25 Marzo 2013

Ponte “curto”, quanto mi costi?

L’Associazione Libera Informazione, editrice del periodico d’inchiesta La Voce di Trieste, ha chiesto alla Procura della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia di verificare il costo di 750.000 euro dichiarato dal Comune di Trieste per una stretta passerella pedonale di 25 metri sul canale settecentesco del centro città.

La costosa passerella, inaugurata il 23 marzo dal sindaco Roberto Cosolini, è quella nota alle cronache nazionali, dopo un intervento televisivo recente di ‘Striscia la notizia’, perché alla posa è risultata anche troppo corta. Attraversa un tratto del canale residuo delle antiche saline sulle quali l’imperatrice d’Austria Maria Teresa fece costruire la nuova Trieste emporiale che si sviluppò come porto franco.

La richiesta di indagine contabile sul costo rilevante della modesta passerella è stata pubblicata sul numero corrente della Voce di Trieste e riguarda sia la giunta attuale di centrosinistra del sindaco Cosolini, sia quella di centrodestra del sindaco precedente, Roberto Dipiazza.

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5 commenti a Ponte “curto”, quanto mi costi?

  1. ZERIAL SERGIO ha detto:

    sono curioso anch’io, penso che sia costato un po troppo

  2. Elena Tea ha detto:

    ragazzi, sebbene il nome di Ponte Curto mi piaccia assai, fate violenta disinformazione ad insistere nel dire che ” alla posa è risultata anche troppo corta. “, quando la cosa è stata chiaramente smentita.
    Secondo, aveva già detto Cosolini che “«Non ci sarà nessun aumento della spesa, oltretutto coperta quasi completamente da un finanziamento del Ministero dell’Ambiente che comunque non avrebbe potutto essere utilizzato per alcun altro scopo».”
    Divertitevi pure a fare le inchieste (si può chiarire un po’ di più come sono arrivati i soldi, ok), ma non distorcete i fatti, da bravi.

  3. fabry ha detto:

    Cioè, se il ministero avesse stanziato 10 milioni di euro, quello sarebbe stato il costo della passerella?
    L’impressione è che quando si fa la spesa con i soldi degli altri si sta un po’ meno attenti.

  4. ufo ha detto:

    Uf, quante ciacole. El costo del trabicolo, secondo logica mia, xe quanto che ga chiesto per farlo la dita che ga vinto la gara de apalto. I ga fato una gara, no?

    Piutosto xe altre le robe che no rivo capir:

    1) perché un Comun de una cità in Italia per gaver una paserela de ventizinque metri ga de andar pitocar fondi in giro per ministeri romani inveze de gaver fondi sui?

    2) perché fra tuti i vari ministeri xe quel del Ambiente che ritien suo compito tegnirse i fondi, valutar, decider e ala fine (se va ben) finanziar opere de viabilità urbana de Trst?

    3) perché no rivo nianca morto trovar sta notizia sul sito dela Vose de Trieste?

  5. claudio beorchia ha detto:

    riguardo ai costi ho letto in un articolo del piccolo di 1/2 mesi fa che il costo della sicurezza è stato, mi par di ricordare di poco più di 400.000 euro.
    Ma cos’è la sicurezza? da quello che so per mia esperienza personale, quando si va a costruire o modificare qualcosa se si usa più di una ditta contemporaneamente bisogna chiamare un tecnico e farsi preparare un documento nel quale vengono segnate le ditte che andranno a lavorare per l’opera, richiedere i loro DURC, il documento loro che spiega come lavorano, che attrezzi usino, che siano a norma, le matricole e quant’altro.
    Viene nominato un responsabile che dovrà controllare che il lavoro sia fatto a norma, es. uso dei caschetti o dei guanti ecc..
    in questo caso l’importo per questa attività da ciò che ha riportato il piccolo è stato superiore ai 400.000 euro. Voglio anche ricordare che per la stessa attività, sul cartello esposto fuori dalla chiesa di S. Antonio sono stati spesi attorno ai 250.000 euro.

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