28 Gennaio 2013

Rilanciare l’Europa: se ne parla in un convegno europeo a Trieste

Pierluigi Bersani, segretario del PD e candidato della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni, interverrà all’apertura del meeting dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo che si svolgerà a Trieste dal 29-31 gennaio 2013.

Il leader PD e candidato premier del centrosinistra in Stazione Marittima di Trieste, martedì 29 gennaio alle ore 18,30. Ad accoglierlo ci sarà l’eurodeputato austriaco leader dei Socialisti e Democratici Europei, Hannes Swoboda, e l’eurodeputata S&D Debora Serracchiani, nell’occasione ‘padrona di casa’ del meeting europeo del Gruppo S&D.

Nella tre giorni triestina, i 190 eurodeputati socialisti e democratici troveranno a Trieste il palcoscenico ideale per discutere di sviluppo industriale, trasporti e intermodalità, dialogo interculturale, Balcani e immigrazione. Con loro, arriveranno numerosi relatori tra i quali il vice-segretario PD Enrico Letta, il leader dei socialdemocratici sloveni Igor Luksic, il vice-direttore de Il sole 24 ore Fabrizio Forquet, il sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti.

Mercoledì sera é previsto anche un evento-dibattito con i giovani sui valori dell’Europa durante il quale interverranno, tra gli altri, scrittori triestini Giorgio Pressburger e Boris Pahor.

Per partecipare al convegno clicca qui.

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17 commenti a Rilanciare l’Europa: se ne parla in un convegno europeo a Trieste

  1. aldo ha detto:

    “socialisti e democratici” ovvero i socialisti europei e i democratici europei che coincidi col PD o poco più: siamo l’unico paese d’Europa a non avere un Partito Socialista, proprio un bel primato

  2. Paolo Geri ha detto:

    Ringraziare Craxi, De Michelis & Co.

  3. aldo ha detto:

    Certo Paolo, per il passato remoto, vent’anni fa, ma ma per il passato prossimo vanno ringraziati gli ex PDS-DS perchè in tutti gli altri paesi d’Europa le svolte riformiste di ex comunisti hanno portato alla fondazione di partiti socialisti, con l’eccezione dell’Italia dove è stato fatto questo mostro con mezza ex DC, arretrato sulle politiche sociali, ma soprattutto sui diritti civili.
    L’assenza di una chiara sinistra riformista svaluta anche il ruolo della sinistra radicale perchè non c’è nessuno a mediare certe spinte che così cadono nel vuoto.

  4. Paolo Geri ha detto:

    #3.aldo

    Condivisibile. Salvo l’ ultimo punto. Nel senso che – detto rozzamente – su alcune (non dico tutte) tematiche e proposte della sinistra “radicale” non c’ è proprio nulla da mediare nel senso che un partito “socialista” (cosa che il PD non è infatti si definisce “riformista” che vuol dire tutto e il contrario di tutto) le farebbe proprie.

  5. nick ha detto:

    se in Italia non c’è un vero laburismo moderno (all’inglese o all’israeliana, tanto per intendersi), la colpa è solo e soltanto dei DS.
    Il Pd poteva essere la grande occasione per colmare questa lacuna culturale, prima ancora che politica, ma invece con il buon Bersani restiamo inchiodati a quello che erano i DS….basta vedere il solido legame con Cgil e Fiom e la guerra che hanno fatto a Renzi. Che, se non l’avessero boicattato, oggi relegherebbe Berlusconi al 3%….

  6. Kaiokasin ha detto:

    Un “vero partito laburista moderno” in Italia avrebbe il 10% (quello che raccattava Craxi): la ciccia dei voti è nei cattolici e/o lavoratori dipendenti e/o i pochi operai rimasti, perciò il PD non può far altro che il PD, tenendosi dentro tutti e barcamenandosi tra gli ex-DC/Margherita e la CGIL. Io non li voto, ma questo sono i DS.

  7. capitano ha detto:

    Se devono rilanciare l’Europa speriamo che la facciano cadere un po’ più in là.

  8. Kaiokasin ha detto:

    No cambierà la storia d’Europa, ma almeno per un per de giorni lavorerà alberghi e ristoranti :). Ben dei…

  9. nick ha detto:

    Forse con Renzi la base di consenso poteva modificarsi….comunque bravo Bersani, proprio bravo. oggi diversi sondaggi riportavano il fatto che in Lombardia sono al pareggio con il centrodestra. Senza maggioranza in LOmbardia, al Senato si va verso la parità….quindi, verso l’ingovernabilità. Praticamente Bersani è riuscito nell’impresa di perdere le elezioni….bravo, molto bravo.
    Lo dico sinceramente: non era facile riuscire a bruciarsi il consenso nato con la fase delle primarie….non era facile. Eppure è riuscito!

  10. John Remada ha detto:

    Il Monte dei Paschi è in Europa?

  11. Paolo Geri ha detto:

    #9. nick

    Oggi diversi (altri ovviamente) sondaggi riportavano che in Lombardia al Senato il PD è avanti di due punti sul centro-destra.

  12. John Remada ha detto:

    Secondo me, se la somma di chi non vota,annulla o altro,+ grillini e estrema destra(FN),ha una maggioranza di fatto,tutti gli altri dovrebbero andarsene per sempre,perchè proverebbero a far danni,ulteriori,in ogni caso,ma a forza di cose verrebbero cacciati.Materia di studio per psicologi,dove può arrivare l’arroganza di certa gente,con la sete di potere e danari.

  13. Paolo Geri ha detto:

    #12. John Remada

    Un concetto decisamente originale delle regole democratiche dove conta SOLO chi partecipa e sceglie e, in conseguenza della sua scelta, vota per chi gli pare. Chi si astiene, vota bianco, nullo e varianti del caso si rifiuta di scegliere e quindi la sua opinione non conta nulla. Non vuole partecipare ? Non pretenda che di lui si tenga poi conto.
    Poi certo anche le regole (elettorali o meno) si possono cambiare, ma questo è il concetto e il “sistema” di voto in tutte le democrazie occidentali.
    Quanto al resto in democrazia si vince anche per un solo voto in più dell’ altro (fra quelli che decidono di votare, lo ripeto), non necessariamente con la maggioranza assoluta.

  14. John Remada ha detto:

    Se a te va bene così,siamo in democrazia….i fatti credo daranno ragione a me,almeno sul numero di chi rifiuta chi ha governato l’ultimo ventennio;non ti sembra che la vittoria o presunta tale,di bersani o berlusca,sia Pirrica?Io,in ogni caso,voto FN,se non ci fosse,ultimo baluardo credibile di destra,non andrei neanche a scarabocchiare la scheda.

  15. flo ha detto:

    Europa, ciaccoleeeeeeeee.
    Ierimo gia’ cosmopoliti.
    E ancora ciacole.

  16. sfsn ha detto:

    purtropo sta qua no xe l’europa dei popoli o dele culture: xe l’europa dele banche e dele finanziarie (legi: mafie legalizade)
    e digo purtropo quasi con la lagrimeta: speravo che finalmente sti maledeti nazionalismi che ne ga fato solo che dani podessi sparir. Inveze no: i xe rivai a far del europa un strumento de sto capitalismo liberista e schiavista

  17. Kaiokasin ha detto:

    Però l’Europa fa un sacco di direttive buone e giuste (basti solo pensare il settore ambientale, dei rifiuti, ecc.ecc.) ma l’Italia è tra i recordmen delle infrazioni. Magari se fossime europei anche nei fatti oltre che nelle ciacole…

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