3 Febbraio 2013

Il caso Andolina: Crozza fa satira sul medico triestino ed è subito polemica

Durante il programma “Crozza delle meraviglie”, il noto comico Crozza parlando del candidato Antonio Ingroia e della sua lista, ha colpito anche il medico pediatra-immunologo triestino Marino Andolina, candidato al senato in Friuli Venezia Giulia con il movimento Rivoluzione Civile.

Andolina è stato definito “indagato per associazione a delinquere”, quindi sarebbe un “impresentabile”. Poi Crozza-Ingroia con la foto del medico in mano: “è uno che somministra farmaci guasti”. Forte polemica sul web, tanti i commenti sulla pagina FB di Crozza, ma soprattutto non sono mancate le parole di solidarietà in difesa del medico triestino.

http://www.la7.it/crozza/pvideo-stream?id=i661488

Andolina è stato uno dei primi medici a praticare il trapianto di midollo in bambini malati di leucemia nel 1984. Dal 2009 sta spingendo una avanzata terapia a base di cellule staminali, i famosi “farmaci guasti” di Crozza. Lo fa per salvare vite di bambini. Molto probabilmente Crozza si è fidato di un search fatto su Internet (Giornalettismo, Leggilo, Vip.it), comparso solo perché il medico si è candidato con Ingroia. Approfondendo di più la sua ricerca, avrebbe scoperto cosa di nasconde dietro quei “Farmaci guasti”.

Così ha commentato Marino Andolina sulla sua bacheca Facebook: “Ho visto la trasmissione di Crozza. Non so se si sia trattato di penosa leggerezza o di malafede guidata dalla politica. Certo l’effetto è stato devastante dal punto di vista politico e grave anche per le speranze di molti pazienti”.

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82 commenti a Il caso Andolina: Crozza fa satira sul medico triestino ed è subito polemica

  1. santacruz ha detto:

    Chi va per mar questi pessi ciapa… 😛

  2. Bruno Carini ha detto:

    Mi xe una roba che me ga fato girar le bale e spero tanto che l’omo retifichi.

  3. Ale ha detto:

    Un deto bisiac el disi: se la mer__ se sul scagno o la fa puza o la fa dano!

  4. Claudia Cernigoi ha detto:

    un detto giuridico dice: certe affermazioni xe querelabili.
    anche la satira ga un limite.
    Crozza potrebbe informarsi prima di spargere letame a gratis.
    inoltre, mi spiace doverlo dire, ma tutta questa imitazione di Ingroia, oltre ad essere poco divertente (Crozza qui dall’ironia che gli è solita scade nella sputtanatina gratuita), è davvero squallida e non rende merito al normalmente in gamba Crozza.
    sarà mica che anche lui si trova a dover fare satira su commissione… ?

  5. Mauricets ha detto:

    4

    Claudia Cernigoi
    io credo che non sia il caso di querelare chi fa satira. o chi dice che il ponte non è abbastanza lungo…
    non mi è piaciuta quella verso andolina.
    quella verso ingroia in parzialmente si.

    ma se si usa lo stesso metodo che uso silvio verso guzzanti…

    sarebbe anche da considerare che la satira era la critica del debole, o di chi non detenva il potere, verso il quest’ultimo.

    ora non è cosi.
    crozza ha il potere. ed è un potere forte, quello della tv. e questa tv ha un editore riconducibile ad interessi e linee politiche ben precise.

    ora crozza è satira o è solo sputtanamento?

    prima bisogna dirimere la questione.
    che deve però valere per tutti.

  6. Sara Matijacic ha detto:

    Penso che la professionalità del dott. Andolina sia fuori dubbio, apprezzato da tutti come uomo e soprattutto come medico, a prescindere dalla sua appartenenza politica. Voglio credere che Crozza fosse solo malinformato.

  7. Luigi (l'altro) ha detto:

    Forse sarebbe bene ricordare che Andolina non è che sia stato solo definito da Crozza come “indagato”. E’ proprio indagato, e dal 2009 non da ieri, dalla Procura di Torino per “associazione per delinquere finalizzata alla somministrazione di medicinali guasti e pericolosi per la salute pubblica e la truffa”. Questo il capo di imputazione. Spiega poi l’articolo del “Fatto” che ha linkato italiano:

    “A indagare, dal dicembre 2009, è il pm Raffaele Guariniello. La sua tesi è che Andolina e altri dieci medici della Stamina Foundation, tutti indagati, abbiano effettuato terapie con cellule staminali non autorizzate dal ministero della Salute, su 68 pazienti (tre minorenni). L’accusa di truffa è legata alla vicenda di 14 ammalati, a cui sarebbero stato promessi “effetti terapeutici” grazie alle staminali. Una speranza importante per quei pazienti, tutti con patologie gravi: tale da spingere le famiglie a versare dai 4mila ai 55mila euro per le cure”

    Chiaramente è superfluo ricordare come un conto è essere indagati, altro è essere “condannati”. Resta però solamente il fatto di come abbiamo sentito che in questa campagna elettorale bisognava evitare ogni piccola magagna. E invece pare ci cascano tutti. Anche chi viene proprio dalla giustizia, e che si giustifica dicendo che in settimane non s’è accorto di un’indagine triennale.

    Quanto a Claudia Cernigoi (anche lei candidata con “Rivoluzione Civile” alla Camera assieme ad Andolina), che parla di querele. Sarò curioso di vedere se questi ammonimenti avranno seguito anche giudiziario anziché solo verbale.

    L.

    PS. Ecce homo:

    IL PICCOLO 30 gennaio 2013 — pagina 17 sezione: Regione

    Andolina indagato si paragona a Galileo

    «Mi sento come Galileo, anche lui andò sotto processo». A scomodare l’illustre scienziato è Marino Andolina, il medico triestino capolista al Senato per Rivoluzione civile e finito nel mirino del pm torinese Guariniello per le sue cure con cellule staminali. Ai microfomi della Zanzara, la trasmissione di Radio24 che pochi giorni fa aveva acceso i riflettori sul suo caso, pizzicando sull’argomento il segretario di Rifondazione Ferrero, Andolina ha chiarito le proprie intenzioni future. «Se sarò eletto e poi rinviato a giudizio mi dimetterò, lascerò sicuramente. Essere indagati non è una grande vergogna – dice Andolina – si conservano ancora i diritti civili, in questi giorni è tutta pubblicità. E poi con Ingroia ci sono anche altri indagati, vedi quelli della no Tav».

  8. Luigi (l'altro) ha detto:

    Corrige: Andolina è candidato al Senato, non la Camera. Sorry.

  9. Paolo Geri ha detto:

    Andolina non è nè un farabutto nè un malvivente: è un medico seriamente impegnato in una polemica contro norme – quelle che regolano l’utilizzo delle staminali – ferme in Italia al Medioevo. La sua condotta è sempre stata lineare e coraggiosa, e la sua è una battaglia in nome della scienza, non contro la scienza: non è, insomma, nè uno stregone nè un affarista. Si sta difendendo in tribunale, ed è assurdo che venga trattato mediaticamente come uno dei tanti furbetti che hanno trovato spazio nelle liste. Legalità e legittimità non sempre vanno insieme in questo paese, e fortunatamente c’è anche chi non si ferma di fronte alla presunta sacralità delle leggi, ma si batte con determinazione per cambiarle.

    Aggiungo la dichiarazione di Andolina sulla vicenda, dichiarazione che è stata pubblicata sulla sua pagina di Facebook domenica 24 gennaio e che offre una ricostruzione (anche “tecnica”) decisamente diversa da quella dell’ articolo del “Fatto” che riporta solo l’ opinione di Guariniello.

    “Prima di tutto desidero scusarmi per l’imbarazzo che ho creato con la mia candidatura. Come altri candidati con la coscienza a posto anche se indagati (penso ai nostri indagati per disordini di piazza) non pensavo che la sola iscrizione ad un registro indagati mi escludesse dalla candidatura. Ho sbagliato e mi scuso.
    Io propongo due ipotesi: il mio ritiro dalla corsa nel modo che sarà legalmente possibile (lo farò cercando di non nuocere alla coalizione), oppure il pieno sostegno dei tre magistrati della coalizione al mio progetto di difesa della legalità. Non credo che una terza ipotesi (il silenzio) sia politicamente opportuna.
    Io cerco da quattro anni di trasferire una metodica salvavita negli ospedali pubblici italiani. Esiste una legge (DM 5/12/2006, Turco reiterata nel 2008 da Fazio) che permette di curare con cellule staminali pazienti in pericolo di vita o di aggravamento. Ho ottenuto un parere proveritate di un famoso giurista di Piacenza (Eusebi) e il parere favorevole del prof. Rasi già direttore dell’AIFA. A Trieste ho probabilmente fatto degli errori formali, non riuscendo ad avere suggerimenti legali dai cosidetti esperti del Ministero, ma tutto sommato quando ho fatto i primi trapianti italiani di midollo in età pediatrica nel 1984 ho sicuramente fatto di peggio. Centinaia di giovani adulti oggi camminano per le nostre strade per le scorrettezze formali che ho fatto allora facendo trapianti a Trieste, Pavia, Genova ecc. Anche a Baghdad nel 2004 abbiamo rubato le chiavi della sala operatoria per fare il primo trapianto della storia irachena, ma non me ne pento.
    La metodica che oggi applico su imposizione di 10 giudici è nata a Torino e San Marino probabilmente con alcuni errori che hanno suscitato l’attenzione della Procura. Può essere imbarazzante che il prof. Vannoni della Fondazione Stamina allora, finiti i propri soldi, abbia chiesto ad alcuni pazienti facoltosi (non ai poveri) un contributo per la produzione cellulare (non per il suo tornaconto). Si parla sempre di un sottoscala in cui avrebbe preparato le cellule; credo ci si riferisca ad un laboratorio eccezionale (costo più di un milione di euro) che aveva in un seminterrato a San Marino (San Marino è in salita e i piani terra sono seminterrati in parte).
    Anche se nata in maniera avventurosa la metodica funziona. Io sono testimone e ora artefice di miglioramenti sostanziali in malattie gravissime. Nella SLA per esempio che ha un grande impatto mediatico, ma ce ne sono state altre altrettanto importanti come quella della piccola Celeste apparsa su tutte le reti TV.
    Finita male la mia attività a Trieste e conseguente pensionamento ho trasferito l’attività al secondo più grande ospedale pubblico italiano, a Brescia. Prima di cominciare sono andato al Ministero (che ci ha poi indirizzato un paziente) ed all’AIFA il cui direttore f.f. ha autorizzato l’attività conoscendo perfettamente le caratteristiche del laboratorio di Brescia.
    Gli ispettori dei NAS e dell’AIFA hanno invece dichiarato inadeguato il laboratorio, sconfessando la stessa AIFA, considerando quali obbligatorie delle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità che suggerivano un tipo diverso di laboratorio, ma premettevano in prima pagina in grassetto che tali linee guida erano facoltative. Su questa considerazione è stata montata tutta la vicenda che è seguita, con un Ministro succube o complice di coloro che vogliono bloccare una terapia efficace. Il Ministro Balduzzi ha rifiutato un incontro richiesto da cento associazioni di malati che potrebbero giovarsi di una cura con staminali
    Da allora una decina di giudici del lavoro hanno imposto questa mia terapia per altrettanti pazienti. Il problema è che noi siamo gratis (anzi Stamina paga le cure in ospedale) ma le spese legali ammontano a 4-5000 euro. Solo chi può pagare sopravvive.
    Io sono stato indagato per questa attività assieme a due direttori generali e una ventina di medici, l’indagine che mi ha visto coinvolto si è conclusa alla fine del 2011 e non ho ricevuto notizia di rinvio a giudizio; poi l’indagine si è estesa nel 2012 all’attività di Brescia ma in questo filone d’indagine curiosamente il mio nome non compare. Con tutto il rispetto per l’attività legittima degli inquirenti, mi permetto di dubitare che l’accusa di somministrare farmaci pericolosi possa reggere dopo i successi registrati senza effetti collaterali. Posso aggiungere che negli ultimi 30 anni non c’è paziente che possa dire di avermi pagato per una prestazione.
    Io credo sinceramente che la coalizione di “Rivoluzione Civile” abbia il dovere civico di sostenere questa battaglia per la legalità. Migliaia di pazienti rischiano di morire senza una cura che è risultata efficace; alcuni sono già morti e chiedono giustizia”.

  10. Luigi (l'altro) ha detto:

    @Paolo Geri

    Intanto se Andolina ha commesso reato non lo stabilirà certo né lui, né te, né io, né Guarniello né un pimpinella qualsiasi. Semmai lo giudicherà la corte che farà il processo, se la Procura chiederà il rinvio a giudizio.

    A parte poi che io non ho letto da nessuna parte che ha parlato delle indagini su di lui, appellativi come “farabutto” e “malvivente”. Il “Fatto” ha dato semplicemente la notizia delle indagini su di lui (che doveva fare? Dichiararlo innocente a prescindere?). Premesso questo io credo che sia inutile – profondamente inutile – imbastire una difesa d’ufficio come quella che leggo qua. Non credo infatti gli serva un altro avvocato, oltre a quello che già avrà.

    Se a qualcuno non vanno giù le indagini su di lui (come, per capire di che si parla, agli elettori del Pdl non vanno giù quelle su Berlusconi) è libero di pensarlo. Ma si astenga almeno dal fargli lui il processo prima.

    L.

  11. nick ha detto:

    Mitica la cernigoi che invoca la querela…. ahahah finché si fa satira su Silvio, o su bossi vale tutto! Guai, però, a toccare uno della propria parte! Detto questo, mi spiace molto per l’attacco ad andolina, il cui caso va ben oltre la sua persona. Crozza effettivamente avrebbe dovuto approfondire un po il caso. Comunque incredibile davvero la cernigoi! Auspicare una querela per una cosa simile non fa onore a chi è da anni che invoca la libertà di poter affermare e scrivere di temi scomodi. Affermazioni come quella che hai fatto non ti rendono molto diversa da quelli con cui in tutti questi anni hai polemizzato.

  12. Mauricets ha detto:

    la stira non puo essere querelata.
    non ci piove.

    e che sia di parte nemmeno.

  13. Paolo Geri ha detto:

    #11. luigi l’ altro

    1.) Un giornalista equilibrato dovrebbe sentire sempre entrambe le campane prima di scrivere un articolo e l’ articolo de Il Fatto” riporta una campana sola.

    2.) è evidente che Andolina dovrebbe (dovrà ?) essere giudicato da un Tribunale ma copme scrive lui stesso “l’indagine che mi ha visto coinvolto si è conclusa alla fine del 2011 e non ho ricevuto notizia di rinvio a giudizio”. Mi pare che i tempi “normali” per un eventuale rinvio a giudizio siano ampiamente scaduti !

    3.) Già una decina di giudici hanno dato ragione ad Andolina imponendo la sua terapia per altrettanti pazienti. Tutti incapaci o in malafede ?

    4.) la difesa di Andolina la stanno facendo – certo meglio di me – le centinaia di mail di protesta inviate a Crozza da parte di singoli cittadini, medici e associazioni di malati.

    5.) a Trieste – dove tanti conoscono molto bene Andolina e apprezzano il suo operato presente e passato – l’ opinione pubblica è decisamente a suo favore

  14. Mauricets ha detto:

    “non ho ricevuto notizia di rinvio a giudizio”
    significa che è stato tolto dal registro degli indagati.
    mica puo starci in eterno.
    un indagato poi non è un imputato.

  15. Federica ha detto:

    Chiunque conosca Andolina e il suo impegno non solo medico, ma anche civile e morale, sa bene che l’articolo comparso su Il Fatto era veramente in malafede, e mi meraviglio che un articolo simile sia stato pubblicato su quel giornale. Per il resto, Crozza potrebbe informarsi meglio.

  16. Mauricets ha detto:

    11

    Luigi (l’altro)
    mi pare che su una cosa devi convenire:
    un indagato non è un imputato.
    lo diventa solo con il rinvio a giudizio.
    se non vi sono i presupposti viene tolto dal registro.
    e su certificato del casellario dei carichi pendenti (cfr. Art. 2, D.P.R. 313/2002) risulta “nulla”.

    DIFFERENZA TRA L’INDAGATO E L’IMPUTATO
    http://www.studio-avvocato-penale.it/differenza_indagato_imputato.html

  17. Stefano Bochdanovits ha detto:

    Questo vale per tutti. Il moralismo non aiuta nessuno. E la satira vale come satira, non come proposta politica…

  18. hobo ha detto:

    questi sono i frutti avvelenati del grillismo, e ancora prima del travaglismo.

    e’ diventato tutto uguale: essere invischiati in storie di tangenti, essere arrestati per aver fatto un picchetto davanti a una fabbrica, essere collusi con la camorra, disubbedire a leggi medievali sulla ricerca medica, istigare all’odio razziale, protestare per le condizioni dei detenuti dei cie… tutti ugualmente “impresentabili”… questo succede quando la politica muore e viene sostituita dall’ idolatria delle leggi…

  19. ufo ha detto:

    Se go ben capito l’indagine xe finida nel 2011 ma l’Andolina riscia de restar inquisido a vita, perchè nissun se scomoda de meterlo nero su bianco? Interesante, se no gavessi paura de provocar 570 comenti diria quasi molto italico.

    E nel fratempo in tel altra sponda, se go ben capido, se candida un tizio (no femo nomi) che el xe stà condannà in tuti e tre i gradi de giudizio, in sostanza un pregiudicato. E tuti ghe par normale.

  20. aldo ha detto:

    Il punto non è Crozza che fa satira e la satira dev’essere libera, altro che querele, ma è la posizione assunta dal Fatto Quotidiano e dallo stesso Ingroia, d’altronde coerenti con il loro giustizialismo, in base al quale un indagato, per qualsiaisi motivo lo sia, non dovrebbe fare vita pubblica finchè non abbia concluso il proprio iter giudiziario, come ripete sempre Di Pietro.
    Questa posizione giustizialista non ha niente a che fare con nessuna tradizione ideale della sinistra, marxista, libertaria o liberalsocialista che sia. Quindi va contestata duramente, tanto al Fatto che a Ingroia, Di Pietro e De Magistris, anche dall’interno della lista di Rivoluzione Civile ed è questo che si dovrebbe fare, invece di prendersela con Crozza che mette solo in ridicolo una contraddizione politica che esiste veramente.

    Quindi, la solidarietà ad Andolina nel merito, solidarietà che condivido pienamente, non può ignorare la considerazione politica che questo è il risultato di un ventennio di idolatria dei pubblici ministeri, al quale da sinistra si dovrebbe porre finalmente fine.

  21. aldo ha detto:

    @21 hobo

    sottoscrivo al 100%

  22. aldo ha detto:

    Il punto no stà nel fatto che un altro candidato sia un “pregiudicato” perchè se Andolina fosse anche condannato con sentenza definitiva per me non cambierebbe niente, come non cambierebbe niente se qualcuno fosse condannato in via definitiva per azioni di protesta anti-proibizioniste, anzi sarebbe un motivo per votarlo.
    Il punto è che se accetti l’idolatria della legalità, qualunque essa sia, o, peggio, l’idolatria dei PM, allora la conseguenza è che ti devi mangiare come companatico anche l’idolatria dello status quo e se hai un caso come quello di Andolina, cadi subito in contraddizione e te lo fanno rilevare, anche prendendoti in giro, come ha fatto Crozza.

  23. Mauricets ha detto:

    Ma se l’inchiesta si è chiusa nel 2011 è impossibile che andolina sia indagato.

    “La durata massima delle indagini non può comunque superare i 18 mesi o i 2 anni nel caso dei delitti ex art. 407.”
    una volta chiusa l’indagine o si è imputati o se ne esce.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Indagini_preliminari

  24. Fiora ha detto:

    E’ un brutto scivolone dal solitamente ben “centrato” Crozza.
    Questa volta ha preso una cantonata colossale andando ad attaccare il dott. Andolina, qualcuno che fin dagli anni novanta se è assurto agli onori della cronaca è stato per missioni umanitarie,per essere un antesignano nella medicina e aver sempre agito con scienza e coscienza.

  25. Muricets ha detto:

    25

    aldo
    ad ogni modo la presenza in politica di ex magistrati, così come di exsindacalisti, mi lascia perplesso.

  26. Mauricets ha detto:

    25

    aldo
    ho letto e riletto quello che hai scritto.
    pensato e ripensato.

    errore clamorono.
    una contradizione, per chi è di sinistra, non facile da districare.

    sittuazione che per giunta porta acqua al mulino di Silvio.

    Crozza ha colpito nel segno.

  27. Mauricets ha detto:

    27

    Fiora
    non guardare il dito. guarda la luna.
    andolina è solo il dito che ti indica la contradizione.
    ma se non sei di snistra non ti sarà facile capirlo.

  28. Mauricets ha detto:

    25

    aldo
    e sai cosa ti dico?

    non credo ai casi e ai non sapevo.
    questa è una sittuazione creata ad arte.
    tutta interna alla sinistra.

  29. Claudia Cernigoi ha detto:

    vorrei fissare il concetto che non è che se uno fa satira debba essere impunibile, altrimenti ogni volta che devo inventarmi una menzogna per diffamare qualcuno dico “ma è satira!” e gli dico assassino anche se non ha ammazzato nessuno, ladro anche se non ha rubato, pedofilo anche se…
    Crozza non ha fatto “satira” su Andolina, ha inventato un’accusa falsa (e diffamatoria, abbiate pazienza, perché dirgli che ha venduto medicinali scaduti non è satira, è calunnia, è lo stesso che se gli avesse detto che ha violentato quindici minorenni, perché lo ha accusato di un reato che non solo non ha commesso, ma per cui non è neppure indagato) per sputtanarlo.
    per questo dico che è querelabile. studiatevi il codice, cari bloggers, prima di parlare di legge e diritto.
    e poi, che mi sta a significare “la Cernigoi che parla di querele”: son forse io al di sopra della legge?

    p.s. non è che difendo Andolina perché sono candidata con lui, è anni che lo conosco e che scrivo su di lui, in senso positivo. aprite un po’ gli orizzonti mentali, suvvia

  30. ufo ha detto:

    @26 mi commuove la tua cieca fiducia nel fatto che una legge, una volta approvata e pubblicata, venga poi anche applicata nel mondo reale…

    Legge regionale 27 novembre 2001, n. 27, art. 6 comma 1:
    Con riferimento a quanto previsto dall’articolo 3 dello Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, sugli edifici pubblici dei Comuni in cui sono insediate popolazioni appartenenti ai diversi gruppi linguistici della Regione, cosi’ come individuati dalla legge 15 dicembre 1999, n. 482, e dalla legge 23 febbraio 2001, n. 38, viene esposta, accanto alle bandiere italiana, europea e regionale, anche quella della comunita’ di riferimento. 🙂

  31. Mauricets ha detto:

    33

    ufo
    se perdo la fiducia nelle istituzione è finita.
    anzi se il popolo italiano perde quel poco che è rimasto di fiducia è finita.
    siamo in volo nel baratro.

    forse lo siamo e non me ne sono accorto.
    questo puo essere.

  32. hobo ha detto:

    @claudia cernigoi

    sara’ anche “querelabile”, ma il punto e’: ha senso reagire minacciando querele? ha senso questa deriva che porta a pensare che le questioni politiche possano, debbano, risolversi in tribunale?

    per me non ha proprio senso. altrimenti, se il giudizio politico dovesse passare attraverso quello giudiziario, bisognerebbe concludere che a genova nel 2001 non c’e’ stato nessun riot delle forze dell’ordine, ecc. ecc….

  33. Mauricets ha detto:

    @claudia cernigoi
    no. non sono d’accordo con lei.
    la satira non si tocca.
    ma si ricorda l’epurazione di grillo dalla rai?
    guzzanti?

    fa male, ma bisogna controbattere con argomenti politici e fatti.
    non con querele ad un comico.

    altrimenti torniamo a stalin e adolf.

  34. hobo ha detto:

    @36 hitler e stalin in questa faccenda non c’entrano un klinc.

  35. Sara Matijacic ha detto:

    concordo con Mauricets. Fra l’altro, correggetemi se sbaglio, ma mi pare che Crozza abbia chiesto scusa.

  36. SERGIO ZERIAL ha detto:

    Ieri l’ex pm è stato duro verso Grillo: “È diventato un politico di professione, benché cavalchi l’antipolitica. Va in giro facendo battute e portando in Parlamento non si sa chi”.

    cosa centra Grillo nell’articolo dedicato a Andolina nel Fatto Quotidiano non so, mi pare giusta che Crozza faccia satira ma in questo caso ha sbagliato persona, e come minimo dovrebbe domandare scusa al dottor Andolina, il dottore ha fatto del bene a molte persone , ci sono molti invidiosi in questo campo

  37. Luigi (l'altro) ha detto:

    @ Geri

    1) il “Fatto” riportava la notizia non dell’indagine, ma del fatto che tra le liste di Ingroia compare un indagato. Ti lamenti che non ha messo anche il parere di Andolina? Prenditela con loro!

    2) tu hai riportato la dichiarazione di Andolina. Il quale, dopo il tuo quote (l’indagine sarebbe stata chiusa nel 2011), dice che ne è stata aperta un’altra a Brescia, nella quale però il suo nome non compare. Tutto quel che vuoi. Ma fatto sta che nel luglio 2012 Andolina, nel corso di una intervista, alla domanda del giornalista “Lei tecnicamente è sotto indagine?” rispose testualmente:
    “Ah, sì certo, però anche chi mi sta indagando, penso, potrebbe esserlo.” (l’intervista la puoi trovare qua: http://www.ienesiciliane.it/interviste/5235-sanita-all%E2%80%99italiana-%E2%80%9Ccolpevole%E2%80%9D-di-voler-curare-di-voler-salvare-la-vita.html). Per cui veda magari lui di chiarire come stanno le cose, visto che a distanza di qualche mese ha detto una cosa diversa dall’altra.

    3) quello che hanno detto altri giudici, in altre circostanze, dovresti saperlo conta solo fino ad un certo punto. Anche Berlusconi, se è per questo, in un caso è stato “assolto per non aver commesso il fatto” (senza il concorso di leggi cambiate dalla sua maggioranza de depenalizzazione).

    4) a me di quello che dicono altri (compreso te e tanta altra gente che sparge lacrime per Andolina) non interessa nulla. Sono chiacchiere. Mi ripeto perciò: è di mio interesse interessa di quello che dirà una Corte se la Procura che attualmente ancora lo indaga lo giudicasse. E basta.

    Per il resto, ognuno si tenga pure la sua opinione.

    Per la sign.ra Cernigoi in particolare. Io ho solo detto che aspetto di vedere se ci sarà qualche denuncia per diffamazione, come lei asseriva potersi (o doversi) fare. Lasci stare il resto per cortesia.

    E soprattutto: “aprite un po’ gli orizzonti mentali, suvvia” lo dica pure a qualcun altro. Grazie.

    L.

  38. aldo ha detto:

    @32 Claudia Cernigoi

    “studiatevi il codice, cari bloggers, prima di parlare di legge e di diritto”

    sono colpito dalla tua supponenza professorale, tra l’altro in presenza della tua evidente “ignoranza”, nel senso tecnico-giuridico che ignori che “calunnia”, ai sensi dell’art.368 del codice penale è il reato compiuto da “chiunque con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato”.
    Visto che Crozza non ha denunciato Andolina all’autorità giudiziaria, nel suo caso potrebbe configurarsi eventualmente l’ipotesi di diffamazione su querela di parte, non la calunnia.
    In genere non mi piace fare il saputello, ma quando trovo qualcuno che fa il saputello come te, senza nemmeno essere informato su cosa dice, credo gli vada dato quel che gli spetta.

    “aprite un po’ gli orizzonti mentali suvvia”

    Cerca di aprirli tu, invece, e di capire la critica politica di sinistra all’idolatria della legalità, una critica che ha fondamenti sia marxisti che libertari e che mette in luce la contraddizione venuta fuori proprio con il caso Andolina, sul quale, per esempio, ho detto che sarei dalla sua parte anche se fosse condannato in via definitiva e non solo indagato, e che pone il problema della difficile convivenza con i sostenitori del fondamentalismo etico-giudiziario.

    Qua non ci sono nè tuoi studentelli, nè tuoi soldatini, impara a discutere tra liberi ed uguali.

  39. Mauricets ha detto:

    37

    hobo
    3 febbraio 2013, 19:23
    @36 hitler e stalin in questa faccenda non c’entrano un klinc

    risposta:
    nei regimi totalitari di satira ne senti ben poca.

  40. Claudia Cernigoi ha detto:

    caro Aldo, difficile risponder tra liberi e uguali quando il tono è quello del linciaggio mediatico…

  41. italiano ha detto:

    ..linciaggio mediatico..strano che la Cernigoi se lo ricordi solo a parti invertite..

  42. hobo ha detto:

    @42

    ma cosa c’entra con la eventuale scelta (legalmente legittima ma politicamente sbagliata) di querelare tizio o caio? niente.

  43. Mauricets ha detto:

    come niente?
    se imbavagli la satira, e la imbavaglia anche con una querela, sei sulla strada del totalitarismo.

  44. Claudia Cernigoi ha detto:

    … e ancora, a proposito di liberi e uguali, apprezzo la garbata correzione di Aldo che mi dà della saputella per correggermi sul fatto della calunnia, ha ragione, in effetti, ma se è tanto ferrato, perché non ha completato dicendo che in realtà si tratta di diffamazione e non di calunnia, comunque un reato procedibile a querela, e come mai parla di miei “studentelli o soldatini”, quando xe notorio che la Cernigoi no xe una storica perché la lavora al’Agenzia dele entrate, e me addirittura riprendi sula “critica politica di sinistra all’idolatria della legalità”.
    e dopo son mi che no parlo tra liberi e uguali? xe solo i altri che ga el dirito allo sfottò?
    complimenti…

  45. hobo ha detto:

    ma per favore, mauri, cerchiamo di essere seri. se vuoi cercare esempi di derive totalitarie in questo paese, va’ in un cie, va’ in una galera dove meta’ dei detenuti sono in attesa di giudizio, va’ in consultorio dove gli emissari dei movimenti clericali fanno pressione su ragazzine impaurite per convincerle a dare figli alla patria, va’ in un ospedale dove si impedisce a un medico come andolina di utilizzre certe metodiche, in nome del medioevo di stato…

    le beghe che finiscono in querele sono solo un triste esempio di tentato suicidio politico, un modo per dissipare un grande patrimonio di credibilita’, che non ha bisogno di questi mezzucci per far valere le sue ragioni.

  46. Fiora ha detto:

    @30 ” Fiora non guardare il dito ,guarda la luna”
    Maurice t’ingolfi in questa similitudine con una certa preoccupante ripetitività…
    Non ho idea di cosa tu mi volessi far intendere,ma io sto sul pezzo e senza tanti collegamenti e voli pindarici,mi limito ad allinearmi alla disapprovazione di tanti concittadini ed a ripetere che Crozza ha toppato di brutto ad attaccare una persona limpida nonché un professionista d’eccellenza come Andolina, della cui opera ripeto ho personale contezza e conseguente stima fino dagli anni novanta dai tempi della guerra in Bosnia ed a seguire…

  47. Fiora ha detto:

    Se ci pensate quasi sempre i grandi scienziati i medici scopritori hanno incontrato ostacoli e denigrazione… forse la misura del valore e della spinta innovativa del dott.Andolina viene paradossalmente data dagli attacchi che subisce.

  48. hobo ha detto:

    @andolina

    piuttosto che fare querele, non e’ meglio poter dire, un giorno…

    i fought the law and i won

    http://www.youtube.com/watch?v=16u0wwCfoJ4

  49. aldo ha detto:

    @47 Claudia Cernigoi

    Non mi sarei neanche messo a correggerti l’errore sulla calunnia se non ti fossi messa tu a fare la sputella professorale di diritto scrivendo “studiatevi il codice, cari bloggers, prima di parlare di legge e di diritto”.
    Adesso dici di me che “non ha completato dicendo che in realtà si tratta di diffamazione e non di calunnia” e ti sbagli di nuovo perchè ho detto “potrebbe configurarsi eventualmente l’ipotesi di diffamazione su querela di parte, non di calunnia”.
    Non so cosa c’entri dove lavori e che tu sia o non sia una storica. Non ho mai parlato di queste cose ma di un atteggiamento da maestrina, neppure confortato dalla preparazione giuridica necessaria.
    Non ti riprendo per niente sulla “critica di sinistra all’idolatria della legalità” che ovviamente sei liberissima di non fare, ma che è un’idea legittima quanto lo sono le tue e che non puoi liquidare dicendo “aprite un po’ gli orizzonti mentali, suvvia” senza rispondere con degli argomenti.
    A parte queste cazzate, il punto è che, secondo me, Andolina va difeso non solo e non tanto dal comico che riprende notizie pubblicate e amplificate da altri, ma dal fondamentalismo etico-giudiziario che sta dietro questa logica, perchè va contestato che il criterio per essere candidati debba essere di non essere indagati e, aggiungo, anche di non essere condannati e anche in via definitiva.
    Con questo criterio, Andrea Costa, fondatore del Partito Socialista, condannato a 3 anni per una manifestazione non autorizzata, non avrebbe dovuto essere candidato ed eletto al parlamento e, con lui, parecchi deputati socialisti e repubblicani sotto il regno.
    Ci sono indagini e indagini, condanne e condanne, e si puà candidare qualcuno proprio perchè è indagato o condannato per una battaglia giusta, assumendosene la responsabilità politica e chiedendo il giudizio degli elettori.
    Quella di Andolina è una battaglia giusta e il fondamentalismo etico-giudiziario, di matrice giornalistica o politica che sia, va sfanculato con chiarezza.

  50. Fiora ha detto:

    @Aldo

    Grandissima chiusa che condivido in questo caso, in altro recente ed in tutti i casi di attacchi( mi consenti, anche un “murali anonimi” ? 😉 ) a gente “al di sopra”…

  51. hobo ha detto:

    @53

    quindi fiora, la tua ultima versione e’ che i fascisti di barriera che hanno scritto “pahor kapo – 27/1 siamo smemorati” stavano facendo satira, come crozza. piu’ te la missi, piu’ la spuza.

    p.s. ti faccio anche notare che davanti alle scrite contro boris pahor nessuno si e’ messo a gridare “in galera!” con le bave alla bocca. si e’ chiesta invece una reazione politica e civile della citta’ di fronte a queste provocazioni. una reazione che non c’e’ stata e non ci sara’ mai, perche’ “quella e’ satira”, perche’ viva “l’A e po’ bon”, e chi non lo capisce fomenta odio.

  52. capitano ha detto:

    Sul fondamentalismo etico giudiziario: se uno vuole candidare tutto il clan dei casalesi può farlo perchè non ci sono leggi che lo proibiscano.
    In un sistema con le liste bloccate poi…
    Il problema è che sacrosante battaglie di garantismo sono state scippate dalle elite di potere portando al paradosso di leggi promulgate per salvaguardare i soliti potentati economico-politici. E intanto i ladri di polli finiscono ancora in galera.

  53. hobo ha detto:

    @capitano

    il “garantismo” delle elite si disfa come merda secca quando le vittime della giustizia sono i poveracci.

  54. capitano ha detto:

    Immagino che anche i fuorilegge abbiano un’etica: rubare ad un povero o un precario è un atto schifoso.
    Se lo fai mascherato da ministro o parlamentare è ancora peggio.

  55. Fiora ha detto:

    @hobo
    io non ho “versioni” ho pareri e tu sei cortesemente pregato a tua scelta
    1) di non “dedurre”
    2) ignorare le mie scemenze
    Mi ti rivolti contro come un tarantolato manipolando il mio punto di vista.
    T’invito a trovarti bersagli più degni della tua non comune penetrazione psicologica e capacità d’interpretazione.

  56. Tergestin ha detto:

    Crozza ga fato una capela grossa come una casa.

    Xe vero pero’ che a leger certe reazioni un poco sorrido amaramente. In Italia, nei ultimi anni, la satira xe fata esclusivamente da sinistra contro la destra e non contro el potere in se’. Una roba no solo politicizada che pol starghe, ma proprio “partitica” ala fine.

    Perche’ quando la Guzzanti ga dito -senza prove concrete- che la Carfagna iera ministra per gaverghe fato un pompin a Silvio, nissun ga parlado de diffamazion (e la stessa Guzzanti ga ammesso anni dopo de gaverla cagada) come nissun ga pensado de dirghe “E come mai ti e i tui fradei se entradi tuti nel mondo dello spettacolo giovanissimi e vardacaso se fioi de potenti e politici e papi ve difendi sempre sui giornai e in tv anca se gave’ zinquanta anni per gamba?”.

    Cussi’ come savemo benissimo che se un Borghezio gavessi fato la stessa identica battuda sula bela ministra in caso de scontro con i Berlusconiani, saria vignudo fora un casin e tuti gavessimo zigado al becero e squallido maschilismo de panza dela Lega (anca giustamente, no lo contesto).

    El punto xe che tuti fa capele, nel caso de Crozza questa xe stada infelice perche’ Andolina no meritava proprio una seciada simile. Ma un poca de spuza de ipocrisia la sento anca mi, che no son proprio destroso.

  57. El baziloto ha detto:

    PARLA COME MANGI ovvero RAPIDA TRADUZIONE

    Cernigoi n. 32:

    “non è che difendo Andolina perché sono candidata con lui (…)”

    TRADUZIONE

    “Cazzo: prima invochiamo un repulisti iconoclastic-style, poi mi tocca essere in lista con un indagato. Ed è pure capolista!”

  58. ciano ha detto:

    @52 aldo centra perfettamente il punto secondo me. Da un lato la catastrofica gestione della cosa pubblica da parte di tanti amministratori (espressione di tutti o quasi i partiti che hanno avuto responsabilita’ di governo a qualunque livello) ha consentito che uno dei tre poteri dello stato (quello giudiziario) abbia spesso invaso la sfera di competenza di quello esecutivo e legislativo (la vicenda ILVA insegna). Questo e’ il vero dramma italiano e correre dietro agli umori popolari giustizialisti sparando nel mucchio, invece di richiamare alla riflessione e adottare meccanismi razionali per ricostruire quella sacrosanta separazione e’ uno dei torti principali di Ingroia e tanta sinistra italiana

  59. Paolo Geri ha detto:

    Postato un’ ora fa sul profilo Facebook di Marino Andolina:

    “Poco fa mi ha telefonato Maurizio Crozza. Mi ha garantito che non ce l’aveva con me, ma con Ingroia. Non posso dire che mi compiaccio di essere stato solo un mezzo per colpire qualcun’altro, ma per ora accetto le sue scuse. Anche se accetto la sua buonafede non posso che ribadire che non sono io la vittima di una batttuta umoristica, ma i tanti che si aspettano una cura. A loro il dott. Crozza ora deve qualcosa”.

  60. Paolo Geri ha detto:

    #60. el baziloto

    Non pretendere di tradurre quello che dicono i candidati di “Rivoluzione Civile” usando il tuo traduttore automatico Google. Si prendono cantonate clamorose.

  61. italiano ha detto:

    @ Paolo Geri

    La domanda è: Andolina è indagato, si o no?

  62. Paolo Geri ha detto:

    #64. italiano

    Rileggiti le sue dichiarazioni che ho postato.
    A me sembra evidente che se una persona non riceve un avviso di garanzia non è indagato.

  63. Mauricets ha detto:

    1) io stimo amdolina.
    2) ho scritto che la battuta è stata infelice
    3) ma la satira non si tocca, vale per tutti.
    4)hobo è mia idea che i regimi totalitari non ammettono la satira. posso avere una idea e esprimerla liberamente? o siamo gia in regime?
    5)Fiora mi pare sia chiaro:
    Postato un’ ora fa sul profilo Facebook di Marino Andolina:

    “Poco fa mi ha telefonato Maurizio Crozza. Mi ha garantito che non ce l’aveva con me, ma con Ingroia. Non posso dire che mi compiaccio di essere stato solo un mezzo per colpire qualcun’altro, ma per ora accetto le sue scuse. Anche se accetto la sua buonafede non posso che ribadire che non sono io la vittima di una batttuta umoristica, ma i tanti che si aspettano una cura. A loro il dott. Crozza ora deve qualcosa”.

  64. hobo ha detto:

    @maurice

    riesci a capire la differenza che passa tra uno stato che censura la satira, e un singolo cittadino, politico o non politico, che sporge una querela (sbagliando politicamente, se si tratta di un politico) contro un comico? lo capisci che nel secondo caso il politico in questione si rimette al giudizio di un potere terzo? e’ troppo difficile da capire, o semplicemente e’ piu’ comodo spararla grossa, tirare in ballo stalin e hitler, per vedere l’effetto che fa?

  65. Mauricets ha detto:

    è invece difficile capire che si inizia con una querela, che se vinta fa giurisprudenza, e non si sa dove si finisce.

    e se poi silvio fara causa è imbavagliera i satirici di sinistra non lamentarti.
    e ha i mezzi economici per farlo.
    anche se vince una causa su 100 sarà sufficiente a far passare il concetto che si puo punire la satira.

    e poi a chi tocchera?
    ai giornalisti?
    a chi scrive sui forum?
    a chi trova il ponte non abbastanza lungo?

  66. italiano ha detto:

    @ Geri

    Questa la dichiarazione di Andolina.
    Io la leggo come un’ammissione – tardiva – di essere indagato:

    ““Prima di tutto desidero scusarmi per l’imbarazzo che ho creato con la mia candidatura. Come altri candidati con la coscienza a posto anche se indagati (penso ai nostri indagati per disordini di piazza) non pensavo che la sola iscrizione ad un registro indagati mi escludesse dalla candidatura. Ho sbagliato e mi scuso.
    Io propongo due ipotesi: il mio ritiro dalla corsa nel modo che sarà legalmente possibile (lo farò cercando di non nuocere alla coalizione), oppure il pieno sostegno dei tre magistrati della coalizione al mio progetto di difesa della legalità.”

  67. hobo ha detto:

    @maurice

    guarda che le leggi bavaglio sulla stampa sono gia’ state fatte, se e’ per questo. e le querele contro i comici non si contano. stai facendo solo un gran polverone, anche perche’ andolina non ha sporto nessuna querela contro crozza, per cui non si capisce nemmeno di cosa stai parlando.

    dopodiche’ si potrebbe anche cominciare un discorso sul fatto che la satira in realta’, nel capitalismo maturo, non e’ affatto una spina nel fianco del sistema, ma al contrario e’ parte integrante del sistema. žižek questa cosa la spiega molto bene: la “trasgressione” alle “regole” del sistema e’ inglobata nel sistema stesso.

    http://www.youtube.com/watch?v=1BZl8ScVYvA

  68. Mauricets ha detto:

    70

    hobo
    ma per la verità si è parlato di querela al 32.
    tu hai risposto al 35.
    io ho espresso un’opinione.
    per il resto meglio rimandare se no usciamo fuori tema.

  69. Paolo Geri ha detto:

    #69. italiano

    Perchè non pubblichi tutta la dichiarazione di Andolina e solo la parte che ti fa “comodo” ?

  70. Paolo Geri ha detto:

    Dichiarazione di oggi su Facebook di Marino Andolina:

    “Spero che chi sarà eletto per la lista Rivoluzione Civile si batta in parlamento per il rispetto della legge (DM 5/12/2006) che permette (impone) la cura con staminali a chi ne ha bisogno.
    Nel frattempo penso non sia più tempo di prudenza. Io invito i PM di tutta Italia ad indagare sulle morti causate dal rifiuto delle cure. Invito la Procura di Milano ad indagare se in Lombardia viene applicata la procedura di “accompagnamento”, qualcosa di molto vicino all’eutanasia, su bambini cui viene vietata la mia terapia con staminali in quanto “pericolosa”.
    Nessuna sembra chiedersi se sia giusto vietare una cura, che secondo qualche “esperto” del Ministero è pericolosa, ed in alternativa somministrare ai bambini con atrofia muscolare spinale con difficoltà respiratorie morfina e bezodiazepine, che interferiscono col respiro.

    Lo sapete perchè la mia terapia è stata definita pericolosa? Si tratta di documenti ufficiali:
    1) perchè hanno sequestrato per sbaglio una provetta che conteneva un frullato di cellule midollari e non staminali pure
    2) perchè la nostra biologa a Brescia scriveva con la matita e non con il pennarello sulle provettine contenenti le cellule. Noi immergiamo le provette in alcool a -40° e il pennarello si cancellerebbe
    3) perchè abbiamo utilizzato cellule derivanti da donatori, esponendo il paziente a terribili rischi infettivi. E allora i 30.000 trapianti di midollo allogenici, i 10 milioni di donatori di tutto il mondo, le cellule staminali da donatori prodotte nei laboratori autorizzati dall’AIFA?”

  71. italiano ha detto:

    @ Paolo Geri

    Hai negato caro signor Geri che il dott. Andolina fosse indagato, invece lo stesso Andolina ammette di esserlo.

    Quindi una volta di più è meglio che leggi le cose che tu stesso pubblichi (virgolettati del dott. Andolina, non strafalcioni tuoi che sarebbero comprensibili)

    Di più. Si è candidato a sua insaputa. E si è scusato, tardivamente.

    Che il dott. Andolina possa un giorno venire riconosciuto come uno scienziato, lo vedremo. Glielo auguro anche. Ma non è questo il punto.

    Ma allo stato attuale, da indagato, se la regola vale in termini assoluti in uno schieramento politico che ha posto questo discriminante urlandola ad alta voce, non doveva presentarsi.

    A meno che il dott. Andolina non fosse indagato a sua insaputa.

  72. effebi ha detto:

    mi faria verzer la foiba de basovizza per controlar…

  73. Mauricets ha detto:

    74

    italiano
    al di la di tutto non è, forse, piu importante la vita?

    che tirstezza, che angoscia.
    io per primo parlo di cagate.
    e i bambini muoino.

    che il signore ci perdoni.

  74. Paolo Geri ha detto:

    #74. italiano

    Dichara Andolina in quella parte che io ho pubblicato ma che evidentemente al altri da fastidio, vero ?

    “Io sono stato indagato per questa attività assieme a due direttori generali e una ventina di medici, l’indagine che mi ha visto coinvolto si è conclusa alla fine del 2011 e non ho ricevuto notizia di rinvio a giudizio; poi l’indagine si è estesa nel 2012 all’attività di Brescia ma in questo filone d’indagine curiosamente il mio nome non compare”.

    “L’ indagine si è conclusa Sono stato indagato (verbo al passato) e non ho avuto notizia di rinvio a giudizio”.

    Ergo non è nè indagato nè tantomeno rinviato a giudizio.

  75. italiano ha detto:

    @ Paolo Geri (addetto stampa del dott. Andolina)

    Dichiarazione dello stesso contraddittorie e fumose.

    Uno scienziato con ego e molto autoreferenziale, utile a suo dire all’umanità, perchè ambisce a uno scranno in Parlamento?

  76. Maximilian ha detto:

    Forse per poter attivamente far parte di chi fa le leggi e cambiare quelle sbagliate?

  77. Paolo Geri ha detto:

    #78. Italiano

    Sulla presunta “autoreferenzialità” di Andolina vedere la valanga di dichiarazioni a favore del suo operato proveninenti da associazioni di tutta Italia e presenti sul web.
    Per non parlare di cosa diceva a suo favore la gente di Trieste in questi giorni. Bastava girare un po’ la città: non si parlava d’ altro. E Andolina era difeso – come medico e come candidato – anche da chi non ha le sue idee politiche.

    #79. Maximilian

    Proprio come dici tu. Se le leggi sulle staminali (o su mille altri campi, medici e non solo) le facessero coloro che quelle tematiche ben conoscono e non i plotoni di avvocati baciapile che siedono (sedevano spero !) in Parlamento forse le cose andrebbero meglio.

  78. Claudio Vanzo ha detto:

    Chi accede ai mezzi di informazione di massa come la televisione ha un grande potere mediatico e quindi non è uguale agli altri cittadini; pertanto non dovrebbe abusare di questo privilegio, soprattutto per affermare cose che non rispondono alla realtà. Io sono un insegnante e sbagio talvolta nel giudicare gli alunni ma il massimo del danno che posso causare lo posso anche subito rimediare. Chi diffama una persona, anche in buona fede, dallo schermo televisivo commette un danno irreparabile nonostante chieda poi scusa. Crozza, prima di parlare si informi bene, anìzi benissimo poiché ha una grande responsabilità intellettuale e morale.

  79. Luigi (l'altro) ha detto:

    Traduzione del pensiero di Geri: Andolina è un santo (o giù di lì), e anche che è indagato è sicuramente innocente.

    Libero di pensarlo ovviamente (in Italia la libertà di espressione non è bandita, per fortuna). Resta solamente il fatto che se a dimostrare ciò concorrono le frasi stesse di Andolina e generiche robe tipo “a Trieste l’ opinione pubblica è decisamente a suo favore” vuol dire che è un po’ poco.

    Esilarante poi la frase (che non avevo notato bene al momento):

    “Legalità e legittimità non sempre vanno insieme in questo paese, e fortunatamente c’è anche chi non si ferma di fronte alla presunta sacralità delle leggi, ma si batte con determinazione per cambiarle”

    Anche questa sembra scritta da berlusconiano doc. Uno di quelli che tempo fa s’era piazzato davanti alla Procura di Milano e manifestava contro le “toghe rosse”.

    Ovviamente mi pare perfino inutile precisare che a me del sign. Andolina in quanto tale non mi interessa una beata fava. Mi interessano semmai solo le sue – eventuali – magagne colla legge.

    L.

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