Il Comune di Monfalcone tiene alta la bandiera della trasparenza: l’amministrazione locale, infatti, ha ottenuto il ”bollino verde” dell’Era della Trasparenza assieme a Staranzano: unici due Comuni in provincia di Gorizia a ottenere il via libera in materia di accessibilità ai cittadini. ”Bocciate”, invece, amministrazioni come Gorizia, Gradisca e quella provinciale.
D’altra parte il Comune di Monfalcone sta seguendo ormai da anni un percorso in cui partecipazione e innovazione si intrecciano: prima con la trasmissione in diretta del Consiglio comunale, poi con l’apertura di una pagina Facebook, infine con il nuovo sito internet che, appunto, privilegia l’immediatezza e la semplificazione nel reperire le notizie da parte degli utenti. Anche la modulistica e i principali documenti dell’ente sono scaricabili on line. E’ un percorso reso possibile grazie all’utilizzo di professionalità interne all’amministrazione, quindi a costo zero per il cittadino e il cui fiore all’occhiello è rappresentato dal programma di gestione documentale ONEPOINT che ha consentito la dematerializzazione degli atti, la velocizzazione dei processi interni oltre alla riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori.
I risultati del monitoraggio sulla trasparenza, portato avanti dall’organizzazione no-profit indipendente Agorà telematica, sono visibili sul sito http://www.
Monfalcone quindi si è adeguata a quanto previsto nel cosiddetto “Decreto Sviluppo” (Decreto Legge 83/2012) che dal primo gennaio 2013 obbliga tutte le Pubbliche amministrazioni italiane a rendere disponibili online tutta una serie di informazioni. Queste devono essere rese disponibili nel modo più chiaro possibile, con link ben visibile nella homepage del sito, oltre che nella sezione «Trasparenza, valutazione e merito». Devono inoltre essere accessibili ai motori di ricerca e redatti in formati che ne consentano l’esportazione, il trattamento e il riuso.
Il link a cui accedere ai documenti si trova sulla home page del sito www.comune.monfalcone.go.it, alla voce ”Trasparenza, valutazione e merito”, e riporta, tra le tante voci, quella appunto di ”amministrazione aperta” oltre all’elenco di consulenti e collaboratori, l’organigramma del Comune, il bilancio, l’albo dei beneficiari, e la tempestività dei pagamenti del Comune.
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