Dal 2009 Maremetraggio porta il suo cinema anche all’interno della Casa Circondariale di Trieste. Dopo le ripetute esperienze positive e l’entusiasmo dimostrato dai detenuti nei confronti di questa iniziativa Grazie al regista Davide Del Degan e all’impegno del presidente e direttore artistico del festival, Chiara Valenti Omero, “Oltre il muro” nel 2013 si è strutturato in una serie di incontri e lezioni a cadenza bisettimanale, con l’obiettivo di formare i detenuti su quelle che sono le nozioni cinematografiche di base, per costituire una giuria chiamata a valutare i corti italiani in concorso al festival, ma anche per incoraggiare i detenuti a creare loro stessi un prodotto cinematografico, sulla scia di quanto fatto a Rebibbia e documentato dai fratelli Taviani con la docu-fiction vincitrice dell’Orso di Berlino 2012 “Cesare deve morire”. La sigla di Maremetraggio 2013, “Il cinema rende liberi”, è la prima produzione dell’affiatato team di detenuti che, guidato da Davide Del Degan e Giordano Bianchi, si è cimentato nella realizzazione di questo breve e insolito spot del festival
Venerdì si ripercorrerà, insieme ai protagonisti di quest’avventura, quanto fatto finora e si premierà con il “Premio Oltre il Muro” il regista italiano autore del corto vincitore di questa sezione del festival.
neppure questo argomento mi pare avere dell’appeal per gli utenti di questo forum. il primo post è stato commentato solo da me. strano, le cose di politica eccitano tutti; le cose “culturali” (non sono d’accordo sulla definizione, io lo chiamo intrattenimento) come il festival Maremetraggio, invece non fregano niente a nessuno.