13 Luglio 2013

Firmato il decreto contro il mais transgenico

Vivaro è una paese in provincia di Pordenone dove, per la seconda volta dopo il caso del 2010, ci si misura sulla prima linea della guerra contro gli ogm.
Poche settimane fa, seimila metri quadrati di campagna sono stati seminati – paladino sempre Giorgio Fidenato con alle spalle Futuragra, o viceversa, non ha importanza – con il mais transgenico destinato alla zootecnia brevettato e prodotto dalla Monsanto ( oh questo nome così delicato ed evocativo di un ruolo salvifico per una multinazionale che dovrebbe chiamarsi invece idra a sette teste!). E arriva ora la notizia che i ministri delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, dell’Ambiente , Andrea Orlando, e della Salute, Beatrice Lorenzin, hanno firmato un decreto che vieta la coltivazione del mais Mon810 in Italia: un mais che produce una proteina tossica per i lepidotteri che danneggiano le coltivazioni. Il problema è che – pur vero che tra i risultati degli attacchi della piralide c’è anche il rischio dell’instaurarsi delle muffe responsabili della produzione delle aflatossine – i “trasmettitori” batterici e virali con cui si effettuano le modifiche bio-tech rilasciano anche sequenze genetiche di cui sappiamo ben poco, rispetto alla salute degli animali e degli uomini.
Bene. Un passo fondamentale è stato compiuto. Ma c’è da chiedersi perché la semina non sia stata impedita, anche se l’intento dell’operazione è evidentemente solo provocatorio, pur esistendo una legge regionale a tutela della biodiversità e contro gli ogm.
E ancora: perché la clausola di salvaguardia (mozione presentata da SEL) rispetto la quale il Senato, ad aprile, ha impegnato all’unanimità il governo, non ha avuto seguito in ordine alle seguenti indicazioni: 1) adottare la misura cautelare di cui all’articolo 34 del regolamento (CE) n. 1829/2003, in base alla procedura prevista dall’art. 54 del regolamento (CE) n.178/2002, al fine di impedire ogni forma di coltivazione in Italia del mais transgenico Mon810 e di altri Ogm eventualmente autorizzati a livello europeo, a tutela della salute umana, dell’ambiente e della sicurezza del modello economico e sociale del settore agroalimentare italiano; 2) prevedere, in relazione alla stagione delle semine avviata in gran parte del Paese, l’impiego straordinario di reparti specializzati del Corpo forestale dello Stato per potenziare, d’intesa con le Regioni, le attività di controllo sui prodotti sementieri in corso di distribuzione e sull’eventuale presenza non autorizzata di sementi transgeniche.
E infine: mentre sotto il bel sole estivo di Vivaro le piante di mais transgenico crescono, e presto andranno in fioritura, chi e come si preoccupa di impedire che il vento disperda i pollini, nei campi vicini e in quelli più lontani, contaminando le coltivazioni tradizionali con il corredo genetico modificato ( quelle coltivazioni, magari, da cui ricaveremo la semola della polenta della quale vantiamo la tipicità e la bontà)?

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19 commenti a Firmato il decreto contro il mais transgenico

  1. fabry ha detto:

    Siamo quindi in attesa del primo neonato con due teste ‘tipicamente friulano’ (ma targato Monsanto)

  2. ufo ha detto:

    Se poi el bicipite el xe un aquiloto lo ciolemo come un presagio biblico

  3. Victor Bergman ha detto:

    Secondo me è Estiquatzi, il grande capo indiano, che si preoccupa di “impedire che il vento disperda i pollini, nei campi vicini e in quelli più lontani…”

    Consiglio comunque di leggervi:
    http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/02/12/dieci-risposte-a-carlo-petrini-sugli-ogm/

  4. bonalama ha detto:

    poichè gli interessi in campo sono enormi è escluso che si arriverà almeno nei pressi della realtà più probabile (in scienza la verità non esiste vorrei rammentare). ricordatevi dell’amianto

  5. capitano ha detto:

    Marx sarebbe pro-ogm?

  6. ufo ha detto:

    Comunque tute le bone intenzioni le anderà in vacca pena che dala Cina cominzerà vignir i kit del piccolo ingegner genetico a meno de 150 euri…

  7. siberius ha detto:

    La contaminazione da polline OGM è un pericolo reale, una volta che ciò succede si rischia di perdere la biodiversità. I geni sono imprevedibili sempre in movimento è possono esprimersi in diverse forme anche dopo anni e anni di tempo.
    La Monsanto ha disintegrato l’agricoltura di molti paesi, iniziando così, regalando dosi di MAIS OGM agli agricoltori e da quel momento è iniziata la loro schiavitù.
    Per approfondire leggete Agri-Business di F. William Engdahl, o date un occhiata su You Tube ai filmati: Il Mondo secondo Monsanto e Food Inc.
    Vorrei sottolineare che di principio non sono contrario all’uso degli OGM, ma sono allibito del fatto che la scienza non sia libera ma plasmata in funzione degli interessi commerciali, (vedete il caso del dott. Pusztai) i quali il più delle volte se ne infischiano delle persone, anzi le persone sono solamente dei consumatori.
    Gli OGM sono purtroppo un tassello di un piano molto più ampio di quello che noi tutti immaginiamo.

  8. Victor Bergman ha detto:

    Ah, beh, se tutto fa parte di un piano inimmaginabile della SPECTRE internazionale…

  9. Martina ha detto:

    Siberius, che noi si sia solo consumatori è purtroppo il dato di partenza di troppi percorsi. Pensa ad esempio al fatto che si discute di togliere l’Imu ma non l’Iva: nella convinzione evidentemente che noi continueremo a comperare e comperare, l’utile e l’inutile che crediamo indispensabile, rappresentando una fonte di gettito inarrestabile. Sugli OGM: non basterebbe ce tutti noi smettessimo di acquistare prodotti se non certificati NO OGM? Vedi come se ne accorge anche la Monsanto e gli scienziati al suo soldo!

  10. Siberius ha detto:

    @ Victor, non la SPECTRE, altrimenti basterebbe James Bond, ma bensì il solito gruppo di banche di affari internazionali di New Jork, come Chase Manhattan, (di proprietà dei Rockefeller) ecc. ecc. che guarda caso sono anche quelle che ultimamente fanno fallire gli stati acquistando o vendendo debito pubblico!
    L’operazione OGM si traduce nella famosa frase di Henry Kissinger (pupillo dei Rockefeller) “Controllate il petrolio e controllerete le nazioni; controllare il cibo e controllerete i popoli….”. Come diceva Renzo Arbore “Meditate gente, meditate gente….”.
    @ Martina; sei veramente sicura che i prodotti marcati NO OGM siano veramente free? io nel campo ci lavoro è posso assicurarti che ormai l’alimentazione base negli allevamenti industriali di polli, bovini, suini, conigli è fatta da mangimi che contengono come prodotto base la soia o farina di soia, quest’ultima di provenienza solo extraeuropea, e purtroppo la soia extraeuropea è tutta Rr (Roundup Ready) quindi OGM. Di soia in europa se ne produce solo nel Nord Est Italia, in quantità sicuramente non sufficiente per alimentare neanche gli allevamenti del nord Italia. Quindi probabilmente è una questione di limiti. Magari se l’animale mangia fino a 100 kg di soia o farina di soia OGM si può etichettare come NO OGM. Le frodi commerciali sono la cosa più semplice da fare….i controlli sono sempre troppo pochi.

  11. fabry ha detto:

    Per cominciare a dare una svolta basterebbe diventare tutti un po’ alla volta (almeno prevalentemente) vegetariani: l’allevamento intensivo non sarebbe piu’ necessario, i mangimi si coltiverebbero prevalentemente in loco e si guadagnerebbe in salute diminuendo il colesterolo. Peccato che i cevapcici di seitan fanno schifo 😛

  12. Victor Bergman ha detto:

    … quindi in sostanza, Siberius, la tua tesi è che l’introduzione degli OGM faccia parte delle trame dei Rockefeller per la conquista del… Mondo!
    Che cattivi…

  13. ufo ha detto:

    No so quanti i sarà dacordo con mi, ma se la soluzion xe quela de diventar vegetarian – preferisso el problema.

  14. Siberius ha detto:

    @ victor, in sostanza si, senza giudizio e pregiudizio, non mi interessa se sono birbaccioni o altro, a me interessano i fatti e questi sono i fatti, a te lascio i commenti.

  15. Jasna ha detto:

    @11 fabry, per come stanno le cose, è quasi meglio mangiare carne a pacchi, che OGM 😉 …io mi fido poco.

    Anni fa ho sentito Kathleen Kennedy in un evento dal titolo “OLTRE LA CRISI GLOBALE
    Clima, energia e risorse alimentari: le sfide che ci attendono”. Perorava la causa degli OGM lasciando intendere che noi Europei siamo direttamente colpevoli di affamare i paesi in via di sviluppo rifiutandoci di introdurre questi alimenti nel nostro mercato.

  16. fabry ha detto:

    @15 credo che la maggior parte dei vegetariani/vegani sia CONTRO gli OGM, come sarebbe normale e sensato, anche se c’è sempre qualche ‘scienziato’ troppo sensibile ai bonifici delle multinazionali che si mette a spezzare lance, fiocine e alabarde in favore di questa o quella ‘marca’ di sementi.
    Dukan per tutti? Non credo sia sostenibile, a meno di non accettare come fonte proteica gli insetti (Laos docet)
    Dopo la prossima catastrofe globale un po’ alla volta ognuno avrà il suo orticello (non ogm) qualche gallina e il ‘pursit’ nel cortile, quello che mi preoccupa è la fase di transizione…

  17. Jasna ha detto:

    @16 Anche a me risulta che siano contro gli OGM, generalmente la scelta vegana o vegetariana si accompagna a tutta una serie di scelte eco-compatibili, salutari, tese a limitare l’artificialità dei prodotti utilizzati per nutrirsi, lavarsi, vestirsi ecc.
    La mia era ovviamente una battuta… non posso (possiamo) stare senza verdure, però mi fa un po’ impressione non sapere che cosa mangio, anche se si tratta di vegetali.

  18. Martina ha detto:

    Vi ricordo che il mais della Monsanto è destinato alla fabbricazione di mangimi per gli animali. Premesso che sono assolutamente contraria agli OGM, il cavillo della faccenda specifica ( a parte cioè i pomodori che non marciscono mai e i mandarini rosa)è purtroppo che, come ho scritto, il mais transgenico resiste agli attacchi della piralide, e le colture attaccate dalla piralide sono a rischio muffe e quindi aflatossine ( vedi il caso Cospalat).
    Vero è anche che il mais resistente alla piralide pare proprio non lo sia nei confronti di un altro insetto ( importato all’America)che si sospetta si sia bellamente adattato alle piante tecnologiche.E allora dai con gli insetticidi, che peraltro servono anche per la piralide. Insomma un ginepraio di argomentazioni. Considerate però anche che negli USA la principale esigenza sottesa al mais OGM è ottenere produzioni per i biocarburanti, non certo per risolvere la fame nel mondo!

  19. Duralex ha detto:

    La guerra contro gli OGM? Ma per favore, non fatemi ridere. Ignorate che l’80% dei mangimi con cui si nutrono i nostri animali da allevamento derivano da agricoltura OGM? Ignorate che vi nutrite di animali che a loro volta per l’80% mangiano OGM? Certo che dalla storia di Galileo non avete ancora imparato nulla, eh? Superstizione contro scienza… Avete scelto la parte sbagliata della storia.

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