9 Luglio 2013

Trieste ha nuovo piano del traffico

Ieri sera il Consiglio comunale ha approvato il Piano del traffico, un piano che di sicuro rivoluzionerà le abitudini dei triestini. Entro la fine dell’anno prossimo via Mazzini sarà completamente pedonalizzata e in corso Italia circoleranno solo i mezzi pubblici. La delibera ha fatto segnare 25 voti favorevoli e 11 contrari: hanno votato sì Pd, Cittadini, Trieste cambia, Sel, M5S e Un’Altra Trieste, no Pdl, Fli, Lista Dipiazza e Udc, mentre è uscito dall’aula prima del voto Maurizio Ferrara della Lega Nord.
Un momento storico, secondo molti, poiché il documento precedente era vecchio di ben 15 anni a opera dell’amministrazione Illy. Ora non resta che aspettare la fase attuativa.

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32 commenti a Trieste ha nuovo piano del traffico

  1. cristina bongiorno ha detto:

    Invito caldamente i cittadini di Trieste a imprimersi bene nella memoria i nomi dei 25 che hanno approvato questo sciagurato Piano del Traffico. Per sapere che cosa ci accadrà, senza andare troppo lontano, basta leggere di tanto in tanto la cronaca di Gorizia, ridotta alla disperazione, anche per colpa della pedonalizzazione selvaggia. Si illudono i negozianti, se pensano a folle festose che leccando il gelato faranno shopping. Chiudere al traffico significa chiudere i negozi. E via dicendo, con un effetto domino che ci condurrà alla rovina. Spero che ai 25 un domani venga chiesto il conto della loro dissennatezza.
    P.S. In compenso, a quanto pare, spenderemo 90 mila euro in un triennio per un esperto di bike sharing.

  2. Alessandro ha detto:

    @1 già sentito negli anni 90.

  3. ikom ha detto:

    @1 a vedere via San Nicolò oggi non sembrerebbe

  4. Kaiokasin ha detto:

    Ma se sono proprio i commercianti a chiedere di ampliare le zone pedonali (vero Fiora)!
    Anche a Gorizia, a parte il casino dei bar, mi pare non stia andando male.
    Monfalcone, secondo me, è un discorso a parte e nel dibattito sulla chiusura al traffico del Corso del Popolo ho molti dubbi, forse la zona 30 sarebbe la soluzione migliore.

  5. Roby ha detto:

    Ben vengano le zone pedonali, ravvivano il centro, ma devono essere fatte con criterio.
    Non basta chiudere una strada, bisogna anche ripensare la viabilità e soprattutto non tutte le strade possono essere chiuse, si chiudono le strade che possono creare un percorso di cammino, via San Nicolò è il collegamento tra piazza San Giovanni e piazza Unità, per questo funziona. Non conosco così bene il nuovo piano e non so quali siano le zone pedonalizzate e quindi su questo non so dare un giudizio. Male invece sulle numerose nuove zone a strisce blu.

  6. Kaiokasin ha detto:

    Però chi va in centro in auto deve pagare, così si disincentiva l’uso del mezzo privato a favore di quello pubblico. Casomai va incentivata la sosta per i residenti, per sostenere la residenzialità in centro.

  7. Roby ha detto:

    Kaiokasin
    Questo lo fai se nel frattempo puoi incrementare il servizio pubblico, ma visto che, causa tagli, il servizio di trasporto pubblico è stato diminuito ed è destinato a diminuire ancora..
    In ogni caso stabilire, come fa il piano, che chi vive in centro deve pagare un abbonamento mensile è vergognoso. Poi il “centro” per questo piano che è stato definito “di sinistra” è praticamente tutta la città. Chiaramente chi può permettersi il posto auto non deve pagare l’abbonamento!

  8. Alessandro ha detto:

    De che cifra se parla all’anno?

  9. Roby ha detto:

    Da quanto ho capito era previsto 62 euro al mese, poi in fase di discussione credo sia sceso a 32 euro al mese.

  10. Paoloo Geri ha detto:

    Questo piano è tanto “di sinistra” che la Federazione della Sinistra ha votato contro.
    Non è un piano traffico, è un piano parcheggi a pagamento su quello che è chiamato suolo “pubblico” (ironia della sorte). Con i tagli già effettuati al trasporto pubblico quest’ anno e con quelli previsti per il 2014 usare gli autobus (già intasati in alcune ore e periodi dell’ anno) per gli spostamenti sarà quasi impossibile. I vantaggi più grossi li avranno i gestori di park prvati dove si sarà costretti a parcheggiare. Tanto per fare un esempio pedonalizzare via Crispi e limitrofe significa regalare circa 150 nuovi clienti a Saba Italia in via Pietà. Una via dove i negozi si contano sulle dita di una mano. E si potrebbe continuare.

  11. Paoloo Geri ha detto:

    La “o” in più è scivolata 🙂 e la via dove non ci sono praticamente negozi è ovviamente via Crispi.

  12. cristina bongiorno ha detto:

    Per incentivare lo shopping basta adottare il modello bolognese: centro chiuso al traffico sabato e domenica. Si dà il caso che nel resto della settimana magari, talvolta, la gente lavora e gli serve la strada. E non credo che chi va in centro abbia voglia di pagare 1 euro 50 all’ora per il parcheggio: secondo me, anzi, disincentiva. Ma non importa. Il punto è la disparità tra i politici che hanno il parcheggio gratuito, quando vanno al lavoro in Comune, e tutti gli altri. Inoltre si sono allargati in via Crosada, con un bel “proprietà privata” di cui – nonostante abbia fatto richiesta della documentazione del loro buon diritto per iscritto alle autorità competenti- non mi è stata data ragione, in quanto non ho diritto di sapere. Alla faccia della trasparenza.

  13. Alessandro ha detto:

    Una città con meno macchine è una città più vivibile in linea di massima

  14. Fiora ha detto:

    Io ero tra i commercianti che hanno sempre caldeggiato le zone pedonali in centro, al punto che avevo persino scritto a Elena Marchegiani che ritenevo penalizzante la differenza per gli esercizi ubicati nelle altre vie aperte al traffico e che perlomeno nei fine settimana avrei visto l’estensione alle altre vie (come per i mercatini di Natale)da Piazza Goldoni alle Rive sull’esempio di Bologna citato al post 10.
    Pur permanendo scettica sul futuro del commercio al dettaglio per tutti i motivi straesposti tutte le volte che se ne parla,sono convinta che una vasta area commerciale per così dire “orizzontale” e all’aperto sia l’unico contraltare possibile ai centri commerciali-monstre chiusi e verticali della periferia.
    Ora restano da verificare nel prosieguo dell’operazione tutti gli aspetti correlati ( (parcheggi,mezzi pubblici ecc. ecc.),ma in linea di massima mi appare una buona scelta.
    Non so perché DiPiazza,da imprenditore non la condivida.

  15. Fiora ha detto:

    Io ero tra i commercianti che hanno sempre caldeggiato le zone pedonali in centro, al punto che avevo persino scritto a Elena Marchegiani che ritenevo penalizzante la differenza per gli esercizi ubicati nelle altre vie aperte al traffico e che perlomeno nei fine settimana avrei visto l’estensione alle altre vie (come per i mercatini di Natale)da Piazza Goldoni alle Rive sull’esempio di Bologna citato al post 10.
    Pur permanendo scettica sul futuro del commercio al dettaglio per tutti i motivi straesposti tutte le volte che se ne parla,sono convinta che una vasta area commerciale per così dire “orizzontale” e all’aperto sia l’unico contraltare possibile ai centri commerciali-monstre chiusi e verticali della periferia.
    Ora restano da verificare nel prosieguo dell’operazione tutti gli aspetti correlati ( (parcheggi,mezzi pubblici ecc. ecc.),ma in linea di massima mi appare una buona scelta.
    Non so perché DiPiazza,da imprenditore non la condivida.

  16. Matteo Grandi ha detto:

    Brava Cristina Bongiorno!!! Mi hai tolto le parole di bocca!!!
    E’ agghiacciante che “teste” come queste si possano pronunciare su questioni del genere (e tutte le altre…)

  17. cristina bongiorno ha detto:

    Io credo che prima di metter mano al portafiglio per pedonalizzare una grossa fetta del centro, invertire i corsi di marcia di alcune vie (in rete civica c’è il PTU e vale la pena, con pazienza, buttarci un occhio), era da tentare la strada di chiudere al traffico es. Bologna, per vedere come vanno gli affari. Purtoppo temo che non sia questione di pedonalizzazione, quanto economica: la gente mette via per pagare tasse e balzelli (e multe).
    Ieri sul Piccolo di Gorizia della loro pedonalizzazione ne parlavano come di un disastro. Dipiazza è un uomo pratico e commerciante. Forse varrebbe la pena di interpellarlo.

  18. giorgio (no events) ha detto:

    A vedere gli elaborati, sembra un bel lavoro. Che comunque non deve servire solo ad “incentivare lo shopping”, ma a muoversi in città.
    Non serve solo a chi compra (e vende) in centro, ma anche a chi ci vive.

  19. Fiora ha detto:

    @15
    D’accordo con te Giorgio, sulla migliore fruibilità della città per tutti e non solo in un’ottica mercantilistica.
    Anche perché come ripeto sempre il nostro settore è un malato terminale e la “cura” non sarà certo il trasformare gli ipotetici acquirenti in pedoni…
    io mi limito a dire soltanto che mi appare un aspetto positivo ANCHE per il malato terminale prima del…requiescat in pace generale,ivi compresi i punti vendita dei centri commerciali che aprono e chiudono in un turnover senza soluzione di continuità.
    Quanto a DiPiazza,l’ho detto e lo ribadisco. Proprio perché imprenditore prima che ex sindaco e persona pragmatica aldilà degli schieramenti mi interesserebbe sapere i motivi della sua personale opposizione all’iniziativa .

  20. Bibliotopa ha detto:

    sante parole, # 15. Aggiungerei che è inutile approvare piani a tavolino, in cui le vie sono scorrevoli con corsie libere, se poi non si riescono a tenere tali per macchine parcheggiate per poco o molto tempo riducendo di fatto le corsie stesse. vedere via Carducci, ma più ancora via Ginnastica..

  21. Massimiliano Milic ha detto:

    cara @cristina, ti dimentichi come spiega bene @giorgio che forse è anche importante la salute dei cittadini. Meno strade per le auto, più aria pulita. Già questo è un buon punto di partenza per il vivere bene. La corsa all’utilizzo ossessivo dell’automobile e al consumismo disperato, in fatto di acquisti, ha fatto il suo tempo

  22. Roby ha detto:

    18
    Vero, solo che non capisco l’invasione di posteggi a pagamento, non solo nel centro, ma anche in estrema periferia, da Basovizza a Opicina.

  23. Dag ha detto:

    A Bologna, per quanto ne so, c’è in vigore il sistema dei valichi, per cui si può passare questi, ed entrare in centro, solo se si possiede un’autorizzazione (perché si è residenti, perché si deve raggiungere il proprio hotel…) oppure perché si ha pagato una certa cifra al Comune.

  24. capitano ha detto:

    Io avrei studiato un sistema di valichi dai quali entra in centro solo chi risponde correttamente a determinate domande. I valichi sono distinti per colore e categoria delle domande:
    Geografia (azzurro)
    Spettacolo (rosa)
    Storia (giallo)
    Arte e Letteratura (marrone)
    Natura e Scienza (verde)
    Hobby e Sport (arancione)

  25. sfsn ha detto:

    mi a trieste farìa i valici che pol passar solo chi che no ga ancora butà via la propusnica

  26. ufo ha detto:

    Son dacordo, con fil spinà e tuto l’ambaradan – ma no per entrar. Per sortir fora.

    Che, per eser sincero, mi un poco poco i me manca, i posti de bloco. Ghe son cressudo. No che me manchi le file de un ora per andar cior carne e latte, o el dover corer per rivar al bloco picio prima che i seri. Me mancassi le scene de puro surealismo che chi che no ga visudo podesi gaver problemi creder. Come la volta che ala Casa rossa ala mia vizina de casa, dopo che i ghe gà varda in baul, l’omo el se ga dimenticà l’ordegno dentro, ga serado el baul e ghe ga fato segno de andar. La iera quasi Nabrežina co i ga rivà trovarla… Opur la volta che muleti, una coriera de noi, tornavimo de una gita o de un torneo de qualcossa e co l’omo el ga chiesto “Cosa dichiara?” l’intiera coriera unanime ga dichiarà guera al italia. Tuti promossi, quel ano. Come go dito, chi che no ga visudo no pol saver.

  27. ufo ha detto:

    Altra vizina, steso bloco.

    Lui- Signora, mi fa vedere il certificato di vaccinazione del cane?
    Ela- El can? Ma el xe de peluche!
    Lui- Non m’interessa di che razza è, voglio vedere il certificato di vaccinazione.

    Per vero. Me manca.

  28. dimaco il discolo ha detto:

    bei tempi quei ufo. veramente bei.

  29. Fiora ha detto:

    http://youtu.be/34LNllMtbcY
    Eco qua l’amarcord!

  30. cristina bongiorno ha detto:

    Mi permetto di dubitare che a questa Giunta stia particolarmente a cuore la salubrità dell’aria. Infatti è ricominciato l’iter per la costruzione del Park Audace ai piedi di palazzo Carciotti: 662 posti macchina. Sono andata all’incontro con il Sindaco alla Circoscrizione IV la scorsa settimana. In pratica ci sarà la cessione di (sotto)suolo pubblico per un investimento totalmente privato. Il Sindaco ha affermato chiaro e tondo che il Park, per le sue non modiche tariffe, sarà destinato ai turisti. Previsti 3 mesi di lavori di superficie, con tutto ciò che comporta il restringimento della carreggiata. Ivi inclusi rallentamenti e smog. In concomitanza con i lavori per le zone pedonali.Per favore, non beviamocele tutte! L’auto ormai è roba da ricchi. Per fortuna non c’è più lavoro, così l’operaio di Servola non inquina per andare al lavoro a Monfalcone. E se proprio lavora, che paghi le scrisce blu quando parcheggia sotto casa.

  31. Bibliotopa ha detto:

    Posti di blocco, mamma con la propusniza nova, el veceto jugo: Senora je vergine! Meti el timbro : Senora no più vergine! e una ridada tuti insieme

  32. Federica Misturelli ha detto:

    Questo piano traffico ha degli aspetti condivisibili, altri deleteri: la questione parcheggi non è da poco. Nella zona di via Settefontane, che verrà parzialmente chiusa al traffico, sarà un dramma: è una zona popolare e non tutti possono comprarsi un box (che costa quasi come un appartamento).

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