22 Maggio 2013

Scuola bene comune

A cura del Forum cultura Gorizia, si svolgerà oggi, mercoledì 22 maggio, alle 17.30, nella sala della Fondazione Cassa di Risparmio in via Carducci 2, un incontro su “ Scuola bene comune”. Il sottotitolo riprende le polemiche sorte in questi mesi, a Gorizia e in tutta Italia: “ Contributi privati e qualità nella scuola dell’autonomia”.
La questione è evidentemente quella dei contributi , chiesti senza le dovute precisazioni in ordine alla volontarietà e alla destinazione, che le famiglie sono chiamate a versare ogni anno, in proporzioni diverse a seconda delle decisioni dei diversi consigli d’istituto, alle casse della scuola frequentata dai propri figli.
Ma è anche quella dei percorsi formativi di cui, in riconosciuta autonomia, la scuola debba farsi portatrice ( e non venditrice) in quanto istituzione pubblica prima garante del diritto allo studio, e di come essa debba e possa interagire con i soldi privati. Il pretenderli dalle famiglie alla fine si è rivelato assai controproducente rispetto la considerazione e il rispetto dell’opinione pubblica,; il chiederli facendo leva sulla consapevolezza e il senso di responsabilità delle persone che oltre ad aver ben chiara l’importanza di formare al meglio le generazioni dei futuri cittadini hanno anche la possibilità di contribuire – in attesa di una completa riconsiderazione della destinazione delle risorse pubbliche a scuola, università e ricerca – sarebbe probabilmente premiante ( oltre che assolutamente legittimo e decoroso). Tre le prospettive con cui affrontare le tematiche proposte: il punto di vista dei dirigenti scolastici e dei docenti, le aspettative e le richieste di trasparenza e rendicontazione dei genitori, i principi stabiliti dalle norme vigenti. Ma sul fatto che la scuola pubblica sia un bene comune di primaria necessità e importanza nessuno ha dubbio alcuno.

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