31 Gennaio 2013

Brussa: sul Centro amianto si passi dalle parole ai fatti

Il Centro per l’amianto si farà e rientra tra gli obiettivi rilevanti per il 2013 come previsto dal Piano dell’Azienda per i servizi sanitari n.2 “Isontina”, deliberato il 28dicembre 2012. Piano, per altro, approvato dalla Regione Friuli Venezia Giulia che ne ha condiviso le previsioni.

È questo il contenuto rilevante della risposta fornita oggi in Consiglio regionale dall’Assessore Ciriani al Consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa, in merito alla volontà o meno di costituire il Centro regionale per l’amianto, come a suo tempo deciso dal Consiglio regionale che nel maggio 2011 aveva approvato un’apposita Mozione.

Ciriani ha anche ricordato nella sua riposta che, già il 28 giugno 2012, la Giunta regionale aveva attribuito all’Azienda n.2 “Isontina” funzioni di rilevanza regionale e di coordinamento in tema di tutela della salute e della sicurezza degli esposti all’amianto. In particolare si tratta del coordinamento delle diverse azioni, svolte dagli enti del servizio sanitario regionale a sostegno delle persone affette da malattie amianto correlate, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche del contatto con gli enti previdenziali.

A seguito di questa deliberazione la Direzione generale dell’Azienda ha incontrato i Comuni, i sindacati dei pensionati e le associazioni degli esposti, in numerose occasioni per condividere il percorso organizzativo. Mentre è in fase di nomina il referente aziendale per la materia.

Brussa nel dichiararsi parzialmente soddisfatto ha sottolineato come, pur già a conoscenza di questi atti, ha rilevato come, di fatto, a tutt’oggi, non esista nulla di ciò che è stato deliberato, nel senso che non esiste un ufficio, una stanza, un personale che dimostri che la cosa si sta avviando.

Questo lascia molto perplessi, rimarca Brussa, perché si ha quasi l’impressione che non ci siano le idee chiare su quali debbano essere i contorni di questo Centro.

Nell’augurarsi che l’interrogazione serva all’Assessore regionale per monitorare ciò che (non) sta avvenendo, l’esponente PD invita il Sindaco di Monfalcone, le associazioni degli esposti amianto e tutte le istituzioni che in qualche modo si sentono coinvolte nel problema ad alzare la voce e a richiedere con forza ciò che autorevolmente il Consiglio regionale ha deliberato.

È un atto, questo, conclude Brussa, che dobbiamo a chi ha perso al vita e a chi, ahimé, continuerà a perderla causa l’esposizione all’amianto.

 

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