Salvo imprevisti, salvo caduta anticipata del Governo Letta/Alfano, in autunno a Trieste si svolgerà il summit tra Italia e Russia. Son certo che l’argomento principale sarà solo quello del rigassificatore il resto è solo specchietto per le allodole.
Ricorsi al TAR , petizioni alla Commissione, Petizioni del Parlamento Europeo , proteste, delibere e tanto altro questo autunno rischiano di essere superati dall’accordo tra Italia e Russia.
Coincidenza vuole che il ministero dello Sviluppo economico ha comunicato al Comune di Trieste la sospensione del procedimento di autorizzazione alla costruzione ed esercizio del terminale di rigassificazione di Gnl localizzato nel porto di Trieste-località Zaule, progettato da Gas Natural per un periodo di sei mesi, la cui scadenza, coincide con il summit triestino. E’ vero che a Tarvisio ci sarà il “capolinea” del gasdotto che partirà dalla Russia, ma è anche vero che Gazprom, che coltiva una partnership strategica con Eni da oltre quarant’anni, in passato ha firmato un accordo con Gas Natural , ove si parlava di “stretta collaborazione strategica” e di “operazioni occasionali” anche in tema di gasdotti, elettricità e trading di CO2. Non so ben dire se il detto accordo sia ancora vigente o meno. Ma Gazprom collabora anche con il gruppo E.ON. Il problema è che sia Gas Natural che il Gruppo E. ON sono i gruppi interessati a realizzare il rigassificatore a Trieste, il primo sulla terraferma in località Zaule il secondo è una sorta di off shore da realizzare sempre nei pressi di Trieste.
Insomma le indicazioni ci sono tutte, il rigassificatore la politica del grande capitalismo italo/russo lo vuole realizzare a Trieste.
Insomma il Friuli Venezia Giulia è terra di conquista per il gas russo con una simulata “concorrenza” tra i grandi ricchi fratelli del Gas.
20 Giugno 2013
Putin in autunno a Trieste per sbloccare il rigassificatore?
Tag: Marco Barone, rigassificatore.
l’argomento principale sarà solo quello del rigassificatore
Secondo me l’argomento principale sarà il copyright sul termine bora/burian.
Questo lo so perchè… lo so.
…e cossa el porta ‘sto putin per sblocar il rigasificator?
il svitol?
puà.
Le aziende delle dimensioni di Gazprom hanno contratti e collaborazioni con praticamente qualsiasi altra grossa azienda del settore del mondo. Quindi, il fatto che ci siano accordi (peraltro molto vaghi) con gasnatural non significa nulla.
In compenso, il rigassificatore sarebbe del tutto estraneo al business ed interessi russi.
Quindi, mi associo all’opinione del Capitano: è più probabile che Putin venga qui per chiarire il copyright su Bora/Burian che non per il rigassificatore.
>Son certo che l’argomento principale sarà solo quello del rigassificatore
Non voglio far polemica, ma solo un’osservazione banale: alla Russia va bene un’Italia SENZA rigassificatori. C’è già un tubo dalla Russia all’Italia. L’Italia ha solo un altro tubo, dall’Algeria. La Russia ha un accesso al mare molto complicato. Viceversa, l’Italia col metano liquido potrebbe liberarsi dal ricatto algero-libico.
Mi spieghi la tua logica?
Soldi! in un momento di crisi come questo si offrirà lavoro, si prometteranno investimenti in cambio dovrà essere fatto il rigassificatore così come accaduto ovunque si è investito in modo similare. Non sottovalutiamo il tutto, la partita rigassificatore è grossa e non è chiusa, Trieste non deve farsi “comprare”! l’ambiente non si vende e non si svende e la salute di tutti noi, ovviamente, neanche.
… mi sfugge cosa ci guadagnerebbe Putin – ed in particolare Gazprom – con il rigassificatore di Zaule…
pian e ben: in apparenza l’ipotesi non sembra avere molto senso (chiedo scusa), tuttavia si parla di Putin, non della russia, quindi le cose potrebbero stare diversamente, seppure a livello di ipotesi.
“sono certo che l’argomento principale sarà solo quello del rigassificatore il resto è solo specchietto per le allodole”
Barone ga ragion, anche mi son CERTO che Putin se incontra con Letta a Trieste SOLO per el rigassificator e go anche le prove…
…xe scrito sul’ultimo numero de “Segretissimo”, una limeted edition che ghe riva solo a pochi ma boni
no ghe xe prove o indizi de sta manovra de Putin anticipada dala limitid edition de Segretissimo, ma ma xe una roba perfetamente logica, infati…
…visto che la Russia e Gazprom vendi gas al’Italia, ghe convien che in Italia vegni fati rigassificatori dai spagnoli (Gas natural) o dai tedeschi (E.ON) cussì lori ne vendi meno gas e i se risparmia anche la fadiga de farne rigassificatori…
…meno lavor e più tempo per vegnir a Barcola!
maché rigasificator,mai! quel xè de faciata…l’omo xè pitosto orientà verso zene eleganti come l'”amico”, in più el se ga ‘pena divorzià e el ga savù de miss Topolini e del giro dele squinzie.
secondo mi el vien per slongar el tram de opcina fin a Vladivostok
xe veniu a comprar hit nova gorica
Veramente mi credo che el vien come firmatario del tratato de pase, per ristabilir el TLT. In cambio de una base aeronavale in scalo legnami e de noialtri usar la vodka nel spriz aperol ne garantissi la fornitura de squinzie del kazakhistan. Se semo bravi a far biznis in omagio anca el primo cosmonauta patoco.
Caro Barone, se c’è uno che potete arruolare per contrastare il rigassificatore, quello è proprio Putin. Rigassificatore è sinonimo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento. tutto il contrario di quello che vuole la Russia putiniana che, invece, punta proprio a far consolidare al vecchio continente l’approvvigionamento dalle sue risorse energentiche. Non è un caso se recentemente Rosneft ha acquistato una parte della Saras dei Moratti, che controlla la più grande raffineria del Mediterraneo, a Sarroch, in Sardegna. I primi a guardare con sospetto il rigassificatore sono i russi!
Fiora cara me par che le prosime cene delsuo amico le sarà in un posto piutosto chiuso.
@14
“PUT-ini-ANA la Russia!” (come che scrivi nick) ecolo el motivo recondito che se colega ale zene famose…
quasi un presagio,ah Dimaco?!
orpo, ciò che cola scusa del rigasificador el sia vignù a ofrirghe asilo politico al amico nela “Russia putiniana”dio guardi un mal de note?!
lassemo per un atimo Putin di là de vignir e i motivi primari e secondari dell’avento del messia sovietico nela betleme patoca…la notizia de ieri xè tale che una digression xè scusabile.
sete anni e in più l’interdizion. Mi la penso come Renzi. in pension, perchè batudo ad armi pari sul campo no neutralizà cole sentenze e magari in galera.
bon, son de l’idea che el pidiele se ricompaterà.
Mi? penso che xè sta ribaltà el detto quod licet jovis non licet bovis.
In altre parole se l’omo comune va a putane e se dopra secondo le sue posibilità e conoscenze per iutar una in rogne, al massimo i ghe fa cola manina “eh,birichino!”insoma “licet”
A l’omo publico (sopratatuto se dela parte aversa)”non licet”. Concussione e imposizione, che nova ciò! E paga per i centinaia de migliaia che privatamente fa e continuerà a far altretanto impunemente, magari con esiti più scarsi o nulli. va be’ che fin ala Cassazion…magari Ilda va in pension!
Mi moralismi ad personam,no grazie!
A mi “lu” me ga deluso per le ciacole e le promesse no mantignude come capo del governo, ma posto che un val l’altro…