8 Luglio 2013

Ziberna su Brigata Pozzuolo, Tribunale di Gorizia, concorrenza slovena: che fa la Serracchiani?

Il vicepresidente del gruppo PDL in consiglio regionale risponde al consigliere PD Diego Moretti. La materia del contendere sta nel fatto che il primo accusa la presidente Deborah Serracchiani di non aver saputo gestire, ed evitare, il trasferimento della Brigata Pozzuolo da Gorizia a Bologna; il secondo individua la responsabilità in capo all’ex presidente Renzo Tondo, affermando ( leggiamo sul suo profilo Facebook) che La Presidente della Regione è intervenuta sulla questione il 29 maggio inviando una lettera al Ministro della difesa con la proposta concreta dello spostamento a Gorizia del CIMIC-Civil Military Cooperation, reparto multinazionale della NATO, a guida italiana, per l’addestramento di specialisti nell’opera di soccorso e di ricostruzione di aree sconvolte da conflitti, nel caso in cui venisse confermata la soppressione della brigata di cavalleria “Pozzuolo”. Il 27 giugno scorso ha poi incontrato il Ministro per affrontare di nuovo il problema e trovare una soluzione concreta che permetta al territorio di ricostruirsi un ruolo importante.

La Presidente della Regione è intervenuta sulla questione il 29 maggio inviando una lettera al Ministro della difesa con la proposta concreta dello spostamento a Gorizia del CIMIC-Civil Military Cooperation, reparto multinazionale della NATO, a guida italiana, per l’addestramento di specialisti nell’opera di soccorso e di ricostruzione di aree sconvolte da conflitti, nel caso in cui venisse confermata la soppressione della brigata di cavalleria “Pozzuolo”. Il 27 giugno scorso ha poi incontrato il Ministro per affrontare di nuovo il problema e trovare una soluzione concreta che permetta al territorio di ricostruirsi un ruolo importante.
la presidente, il 29 maggio, ha chiesto al Ministero della difesa, qualora il trasferimento della brigata fosse confermato, di trasferire a Gorizia il Civil Military  Cooperation, reparto multinazionale della NATO, a guida italiana, per l’addestramento di specialisti nell’opera di soccorso e di ricostruzione di aree sconvolte da conflitti, nel caso in cui venisse confermata la soppressione della brigata di cavalleria “Pozzuolo”. Il 27 giugno scorso ha poi incontrato il Ministro per affrontare di nuovo il problema e trovare una soluzione concreta .
Rodolfo Ziberna  riconsidera la vicenda, a partire dal fatto, afferma in una nota, che “Come noto ho criticato ufficialmente l’amico Tondo perchè a mio avviso avrebbe potuto fare di più. L’ho fatto perché tutelo gli interessi di Gorizia e non quelli di un partito. Come l’ho criticato per la cancellazione della sola azienda sanitaria di Gorizia (io ero e rimango per una sola azienda sanitaria). “

“Tondo  – prosegue Ziberna – ricevette la risposta di un ministro che si trincerò dietro il suo essere “tecnico”. Oggi il governo è politico e la presidente Serracchiani si fa vanto della necessità delle sue frequentazioni romane….sebbene ad oggi senza alcun risultato. Lo stesso decreto FARE ha portato zero benefici per la nostra regione.”

Ziberna spiega di aver “ proposto alla Presidente Serracchiani credibili alternative da formulare al Ministro della difesa, come il trasferimento a Gorizia di una brigata di cavalleria di stanza a 35 km da Gorizia con la necessità di adeguare le proprie strutture, adeguamento non necessario in caso di trasferimento. Ma è troppo occupata a partecipare a programmi televisivi o a girare l’Europa per mantenere le promesse e seguire anche Gorizia. Una ulteriore dimostrazione? La Serracchiani ha ammesso di essere intervenuta presso il ministro Cancellieri solo per difendere il Tribunale di Tolmezzo disinteressandosi totalmente di quello di Gorizia.

È essenziale per Gorizia dare corpo a quella fiscalità concorrente per battere la concorrenza slovena….e la Serracchiani cosa fa?”

“La Presidente Serracchiani potrà essere certa – conclude Ziberna – che nella tutela degli interessi di Gorizia e l’Isontino io sarò al fianco di chi risponderà alle nostre istanze e non su sterili barricate ideologiche.”

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9 commenti a Ziberna su Brigata Pozzuolo, Tribunale di Gorizia, concorrenza slovena: che fa la Serracchiani?

  1. capitano ha detto:

    Chiudono un tribunale, smantellano una brigata, manca solo che proclamino lo stato di felicità permanente e poi sarà caos e anarchia.

  2. Martina Luciani ha detto:

    Capitano, non è che formalmente ce lo chiudono il Tribunale. Ma non gli attribuiscono, a favore dello smisurato comprensorio di Udine, quel bacino territoriale e di utenza, previsto all’originario progetto di riforma, che consentirebbe, per forza di cose, di aumentare l’organico ad un numero adeguato a far funzionare decentemente il Tribunale. In assenza di questa manovra, il Tribunale resta aperto ma pressochè incapace di smaltire il lavoro ( i magistrati appena possono se ne vanno, il carico di lavoro è di gran lunga superiore a quello di altri tribunali con dimensioni simili): così, alla prima occasione, visto che non funziona, lo si smantellerà.

  3. ufo ha detto:

    Dare respiro a quella fiscalità concorrente…“. Sarebbe una richiesta ufficiale di entrare a far parte del TLT?

  4. Grandeèchitrovasoluzioni ha detto:

    A questo punto credo sia ora di dimostrare quanto la Regione tenga veramente alla presenza militare e delle loro famiglie senza perdersi in inutili battaglie ma concretizzando gli sforzi a favore dei lavoratori in divisa che si ritroveranno a breve a passare da pendolari ad ultra pendolari; certamente sarebbe di aiuto poter utilizzare i mezzi pubblici gratis (in divisa) come avviene in altre Regioni. A Gorizia una scuola della Polizia Urbana Regionale credo sia un modo per poter sfruttare le strutture lasciate libere dai lavoratori militari od anche permetterne l’utilizzo senza canone d’affitto alle nuove attività imprenditoriali. Avanti è la vita

  5. sfsn ha detto:

    ciò,
    ma xe tanto dificile capir che la Brigata Pozzuolo no la ga pel cul nissun?

  6. sfsn ha detto:

    @ grandeèchitrovasoluzioni:

    di grazia, se pol saver per quale strano motivo i lavoratori pendolari in divisa dovessi aver mezzi pubblici gratis e – solo per far un esempio – i insegnanti no?

  7. Gradeéchitrovasoluzioni ha detto:

    @sfsn
    ha mai sentito parlare, quando non impegnata/o in solite critiche sterili, di operazione strade sicure? Certamente no; quindi apparirebbe logico dedurre che Lei sarebbe anche propenso a far garantire l’ordine pubblico agli Insegnanti. Mi scusi sono troppo ottimista, nutro grandi speranze in primis di non dover più risponderLe, in seguito che l’epoca del “no se pol” sia finita. Avanti é la vita

  8. sfsn ha detto:

    se le scuole venissi messe in condizion de esser realmente utili no ghe fussi bisogno de “operazioni” tipo strade sicure (grandi speceti per le allodole per quei cittadini che ga paura de tuto) perchè la stragrande maggioranza dei cittadini se comporteria in maniera civile.
    Personalmente me par che inveze l’utilizzo reale del personal in divisa sia quel de impedir che el malcontento general s’ciopi e de difender le varie categorie privilegiate.
    E, torno a dir, me par che se el trasporto gratuito val per el personal in divisa, el dovessi valer per tuto el personal della pubblica amministrazion

  9. sfsn ha detto:

    dimenticavo: avanti è la vita, ma di solito cercano di mettercela nel didietro

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