L’assessore provinciale Bianca Della Pietra, la presidente della Commissione consiliare Elisabetta Medeot, la consigliera di parità provinciale Fulvia Raimo assieme alle associazioni La Que Sabe e Femminilmente hanno deciso, in occasione della Giornata Internazionale delle donne dell’8 marzo, di dedicare quest’anno l’appuntamento al tema sempre attuale del lavoro femminile, incontrando studentesse e studenti di due istituti professionali, il “Pertini” di Monfalcone e il “Cossar-Da Vinci” di Gorizia. Come leggiamo in una nota, l’associazione La Que Sabe illustrerà l’indagine sulla situazione lavorativa delle donne in provincia di Gorizia e l’associazione Femminilmente presenterà il video “Per la mia strada. 8 percorsi di successo al femminile”, vale a dire otto modelli positivi di donne che si sono affermate nel vari settori del mondo del lavoro. Il che però non ci fa dimenticare che nel nostro paese rimangono insoluti ancora diversi problemi, quali quelli legati alla conciliazione tra tempi di vita, di cura e di lavoro, che condizionano l’occupabilità, pur in presenza di recentissime e importanti leggi: la 214/11 con la quale è stato istituito il “Fondo per il finanziamento di interventi a favore dell’incremento in termini quantitativi e qualitativi dell’occupazione giovanile e delle donne” e la 120/11, che stabilisce l’obbligo di rispettare la presenza di almeno il 30% di donne nei consigli di amministrazione delle società italiane quotate in Borsa.
Infine, va tenuto conto che il prolungamento dell’età lavorativa non apre a nuovi posti di lavoro e la persistenza di stereotipi di genere nell’istruzione porta le studentesse a frequentare di più i percorsi umanistici rispetto a quelli scientifici e tecnologici, ambiti in cui le possibilità di lavoro potrebbero essere maggiori, ma soprattutto non confinerebbero ancora di più le donne nei servizi di cura alla persona. Permane insomma lo svantaggio occupazionale insieme a retribuzioni meno vantaggiose.
7 Marzo 2013
la sitruazione del lavoro femminile…? ma questi incontri-analisi andrebbero fatti in situazione di buona occupazione generale per vedere la precentuale di donne e maschi che lavorano.
Ma noi soprtattutto, a gorizia, non abbiamo lavoro propio che tu sia femmina maschio transgender etc. insomma qua nun c’è da lavoraaa!!!
la sitruazione del lavoro femminile…? ma questi incontri-analisi andrebbero fatti in situazione di buona occupazione generale per vedere la precentuale di donne e maschi che lavorano.
Ma noi soprtattutto, a gorizia, non abbiamo lavoro proprio, che tu sia femmina – maschio transgender etc. insomma qua nun c’è da lavoraaa!!!
Permane soprattutto tanto disinteresse e dilettantismo nell’affrontare la questione tra i decision maker.
che palle ogni anno a questa data un articolo simile.