Ieri la polizia locale ha dato una multa di 84 euro a una bici legata ad un palo in via filzi.
Immediata la reazione di molte associazioni triestine, che fanno notare che a Trieste ci sono solo una ventina di stalli bici ma un migliaio di persone che si muovono in città con questo mezzo sostenibile. Quindi di fatto non è possibile parcheggiare la bici regolarmente e si è COSTRETTI a legarla alla meno peggio su pali e alberi.
Salvaiciclisti Trieste in particolare invita a
1)commentare la cosa sul profilo di Cosolini
2)mandare un tweet al vicesindaco Martini(ha la delega alla polizia stradale): oggi MULTA di 84€ a BICI legata ad un palo su marciapiede. A TS ci sono SOLO 20 stalli bici. @Fabiana_Martini gli altri dove la legano?
23 Maggio 2013
pessimi.
..secondo mi la xe una bici esibizionista dala polemica facile e provocatrice che la i la ga ligada li pel suo ben.sembra infati che la voleva scalar in solitaria fuga la cupola de san piero.
le ciavi del lucheto se le ga portade via il suo paron…..
hic.
Eh è crisi xè crisi, ma per far una simile posrcada ghe vol un bel muso roto,eh?!
… e far un rioplanin de quel fojeto, profitando del vuoto de poter, ‘desso che Equitalia mola?
Ah, xè incitamento, xè soversivo?! coro el ris’cio: FORZA MULO!
Cosa ne pensate? Ara che in Comun i ga scoverto el morbìn e i se meti a far burle…ah, ma no xè datà Primo April, ciò! 🙁
i urbi, povereti cossa ghe entra…
“strumenti ciechi di occhiuta rapina che lor non tocca e forse non sanno”
(G. Giusti)
Me associo all’indiniazion e all’invito de Flora: el toco de carta va riciclado come carta de candoto.
P.S.: redazion, sarìa posibile, magari in un altro post separado, publicar l’elenco de sti venti posteggi? Mi qualche volta la me vien la tentazion de calarme in cità per la ciclabile, specie desso che xe bela stagion, ma no savessi dove che se pol lassar el velocipede e alora va finir che lasso perder e ve fazo respirar anca el mio scarigo…
picolo adatamento ala situazion in esame , al “che lor non tocca e forse non sanno”
a lor non toca,per sapere sanno, …MA GHE TOCA!
@ VARI : secondo la tradizione britannica il poliziotto e’ il primo giudice.
Il Capo della Polizia Urbana di Trieste e’ da anni a Trieste anzi sembra sia residente fuori provincia.
Qualsiasi lamentela al traffico od al comportamento dei suoi subalterni e’ sempre
pienamente giustificato, basta leggere le Segnalazioni sul giornale locale.
Ha uno stipendio che e’ di poco sotto al capo della FBI .
Non sarebbbe il caso che anche a Trieste il Capo dei vigili urbani venisse eletto od avesse un mandato con limite dfi tempo ???
Scova nova, scova ben, val anche per le guardie del radicio !!! o no !!!
Ma è uno scherzo! Impossibile che chi ha messo la multa al non identificabile proprietario abbia pensato che costui l’avrebbe mai pagata.
Inaccettabile e ai limiti del ridicolo.
@8
Eh!…per leger El legi, per risponder El rispondi, anca privatamente per mail…un vero gentleman come un dela “Polizia Britannica”…pecà che resta tuto letera morta!
@8
Eh!…per leger El legi, per risponder El rispondi, anca privatamente per mail…un vero gentleman come un dela “Polizia Britannica”…pecà che resta tuto letera morta!
@Ufo. Se mettemo a lavor e pubblichemo l’elenco. 🙂
Scuseme la domanda: se pol multar una bici cussì? Intendo dir, no la ga una targa e no vien contestada l’infrazion “live” perciò, la multa, un pol sbregarla e butarla tal busolot del riciclo e amen. O me son perso qualcossa?
Grazie a chi me illuminerà.
visto che con questa crisi saremo costretti a lasar a casa le macchine e ciorse tutti una bici ..allora i tubi ne fa capir come che sara l’ andazzo …cmq ..penso che xe redicola stà roba …
visto che con questa crisi saremo costretti a lasar a casa le macchine e ciorse tutti una bici ..allora i tubi ne fa capir come che sara l’ andazzo …cmq ..penso che xe redicola stà roba …
ma che cazzata… LA BICI non avendo la targha ne essendo iscritta ad una ” anagrafe delle bici” … il proprietario del mezzo non è rintracciabile … una BUFALA!!! CHI VA PAGARE UNA MULTA SENZA UN NOMINATIVO ?????
@Ufo purtroppo ci sono tre postazioni a Trieste per parcheggiare REGOLARMENTE le bici: piazza Ortis, dietro piazza Unità, e a fianco del palazzo della Regione.
Parcheggi bici! Trieste contro il resto del mondo.
Qui trovate delle foto che confrontano come viene gestitala sosta bici nei paesi evoluti rispetto a Trieste https://www.facebook.com/media/set/?set=a.418292628242487.95056.100001852597346&type=1
….sembra che stia per venir divulgado un anonimo comunicato stampa de quei teroristi incalidi dela “banda de pontecurto”…..
qua xe escalation de eventi tragici moolto preocupante
🙂
hhhic.
@19 “E ma l’Italia non è terzo mondo”, mi ha risposto offeso qualcuno qualche giorno fa in commento ad un altro post. Tutto è relativo, tutto. Lo scriveva Moravia – no? – che se arrivi da Il Cairo, Roma ti sembra Londra, se arrivi da Londra, Roma ti sembra Il Cairo.
Visto che la bicicletta non è un bene mobile registrato e non è targata… come si identifica il proprietario?
@21 e il Cairo ormai xe Londra
Il vigile con la matricola 150 ce l’ha forse con le bici? è lo stesso che un anno fa ha multato la mia bici in situazione analoga (incatenata al palo su un marciapiedi largo dove non impediva il passaggio). A me risulta che sia legittimo incatenare le bici ai pali (a patto che non intralcino!) se nelle vicinanze non ci sono stalli. Ovviamente la mia multa non l’ho mai pagata perché solo in base al modello e colore è impossibile dimostrare che la bici multata è la mia.
effettivamente ,pensandoci un po’ sù, no targa, no flagranza di reato….
Diego “maladeto”, no sarà una burla dele tue per po’ sniacarla nele tue “Maldobrie 2013?”
ghe xe (o almeno iera) ben 3 stalli bici tipo panettoncin de cemento in via san nicolò, poco più oltre del Via Roma 4.
Comunque scandaloso: adesso me speto che mio moroso, che se movi quasi esclusivamente in bici e lavora in città, me torni casa con una bela mutina de 90 euro per aver parcheggià vizin el porton de l’uficio.
come scrivevo ieri, in tempo di crisi si farà cassa o si tenterà di far cassa in ogni modo…multe notture ecc, ma come sempre sulla pelle dei cittadini…ma al ridicolo non vi è mai fine.
Questo “Tubo”mi dà l’idea di certo Superciuk che toglieva ai poveri per dare ai ricchi….però non avete pensato che se sa di chi è la bici può aver scritto il nome sul verbale….
vva bbe! ma in difetto di targa e di generalità del proprietario su cosa si fonda l’aspettativa che l’inverecondo “pagherò” (pagherai,anzi!) sia onorato? l’aspettativa poggia sulle ormai rinsecchite radici Asburgiche, che inducevano i Triestini a disciplinatamente allinearsi in preoccupato anticipo di parecchi giorni rispetto alla scadenza presso qualsivoglia sportello preposto all’incasso?
@28 …aver scritto il nome sul verbale così per conoscenza…in amicizia anzi (bell’amico! )senza controllare un documento non mi pare prassi accettabile, Johnny.
il bello è che se così fosse il disgraziato individuato non potrebbe ricorrere al giudice di pace. Con quale motivazione? negare di essere il proprietario della bici? falsa testimonianza . Altre motivazioni corrispondono ad un j’accuse di se stesso.
30@Chissà? Mi sa che il tutto resterà un mistero…..un vigile con simili movenze operava a Gorizia,ha tanto fatto che lo hanno esautorato con tanto di ricorsi e appelli….ora non so se è disoccupato,visto che anche a Monfalcone non lo hanno preso….
@ VARI :
spetè, spetè , cò qualchidun se acorzi che in Svizzera le bici ga la medajeta come che gaveva i cani una volta , i te meterà
un microcip sul stangon !!!! 🙂
al ridicolo se pol meter fine se se ruvassi far cessar ” l’amminisrazione fiduciaria italiana del TLT !!!
@25
no no mi no centro!
Ma è una bufala! Possibile che la gente creda a tutto ciò che viene pubblicato! Che ci sia un problema di stalli x le bici è una cosa, ma da qui ad andare a invitare a intasare i recapiti di sindaco e vicesindaco ce ne vuole! Andate a vedere il progetto delle nuove ciclabili che attraverseranno Trieste piuttosto, chissà che lungo il loro percorso siano già previsti degli stalli x la sosta?
Prima o poi bici come auto: targhe, bollo, assicurazione ecc
@34 Mikeze non è una bufala, anche io a novembre ho preso una multa per lo stesso motivo in via filzi
se i ghe ga dà la multa per bon i xe MONE integrali: senza la targa come i fa a saver chi che la devi pagar?
@13: hvala, Sara.
A mi però me vien un altro dubio: gave visto nel imagine che sul pal dove la bici xe ligada ghe xe per tera un cadenaz de quei sazi? Solo el cadenaz, senza velocipede – come se quel fussi el postegio regolare de qualchidun che lassa sempre tacada la cadena co el va via in bici…
Volo de fantasia: ghe xe un mato che considera quel pal el suo postegio privato, disemo per usucapion – venti ani che postegia là senza problemi. Poi un bel giorno, magari el xe anca in ritardo per lavor, riva al “suo” postegio e lo trova “rubado” da bici foresta. Guardia! Guardia del radicio! I me ga ciula el MIO postegio! Sacrilegio! E la guardia del radicio, impresionada da cotanta autorevolezza, ciol carta e penna e scarabocchia un papiro – magari solo per far star zito el tizio.
Solo fantasia mia? No so, ma sul papiro mi lezo: MBK legata a palo polizia. No palo mio, vostro o de segnaletica: pal de qualchidun xe. E qua saria de tacar un bel discorso su un fenomeno davanti i oci de tuti: la privatizacija dei publici postegi in cità da parte de questo o quel ente publico o similpublico. Ciolendo esempio dei mati del tribunal che pian pianin ziti ziti i se ga apropriado de tuti i postegi per zento metri atorno (una volta iera postegi normali, poi dopo Capaci i ga meso panetoni tuto torno per evitar autobombe, infine qualchidun devi gaver dichara el cesato alarme perchè de colpo xe tornà postegi, ma solo per lori), ogni logo dove che ghe xe un ufizio xe spuntà fora anca i postegi solo per i publici burocrati, senza che se gavessi mai capido: 1) se drio ghe xe un ordinanza o i mati se ga semplicemente fato un segnal su comision; 2) se qualchidun ga mai valutado l’efetivo bisogno de un postegio privato per questo e quel uficio (magari xe tuto l’uficio che el xe superfluo); 3) se in cambio de questo privilegio la casta in question ghe versa qualcossa alle finanze comunali, visto che cussì i ghe ciol via postegi ala zente che lavora e che i ocupa suolo publico. E che tien impegnade le guardie del radicio a tegnirghe soto controlo el postegio privato, inveze che andar, per esempio, in via Coroneo a piturar tuti quei in dopia fila.
Me par a sto punto el caso de invitar la guardia del radicio matricola 150 a vegnirse spiegar qua su sto sito, prima che el fiscio nele orecie ghe lassi conseguenze per la salute. Magari el gavera de dir qualcossa a sua discolpa. Che el se presenti con nome e cognome, ai agetivi ghe pensemo noi.
Sula multa el motivo scrito xe: “bici legata a palo polizia” ….cercando in street view go trovà el pal incriminà e efetivamente el cartel indica parchegio riservà ale forze de l’ordine, buh forse nela mente del vigile la bici rapresentava un serio ostacolo ala tutela dela sicureza publica!
Ah eco ufo, te gavevi notà anche ti!
Ufo,
me par che te gabi proprio intivà: xe scrito PALO POLIZIA. Evidentemente xe de uso esclusivo de un de lori!
Il fatto in sé, mi sembra una una barzelletta. Ci sono, in città, decine di ciclomotori e motocicli (tutti con targa e quindi multabili) sui marciapiedi, senza contare auto di grandi dimensioni e furgoni che occupano spazi riservati ai pedoni. E cosa fa il nostro eroe? L’integerrimo con una bicicletta?
L’ipotesi di #37ufo è, a mio avviso, la più credibile.
certo, xe più facile multar bici che ocuparse de ladri de bici…
no per far la spia,ma me sembra che no ghe sia nianca l’impianto eletrico per far luce a norma sula (question) bici…..
da mandar ala revision sul carro aci.
subito!
hic.
p.s. sensa palo posibilmente…
hic.
che servissi per lap dance a uso dela polizia quel “palo”?
La notizia ovviamente è una bufala. Ma da le me bande – dove evidentemente ga el ciodo su l’elmo più che da voialtri – passa col trancin a sbregar le caene e porta via la bici in sosta vietata co un camion. Chi che la vol, ga da andarsela a tor co tanto de descrizion (la xe rossa, blu co ‘na strica bianca), paga el multon e se la porta via. Par tegni el corpo del reato, ga ‘na sorta de hangar dove che sarà almanco tresento bici, una petada a staltra. Dopo un fià de mesi (credo un ano) la bici va a l’asta, e chi che la vol basta che paghi la multa (sui 35 Euri) e se la porta a casa.
“Ovviamente una bufala“? Son commosso de tanta alta considerazion del bon senso dele guardie del radicio nostrane. Ma me par che, per noialtri che gavemo direta sperienza, una cagada simile la xe del tuto plausibile. Eser sinceri: visto de pezo (esempio: omo se ferma al semaforo rosso perchè oviamente xe rosso, de drio riva un mona che zerca de pasar col rosso prima che quei altri gabi el verde e lo centra in pien, in tel verbal el tubo scrivi concorso di colpa). Paese che vai… e meno mal che voleva armarli.
@46
“gera” ora Baziloto, che per comunicasioni informali te doprassi el Veneto, senza simiotar el patoco…ara i lanfur co scrivi qua, se i se tien paghi de esprimerse in Triestin! e per mi xè cocolissimo legerli.
Semo o no semo cosmopoliti plurilingue, noialtri?! 😉
se lamentavimo de bandelli e delle sue panchine, questo xe la stessa roba. Ancora una volta, al di là dei discorsi ufficiali, Trieste xe sempre stada e resta una città fondamentalmente inospitale.