21 Febbraio 2013

Bici a Trieste: venerdì il confronto tra il Sindaco Cosolini e Ulisse Fiab

Venerdì 22 febbraio ci sarà un incontro tra una delegazione del Direttivo di Ulisse FIAB e il Sindaco Roberto Cosolini, il Vice Sindaco Fabiana Martini e l’Assessore alla Mobilità Elena Marchigiani.
Questi i temi:
1. impegni presi con la delibera giuntale del 14/9/2012 :
1.1. Punto 2. Formulare le opportune strategie per incrementare almeno del 5% annuo (entro il 14 settembre 2013) gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali
1.2. Punto 7. Redigere annualmente un documento pubblico sullo stato dell’arte nel proprio comune di competenza della viabilità ciclabile indicando i risultati dell’anno appena trascorso e gli obiettivi futuri
1.3. Punto 9. Promuovere una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulle tematiche della sicurezza
2. Limite di 30 km/ora in ambito urbano ad eccezione dei principali assi di scorrimento
3. Realizzazioni di corsie ciclabili
4. Installazioni di stalli per biciclette
5. Lista di piccoli interventi a favore della ciclabilità consegnati il 11/1/2012

Fonte: Ulisse-Fiab

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14 commenti a Bici a Trieste: venerdì il confronto tra il Sindaco Cosolini e Ulisse Fiab

  1. Federico Zadnich ha detto:

    c’è urgenza di passare dalle parole ai fatti e rendere la mobilità a Trieste più sostenibile(più pedonalità/ciclabilità/trasporto pubblico)

  2. PISUS ha detto:

    …ma che fine ha fatto il PISUS che, se non sbaglio, prevedeva tutta una serie di interventi come anche il bike sharing?

    La Regione non doveva aver già fatto la graduatoria?

    E la Seganti porterà qualcosa a casa per la sua città o pensa solo a Udine?

    saluti ciclisti

  3. Federico Zadnich ha detto:

    negli ultimi 10 anni a Trieste: +500% di spostamenti urbani in bici(rilevazioni Ulisse FIAB) e -50% vendite auto(dati confcommercio).

  4. Federico Zadnich ha detto:

    il principale ostacolo per muoversi in bici a Trieste non somo le salite ma la pericolosità delle strade: il 50% di chi non usa la bici a Trieste lo fa perché considera le strade della città pericolose e solo il 9% perché è faticoso. (Dati Indagine Nazionale FIAB 2011: “Raccontami come usi la bici”- Scheda Locale di Trieste)

  5. Alessandro ha detto:

    sì ma 30 all’ora!?

  6. Diego Manna ha detto:

    ala fine in centro co te va a 30 xe quasi un lusso…

  7. Lorenzo Colautti ha detto:

    @PISUS la regione ha ritardato i termini di valutazione dei progetti fino al 21 marzo, qui http://www.triestemobile.org/archives/2232 ulteriori dettagli.

  8. porto ha detto:

    El problema xe che questi se ga arenando ! Dove xe le pedonali?Dove xe le ciclabili? Ostia! Ma perchè ghe vol la revoluzion per ste robe facili e semplici!?
    che dopo se no va, ai auti ghe vol meza giornada per riciaparse tuto!
    bon dei muli dei , deghe dentro!bravi!

  9. Eric Medvet ha detto:

    xe controproducente meter limiti de velocità e no farli rispetar: educa al relativismo delle regole. cioè legitima la gente a pensar “i vol che vado a trenta ma el mio buon senso me disi che posso andar a cinquanta, e infati nissun me pitura perché co vado a cinquanta. quindi go ragion. quindi le regole conta come el due de briscola.”. e cussì per i divieti de sosta, le tasse, ecc… se una regola ga senso, xe de farla rispetar, se no ga senso, xe de cavarla. (esempio iluminante: limite de 50 km/h in superstrada)

  10. Federico Zadnich ha detto:

    il limite di velocità massimo di 30 KM/H in tutto il centro urbano, con eccezione delle arterie a scorrimento veloce è una scelta di civiltà!!!
    un investimento di un pedone con un auto che va a 50 ha l’80% di probabilità di portare alla morte! a 30km/h la probabilità scende al 10%

    NB: 7.625 pedoni e 2.665 ciclisti uccisi in 10 anni sulle stare italiano. UNA GUERRA

    30 miliardi di euro l’anno sono i costi sociali che derivano dagli incidenti stradali

    certo bisogna far rispettare le regole e realizzare delle opere che impediscono di poter andare veloce(rotonde compatte, attraversamenti rialzati, chicanes,…)

  11. chuketti ha detto:

    a me piacerebbero anche le telecamere nei pressi degli stalli bici. per identificare eventuali ladri o quei dementi che non rubano le bici ma le distrugono…

  12. capitano ha detto:

    Il problema per la classe politica attuale è: quanti voti portano i ciclisti?

  13. Federico Zadnich ha detto:

    quanti voti portano i ciclisti?
    buona domanda!!!

    il movimento che chiede mobilità nuova(FIAB,#salvaiciclisti, Legambiente,…) si è dato una risposta!

    se ciclisti, pedoni, forzati dell’automobile, pendolari e utenti dei trasporti pubblici, ovvero “la maggioranza assoluta di questo paese si uniscono possiamo finalmente avere la forza e la visibilità per cambiare le nostre città.

    Per la campagne elettorale regionale faremo delle azioni in questa direzione(i primi di marzo iniziamo) e a Milano il 28 aprile ci sarà una grande manifestazione: http://www.senzauto.it/salvaiciclisti-chiama-uniti-per-una-mobilita-nuova/

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