Avrà luogo domani, in consiglio provinciale, l’elezione del Garante provinciale dei diritti delle persone limitate nella libertà personale. E’ già noto che verrà nominato don Alberto De Nadai fondatore della Comunità Arcobaleno, Presidente della Conferenza Regionale del Volontariato Penitenziario, storicamente presente da sempre accanto ai detenuti di Via Barzellini.
Sarà eletto all’unanimità, visto che l’altra candidatura ( ma è stata data sufficiente pubblicità all’avviso con cui si chiedeva ai cittadini di proporsi per questo ruolo, posto comunque che indiscutibilmente don Alberto è il miglior Garante si potesse trovare?) pare sia stata ritirata.
La nuova figura istituzionale, completamente autonoma rispetto l’ente, priva di compenso a parte il rimborso delle spese di viaggio, è stata voluta considerando non solo le problematiche dei detenuti in carcere, ma anche quelle delle persone che si trovano al CIE di Gradisca d’Isonzo ( e qui sorgono fin d’ora molti interrogativi sull’efficacia degli interventi di garanzia) e dei cittadini agli arresti domiciliari.
Il Garante vigilerà sulle necessità delle persone ( e sulla relativa risposta o inadempienza da parte delle amministrazioni pubbliche) relative al diritto di salute, all’affettività e alla qualità della vita, all’istruzione scolastica, alla formazione culturale e professionale al lavoro, all’informazione sui diritti personali nell’ottica dei principi di recupero e reintegrazione sociale.
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