26 Maggio 2013

Nora Gregor e la figurazione dell’oblio

Bandito è il participio passato del verbo bandire, che vorrebbe tecnicamente dire annunciare con un bando, ma siccome l’estromissione dalla comunità un tempo avveniva con un bando, significa appunto essere esclusi, allontanati, esiliati.
Per questa discendenza di senso, la figura di Nora Gregor, di famiglia austro-tedesca, nata nel 1901 a Gorizia e trasferitasi in Austria allo scoppio della Prima guerra mondiale, a E’Storia ci stava a pennello: personaggio che, nonostante la celebrità e il talento, ha patito le più diverse estromissioni, incluso il vero e proprio esilio dall’Austria alla Svizzera, alla Francia e infine al Cile,  vivendo anche il declino della sua carriera artistica come un’esclusione dalle sale di ripresa ma soprattutto dal palcoscenico teatrale.
L’Associazione per la promozione delle arti contemporanee Prologo ha organizzato, nell’ambito di E’Storia, un incontro per annunciare le proprie iniziative dedicate all’attrice, inserite in un rifiorire di proposte e riscoperte di Nora Gregor: che è, ad esempio, la Christine del film del 1939 di Jean Renoir  “La regola del gioco”, considerato un capolavoro della cinematografia di tutti i tempi ( tra l’altro, girato proprio durante l’esilio parigino di Nora).
Personaggio notissimo nel fulgore della sua attività di attrice, in Europa e a Hollywood, vittima nel suo privato e nella sua vita professionale dei rivolgimenti storici e politici che le toccò di attraversare, ci appare oggi simbolo  del sentimento di perdita e spaesamento  che intrise la civiltà europea ( e quella mitteleuropea in particolare, mai ripresasi interamente dalla “gaia apocalisse” dell’impero austroungarico)  inghiottita dalla Prima guerra mondiale e poi precipitata verso il nazismo.
Bandita dall’interesse generale fino al 1999, quando le è stato dedicato un  corposo saggio e recentemente un romanzo firmato da Hans Kitzmuller, Nora gode oggi di popolarità ben più ampia della natia Gorizia: sono attesi spettacoli teatrali, collaborazioni internazionali artistiche ad altissimo livello per raccontare di lei e del suo tempo, mostre documentarie, esposizioni permanenti ( come quella annunciata ai Musei provinciali di Borgo Castello) che spazieranno tra la nostra città, Nova Gorica, Graz, Vienna, Berlino, Parigi.
Prologo, a fine anno, coordinandosi con la globalità del progetto, presenterà una mostra di opere dedicate all’attrice, intitolata “ Nora Gregor. La Figurazione dell’oblio” e ne ha anticipato a E’Storia alcune, di diversi artisti e di diversa ispirazione, raccolte in una cartella di grafica, proposta al pubblico con lo scopo di finanziare la futura esposizione a Palazzo Attems.
Nella foto l’acquatinta di Silvia Klainscek  “Vita di Nora”.

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