12 Maggio 2013

La storia di Massimiliano e Carlotta rivive in uno spettacolo teatrale itinerante all’interno del Castello di Miramare

È la prima volta nella storia che il Castello di Miramare e i suoi preziosissimi interni diventano protagonisti di uno spettacolo teatrale: è veramente un palcoscenico straordinario quello che si aprirà agli occhi del pubblico domenica 12 maggio, alle 20.30 per la prima rappresentazione assoluta di Aspettando la partenza, la pièce teatrale firmata da Lino Marrazzo e prodotta da Casa della Musica di Trieste che si snoderà lungo le stanze del Castello.
Lorenzo Acquaviva, Ivan Zerbinati e Marza Postogna sono i protagonisti, rispettivamente impegnati nelle parti dell’architetto Carl Junker, Massimiliano d’Asburgo e Carlotta del Belgio e gli spettacoli (che replicheranno anche il 14, il 16 e il 18maggio con lo stesso orario) sono resi possibili dalla collaborazione della Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia e dal contributo dell’Agenzia per lo sviluppo del turismo – Turismo Friuli Venezia Giulia.

Sulla vita di Massimiliano e Carlotta e la complicata evoluzione della loro storia, che è ormai parte integrante dell’immaginario quotidiano triestino, non si ricordano molte testimonianze cinematografiche o teatrali.
Al di là del film Massimiliano e Carlotta, Imperatori del Messico (con Brian Aherne e la celeberrima interpretazione di Bette Davis come Carlotta) – del lontano 1939 – e la fiction televisiva dedicata a Sissi (trasmessa dalle reti nazionali nel 2010), non rimangono a testimonianza molte altre produzioni.

La nuova produzione Aspettando la partenza, oltre a porsi come rara testimonianza di arte dal vivo dedicata alla storia dei due illustri coniugi, vuole anche approfondire alcuni aspetti psicologici, emotivi e prettamente umani che sono sfuggiti alle analisi storiche, e che avvicinano Massimiliano e Carlotta al comune sentire. Quali erano stati realmente i rapporti tra i due prima del decisivo viaggio in Messico? Con quale stato d’animo si apprestavano alla partenza? Queste le domande più immediate a cui il testo di Lino Marrazzo ha cercato di dare risposta.
Nato dopo un attento ed approfondito studio, il testo affronta ed analizza le tensioni tra i due, la titubanza, l’apprensione di affrontare la traversata. E, insieme, guarda al senso dell’onore e della lealtà di Massimiliano messi a contrasto con l’orgoglio e l’ambizione di Carlotta. Non mancano, inoltre, alcuni momenti particolarmente toccanti di intimità tra i due, di speranze mai svelate.

L’architetto Carlo Junker, progettista del Castello, nelle vesti di una guida particolare, accompagna il pubblico e illustra passo dopo passo la progettazione della costruzione del Castello, con dovizia di particolari e molti aneddoti e dettagli curiosi. Durante il percorso, l’architetto sorprende Massimiliano e Carlotta nella loro vita quotidiana, mentre parlano del loro viaggio, discutono sul loro futuro, litigano e si amano. Il gioco scenico si rivela particolarmente intrigante, e lo spettatore finisce per far parte egli stesso della storia, oltre sentirsi “a casa” nell’importante residenza estiva di Massimiliano.

Un modo, dunque, di vedere il Castello con occhi diversi: con una nuova interpretazione artistica e un appeal che può rivelarsi interessante sia per nuovi turisti, sia per chi già conosce Miramare, ma ne vuole vivere alcuni aspetti più intimi e toccanti.

3 commenti a La storia di Massimiliano e Carlotta rivive in uno spettacolo teatrale itinerante all’interno del Castello di Miramare

  1. Fiora ha detto:

    “…Aspetti psicologici, emotivi, prettamente umani” che me possi esser sfugidi, A MI? mah, verificherò!
    E dopo ambientazioni farloche de “Rebecca la prima moglie” e falsi storici asortidi, da far acaponar la mia pelle patòca, son ‘ssai contenta de questo spettacolo che per protagonisti ga i veri paroni de casa.

  2. Sara Matijacic ha detto:

    cara Fiora, se vai allo spettacolo, ci mandi una bella recensione? 🙂

  3. Fiora ha detto:

    …se ci vado,cara Sara. sto attivandomi c/o refrattario “palo della luce” 😉

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