Sono stati presentati venerdì scorso davanti a un numeroso pubblico al Hotel Savoia di Trieste i candidati al consiglio regionale di Un’Altra Regione. A fare gli onori di casa Franco Bandelli, candidato presidente di Un’Altra Regione. 
Dopo il saluto e l’introduzione di Alessia Rosolen, consigliere regionale di Un’Altra Regione e Francesco Cervesi, consigliere provinciale di Un’Altra Trieste, hanno preso la parola i rappresentanti delle sezioni di UAR: Michele Zanollla, Franco D’Orlando, Marco Arrigoni, Gianni Sartor, Pietro Marini, Ferruccio Casasola, Mario Pischedda, Daniele Franz, Roberto Visintin, ciascuno di loro con la propria storia e il proprio percorso, ma tutti concordi sul ruolo e sui doveri della politica, sull’importanza di ascoltare e di dare risposte concrete alle persone.
Un’Altra Regione è andata oltre agli spot elettorali. Mentre i maggiori partiti stanno ancora cercando di capire con chi candideranno e cosa proporranno, UAR ha già le idee chiare su cosa non va nella regione di oggi e su cosa farà per una regione migliore. A fare un sunto del frutto di mesi e anni di lavoro sul territorio (disponibile a breve integralmente sul sito www.unaltraregione.it e in allegato in versione breve) Franco Bandelli.
Contrarietà al rigassificatore di Trieste e all’elettrodotto della Carnia, riforma degli enti locali, decentralizzazione delle imprese della regione, rivisitazione del Piano di Stabilità, gestione regionale del trasporto ferroviario, dimezzamento dei costi della politica regionale, no ai tagli alla cultura, no ai tagli all’ATER, contrarietà alla riforma della sanità Tondo, maggiore valorizzazione del turismo e dello sport regionale. Questi e tanti altri i temi toccati da Bandelli.
“ Un signor programma!” Ha commentato Bandellli. “Perché sono i programmi e le persone che ci mettono la faccia a fare la differenza.”
visto che Bandelli xe de “un’altra regione” el podessi candidarse in Veneto, fussimo tuti più contenti!
mai più senza.
Però Mario Pischedda è una bravissima persona, sindaco No Tav di Villa Vicentina che ha tenuto testa agli amministratori regionali di allora, Illy e Sonego, ottusamente invasati per l’alta velocità ferroviaria. Temo che gli altri non siano all’altezza, ma se tolgono voti a PDL e Lega facciano pure!
“Decentralizzazione delle imprese della regione“. Che vuol dire? Ovvero: vuol dire qualcosa?
In attesa dell’allegato sono andato sul sito a leggere il programma. Tolti gli obbligatori slogan stagionali e le citazioni dal libro dei sogni restano una dozzina di frasi – ma sembra che per questa volta le panchine siano salve.
Come se no bastassi una region, ‘sti qua vol far un’altra?
O ‘sto Bandeli xe come un altro-Grilo?
Più che un programma, mi pare di aver letto promesse impossibili. Non è chiaro da dove arriveranno le risorse per la “restituzione alle nostre imprese di solidità finanziaria”, per “trasformare Friulia in unità di soccorso alle imprese regionali”, “per riattivare il mercato delle ristrutturazioni” e via di seguito.
prossima tappa prestigiosa….. “UN ALTRO PIANETA”
Meno male che aprile è vicino…
Anche io mi stavo domandando cosa significasse “decentralizzazione delle imprese regionali…
@1 : considerando che alle scorse elezioni ga ciapà l’11% diria che più de qualchedun no la pensa come ti