17 Maggio 2013

Giardini Aperti domenica in regione

Il 19 maggio si svolgerà Giardini Aperti FVG, iniziativa organizzata dall’associazione Amici in giardino, convinta da sempre che il giardino privato sia una grande risorsa per il territorio e sia molto importante per la valorizzazione del paesaggio. Domenica, in tutta la regione, decine e decine di cancelli privati si apriranno, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 al tramonto, accogliendo gli appassionati di giardinaggio, di botanica, delle speciali e sempre diverse interpretazioni che ogni proprietario dà al suo hortus conclusus.
Tra i tanti, segnaliamo a Gorizia l’apertura del giardino di Palazzo Lantieri, in piazza Sant’Antonio: retrostante alla dimora storica, che lo separa e lo protegge dai ritmi e dai rumori della città, preservandone l’incantamento e il raccoglimento, si ispira ai giardini alla persiana, la cui simbologia e architettura si rifà al modello proposto dal Corano. La pianta, delimitata sulla parte sinistra dall’originale muro di cinta della città, lascia chiaramente intuire la geometria di un obelisco suddiviso ortogonalmente in quattro settori che rappresentano simbolicamente l’albero della vita; i corsi d’acqua nel parco sono rappresentati dai viali in ghiaia ( analogamente ai giardini Zen) ma si suppone che l’elemento acqua un tempo fosse materialmente presente .anche perché la Porta Oriente del Palazzo, che dava accesso alla stessa città di Gorizia a chi provenisse da levante, era dotata di un ponte levatoio su un corso d’acqua. Il giardino termina in un fitto boschetto di alloro e aucube, che rappresenta la parte ignota, occulta e misteriosa del nostro Essere.
Per ulteriori informazioni sugli aderenti all’iniziativa : www.amicingiardino.it.

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7 commenti a Giardini Aperti domenica in regione

  1. Fiora ha detto:

    che emozione, un giardino. Arrivata tardivamente e per caso ,dopo che una vicina che se ne era occupata saltuariamente mi aveva letteralmente consegnato la pompa dell’acqua ” giusto per inafiar ogni tanto le rose”.
    Da quattro anni quel posto è diventato il mio orgoglio. M’impoverisce di tasca (tutto a mie spese! la cura del giardino rientra ta gli optional! ) ma m’arricchisce interiormente e rasserena. Ho trasportato pietroni ho creato angoli di sempreverde, riempiti di lapilli ,creato un sentiero di ghiaia e taglio l'”erba di casa mia” un giorno sì e due no col tagliaerba a batteria tedesco (niente reclame!) Le rose? sono sedici. Alla “vecchia” una ci ho messo la targa con l’anno di nascita: 1956!!!! Mi vengono su che è una meraviglia a suon di concimi e “veleni” di quelli che fanno inorridire i “biologici”,lo so. Ma il fine giustifica i mezzi! e così mangiata dalle zanzare,ma orgogliosa ammiro il mio piccolo miracolo e mi sento felice.

  2. Martina Luciani ha detto:

    Fiora, invitaci a vedere la tua meraviglia!

  3. Fiora ha detto:

    Mica è come il giardino di parco Lantieri…. saranno 150mq di roba condominiale che però ho trasformato da così a così.
    Nessun condomino ci mette mai piede…né mano al portafoglio 😉 Talvolta però dalle finestre qualcuno sviolina che brava…

  4. Fiora ha detto:

    da quando ho visto The Full Monty mi è venuta una fissa e prima o poi lo farò : ci piazzerò Biancaneve e i sette nani di gesso .
    Per ridere,ovvio! Il trionfo del kitsch 🙁

  5. Martina Luciani ha detto:

    Fiora, più kitsch: la Venere di Milo, ma che sia bianca come il marmo!

  6. Fabio Trevisan ha detto:

    Volevo condividere con voi una bella storia di rose e di matrimonio, anzi di anniversario di matrimonio. In un paese del Friuli, Artegna, la storia d’amore tra Eleonora e Valentino ha fatto nascere non solo amore ma tante rose, trasformando un piccolo pezzo di terra in uno dei giardini più grandi d’Europa coltivato a rose. In occasione del trentesimo anniversario, Valentino, meccanico in pensione, chiede a sua moglie che cosa avrebbe desiderato per festeggiare la ricorrenza. Eleonora, donna dolcissima, gli chiede una rosa. Valentino fa le cose in grande e porta a casa 30 piante di rose: una per ogni di vita trascorso insieme. E lì che scatta la passione che spinge la coppia ad allargare la “raccolta”: i nostri eroi arrivano a collezionare più di duemila rose antiche.
    Da allora sono passati 17 anni e non oso pensare al regalo di Valentino per le nozze d’oro. Nel frattempo il campo dietro casa, da brullo pezzo di terra, si è trasformato in un “paradiso ritrovato”, dove Eleonora e Valentino lavorano tutto l’anno per godere dell’unica fioritura primaverile che, anno dopo anno, ricompensa gli sforzi appassionati. “La rosa non è solo il simbolo di un amore” racconta Eleonora “ma di tanti tipo d’amore”. Vale sicuramente la pena di fare una gita per vedere uno dei roseti più grandi d’Europa, frutto di un grande amore.

  7. Fiora ha detto:

    Ho visto il servizio su rai3.
    da svenire… dal profumo di Rosa Damascena!
    Tra le rose antiche non hanno citato l’Eglantine.
    Un profumo intenso,di quelle ciprie delle nonne o… delle cocottes d’antàn, di quel appeal che le escort si sognano.
    Sono in parola… per la rosa eglantine,dai! Tu cosa avevi capito,Martina?! 😉

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