30 Aprile 2013

“Fantavventure a tavola”: nelle scuole di Gorizia arriva l’educazione alimentare con Giovanni Rana

Torna nelle scuole di Gorizia e provincia, a partire da aprile e fino alla fine dell’anno scolastico, Fantavventure a tavola, il progetto ludico-didattico su cibo e alimentazione promosso dal Pastificio Rana e dedicato gratuitamente alle prime tre classi delle scuole elementari.

Il tema della corretta alimentazione sta assumendo un ruolo sempre più centrale nell’educazione dei più piccoli. Per poter insegnare loro il valore della nutrizione equilibrata, diventa fondamentale accompagnarli alla scoperta del mondo che si nasconde dietro ai cibi. Il progetto prevede anche un concorso: in palio 1000 euro per la scuola.
Fantavventure a tavola, i racconti del Mago Giovanni, propone una nuova divertente favola come spunto coinvolgente per parlare con i più piccoli, affrontando temi che riguardano la quotidianità dei bambini in modo immediatamente comprensibile.

Il Mago Giovanni, due principesse, un cavaliere, un simpatico drago e i nuovi personaggi Costolone Pallido, Sfoglinda e gli Antichi Sughi accompagnano i bambini tra sapori e ingredienti dell’alimentazione sana ed equilibrata: tante attività da fare a scuola e a casa per imparare il valore del cibo sano e di qualità, variato negli ingredienti, nella quantità necessaria, gustato in compagnia e nei giusti intervalli di tempo.

Studenti e insegnanti potranno poi mettere alla prova la loro creatività partecipando a Colori in pasta, il concorso educativo abbinato al progetto. Le classi potranno partecipare inventando il piatto di pasta più appetitoso e colorato senza dimenticare i valori nutrizionali. Una volta creato il FantaPiatto i bimbi potranno disegnarlo, trasformarlo in collage, cucinarlo e inviare una fotografia, trascriverlo in bella grafia su un invito, raccontarlo in una nuova Fantavventura, trasformarlo in un servizio da telegiornale o riportarlo secondo qualsiasi altra idea creativa. Le modalità sono molte e resta solo l’imbarazzo della scelta.

Le classi avranno la possibilità di aggiudicarsi bellissimi premi: per i vincitori una gita al Pastificio Rana e la partecipazione a una lezione di cucina dove i bambini potranno letteralmente mettere “le mani in pasta”; a questo si aggiunge un contributo di 1.000 euro per la scuola. Le tre classi seconde classificate riceveranno un contributo di 1.000 euro per un viaggio di istruzione e di 500 euro per l’acquisto di materiali didattici.

Fantavventure a tavola, giunto alla 3° edizione, ha coinvolto nelle passate edizioni 5 scuole nella provincia di Gorizia , dove anche quest’anno hanno aderito 8 istituti, riconoscendo nel progetto un valido supporto didattico.

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16 commenti a “Fantavventure a tavola”: nelle scuole di Gorizia arriva l’educazione alimentare con Giovanni Rana

  1. capitano ha detto:

    Questa è vera ideologia.

  2. maja ha detto:

    più che ideologia è vera pubblicità.

  3. capitano ha detto:

    Indottrinamento delle masse.

  4. AnnA ha detto:

    E’ vergognoso permettere pubblicità a scuola, indifferente quale grandioso progetto ci stia dietro.

  5. Fiora ha detto:

    francamente non ci vedo nulla di così disdicevole.
    E’ un’iniziativa utile e divertente, un antidoto all’imbambolamento passivo davanti alla Tv o ai “cartoni”.
    “indottrinamento delle masse” ? la trovo estrema. spero sia scherzosa.
    attività sponsorizzata? perché il ciclismo? e le corse automobilistiche ecc.ecc.? Ormai…
    Siamo venuti su a cene e Carosello. Non pare averci condizionati più che tanto,se insorgiamo scandalizzati difronte al “docente”( pro domo sua 😉 ) Giovanni Rana.
    Io penso che in fondo l’iniziativa, sia pure “interessata”, farà molto più bene che male ai piccoli allievi e chissà che in qualcuno non fiorisca la vocazione che un domani lo trasformi in uno di quegli osannati chef superstar che vediamo alla Tivu.

  6. capitano ha detto:

    #5 la corretta alimentazione non la può insegnare il Mago Giovanni a mio figlio! Gliela deve spiegare un nutrizionista che gli dica che la pasta per pizza non deve comprarla surgelata e piena di grassi idrogenati ma che per farserla basta acqua farina e sale.

  7. Fiora ha detto:

    @6
    …se è per questo gli basta papà, come leggo! 😀

  8. capitano ha detto:

    Figlio metaforico

  9. Fiora ha detto:

    @8
    beh,dimostrando come dimostri, conoscenza e selettività saresti un ottimo papà docente ed un esempio da imitare.
    In difetto di nutrizionisti…della mutua e di genitori con preparazione specifica e tempo,ben venga Giovanni Rana, volto familiare alla più parte dei piccoli allievi. Della serie divertirsi imparando!

  10. capitano ha detto:

    Con fior di università e centri di ricerca a 50 km di distanza e una buona parte della conoscenza a portata di click? Siamo in difetto di nutrizionisti o la scuola è in difetto di soldi?
    Sorry, ma a me il ben venga non sta bene e come nel post sul Mac Donald’s neanche il
    http://youtu.be/GW5ZmVKjiec

  11. John Remada ha detto:

    Croak…ribbit…croak!

  12. Fiora ha detto:

    @11 mah! che ti posso dire capitano’, io sono un po’ facilona e poco schizzinosa.
    Con tali premesse non riesco a preoccuparmi che le creature vengano contaminate se ricevono un paio di dritte alla buona ad opera del “mecenate”…con ritorno d’immagine!

  13. Kaiokasin ha detto:

    “Siamo in difetto di nutrizionisti o la scuola è in difetto di soldi?”
    La seconda che hai detto 🙁

  14. gigi ha detto:

    di sicuro rana non muove la coda per niente. Comunque sono i genitori che dovrebbero insegnare ai figli tante cose, però è più semplice comprare ai figli la play, l’iphone, l’ipod ecc.. Se alla figlia si scuce un bottone, si chiama i pompieri, se manca la corrente andiamo tutti dal psicologo, genitori dobbiamo tornare un po’ indietro

  15. Jasna ha detto:

    @14 Gigi purtroppo l’alimentazione è un tema complesso e non so quanti genitori sarebbero in grado di stabilire ciò che va bene e in quali dosi per il figlio. Nell’ultimo anno mi sono messa a leggere un po’ e ho scoperto il contrario di tutto quello che avevo più o meno assorbito passivamente in famiglia, sull’alimentazione.

    La Regione FVG, come ha detto capitano, ha un’alta concentrazione di centri di ricerca, usiamoli. Non servono soldi dalle tasche dei genitori, per pagare un programma educativo di questo tipo basta uno dei tanti progetti con fondi pubblici che tutti guardano con sospetto e chiamano a prescindere “monade tipo Alpe Adria”.

  16. Fiora ha detto:

    @15
    Magari, Jasna,magari! mai pensato che il corsetto ludico-sponsorizzato fosse meglio di un programma educativo nell’ambito di un progetto con fondi pubblici…che sono poi i nostri.
    Come ho detto anch’io, in difetto di preparazione specifica di genitori e…NONNI ( adorabili promotori di carie e adipe dei nipotini : D) al momento e in attesa dell’ auspicabile “meglio”, il corsetto ludico sponsorizzato non mi fa gridare allo scandalo.

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