28 Giugno 2013

La movida e il degrado civico e interiore di Trieste

Pubblico più che volentieri questa gradita e interessante missiva di Franca C. Porfirio, riguardo l’argomento della settimana, la discussa movida triestina.

MOVIDA E ALTRI DEGRADI
di Franca C. Porfirio

Foto di Francesco Bruni. Sul sito del Piccolo l'intera photogallery

Gentile dott. Diego Manna, mi permetto di disturbarLa sia perchè il Suo è l’unico indirizzo di posta da me rinvenuto in Bora.la, sia perchè mi dicono sia sodale del dott. Paolo Stanese, come Lei autorevole firma del sito, sia perchè, non essendomi esposta sulla narcisistica vetrina di Facebook, non ho modo di rispondere ai tanti commenti sulla movida colà inseriti da giovani decadenti e che mi sono stati mostrati dai miei amici operanti nei vari comitati anti-degrado.
Paolo Stanese, nel suo articolo su Bora.la, pur con i toni educati e l’argomentare misurato che denotano un ragazzo per bene e a modo, si cimenta nell’impresa impossibile di difendere l’indifendibile, overossia la sfrenata movida triestina, trovando complicità nel di Lei articolo sul Quel dela Quela, connotato da un’arguta e colta ironia degna di miglior causa. Nelle argomentazioni del Vostro pur autorevole collegio di difesa, riesco a trovare solo parole, mentre dal lato dell’accusa vi sono i fatti, in questo caso anche documentati dalle prove fotografiche riportate sul Piccolo. Quali sono? Basta possedere il dono della vista per osservare le immagini di un suolo pubblico deturpato da bicchieri di plastica e cocci di vetro, da lattine e bottiglie, mentre i bottini traboccano delle scorie di quanto è avvenuto,
ragazzi malfermi vagano ancora a zonzo dopo l’alba con alcolici al seguito in zone a tal fine proibite dalla recente ordinanza, onesti lavoratori sono costretti ad abbandonare le proprie famiglie di primo mattino nel fine settimana per ripristinare il civico decoro infranto da una barbarica orda nomade di passaggio, bottiglie rotte vengono puntate alla gola alla stregua di armi improprie come nella favela di una metropoli sudamericana. Questa è la superficie, ma sotto c’è anche ben altro, non raggiungibile dall’obiettivo di un fotografo. Cosa? All’esteriore degrado civico, questi fatti risaputi, dei quali sto cercando prove testimoniali, aggiungono un ulteriore degrado, di tipo interiore, della
nostra perduta gioventù, quel degrado morale che si manifesta nel comune giacere di corpi per mero soddisfacimento fisico o peggio ancora, per altre ragioni, spesso con semi-sconosciuti, della propria fascia di età ma non solo.
Anche di elementi delle superiori fascie di età, i quali dovrebbero fungere da maestria di valori spirituali eterni e invece diffondono èlitari valori capovolti, come nel caso del morbosamente erotico e pseudo-esoterico Castello di Boranera, o distribuiscono a giovani superficiali e miracolate, come fossero pani e pesci, i massificati e costosi simboli fuggenti di autostima, propri della decadenza materialista, priva di moralità e dignità. Tornando ai fatti
mostrati dal servizio fotografico del Piccolo, cosa si è risposto da parte dei giovani decadenti sotto accusa?
Da quel che mi è stato mostrato su Facebook, non ho trovato che portassero prove a loro discarico, ma una sequela di commenti posti sotto l’articolo, alcuni addirittura dai toni e dai contenuti insultanti o minacciosi, altri vergati con atteggiamento irridente e irrispettoso, sia nei confronti del mirabile lavoro del professionista autore del servizio fotografico, sia nei confronti delle autorità autrici dell’ordinanza, sia delle persone di esperienza volontariamente impegnate nella difficile opera di rieducazione di una gioventù che in larga parte ha smarrito la retta via. Lo stesso atteggiamento irridente e irrispettoso, privo di segni di pentimento, emerso dalla recente pagina Facebook sulla movida triestina, segnalata nell’articolo di Paolo Stanese. Sono colpita dall’inerzia mentale di questi ragazzi. Ma, l’inerzia del metallo non esime l’artigiano dall’opera di forgiarlo. Quindi continuerò nella mia opera, nel mio piccolo e per quel che posso.
In questi anni ho chiesto interventi precisi, sia in pubblico, con ripetute prese di posizione sulle Segnalazioni del Piccolo e altrove, sia in riservati colloqui privati con le autorità preposte. Ho chiesto misure nei confronti della sfrenata movida locale e si è cominciato ad attuarle, anche se vanno rese ben più stringenti. Ho chiesto il ripristino dei cartelli comunali di divieto dei molesti tuffi ai Topolini di Barcola, impropriamente contestato dalla Capitaneria, e tale ripristino è stato effettuato. Ho chiesto la fine dell’apposizione, sempre ai Topolini, delle foto delle vincitrici di un noto concorso che valorizza l’aspetto esteriore, in quanto di pessimo esempio per l’educazione delle giovani, e tale apposizione è stata interrotta. Ho chiesto la rimozione da Piazza Unità delle manifestazioni finali del concorso medesimo, con la relativa esposizione di corpi sulla pubblica piazza, e tale rimozione è avvenuta. E ora? Ora mi sto impegnando perchè l’esposizione di corpi, sfrattata da Piazza Unità, non si ripeta, come l’anno passato, in un nostro glorioso tempio dell’alta cultura, il Politeama Rossetti, e sono fiduciosa che questa mia istanza troverà riscontro nelle autorità competenti. Non posso che prendere atto con soddisfazione che la mia opera, finalizzata alla riattualizzazione dell’eticità civile, al ripristino del decoro comportamentale, alla rieducazione della gioventù decadente, si sta realizzando passo dopo passo.
Invitando con il dovuto rispetto Lei e il Suo sodale Paolo Stanese a dedicare i loro sforzi di scrittura a miglior causa, La ringrazio sentitamente per l’eventuale ospitalità e Le porgo i miei sinceri complimenti per i crescenti successi editoriali delle Sue pubblicazioni.
Franca C. Porfirio

Hai scritto qualcosa (o fatto foto, o video, o pupoli…) di divertente/ironico/satirico su Trieste, Gorizia e dintorni? Mandacelo al Quel dela Quela! Scrivi a manna@bora.la

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35 commenti a La movida e il degrado civico e interiore di Trieste

  1. aldo ha detto:

    stavolta, più che un’invetiva, xe un boletin de bataglie vinte (ordinanza anti-movida, cartei anti-tufi, misure anti-miss) ma ‘lora…

    …xe ela la vera eminenza grigia dela cità!

  2. aldo ha detto:

    e xe anche l’aviso de sfrato ala finale de miss topo, dopo piaza unità, anche dal rossetti…

    …vederemo come va a finir, ma se va avanti cussì a miss topo ghe tocherà chieder asilo politico in slovenia!

  3. ikom ha detto:

    Gentile signora Porfirio, ammiro il suo impegno per l’educazione e la moralizzazione della gioventù triestina ma sono certo che non porterà a nessun risultato concreto. Non è con i divieti che si ottiene qualcosa. Si è mai domandata piuttosto perchè, quelli che Lei definisce come una gioventù perduta, abbiano simili comportamenti? La generazione che li ha fatto nascere cosa ha fatto per loro? Quali alternative e valori la Sua generazione ha trasmesso? Visto i risultati direi pochini. Se come lei dice non hanno valori chi non glieli ha trasmesso se non la Sua generazione? O più semplicemente quali alternative hanno per il loro tempo libero questi ragazzi?
    Comunque il giudizio che Lei ha di questa generazione le assicuro che non corrisponde al vero. Se lei invece che ergersi a moralizzatrice dei costumi si abbassasse a comunicare con loro scoprirebbe una giovane umanità che, nonostante la pochezza del contesto culturale in cui si sono trovati a vivere loro malgrado, è piena di vita e piena di valori che la sorprenderebbero. Bisogna passare dall’insegnare all’ascoltare, al confrontarsi. Non vi è un solo caso nella storia in cui la repressione ha portato a qualcosa se non ulteriore odio.

  4. valentina ha detto:

    no voio mancar de rispetto alla signora..se la esisti ritiro tutto quel che vien dopo..go sentido voci su sta firma franca c. porfirio..per ste voci no saria una persona in carne e osa..saria un grupo de persone importanti..che vol combater il disordine in città..porfirio vegneria dal nome de un filosofo antico..un che fazeva magnar dale belve i cristiani perchè meteva disordine nel mondo de quela volta..la c. indicasi il nome segreto de questo gruppo..saria capaci de influenzar politici e giornai per i loro scopi..no xe farina del mio sacco..la go sentida contar a una cena a casa a mio papà..la riferiso così come la go sentida

  5. valentina ha detto:

    ah si dimenticavo..il nome franca saria per dir che vien dai franchi..l’origine del nome franchi pareria vol dir coraggiosi..franca c. porfirio..coraggiosi c. riportano l’ordine come porfirio..o qualcosa del genere..no so..la go sentida così..magari xe tutte monade

  6. hobo ha detto:

    mi credo che porfirio sia un riferimento a porfirio diaz, ditator del mexico, deposto da pancho villa e emiliano zapata nel 1910.

    “Si bien durante el porfiriato se lograron avances en la pacificación del país, el costo social de este progreso fue enorme; la desigualdad aumento a niveles pocas veces vistos, se crearon zonas de explotación sistemática de indígenas a los cuales casi se les trataba como esclavos, como Valle Nacional y buena parte de Yucatán. Además una represión a la prensa libre, que era silenciada ya sea por medio de sobornos o bien por torturas y desapariciones.
    Las represiones que Díaz, ejercía sobre las personas que, exigían una mejor calidad de vida, fueron justificadas con una doctrina filosófica: El Positivismo, la cual proponía “Orden y progreso”. Así, el “Orden” lo mantenía con represiones a los manifestantes, y con ese factor, tener el “progreso”, que era el crecimiento económico que en esa época se logró.”

  7. ikom ha detto:

    forse ho fatto una gaffe.

  8. betty blue ha detto:

    Ma dai Vale, non crederai a queste storie tipo illuminati? Se fosse vero agirebbero solo nell’ombra. Che bisogno avrebbero di scrivere in giro? E poi c’erano lettere di questa signora su segnalazioni già anni fa. Allora anche il piccolo è parte del complotto?

  9. betty blue ha detto:

    Ma dai Vale, non crederai a queste storie tipo illuminati? Se fosse vero agirebbero solo nell’ombra. Che bisogno avrebbero di scrivere in giro? E poi c’erano lettere di questa signora su segnalazioni già anni fa. Allora anche il piccolo è parte del complotto?

  10. betty blue ha detto:

    Su miss topolini al rossetti so qualcosa. Ho un parente che lavora là. Già l’altro anno qualcuno del comune ha fatto pressione per impedirlo. Dopo averlo impedito in piazza unità l’anno prima. Dietro c’era questa Porfirio? Questo non so! Comunque sul rossetti sono arrivati troppo tardi. Il contratto di affitto era già firmato. Vedremo quest’anno. Speriamo ci sia di nuovo là. E’ stato un bel spettacolo. Soprattutto gratis e anche con bibite e snack gratis nella pausa. E stavamo ben comode su quelle poltroncine, ahahah!

  11. Fiora ha detto:

    Caspita però! che stile la vestale del bon costume cittadino… sprizza bon ton da ogni riga. Riscontro una nova pacatezza, propia dela vincitrice che sta per zontar un’ulteriore successo al suo palmares orgogliosamente esibì.
    Dopo lo sfratto da piazza Unità, parti l’ “Operazione Politeama purgato”.
    Una nova tacca sul suo winchester con cui la colpissi ogni manifestazion de vitalità dela caralcuore oramai in oio santo.

  12. Fiora ha detto:

    Franca C. Porfirio :
    Una persona? un nick? una confraternita? …uno dei più fitti misteri de Trieste.

  13. Davide Castellaneta ha detto:

    Go leto la letera e me son sentì un fià disturbà,no tanto,giusto un fià.Pò go leto i comenti e me go sentì mejo.

  14. capitano ha detto:

    Ma la Porfirio è per il TLT?

  15. aldo ha detto:

    @12 Fiora
    “Franca C. Porfirio…una confraternita?”

    Allora: Franca Confraternita Porfirio?

    NB: “Franca” significa anche “Libera”, vedi Franca (Libera) Contea

  16. aldo ha detto:

    Franca Confraternita Porfirio vs Illuminati of Bavaria (nel senso della birra)

  17. Fiora ha detto:

    @Aldo
    Eh, co sti vostri calembours vu no me la contè giusta…vu savè qualcossa che noialtri no savemo…
    per esampio, la Giulieta Sanlorge: un’altra persona? un altro nick? un’altra confraternita?
    Oramai la Porfiria &/o Sanlorge come celebrità amantade de mistero xè là e là con l’Omo Vespa, ciò!
    nissun dei nostri muloni più dotai che ghe buti zò un do’ versi ad hoc, una canzoneta de presentar al Festival dela Canzone Triestina. Presenta Fulio Marion…sì propio el presentator dele Miss e ‘ndove? propio al Rossetti! Che burla ara!

  18. Fiora ha detto:

    “l’inerzia del metallo non esime l’artigiano dall’opera di forgiarlo” xè de più de ” è l’aratro che scava il solco ma è la spada che lo difende” ?

  19. Fiora ha detto:

    Fanca C.Porfirio e Giulietta Sanlorge : La Duplice,po’! ciapa e sempre viva l’A.!

  20. michela ha detto:

    Porfirio era il nome che i bizantini diedero ad una balena, che visse per una trentina d’anni nel Bosforo causando frequenti e gravi danni alle imbarcazioni da pesca, da carico ed assalendo a colpi di coda anche qualche nave. Non si era mai vista una cosa simile (parlo del V° secolo), e il nome – che richiama la porpora imperiale – le venne dato per la sua aggressività ed invincibilità. Infatti neppure il famoso generale Belisario riuscì ad ammazzarla: aveva fatto montare una catapulta su una barca, per tirare sassate alla balena. Alla fine le tirò pure una freccia, che venne rinvenuta nel suo corpo molti anni dopo quando l’indistruttibile balena morì di morte naturale, andandosi a spiaggiare a riva.
    Ecco un’altra possibile ispirazione per cotanto nome. La balena Porfirio fa pensare a maestà ed invulnerabilità 🙂

  21. michela ha detto:

    e fa pensare anche ad una vecchia grassona 🙂

  22. Franca C. Porfirio ha detto:

    Sono lusingata di solleticare il vostro buonumore, ma intervengo per segnalare un evento molto grave che potrebbe compiersi questa sera.
    Un consigliere comunale, dunque un rappresentante dell’istituzione che ha emanato l’ordinanza anti-degrado, ha minacciato di compiere questa sera una violazione di quella stessa ordinanza, recandosi nella zona vietata, in orario vietato, con in mano una lattina di aranciata, infrangendo l’esplicito divieto di “circolare o stazionare detenendo bevande nei suddetti contenitori” che sono appunto bottiglie di vetro e/o lattine.
    Giustamente l’ordinanza non distingue tra tipologie di bevande inserite nei contenitori nè conferisce ad alcuno dei privilegi in funzione di ruoli istituzionali che, casomai, dovrebbero comportare maggiori doveri.
    Finora già distintosi per aver dato il cattivo esempio partecipando alle giurie di Miss Topolini e alle iniziative per trasformare il tempio dell’alta cultura della Sala Tripcovich in un centro di promozione di musica apolide, il consigliere comunale in questione, se attuerà le proprie minacce, troverà me e i miei collaboratori pronti a segnalare immediatamente alla polizia municipale l’eventuale infrazione del divieto contenuto nell’ordinanza anti-degrado e ad aesigere l’immediata elevazione nei suoi confronti della contravvenzione prevista.

  23. Fiora ha detto:

    @22
    “troverà me e i miei collaboratori…”
    donna Franca di grazia sollevi il velame, palesi l’identità dei suoi fantomatici “collaboratori”. Dunque Ella non è sola in questa crociata moralizzatrice? Chi sarebbero mai questi Suoi accoliti? la fida Sanlorge presumo, e chi altri farebbe parte del commando? io che l’avevo supposta una e trina nelle note manifestazioni di Franca, Giulietta e Giuly….sì anche Giuly la nipotina terribile habituée delle serate eleganti al castello di Boranera,sorta di mrs Hyde a fronte delle due morigerate dame delle quali una, donna Giulietta ha la ventura di esserle zia…
    Io davvero non mi ci raccapezzo,lacerata tra il plauso per talune Sue prese di posizione e il decisa disapprovazione per talaltre.
    “miei collaboratori”, lei dice. Dunque non si tratta di iniziativa di isolata,di improvvisata ma di un movimento parallelo alla movida…
    Ah! a questo punto è lecito aspettarsi uno scontro titanico di onde con andamento opposto…Chissà come finirà l’estate tergestina!

  24. sara ha detto:

    Signora Porfirio, questo consigliere comunale che minaccia di detenere contenitori di aranciata, partecipa a giurie di miss e promuove musica apolide deve essere un vero genio del male. Ma chi “diavolo” è?

  25. sara ha detto:

    Dove e quando si svolgerà questo titanico scontro tra il bene (Lei) e il male (il diabolico consigliere)? Si può sapere? Visto che stasera sono in giro potrei venire a vedere questa anticipazione dell’Apocalisse

  26. Fiora ha detto:

    @25
    mi par di capire che Donna Franca non affronti a viso aperto cogliendoli sul fatto apolidi e consiglieri assimilati.
    l’erinni tergestina osserva e successivamente muove alla riscossa con circostanziate denunzie del malcostume della meglio gioventù locale e additando al pubblico ludibrio quel rappresentante delle istituzioni, colto da giovanile entusiasmo e improvvisatisi fiancheggiatore.

  27. Bibliotopa ha detto:

    Il nome del diabolico Consigliere lo trovate sul Piccolo di oggi, è l’Opposizione personificata

  28. aldo ha detto:

    @17 Fiora
    “calembour”

    Franca C. Porfirio = Franca Calembour Porfirio?

  29. ufo ha detto:

    Calembour? Ma no, dei. Mi go el sospeto che la spiegazion la podesi eser ssai più banale.

    Vedemo, per ordine. Modus operandi dela vegliarda:
    – no la compari in publico, nianca se invitada per nome;
    – la ga un influenza sporopositada rispeto le sue capacità inteletuali;
    – ghe piasi inveze scriver letere in serie, firmade con un nome che no se sa se xe vero o inventado;
    – de sostenir le sue idee in un dibatito davanti al publico no se ne parla nianca;
    – “riservati colloqui privati con le autorità preposte“: piutosto ghe piasi agirar el metodo democratico tramando nel ombra;
    – inveze de produr o crear qualcossa de novo o de utile se dedica a tempo pien a remar contro chi che qualcossa fà o zerca de far;
    – la pensa de eser chisa chi;

    Ghe se rivadi? Servi un altro aiutin?

    Franca Camber Porfirio. Parente, magari, dei paroni del porto nascosti dentro el Castel(eto) de Barcolanera?

    Visto che no ghe voleva ssai?

    Dopo de cui passemo a argumenti poco più seri.
    Gave notado el grido de dolor che traspari dala letera publicada? El ghe vien fora drito del subconscio, la dove che la babaza la frizi riguardo el “degrado morale che si manifesta nel comune giacere di corpi per mero soddisfacimento fisico“. No so voi, ma mi prima roba che go pensà xe stà la parabola dela volpe e del uva acerba. Mi me sona come se la veneranda balena la gavessi un qualche problema de natura come dir privata, e no gavendo i strumenti culturali per risolverselo in privato xe andà finir che sublima sta sua frustrazion rompendoghe i cossiddetti a tuti quei altri che el problema no lo ga, tipo el resto del pianeta. Alora mi diria de far un opera santa e ripeter el sketch del flash mob per la multa dela bici postagiada sul pal privato. Se grumemo a sorpresa, ghe metemo mezo euro a cranio e ghe regalemo ala striga un de quei ordegni a baterie che no vado scriver el nome (xe fioi che legi sto blog), ma me gave capì benissimo. Tempo dodise ore e tuto sto circo finirà con un sospiro de solievo, sia suo de ela che del pianeta, e noialtri poderemo tornar a tambascar de chi che farà el Governator e chi el scovazin e chi el merlo de graia.

  30. Fiora ha detto:

    @29
    No faremo miga le spinaze, no Ufo de ragalarghe un afar chinese che se ghe impianti sul più bel e dopo ocio de… soto?!
    Se ga de esser no se badi a spese. Roba bona,roba germanica in garanzia, che per voler sparagnar sul cadò (chiedo venia ma mai deto fu più ad hoc…)no sia pezo el tacòn ch’el buso.

  31. davide stanic ha detto:

    Venerdì scorso avevo scritto queste righe. Le posto oggi anche se vedo che c’è già una risposta in homepage che sottoscrivo.

    Signora Franca C. Porfido,
    la sua vita è lastricata di buone anzi, ottime intenzioni. La sua dialettica quasi credibile, non fosse per quello scivolone che, cito testualmente “Da quel che mi è stato mostrato su Facebook, non ho trovato che portassero prove a loro discarico… “, mi rende indeciso se inserirlo(discarico) tra le sciocchezze linguistiche o tra la stupidità che rasenta la genialità.
    Se Lei fosse persona reale sarebbe ridicola. Se viceversa Lei fosse “finta” sarebbe tragica. E temo, ahimè, che sia realmente così. Perché il Suo pensiero potrebbe tranquillamente appartenere a molte più persone o, personaggi, di quanto si possa credere. Lei difende una fortezza. Vuota di alcun valore. Oppure piena e assolutamente non fruibile se il risultato finale che Lei denuncia è questo. Probabilmente non si è mai confrontata col disagio o con il degrado reale altrimenti le parole che usa dovrebbe pesarle in modo differente.
    Certo che la Sua campagna di moralizzazione avrà lo spazio e il successo che merita, porgo cordiali saluti.

  32. ufo ha detto:

    Fiora, no savessi. Podessi eser che con quel che ne costa el teutonico utensile rivemo cior tre o quatro afari cinesi e dirghe de far usa e getta. Sarìa utile gaver un idea se la vereconda pulzella la preferissi la qualità o la qualtità – ma chi xe che va domandarghelo (col casco in glava, che no la rispondessi a gombrellade)?

    E regalarghe el ratapalz de piaza Goldoni?

  33. bit ha detto:

    Mi de Porfirio go conossù solo Rubirosa.
    Che sia reincarnazione?

  34. ufo ha detto:

    Prosimo giro: palotola de argento, colana de aio e paleto de frassino.

  35. michela ha detto:

    porfirio rubirosa era uno splendido gaudente. si è ammazzato su un’auto di lusso, mica come i poveretti che crepano in corsia d’ospedale dopo lunghe sofferenze. Tra l’altro ieri era l’anniversario della sua morte. Personalmente propendo per la balena Porfirio, grassa e vecchia, realmente vissuta.

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