1 Luglio 2013

Ospedale di Gorizia: i medici poliziotti non piacciono a SEL

Nei giorni scorsi, il direttore dell’Ass Isontina Marco Bertoli ha disposto che prima di effettuare una prestazione ambulatoriale i medici del San Giovanni di Dio controllino il pagamento del ticket da parte dei pazienti. In più, se i medici non obbedissero all’ordine della direzione, è previsto l’attivarsi di un “periodo di sorveglianza” e se risultassero casi di mancato pagamento, l’Azienda ipotizza una rivalsa per “danno erariale” nei confronti dei medici inadempienti.
Il coordinatore del Circolo di Gorizia di Sinistra Ecologia Libertà, subito dopo la presa di posizione della Cgil Medici ( che giudica inaccettabile disporre in capo ad un medico compiti di polizia amministrativa “non contemplati dal contratto nazionale di lavoro né dalla figura professionale del medico», considera inconcepibile la distorsione del rapporto medico-paziente), interviene definendo la questione “maxi-operazione recupero crediti” e inquadrandola dal punto di vista degli utenti.
Paolo Del Ponte pone alcune domande: alla luce delle disposizioni della direzione generale , cosa deve fare il cittadino che, anche temporaneamente (e quindi non esente formalmente dal ticket), non sia in grado di affrontare la spesa di un ticket (assolutamente esorbitante in questo momento) ma che abbia bisogno di una prestazione medica? Deve aspettare di avere denari sufficienti per poter avere una risposta ai suoi bisogni e quindi rinunciare?
“ Ritengo – prosegue in una nota Del Ponte – che la situazione attuale, che tutti conoscono come altamente drammatica per molte famiglie, dovrebbe suggerire un atteggiamento ben diverso.”
Non è possibile che basti attribuire ai medici il rischio di una possibile assunzione di responsabilità per ticket non pagati per stravolgere un principio che, sino ad oggi, non è mai stato messo in discussione, almeno nel nostro paese: e cioè non può essere la capacità di far fronte alla spesa che può far venir meno il diritto ad una prestazione sanitaria.
Indignati i medici, ma indignati anche i cittadini che vedono in questa operazione della direzione sanitaria non solo una strategia per ottenere l’adempimento un obbligo amministrativo (perché abbiamo aspettato i limiti di prescrizione per intervenire???), ma un “ ulteriore tentativo di far pagare la carenza di risorse ( a fronte delle spese inutili in doppioni che costano e non sono assolutamente indispensabili) ai cittadini a reddito fisso, ai pensionati, ai precari, a quelli che si possono colpire perché non possono sottrarsi in alcun modo ai loro doveri, a quelli che non possono e non hanno potuto sostenere i costi di una prestazione sanitaria in una struttura privata”.

15 commenti a Ospedale di Gorizia: i medici poliziotti non piacciono a SEL

  1. sfsn ha detto:

    continuemo cussì e gaveremo i caramba che fa le ricete mediche…

  2. ufo ha detto:

    Propongo una sanzion de euro 2.000,00 (in lettere: duemila) per qualsiasi funzionario che usi il termine danno erariale in comunicazioni scritte, orali o elettroniche.

  3. nick ha detto:

    Solita polemica sul nulla (e, trattandosi di Sel, fuori dalla storia, dalla realtà, dalla normalità delle cose). Chiedi una prestazione ambulatoriale? Se paghi te la diamo, altrimenti nisba. Vuoi vedere un film al cinema: paghi il biglietto, altrimenti non entri in sala. Non vedo tutto sto scandalizzarsi….. E anche i medici dovrebbero capire che sono proprio i ticket che garantiscono loro lo stipendio!!!

  4. sfsn ha detto:

    Bravissimo Nick,
    con la tua logica bisognassi che i autisti dei autobus controli i bilgieti dei passegeri. Ogni corsa un’ora de ritardo…

  5. nick ha detto:

    Bè, dai il tuo è un paragone un po’ sbilenco…. Immagino che si possa stare un attimo a verificare il pagamento del ticket.
    Uno entra, comunica il nominativo, si controlla e via.
    A me non sembra così complicato. Di sicuro eviterei valutazioni etiche del tutto inappropriate o il tentativo di mettere in discussione strumentalmente il diritto alla salute come l’articolo lasciava intendere…

  6. John Remada ha detto:

    Si esegue la prestazione lo stesso,ma si controlla chi fa il furbo poi,e lì se ci sono falsi poveri si bastona,le leggi ci sono,i finanzieri anche;come stanno facendo con le false pensioni ecc.Non vedo la difficoltà,poi quello che fa l’estrema sinistra è altra cosa,per me possono andare a togliere le ortiche dalle aiuole,sarebbe più utile.

  7. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    @6 Ci dai una mano anche tu?

  8. dimaco il discolo ha detto:

    no money no sanity and fuck you very much.

  9. Gianni Bua ha detto:

    @4,sfsn.
    Ciò tululù, se te va in Spagna/Francia/Belgio etc
    TUTI bianchi-giali,neri,verdi monta in autobus DAVANTI e o mostra abonamento al cucher o timbra o compra bilglieto. Nisun bati ciglio e i bus camina 100 volte più svelti che da noi.

    Sevus, Gb

  10. Grandeéchitrovasoluzioni ha detto:

    Gorizia mi stupisce sempre più ! Tutti si meravigliano di tutto ! Di certo non mancano le segreterie, scrivanie e SOTTO SCRIVANIE VARIE (sempre oberate) dei vari reparti, padiglioni.. le quali GIA’ CONTROLLANO (e stracazziano…), la cosa peggiore di cui però mai nessuno si meraviglia e che TROPPO SPESSO DECIDONO CHI E PER COSA SI DEBBA PAGARE !!!

  11. John Remada ha detto:

    @7 Perchè no? Ne ho fatti di peggiori di lavori.

  12. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    @11 Anch’io se è per quello in gioventù ne ho fatti. Tutti i lavori sono nobili, Remada. Ciao

  13. John Remada ha detto:

    @12Ciao.

  14. sfsn ha detto:

    ciò, gianni bue (visto che te me dà del tululù…),
    so benissimo come che xe in giro pel mondo ma:
    1. in italia e tantopiù a trieste xe pien de furboni e veci che se presenteria col toco de 50 euri e senza spicioli
    2. in genere sta roba sucedi per i autobus che fa grandi distanze. per quei urbani no go mai visto: anche a barcellona, a viena o a berlino se timbra el biljeto.

  15. nick ha detto:

    @14, dai su che obiezioni sono?
    Fammi ridere. E comunque, tornando al tema dell’articolo, l’ass fa benissimo a sollecitare i controlli. Anche da parte dei medici.

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