26 Febbraio 2013

Boom del M5S, esordienti e riconferme: i risultati e i commenti di queste storiche elezioni

Elezioni 2013, il centrosinistra vince al Senato in Friuli Venezia Giulia, il centrodestra conquista invece la Camera. Alla coalizione Bersani-Vendola al Senato vanno 197.186 voti contro 193.804 del centrodestra. A Palazzo Madama eletti quattro senatori del Pd: Francesco Russo, Isabella Del Monte, Carlo Pegorer e Lodovico Sonego , uno del Pdl: Bernabò Bocca (secondo in lista dopo Berlusconi), uno dei grillini Lorenzo Battista, e uno della Lista Monti: Alessandro Maran. Ecco invece i risultati in Fvg alla Camera: Pdl-Lega al 28%; Pd-Sel al 27,5%; M5S 27,2%; Monti 12,8%. Per il Pd sono 6 i deputati eletti: Malisani Zanin Rosato Brandolin Blazina Coppola; per il Pdl sono due: Savino e Di Centa. E due vanno a Grillo (Rizzetto e Prodani), mentre un deputato a testa per Monti (Gigli), Lega (Fedriga), e Sel (Vendola che lascerà per Pellegrino). Non riconfermati Giulio Camber e Roberto Menia.

Facebook e Twitter sono stati i veri protagonisti dello spoglio con i commenti e le analisi a caldo di elettori, candidati e politici locali. Alcuni parlano di ingovernabilità e prevedono delle nuove elezioni, altri persino di morte della politica.
“I risultati non sono quelli che speravamo, c’è poco da girarci intorno. domattina vediamo quelli definitivi e poi capiamo cosa si può fare.” scrive Stefan Cok, consigliere provinciale del PD.
“Stupisce, a mio avviso, non tanto la crescita del M5S quanto il fatto che ci sia ancora una parte del paese che crede alle parole di Berlusconi, dopo che per vent’anni le sue politiche ci hanno portato ad un passo dal fallimento (fino a farci arrivare a un vero e proprio commissariamento da parte dell’Europa). Ora però non è il tempo delle recriminazioni: per quanto mi riguarda è il momento di tirarsi su le maniche e lavorare. Perché c’è una coscienza collettiva da ricostruire, e questo lavoro va fatto dal basso, ascoltando le persone e tornando a dare credibilità alla politica.” ci scrive Stefano Bertuzzi (SEL)
Non c’è dubbio: il Movimento 5 Stelle è diventato il primo partito a Trieste e in regione. Gli attivisti e i candidati triestini si sono riuniti ieri sera in Piazza Unità per festeggiare l’ottimo risultato. “Questo è certamente un risultato che premia chi da anni propone una politica coerente, libera da interessi di parte e che ha a cuore esclusivamente il bene comune. Grazie a chi continua a credere che questa sia la strada giusta…” questo il commento a caldo di Aris Prodani, eletto alla Camera.
E il Pdl? Nessuno si aspettava una percentuale così alta, soprattutto non a livello nazionale. “Ci davano per spacciati e invece siamo ancora vivi. E pronti per giocarci le regionali» scrive il capogruppo Daniele Galasso.
Un ultimo curioso dato: in Fvg sono state più di 15000 le schede nulle (senato e camera), una ventina i voti contestati o non assegnati.

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66 commenti a Boom del M5S, esordienti e riconferme: i risultati e i commenti di queste storiche elezioni

  1. Mauricets ha detto:

    torneremo al voto?
    non prima di aver eletto il nuovo presidente della repubblica.

  2. Mauricets ha detto:

    “una parte del paese che crede alle parole di Berlusconi”

    il problema non è questo.
    il problema è che non crede alle parole del PD.

    altrimenti Grillo non sarebbe il primo partito.

    la mistura banche-sindacati-padroni-PD è un disastro.
    se non si cambia la sinistra è destinata a non vincere mai

  3. Graziella ha detto:

    Il problema a mio avviso è un altro e cioè che l’Italia e gli Italiani non sono pronti per un cambiamento. Certo Grillo ci ha provato e sono contenta per loro però l’Italia ha bisogno di più. Quello che veramente mi sconvolge è stata la rimonta del pdl. Avevamo quasi toccato il fondo, abbiamo rischiato di essere comnmisariati dall’unione europea e non ci è bastato? Cosa ci aspetta adesso? Dicono che l’Italia è un paese ingovernabile e noi Italiani ci meritiamo di essere ingovernabili!

  4. hobo ha detto:

    ma per favore, bertuzzi, berlusconi rispetto al 2008 ha perso 17 punti percentuali, 7 milioni di voti. ha preso il 29%, esattamente la percentuale che girava nei sondaggi degli ultimi 15 giorni. gli stessi sondaggi davano bersani al 35% e grillo al 20%.

    semplicemente il pd e sel non hanno capito la domanda di radicalita’ che saliva da una parte consistente del loro elettorato, che si e’ divisa tra non voto e voto a grillo. se non l’ha capita, non e’ per manchevolezze dell’ultimo minuto o per una scelta sbagliata del leader, ma perche’ negli ultimi 20 anni quel personale politico ha fatto di tutto per sterilizzare qualsiasi movimento, mobilitazione o anche solo semplice aspirazione connotata da un minimo di radicalita’, sia sul piano del conflitto sociale, sia su quello delle liberta’ civili.

    se grillo ora puo’ dire che la distinzione tra destra e sinistra non ha piu’ senso, e pescare consensi dai carc a casa pound, e’ perche’ quella distinzione, a livello di personale politico(e non parlo di comportamenti individuali: parlo di approccio al conflitto sociale e ai temi dele liberta’ civili), l’ha annullata di fatto il pds-ds-pd.

    guardatevi in giro, imparate a leggere i conflitti, e ne riparliamo tra una decina di anni.

    p.s. avrei scrittole stesse cose anche se bersani avesse preso il 35% e si fosse portato a casa la maggioranza al senato. guadagnare la maggioranza col 35% dei consensi grazie a una legge elettorale dadaista sarebbe stato comunque una sconfitta.

  5. Mauricets ha detto:

    4

    hobo
    hai ragione.
    ma ora cosa ci rimane?

  6. Mauricets ha detto:

    astensione al 25%
    schede bianche o nulle 2,5%.
    primo partito il non voto 27,5%.

    sommando Grillo 23%, voto di protesta palese, la percentuale degli incazzati è il 50,5%.
    riferito al senato.

    cioè un italiano su 2!

    mi pare non abbiano ancora capito un ca..o a sinistra.
    silivio si. con gli incazzati,
    a sua maniera, tiene in ostaggio il paese.
    a lui basta questo per i suoi interessi.

  7. hobo ha detto:

    ma chi se ne frega di berlusconi. ha perso 7 milioni di voti su 17. non ha fatto nessuna rimonta. e’ ora di guardare ai conflitti reali, e una sinistra partitica ha senso solo se prende posizione all’interno di questi conflitti e rappresenta questa posizione all’interno delle istituzioni.

  8. effebi ha detto:

    per quanto riguarda i partiti (questi partiti) siamo ormai oltre al punto di non ritorno. Grillo è a un metro dal traguardo.

    Non servono le grandi coalizioni (…anzi) e temo sia tardi anche per tentare la carta Renzi.

    La piazza vuole vedere cadere le teste (assolutamente disinteressata nei confronti dei nuovi sostituti)

    è un bene ? è un male ? …è così.

    Auguri a tutti !

  9. effebi ha detto:

    – PRIMO ANNO DELL’ERA GRILLISTA –

  10. Diego Manna ha detto:

    secondo mi l’umor degli elettori del centrosinistra xe rapresentà dala scheda nulla che gavemo trovà nel mio seggio:

    X sul PD, con freccia che parti da là e indica la scritta “ah ah ah scherzavo!”

  11. gianni ha detto:

    Novo premier ANTONIO LATRIPPA!!!
    Pomodoro al sugo per tutti…
    L’essesima presa per il culo di un paese ingovernabile…
    Silvio tromba
    Barsani ruba
    Grillo fa il culatone con il culo degli altri(con tutto il rispetto per i gay)

  12. Stefano Bertuzzi ha detto:

    @Hobo, concordo con te, e il mio intervento (riportato in buona parte ma non integralmente perché era un po’ lungo) andava anche nella direzione che indichi tu. Da una parte c’è lo stupore per una parte di paese che continua a votare Berlusconi (la Lombardia è un caso lampante), dall’altra, dal centrosinistra, non c’è stata una proposta chiara su quei temi che saprebbero “infiammare” il popolo di centrosinistra: diritti civili e sociali, legalità, costi della politica, e tanto altro.

    La mia prima reazione personale è stata quella di “mollare tutto” e concentrarmi sul lavoro nella cosiddetta società civile (che per me significa Università, chiesa Valdese-Metodista e altre associazioni). Ma non si può agire solo di impulso; ripeto: bisogna tirarsi su le maniche e rimettersi al lavoro, mostrando che non è solo il m5s che sa ascoltare le persone.

    C’è tanto da ricostruire. Parlo soprattutto di credibilità. Autocritica ce ne sarà tanta nei prossimi mesi. Se ciò significherà cambiamento (questa volta reale), e teste che cadono (metaforicamente!) ci sono ancora possibilità, altrimenti non saprei. Io cercherò di fare il mio in tal senso.

  13. Lorenzo Trieste ha detto:

    E adesso che si fa?

  14. Graziella ha detto:

    Nulla cosa vuoi fare? La borsa quest’oggi ha già perso oltre il 4%. Un cambiamento è inevitabile i partiti sia di destra che di sinistra hanno deluso non è una retorica abbiamo bisogno di cambiare cambiare la classe dirigente, cambiare modo di vivere, cambiare modo di pensare. Non è più possibile mantenere questa classe dirigente che pensa solo ai loro interessi privati anzichè al bene del paese. Ma non c’è da preoccuparsi tanto fra 6 mesi si rivota, e se i grillini hanno avuto tutti questi consensi devono dimostrare di valere perchè alle prossime saranno fuori. Vedremo se era solo un voto di protesta oppure se sapranno governare il paese

  15. hobo ha detto:

    @stefano bertuzzi
    scusa, ma tra poco mi metto a porconare in 4 lingue. cosa vuol dire “ascoltare la persone”? e dopo che le hai ascoltate, che fai, se non hai delle categorie interpretative? che fai, se non sei capace di scegliere da che parte stare? finisci per dire le stesse cose di prodani, finisci a parlare di “politica che ha a cuore esclusivamente il bene comune”, solo che lui lo sa fare meglio. il “bene comune” e’ una finzione astratta, che presuppone una comunita’ armoniosa che al limite e’ perturbata da qualche agente esterno. sono le contraddizioni interne alla societa’ che dovete re-imparare a leggere, ed e’ rispetto a quelle contraddizioni che dovete re-imparare a prendere posizione e ad essere “di parte”.

  16. John Remada ha detto:

    Soluzione del quiz:che se vadano fuori dalle scatole rinunciando ai vitalizi e altri privilegi;rinuncia a metà grattada per i nuovi entrati e poi il resto….Rutelli ha dato,anche se molto tardivo,l’esempio giusto dopo il colpaccio di mr.lusi.

  17. giorgio (on work) ha detto:

    Non si sono preoccupati, ma hanno gozzovigliato e lungo, non si sono dimessi ma hanno continuato a scialacquare, non hanno fatto l’unica cosa che dovevano fare: la legge elettorale. Ma nonostante il loro potere, sono riusciti a perdere, tutti.
    Io pensavo che avessimo toccato il fondo, invece abbiamo iniziato a scavare nel fango. Ieri sera i loro volti passavano sullo schermo e trovavano modi indicibili per dimostrare (a se stessi) che non avevano sbagliato, che avevano ragione e avevano vinto. Erano infallibili: mica come quello del Vaticano.
    Ora, mentre mi immagino un popolo con i cervelli formattati e le pance con certificato elettorale, che vive in un paese in macerie, chiedo a tutti gli eletti di risolvere, presto, questa situazione di merda, in cui ci siamo fatti cacciare dal loro predecessori.

  18. Mauricets ha detto:

    14

    Graziella
    non si puo votare tra 6 mesi.
    tra sei mesi devi eleggere il nuovo capo dello stato.
    certamente ci vorra un mese o due.
    arrivi a settembre- ottobre, a quel punto devi fare la legge finanziaria.
    arrivi a dicembre.
    e poi cosa facciamo?
    votiamo con la stessa legge elettorale?
    con che governo arriviamo all’elezione del capo dello stato? e alla legge finanziaria, al patto di stabilità?
    sforiamo i limite di deficit perché silvio lo consideri una calamità naturale?

    se cambia lo spred e non piazziamo i titoli di stato?

    speriamo reggano la costituzione e la democrazia.

  19. Mauricets ha detto:

    ed ecco la grande inculata:

    Berlusconi: “No voto, riflessione con il Pd”

  20. Mauricets ha detto:

    Berlusconi: “No voto, riflessione con il Pd”

    prove tecniche di partito unico, regime totalitario.

    perché se fano il governo assieme di nuovo, a che serve andare a votare?
    se lo votino loro.

    unico baluardo la costituzione.
    speriamo non ci mettano mano.

  21. Mauricets ha detto:

    al partito unico non servirà violenza fisica.

    togliera la cassa integrazione.

    i posti di lavoro saranno a chi lo stima.

    i dirigenti delle aziende saranno simpatizzanti del partito unico.

    a scuola chi è amico del partito unico avra voti migliori.

    in ospedale se frequenti il partito unico sarai curato meglio.

    invece della tessera di partito meglio l’abbonamento a un servizio multimediale.

    votate il PU!!

    prima devono solo scardinare le istituzioni e la costituzione.

    la via è tracciata, non ve ne siete accorti?

  22. VICO ha detto:

    TRIONFO DI GRILLO!!!!
    ERA DAL 1922 CHE IL POPOLO ITALIANO NON ACCLAMAVA IN QUESTA MANIERA L’UOMO DEL DESTINO CHE RISOLVERA’ TUTTI I NOSTRI PROBLEMI. NEANCHE BERLUSCONI ERA ARRIVATO A TANTO!!!
    FINALMENTE GLI ITALIANI SONO TORNATI ALLA LORO VERA ESSENZA DOPO 68 ANNI DI DESERTO DEMOCRATICO!
    TUTTI IN PIAZZA A SCANDIRE EJA EJA ALALA!

  23. Mauricets ha detto:

    PD con grillo?
    partito unico con i grillini!!!!

    e allora per cosa hanno votato?

    avremo il PU a geometria variabile.

    come tira il vento.

    votate il PU.

    sarete sodisfatti!!

    il danno che si apprestano a fare sara irreparabile questa volta.

    chi andra a votare? visto che chiunque voti poi fanno il PU?

  24. Mauricets ha detto:

    volevate la bicicletta? adesso avete il triciclo!

    PEDALARE!

  25. effebi ha detto:

    votare again

  26. effebi ha detto:

    la situazione non è recuperabile in altro modo

  27. gianni ha detto:

    Maledetta quella barca…

  28. effebi ha detto:

    eh si, perchè in altri loghi… i nuda nell’oro

  29. effebi ha detto:

    IL CAPO DEL PRIMO PARTITO OGGI IN ITALA:
    “Faranno un governissimo pdmenoelle – pdelle. Noi siamo l’ostacolo. Contro di noi non ce la possono più fare, che si mettano il cuore in pace. Potranno andare avanti ancora 7, 8 mesi a fare un disastro, ma cercheremo di tenerlo sotto controllo. Cominceremo a fare quello che abbiamo sempre detto… Se ci seguono ci seguono. Se no la battaglia sarà molto dura per loro, molto dura.
    Non riescono a capire, non riescono a concepire. Bisogna che li analizzi psichiatricamente. Sono falliti.”

    LA FOLLA SI INGROSSA….

    di deve votare, subito. e poi rivotare… e rivotare…

    finchè la maggioranza non va al M5S

    e ci togliamo sto pensiero.

  30. Graziella ha detto:

    La legge finanziaria ora legge di stabilità va presentata dal Governo al parlamento entro il 15 ottobre ed il Parlamento ha tempo di esaminarla ed emendarla fino al 31 dicembre, entro il 30 aprile dell’anno successivo può essere concesso l’esercizio provvissorio del bilancio. Se andiamo all’elezione del Presidente della Repubblica diciamo questa primavera per assurdo la prossima primavera potremmo ritornare alle urne. Prima però bisogna cambiare questa legge elettorale visto che il bipolarismo non funziona. Ma secondo voi troveranno un accordo per eleggere il Presidente? Vuoi vedere che il “buon” Silvio ce lo ritroviamo Presidente della Repubblica?

  31. Mauricets ha detto:

    29effebi
    non si puo votare.
    le camere vengono sciolte dal capo dello stato.
    ora siamo nel semestre bianco.
    il capo dello stato NON HA il potere di sciogliere le camere in questo periodo.

    leggete la costituzione!
    ca..o!!

  32. effebi ha detto:

    si, bene, dopo che l’hai letta prova a mettere insieme i cocci mentre qualcuno te li rompe

  33. Mauricets ha detto:

    32

    effebi
    non si puo votare, punto.
    prima deve essere eletto il nuovo presidente della repubblica.

    scrivere di ritornare la voto non ha senso.

  34. gianni ha detto:

    28
    I altri non nuda nell’ora grazie Ale sinistre de Italia Grecia Portogallo e Spagna..intanto i tedeschi ghe ridi anche el cul e se vendica delle 2 guerre perse.
    Perché i parassiti de sinistra non guarda la sinistra del popolo de Finlandia e Svezia?
    Perché l’Italia non xe pratica,e per viver bisogna incular il prossimo?
    Sinistra italiana cerca solo de divider el popolo..predica ben ma razola mal come ga sempre fatto;ovviamente on collaborazion con el Vaticano.

  35. Mauricets ha detto:

    34

    gianni
    non preoccuparti.
    questa è una guerra.
    economica.
    ne hanno perso 2?
    non c’è 2 senza 3.
    l’importante è che l’italia non faccia le cagate che fece con mussolini.

  36. Stefano Bertuzzi ha detto:

    @Hobo, forse non mi sono spiegato bene. Ascoltare le persone è il primo passo ma non l’unico: la sfida è quella di conciliare ideali antichi (che non sono morti) e voglia di nuovo (alcuni direbbero il cuore, la pancia e la testa). E in questo ascoltare le persone è indispensabile. Una persona che considero come un maestro mi ha detto che quando si apre il giornale la prima cosa da leggere sono le segnalazioni. Poi c’è anche tutto il resto. Ma l’ascolto è fondamentale. Chiaro che esso deve essere associato ad una idea politica e di società. Ma quella non basta se le persone non la seguono.

  37. Sara Matijacic ha detto:

    La situazione mi pare confusa più che mai. Sono curiosa di scoprire come sarà alle regionali.

  38. aldo ha detto:

    Invece di stupirsi ogni volta per i risultati di Berlusconi e stavolta anche di Grillo, forse sarebbe meglio che il centrosinistra facesse qualche riflessione su sè stesso.

    I “populismi” di Berlusconi-Lega e Grillo, come tutti i “populismi”, partono, ognuno a proprio modo, dalla dicotomia tra “popolo” ed “establishment”

    Grillo e Berlusconi-Lega si attaccano tra di loro, ma tutti e due attaccano il centrosinistra come rappresentante politico dell’establishment, ovvero alta burocrazia pubblica, magistratura, grandi firme dei media, grande industria, finanza e banche.

    Questo è possibile perchè corrisponde a una reale e diffusa percezione popolare. E’ una percezione sbagliata? Non mi pare proprio, visto il costante sostegno di questo establishment al centrosinistra e del centrosinistra a questo establishment e le reazioni della sua parte quotata in borsa ai risultati elettorali.

    Ieri, quando gli exit poll davano una netta vittoria del centrosinistra, la borsa italiana è cresciuta fino al 4%, in particolare i titoli bancari, e Unicredit è stata sospesa per eccesso di rialzo, mentre…

    …oggi, che è chiara la necessità di un qualche accordo del centrosinistra o con Grillo o con Berlusconi, la borsa è in netto calo, fino a oltre il 4%, e i titoli bancari calano molto più degli altri, e dunque…

    …per gli investitori, in particolare in titoli finanziari, un governo autonomo di centrosinistra, o centrosinistra + Monti, è percepito come un fattore di aumento del valore, e dunque dei profitti delle società quotate e, in particolare, delle banche.

    Perso il contatto con le forze che nella società si battono sui temi di lavoro, libertà e diritti, in questi ultimi vent’anni il ceto politico del centrosinistra è diventato il principale punto di riferimento dell’establishment, dall’alta burocrazia pubblica alla magistratura alle grandi firme dei media al grande capitale industriale e finanziario.

    Allora c’è poco da stupirsi se poi operai, precari o piccoli imprenditori votino Lega e poi Grillo o chi cerca rappresentanza a pulsioni libertarie e antiautoritarie, sulla piazza non trovi di meglio di Berlusconi.

  39. Paolo Geri ha detto:

    #37. Sara Matijacic

    “Sono curiosa di scoprire come sarà alle regionali”.

    Un po’ diverso ma non troppo. La Serracchiani si è presa uno spago mostruoso e ha già iniziato zitta zitta ieri la campagna acquisti fra i Verdi e l’ IDV. Ma pare offra troppo poco (un assessore esterno all’ IDV e qualche consulenza ai Verdi) ……….

  40. hobo ha detto:

    @stefano bertuzzi

    forse non mi sono spiegato io. non e’ questione di “conciliare vecchi ideali e voglia di nuovo”. e’ questione di mancanza di strumenti critici per leggere i conflitti sociali. e anche mancanza di coraggio nel decidere da che parte stare.

    immagino che siamo d’accordo che il conflitto primario sia quello tra sfruttati e sfruttatori. ok, oggi e’ molto piu’ difficile, forse impossibile, delineare con precisione il confine tra le due classi. ma la polarita’ esiste eccome, e piu’ ci si allontana da quel confine (che non siamo in grado di tracciare, ma che sappiamo piu’ o meno dove e’ situato) piu’ la polarita’ appare evidente (che un operaio fiat sia uno sfruttato e marchionne uno sfruttatore, che una partita iva che sviluppa software per una grossa azienda sia uno sfruttato, e l’ad della stessa azienda uno sfruttatore, lo vede chiunque). questa polarita’ ce l’hanno ben presente quelli di #occupy wall street, o gli acampados di madrid, per dire. qui da noi invece una serie di diversivi distoglie continuamente l’attenzione da questo conflitto primario. il diversivo puo’ essere “berlusconi che si scaccola in pubblico”, puo’ essere “l’immondizia umana che deturpa le nostre citta’”, puo’ essere la magistratura, puo’ essere la ka$ta, a seconda del target. compito della sinistra dovrebbe essere rimettere al centro del discorso politico quel conflitto, capire i meccanismi dello sfruttamento analizzandoli alla radice, e proporre una prospettiva radicale di intervento su quei meccanismi, perche’ senza radicalita’ non ci puo’ essere nemmeno riformismo. una sinistra che sia capace di fare questo, e’ una sinistra utile anche quando perde le elezioni. una sinistra che non ne sia capace, e’ inutile anche quando vince le elezioni.

  41. Triestin - No se pol ha detto:

    il bel sarà adesso fin alle regionali col Tondo e Serracchiani a cercar de arginar l’avanzata dei cri cri…..no basta campagne acquisti dell’ultima ora… le stelle sta per far el botto !

  42. Stefano Bertuzzi ha detto:

    @Hobo, grazie! (A scanso di equivoci, non lo dico in tono sarcastico). Ora mi è più chiaro il punto centrale del tuo discorso e sono sostanzialmente d’accordo con te nell’individuare tale priorità. Hai spiegato in maniera molto più chiara di me cosa significa per me “conciliare vecchi ideali e voglia di nuovo”. La battaglia quotidiana contro lo sfruttamento è sicuramente un vecchio ideale della sinistra, porla nello scenario totalmente incerto (e globalizzato) del 2013 vuol dire saper capire la necessità del nuovo. Mi spiego con un esempio: come conciliare, nel quadro dell’europa unita, i diritti e lo stipendio di operai che lavorano in paesi totalmente differenti? Non possiamo pretendere che siano solo le forze sindacali di ogni paese a occuparsi della cosa, che è question politica estremamente rilevante. Un’altro cambiamento radicale, sarebbe quello dell’isolamento della finanza, o meglio di quel mostro finanziario che è stato creato negli ultimi anni. La finanza deve essere al servizio dell’economia reale e non viceversa, a meno di non voler diventare davvero degli schiavi totalmente sfruttati. Ruolo delle banche, altro punto. E tantissimi altri. Tutto ciò però può essere perseguito soltanto in un quadro in grado di infiammare anche i “cuori” (scusa se ripeto l’espressione) del popolo di sinistra: quelli per cui l’Italia ha mostrato negli anni di scendere in piazza. I diritti, i beni comuni, il sociale… insomma, quelli che ti ho già detto e che non sto a ripetere. Ti ringrazio perché con il tuo insistere hai tirato fuori (un po’ come facevano i prof delle superiori), anche la parte sostanziosa del discorso di “cambiamento”.

  43. Mauricets ha detto:

    io penso che a seconda delle circostanza ci trovi si da una parte o dall’altra.

    si puo essere sfruttati e sfruttatori allo stesso momento.

    il capo squadra in cantiere è colui che sfrutta l’operaio, su delega del padrone.
    ma è a sua volta sfruttato dal padrone che si libera di responsabilità per due soldi.

  44. hobo ha detto:

    @ stefano bertuzzi
    ma la finanza e l’economia reale non sono separate, sono due facce della stessa medaglia. non esiste l’una senza l’altra. e lo sfruttamento ci sarebbe anche senza speculazione finaziaria. se nell’ottocento si lavorava 14 ore, non era a causa della speculazione finanziaria. sono le lotte dei lavoratori che, cambiando i rapporti di forza, hanno permesso di ridurre lo sfruttamento e hanno aperto la strada alle politiche di tipo socialdemocratico. con questo non voglio dire che la speculazione non vada combattuta. ma pensare che il problema sia solo li’, e’ un altro diversivo.

    p.s. non e’ vero che questi argomenti non “infiammano i cuori”. nel 2002 a roma ci fu la piu’ grande manifestazione sindacale del dopoguerra, in difesa dell’articolo 18 (e piu’ in generale contro l’attacco confindustriale allo statuto dei lavoratori). ma da una parte tutto l’establishment degli allora ds si impegno’ a fondo a sterilizzare quella lotta (in fondo lo smantellamento dello statuto l’avevano cominciato loro con la legge treu), mentre dall’altra bertinotti, cercando di cavalcare l’onda, butto’ in mezzo un referendum senza senso. e cofferati, che in quell’occasione aveva svolto in modo efficace il suo ruolo, capitalizzo’ la popolarita’ guadagnata buttandosi in una mediocre carriera politica.

  45. hobo ha detto:

    @43

    ma tra l’operaio che scava le gallerie per il tav rischiando la pelle a 400 metri di profondita’, e il management della grande impresa di costruzioni per cui lavora, chi sia sia lo sfruttato e chi lo sfruttatore e’ piuttosto evidente. e questo rapporto di potere non cambierebbe di una virgola nemmeno se l’assegnazione degli appalti fosse supertrasparente e adamantina. fermo restando che le assegnazioni degli appalti devono essere supertrasparenti e adamantine, la riduzione dello sfruttamento passa necessariamente attraverso le lotte dei lavoratori organizzati, e la sponda politica che un partito di sinistra vero dovrebbe fornire a quelle lotte nei luoghi in cui si legifera o si governa.

  46. Mauricets ha detto:

    45

    hobo
    certamente si. ma questi sono gli estremi.
    bisogna spezzare il meccanismo intermedio.
    dove un operaio (il capo squadra è un operaio) si trova in due ruoli.
    questo ha portato alla divisione della classe lavoratrice.

  47. hobo ha detto:

    @46

    non sono gli estremi, sono i due poli di un conflitto reale. i ruoli intermedi sono creati dall’esistenza di questa polarita’. la questione non e’ mica semplice da affronare, eh. ma se la questione viene rimossa, sicuramente sara’ difficile che “si sistemi da sola grazie alla mano invisibile del mercato”.

  48. gianni ha detto:

    Ottima riflessione Aldo,aggiungerei anche che la borsa non guarda in faccia a nessuno.non gli interessa se governa destra o sinistra,gli interessa la stabilità.
    Consiglio la lettura de La Voce di Trieste di questi giorni,ci sono argomenti molto interessanti su Trieste e su cose mai dette dal quotidiano locale.
    Oramai il Piccolo non xe più credibile e se lo compra per abitudine.

  49. Mauricets ha detto:

    47

    hobo
    si.
    non metto in dubbio.
    ed è una questione di equità e giustizia.
    ma il tempo a nostra disposizione si sta esaurendo.
    e anche le risorse del paese sono agli sgoccioli.

  50. Mauricets ha detto:

    qui sono riportate le percentuali di voti persi dai partiti tradizionali.

    vedere i dati è illuminante.

    al di la di quello che dicono i vari leader è chiaro il disagio sociale.
    è bisogna dare risposte veloci e concrete.
    perché altrimenti i pericoli per il paese sono enormi.
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2013/02/26/pop_votipersi.shtml

  51. Stefano Bertuzzi ha detto:

    @Hobo, ti seguo nel discorso infatti i miei erano degli esempi che non pretendevano di riassumere il tutto. Sull’infiammare i cuori però, per quanto certi discorsi in parte l’abbiano fatto, purtroppo non sempre è così: l’ultimo attacco all’articolo 18 è passato quasi sotto silenzio. Il compito della politica si sdoppia dunque: da un lato c’è l’ascolto, ma dall’altro la funzione di guida. Opposte ma strettamente correlate.

  52. sfsn ha detto:

    dunque:
    Grillo ga dito che el voterà le singoloe leggi non la fiducia. E el ga dito anche che le grandi opere, tipo TAV e ponte sullo stretto, no se fa perchè no xe soldi.
    Questo significa che quei che ga interesse a farle perchè i ghe specula sora farà el governo insieme: la GROSSEKOALITION (PdL, Monti, PD meno Vendola e un pochi de transfughi onesti).
    Accetto scommesse

  53. sfsn ha detto:

    @ Gianni:
    no xe vero che le borse no guarda in faccia nissun e no ghe interessa se xe de destra o de sinistra. I mercati finanziari xe speculazion pura e i attacca per distrugger chiunque zerchi de limitar la loro libertà de azion assolutamente priva de regole e limiti. Se ga za visto in grecia con Sizira.
    El problema xe che in italia (e in europa in genere) la sinistra no fa politiche de sinistra e dunque xe gradita alle borse

  54. aldo ha detto:

    @52-53 sfsn

    pienamente d’acordo…

    …el PD ga comincià a far una manfrina tatica per farse dir de no dal M5S e dopo rivar ala grosse koalition disendo che noi voleva ma noi pol far altro per el bene del paese, anche perchè…

    …i “mercati” voleva el PD+Monti, ma ‘desso che no basta i voti, ghe tocca digerirse el Berlusca e i vol la grosse koalition

  55. Mauricets ha detto:

    grosse koalition e il prossimo giro grillo ha il 30-35% dei voti.
    forse vogliono questo. mi sorge il dubbio.
    PD e PDL a quel punto devono presentarsi uniti alle elezioni.
    partito unico.

  56. sfsn ha detto:

    chiaro che se i fa la grosse koalition le prossime elezioni grillo se beca el 40%.
    Xe che, sicome i xe servi del capital e dele banche, no i ga alternative

  57. valentina ha detto:

    dopo mille dubbi alla fine ho votato berlusconi ma se fa il governo con bersani la prossima volta voto grillo

  58. Alessandro ha detto:

    Partito unico… non succedeva dal 1943

  59. effebi ha detto:

    “FACCE DA CULO, SIETE FUORI DALLA STORIA”
    (Beppe Grillo)

  60. effebi ha detto:

    ..tra un paio d’anni5stelle in tutte le aule5stelle del dominio5stelle di Grillo gli studenti5stelle ripeteranno questi slogan5stelle ad ogni inizio di ora5stelle

    BEPPE ! BEPPE ! BEPPE ! BEPPE ! BEPPE ! BEPPE !

  61. Alessio ha detto:

    @53 sfsn
    Esatto, come in Grecia con Syriza. E sai dirmi anche come è finita in Grecia?

  62. John Remada ha detto:

    61@Non vedo l’intralcio,Alessio….chi la costituzione la conosce bene,a volte la dimentica…se i grillini non sanno rubare hanno una buona referenza….poi si impara,nella vita.Io non ho votato il 5stelle,ma mi è sembrato un voto regolare,quindi da rispettare.

  63. hobo ha detto:

    @alessio

    syriza non e’ paragonabile al M5S.

    syriza e’ un partito che si dichiara apertamente di sinistra. il suo simbolo richiama il movimento operaio, l’ecologismo e il femminismo. syriza e’ anticapitalista, e’ favorevole ai diritti dei gay e degli immigrati, e alla legalizzazione delle droghe leggere. con queste posizioni molto schierate, e sull’onda delle proteste contro l’austerity, ha ottenuto il 26% dei voti.

    il M5S invece non e’ anticapitalista (ritiene che, liberatosi dalla “casta”, il capitalismo diventera’ bello e profumato come un prato di violette). si definisce “ne’ di destra ne’ di sinistra” e vuole l’abolizione dei sindacati (non il loro miglioramento, o la loro sostituzione con sindacati nuovi, piu’ efficaci). su questi temi ha posizioni simili a quelle dei “libertarians” americani, quelli alla ron paul. siamo nelle vicinanze del tea party.
    inoltre il M5S non ha simpatia per gli immigrati, e nemmeno per i diritti dei gay. la piattaforma del M5S su molti temi pende a destra. sul lato sinistro ha fatto breccia una certa retorica presa in prestito dai movimenti altermondialisti di 10 anni fa.

    l’unica somiglianza del M5S con syriza e’ che anche il M5S ha preso il 26%, ottenendo molti consensi anche grazie all’insofferenza nei confronti dell’austerity.

    insomma: in grecia lo spazio della mobilitazione anti austerity e’ occupato da una formazione di sinistra radicale come syriza, e sul fronte opposto dalla destra neonazista di alba dorata. i due fronti sono contrapposti e irriducibilmente avversari. in italia invece la sinistra radicale si e’ suicidata nel 2006/07, e la destra radicale e’ ben accasata nel pdl e nella lega. cosi’ lo spazio della mobilitazione antiausterity lo ha riempito il M5S che, con un’operazione dorotea, ha frullato destra e sinistra, ha sterilizzato ogni idea di conflitto sociale, e ha convogliato la protesta in una lotta alla “casta”, che sara’ anche giusta, ma sicuramente e’ diversiva rispetto alla questione centrale delle diseguaglianze, che e’ inerente al funzionamento del capitalismo, come la crisi ha reso evidente a tutti.

  64. Paolo Geri ha detto:

    #64. hobo

    “Fotografia” perfetta.

  65. Mauricets ha detto:

    i 5 stelle sono la piccola imprenditoria e il piccolo capitalismo.
    non nego che siano brave persone, ma di quest’area faranno gli interessi.

    non certo dei lavoratori e delle lavoratrici.
    questo lo si capisce anche dai comizi di grillo e da chi, prevalentemente, va a vederli.
    la borghesia piccola e media.
    solo una stampa non attenta li puo rappresentare in modo diverso, calcando lo stereotipo del grillino studente, o del giovane deluso. che viene mandato in prima linea.
    ma dietro vi è altro.
    e lo si vedra a tempo debito.
    quando sarà tardi.

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