9 Luglio 2013

Lauri (SEL): “Il Governo chiuda il CIE di Gradisca”

“Il Governo chiuda il CIE di Gradisca, l’accoglienza di cui ci parla Papa Francesco non abita lí”.
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra ecologia libertà,  commentando la straordinaria visita del papa a Lampedusa.
“Ci sono competenze che spettano alla Regione ed altre che spettano al Governo. Il Friuli Venezia Giulia con il centrosinistra guidato da Illy è stato una Regione all’avanguardia in tema di accoglienza. Poi uno dei primi atti della Giunta Tondo è stato quello di cancellare la legge regionale sull’immigrazione e di cominciare a fare leggi sul welfare che la Corte costituzionale ha giudicato discriminatorie nei confronti dei migranti. Noi siamo d’accordo a non utilizzare le variazioni di bilancio per legiferare impropriamente sull’universo mondo, è un atto di chiarezza e di pulizia istituzionale. Ma le norme discriminatorie introdotte dal centrodestra vanno cancellate, tutte. Come richiesto anche dalla Rete dei diritti del Friuli Venezia Giulia e da parte importante del mondo del volontariato,  proporremo a Debora Seracchiani, alla maggioranza e alla giunta che dopo l’assestamento questa diventi una priorità: abbiamo vinto insieme le elezioni dicendo che non lasceremo indietro gli ultimi, e gli ultimi sono anche i migranti che arrivano qui per motivi politici e – come ricorda il Papa – economici. Il che significa che per un migrante che fugge e viene qui la clandestinità non può essere considerata un reato”.
“Va ricostruita una legislazione all’altezza di quella cultura dell’accoglienza che appartiene profondamente ad una popolazione di confine e di emigrazione come quella del Friuli Venezia Giulia – continua Lauri- quella cultura che ha visto tanti Comuni farsi carico dell’emergenza nordafrica e di politiche di vera accoglienza. Una cultura che al governo della Regione la Lega ha invece cercato di colpire con l’ideologia e con la costruzione dell’allarme e della paura nei confronti dei migranti.
Ed è necessario chiudere al più presto il CIE di Gradisca, una struttura dove si fa detenzione e non accoglienza e che è considerata come particolarmente inumana fra quelle presenti nel paese. Questa è una competenza del Governo e dello Stato: ma la Regione può prendere posizione e chiedere che il Governo agisca e che lo faccia in fretta, da Lampedusa i migranti spesso ripartono per arrivare proprio qui. Proponiamo che la Regione compia al più presto questo passo.”
“Poi certo che bisognerebbe abrogare anche la Bossi Fini – conclude Lauri -e in Parlamento se il M5S fosse d’accordo ci sarebbero anche i numeri: i parlamentari eletti in Friuli Venezia Giulia sono d’accordo e lavoreranno per questo o fra loro i più temono, anche nel centrosinistra, che questo ostacoli la strada del Governo Letta? E se saranno condivise loro saranno d’accordo a sostenere la Regione nelle sue richieste su Gradisca e nel rilancio di politiche di vera accoglienza come ci incita a fare Papa Francesco da Lampedusa?”

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3 commenti a Lauri (SEL): “Il Governo chiuda il CIE di Gradisca”

  1. michela ha detto:

    I Papi incitano a fare tante di quelle cose… perfino non praticare l’omosessualità, perfino ad essere casti prima del matrimonio…e chi gli dà retta? ma quando mai! vediamo di non servirsi del Papa quando fa comodo e porta acqua al proprio mulino! a parte ciò, vorrei sapere quale sarebbe l’alternativa: dove vivrebbero i clandestini? dove mangerebbero, chi gli darebbe un tetto sulla testa e un piatto di minestra? e soprattutto…. chi gli darebbe un lavoro?

  2. capitano ha detto:

    L’alternativa? Il governo si chiuda nel CIE di Gradisca.

  3. michela ha detto:

    e al di là delle boutades?

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