24 Giugno 2013

Centinaia di triestini sabato a Vienna per una manifestazione organizzata dal Movimento Trieste Libera

Partiti all’alba da Trieste un centinaio di persone si è recata a Vienna, nella capitale triestina per “chiedere con forza la fine dell’occupazione militare attuata dallo Stato italiano sulla Zona A del Territorio Libero di Trieste.” Si legge in una nota stampa:
“Più di trecento manifestanti, dicono le fonti ufficiali. La manifestazione è stata organizzata dal Movimento Trieste Libera e segue la recente messa in mora presentata al Governo italiano per la violazione del mandato internazionale di amministrazione fiduciaria ottenuto con il Memorandum di Londra del 5 ottobre 1954.
Un mandato fiduciario che impegna il Governo italiano ad amministrare Trieste e la Zona A del Territorio Libero nel rispetto del Trattato di Pace del 1947.
Assicurandone lo status giuridico di territorio indipendente al di fuori della sovranità dello Stato italiano.
Un mandato completamente disatteso dal Governo italiano che ha invece autorizzato ed agevolato l’annessione di fatto del Territorio Libero di Trieste da parte della Repubblica italiana. Annessione, estesa al Porto Libero Internazionale di Trieste, attuata con una brutale spoliazione dei beni del TLT e del PLT trasferiti di ufficio al demanio dello Stato occupante. In violazione del diritto internazionale e dell’ordinamento mondiale.
Trieste reclama ora i suoi diritti cancellati e chiama la sua “Madre naturale”, l’Austria, per ottenerne il rispetto. Sei secoli di storia riemergono prepotentemente dall’oblio dopo una feroce repressione nazionalistica.
Trieste NON È ITALIA. Trieste è MITTELEUROPA. Trieste È LIBERA.”

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160 commenti a Centinaia di triestini sabato a Vienna per una manifestazione organizzata dal Movimento Trieste Libera

  1. effebi ha detto:

    Finalmente risulta evidente qual’è l’obiettivo del Movimento, che nulla ha a che fare con il TLT (Territorio Libero da Sistiana a Cittanova):
    questi triestini, più o meno “originali” , desiderano l’annessione all’Austria.

  2. effebi ha detto:

    …l’annessione solo di Trieste, ovviamente, per loro Capodistria può rimanere alla Slovenia …e Umago e Cittanova alla Croazia.

    …i trattati del ’47 (e successivi) centrano come i cavoli (o i capuzi) a merenda…

  3. Ecco un altro che, dopo Dipiazza, Cosolini e un paio di altri figuranti, ha capito tutto del nostro movimento.

    Anche tu, alla disperata ricerca di “chi c’è dietro”?

    Detto questo, una giornata davvero unica, i cui riscontri si dipaneranno nei prossimi mesi.

  4. Kaiokasin ha detto:

    Ma l’Imperator dopo gà risposto?

  5. effebi ha detto:

    che c’è da capire…!? un Movimento che sfila a Vienna (perchè poi a Vienna ? che c’azzecca Vienna con il TLT e i trattati del ’47 !?) per ri-chiamare la sua madre “naturale”… ha qualcosa di diverso da far capire da quanto ho scritto ? o da quanto lascia intravvedere “redazione” ?

    non è così ? e allora com’è ?

  6. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @3 MTL :

    Avanti cussì ! no stemoli scoltar che za

    nel ’53 i ne gà portà a questa situazion !!

  7. Dario Cardillo ha detto:

    E’ davvero sorprendente il dover constatare che una moltitudine di concittadini continua beatamente a vivere nella più completa ignoranza in merito alla storia della loro città. Normalmente le persone dotate di buon senso prima di giudicare si documentano, anche per evitare di fare pubblicamente figure meschine!!!

  8. Nico ha detto:

    Mi auguro, nel bene o nel male, che questa storia del TLT venga chiarita una volta per tutte; uno, perché è giusto sapere e capire (anche se ci credo poco); due, perché i nostalgismi sono la causa principale dell’immobilismo triestino.
    Chi ad esempio immagina – ormai può definirsi solo immaginazione – una portualità in porto vecchio, bloccando ogni progetto, vive fuori dal tempo..

  9. effebi ha detto:

    “feroce repressione nazionalistica”

    🙂 forsi… le terribili sagre delle sardelle… inflitte ai fegati dei triestini 🙂 !!??

  10. Ikom ha detto:

    Continuo a non capire cosa centri Vienna. Poi lo slogan il nostro porto il vostro porto….
    Quello che è mio me lo gestisco io.

  11. sfsn ha detto:

    ah, perchè? L’incendio del Narodni Dom no fa parte della repressione nazionalista? El bombardamento de San Giacomo? La perdita del lavor per i sloveni o i “austriacanti”?
    O, per venir al secondo dopoguera, la devastazion dela sede del Fronte per l’Indipendenza?
    La sistematica esclusion dei triestini dale liste de collocamento e dai bandi per le case Iacp? (solo per citar due robete…)

  12. aldo ha detto:

    ma i vol el TLT, l’AU o la Zona A soto el GMA? idee sai confuse, ma in ogni caso per trovar una de ste robe più che andar in gita a Vienna in coriera i dovessi montar sula machina del tempo e farse una gita nei secoli passai…

    …ma forsi i intendeva Vienna nel senso de luganighe…i xe andadi a cior le luganighe per la prossima sagra che i fa sto anno…

    …dopo vien le sagre del 2014 e del 2015 e finalmente nel 2016 xe le elezioni aministrative e…

    …el presidente de Trieste Libera, l’altra volta trombà come candidato in comun dela Lega Nord e il vice-presidente de Trieste Libera, l’altra volta trombà come candidato in provincia de “La tua Trieste”, stavolta poderà cimentarse soto le nove insegne…

    …e che i pensa de presentarse lo ga dito el presidente de Trieste Libera in un’intervista all’Haffington Post riportada sul sito de Trieste Libera

    NB: xe vero che el vice-presidente xe iscrito anche al’italianissimo M5S del bastanza nazionalista Beppe Grillo?

  13. Franco Grubissich ha detto:

    Stamattina ascoltavo Radio Capodistria ed il buon Enrico Milic dichiarava di essersi dato allo zappare la terra se non ho capito male. Finalmente.

  14. Franco Grubissich ha detto:

    Senza offesa Enrico. Non ti arrabbiare. Scherzo. Prima o poi toccherà tornare alla terra.

  15. Macia ha detto:

    Ma perché i ne fa far ‘ste figure de merda a l’estero?

  16. ufo ha detto:

    Tranquila, l’estero ghe xe bituado

  17. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 8 NICO : Dopo il flop con il gruppo
    “Maltauro” tuttora in discussione ; dopo
    la forzata uscita delle ultime attività in
    PFV alla fine del 2012.

    L’Autorità portuale ha pubblicato un bando di
    interesse per concessioni in PFV aperto
    a tutte le società che sono interessate ad avviare attività in Punto Franco.

    Basta aprire il sito dell’Autorità Portuale le domande possono essere presentate entro il 31 luglio p.v..

  18. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 10 IKOM : Non e’ che il porto venga dato
    all’Austria, ma viene offerto per essere usato dall’Austria.

    Attualmente poche attività austriache passano per Trieste mentre tantissime passano per Capodistria/Koper.

    Si vuole fare un ‘ Autorità portuale regionale , vedi Monfalcone e Porto Nogaro
    che non riescono neanche a mantenere fondali adeguati.

    Mentre sarebbe più logico integrarsi in sinergia con Capodistria/Koper ; il collegamento ferroviario con Capodistria Koper credo non superi i 2000 metri !!!

    La politica Portuale Triestina non e’ stata sicuro una delle migliori.
    Inoltre e’ medioevale che le Autorità Portuali dipendano da Roma e che siano ancora regolate dal Codice della Navigazione
    anche come tariffari !!!

  19. Bibliotopa ha detto:

    Ma integrarsi con Capodistria/Koper ci vuole il TLT nella sua interezza, mica solo il TLT/Zona A che questi dichiarano esplicitamente di volere ( salvo invitarci
    tutti a leggere e rileggere i Trattato di pace del 47 e a ripristinare la LEGALITA ( solo dove vogliono loro perchè qua lasciano loro il far la voce grossa)!

  20. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 19 BIBLIOTOPA : A prescindere dal TLT/FTT
    se le Autorità Portuali fossero trasformate in
    Società giuridiche come e’ il caso di Luka Koper ,allora si potrebbero fare accordi di collaborazione con interessi comuni.

    Per chi non lo sa Luka Koper ha una gestione manageriale imprenditoriale anche se uno dei soci di riferimento e’ il Governo Sloveno
    tutto il resto e’ azionariato privato.

    Per inciso in passato quando arrivavano navi militari e porta-aerei USA e NATO a Capodistria , la gran parte della logistica veniva da Trieste in quanto a Capodistria certi mezzi non erano ed ancora non sono disponibili e le formalità erano sbrigate in quanto Capitanerie di Porto adiacenti e la Slovenia non era ancora UE.

  21. E invece, nonostante tutti quei che (spesso inspiegabilmente) ne augura el pezo, a Vienna l’accoglienza xe stada ottima.

    Semo bombardadi ancora adesso da messaggi de austriaci entusiasti. Gavemo creado vari contatti a ogni livel.

    Continuar a ciamarnela, a sottovalutarne o a deriderne, a parte esser contro i interessi de Trieste, sta portando piuttosto ben a la causa. Continué pur, quindi.

  22. Alessandro ha detto:

    “Continuar a ciamarnela, a sottovalutarne o a deriderne”: fatto!

    Aspetto con ansia l’indipendenza calada dall’alto del TLT. 🙂

  23. Kaiokasin ha detto:

    #8 Già in un’altra discussione avevo riportato il parere del Conforti – massimo esperto italiano di diritto internazionale – che riteneva non ci fossero violazioni dell’Italia rispetto al Trattato di Pace, in quanto in base al principio rebus sic stantibus [così stanno le cose], le previsioni di quel trattato sarebbero impossibili da tradurre in atto, a causa dell’impossibilità di funzionamento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il mutamento fondamentale delle circostanze avrebbe quindi portato all’estinzione delle disposizioni del Trattato di Pace. Questo sostiene il Conforti, se poi altri giuristi sostengono altro sarò contento di leggerli.

  24. Manuel ha detto:

    Ma de che figura de merda stè parlando??? Iera tutti contenti e incuriosidi dal voler saver el perchè semo là. Seconda roba ve vien dito de legger in un punto preciso del trattato de pace perchè xe la che se parla de Trieste e del porto..o pensè che tutto el Trattato se riferisi a Trieste? Poi uno xe libero de leggerselo tutto se vol, nissun ghe lo impedisi no? Continuè spudar sentenze ma continuando a non informarve…no ve par che sia el momento de capir ben de cosa parlemo? Seconda roba nissun vol l’annession all’Austria..se semo andai là ghe xe un motivo ben preciso. Noi volemo che vegni riconosudo e rispettado el TLT, dall’Italia, come stabilido nel Trattato de pace. E che i soldi delle nostre tasse resti qua de noi e non le vadi a Roma perchè non le ghe xe dovude a lori.

  25. aldo ha detto:

    UNA POLTRONA PER DUE?
    Come nel film con Eddy Murphy “Una poltrona per due”, anche l’indipendentismo triestin ga due aspiranti ala gestion del brand.
    Ogi sul Piccolo, a pag 23, Giorgio Marchesich, fio de Giovanni Marchesich, consigliere comunale indipendentista dal 1960 al 1980 e anche lui iscrito al Movimento per l’Indipendenza del TLT e quela volta leader dei giovani indipendentisti, ga scomunicà Trieste Libera disendo che no Trieste Libera, ma lori del Fronte per l’Indipendenza xe i legitimi eredi del’indipendentismo triestin.
    El disi che Trieste Libera se ga dà i loro stessi obietivi, el TLT, ma noi xe seri perchè i ciol in giro la gente disendo de no pagar le tasse (riscio pignoramenti) e distribuendo finte carte d’identità del TLT (violazion dela lege Bassanini sul’autocertificazion) e comunque ghe dà apuntamento a Trieste Libera per la resa dei conti ale elezioni comunali del 2016 dove lori se presenterà e el disi “so che altrettanto farà Trieste Libera”.
    Giorgio Marchesich, già prima passado per la Lista per Trieste, xe stado leghista (corente Borghezio dei Volontari Verdi) come l’atuale presidente di Trieste Libera e anche, disi lui, molti dei aderenti al movimento.
    Fradei cortei?

  26. Alessandro ha detto:

    @24 ma no xe possibile che TL se presenti alle elezioni politiche dello Stato oppressore. no xe miga bisogno de leggitimazion democratica… el TLT lo FINALIZZA el consiglio de sicurezza. Chiaro no?

  27. effebi ha detto:

    aldo… asinus asinum fricat 🙂

  28. Julius Franzot ha detto:

    Quando una cosa comincia a diventare seria, concreta, la gente ha paura e si attacca istintivamente alla conservazione di quello che giá conosce, anche se le stesse persone, parlando in astratto, avevano criticato l´attuale sistema.

  29. effebi ha detto:

    in fondo co trieste sarà libera e governada de un governator ghe doverà pur esser almeno un partito de maggioranza e un de opposizion, dopo che sarà i indipendentisti dall’indipendentismo…

  30. Manuel ha detto:

    El TLT no se presenta alle elezioni italiane perchè no ga niente a che far con la politica e tanto meno con quella italiana. Seconda cosa una volta ripristinado el TLT se creerà dei partiti interni de destra e sinistra e ognun voterà quel che el volerà.

  31. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ VARI :

    TLT = Territorio Libero di Trieste

    x el nome de uno stato e no pol aver copyright,

    el suo nome completo durante l’amministrazion
    GMA/AMG jera TLT/FTT – BUSZ
    cioe’
    Territorio Libero di Trieste /Free Territory of Trieste -British United States Zone.

    Durante el TLT/FTT tutti i partiti jera rapresentadi.

    Nel 1954 l’amministrazione Anglo Americana ga passà l’amministrazion a l’Italia che all’inizio sui documenti scriveva :
    Amministrazione fiduciaria italiana e pian, pian questa denominazione xe lentamente sparida dai documenti.

  32. ufo ha detto:

    @28 Za che semo in argomento, ghe fussi infati el caso de noialtri dela zona del Breg, che fin quando no xe rivai i barbari a portarne la civiltà de Roma fazevimo parte del circondario de Koper, e i nostri veci più veci continua a gaver un bel ricordo de quei tempi (no xe dificile, pensando a quel che xe vignù dopo…).

    Cussì, mentre voialtri andè in direzion de Viena o del Palazo de vetro o de Brussel o altro, xe vero che no ve seca se noi in tel fratempo tornemo dove che ierimo, che no stavimo nianca tanto mal? Poi voi restè liberi de tacarve al salvagente che volè, basta che no fè casin. Anzi, prometemo de mandarve anca una cartolina de auguri con scrito Good riddance nele zinque lingue uficiali del ONU.

  33. sfsn ha detto:

    rettifica per giampaolo:
    el nome esatto iera TLT/STO (FTT). Te ga trascura’ Tržaško Slobodno Ozemlje, in quanto nel Statuto Permanente iera stabili’ l’uso de due lingue ufficiali (italian e sloven) con la possibilita’ che in futuro e in relazion alla Zona B vegnissi esteso l’uso anche al croato.

    @ Kaiokasin:
    Me piasessi sentir el parer de un esperto de diritto internazional no italian, in quanto i giuristi italiani ga sempre tira’ l’acqua al mulin dell’italia. Me ricordo de un libro de Manlio Udina, all’epoca fato passar come el massimo esperto de diritto internazionale e de questioni giuridiche internazionali ligadi alla questione di Trieste, con dele interpretazioni assolutamente discutibili, non corroborade da niente e con adiritura strafalcioni storici titanici.

  34. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @31 SFSN . : si ti te ga ragion però el trilinguismo jera tignù per altri documenti.

    La Gazzetta Uffciale del GMA a Trieste jera in Italian e Inglese e me par a richiesta la jera in Sloven

    Nella Zona B in contraposizion
    del GMA Governo Militare Alleato

    jera el Governo Militare Jugoslavo
    Vojna Uprava Jugoslovenske Armje (VUJA)
    poi
    Vojna Uprava Jugoslovenske Narodne Armje(VUJNA)

    STO = Svobodno Tržaško Ozemlje (sloveno)

    mentre jera de più usado anche sui francoboli

    STT = Slobodna Teritorja Trsta (croato)

    prima jera VUJA-STT e dopo VUJNA-STT

    el comando jera a Capodistria.

    Salvo erori ed omissioni!

  35. Paolo Geri ha detto:

    Questa commistione cultural-politico-ideologica (?) fra nostalgia asburgica e indipendentismo può risultare estremamente accattivante per i triestini. Unisce infatti i due miti diffusi nella coscienza popolare della città, quello de “L’ Austria era un paese ordinato” e quello del “Coi ‘mericani se stava mejo de oggi” (tutta da dimostrare quest’ ultima constatazione). I due “miti” dell’ Austria e del TLT sono politicamente e socialmente trasversali e quindi il potenziale consenso può essere ampio. A prescindere dai trascorsi politici di alcuni dei dirigenti del movimento che testimoniano chiaramente una guida “a destra” dello stesso viene da chiedersi chi sia la vera mente (e anche i veri finanziatori) di un’ operazione politica che a me appare decisamente raffinata e intelligente e molto pericolosa. A proposito: ci sono notizie del “sommergibile” di Trieste Giulio Camber ?

  36. Sandi Stark ha detto:

    EL puglioto giovine de la scorta ghe domanda al vecio chi iera i manifestanti. El ghe rispondi qualcossa come “Kennst du Triester Strasse? Triest war unser Hafen für viele Jahrhunderte, sie wollen repete su machen”.

    Per i italianissimi, “repete” xe una delle centinaia de parole triestine de etimo austriaco, o meio viennese. Chi no iera mai stà, mostrava col dedo le tabelle dei palazzi e ghe diseva a quei intorno: “Ara? Mezzanin, come de noi. Ara? Quartier come de noi.

    Nei locài e ne le boteghe: “Ara? Spritz come de noi. Ara? El quartin e el doppio de vin, come de noi. Ara? Un Krügel de bira come de noi. Ara? Marillen come Armellini, Artischocken come Articioki, Kübel come Kibla etzetera etzetera.

    “Te ga sentì el viennese? El ghe domanda una cica a l’amico come de noi, e lui lo ga mandà in apalto, come de noi”.

    Andar a Vienna xe sempre giusto per un triestin, se el zerca legami tra la città e la sua Capitale, el ghe ne troverà a no finìr. E el poderà anche veder l’originale stemma araldico de Trieste, cancelà e futizà dai ‘taliani. I xe sui tetti de le Ciese, sui monumenti, su muri dei palazzi. Xe sempre una soddisfazion recuperar un poca de identitä cancelada dai Conquistadores.

    E chi xe drio?

    L’anima dei nostri nonni, per i quali ogni roba xe quela che se disi. Se nostro nono ghe portava i fiori a nona quela diseva “grazie”, “no bazilar de spender soldi per mi”… mai la se gavessi sognä de dirghe a nono:

    “Chi xe de drio che te ga da i soldi per i fiori? Camber? Licio Gelli? Fidel Castro?” Questi xe costumi Lian-ta, per i quali nissuna roba xe mai sincera e xe sempre el fichèt.

  37. Alessandro ha detto:

    romanticon…

  38. ikom ha detto:

    Una cosa non mi è chiara sulle intenzioni di questo movimento e cioè sul famoso trattato di pace c’è scritto che possono essere cittadini del tlt tutti coloro che sono presenti a Trieste prima del 54 e i loro figli. La domanda e gli altri? E le loro proprietà? Esodo ? Espropriazione? Mah….

  39. Sandi Stark ha detto:

    A chi ghe interessa, magari per poder parlar con cognizion de causa e no per darghe aria ai denti, questo xe el link con le discussioni dei viennesi. No ghe ne xe una che fazi pensar a “farse rider drio”. Xe commenti de tuti i tipi come in tuti i forum ma no xe uno con parolaze e insulti tra forumisti.

    Uno che me piasi xe questo, che dimostra che esisti dei viennesi che la sa longa, specie la seconda frase:

    Wir leben in einer Zeit politischer Veränderungen
    und da kommen auch die Fehler der Vergangenheit ans Tageslicht und das ist gut so. Triest war und ist ein “ungeliebtes Kind” der italienischen Politik. In dieser wunderschönen Stadt haben die Italiener fast alles falsch gemacht, was man nur falsch machen konnte. Dass die Triestiner gerade jetzt Österreich anrufen, kommt nicht von ungefähr und es sollte unbedingt ernst genommen werden. Ob sich der Wunsch der Triestiner erfüllen könnte, steht allerdings noch (!) in den Sternen, denn es gibt da eine Institution, die zwar mitreden würde, aber auch laufend vieles falsch macht und diese Institution heißt schlicht EU. Hätten wir noch die früheren Nationalstaaten mit ihrer vollen Souveränität, wäre das Anliegen der Triestiner zumindest wesentlich leichter zu diskutieren und darüber zu verhandeln. Aber diese nötige volle Souveränität wurde uns genommen. Trotzdem, reden sollte man darüber unbedingt.

    http://diepresse.com/home/politik/aussenpolitik/1421638/Wie-Oesterreich-wieder-Zugang-zum-Meer-erhalten-koennte?offset=0&page=1#kommentar0

  40. Franco Grubissich ha detto:

    Ma il TLT arriva fino a Cittanova d’Istria. Dovete manifestare a Lubiana e Zagabria. Ne avrete il coraggio? E soprattutto gli abitanti odierni di quelle città saranno d’accordo?

    Smuovere i confini e disegnare nuovi staterelli è una abitudine balcanica abbastanza sanguinaria. Non vi ha insegnato niente la jugo?

    Ma coloro che progettano questo distacco di Trieste dall’Italia non hanno fatto i conti con le regole UE e con la volontà dei triestini di essere italiani al 90%.

  41. Janko Rupel ha detto:

    si se necessario passar dalle belle alle brutte con le armi in man come nella ex Yugo

  42. sfsn ha detto:

    bon, insoma, Grubissich, no stemo ndar tanto pel sotile: se comincia con l’indipendenza dal italia, dopo el resto vederemo!

  43. Sandi Stark ha detto:

    “volontà dei triestini di essere italiani al 90%”.

    Quai triestini, quei de adesso? Metemo anche che sia vero, ma su ste robe decidi quei residenti al momento del crimine, no i colòni mandài dai Conquistadores per sostituirli. I coloni e fioi dei coloni se adeguerà o i farà i conti con la loro Patria che li gaveva mandài dove no la doveva.

    Basta meterse d’acordo se far i conti nel 1940 come disi el trattato de pase o nel 1918 come disi i diritti umani.

    E po’ se pol eser “italiani” anche a l’estero e viver assai meio, come insegna i ticinesi e i milioni de emigranti ‘taliani che no vol saverghene de tornar in Italia, compresi quei che vivi a Trieste.

  44. michela ha detto:

    esser italiani all’estero e viver ‘sai meio… mi fai pensare ad una ragazza che conosco: non trovando lavoro qui, ne ha trovato uno in Austria e attinente alla sua laurea. Poco tempo dopo è rimasta incinta del suo fidanzato storico (italiano). Ha dovuto decidere se tornare in Italia, sposarsi e far nascere qui il bambino. Informatasi bene, le è convenuto rimanere in Austria, vivere da ragazza madre, non sposarsi, lavorare come straniera con figlio a carico: ha tutti gli aiuti possibili, casa, cose per il bambino, ecc. che da italiana in italia, regolarmente sposata, NON avrebbe. Senza commenti.

  45. hobo ha detto:

    quindi ci sono immigrati italiani che approfittano biecamente del welfare austriaco. e cosa dicono gli austriaci, quando li vedono in coda all’ufficio servizi, coi loro tratti somatici non germanici e coi loro abiti esotici?

  46. michela ha detto:

    a me lo chiedi? che ne so. suppongo, le stesse cose che dicono i nostri impiegati ATER, comunali e INPS quando arrivano gli stranieri a mano tesa. personalmente considero un bruttissimo segnale per l’Italia, che una giovane coppia debba fare questo tipo di scelta. D’altronde mi compiaccio che qualcuno di noi sfrutti i benefici offerti da un’altra nazione, mentre chi è costretto a rimanere qui non riceve aiuti.

  47. Manuel ha detto:

    @38 ..per quel i dovessi per giusto eser risarcidi dall’Italia per quei della Zona A, ma non sarà una roba facile e nè semplice. Mentre quei della Zona B i la ga più dura in questo senso perchè all’epoca iera Jugoslavia e adesso xe Slovenia e Croazia al suo posto.
    Anche mi gavevo uno zio, fradel de mio nono che el xe andado in Australia con la maledeta nave, el ga perso tutto, purtroppo ora no’l xe più con noi, ma chi che xe vivo ancora mi ghe auguro che le vegni risarcido per quel che el ga passado e per quel che i ghe ga portado via..

  48. aldo ha detto:

    @35 Paolo Geri

    Come dici giustamente questa è un’operazione guidata da una dirigenza che viene da destra, che ora si camuffa dichiarandosi al di là della destra e della sinistra e che lancia slogan nostalgici contradditori, ma con una potenzialità di raccolta elettorale trasversale, quindi anche a sinistra tra chi è nostalgico del novecento e delle sue contrapposizioni ideologiche e nazionaliste.
    In questa insidiosa operazione non manca proprio nessuna delle tipiche caratteristiche delle operazioni politiche di estrema destra dell’ultimo secolo che, solo in alcuni casi, come in quello del fascismo italiano, hanno avuto caratteristiche nazionaliste, ma in molti altri sono state anti-nazionaliste, di tipo razzista, come nel caso del nazismo, ma anche anti-razziste, come nel caso del salazarismo portoghese, nostalgico dell’impero multi-razziale, avverso all’integrazione europea e alleato privilegiato degli angloamericani.
    Dici “viene da chiedersi chi sia la vera mente” e io aggiungerei che viene da chiedersi se è solo a Trieste o nell’ufficio di qualche agenzia, magari al di là dell’oceano. Di sicuro Trieste Libera ha rapporti, da loro stessi dichiarati, con Nigel Paul Farange, uscito da destra dai conservatori inglesi per fondare l’anti-europea UKIP che costituisce, insieme con la Lega Nord e con altri partiti minori come i “Veri Finlandesi” e simili perle, il gruppo anti-europeista al parlamento europeo. E anti-europeista lo è dichiaratamente anche Trieste Libera che vuole un TLT fuori dall’Unione Europea.
    A chi conviene innescare tutte le micce possibili per destabilizzare e far saltare l’euro e l’Unione Europea, entrambe minacce alla propria egemonia finanziaria e politica? Forse agli stessi che stanno guardando con una stranissima grande simpatia il M5S, invitandolo ripetutamente nella loro ambasciata?

  49. Manuel ha detto:

    No go mai letto tante scemenze tutte insieme.

    Credè quel che volè e inventè qualsiasi storia fantapolitica che prefirì..la verità vegnerà a galla da sola, xe solo una question de tempo.
    😉

  50. aldo ha detto:

    Comunque, per evitare pericolosi errori del passato, tra questi qua e tutti i democratici, italiani e sloveni, progressisti e moderati, va tirata una bella linea chiara e netta come quella già delineata sul Piccolo dal nuovo segretario del PD…

    …e poi chi vuole stare di là si accomodi pure e ciao ciao, ma niente zone grigie che favoriscono solo quella confusione su cui hanno sempre giocato questo tipo di operazioni nostalgico-reazionarie

  51. aldo ha detto:

    @48 Manuel

    no problem, ma l’importante xe che no sia confusion…

    ….voi col vostro “realistico” tlt del ritorno del “bengodi” dei tempi dei ‘mericani stè de là, noi cola nostra “fantapolitica” de superamento dei nazionalismi col’integrazion europea stemo de qua…e po’ bon

  52. hobo ha detto:

    @45 quindi ti va bene che l’italiano (o l’africano) emigrato in austria acceda al welfare austriaco, mentre non ti va bene che l’austriaco (o l’africano) emigrato in italia acceda al welfare italiano?

  53. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ VARI : perchè si imputa a MLT di essere di destra ??? L’ammnistrazione fiduciaria italiana subentrata agli anglo-americani nel 1954 e’ successa dopo i moti di piazza del 1953 con elementi del MSI locali ed elementi in trasferta dall’Italia ed avallati dal governo italiano dell’epoca,
    come emerso ed illustrato anche poco tempo fa da Il Piccolo, se pur cosa arcinota.

    Pertanto la situazione ammnistrativa attuale e’la colpa storica di una destra neo-irredentista.

    L’Amministrazione fiduciaria italiana e’ stata un grande flop, se qualcuno dubita se durante il TLT amminstrato dagli AngloAmericani si stava meglio o peggio e’ da discutere , il primo elemento e’ che 25000
    triestini sono emigrati in Australia nell’immediato ,poi analizziamo tutto quello che e’ successo dopo e la lista e’ lunga.

    Noi Triestini siamo stati vittime dei resti
    del sentimento coloniaista italiano.

    Trieste non ha avuto una immigrazione interna tipo italiano ,operaia, ma di burocrati a livello di istruzione medio-alto che hanno occupato tutte le principali
    cariche amministrative sia pubbliche che private politicamente importanti.

    La grande frase ” No se pol” anche se in dialetto triestino veniva dalle decisioni di una classe immobilistica burocratica borbonica,.

    Poi tutti questi personaggi dopo pochi anni
    di residenza che fa “quarti di triestinità”
    si dichiarano triestini e la residenza fa triestinità se io vengo travolto sulle zebrate a Genova e lì lavoro, dicono che
    un residente di origine triestine ha avuto un incidente, qui se sul giornale si riportano fatti di rilevanza , tanto per far ultimi nomi tipo Di Finizio e Tornatore per la cronaca e “jus residenza” sono triestini !!!!

    E poi si smentisce che non siamo l’ultima
    colonia !!!

    ” ‘ndemo dei “

  54. Fiora ha detto:

    @51
    …se Italia e Austria più o meno carente ma uno straccio di welfare ce l’hanno da offrire,è abbastanza umano pensare che laddove ci sia un interscambio di “favori” i conti tornino, limitatamente ad emigrati Italiani e Austriaci e che una resistenza sussista nei confronti di immigrati da paesi che tale trattamento non siano in condizione di offrire ai propri cittadini ,men che meno ad immigrati.
    “chi li ha se li tiene e la miseria è di tutti”
    E’ istintivo. bisogna sforzarsi e superarlo ma non si può sempre demonizzare come fai tu, chi d’istinto pensi così.

  55. michela ha detto:

    @51: Fiora mi ha levato le parole dalla tastiera. Visto che molti giovani laureati sono costretti a cercare un lavoro adeguato all’estero, buon per loro che beneficino di quanto l’estero offre. Non faranno quadrare i conti, ma un minimo di equità viene ristabilita.
    quanto al demonizzare sempre chi la pensa in modo diverso, cosa ci si può fare? Hobo rimane qui nel forum in agguato di chiunque scriva qualcosa da poter attaccare, ci passa le giornate, non può tollerare che vi siano mentalità diverse dalla sua.
    Cmq i forum sono un palcoscenico aperto a tutti, come dice Flora vi si formano quei gruppetti fissi tipo “commedia dell’arte”, e i troll ne fanno parte a pieno titolo. Soprattutto, ne hanno davvero bisogno.

  56. michela ha detto:

    vedendo anche le risposte che dà a tanti altri, e la capacità di formulare argomenti speciosi ecc., sono certa che hobo (bella scelta questo nick) saprebbe demonizzare anche uno che scrive: “oggi ho aiutato una vecchietta ad attraversare la strada” 🙂 🙂 🙂

  57. hobo ha detto:

    @53@54@55

    cosa c’entra la reciprocita’? il welfare e’ un diritto del lavoratore residente, non e’ il risultato di una contrattazione tra paese di partenza e paese d’arrivo. ragionando in questo modo, l’italiano che emigra in svezia dovrebbe avere accesso solo a un welfare equivalente a quello a cui avrebbe accesso in italia. e uno statunitense che emigra in italia dovrebbe avere accesso solo a un welfare equivalente a quello a cui avrebbe accesso in usa, cioe’ nullo.

  58. hobo ha detto:

    @54

    p.s. l’accusa di trollaggio e’ la piu’ grave che si possa fare in un forum. secondo me dovresti chiedere a sara matijačič di bannarmi. se non lo fai tu, lo faccio io.

  59. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @56 HOBO : quello che dici ha senso però c’è qualcosa sulla reciprocità .

    Una mia amica tedesca che ha a carico la figlia che studia all’università a Trieste;
    per aver diritto al welfare a Trieste deve
    pagare una specie di ticket mensile in Germania pari a 26,00 €.
    Io mi sono meravigliato perchè secondo me avrebbe dovuto essere gratuito , ora non so se è perchè la figlia ha più di 26 anni deve
    integrare in questo modo .

  60. hobo ha detto:

    ma giampaolo, se ho capito bene, la ragazza non lavora, ed e’ a carico della madre *che vive in germania*! qua stiamo parlando di persone che non sono a carico di nessuno nei loro paesi d’origine. quando sono andato a lavorare in germania (a 27 anni, do questa informazione per le mie fan fiora e michela) io ricevevo lo stesso stipendio e lo stesso welfare dei miei colleghi tedeschi, e nessuno doveva pagare tickets per me dall’italia. punto.

  61. hobo ha detto:

    aggiungo, che’ non si sa mai: tra i miei colleghi ce n’erano alcuni coi tratti somatici non europei. ricordo che ce n’era uno coi tratti somatici nordafricani, e uno coi tratti somatici asiatici.

  62. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @59 HOBO : io non seguo molto questa storia del welfare per stranieri ,ma io che son abbastanza in giro per lavoro ho la tessera sanitaria valida per la UE e se vado fuori UE devo notificare , ma quando ho avuto bisogno ho pagato solo i medicinali.Mi risultava che comunque in Italia
    l’assistenza e’ gratuita
    ma per gli studenti non residenti sembra non sia così.
    Gli americani hanno assistenza gratuita
    se sono dipendenti statali e la Sanità italiana invia il conto tramite canali ufficiali , se sono privati dipende se hanno il sistema assicurativo medicare o medicaid,
    e’ complicato ma non nullo totalmente.

  63. Alessandro ha detto:

    «Con il riconoscimento dei nuovi Stati di Slovenia e Croazia del 1991 i vari Stati mondiali presero atto che la ex Zona B del TlT era stata inglobata sotto la loro sovranità, per cui per essa non si poneva più il problema di riviviscenza in altre forme. Pari discorso non vale per la Zona A rimasta “in amministrazione” del governo italiano, non riconosciuta come ricadente sotto la sovranità dello Stato italiano dagli altri Stati, tranne che dalla Jugoslavia e dai suoi successori».

    Che perla del Mocnik: quindi el TLT esisti solo nella zona A ma non nella zona B. Due piccioni con una fava: la zona B diventa legittimamente sloven e croato mentre in zona A se realizza el sogno de cavar Trieste all’Italia.

    Bella idea proprio 🙂

  64. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 60 HOBO : ma non capisco cosa c’entra con quello che ho scritto io !!!! ????

  65. hobo ha detto:

    @63 infatti era per michela

  66. hobo ha detto:

    @61 ma io non sto parlando di assistenza sanitaria all’estero. io sto parlando del welfare (assistenza sanitaria, detrazioni, pensioni, cig, ecc.) per i lavoratori residenti.

    p.s. questa cosa mi interessa anche in relazione al t.l.t.. visto che non sono un triestino originale, nel t.l.t. sarei un lavoratore straniero residente, e quindi mi interessa sapere a che tipo di welfare avrei accesso.

  67. Sandi Stark ha detto:

    Te ga leto tropi Corriere dei Piccoli con Otto Kraffen s’gionfo de bira e mona, che el ‘talian xe più furbo, Hobo?

    I austriaci tratta qualla mula esattamente come tutti i altri, a Vienna almeno el 20% dei cittadini xe immigrati, quasi metà mussulman con i tratti somatici come te disi ti e circa metà dei paesi slavi.

    Prima de scriver cazade va a farte un gireto a Vienna, visita la moschea del 1974 e vardite intorno. Dopo, scrivi quel che te vol.

  68. Sandi Stark ha detto:

    @ 51 sta tranquillo che nissun austriaco che pol sceglier, preferissi el welfar ‘talian a quel austriaco

  69. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 65 HOBO : Mi sembrava che si parlava di differenze assistenza medica e wefare tra Austria Italia ? Non solo di lavoratori stranieri non residenti .

    Beh, il TLT attuale con amministrazione fiduciaria italiana funziona già come sai,
    cambiando amministrazione non ci vuol molto che vada meglio !!! 🙂

  70. Sandi Stark ha detto:

    @ 59 semplice: fin a 26 anni i fioi che studia xe completamente a carico de lo Stato, sia in Austria che in Germania. Dopo, subentra la previdenza per i lavoratori che xe prettamente contributiva e assicurativa, ma che in Austria ghe permetti ad esempio ad una coppia de disoccupati con due fioi a carico, de percepir almeno € 3.005,00 al mese. O alla conoscente de Michela, de viver col “Muttergeld”. E la vita in Austria, costa assai meno de qua.

    Se uno ga + de 26 anni, no el se ga laureà e no el lavora, el devi pagarse una assicurazion integrativa, altrimenti i lo cura lo stesso in patria, ma col kuraz che i ghe paga soldi ad altri Stati dove se trova el cittadin. No me sembra tanto stupido.

  71. hobo ha detto:

    @sandi

    no te ga capi’ niente de quel che stavo parlando. la mia polemica xe con michela, che volessi cavarghe el welfare ai stranieri imigradi in italia.

  72. hobo ha detto:

    @68 si sta parlando di questo: perche’ per qualcuno non c’e’ niente di male se un italiano che emigra in austria ha accesso al welfare austriaco, mentre c’e’ moltissimo di male se un africano o un asiatico che emigra in italia ha accesso al welfare italiano?

    per quanto riguarda il tlt, la mia domanda e’: jus soli o jus sanguinis? quale welfare per chi non e’ triestino originario, per esempio per chi e’ nato a gorizia o a pechino?

  73. effebi ha detto:

    «Siamo arrivati al pareggio di bilancio», sospira Pierluigi Maneschi guardando il Molo Settimo dal suo ufficio panoramico al settimo piano del Palazzo della marineria. Si riferisce a una delle sue società, Trieste marine terminal, quella che gestisce il Molo Settimo. «Ai 450mila teu che raggiungeremo quest’anno – spiega – c’è il punto di svolta. E ciò, nonostante queste banchine insufficienti che vanno rinforzate, questi inutili e vetusti magazzini multipiano che evidentemente qualcuno usa come soffitta di casa propria e che invece bisognerebbe radere al suolo».Tmt ha già presentato all’Autorità portuale un piano di potenziamento del terminal che prevede un investimento di 90 milioni, che in parte però dovranno essere coperti da fondi pubblici della stessa Authority. «La banchina sarà rafforzata e allargata di almeno trenta metri, i binari ferroviari saranno levati dal molo e i treni si formeranno sulla Piastra ferroviaria del retrobanchina, le navi potranno accostare da entrambi i lati, due nuove gru (sono le più grandi dell’Adriatico, ndr.) stanno per entrare in funzione, altre due entreranno presto, una quinta e una sesta sono state ordinate e saranno a propria volta operative tra 24 mesi. Se riusciremo a far partire i lavori già a ottobre, come speriamo, nell’autunno 2014 saranno finiti e quando tutte le nuove gru saranno a posto, il terminal sarà in grado di movimentare un milione e 200mila teu: per i prossimi anni non ci servirà nulla di più».

    Viene definitivamente abbandonato di conseguenza il progetto di allungamento del molo. «I fondali profondi spesso sono un vantaggio – racconta Maneschi – ma talvolta, come in questo caso sono uno svantaggio. Per il raddoppio ci sarebbero serviti pali enormi, il preventivo di spesa era lievitato a 300 milioni, invece ne basteranno 90». Ma c’è anche un ulteriore motivo: per il prolungamento sarebbe stato necessario attendere l’approvazione del nuovo Piano regolatore, ancora impantanato al ministero, mentre in questo caso si tratterà semplicemente di “adeguamenti tecnici funzionali” fattibili da subito.

    Ma un primo reale salto di qualità il Molo Settimo e con esso logicamente tutto il porto di Trieste, lo farà già all’inizio dell’anno prossimo allorché vedrà ormeggiare per la prima volta nella sua storia enormi navi da 9mila teu (quelle di massima capienza che lo scalano oggi sono di 6mila e 500 teu). Apparterranno a un nuovo servizio diretto dal Far East che vedrà la società italo-svizzera Msc del sorrentino Gianluigi Aponte (così come in parte era già trapelato al recente Transport logistic di Monaco) entrare nella joint venture della linea già oggi operata dalla danese Maersk e dalla francese Cma. «Il servizio sarà sempre settimanale però oltre ad essere operato con navi più grandi – spiega Maneschi – avrà proprio Trieste come hub principale dell’Adriatico. Da qui poi partiranno i feeder per gli altri porti per cui i volumi movimentati sul Molo Settimo dovrebbero crescere notevolmente». A fianco della linea Maersk – Msc – Cma, infatti continuerà a funzionare l’altro servizio transoceanico diretto dall’Estremo Oriente, quello di Evergreen, il gruppo taiwanese di cui fa appunto parte anche Italia Marittima. Quanto a Maersk e al suo progetto di superporto da localizzare dapprima a Monfalcone e poi a Trieste, Maneschi afferma che con lui la compagnia leader mondiale dei container «non si è mai dimostrata interessata a rilevare il terminal».

    «La Piastra ferroviaria – spiega Maneschi – dovrebbe essere gestita dall’Autorità portuale e le Ferrovie dello Stato dovrebbero cedere o vendere l’area: un’operazione che mi auguro sia possibile con il pressing della Regione sull’amministratore delegato Mauro Moretti. Oggi la nostra crescita è reale grazie alla liberalizzazione dei vettori ferroviari, Rail cargo Austria ci applica tariffe del 40 per cento inferiori a quelle di Trenitalia». Il resto deve venire da Roma «che non si è mai decisa a consolidare il traffico in alcuni porti principali del Paese e non ha mai emesso il regolamento attuativo dei Punti franchi del porto di Trieste vanificando così tutti i possibili benefici», ma anche dalla Regione «che non ha mai sfruttato appieno le agevolazioni e i fondi comunitari per lo sviluppo delle infrastrutture».

  74. michela ha detto:

    @70: ecco il tipo di cose che scrive Hobo. già altre volte mi ha attribuito frasi che mai ho scritto. io non “vorrei levare il welfare agli stranieri residenti in Italia”, ma vorrei estenderlo agli ITALIANI IN GRAVI DIFFICOLTA’. mi auguro che gli altri lettori, malgrado superficialità e distrazioni varie, lo abbiano capito.
    detto ciò, mi si denunci pure all’amministratrice del sito e mi si faccia bannare. Questa intenzione di Hobo dimostra come, a differenza di me, egli non creda che nei Forum vi sia posto per ogni genere di persona.
    Vengo qui da un anno, i miei interventi non sono pluriquotidiani, a volte è passato oltre un mese tra un intervento e l’altro, ho avuto parole aspre solo per lo “scrittore” Custerlina e per la ninfetta Valentina, oltre che per Hobo.
    Costui invece ha parole aspre un po’ per tutti, senza distinzioni: il suo livore è talmente inestinguibile che ce n’è per ogni occasione, combinandosi puntualmente con l’interpretazione personalissima di parole altrui.
    Se il mio comportamento integra l’ipotesi di trollaggio, mi si banni pure.
    Buona discussione, se discussione si può chiamare 🙂

  75. hobo ha detto:

    @73 tu sei completamente fuori. dove avrei chiesto di bannarti? io ho detto che se tu mi ritieni un troll, dovresti chiedere a sara di bannarmi, e che se non lo fai tu, lo faccio io. ecco, ora chiedo ufficialmente a sara di valutare se io sia un troll, e in caso affermativo, di bannarmi.

    e per quanto riguarda il welfare, tu hai detto esplicitamente che per te non e’ giusto che chi non e’ nato qua abbia diritto a esenzioni e detrazioni.

  76. michela ha detto:

    ….se neppure vengono concesse a chi è nato qui, vissuto qui, pagato le tasse qui e sta attraversando un grave periodo di difficoltà.
    dal tuo scritto precedente non avrei MAI pensato che “se non lo fai tu lo faccio io” si riferisse a te stesso: è così chiaro che hai bisogno di questo Forum.
    Fai valutare la cosa all’amministratrice, veda lei.

  77. Fiora ha detto:

    Michela:”se il mio comportamento integra l’ipotesi di trollaggio”
    hobo:”se non lo fai tu lo faccio io…tu mi dai del troll allora io…”
    Tropo de rider 😀 😀 😀
    ma quali trolls dei! non Michela e non toccatemi Hobonostro! un po’ a compartimento stagno ma puntuale e informato.
    no hobo che non sono una tua fan, nè ironicamente tra virgolette,né senza. ma ti riconosco coerenza e passione. Secondo me
    ti resterebbe solo da ammettere ma senza prendertela, così come te la prendi, che non a tutti vada di trangugiare senza batter ciglio la broda dell’ omologazione globalizzata indistinta.
    non viene spontaneo ecco…tanto volenti o nolenti anche a dire prima noi, non ci ascolta più nessuno!

  78. Fiora ha detto:

    …pitosto,hobo, ‘ndove xè finì el tuo morbìn? ‘ndove quei video de rider che te tiravi fora de ‘ndove te savevi solo che ti? un poco incupì te se ne ga, questo te devi riconosser… 🙁

  79. effebi ha detto:

    Il Park San Giusto apre le porte: quello che si accinge a diventare il più grande parcheggio in caverna d’Italia e il secondo in tutta Europa, si mostra alla cittadinanza a un anno di distanza dall’inizio degli scavi. Saranno complessivamente 718 i parcheggi ricavati nei cinque livelli interrati sotto il colle di San Giusto, nel cuore del centro storico: 308 saranno destinati alla rotazione, 376 invece riservati al mercato privato, peraltro ormai quasi tutti venduti, mentre la parte restante, una quarantina, sarà di proprietà dell’amministrazione comunale.

    L’investimento complessivo del progetto supera di poco i 40 milioni di euro, il completamento è previsto per la primavera del 2015. Si tratta del primo intervento in regione realizzato con il project financing, con capitale misto pubblico-privato: tra gli attori la società Park San Giusto, il Comune e la finanziaria regionale Friulia, mentre il progetto è supportato finanziariamente da un pool di istituti di credito, il cui capofila è Bnl – Gruppo Bnp Paribas. Tutte voci presenti ieri a una conferenza stampa assieme a Debora Serracchiani, presidente della Regione.

    «È una sfida ingegneristica unica nel suo genere inserita in un contesto particolare e complicato come quello del centro storico cittadino. Un intervento che ha dovuto superare diverse problematiche e che si candida a buon diritto a vestire i panni del progetto pilota in Italia, nell’ambito della creazione di spazi di sosta sotterranei». Il presidente di Park San Giusto Franco Sergas ha spiegato così il progetto nato alla fine degli anni ’90. Si tratta di una struttura dal volume complessivo di 100 mila metri cubi, costituita da due caverne lunghe quanto un campo di calcio (120 metri), larghe una ventina di metri e profonde più di 15, disposte su cinque livelli, ognuno della superficie di 1500 metri quadrati.

    All’interno delle gallerie, due rampe a senso unico consentono l’accesso ai livelli di parcheggio, mentre il progetto prevede anche un ascensore per l’uscita pedonale sul Colle. Attualmente sono stati realizzati gli scavi delle volte delle caverne e delle gallerie d’accesso: in pratica è stato completato il 30% dell’opera, pari a circa 40 mila metri cubi. Le volte della prima caverna sono state ricoperte da uno strato di calcestruzzo, con un rivestimento di impermeabilizzazione, l’altra galleria è ancora allo stato grezzo. Sono circa una cinquantina gli operai al lavoro nel cantiere, divisi in tre turni a coprire le 24 ore della giornata, ma nelle fasi successive arriveranno a toccare quota 150 unità. Gli scavi sono stati realizzati dopo un’attenta analisi geologica e con l’ausilio di soli mezzi meccanici, senza il ricorso ad esplosivi e sono stati eseguiti con la supervisione dei tecnici delle Soprintendenze.

    «Quello che stiamo vivendo – ha detto Serracchiani – è un giorno importante, con la messa in campo di una iniziativa economica fondamentale per il futuro di Trieste, che si candida ad essere la città italiana più europea in assoluto, riguardo ai parametri Ue sul fronte del traffico e della mobilità sostenibile». Serracchiani ha voluto precisare il proprio impegno a «contribuire a ridurre i tempi di realizzazione di simili iniziative».

  80. hobo ha detto:

    @75

    tu hai scritto:

    “dico solo che a me hanno girato e girano le palle ad elica perché sono disoccupata eppure per quest’anno non mi spetta l’esenzione dal ticket sanitario: da marzo ad ora ho avuto problemi di salute che mi sono costati in totale 300 euro di vari ticket. Quando sono andata ad informarmi se mi spettava un’esenzione, ho visto una buona cinquantina di persone -soprattutto donne e bambini- in abiti esotici e dai tratti non europei, ai quali posso presumere l’esenzione viene concessa [nota mia: presumi pure, ma tieni presente che se hanno l’esenzione, e’ perche’ la loro posizione contributiva lo prevede. la stessa esenzione ovviamente ce l’hanno gli italiani che si trovano nella medesima posizione contributiva]. Per me personalmente non è una tragedia, perché posso far fronte alla situazione: ma penso a quelli come me, senza lavoro, ai quali magari NON è stata versata la liquidazione e che devono campare col sussidio di disoccupazione finchè c’è, ben inferiore allo stipendio, e pagarsi ripetutamente ticket da 46 euro a botta, che vedono esentati tutti questi personaggi mentre loro non lo sono. Ecco, i privilegi concessi agli stranieri e rifiutati agli italiani sono una cosa difficile da digerire… [nota mia: di che privilegi stai parlando? non c’e’ nessun privilegio. vedi nota prevcedente. semplicemente e giustamente, per le esenzioni conta la posizione contributiva e non i tratti somatici]”

    https://bora.la/2013/06/18/le-garanzie-fondamentali-dell%E2%80%99immigrato-in-europa-se-ne-parla-in-un-convegno-venerdi-21-giugno/#comment-309988

    e poi

    “a me piacerebbe che le esenzioni tenessero conto INNANZITUTTO di chi è nato qui, ha lavorato tutta la vita qui, ha pagato le tasse sempre e soltanto qui, ha decine di anni di contributi, e si trova involontariamente in un momento di grave difficoltà. E’ chiedere troppo, certo.”

    e poi:

    “PRIMA GLI ITALIANI IN DIFFICOLTA’.”

    e poi:

    “se non ho da aspettarmi dal mio Paese un aiuto in un momento di difficoltà, aiuto che non ho mai chiesto in tutta la mia vita, da chi me lo devo aspettare? che senso ha essere italiani ormai, quando si vedono simili cose… ce lo chiediamo in tantissimi, mentre tocca perfino trovarsi davanti la malafede e la cattiveria di chi farebbe meglio ad andare a spalare le deiezioni dei pachistani a Monfalcone anziché passare le giornate nel web, ad offendere chi non la pensa come lui.”

    —-

    pero’ poi parli con ammirazione degli italiani che vanno in austria e godono delle esenzioni ecc. garantite dal welfare austriaco, cioe’ si trovano esattamente nella stessa situazione di “quei personaggi” dai tratti somatici non europei di cui parli tu.

    —-

    @lonzar questa storia c’entra anche con la questione del tlt. io nel tlt saro’ un immigrato, quindi mi interessa sapere se i miei figli, essendo nati qua, avranno la citadinanza o meno. e se in quanto immigrato, avro’ diritto allo stesso welfare dei triestini originali o meno.

  81. hobo ha detto:

    p.s. questa cosa del trollaggio va considerata in modo molto molto serio. adesso sara matijačič valutera’ se io sono un troll o meno, e decidera’ se bannarmi o meno.

  82. Franco Grubissich ha detto:

    Un certo Stark spuzza marzo de fdc.

  83. hobo ha detto:

    @81 no. sei completamente fuori strada.

  84. John Remada ha detto:

    Un troll….c’era un gruppo beat,i Trolls;erroneamente si crede che i New Trolls siano nati sulle ceneri dei Trolls,sbagliato!V.De Scalzi ex Trolls ha aggiunto un New su un nuovo suo gruppo,quindi i gruppi rimanevano due.Nel tuo caso,hobo il new non comparirà mai….già una volta,più di una avevi chiesto alla redazione di pubblicare il tuo nome,sapendo che non l’avrebbero fatto,ora è lo stesso….ah sì,la sfortuna è stata amica dei Trolls,non dei New…tanto per chiudere.

  85. hobo ha detto:

    @83 ti sbagli. io non ho mai chiesto alla redazione di pubblicare il mio nome. io ho detto che chi vuole conoscere il mio nome puo’ scrivere alla redazione e farselo dire, perche’ io autorizzo la redazione a darglielo.

  86. aldo ha detto:

    @hobo

    cossa te vol saver quai saria i tui diriti nel TLT? ti in quanto “republicolo”, version atualizada de regnicolo, fato vegnir qua per colonizarne, no te gaverà nissun dirito nel TLT prossimo venturo, o meio saremo noi con dirito de voto in quanto discendenti de sangue de quei che iera nel TLT (tipo mi in zona A e effebi in zona B) a decider dopo cossa far de quei come ti e cussì te andaria ancora de lusso perchè…

    …se vien nominà un governator designà dal’Austria, come ga proposto el presidente de Trieste Libera in un’intervista all’Huffington Post, xe vosi che podessi esser un certo SS e alora altro che dirito de voto ai discendenti de sangue de quei che iera qua entro il 1954, alora dovessi gaver el voto solo i discendenti de sangue de quei che iera nel TLT nel 1940 o meio nel 1918 (mi ghe la cazzo comunque, effebi no so) e i “republicoli” come ti saria destinadi a esser rimandadi senza tanti complimenti indrio de dove i xe rivadi, magari sui vagoni dei treni merci per sbrigarse prima e ripristinar ala svelta le robe come che le iera prima del’invasion…

    …ma come iera le robe prima del’invasion? se se rispristina le robe come le iera prima del’invasion, tornassi eleti sindaci tuti italiani e liberal-nazionali che se sbarufassi continuamente col governator austriaco e alora, in quanto “republicolo”, a ti provassi a salvarte i liberal-nazionali perchè talian e i socialisti perchè lavoratore, ma sul tuo caso vegnissi fora sai baruffa col governator austriaco.

  87. Fiora ha detto:

    @85
    😀 😀 😀
    se propio propio volemo parlar de fan ,mi me professo fan de Aldo e per i seguente ottimi motivi: lu’sempre iperdocumentà, spazia dal faceto al serio senza diventar serioso, sempre limpido e comprensibile, mai sarcastico mai aggressivo.
    Chapeau, Aldo!
    Quanto al “caso in esame”,mi son per butar el dado, o no se ghe ne vien fora.

  88. Fiora ha detto:

    io ho riletto lo scambio di post tra Michela e Hobo .
    Un classico esempio di pratica quella di Michela vs la teoria, quella di hobo.
    ora se a fronte di un caso personale vissuto sulla propria pelle evidentemente di recente,la sola replica da opporre è tutta una sequela di ritriti concetti che si riassumono in un “dobbiamo sentirci tutti uguali” (bella contraddizione! “dovere” attiene al razionale, “sentire” all’ emozionale)senza un briciolo di autentica empatia…allora è solo aria fritta ,sintomatica di scarsa elasticità mentale e forse di scarsa maturità.
    Ma comunque i trolls sono altri!

  89. hobo ha detto:

    @87 spiega un po’: perche’ le esenzioni degli immigrati sarebbero teoria e non pratica?

    e lasciamo stare l’empatia per favore.

    perche’ dovrei provare empatia per michela, che invece di prendersela con lo stato se la prende con nogaye, con fatma, con amina, ecc., che erano in coda con lei all’inps, e che se ottengono le esenzioni vuol dire che sono piu’ povere di lei?

    cosa si aspetta michela? che tutti dicano: si, hai ragione, e’ uno scandalo che tutte quelle persone dai tratti somatici non europei abbiano diritto alle stesse esenzioni degli italiani?

    e se avessi anch’io, o mia moglie, o il mio migliore amico, i tratti somatici non europei? ci avete mai pensato? o e’ una possibilita’ che non contemplate nemmeno? e se invece i miei tratti somatici sono europei, secondo voi il richiamo del sangue dovrebbe spingermi a dare ragione a michela senza se e senza ma?

    questa follia la lascio ai molto patriottici nazionalisti e ai loro doppelgänger localisti.

  90. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 85 ALDO :cocolo e simpatico, me piasi !

    In ogni caso nissun perdi i diriti acquisiti!

    Durante el TLT jera tanta gente che lavorava a Trieste e jera “republicoli”;come che
    ghe jera gente dela Zona B che lavorava a Trieste a sanjozo e me par ,a memoria, dopo el 52 o 53 che Tito ga schierà le trupe i transiti xe stadi serai per un lungo periodo ;come durante l’Austria i regnicoli che jera quasi 80.000 tra residenti e pendolari, che pò prima che scopi la guera gà dovù tornar nel Regno , a fine guera tanti xe tornai a lavorar nele dite de prima (se le esisteva ancora)Più tuti i militari italiani che se gà fermà a Trieste specialmente pugliesi.

  91. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @88 HOBO :

    “e che se ottengono le esenzioni vuol dire che sono piu’ povere di lei?”

    Non entro nel merito della discussione perchè non conosco le pieghe della legge , però il fatto che esista in Italia il concetto di “più povero” mi fa rabbrividire (per essere elegante).

    Per me esiste chi lavora , chi non lavora è già povero per definizione (a meno che non lo
    sia per sua scelta di vita).

    Questa ingiustizia sociale tra persone che non sono libere dal bisogno fà dell’Italia
    un vero albergo di inciviltà !

  92. Fiora ha detto:

    @88
    “lasciamo stare l’empatia per favore”
    ecco,hobo caro quello che io considero il tuo peggior difetto.
    Una supponenza che tra poveri cristi, mi appare fastidiosa ed in definitiva inaccettabile tra poveri cristi…perché non so tu, ma almeno io così lo vivo il rapporto paritario tra commentatori in un forum.
    Inutile ipotizzare altre situazioni quando me ne trovo sotto agli occhi una.
    Tu insisti con i tratti somatici e Michela parla di anni di contributi…
    Insisti a radicalizzare quando io invoco il buonsenso d’immettersi in una realtà che ci viene prospettata e che appare più affine alla nostra SENZA per questo negare considerazione ad altre realtà.
    “perché dovrei” ti chiedi. Mah perché ti viene esplicitamente chiesto da Michela. perché è questo un caso posto alla tua attenzione.
    “dovresti” nulla. Potresti,ma come al solito non ti sembra abbastanza ideologico e allora preferisci la tua solita predica messianica.
    Diversamente da te io non impongo il tuo ecumenico “lasciamo perdere” per la tua predica come fossi un tuo superiore… Parimenti però io non lascio perdere l’empatia, per il solo fatto che tu,uno come tanti me lo imponi.
    Ci ho messo mezza vita ad immedesimarmi nei problemi del prossimo che mi è più prossimo.
    vuol dire che impiegherò gli anni a venire ad immedesimarmi in quelli di tutta l’umanità!
    Per ora l’empatia mi arriva fino a Michela,ma mi sto sforzando e tu vedi di non togliermene la voglia a suon di predicozzi.

  93. hobo ha detto:

    @91 proprio non ci arrivi, ah? io dovrei immedesimarmi con michela e unirmi a lei nell’indignarmi per le esenzioni di amina? e perche’ non devo immedesimarmi con amina?

  94. hobo ha detto:

    amina e’ reale quanto michela. punto. se l’empatia di cui michela ha bisogno e’ la condivisione del suo rancore nei confronti di amina, la cerchi presso altri.

  95. hobo ha detto:

    @lonzar ti dico una cosa che forse ti sconvolgera’: il sistema capitalistico e’ basato sulla divisione in classi sociali.

  96. Fiora ha detto:

    @92
    “ma proprio non ci arrivi?” non è carino e mi chiedo chi tu ti senta per dare di queste sentenze.
    Anzi! in tema di cupezza imposizioni e sfoggi di grandeur da parte tua,ti devo confessare che c’eri quasi riuscito a mortificarmi con lo sfottò del viva l’A. sottintendendo che fossi una cretina, al punto che me l’ero tolta per non ingenerare equivoci sulla serietà dei miei asserti.
    Senz’alcuna empatia reciproca, un bel viva l’A….e pensa quel che te vol!

  97. hobo ha detto:

    @95 se non ci arrivi non ci arrivi, ah. non posso farci niente. non ci arrivi proprio a contemplare la possibilita’ che per qualcuno amina, nogaye, fatma e le altre in coda al’inps per chiedere le esenzioni valgano tanto quanto michela.

  98. Fiora ha detto:

    caro Hobo non sei tenuto a fare alcunchè a fronte del mio “non arrivarci” secondo i tuoi soggettivi parametri.
    Siamo in tanti a “non arrivarci” in giro per il bel paese…
    Va avanti tu, no?!
    io ho espresso onestamente le mie difficoltà ad accettare questa massiccia immissione di stranieri che vantino diritti,acquisiti da altri a suon di contributi e di conquiste sociali dei loro genitori…non saranno le staffilate di un hobo ad anticipare i miei tempi,nè a farmi mentire captatione benevolentiae

  99. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 94 HOBO : questa mi sembra una battuta da comizio .

    Ormai stati capitalisti e socialisti al 100%
    “thanks God” non esisti più tanti.

    Visto che piace definirsi europei diciamo che l’Italia è la meno europea e che queste situazioni analoghe sono gestite meglio.

  100. hobo ha detto:

    e infatti io non ho nessuna intenzione di cercare di convincerti. tu porti qua le tue idee e io le mie.

    p.s. ti ricordo che la tua posizione rispetto alle lotte sociali non e’ proprio dalla parte delle lotte sociali. quando si parlava dei salari mc donalds, la tua posizione era che i lavoratori mc donalds dovrebbero accontentarsi di 8 euri lordi all’ora, eccetera. inoltre ti faccio notare che negli scioperi della logistica o del settore meccanico, gli immigrati sono sempre in prima fila.

  101. hobo ha detto:

    99 era per 97, ovviamente

  102. hobo ha detto:

    @98 che l’italia abbia un welfare cul e’ noto e stranoto. che la situazione si risolva dicendo “italians first”, e’ una posizione politica nazionalista e di destra.

  103. hobo ha detto:

    @101(continua) come e’ nazionalista e di destra un tlt in cui si dica “triestinians first”.

  104. Paolo Geri ha detto:

    Tornando in tema e scherzando un po’. Io nato nel 1951 – e quindi a pieno titolo nl Territorio Libero di Trieste – vorrei sapere quali (e quanti) passaporti avrò: 1.) solo 1 (TLT); 2.) due passaporti (TLT e Italia); 3.) tre (TLT, Italia e Austria).

  105. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 103 HOBO :

    Non credo che si risolva niente con battute da comizio perchè allora bisogna stare con

    ” POLITICIANS FIRST ”

    in fin dei conti il TLT con amministrazione Anglo-Americana e’ uno stato nato da
    un trattato di pace che ha compreso la complessità della società triestina per lingue religioni e costumi consolidati nei secoli e nel rispetto di questi decise la sua indipendenza e nel quale la politica si esercitava in maniera democratica ; e’ stato osteggiato da una politica di destra e nazionalista appoggiata da un Governo che si definiva e si definisce democratico, ha trasformato l’Amministrazione Fiduciaria in sovranità ed ora che qualcuno protesta per far valere i diritti acquisiti per storia ; tu con le tue motivazioni ideologiche dovresti difendere le libertà di scelta di autogoverno accusi quest’ultimi di fascismo !!! Scusa mi sembra una contraddizione in termini.

  106. hobo ha detto:

    @103

    e io, nato a gorizia nel 1970, dovro’ chiedere il permesso di soggiorno? e le origini si calcolano per via patrilineare o matrilineare? nel mio caso non cambierebbe molto, pero’. per me ci vorebbe un calcolo alternato, cosi’ potrei aggrapparmi alla nonna paterna, che era sloven-furlana. non triestina, ok, ma almeno suddita di franz josef.

  107. hobo ha detto:

    @104 io non accuso nessuno di niente. io dico che quando sento discorsi del tipo “italiani originari” o “triestini originari” mi tengo alla larga.

  108. maja ha detto:

    e io che ho già due cittadinanze e sono una perfetta triestina originale, avendo ascendenti sia nella zona A che nella zona B?

  109. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 103 GERI : Tanto per rider

    Per logica credo solo quello del TLT poi gli altri dipendono dai titoli legali che uno e’ in posssesso !!1

    Ma per curiosità, non so se nessuno ha notato che nella rproduzione dei confini geografici dell’Italia sulla carta d’identità con” chip”i confini terminano
    in prossimità di Monfalcone e l’enclave
    del Territorio di Trieste non e’ delineata .

    Transfert freudiano ????

  110. ikom ha detto:

    Sono pienamente d’accordo con hobo uno stato basato sulle razze (ius sanguis o sanguinis?) è una cosa aberrante. La storia dovrebbe avercelo insegnato. Parlare a Trieste, proprio per la sua storia, di triestini 100% o veri non ha alcun senso.

  111. Sandi Stark ha detto:

    El mondo va avanti, forsi vignerà el giorno che la gente no gaverà più passaporti e solo un documento de identità della propria Provincia, eventualmente con un marchio de l’Europa dei Popoli. Noi podessimo domandar de meter el motto: “Da Trieste ai Carpazi niente confini e niente dazi”, magari in diverse lingue.

    Ma prima bisogna liberarse da uno dei pezo Stati nazionali che esisti, l’unico dove anche i comunisti xe nazionalisti e l’unico dove se vedi interrogazioni parlamentari per crear Zone franche ovunqe e cancellar la Zona Franca internazionale del loro miglior porto naturale per crear traffici internazionali.

    Ad esempio quela de l’on. Petrucciello, ritirada per le proteste e ripresentada identica da una sua collega. O le iniziative de la Serracchiani per spostar i traffici verso el Veneto e el Friul, le tante interrogazioni delle lobby lianta a favor dei loro porti e a sfavor del nostro.

    No capisso perchè tanti triestini se ostina a ignorar le evidenze dopo 1 secolo e mezzo che se ghe ne parla. Come la rana che se ghe alza la temperatura ne la vaschetta lentamente… co’ la se acorzi che la sta per esser lessada, no la ga più forza de scampàr.

  112. Alessandro ha detto:

    Estratto da Trieste Libera

    …[Spazzali] sostiene anche che il TLT sia un “nonsense” perché al suo interno c’era la Zona B che ora è Slovenia…

    Il TLT è nato per garantire ai Paesi dell’Europa centrale il loro porto franco già esistente, ovvero Trieste. Il TLT nasce quindi attorno a questo super porto, unico in Europa. La Zona A tuttora esistente ne è il territorio indispensabile. La Zona B E’ ACCESSORIA. Ecco perché nel 1992 quando vennero riconosciute le Repubbliche di Slovenia e Croazia con le rispettive porzioni di Zona B, non venne mai messa in discussione l’amministrazione civile provvisoria della Zona A. Questo avrebbe infatti significato la soppressione del Porto Libero di Trieste e dei suoi punti franchi. Che come tale è impossibile, essendo area al di fuori della giurisdizione di ogni singolo Stato, secondo l’articolo 3, punto 2 dell’ Allegato VIII del Trattato di Pace.

    Quindi dopo l’ottimo Mocnik anche Giurastante conferma che il fatto che l’integrità del territorio non è fondamentale. I principi dello stato sarebbero Sovranità, Territorio e Popolazione. La sovranità sarebbe limitata, il territorio incompleto (l’importante xe staccarse dell’Italia, chissenefrega della zona B); l’unico elemento sussistente è la popolazione. Il che mi fa sembrare che lo scopo primario non è tanto PRO Tlt ma ANTI Italia.

  113. Alessandro ha detto:

    * senza “che” nella prima frase ovviamente. Sorry

  114. ikom ha detto:

    E se fosse che non siamo in grado o semplicemente non all’altezza? Possibile che è sempre colpa di qualcunaltro? L’unica cosa che ho imparato nella mia piccola esperienza di vita è che ognuno è artefice della sua sorte. Invece da sempre sento dire che è colpa vuoi dei taliani, dei rossi, dei neri, della guerra, del Papa, della massoneria, della peste, dell’innondazione, dei gialli, dei Yugo, della morte nera, del governo etc. etc. Sono sempre più convinto che niente e nessuno ci salverà se non il nostro impegno giornaliero. Il metterci la faccia.

  115. Sandi Stark ha detto:

    @ 109 co’ iera Austria, me sembra che vigeva el “Jus Soli” perchè i fioi dei matrimoni misti austro-regnicoli, iera cittadini austriaci. Ma el coniuge regnicolo, dopo circa el 1909 se ricordo ben, no ciapava più la cittadinanza per matrimonio: stessi diritti dei residenti ma niente voto e militar a casa sua.

    Forsi perchè i iera troppi: 49 mila nel 1914 o come che disi el Capitano 80 mila compresi i pendolari.

    Iera gente che no vigniva assunta nelle Ferrovie perchè no i voleva imparar le lingue… alto indice de delinquenza… alto indice de analfabetismo, alta percentale de annessionismo verso Stati sottosviluppati… el nostro Stato gaveva comincià a preoccuparse.

    Ma stessi diritti umani sa? A Trieste i ghe gaveva fato un intervento a cuore aperto a un ladro regnicolo, che due settimane dopo dimesso, el iera stà trapà a rubar de novo. Processo e de novo in canon, el gaveva dichiarà che el iera tropo debole per lavorar. Stessa roba a Pola, ma quel iera un onesto muradòr de San Giorgio de Nogaro.

    Tuto gratis e uguale per tutti, senza tiket.

  116. ikom ha detto:

    Stesso discorso per i politici, ma chi li ha eletti? NOI Sono l’espressione della maggioranza. Va bene che in parlamento sono nominati e non eletti ma in comune? Se uno prende l’elenco degli eletti al comune di Trieste i nomi sono sempre gli stessi degli anni ottanta. Abbiamo una arma formidabile come il voto e la buttiamo. Per questo non riesco più a sooprtare l’atteggiamento di chi vede in un qualcosa che deve succedere o in qualcuno che sa una soluzione.

  117. Alessandro ha detto:

    Eh ma no li ga miga eletti i triestini origani, eh! 🙂

  118. Sandi Stark ha detto:

    @ 109 sarà aberrante e te dago ragion eticamente, ma varda caso, i triestini pro Italia xe in bona parte fioi dei immigrati da l’Italia che gaveva sostituì i “veci triestini” espulsi, ciamemoli cussì, piuttosto che “triestini originari”.

    No se ghe ne vien fòra: i ‘taliani veraci no xe capaci de concepir de viver soto una straza che no sia tricolor, ma el tricolor a Trieste, significa fine del porto, dele industrie, miseria e emigrazion.

    Perchè dovemo veder i nostri fioi emigrar e la cità morir, solo per sodisfar le stravaganze cromatiche de sta gente in fatto de bandiere?

  119. Alessandro ha detto:

    *originali

  120. sfsn ha detto:

    @ sandi:
    in Austria vigeva el sistema dela citadinanza maschile: la donna acquisiva la citadinanza del marì. Le citadine austriache che se sposava con un regnicolo perdeva la citadinanza austriaca e acquisiva quela italiana. Me par anche che no iera el jus soli, ma i fioi gaveva la citadinanza del pare (comunque iera una situazion comune a quasi tuta l’Europa).

    @ Ikom
    El problema xe che el voto individuale xe pesantemente condizionà dal sistema de informazion, che sta diventando sempre più propaganda che servi esclusivamente per el mantenimento del atuale sistema de potere economico e politico.

  121. hobo ha detto:

    @114 mi te credo, pero’ el primo intervento a cuore aperto xe sta fato a filadelfia da john gibbon nel 1953.

  122. ikom ha detto:

    Io non credo che i miei concittadini emigrino e che la città muoia per le stravaganze cromatiche di questo o quello. Mi domando invece se non devo fare di più io, se ho dato tutto o se semplicemente il mio livello è questo.

  123. Sandi Stark ha detto:

    @ 121 Se te produco i due articoli de giornal, te buti una merenda de Pepi? Scusa el prezzo ma no li go conservai e me toca una ricerca bastanza laboriosa.

    E te vol saver un’altra? Nel 1915, la mamma de una mia amica, neonata, gaveva fatto la trasfusion completa de sangue a Vienna per eritoblastosi (o come che se ciama), el Primario iera el stesso scienziato che gaveria ciapà el nobel nei USA nei anni ’30. Questo te dimostro più facilmente, te fazo parlar con la fìa.

  124. Sandi Stark ha detto:

    @ 120 controlerò anche questo, scometeria de aver leto la biografia de una triestina che gaveva sposà un regnicolo e che i fioi iera cittadini austriaci ma el marì no.

  125. hobo ha detto:

    @123 questo xe possibile:

    “In 1840, at St George’s Hospital Medical School in London, Samuel Armstrong Lane, aided by Dr. Blundell, performed the first successful whole blood transfusion to treat haemophilia. George Washington Crile is credited with performing the first surgery using a direct blood transfusion in 1906 at St. Alexis Hospital in Cleveland while a professor of surgery at Case Western Reserve University.
    Early transfusions were risky and many resulted in the death of the patient. It was not until 1901, when the Austrian Karl Landsteiner discovered human blood groups, that blood transfusions became safer. Mixing blood from two incompatible individuals can lead to an immune response, and the destruction of red blood cells releases free hemoglobin into the bloodstream, which can have fatal consequences. Karl Landsteiner discovered that when incompatible types are mixed, the red blood cells clump, and that this immunological reaction occurs when the receiver of a blood transfusion has antibodies against the donor blood cells. His work made it possible to determine blood type and allowed a way for blood transfusions to be carried out much more safely. For this discovery he was awarded the Nobel Prize in Physiology and Medicine in 1930, and many other blood groups have been discovered since.”

    (da wiki)

  126. hobo ha detto:

    le operazioni a cuore aperto invece sono arrivate appena negli anni cinquanta:

    “Open heart surgery is a surgery in which the patient’s heart is open and surgery is performed on the internal structures of the heart. It was soon discovered by Dr. Wilfred G. Bigelow of the University of Toronto that the repair of intracardiac pathologies was better done with a bloodless and motionless environment, which means that the heart should be stopped and drained of blood. The first successful intracardiac correction of a congenital heart defect using hypothermia was performed by Dr. C. Walton Lillehei and Dr. F. John Lewis at the University of Minnesota on September 2, 1952. The following year, Soviet surgeon Aleksandr Aleksandrovich Vishnevskiy conducted the first cardiac surgery under local anesthesia. During this surgery, the heart is exposed and the patient’s blood is made to bypass it.

    Surgeons realized the limitations of hypothermia– complex intracardiac repairs take more time and the patient needs blood flow to the body, particularly to the brain. The patient needs the function of the heart and lungs provided by an artificial method, hence the term cardiopulmonary bypass. Dr. John Heysham Gibbon at Jefferson Medical School in Philadelphia reported in 1953 the first successful use of extracorporeal circulation by means of an oxygenator, but he abandoned the method, disappointed by subsequent failures.”

    (da wiki)

  127. Sandi Stark ha detto:

    Zerca su Wikiepdia in tedesco, informazioni sulla cardiochirurgia in Austria ai inizi del 1900. Te sa che ogni Paese ga la sua Wikipedia e ognidun scrivi quel che vol.

  128. Sandi Stark ha detto:

    Eco qua, San Tomàso:

    http://i.imgur.com/z8cU2i8.jpg

    “Pola, 10 novembre 1910. Il muratore 46 enne Aloisio Gazetti di San Giorgio di Nogaro, è stato operato al cuore nell’ospedale di Pola dal dr. Craglietto e dall’assistente dr. Franzoni. Un’incidente gli aveva leso l’organo, i medici hanno applicato 6 punti di sutura. Si tratta della prima operazione a cuore aperto a Pola, a Trieste ne sono state effettuate già due, una delle quali ad un ladro che grazie all’intervento era potuto tornare al lavoro ed essere nuovamente catturato dalla polizia.”

    Te dovessi saver che noi mitteleuropei no contemo mai balle.

  129. hobo ha detto:

    @127

    “Die erste Herzoperation wurde am 9. September 1896 von dem Frankfurter Chirurgen Ludwig Rehn vorgenommen. Er nähte das Herz eines Frankfurter Gärtnergesellen, das bei einer Messerstecherei verwundet worden war. Vorangegangen waren tierexperimentelle Versuche, die gezeigt hatten, dass der Herzmuskel zur Regeneration fähig war.[3] In den USA folgt die erste Herzoperation eines offenen Ductus Botalli 1938 durch den amerikanischen Chirurgen Robert E. Gross, die erste Operation am offenen Herzen 1952 durch F. John Lewis.”

    (da wiki)

    anche qua, la prima operazione a cuore aperto viene fatta risalire al 1952, negli usa.

  130. hobo ha detto:

    @128

    “dies ist die erste herzoperation, die in pola zustande kam”

    herzoperation significa operazione al cuore, non operazione a cuore aperto, operation am offenen herzen.

    te dovessi saver che noi internazionalisti mastighemo un poco de tedesco.

  131. Sandi Stark ha detto:

    Richtig, iera scrito erste Herzoperation e no “am offnen Herzen”. Ma a parte el primato scientifico el senso no cambia: a Pola e Trieste la Sanità Pubblica fazeva le prime operazioni de cardiochirurgia ai immigrati lianta ed agratis, quando in Italia nianche i se sognava.

    http://www.sicve.it/download/cultura_e_salute/breve_storia_della_cardiochirurgia.pdf

    E anche ogi gavemo imparà qualcossa.

  132. aldo ha detto:

    i local-nazionalisti nostrani xe talmente presi dal loro anti-talian nazionalismo che noi riva a capir che…

    …chi xe contro el nazionalismo italian in quanto social-internazionalista, cristian-universalista o liberal-cosmopolita, no xe anti-talian come lori, ma anti-nazionalista, per cui i local-nazionalisti e i statal-nazionalisti, italiani o de altrove (come gli austro-nazionalisti o gli slavo-nazionalisti)esattamente PARI SONO, ma se…

    …subentra discorsetti de totalità organica nazionale o locale magari con un governator nominà dal’alto e no eleto dal basso, sta qua xe un’aggravante e…

    …se subrenta discorsetti de sangue e de origini pure con diriti de voto solo per i puri e non per gli impuri, sta qua xe un’agravante ancora più grande

  133. effebi ha detto:

    marco ranfo nel ‘400 gaveva za fato una operazion a cuore aperto ma la ghe xe andada mal e i ghe ga raso al suolo la casa

    no so se 400 ac opur dc… ma tanto qua poco importa

  134. aldo ha detto:

    e po’ riva anche la storia eletorale a cior per el daur sti miti che i volessi farne bever sui triestini purosangue e infati…

    …’desso che siemo pieni de discendenti de regnicoli, ocupatori e republicoli ‘taliani, sti qua ga eleto un sindaco ex PCI – partito che gaveva el nome bilingue – che ‘desso fa parte de un PD che ga el nome bilingue e el segretario provinciale sloven, mentre…

    …quando, prima del 1918, Viva l’A, a votar iera solo i triestini purosangue, xe sempre stai eleti sindaci del partito monolingue italian dei liberal-nazionali, con relative grandi magioranze in consiglio comunale e quindi, evidentemente…

    …el tipico vero triestin, quel de prima de l’invasion, xe un italian liberal-nazionale, insoma come dir un del PDL-Trieste 23 A 2!

  135. Sandi Stark ha detto:

    Richtig Hobo, “Herzoperation”, e no “am offenen Herzen”. Ma a parte el primato, el senso del discorso no cambia: nel 1910 a Pola e Trieste se fazeva interventi de cardiochirugia che in Italia nianche i se sognava, senza tiket e assicurazioni, nei ospedài pubblici, anche per i extracomunitari e indiferente se i iera onesti lavoradori o delinquenti.

    E anche ogi gavemo savemo più de ieri.

  136. doal ha detto:

    @132 aldo

    Eh no, caro Aldo, no stemo far confusion: chi parla de diritto de voto a quei che iera qua prima del 1918 xe i ocupatori de prima, no i Veri Triestini dela storica Trieste Libera.
    In una Trieste veramente liberada, comandada de Veri Triestini, dovessi gaver diritto de voto solo i discendenti de sangue de quei che iera qua quando Trieste iera efetivamente libera, prima che le famose casate, per farse i loro sporchi afari de famiglia, ne vendessi ai austriaci, fazendone ocupar senza gnanche un plebiscito.
    Parlemose ciaro, no dovessi gaver dirito de voto tuti i discendenti dei coloni che, de quela volta in poi, xe rivai cole varie ocupazioni, prima coi austriaci, dopo coi francesi, de novo coi austriaci, dopo coi ‘taliani, coi tedeschi, coi jughi, coi anglomericani e de novo coi ‘taliani.
    Cossa mi che go antenati nela Triesta Libera del trecento dovessi esser parificà, no so, per far un esempio, a un Lonzar che i sui xe vegnui qua sai dopo e che, se no ghe fossi stada l’ocupazion austriaca, credo proprio che noi saria mai rivadi qua e ‘lora no vedo perchè el dovessi votar, per no parlar de altri rivadi anche sai dopo.
    Eh no, no, che voti magari pochi, ma boni, noi Veri Triestini che gavemo antenati consanguinei nela storica Trieste Libera!

  137. maja ha detto:

    ma aldo, perchè te insisti a voler negar l’evidenza? qua no se sta miga parlando de opioni e pregiudizi personali, ma de scienza, ostrigheta. xe una dato arcinoto e incontrovertibile che dal punto de vista della purezza della razza, i triestini originali no i podessi esser più bastardi de cussì. e se sa… più che el sangue se missia, meio xe. e che cavolo, no xe miga colpa nostra se semo geneticamente superiori!

  138. maja ha detto:

    (mi me speto seriamente che prima a poi alcuni de questi indigeribili sciovinisti triestini i tiri fora anche argomentazioni de ‘sto tipo.)

  139. ikom ha detto:

    133 bei tempi…….

  140. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ VARI : Sfogliano tra i libri in cerca di notizie sull’origine del TLT ho trovato questa che trascrivo in parte perchè
    articolo molto lungo ma a disposizione di chi lo vuole :

    …omissisis .. abbiamo udito o letto i due discorsi di Tito e di Pella…omissis….
    Entrambi asseriscono di esprimere volontà ed aspirazioni dei Triestini …..omissis Chi fra 20 o 50 anni ( sic! ) sfoglierà questo almanacco ricorderà a mala pena questi nomi. La Verità è che i triestini…..omissis nella loro maggioranza vogliono il Territorio Libero di Trieste,vogliono l’applicazione del Trattato di pace con l’Italia……. omissis

    Firmato da un certo Vittorio Vidali

    Chi jera sto mato ????

    Jera forse anche lù :

    “el tipico vero triestin, quel de prima de l’invasion, xe un italian liberal-nazionale, insoma come dir un del PDL-Trieste 23 A 2!”

    mi credo che i scrivi ste robe per insempiar la gente !!!!

  141. Alessandro ha detto:

    In che anno el ga dito sta roba?

  142. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @138 ALESSANDRO :

    Estratto dal Supplemento del giornale ” Il Lavoratore Trieste Ottobre 1953.

    La verità deve venir fuori che nel passato e’ stato rubato il nostro benessere futuro che oggi e’ diventato un tragico presente.

    Una specie di ” Via col Vento “

  143. hobo ha detto:

    @136 no stemo far pupoli. strabone (geografia vii 1.5) disi chiaramente che tergeste iera un vilagio carnico. per cui el governator del tlt sara’ eletto dai abitanti de tolmezzo.

  144. Sandi Stark ha detto:

    @ 143 no far la legèra, te sa benissimo che quei Carnii iera Celti. Che tra aprile e maggio i fazeva i foghi e issava i pai de la majenca (adesso i meti bandiere rosse ma una volta no iera cussì) come se fa ovunque dalla notte dei tempi dalla Svizzera ai Carpazi. Sempre senza confini e niente dazi.

    E i militari romani gaveva imparà da noi a magnar capuzzi, altrimenti i se saria estinti per el scòrbuto. E ghe gavimo anche insegnà a distilar el pelin.

    http://i.imgur.com/kOh2Wzu.jpg

  145. Sandi Stark ha detto:

    Boh… i socialisti ‘taliàni nazionalisti e imperialisti che vol paragonarse coi austro-marxisti. Come la lana co’ la seda.

  146. hobo ha detto:

    ara che nel video el grupo xe i commandantes, un grupo punk rock de bielefeld. la bandiera che te vedi xe quela dei falken. te sa cossa xe i falken?

    p.s. i austromarxisti, come i socialisti francesi e tedeschi e russi e italiani, i ga vota’ i crediti de guera nel ’14-’15, portando al suicidio la seconda internazionale.

    http://rosaluxemburgblog.wordpress.com/2012/08/02/on-this-day-2-3-aug-1914/

  147. hobo ha detto:

    (si’, lo so, lo so, nel link non si parla degli austromarxisti, ma l’ho messo perche rende l’idea del disastro di quel 4 agosto)

  148. hobo ha detto:

    Mit Beginn des ersten Weltkriegs brach die Internationale 1914 auseinander: Die deutsche SPD, die österreichische SDAP, die französische SFIO, die britische Labour Party u. a. nahmen mehrheitlich die politischen Positionen ihrer jeweiligen nationalen Regierung an (vgl. Burgfriedenspolitik und Union Sacrée), wodurch die Konzeption der Internationalen Solidarität de facto scheiterte und die Basis für eine weitere Zusammenarbeit auf lange Zeit entzogen war.

    (da wiki http://de.wikipedia.org/wiki/Sozialistische_Internationale )

  149. maja ha detto:

    ma el socialista talian nazionalista saria hobo? qualchedun solo pochi giorni fa ga dito che el trasuda livore antiitaliano o qualcossa del genere. lol

  150. hobo ha detto:

    @150 nema problema. go deciso che de ora in avanti linko solo roba in tedesco. podessi linkar anche in inglese, che comunque xe lingua uficial del tlt, ma xe tropo apolide. el tedesco xe mejo, e po’ tuti i triestini originali sa el tedesco, cussi’ gavemo una lingua comune, che no xe mal, anche se dopo tanti anni son un poco aruginido. el francese no lo so, e comunque xe una lingua de pederske pičke. purtropo nona no me ga impara’ a parlar per zakai. jedenfalls, no so perche’, ma go come idea che nel tlt sara’ una lingua snobada come che xe ‘desso in italia.

  151. effebi ha detto:

    ma i “triestini originali” saria quei che ga la “mare grega” !?

  152. aldo ha detto:

    @140 Giampaolo Lonzar

    Cossa c’entra Vidali? Sa anche le piere che el iera uficialmente pel TLT per tegnir insieme italiani e sloveni nel partito, ma nol ga mosso un dito per realizarlo.
    Mi parlavo del tipico “vero” triestin prima de l’invasion del 1918, quel che ga sempre votà a grandissima magioranza per sindaci italiani del partito monolingue liberal-nazionale anti-slavo, quel tipico triestin pre-1918 che inveze certa mitologia volessi spaciarne per un anti-talian.
    Volemo inveze parlar del tipico “vero” triestin de prima de l’invasion del 1954? Alora no xe de sicuro Vidali, omo de minoranza e oposizion, ma Bartoli “Gianni lagrima”, eleto per tute e do le volte sindaco soto el GMA da una coalizion italin-centrista, senza gaver gnanche bisogno dei voti dei fascisti, dei monarchici e dei qualunquisti che con quei saria rivà al 65% e sti dati te li conossi benissimo anche ti.
    Sti “veri” triestini de prima dele invasioni del 1918 e del 1954 che certa mitologia presenta come anti-nazionalisti, no ga mai, digo MAI, permesso che un assessor sloven entri in una giunta. Un assessor sloven xe rivà solo dopo l’invasion del ’54, portà dai socialisti nei primi anni sessanta come loro unico assessor per romper questa storica esclusion (quei socialisti che xe nazionalisti e imperialisti secondo SS, mentre i sindaci socialisti della Carinzia fino a ieri ga tentà de impedir la segnaletica bilingue in sloven come ga ammesso el novo governator socialista del stato) e quel primo assessor sloven messo dai socialisti per pacificar, tra le rivolte de piaza del MSI, iera un ex del partito filo-titin.
    Dopo l’invasion xe rivade anche una giunta de sinistra in provincia nei anni settanta con i bilingui PCI e PSI e l’atuale sindaco del bilingue PD con segretario sloven, apogià anche de altri partiti bilingui. E il giorno che elegeremo un sindaco sloven, no perchè el xe sloven, ma perchè el ga le idee più convincenti, poderemo dir de gaver serà sta bruta fazenda dei nazionalismi nostalgici italo-slavo-austro-triestini che continua a ecitar le menti dela parte pegiore de sta cità, spesso passando anche per la stessa persona che riva a far combinazioni che dovessi esser in teoria impossibili come, per esempio, in nome del’ordine esser nostalgica sia de Franz che del duce o, in nome dell’anti-talianità, esser nostalgica sia de Franz che de Tito.

  153. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @136 DOAL El teatrin filodramatico in vernacolo triestin messo sù con Aldo xe simpatico solo che te ga avù una caduta de stile a nominar e far ironia con el cognome de la mia famiglia , primo perchè dela 50ina
    circa che esisti a Trieste solo 4 xe parenti mii comprese le varianti ridote in forma italiana da amici forse più tui che mii e magari i altri no gà piazer de esser menzionadi, secondo ,ti illazioni sul arivo de la mia famiglia no xe oportune, terzo el cognome xe altamente difuso da Vienna a Sarajevo ,quarto no xe molto educato che te dopri un cognome, per i tui witz,de una persona che dichiara apertamente le proprie generalità mentre ti te te scondi con un nick o con un anagrama.
    Te son gentilmente pregà de non farlo più,per no aumentar el tuo grado de maleducazion.Grazie

  154. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @154 ALDO : Mi sembra che la mia citazione sia stata interpretata in maniera anomala.
    Io non ho fatto commenti su chi e’ “il vero triestino ” io ho commentato che il TLT era voluto anche dal PC assieme al partito di Trieste ai Triestini di Cergoly e da altri partiti Sloveni.
    Pertanto non vedo che meraviglia possa fare se il sentimento si indipendentista faccia nuovamente sentire quando ha alle spalle una storia che raccoglieva più o meno un terzo dell’elettorato, visto il flop clamoroso dell’Amministrazione Fiduciaria Italiana.
    Il resto sono sue considerazioni con le quali posso essere d’accordo o meno ma non mi interessa ora discutere.
    Che sia noto che la DC in coalizione aveva vinto le elezioni senza il supporto del MSI
    e’ anche vero però che i moti di piazza erano stati fatti ed organizzati da elementi provenienti dall’Italia con il supporto dei
    neo-irredentisti locali.

  155. gianni ha detto:

    SE PARLA TROPPO AL PASSATO E POCO AL PRESENTE E POCHISSIMO AL FUTURO
    cerchemo de impatar dagli errori del passato,viver il presente per costruir un futuro migliore!!!
    Il T.L.T finalmente xe una realta’ che ga sveia l’animo de tanti triestini stufi de sto andazzo a cazzo…italiani brava gente ma lo stato italiano se ga apropria de un territorio che doveva AMMINISTRAR PROVVISORIAMENTE,castrando il nostro porto a vantaggio de Venezia Ancona Bari e (guarda caso)Gioia Tauro…
    Se pol parlar fin che vole’,ma sulle carte Triete xe amministrada provvisoriamente,e adesso che l’Italia ga ciapa’una brutta piega(soprattutto la nostra città’)L’AMMINISTRAZION PROVVISORIA DEL GOVERNO ITALIANO POI ANCHE ANDARSENE!!!!

  156. ikom ha detto:

    Xe sempre colpa de quachedunaltro.

  157. effebi ha detto:

    …el TLT xe vardar avanti ?
    …devo ver perso el senso del orientamento…

  158. hobo ha detto:

    tirando le somme:

    -hm, what kind of music do you usually have here?
    -uh, we ‘ve got both kinds, we’ve got country *and* western.

    http://www.youtube.com/watch?v=cSZfUnCK5qk

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