valore, e adesso spiego perché.

    Esso è stato firmato unicamente da Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia e Jugoslavia. Mancano di conseguenza alcune parti contraenti del Trattato di Pace del 1947, e segnatamente – per fare riferimento solo ai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU – la Russia (in quanto stato successore dell’URSS), la Repubblica Popolare Cinese (in quanto stato successore della Cina nazionalista), e la Francia. Quest’ultimo stato è anche il depositario ufficiale del Trattato di Pace del 1947, e quindi la sua assenza al momento della firma del Memorandum di Londra è particolarmente grave.

    A maggior ragione, il memorandum di Londra è nullo in quanto esso non ha nemmeno formalmente la forma e la forza di un trattato internazionale, non è stato depositato all’ONU, e tecnicamente è paragonabile ad un mero scambio di informazioni fra le parti. Si capirà quindi che tale atto non potrà mai assumere alcun valore in rapporto all’importanza capitale – e certamente sovraordinata – del Trattato di Pace del 1947.

    Per quanto sopra, sono da considerarsi nulli tutti gli atti previsti dal memorandum di Londra ed aventi come oggetto dei diritti individuali e/o collettivi relativi ai cittadini del Territorio di Trieste. Va da sé che non hanno alcun valore le altre determinazioni del memorandum con oggetto il territorio del TLT, che in ragione del principio di sovranità è sottoposto unicamente alla volontà e al potere dei soggetti indicati negli allegati del trattato di pace.

    In particolare:

    a. E’ nulla la modifica della linea di demarcazione fra la Zona A e la Zona B prevista dal paragrafo II del memorandum. Rientrano pertanto pienamente alla Zona A le località del comune di Muggia illegittimamente trasferite alla Zona B.

    b. Sono nulli tutti gli atti di trasferimento forzoso di proprietà compiuti sotto qualsiasi forma dagli illegittimi amministratori civili – rispettivamente la Repubblica Italiana per la zona A e la Repubblica Federativa Socialista Jugoslava per la zona B – a danno dei legittimi proprietari, cittadini del Territorio Libero di Trieste.

    c. Sono nulli tutti gli atti di opzione previsti dal memorandum. I cittadini del TLT e i loro discendenti non avevano e non hanno alcun obbligo di trasferimento di residenza e/o di perdita di cittadinanza, data la nullità radicale del memorandum stesso.

    d. Risponde quindi a logica e a giustizia il reintegro dei legittimi proprietari nel possesso di tutti i beni illegittimamente nazionalizzati da stati esteri, in forza di un atto non avente alcun valore, e in forza di norme e/o atti amministrativi e/o giudiziari interni a stati senza potestà legislativa primaria esercitabile sul territorio del TLT, indipendente e sovrano.

    e. Si stabilisce parimenti il ripristino della cittadinanza del TLT per tutti i cittadini che l’avessero illegalmente persa in ragione di quanto previsto dal Memorandum di Londra.

    f. Birra e salsicce per tutti. Soprattutto per Lonzar, che vista la sua prorompente vitalità e la prominente epa gradirà alquanto.

  566. ANDREA ha detto:

    @567 Alessandro perdonime ma come già scritto in precedenza il 22/6 a Vienna, su uno striscione della manifestazione c’era scritto: Trieste ist nicht Italien (Trieste no xe Italia), questo dovrebbe essere attentato all’unità dello Stato, se ci fosse la sovranità. Nissun xe in canon. il 6/7 30 imbarcazioni hanno sfilato davanit a GdF, Polizia, Carabinieri e Guardia costiera issando bandiera del TLT senza quella dell’Italia. Nessuno è stato multato. Quei del campanil de San Marco, anni fa, me par che un poco de canon i se lo ga fatto, no?
    E l’atto de messa in mora per il rispetto del memorandum di Londra, inviato al Governo italiano e a tutte le istituzioni locali? Nessuna risposta, come mai? Ciao

  567. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 546 UFO : Immatricolazione navi

    Questa e’ una bella domanda!!!

    L’immatricolazione navi forse ai più non dice molto ma e’ la parte più importante che e’ stata disattesa .

    Prevedeva la possibilità di aprire registri marittimi per Cecoslovachia e Svizzera assieme ad Austria ed Ungheria pur battendo bandiera dei propri paesi.

    Cioe’ Bandiera Svizzera porto di registro Trieste e così via.

    Inoltre anche per tutte le Società giuridiche che avessero domicilio legale a Trieste;

    Il registro e la Bandiera creano un introito di tot Dollari USA per tonnellagio per anno.

    Non necessariamente le navi devono far operazioni commerciali a Trieste ma creano un altro indotto ,cioè il management deve essere a Trieste, tutti gli uffci con tutto il personale amministrativo e tecnico, il tecnico crea un altro indotto perche’ le navi che avranno quanche centinaio di certificazioni che vengono rinnovate chi ogni anno chi ogni secondo anno , sono soggette a “fees” che vanno nelle casse del
    Registro . Poi ci sono tute le società di certificazine tipo RINA,Bureau Veritas, Lloyd Register etc che a loro volta devono certificare la regolarità delle visite tecniche ,altro personale tecnico.

    A ruota seguono Banche, Assicurazioni, Broker
    tutta una serie di attività di servizi che impiega personale amministrativo di medio alto livello.

    E’ chiaro che più grande e’la flotta da amministrare più personale viene richiesto.
    Oltre a ciò non e’ da trascurare che si potrebbe valorizzare sia l’Istituto Nautico che il polo di cultura marittima del porto per la qualifica del personale navigante secondo il STWC 95 , ora tutto il personale
    deve essere in possesso di questa certificazione che dura 5 anni, io stesso ho dovuto andare a Pirano per il certificato di Operatore Radio ed a Napoli per tutti i certificati di Navigazione!!!
    Trieste uno dei più vecchi Istituti Nautici 250 anni non è stato in grado di organizzare
    questi corsi, in altri paesi un solo ente rilascia il certificato in Italia 3 Enti , Le poste,la Sanità e scuole private con delega del Ministero dei Trasporti.
    Si potrebbe fare anche questo.

    Tutto questo ora e’ disperso per tutto il Mediterraneo, i Porti di Registro per flotte che hanno limiti di imbarco di marittimi
    si devono rivolgere a Malta,Cipro,Madera, che sono U.E. per finire a S.Vincent & Grenadine, Vuanatu,Marshall Islands,etc.

    Pensa quane società europee che sono a Cipro con flotte di 20 ed anche 30 navi, per comodità operative verrebbero a Trieste.

    Per esempio i marittimi che devono certificare le navigazioni devono andare nelle rappresentanze diplomatiche tipo Consolati Generali o nelle cancellerie delle ambasciate.
    Esempio un maritttimo che deve registrare la sua navigazione o va di persona o deve inviare tutto con corrieri speciali , un
    tormento. Insomma senza farla troppo lunga.

    Questa possibilità di Porto di Registro può creare una mole di lavoro che e’ di difficile calcolo ora, dare un valore non e’ facile, ma se tutti questi paesi piccoli fa gola vuol dire che rende bene alle casse dei loro stati.

    Non ultimo le società creano profitti che poi vengono tassati e sono altri soldi
    che entrano nelle casse del Territorio.

    A grandi linee questo e’ lo scenario che si verifica, senza grand investimenti iniziali.

  568. Alessandro ha detto:

    podè provar a zercar l’incidente. me par che la questura xe stada lungimirante anche per no crear presunti martiri dell’indipendenza. el fatto che noi calchi la man no vol dir che quel che fazè xe legittimo

  569. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    COMUNICATO A TUTTI I LETTORI DI QUESTO

    THREAD PRO E CONTRO TLT

    OGGI IN PORTO A TRIESTE ” ZERO NAVI ”

    Viva L’A. -VIVA QUA – QUE VIVA MEXICO

    Oi me meni !!! 🙂

  570. ANDREA ha detto:

    @577 Alessandro o forse non xe illegittimo. ciao

  571. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 574 EL BAZILOTTO : Ciao carino , bacetto
    non sapevo che mi segui,

    sei cattivo ma ti amo lo stesso non e una vergogna essre gay, importante che non lo sappiano a casa che hai il vizietto,

    bacioni dove ti piace di più . Smack

  572. Giovanni Rotolanti ha detto:

    E chi lo avrebbe mai detto? Che lama che zè el Bazil eight!

  573. El baziloto ha detto:

    @Lonzar
    Calma, vecchio: non t’allargare. Sta’ bello tranqui e casomai fatti una sorsata di bromuro.

    @ Alessandro
    Studia un po’ di diritto: per il reato di “attentato all’integrità dello stato”, da sempre le corti hanno stabilito che non è sufficiente un’attività puramente teorica, ma serve che siano posti in essere degli atti concreti che determinino in modo tangibile il rischio di distacco di parti del territorio nazionale.

    Se non fosse così, se un tizio durante un pranzo di nozze gridasse: “Io organizzo un movimento per la secessione del Veneto dall’Italia!”, sarebbe immediatamente accusabile.

    A maggior ragione, pensa che si dovrebbe dire di movimenti politici ben più solidi del MLT come per esempio i Liberali sudtirolesi, che chiedono ufficialmente l’autodeterminazione!

    Il significato di tutto ciò è che finché il TLT resta quello che è, e cioè un fenomeno folkloristico, non avete nulla da temere: vi guarderanno, rideranno di voi (come si vede in qualche video: poliziotti di fronte al tribunale che si sganasciano di fronte ai TLTisti) e non vi faranno nulla.

    Don’t worry and be happy.

    E pronti a sfilare in 7000 il 15 settembre. Mi raccomando: se dopo non sono 7000 ma 3000 o addirittura 1000, fa’ orecchie da mercante e impara da Berlusca: “Eravamo MILIONIIIII!!!”

  574. Luigi (non veneziano) ha detto:

    @Andrea

    Meglio lasciar perdere i tuoi strafalcioni (non sai nemmeno che “frontiera” e “confine di stato” sono la stessa cosa). Credo sia necessario ricordarti poi che Trieste NON è il “maggiore” dei porti adriatici dell’Italia. Stando alle statistiche del 2012 al primo posto si attesta Venezia (425.000 TEU), quindi Trieste (402.000), Ravenna (191.000 teu) e Ancona (142.000).

    A proposito: il risultato raggiunto a dicembre scorso da Trieste (cioè di poco i 400.000 TEU) è storico, visto che non era mai stato precedentemente toccato. In particolare Trieste si è attestata in cima tra i porti italiani che hanno movimentato in positivo rispetto all’anno scorso, dopo Genova. Certo, sempre indietro rispetto a Capodistria, che quest’anno ha registrato quota 571.000 (anche se in tendenza negativa del 3% rispetto al 2011).

  575. Luigi (non veneziano) ha detto:

    @Lonzar

    Non dirmi che devo ricordarti io che un porto vive grazie soprattutto ai collegamenti. Ora, le vie più immediate verso l’hinterland di Trieste sono in territorio italiano e sloveno. Sappiamo in particolare che cosa ha fatto la Slovenia con le vie che portano a Fiume, non realizzando mai il raccordo che da Kozina porta al confine con la Croazia, il tutto per favorire ovviamente Capodistria. Per l’Italia poi non occorre nemmeno parlare, visto lo spirito antitriestino di cui è connaturata. Per cui vedi te.

    Non vedo poi in cosa il Trattato di Osimo sarebbe “discutibile”. Qua dentro s’è detto che l’ONU non l’ha ratificato (falso), che fu un atto privato tra Italia e Jugoslavia (falso), addirittura che le Grande Potenze ne erano all’oscuro (falso). Il tutto per arrivare a dire che la questione del TLT sarebbe ancora aperta. Si è dimostrato in lungo e largo la falsità di tali affermazioni. Eppure qua si crede che definendo Osimo “carta igienica” o sostenendo che “vale meno della carta con cui è stato scritto”, si riescano ancora a propinare certe tesi strampalate.

    Che dirti: buon per voi se vi piace farvi pisciare in testa credendo che piova.

  576. Luigi (non veneziano) ha detto:

    ratificato=registrato

  577. Fiora ha detto:

    @582

    “eravamo milioniii” (copyright dell’approssimativo cavaliere)
    forse del 15 Settembre TlTino si dirà “eran trecento ,eran giovani e forti”…e l’analogia si fermi qui, con il perplesso ma sincero auspicio di lunga vita, trattandosi pur sempre di concittadini

  578. maja ha detto:

    303Movimento Trieste Libera
    18 agosto 2013, 11:14

    – ci saranno cittadini che accetteranno questa cittadinanza come doppia cittadinanza assieme a quella italiana/slovena/etc.
    – ci saranno cittadini che la porteranno avanti come unica cittadinanza
    – ci saranno cittadini che sceglieranno di non avvalersene, come da trattato, perdendone i diritti. Questo non significa che verranno cacciati né nient’altro di apocalittico (come piace implicare ai pochi reduci italianissimi): semplicemente saranno considerati cittadini di un altro stato.
    – ci saranno nuovi cittadini (pensiamo a tutti coloro che vivono e lavorano a TS da decenni) che potranno acquisire la cittadinanza del TLT
    – ci saranno anche cittadini di altre cittadinanze che continueranno a vivere tranquillamente nel TLT

    287maja
    16 agosto 2013, 16:57
    279
    vaben, prendo atto che ve dichiarè a favor de una società el più possibile inclusiva. me par bon.
    però sè voi che ve apelè ale carte e le carte disi che “diventeranno cittadini di origine del Territorio Libero e godranno della pienezza dei diritti civili e politici i cittadini italiani che al 10 giugno 1940 erano domiciliati entro i confini costituenti il Territorio Libero ed i loro figli nati dopo tale data”.
    se xe triestin anche chiunque nassi qua, come ghe vegnì fora?

    299Movimento Trieste Libera
    17 agosto 2013, 13:37

    Savemo ben che ***quel articolo xe stado scritto nel 1947, per el 1947***. Appena el TLT vien finalizzado, da parte nostra gavemo sempre sostignido de estender i diritti de cittadinanza a più persone possibile.
    NO intendemo far nissun “repulisti”, nè ri-cominciar a far discriminazioni strambe (e, in senso profondo, anti-triestine) come nel secolo scorso: ***chi vivi e lavora a Trieste, ga de gaver tuto el diritto de continuar a farlo.***

    551ANDREA
    30 agosto 2013, 11:51

    ARTICOLO 6
    Cittadinanza
    I cittadini italiani che al 10 giugno 1940 erano domiciliati entro i confini costituenti il Territorio Libero ed i loro figli nati dopo tale data diventeranno cittadini di origine del Territorio Libero e godranno della pienezza dei diritti civili e politici. Divenendo cittadini del Territorio Libero, essi perderanno la loro cittadinanza italiana.

    El mulo xe nato nel 52, ma podessi far la stessa richiesta anche mi o ti se te ga i requisiti.

    ***Queste robe xe pienamente in vigor.***

    560ANDREA
    30 agosto 2013, 13:53
    @552 Gianni Bua cittadini italiani che al 10 giugno 1940 erano domiciliati entro i confini costituenti il Territorio Libero ed i loro figli nati dopo tale. Diria che te son triestin.

    @ andrea e movimento,
    meteve d’accordo tra de voi, almeno su quel che scrivè in publico. me par che ciamassi.

  579. betty blue ha detto:

    A me pare che sta storia del tlt ha messo insieme tutte le bobane sfigate tra i 30 e i 50

  580. Sandi Stark ha detto:

    Viva l’Italia, viva l’Italia e viva l’Italia.

    La notizia de oggi xe l’aumento dei affitti e dei sfratti che sarà dovù alla nova tassa TASER, gira za i witz che bisogna PAGAR E TASER. El Wall Street Journal scrivi in poche parole che i ‘taliani xe mone.

    Ogni giono ghe ne xe una, ma qua xe pien de gente che anzichè interessarse de come filàr a ‘sto incubo disi “viva l’Italia, viva l’Italia e viva l’Italia”.

    O anche abbbasso el TLT, abbasso el TLT, abbasso el TLT; che per quanto simpatico o antipatico, xe l’unica possibilità de scampar da l’incubo senza emigrar personalmente. In sto momento preciso el debito pubblico xe questo:

    http://brunoleoni.it/debito.htm

    l’ultima volta che ve lo gavevo postà, iera in marzo, 40 miliardi de meno. El cressi minuto per minuto, podè anche proiettarvelo sul muro, o meio saria che ve proiettè la vostra parte: € 34.969,16.

    Se in due in famiglia? € 69 mila
    Sè in tre? 104 mila

    A proposito, da quando go comincià a scriver sto post, i conti xe cambiai perchè el puff de l’Italia aumenta ogni secondo. Adesso gavè qualche decimo de centesimo de puff più de prima.

    Cossa volè che sia un centesimo. Niente, ma a fine anno la somma dei centsimi farà altri 3-400 euro de puff. Per no parlar de quei che i ve gaverà ciavà con l’IVA, con el TASER, con le tariffe, con l’aumento dei prezzi. Se gaverè ancora un lavoro, una casa e se tuti starà ben.

    E me raccomando, no ste pensar a ste robe ma disè “sempre viva l’Italia, viva l’Italia e viva l’Italia”.

  581. stracher ha detto:

    Un dubbio, ma se diventiamo tlt quindi anche extra europei, tornano le dogane (con relatvi dazi di import/export)?

  582. Stefano ha detto:

    @536 Andrea..

    allora…vedemo se son piu mi prostituido intellettualmente (come me par te me gavevi scritto qualche messaggio fa) o ti accecado de seghe mentali…

    mi sta tranquillo che ghe digo con orgoglio che son triestin..e con altrettanto orgoglio aggiungo italian…e purtroppo per ti (ma anche per mi…) la maggior parte dei stranieri rispondi “Where is Trieste?”…e allora bisogna dirghe al confin con la ex jugo (perchè anche la Slovenia se la caga in pochi…soprattutto extra europei..)…per poi aggiunger la parola magica “a circa 150 km da Venezia”..la capissi tutti la zona…

    el fatto che un concittadin ga presntado quella roba cossa vol dir scusa? anche mi posso dir che vegno de Marte o da Paperopoli ma se poi nisun me credi cossa servi?
    se nessun ente nazionale o internazionale riconossi sta roba un pol dir quel che vol…
    mi doman me presenterò a Miramar e ghe dirò che xe roba mia perchè 1000 anni fa, sul terren dove i ga costruido el castel, dormiva un mio antenato…
    o per far un paragon reale (e purtroppo molto piu drammatico) anche i brigatisti nei anni 70 i diseva de no riconoser l’autorità del stato, ma in canon li cazava lo stesso…

    7000 de lori? a parte che ve auguro sia brutto tempo altrimenti gran parte della invincibile armada diserta per metter le culate sotto el sol de Barcola (va ben la rivoluzion ma ca..o!! no quando se fa i piu bei bagni!!!) ma anche se quei xe i numeri te me darà ragion o no che se una MINORANZA rispetto ai oltre 200mila triestini? si o no? o Giurastante ve ga dito che i numeri che se usa in Italia xe falsi e se conta da infinito a zero e no el contrario?
    Allora perchè no tirè fora i zebedei e fe l’unica roba che podessi esser giusta? proponè un referendum per veder cossa vol la città..mi la roba che me dà piu sulle balle xe proprio che volè parlar come se tutti la pensassi come voi…voi no gavè ricevudo nisuna investitura ufficiale per parlar a nome de Trieste…
    fe come i ga fatto nel Quebec per separarse dal Canada (e i ga perso quando tutti pensava i vinzessi facile) o a Portorico per diventar el 51 stato USA, o come farà in Scozia per mollar gli inglesi..
    Perchè l’omo dei boschi vestido da Rambo (version sfigada però 🙂 ) no proproni questo?
    Forsi sa che beccassi una batosta che ghe servissi pasta fissan per brusori anali per i prossimi dieci anni?….

    e ultima roba me fa de rider come considerè oro colato el trattato de pase fatto dai nobili vincitori (adoro i americani ma ga un pochi de scheletri nei armadi anche lori me par..)..
    cossa te disi della situazion nord irlandese e come la gestissi i inglesi da decenni?
    volè staccarve da noi e tornar coi fradei irlandesi? noi ve sparemo (mai sentido parlar de Sunday bloody sunday?)..zitti e muti…
    perciò che sia lori quei che dovessi decider el mio destin per una carta (mai applicada da NISUN) de 70 anni fa me fa solo che rider…

    se dopo te vol podessi farte decine de domande sulla futura struttura del TLT e de come podessi funzionar (visto che no se vivi de solo porto…)

  583. Sandi Stark ha detto:

    @ 590 no perder tempo a scriver, controlla el contator del tuo debito pubblico. Se te se ga perso el link te dago un altro più completo, xe anche el calcolo del tuo puff personale:

    http://www.italiaora.org/

  584. Stefano ha detto:

    @ 591 sandi stark

    per curiosità..te son el sandi stark che lassa commenti anti italiani su vari siti internet?

  585. aldo ha detto:

    @ Giampaolo Lonzar

    A chi ghe gavessi dà del nazista? Dove? Te lo son o te lo fa?

    Se te se riferissi al mio paralelismo tra el mito del sangue e il mito del tlt in quanto entrambi miti senza fondamento nela realtà forse te dovessi zercar de far lavorar le riodele per capir cossa xe un paralelismo. Secondo ti dir che sia el nazismo che lo stalinismo xe stai sistemi politici totalitari xe dar dei nazisti ai stalinisti? Se per ti i conceti politici xe tropo dificili zerca de limitarte ala tecnica portuale e no atribuirghe ai altri robe mai dite.

    Inveze le robete scrite sui ebrei e altri complotismi vari xe fatti che gavemo podù leger tuti qua. Ti che te la meni sempre a svodo sula tua parte de “ebraicità” va a farte un gireto tra dirigenti e avocati dela comunità ebraica de Trieste e verifica se i xe preocupadi o meno de certe idee su de lori che gira in ambito cosideto indipendentista e anche tra certi leghisti più vizini ai indipendentisti.

    Sula question giuridica mi no go espresso nissun parere perchè no me meto a far el giurista dela porta acanto come ti. Go solo mostrà la realtà de fatto che per il GMA la propria iera un’aministrazion che continuava a riconosser la citadinanza italiana dei abitanti dela zona A perchè altrimenti no fussi stà scrito “italiana” sula citadinanza, ma “triestina”. In mancanza de citadini no ghe xe de sicuro almeno l’elemento “popolo” che xe uno dei elementi costitutivi de uno stato. Quindi el TLT no xe mai nato come stato, secondo el GMA. Ti te son libero de pensarla come che te vol, ma USA e Gran Bretagna la pensava cussì fin da quela volta. Ciapitela con lori, no con mi. Te go za spiegà che mi al TLT no son contrario, ma me ne frego perchè xe un mito e gnente più. Inveze son contro el MTL perchè quel esisti.

  586. Sandi Stark ha detto:

    Nissun scrivi più commenti “anti italiani”, basta lassar che i fazi da soli. Intanto el debito pubblico xe aumentà de qualche milion e el tuo personale xe aumentà de quasi mezo euro.

  587. aldo ha detto:

    @565 ANDREA

    Un stato no nassi perchè xe stà scrito un toco de carta. Nassi se ga de fatto i elementi costitutivi de sovranità, popolo e teritorio. Xe mai esistì un stato ciamà TLT che ga esercità la sovranità su un popolo de un teritorio? No, xe esistide solo do aministrazioni e quela sula zona A ga continuà a riconosser la citadinanza italiana de quei abitanti in atesa che el TLT nassi come stato, ma dopo no xe mai nato e quindi quel toco de carta xe restà solo un toco de carta bon per forbirse e no xe mai diventà un stato per USA e Gran Bretagna. I ga sbajà? Pol darse, no me frega. Ma sto qua xe el principio de realtà, la realpolitik. El resto xe fantasie, miti inventai per iluder la gente.

  588. Fiora ha detto:

    E a fronte delle restrizioni dell’appartenenza a l’inclita schiatta dei triestini puri mi ripeto la domanda : e i extracomunitari? Pocheti presenti sul teritorio prima del ’40 me par ,no?!
    Come noto ,mi per lori no stravedo,ma stravedo ‘ncora de meno per fautori dela pureza dela razza…da quel se passa al concetto de supremazia e savemo ‘ndove che se pol ‘ndar a parar.
    Oddio sul pratico col TlT aberrazioni del genere xè scongiurade …propio numericamente deogratias 😉
    Comunque giusto academicamente: Co’ riva el TlT, tuti i extra (cabibi rivai dopo el ’40 compresi) cossa i li para fora de Trieste cola scovazera? i ghe li conza ai lanfur?

  589. Fiora ha detto:

    @595
    “miti inventai per iluder la gente”
    Aldo ultimamente ti te me studi pocheto el patòco, ciò!
    la version triestina original xè ” i scrivi sta roba per insempiar la gente” 😀

  590. effebi ha detto:

    Sandi … se no cori scriver commenti antitaljani…. perchè te continui !? perché ? sii coerente… tasi…

  591. Stefano ha detto:

    @ sandi stark

    go letto in giro per intenet commenti de un col tuo nome che spazia da Trieste non italiana all’Alto Adige…
    se te son la stessa persona complimenti per la tua obiettività…me domando cossa te speti a passar el confin a est o a nord e a lasar sto paese de oppressori…
    se invece no te son ti come non dito ovviamente…

  592. Mauricets ha detto:

    Il TLT puo benissimo esistere all’interno dei confini della repubblica.
    auspicabile zona A+B.
    non vedo nessun motivo di diniego da parte della UE.

    esistendo gia livigno.
    si possono unire gli interessi italiani, attrazione di capitali, a quelli locali. autonomia.

    sono solo gli slavi ad avere da perderci, basta vedere come hanno osteggiato la benzina agevolata. esempio di autodeterminazione e autonomia economica.

  593. Giacomo Franzot ha detto:

    @ 571 GIAMPAOLO LONZAR 30 agosto 2013, 16:07

    @ 567 ALESSANDRO Qui il gioco di interpretazione e’ su tre parole :
    SOVRANITA: cessata con l trattato di pace
    AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA : iniziata il 26 Ottobre 1954.
    Con questo mandato l’Italia ha fatto tutti gli atti di ordinaria amminstrazione previsti da questo termine , come dici carte d’identità,tasse, ordine pubblico tribunali.
    ANNESSIONE : Trieste il 26 Ottobre 1954 non e’ stata annessa , ma reitero il concetto è entrata in “Amministrazione Fiduciaria”

    Giampaolo,
    secondo mi el TLT dovessi esser amministrá come da capitolo XII dela Carta dele Nazioni Unide con particolare attenzione ai articoli 76d, 77, 79 e 83 che tratta l’aministrazion fiduciaria per teritori politicamente e giuridicamente non ancora autosufficienti per governare el proprio Stato.

    CHAPTER XII: INTERNATIONAL TRUSTEESHIP SYSTEM
    Article 75
    The United Nations shall establish under its authority an international trusteeship system for the administration and supervision of such territories as may be placed thereunder by subsequent individual agreements. These territories are hereinafter referred to as trust territories.
    Article 76
    The basic objectives of the trusteeship system, in accordance with the Purposes of the United Nations laid down in Article 1 of the present Charter, shall be:
    a. to further international peace and security;
    b. to promote the political, economic, social, and educational advancement of the inhabitants of the trust territories, and their progressive development towards self-government or independence as may be appropriate to the particular circumstances of each territory and its peoples and the freely expressed wishes of the peoples concerned, and as may be provided by the terms of each trusteeship agreement;
    c. to encourage respect for human rights and for fundamental freedoms for all without distinction as to race, sex, language, or religion, and to encourage recognition of the interdependence of the peoples of the world; and
    d. to ensure equal treatment in social, economic, and commercial matters for all Members of the United Nations and their nationals, and also equal treatment for the latter in the administration of justice, without prejudice to the attainment of the foregoing objectives and subject to the provisions of Article 80.
    Article 77
    1. The trusteeship system shall apply to such territories in the following categories as may be placed thereunder by means of trusteeship agreements:

    a. territories now held under mandate;
    b. territories which may be detached from enemy states as a result of the Second World War; and
    c. territories voluntarily placed under the system by states responsible for their administration.
    2. It will be a matter for subsequent agreement as to which territories in the foregoing categories will be brought under the trusteeship system and upon what terms.
    Article 78
    The trusteeship system shall not apply to territories which have become Members of the United Nations, relationship among which shall be based on respect for the principle of sovereign equality.
    Article 79
    The terms of trusteeship for each territory to be placed under the trusteeship system, including any alteration or amendment, shall be agreed upon by the states directly concerned, including the mandatory power in the case of territories held under mandate by a Member of the United Nations, and shall be approved as provided for in Articles 83 and 85.
    Article 80
    1. Except as may be agreed upon in individual trusteeship agreements, made under Articles 77, 79, and 81, placing each territory under the trusteeship system, and until such agreements have been concluded, nothing in this Chapter shall be construed in or of itself to alter in any manner the rights whatsoever of any states or any peoples or the terms of existing international instruments to which Members of the United Nations may respectively be parties.
    2. Paragraph 1 of this Article shall not be interpreted as giving grounds for delay or postponement of the negotiation and conclusion of agreements for placing mandated and other territories under the trusteeship system as provided for in Article 77.
    Article 81
    The trusteeship agreement shall in each case include the terms under which the trust territory will be administered and designate the authority which will exercise the administration of the trust territory. Such authority, hereinafter called the administering authority, may be one or more states or the Organization itself.
    Article 82
    There may be designated, in any trusteeship agreement, a strategic area or areas which may include part or all of the trust territory to which the agreement applies, without prejudice to any special agreement or agreements made under Article 43.
    Article 83
    1. All functions of the United Nations relating to strategic areas, including the approval of the terms of the trusteeship agreements and of their alteration or amendment shall be exercised by the Security Council.
    2. The basic objectives set forth in Article 76 shall be applicable to the people of each strategic area.
    3. The Security Council shall, subject to the provisions of the trusteeship agreements and without prejudice to security considerations, avail itself of the assistance of the Trusteeship Council to perform those functions of the United Nations under the trusteeship system relating to political, economic, social, and educational matters in the strategic areas.
    Article 84
    It shall be the duty of the administering authority to ensure that the trust territory shall play its part in the maintenance of international peace and security. To this end the administering authority may make use of volunteer forces, facilities, and assistance from the trust territory in carrying out the obligations towards the Security Council undertaken in this regard by the administering authority, as well as for local defence and the maintenance of law and order within the trust territory.
    Article 85
    1. The functions of the United Nations with regard to trusteeship agreements for all areas not designated as strategic, including the approval of the terms of the trusteeship agreements and of their alteration or amendment, shall be exercised by the General Assembly.
    2. The Trusteeship Council, operating under the authority of the General Assembly shall assist the General Assembly in carrying out these functions.

    All’epoca, nel 47, questo MANDATO è stato conferito ai due GMA, secondo l’alrticolo 1 del alegá VII:
    ARTICLE 1
    The Governor shall assume office in the Free Territory at the earliest possible moment after the coming into force of the present Treaty.
    Pending assumption of office by the Governor, the Free Territory shall continue to be administered by the Allied military commands within their respective zones.

    L’incarico dell’aministrazion fiduciaria pol eser dada solamente dale Nazioni Unide, tramite el UNSC. Quindi la Jugo e l’Italia, come Stati autonomi, col MoU de London del 1954, i xe subentraj ai rispettivi GMA NON come aministrador CIVILE bensí come ocupador militare (vedi anca le letere de scambio finali).
    Inoltre l’Italia xe diventada Member State of UNO il 14 dicembre del 1955, piú de un anno dopo el MoU de London.

    tschüss

  594. Giacomo Franzot ha detto:

    583Luigi (non veneziano)30 agosto 2013, 17:38@Andrea

    A proposito: il risultato raggiunto a dicembre scorso da Trieste (cioè di poco i 400.000 TEU) è storico,…

    che tristezza!!!!

  595. Giacomo Franzot ha detto:

    584Luigi (non veneziano)30 agosto 2013, 17:54@Lonzar
    Non dirmi che devo ricordarti io che un porto vive grazie soprattutto ai collegamenti. Ora, le vie più immediate verso l’hinterland di Trieste sono in territorio italiano e sloveno. Sappiamo in particolare che cosa ha fatto la Slovenia con le vie che portano a Fiume, non realizzando mai il raccordo che da Kozina porta al confine con la Croazia, il tutto per favorire ovviamente Capodistria. Per l’Italia poi non occorre nemmeno parlare, visto lo spirito antitriestino di cui è connaturata. Per cui vedi te.

    il problema non sussiste in quanto la Slovenia come anche l’Italia e la Croazia, sono legate alla Commissione Internazionale del Porto Libero di Trieste (organizzazione Internazionale) e cioé lavorano e collaborano insieme per FAR FUNZIONARE IL PORTO LIBERO e no per boicotarlo!

    Koper poi é porto del TLT.

  596. Giacomo Franzot ha detto:

    587
    maja
    30 agosto 2013, 18:29
    303Movimento Trieste Libera
    18 agosto 2013, 11:14
    – ci saranno cittadini che accetteranno questa cittadinanza come doppia cittadinanza assieme a quella italiana/slovena/etc.
    – ci saranno cittadini che la porteranno avanti come unica cittadinanza
    – ci saranno cittadini che sceglieranno di non avvalersene, come da trattato, perdendone i diritti. Questo non significa che verranno cacciati né nient’altro di apocalittico (come piace implicare ai pochi reduci italianissimi): semplicemente saranno considerati cittadini di un altro stato.
    – ci saranno nuovi cittadini (pensiamo a tutti coloro che vivono e lavorano a TS da decenni) che potranno acquisire la cittadinanza del TLT
    – ci saranno anche cittadini di altre cittadinanze che continueranno a vivere tranquillamente nel TLT

    Eco l’articolo del Tratá de Paxe con l’Italia dove ch’el dixi chi che xe el “citadin del TLT”:
    Article 6
    Citizenship/ Cittadinanza

    1. Italian citizens who were domiciled on 10 June 1940 in the area comprised within the boundaries of the Free Territory, and their children born after that date, shall become original citizens of the Free Territory with full civil and political rights. Upon becoming citizens of the Free Territory they shall lose their Italian citizenship.
    1. Cittadini italiani che erano residenti al 10 giugno 1940 nell’ area compresa entro i confini del Territorio Libero, e i loro figli nati dopo questa data, saranno cittadini originali del Territorio Libero con tutti i diritti civili e politici. Una volta divenuti cittadini del Territorio Libero perderanno la loro cittadinanza italiana.
    Inoltre: sono considerati come cittadini originali del Territorio Libero anche tutti coloro che sono nati dopo questa data nei confini del territorio del TLT in base all’articolo 4 di cui sopra e all’articolo 15 della “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” del 10 dicembre 1948.

    Le altre opzioni non previste dal Tratá de Paxe con l’Italia dovranno esser discusse dall’Assemblea Costituente, incarigada de far la Costituzione del TLT e secondo l’articol diexe:
    Article 10
    Constitution/ Costituzione

    1. The Constitution of the Free Territory shall be established in accordance with democratic principles and adopted by a Constituent Assembly with a two-thirds majority of the votes cast. The Constitution shall be made to conform to the provisions of the present Statute and shall not enter into force prior to the coming into force of the Statute.
    1. La Costituzione del Territorio Libero é stabilita in conformitá ai principi democratici ed adottata da un’Assemblea Costituente con la maggioranza dei due terzi dei suffragi espressi. La Costituzione deve essere resa conforme alle disposizioni del presente Statuto e non deve entrare in vigore prima dell’entrata in vigore dello Statuto stesso.

    2. If in the opinion of the Governor any provisions of the Constitution proposed by the Constituent Assembly or any subsequent amendments thereto are in contradiction to the Statute he may prevent their entry into force, subject to reference to the Security Council if the Assembly does not accept his views and recommendations.
    2. Se a giudizio del Governatore una qualunque disposizione della Costituzione proposta dall’Assemblea Costituente od un successivo emendamento siano in contraddizione con lo Statuto, egli potrà impedire la loro entrata in vigore, soggetto a riferire al Consiglio di Sicurezza se l’Assemblea non accetta le sue opinioni e raccomandazioni.

    Come che te vedi questo toko de carta che ne gá creadi no xe cusí mal…
    Pici…750 km2
    Protetti…. The integrity and independence of the Free Territory shall be assured by the Security Council of the United Nations Organization.
    Neutrali come la svizera e senza militari per le bale…. The Free Territory shall be demilitarised and declared neutral.
    Diritti umani e libertá fondamentali…… The Constitution of the Free Territory shall ensure to all persons under the jurisdiction of the Free Territory, without distinction as to ethnic origin, sex, language or religion, the enjoyment of human rights and of the fundamental freedoms, including freedom of religious worship, language, speech and publication, education, assembly and association. Citizens of the Free Territory shall be assured of equality of eligibility for public office.

    Bilingui se no de piú, come che jera una volta col PLT funzionante…. The official languages of the Free Territory shall be Italian and Slovene. The Constitution shall determine in what circumstances Croat may be used as a third official language.
    Democratici…. The Constitution of the Free Territory shall be established in accordance with democratic principles and adopted by a Constituent Assembly with a two-thirds majority of the votes cast.

    Nuove leggi de scriver, come el codice civile e penale…. The legislative authority shall be exercised by a popular Assembly
    Un governo locale de locali… executive authority in the Free Territory shall be exercised by a Council of Government which will be formed by the popular Assembly…

    Nuova autoritá giudiziaria, libera, indipendente, e dove ghe xe garantí l’appello…. The judicial authority in the Free Territory shall be exercised by tribunals established pursuant to the Constitution and laws of the Free Territory.
    The Constitution of the Free Territory shall guarantee the complete freedom and independence of the Judiciary and shall provide for appellate jurisdiction.

    La magistratura soto control… The Governor shall appoint the Judiciary from among candidates proposed by the Council of Government..

    El budget soto controlo…semo in trezentomilamone…. The Council of Government shall be responsible for the preparation of the budget of the Free Territory..

    Relazioni internazionali al massimo livello col governador nominado dal UNSC … The Governor shall ensure that the foreign relations of the Free Territory…
    For a dala comunitá economica degli stati europei… Economic union or associations of an exclusive character with any State are incompatible with the status of the Free Territory.
    Gli ufici pubblici come dio comanda…. Appointments to public office in the Free Territory shall be made exclusively on the ground of ability, competence and integrity.
    Administrative officials shall not be removed from office except for incompetence or misconduct and such removal shall be subject to appropriate safeguards of investigation and hearing to be established by law.
    Polizia civile triestina… Government of the Free Territory shall be empowered to maintain a police force and security services.

    Bori e flike de Trieste… The Free Territory shall have its own monetary system.
    Una ferovia come che dio comanda…. Without prejudice to its proprietary rights over the railways within its boundaries and its control of the railway administration, the Free Territory may negotiate with Yugoslavia and Italy agreements for the purpose of ensuring the efficient and economical operation of its railways.
    Podemo registrar navi ecc… The Free Territory is entitled to open registers for the registration of ships and vessels….
    Gavemo el Porto LIBERO… A Free Port shall be established in the Free Territory…

    Libertá di transito… Freedom of transit…

    El tutto devi eser finalize dal UNSC…. The present Statute shall come into force on a date which shall be determined by the Security Council of the United Nations Organisation.

    mandi

  597. maja ha detto:

    @franzot

    alora, citadini originari xe quei domiciliati sul teritorio TLT ala data 10 giugno 1940 e i relativi discendenti. dopodichè la citadinanza pol esser estesa anche a citadini non originari se la costituzion prevedi cussì, giusto?
    però per scriver la costituzion bisogna prima eleger l’assemblea costituente che vien eletta “con la maggioranza dei due terzi dei suffragi espressi”.

    el problema xe: chi ga dirito de voto? chi ga dirito de partecipar alle elezioni per l’assemblea costituente? chi invece rientra nell’elettorato passivo?
    in parole povere: chi vota chi? tutti i triestini attuali o solo i triestini originari?

    (mi me par che de sto toco de carta certi legi solo le robe che ghe comoda.)

  598. Sandi Stark ha detto:

    @ 600 mi no abito in Italia, son triestin e se qualchidun devi andar via da casa mia, no son mi. Se i sudtirolesi xe anti-italiani alora lo son anche mi. Però considera che una ristretta minoranza de ‘taliani, meno de circa el 20% xe favorevole che i sudtirolesi se liberi dal giogo italian. Sarà quella minoranza de italiani che per ti xe anti-italiani che te falla la retorica, altrimenti te risponderia tranquillamente che son anti italian al 100%

    Ocio che anche el tuo debito pubblico xe aumentà, a seconda delle fonti che lo calcola, da 90 centesimi oltre un euro nel tempo che te ga domandà e mi te go risposto. Te ga 34 mila e passa euro per pagar el tuo debito de ‘talian? Te gaverà 35 mila tra un pochi de mesi, 36-37 mila tra un per de anni eccetera?

  599. ufo ha detto:

    @575 Giampaolo, potresti esplicare meglio la parte dove affermi che “creano un altro indotto ,cioè il management deve essere a Trieste, tutti gli uffici con tutto il personale amministrativo e tecnico“?

  600. Mauricets ha detto:

    Il TLT all’interno della repubblica italiana, magari, zona A+B, è l’unica strada percorribile.

    i serbi che vivono a trieste ne sono entusiasti.

    portare via la zona B agli odiati fratelli sloveni e croati sarebbe fantastico.

    sapete la barzelletta sulla guerra?

    un generale ad una recluta:

    dichiariamo guerra alla slovenia!

    perché? chiede l’ingenua recluta.

    perché per arrivare in slovenia dobbiamo passare per la croazia!

  601. effebi ha detto:

    Sandi !!?? ancora…
    basta, sii coerente…taci !
    lasciaci marcire nel nostro debito pubblico !

    spendi meglio il tuo tempo:
    http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/09/01/news/la-slovenia-mette-in-vendita-telekom-1.7664669?fb_comment_id=fbc_188775441303605_376025_188775521303597#f4d642bc02bfb1

    iscriviti a qualche forum di Lubiana…

  602. Stefano ha detto:

    @ 607 Stark

    te son patetico stark..ma questo se iera già capido…te abiti per caso sull’altopian?
    va pur a viver coi tui fradei de la e a guadagnar 500 euri al mese…dopo vedemo se no te rimpiangi anche el debito italian..
    e me raccomando no sta dimenticarte de andar a celebrar el bon Tito ogni anno….
    quel si che iera un eroe e un liberal…

  603. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 608 UFO :Il fatto di immatricolare navi prevede degli obblighi per chi lo chiede :
    cioè dovrebero essere persone o organizzazioni aventi il loro domicilio nel TLT.
    Il TLT avrà l’obbligo di controllare che la gestione sia condotta nel TLT.
    Questo vuol dire che tutto quello che riguarda la gestione della nave deve essere fatta nel TLT; non come succede per le Bandiere di Convenienza tipo Panama,Liberia, etc che hanno la sede legale presso un legale
    a Panama o presso un “Commissioner for maritime affaitr ” a NY come la Liberia. ed hanno i loro uffici commerciali e tecnici a Londra,Atene, Singapore, Hong Kong che e’ diventato uno dei più grandi centri di Management del mondo e la contabilità in India o Finlandia.
    Aggiunto all’allegato VIII che prevede il Punto Franco come Ente Pubblico del TLT
    con la nomina di un Direttore che dovrebbe annualmente fare un rapporto al Consiglio di Governo del TLT con copia alla Commissione
    Internazionale composta da Francia,UK, Unione Sovietica , USA,Jugoslavia ,Italia,Cecoslovachia,Polonia,Svizzera Austria ed Ungheria.
    La Commissione Iteernazionale avra’ la sua sede nel Porto Franco.
    Questo allegato VIII che e’ il punto cruciale di tutto questo Thread non e’ mai stato realizzato e l’Italia si e’ impegnata in tutti i trattati firmati ( ora senza discutere il loro contenuto )di dar corso a ciò.
    Perche’ non lo ha fatto fin’ora non ha risposto nessuno.

    Inoltre quanto previsto dalle Free Zones :

    “The free-trade zone law also allows a company of any nationality to employ workers of the same nationality under that country’s labor laws and social security systems”

    Di inadempienze non motivate “TLT o ITALIA”
    ce ne sono per tutti i gusti.

    Pertanto tutte queste discussioni su TLT si TLT no, ITALIA, si o no, Cittadinanza chi xe o chi no xe ,sono infantili e secondarie .

    Questi problemi che se risolti danno una svolta economica alla vita della città ed al futuro di chi oggi si trova tra i 20/30 anni
    e non sono opinioni “DEL GIURISTA DELLA PORTA ACCANTO”, ma sono una logica alternativa
    anche facilmente percorribile.

    Qui si sono fatte critiche , teorie politiche,
    voli pindarici ma UNA PROPOSTA SERIA IN ALTERNATIVA che sia CREATIVA e PERCORRIBILE
    non e’ stata fatta.

  604. ufo ha detto:

    @612 grazie della precisazione, l’idea di un registro di convenienza e dei relativi risparmi in termini di tasse e spese del personale è dunque esclusa. Quel che continua a sfuggirmi è un qualsiasi motivo logico per cui un armatore dovrebbe, in sequenza, decidere a) di non servirsi del registro di casa sua, b) di non servirsi di un registro di convenienza, c) di non servirsi di un registro aperto internazionale con sede nell’UE, come quello francese o tedesco, e d) decidere invece di trasferire registrazione e uffici in un microstato fuori dall’UE, dal labile riconoscimento internazionale e dalla stabilità politica tutta da verificare. Mi piacerebbe sapere quale catena di ragionamenti potrebbe portare ad una tale scelta: in soldoni, chi glielo fa fare e cosa ci guadagna?

  605. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @584 LUIGI ( non veneziano ) :

    Non e’ proprio così , il collegamento non e’ stato fatto perchè erano ancora in essere
    le problematiche di confine nel Golfo di Pirano.
    Il collegamento Kozina -Fiume/Rijeka non verrà mai fatto ma casomai quello tra l’autostrada di LJ e Rupa.
    La Slovenia e la Croazia non hanno molti interessi in comune per la gestione sinergica dei due porti perchè si rivolgonob a mercati diversi.
    In effetti Rijeka/Fiume si e’ data da fare per collegare il porto con l’Ungheria via
    Zagabria, già porto per l’Ungheria anche
    durante l’Impero era Ungarn ans Meer – Freistadt Fiume.

    Poi per la classifica dei porti dipende che statistica una guarda, se valuta in TEU è una cosa, ma se valuta il totale ,in milioni di tonn , cambia perchè a Trieste oltre ai Containers , passano, merce generale , in rinfusa, minerali e Crude Oil , non ho guardato le statistiche ma sicuramente siamo tra i primi.

    Poi Osimo non e’ così semplice da discutere , e’ con quale postulato si parte ed allora tutto cambia.

    Poi ti potevi risparmiare la chiusura volgarotta ,tanto non è che rafforza la tua opinione. Magari fa anche l’effetto contrario.

  606. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 590 STRACHER :

    Art 35 Libertà di Transito

    Il TlT………..libertà di transito ,in conformità delle consuete convenzioni internazionali,senza discriminazione e senza percezione di dazi doganali o gravami…..

  607. gianni ha detto:

    Effebi rilassite che no cori scaldarse…non xe question de esser anti talian o meno,xe question che Roma ne ciol pel cul da troppo tempo!trope robe non chiare,trope robe non dite…
    La question xe che la gente xe stufa de esser ciolta pel cul,e questa xe una ottima occasion per far valer leggi mai applicare.Taliani brava gente ma stufo de sto “stile italiano”truffaldino e corrotti che tanto ciol e niente da’!!
    Parlar italian non vol dir miga esser italian;dighe a un de San Marino che xe Italian e vedemo come reagisi…
    Dighe a un australian che el xe un inglese solo perche parla inglese,vedemo come reagisi…
    E ne xe tanti de esempi cussi…
    A Trieste xe uguale!!!
    Trieste xe Trieste… co te passi el Timavo Xe un’altra storia.

  608. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @613 UFO : Oggi gli armatori europei usano,
    pricipalmente Cipro,Malta , Madera e le isole Normanne del Canale.
    La convenienza principale e’ la gestione
    in un posto solo come dicono gli Usa ” One stop one shop”, la facilità essendo in centro Europa di gestire le certificazioni che oggi sono un costo molto elevato se fatte distanti da centri qualificati, la gestione degli equipaggi che oggi rappresenta anche un problema logistico.
    Per far un esempio una delle più grosse società di management che e’ la V.Ships opera
    con almeno 5 società in diverse nazioni non per interessi finanziari ma per facilità operative. Come questa ce ne sono diverse Tedesche che sono nelle stesse condizioni,
    anche operatori croati ,che usano anche Montecarlo e sloveni ,sono nelle stesse condizioni, di queste situazioni anomale e spurie ne esistomo non a decine ma a
    centinaia.
    E’ un settore appetibile e tutte le nazioni piccole fanno marketing tra l’armamento internazionale ed offrono il Registro e Bandiera.
    Per pasrlare di cose vicine, l’Italia stessa usa queste bandiere per snellire procedure e sono Società di Stato.

  609. ufo ha detto:

    Ma perché quando uno prova a farsi spiegare i dettagli delle magnifiche sorti e progressive poi finisce coll’impressione di aver parlato con un incrocio tra un avvocato ed una medusa (specie assai compatibili tra loro ;-))?

    Dei 4 registri che mi citi due (Cipro e Malta) sono nella lista delle ‘Flag of Convenience Countries’ mantenuta dall’ITF, una (Madera) mette sul suo sito al primo posto nella lista dei benefit il fatto di essere un registro EU e la conseguente libertà di cabotaggio tra porti dell’Unione, e nell’ultima opzione sia il registro di Jersey che quello di Guernsey specificano di registrare solo yacht fino a 400t e naviglio commerciale fino a 150t – quindi tutti e quattro i casi apprtengono ad un altra categoria. Da notare che non risulta alcuna particolare migrazione di sedi societarie in direzione dei quattro porti di registro, anzi: tutti specificano che per registrare una nave al massimo puoi aver bisogno di 1 (in lettere: uno) rappresentante locale pro forma che per un centinaio di euro all’anno riceve la posta per conto di tuue le compagnie che riesce a raccattare.

    Mi sa che ti conviene ripiegare sulle emmissioni di francobolli commemorativi.

  610. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 618 UFO : Probabilmente no son “sgajo ”
    ed intelligente come ti che aveva già in tasca la risposta alla domanda trabochetto , penso che la battuta voleva esser se non un offesa forse una critica; ma in questi thread l’educazione ed il stare civile non e’ un must.
    Del resto come tanti anche tu non dichiari da che attività o professione ricavi il tuo vivere .

    Io non faccio lo Sherlock Holmes da tastiera come tanti che qui attaccano links, wikipedia etc ,etc,. per sottolineare le proprie opinioni.

    Quello che io ho espresso nel senso di una
    alternativa economica nel significato di Porto di Registro la ho per passata e presente esperienza di lavoro.

    Sono stato a bordo di navi che battevano le bandiere menzionate e sapevo per ovvie ragioni chi erano le società di armamento, poi ho lavorato anche in vari porti nei management e tuttora sono in contatto per
    questioni di certificati di sicurezza con
    queste società.

    Io non so da dove hai ricavato quei dati ma sei molto lontano dalla realtà,dovresti rivedere il tuo motore di ricerca, ma potrei anche farti vedere quanto e’ l’importo di una Royalty per un certificato se ne hai la curiosità , male non fare paura non avere!

    Suggerimenti agli altri a cosa fare , risparmiateli per quando ne avrai bisogno te stesso.

  611. Giacomo Franzot ha detto:

    606
    maja
    31 agosto 2013, 17:52
    @franzot
    alora, citadini originari xe quei domiciliati sul teritorio TLT ala data 10 giugno 1940 e i relativi discendenti. dopodichè la citadinanza pol esser estesa anche a citadini non originari se la costituzion prevedi cussì, giusto?
    però per scriver la costituzion bisogna prima eleger l’assemblea costituente che vien eletta “con la maggioranza dei due terzi dei suffragi espressi”.
    el problema xe: chi ga dirito de voto? chi ga dirito de partecipar alle elezioni per l’assemblea costituente? chi invece rientra nell’elettorato passivo?
    in parole povere: chi vota chi? tutti i triestini attuali o solo i triestini originari?
    (mi me par che de sto toco de carta certi legi solo le robe che ghe comoda.)
    ————–

    Alora:
    no xe i domiciliati ma xe i residenti al 10/06/1940 nel TLT. Punto primo.
    El dirito de voto xe per chi ga diriti CIVILI e POLITICI come citadin del TLT secondo la legge.

    Poi, SEMPRE secondo la legge, el Governador del TLT nominado del UNSC gá come primissimi incarighi quel de proveder ala formazion del Provisional Council of Government che lavora secondo el Permanent Statute.

    Con sto Consiglio Provisorio de Governo el devi far:
    The Governor, in consultation with the Provisional Council of Government, shall be responsible for organizing the elections of Members of the Constituent Assembly in accordance with the conditions provided for in the Statute for elections to the popular Assembly.

    EL TUTO NON OLTRA 4 mesi.

    Bimbum.

    eco l’Article 9
    Organs of government/ Organi del governo

    For the government of the Free Territory there shall be a Governor, a Council of Government, a popular Assembly elected by the people of the Free Territory and a Judiciary, whose respective powers shall be exercised in accordance with the provisions of the present Statute and of the Constitution of the Free Territory.
    Per il governo del TLT ci deve essere un Governatore, un Consiglio di Governo, un Assemblea Popolare eletta dal popolo del TLT ed una Magistratura, le cui rispettive competenze sono esercitate in conformitá con le disposizioni del presente Statuto e della Costituzione del TLT.

    Maja te invito a cior sto toko de carta e legertelo per ben per capir finalmente cosa gavemo in man.
    Podemo veramente iniziar una nuova vita con questi strumenti che i ne ga dá, e lasarse ale spale tuto quel inveze subí.

  612. Giacomo Franzot ha detto:

    613
    ufo
    1 settembre 2013, 16:11
    @612 grazie della precisazione, l’idea di un registro di convenienza e dei relativi risparmi in termini di tasse e spese del personale è dunque esclusa. Quel che continua a sfuggirmi è un qualsiasi motivo logico per cui un armatore dovrebbe, in sequenza, decidere a) di non servirsi del registro di casa sua, b) di non servirsi di un registro di convenienza, c) di non servirsi di un registro aperto internazionale con sede nell’UE, come quello francese o tedesco, e d) decidere invece di trasferire registrazione e uffici in un microstato fuori dall’UE, dal labile riconoscimento internazionale e dalla stabilità politica tutta da verificare. Mi piacerebbe sapere quale catena di ragionamenti potrebbe portare ad una tale scelta: in soldoni, chi glielo fa fare e cosa ci guadagna?

    ———-

    Ufo,
    tutto sto post che te ga scrito, tuti i tui dubi a riguardo se riasummi in: “dal labile riconoscimento internazionale”.

    Xe ciaro che se no te se convinzi che xe un futile dubio, osia una monada, no te riverá mai a comprender la realtá de Trieste.
    el PLT xe l’unico UN SEA PORT.
    Trieste xe la capitale del Territorio Libero, governado dall’UNSC….piú internazionali de cusí!

    Ciapite gugl e fate un giro per malta, shanghai, hk, roterdam, ny…… per veder come che lavora un porto.

    considera anca che poi co te cazi su la bandiera del TLT su una nave, su quela nave vigi la legge del TLT… e el TLT cosa xe?

    La question xe semplice UFO, no cori coparse de ragionamenti. tutto xe ligá a: FAR FUNZIONAR EL PLT?

  613. maja ha detto:

    franzot, no se capimo, ma fa niente.

  614. ANDREA ha detto:

    @591 Stefano No go scritto che te se ga prostituido intellettualmente, go scrito che gavemo subido un stupro intellettuale. Tutti noi! Qualche d’un se ga inacorto e, posso assicurarte ga fatto mal, qualche d’un no.
    @588 betty blue Fin che te par a ti, no xe problemi. Blue sta per triste?
    @583 Luigi (non veneziano) Mi spiace ma non sono la stessa cosa, soprattutto quando nel trattato non hanno scritto confine di stato. Le tue statistiche non tengono conto del boicottaggio al nostro porto. Basta che tu guardi la sua posizione geografica. Basta guardare, ma bisogna avere gli occhi per farlo.

  615. El baziloto ha detto:

    Premetto che parlare coi TLTisti è come parlare coi Testimoni di Geova: marmo impenetrabile.

    Ciò premesso, approfondiamo la questione relativa al termina utilizzato per definire i confini nei trattati.

    Trattato di pace del 1947: “Frontiers” (art. 1). Questa parola indica il “confine ufficiale di stato”.

    Memorandum di Londra del 1954: “boundary” (art. 2). Questa parola NON indica il “confine ufficiale di stato”, ma una “linea di demarcazione”.

    Trattato di Osimo del 1975: “Frontier” (art. 1)

    Lascio libero ciascuno di capire cosa significhi “frontier” in questo caso.

    Dopo di che, l’appuntamento è sempre per il 15 settembre, quando un giudice della Repubblica Italiana stabilirà nel nome nella Repubblica Italiana che il TLT è uno stato indipendente e sovrano e che quindi lui occupa illegittimamente un ufficio che non ha diritto di occupare. Stabilirà che il Tribunale di Trieste non ha diritto di emettere sentenze in nome della Repubblica Italiana in quanto illegittimamente creato e che quindi la sua sentenza non ha valore né per Trieste, né per la Repubblica Italiana.

    Dopo di che, farà una pernacchia a tutti e se ne andrà assieme agli impiegati e alle forze dell’ordine, lasciando il martelletto in mano all’accoppiata Longo/Giurastante.

  616. ANDREA ha detto:

    @624 El baziloto Forse non è chiaro che:
    1 i due governi (non gli stati) non avevano l’autorità per definire le frontiere avendo esclusivamente l’amministrazione fiduciaria provvisoria (ma se hai un documento che attesta l’acquisizione della sovranità, mostracelo);
    2 il trattato è tra due governi (non stati) ed eventualmente regola i rapporti tra questi governi, ma non con il TLT, che per qualcuno non è mai stato creato, ma dalle carte risulta il contrario. Comunque, per carità, al momento lo status quo, come ci siamo arrivati (anche il parto di Osimo che non è passato per la discussione in parlamento, magari correttamente essendo un atto del Governo, ma poi è stato ratificato dal parlamento un “po'” di anni dopo) e quello che vediamo nei tribunali (anche il fatto che il giudice che ha chiesto la traduzione asseverata del memorandum di Londra, per essere sicuro di ciò che andava a sentenziare essendone personalmente responsabile, è stato trasferito) da’ ragione a voi. In futuro si vedrà. Ciao

  617. Kaiokasin ha detto:

    # 620. Spettacolare sto parlar a metà tra inglese e triestin, par del leger Monon Behaviour. 🙂

  618. Kaiokasin ha detto:

    # 625 il 14 marzo 1977 non c’è stata la ratifica in Parlamento del Trattato di Osimo? Quindi Stati (non solo Governi), almeno per quanto riguarda l’Italia, la Jugo credo effettivamente solo Governo, visto che non esiste più è problematico rinfacciarglielo.

  619. Stefano ha detto:

    @ 624 El baziloto

    hai centrato il punto con questa frase :
    “Premetto che parlare coi TLTisti è come parlare coi Testimoni di Geova: marmo impenetrabile.”

    Impossibile farli ragionare….lavaggio del cervello puro…aspettiamo che l’ex raccoglitore di asparagi nei boschi cominci a far vendere loro anche le enciclopedie…

    e io ne so qualcosa perchè ho 2 carissimi amici che si sono fissati con sta roba…. I M P O S S I B I L E cercare di ragionare…
    solo loro sanno la verità illuminati dal mimetico e noi tutti siamo corrotti, ignoranti, servi…
    a me sto Giurastante sembra sempre piu un Berlusconi locale…venditore di fumo assoluto.. (la ricchezza automatica del porto vale il milione di posti di lavoro del nano plasticato..)

  620. gia ha detto:

    622 maja
    2 settembre 2013, 09:39
    franzot, no se capimo, ma fa niente

    606 maja
    31 agosto 2013, 17:52
    @franzot
    alora, citadini originari xe quei domiciliati sul teritorio TLT ala data 10 giugno 1940 e i relativi discendenti. dopodichè la citadinanza pol esser estesa anche a citadini non originari se la costituzion prevedi cussì, giusto?
    però per scriver la costituzion bisogna prima eleger l’assemblea costituente che vien eletta “con la maggioranza dei due terzi dei suffragi espressi”.
    el problema xe: chi ga dirito de voto? chi ga dirito de partecipar alle elezioni per l’assemblea costituente? chi invece rientra nell