Decorata nuovamente, così come due anni fa, la facciata del Teatro Stabile Slovemo, dove qualche giorno fa, sono comparse delle scritte offensive, dedicate allo scrittore Boris Pahor (foto Kroma). Le scritte sono state immediatamente cancellate.
“Con questo atto ignobile i vandali, dichiaratamente di estrema destra, hanno nuovamente dimostrato intolleranza e odio nei confronti della comunita slovena.” scrive la SKGZ in una nota stampa, chiedendo alla forze dell’ordine di intensificare i controlli e di individuare quanto prima i responsabili di questo gesto, che spesso rimangono impuniti.
Conclude la SKGZ: “L’odio deve lasciare il posto al dialogo e alla tolleranza, soprattutto tra coloro che nel passato si trovavano su fronti opposti. Solamente in questo modo potremo concretizzare il pensiero che ha portato nel 2010 a Trieste i presidenti di tre Nazioni vicine. Nei giorni in cui ricordiamo il periodo più buio della nostra storia recente, segnato dall’immane terrore nazifascista, possiamo affermare con orgoglio che gli Sloveni del Litorale hanno sostenuto i movimenti di liberazione, a cui dobbiamo attribuire i maggiori meriti per la nascita di un’Europa unita e democratica.”
I soliti “noti”.
L’imbrattamento di un muro è una “non notizia” atta solo a tirar giù 500 posts…..Tito, titini, il fascismo, il duce, il litorale sloveno (mai esistito nella storia), i partigiani, i s’ciavi, i taglijani, le foibe ecc ecc ecc
#2, giacomo
Questo non è un semplice reato di “imbrattamento” ma un atto che configura il reato di ingiurie e diffamazione quanto meno.
Quanto agli autori basterebbe effettuare una “perizia calligrafica” con altre scritte che hanno tappezzate e tappezzano la città per scoprire la mano d’ altronde ben nota alle autorità competenti.
L’ingiuria e la diffamazione si persegue su querela di parte.
Studia da avvocato.
Beh non c’era infatti un banchetto di fasci a TS una settimana fa? Ho visto una foto su Fb pochi gg fa, con tanto di adesivo boia chi molla. Se li lasciano anche distribuire materiale…
@2
Onestamente la vedo come Giacomo e continuo a pensare che la noncuranza sia il peggior disprezzo, tale da “disarmare” mani, che ne convengo ,meglio farebbero a grattarsi le terga che usarle per insudiciare i muri.
la madre dei stolti è sempre incinta.
inqualificabile azione.
ma se in italia abbiamo chi ad alto livello, in qualche modo, trova del buono in mussolini…
curioso che con la giunta dipiazza i becava solo i “sinistrorsi” atraverso filmati a circuito chiuso de banche, assicurazioni, incroci, ecc. Chissà perchè sti qua no li beca mai nissun…
http://www.mladina.si/media/www/slike.old/novice/toni_dugorepec.jpg
questo xe un posto frequentado esclusivamente da fioi (dal nido alle superiori).
– mama, cosa vol dir ‘sta scritta?
– ma niente, fio mio, quando che te sarà grande te capirà che la noncuranza xe el pezo disprezo. per el momento, no ‘sta far domande e incassa i insulti.
Pongo una domanda maliziosa o cattiva anche.
Come mai gli sloveni d’Italia dopo i confini del ’45 rimasero compattamente? Nessuno ebbe l’idea di andare dentro i confini della ex-jugo. Compreso lo scrittore Pahor che, anzi, ebbe il divieto di ingresso negli anni 70 mi pare.
Come mai gli sloveni non esodarono come gli italiani?
Mi sembra di vedere che quelle scelte dei padri e dei nonni vengano decisamente contestate oggi dalla nuova generazione che sogna di essere slovena etnica pura e dentro i confini della madrepatria.
Come mai gli sloveni non esodarono?
Se non erano esodati nei 25 anni precedenti al 1945, mi sembra del tutto evidente che sono rimasti perché non avevano alcuna intenzione di muoversi da casa propria.
(E visto che sei in vena di domande maliziose, caro Giacomo, prova un po’ a informarti quanti se ne erano andati prima del 45.)
“slovena etnica pura e dentro i confini della madrepatria”
un concetto oggi impraticabile.
gli stati diverranno semplici entita amministrative.
gli sloveni devono sentiri in italia allo stesso modo che si sentono in slo.
cittadini europei.
ovviamente questo vale anche per gli italiani in slo o cro.
cittadini europei.
tutto il resto è nazionalismo.
W l’italia europea, democratica e repubblicana.
12
lojzek
scrivendo “questa m…. d’ italija” sei sullo stesso piano di quelli che hanno imbrattato i muri.
ti qualifichi come un nazionalista.
se ne piu ne meno come quelli che odi.
Lojzek
Se è per la primogenitura degli abitanti di queste zone forse la cultura romanza è precedente di parecchi secoli a quella slava. Senza polemiche. Io non insulto mai.
La madrepatria intendevo quella slovena per voi. E’ ovvio.
15
Giacomo
non ti curar di loro ma guarda e passa.
Io non odio nessuno, amo tutto il mondo, ma se mi insultano senza motivo vi “sbrano” come dice il segretario.
17
Giacomo
forse a sinistra iniziano a capire i fascisti rossi carsolini?
la foto del mio commento 9 xe stada scattada circa un 4 anni fa in via ginnastica, cocolo. ma chissà, forsi al nido e all’asilo i indottrina i fioi perciò che i diventi fascisti rossi carsolini (anche quei che sta in via giulia, ovvio) e sarà per quel che i signori li invita gentilmente a andar via. perfin mettendo le pipe al posto giusto, vara ti.
giacomo, puoi girarla come vuoi, ma in questo thread sei tu che hai cominciato a provocare, al n.2, dicendo che si tratta di una “non notizia”.
se a ridosso del 27 gennaio, sui muri del teatro stabile sloveno compaiono delle scritte che insultano un sopravvissuto di dachau, *questa e’ una notizia*, e anche piuttosto ripugnante.
bravissimi.io no odio nessuno, ne voglio offendere nessuno, però Vi sembrano domande da fare tipo questa :
Come mai gli sloveni d’Italia dopo i confini del ’45 rimasero compattamente? Nessuno ebbe l’idea di andare dentro i confini della ex-jugo. Compreso lo scrittore Pahor che, anzi, ebbe il divieto di ingresso negli anni 70 mi pare.
Come mai gli sloveni non esodarono come gli italiani?
ma stiamo skerzando. spero ke il post di giacomo faccia riflettere sulle assurdità che la gente e capace di dire.
19
maja
non discorrevo con te. ma con chi usa espressioni poco democratiche tipo: “e non come questa m…. d’ italija”
21
lojzek
chiedere è lecito. rispondere è cortesia.
ma cortese non è: “e non come questa m…. d’ italija”.
mi pare una frase degna delle scritte fasciste.
dai su mauricets! dove vuoi che ci troviamo? guardo un po come siamo messi…dai
fare domande stronze non è lecito, ma proprio per niente.
sei fai domande stronze, aspettati risposte stronze.
maja e lojzek che europa volete costruire?
quella del rancore e dell’odio?
siete sulla buona strada.
siete l’esempio del nazionalismo sloveno.
nazionalismo da estirpare.
estirpite ti la presa dela corente e del telefono, ché te ne faria un gran piazer.
l’ odio lo state provocando voi
25
maja
non ti è dato di giudicare la domanda.
ma dare una risposta esauriente.
28
lojzek
tu hai scritto: “e non come questa m…. d’ italija”.
ne io ne altri in questo momento e in questo luogo abbiamo usato espressioni degne delle squadre fasciste.
27
maja
il posto è pubblico è se il moderatore non mi stacca la connessione quello che scrivo è lecito.
sì, vara, te speto a ti per farme dir cos che posso e cos che no posso giudicar.
visto che te son cussì intelligente, democratico e blablabla, te vol che te porto i miei fioi (che i freqenta sia el posto del 9 sia el teatro) cussì te ghe spieghi ti che la mamma xe una fascista rossa e che bisogna esser democratici e blablabla anche se i te disi sčavo raus?
(31
mi confido sempre nella signora mauricets, santa donna.)
32
maja
così come tu spiegherai a mio figlio questa frase: “e non come questa m…. d’ italija”.
Lojzek
Ho premesso che la mia era una domanda cattiva. L’ho fatta per cercare di tirare fuori da qualcuno quello che veramente pensa nel suo cuore. E tu lo hai fatto immediatamente. Ma è meglio così. Meglio essere franchi.
maurice, dire che questo articolo riporta una “non notizia” (commento n.2 di giacomo) significa fare un’affermazione fascista.
34
no, cocolo, mi no go ancora visto asili nido italiani con su scritto taljani drek. ti sì?
33
maja
sai io mi sentivo dire a corrente alterna:
taljan de merda, quando ero in slovenia.
e sčavo de merda quando ero in italia.
con in mezzo istrian del ca..o.
ma i miei genitori mi spiegarono che erano, in entrambi i casi, estrnazioni di deficenti.
e i deficenti non hanno patria.
36
hobo
è virgolettata.
Te ne faccio una altra.
Lojzek.
Possono venire a vivere in Slovenia persone di altre culture, altre religioni? Gli immigrati. In Italia sono oltre il 10% della popolazione. Quindi in Slovenia potrebbero essere 200/250.000
Non avrebbero la primogenitura su quella terra come mi hai spiegato chiaramente a me invitandomi ad andarmene da Trieste.
Quando vuoi sei invitato in osmizza
36
maja
no li hai visti ma lo pensate.
Ma il 40 è una sciarada?
gli insulti sugli asili, sui muri del rossetti e del verdi, sui monumenti, ci sono o no?
no jasna, e’ una stronzata.
però, ora che ci penso, se magari uno ci mettesse delle virgolette intorno a “taljani drek” l’effetto sarebbe completamente diverso.
@ hobo
Tu sei il “giudice del popolo” che stabilisce le affermazioni fasciste e non e quindi condanni?
All’infoibamento per caso?
Giudicando insindacabilmente una opinione altrui come fascista, il vero fascista sei tu. Mi sbaglio?
giacomo dai smettila dai. Finiscila ad istigare
cmq in 8- osmica si puo fare ma non con questi toni
Hobo,mancavi da qualche giorno,e noi di destra siamo aumentati di brutto….prova a contarci e vedrai che corrisponde al vero!
(john, per piacere, spiega tu a mauri che è di destra, ché lui non lo sa mica.)
@45
si’, ti sbagli.
@47
ma non mi dire.
Vedi hobo
ho scritto una “non notizia” perché di queste scritte se ne vedono a decine e decine di tutte le estrazioni. La grafomania è una patologia più che un reato.
Quindi prima di dare titoli approfondisci tutti gli eventuali significati.
giacomo, ci sono due possibilita’: o hai scritto una cosa fascista, o hai scritto una cosa a vanvera. decidi tu.
al 10 invece hai scritto senza dubbio una cosa che non c’entrava niente con la notizia: una provocazione gratuita.
Ma tu chi sei per giudicare?
Ma chi sei per insultare?
la tua è una testa nata a vanvera e pure titoista.
giacomo ricordati ke eri tu a scagliare la prima pietra e dopo cosa fai, dai colpa ad altri? Bravo sempre meglio
Lojzek non mi hai risposto ad una domanda.
@ Giacomo (10):
che nissun sloven sia andà in jugo dopo el ’45 xe una leggenda metropoltana. Dal ’45 al ’48 xe un numero de partenze molto alto (quasi 1000 all’anno), anche perchè iera proletari italiani e sloveni che andava a “costruir el socialismo” in Jugo. Dopo la rottura Tito-Stalin nel ’48 el flusso continua, però molto più ridotto perchè coinvolgi solo sloveni. Nel ’54, dopo el ritorno dell’Italia, el flusso riprendi: 42 nei utlimi due mesi del ’54 (cioè dopo el ritorno dell’italia a Trieste) e più de 1200 nel 1955. Dal ’56 in poi l’Istat no ga più comunicà queso tipo de dati. Però conosso personalmente persone che xe emigrade da Trieste a Capodistria nel ’56 e nel ’58.
Giacomo.
io posso anche risponderti alla domanda. per me non ci sono problemi se dei stranieri si insediano ,basta che siano civili. la questione è un’altra, siamo noi Sloveni ad intrigarvi a voi incivili.
@ Giacomo
Ma non mi dire… dai scommettiamo che se la scritta fosse ” TRST je nas” non avresti scritto che è una “non notizia”..
Cmq mi fermo qui, innutile perder tempo
Ma che intrighi Lojzek? e vai con gli insulti “voi incivili”, ma voi chi?
Il parlamento ungherese ha votato giorni fa la legge che istituisce il 19 Gennaio il giorno del ricordo dell’espulsione forzata di 200.000 tedeschi dall’Ungheria nel ’45 da parte delle autorità comuniste.
Quando i parlamenti della Slovenia e della Croazia faranno una legge uguale per ricordare l’esodo e l’infoibamento degli italiani?
Trst je nas sarebbe molto meno di una non notizia.
e quello italiano dei Sloveni, Croati,ecc ?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????? ?
scusate ma sembra che si voglia gonfiare e investire d’importanza una scritta allo scopo di cavalcare un’intolleranza in questa circostanza dichiaratamente subita,ma contemporaneamente ricambiata ,con toni che travalicano il contesto.
Scritte razziste, scritte antisemite e quant’altre compaiono lasciano il tempo che trovano…in chi le scrive e in chi le legge. Non fanno proseliti, non fanno “pentiti”.
Maja se per te la noncuranza non è il peggior disprezzo e ti crea l’esigenza di una risposta ai tuoi bambini,io ne trarrei spunto per insegnar loro in primis che non s’imbrattano i muri a prescindere dai contenuti.
AH,ti do volentieri una mano a dare… una mano di bianco al “muro della vergogna”!
paradossalmente ho la sensazione che qualcuno se ne “compiaccia” di una scritta “così”, come della prova del nove, che gli consente di dare la stura ai propri rancori sempre a fior di pelle e poter proclamare ” eco,te ga visto?!”
ma in fondo “tagljani” e “s’ciavi” di questa nostra terra lo sappiamo bene che è così…si parte dalla scritta e si arriva alle…foibe.
Importante che resti roba da tastiera!
…o vorresti,Maja, passare il testimone dell’atavica reciproca intolleranza con “spiegazioni” alle nuove generazioni che si spera vivranno in un contesto Europeo e di suggestioni d’etnia avranno solo quelle culturali?
Fiora #64 la penso come te. Sembra che qualcuno se ne compiaccia. Di insulti da entrambe le parti se ne leggono sui muri e su internet a bizzeffe. O ci indigniamo per tutti e soprattutto per l’imbrattamento a prescindere o li ignoriamo del tutto.
@2 GIACOMO :
sarebbe “forse” una non notizia se fatta il giorno di ferragosto !!!!
Ma fatta nel giorno della memoria “e’ una notizia ” !!!!
State dicendo che c’è qualcuno che si compiace degli insulti che riceve? Chi sarebbe?
@69 abbiamo pur sempre difficoltà di comprensione linguistica…perlomeno nelle sfumature…
lascio alla tua intelligenza e sensibilità dare l’adeguata interpretazione alle mie virgolette!
…peraltro spiegatissime in quel post
Al fine di far meglio comprendere a tutti come le autorità provvedono a contrastare certi fenomeni, ritengo utile riportare qui sotto l’interrogazione parlamentare della senatrice Tamara Blazina!!!
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-04970
presentata da
TAMARA BLAZINA
mercoledì 6 aprile 2011, seduta n.535
BLAZINA – Ai Ministri dell’interno e della giustizia – Premesso che:
nella risposta del 9 dicembre 2008 all’atto di sindacato ispettivo 4-00510 presentato dall’interrogante in data 17 settembre 2008, il Sottosegretario di Stato per l’interno Palma precisava che “Il Prefetto di Trieste, in sede di riunione di coordinamento, ha dato disposizioni per un incremento delle pattuglie, anche in orario notturno, sul territorio della provincia, in modo particolare dove è più forte la presenza della minoranza linguistica, al fine di prevenire e reprimere gli episodi segnalati nell’interrogazione. Di tutti gli imbrattamenti rilevati la Questura di Trieste ha dato comunicazione alla locale Procura della Repubblica”;
negli anni 2009 e 2010 non si sono avute notizie di procedimenti penali a carico degli autori degli atti vandalici individuati in seguito alle indagini della polizia giudiziaria;
nella notte tra il 27 ed il 28 ottobre 2010 sono state imbrattate, con un emblema di associazione perseguibile ai sensi del decreto-legge n. 122 del 1993, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, la targa commemorativa posta sull’edificio di via Cologna 6/8, di proprietà della Provincia di Trieste, con la scritta “28 ottobre viva la rivoluzione fascista”, la Casa della cultura slovena in via Petronio 4 (Trieste), con la scritta “Boris Pahor kapo” e l’edificio attiguo con lo stesso emblema;
l’imbrattamento di via Cologna è stato segnalato solo il 7 gennaio 2011, mentre, fino alla data del 9 marzo 2011, non risulta alcuna segnalazione presso la Procura delle Repubblica competente degli altri due imbrattamenti;
considerato che:
tali gravi atti continuano a destare sdegno e forte preoccupazione tra la popolazione locale e quella residente nella vicina Slovenia;
l’avvicinarsi del 25 aprile e del 1° maggio potrebbe rappresentare, come già successo nel passato, il pretesto per compiere ulteriori atti vandalici,
si chiede di sapere:
quanti imbrattamenti siano stati rilevati rispettivamente negli anni 2009 e 2010 e quanti siano stati segnalati alla Procura della Repubblica;
se di tali imbrattamenti siano stati individuati gli autori, quanti siano e se nei loro confronti siano stati avviati procedimenti penali ed emesse sentenze di condanna;
quali misure il Governo intenda adottare, anche in termini di prevenzione e repressione, per debellare definitivamente tale grave fenomeno anche al fine di non vanificare gli sforzi profusi in questi anni per rafforzare la convivenza ed i rapporti di amicizia con la Slovenia.
(4-04970)
# 4. Giacomo
“L’ingiuria e la diffamazione si persegue su querela di parte. Studia da avvocato.”
Non ho bisogno di studiare. Lo so perfettamente anche perchè in un caso analogo che mi riguardava ho appunto sporto denuncia.
Che vi sia la denuncia dell’ interessato o meno (ovviamente mi auguro che Pahor denunci) la sostanza dell’ atto non cambia: non è un semplice imbrattamento.
Affermarlo significa non volerne vedere (apposta ?) la precisa matrice politica.
Hai colto il problema, Paolo Geri: discriminazione razziale, la querela di parte non c’entra niente.
Mi si consenta di citare l’articolo 3 dello Statuto speciale del 5.10.1954, che detta “Incitement to national or racial hatred is forbidden and any such act shall be punished”. La Corte costituzionale ha chiarito nella sentenza n. 15 del 1996 che il livello di tutela in questione è stato trasferito con la ratifica del Trattato di Osimo “in una norma interna immediatamente applicabile”.
L’incitamento all’intolleranza nazionale, razziale e religiosa è in contrasto con le disposizioni della convenzione internazionale sui diritti civili e politici, che la l’Italia ha ratificato con la legge n. 881 del 25.10.1977, e della convenzione internazionale per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, ratificata dalla Repubblica italiana con la legge n. 654 del 13.10.1975, il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa ha approvato il 30.10.1997 la raccomandazione n. R (97) 20 con la quale ha invitato i paesi membri, di fare tutto il necessario per impedire il “discorso di odio” (hate speech, discours de haine), il “discorso di odio” comprende la comunicazione orale, scritta e non verbale, tesa ad umiliare e intimidire le persone, contro le quali è diretto, ed a promuovere la violenza contro queste persone.
Lapalissiano.
fiora, che cosa ti fa credere che io abbia difficoltà di comprensione linguistica?
cosa sarebbe successo se un insulto dello stesso tono fosse comparso sui muri della sinagoga o della risiera? per di più alla vigilia della giornata della memoria?
credi forse che sarebbe stata bollata come una non notizia già al secondo commento? credi che qualcuno si sarebbe permesso di chiedere agli ebrei perché non sono esodati in israele? se un utente ebreo avesse risposto a questa domanda volutamente e dichiaratamente provocotoria con un “italia di merda”, credi che sarebbe stato definito “fascista semitico”? credi che qualcuno lo avrebbe accusato di compiacersi degli insulti per “dare la stura al proprio vittimismo sempre a fior di pelle e poter proclamare ” eco,te ga visto?!”? credi anche che qualcuno avrebbe cercato di minimizzare l’accaduto proponendo una falsa simmetria, per cui anche gli ebrei insultano i gentili allo stesso modo?
credi, infine, che a te personalmente sarebbe venuto in mente di dire a un ebreo che se la prende perché ha difficoltà a capire la lingua del paese di cui è nato?
@ Maja ho scritto “abbiamo” non per attribuirti un plurale finto-confidenziale ma per intendere TU E IO reciprocamente, quantomeno a livello di sfumature.
E in effetti anche questa tua replica me lo conferma.
e… absit iniuria verbis! 😉
@75
Maja,io ho una mentalità tale che tutte le tue interrogative retoriche vanno a cozzare contro la mia assoluta indifferenza, la stessa che provo a fronte di provocazioni sui muri e..da web!
Ribadisco che per me la noncuranza è il miglior disprezzo.
Purtroppo non sempre ci riesco…siamo umani…ma fare di questa obiettiva difficoltà parametro di comportamento corretto,MAI!
Personalmente, credimi, a leggere “TAGLIANI DREK” mi emoziono come a guardare… il palo della luce!
questa cosa che bisognerebbe indignarsi per l’imbrattamento a prescindere, sarebbe solo ridicola, se non fosse anche vagamente schifosa.
“boris pahor kapo” come “robi cocal”, come la “curva baùca”, come “mustaca topone de gomma”…
bah prer mi xe solo il segno che i xe alafruta. nisun credi ormai ale cazade che ga propinado per 60 ani e i zerca de darse visibilità cussi. gave notado come le scrite ghe somiglia a quele che iera viniude foraa basiviza li dela miniera sul edificio?
@78 chiami “schifosa” la sola maniera per togliere qualsiasi bellicosità a quella scritta, omologandola…
Ma forse hobo NON è questo che tu dimostri di volere..
Se questa rissa all’insegna del molto rumore per nulla ti appaga ,fai bene a sottolineare.
..ormai cani e porci bazzicano la rete… probabilmente anche il titolare della “manina santa” che ha vergato quella scritta sul muro del teatro Sloveno…
Sai la soddisfazione che gli state dando con tutta sta indignazione degna di miglior causa?
Bingo, penserà e…alla prossima!
fiora, omologare quella scritta a “curva baùca” non le toglie bellicosità, anzi, amplifica la sua bellicosità.
@82spiegami come…
se è vero come è vero che il male sta negli occhi di chi guarda…voltare la testa e una mano di bianco,è la soluzione …a meno che non si preferisca cavalcare l’astio o peggio l’odio!
Vedo che qualcuno mette sullo stesso piano l’Olocausto degli Ebrei con la situazione degli sloveni in Italia!
Ho fatto la domanda come mai gli sloveni preferirono rimanere in Italia a differenza degli italiani che se ne andarono perdendo tutto da cittadine che abitavano da un millennio forse.
Forse i vostri nonni che videro in faccia entrambi i totalitarismi preferirono vivere nella libertà.
Paragonare questo alla situazione degli Ebrei è in totale malafede. Ed è una situazione veramente pericolosa. Mi auguro che rappresenti il pensare di pochissimi.
Saluti.
perche’ sostenere che insultare un sopravvissuto di dachau il 27 gennaio sia solo una goliardata, significa insultare al quadrato quel sopravvissuto di dachau.
spiega un po’ meglio, giacomo: quale esattamente sarebbe la situazione pericolosa?
@85 tu mi hai “spiegato” come se ai miei occhi quelle due scritte avessero dei contenuti ,non dico condivisibili,ma neppure analizzabili con serietà.
E’ questo che tento di spiegare.
Se vuoi che non contino nulla (la goliardata non c’entra proprio!) DEVONO essere di contenuto pari del “mona chi lege”…ma né tu né altri vogliono…
“Albano mona” “R. W. putana” ” Visioli te bruso i sandali” “triestini tecnovirus stragisti”… per me equivalgono a quella scritta.
Anzi ,chissà che ne pensa Boris Pahor?
Di recente l’ho visto alla posta di Barcola. Sempre più minuto ed esile, ma l’espressione vivacissima.
Gli ho tenuto aperta la durissima porta per farlo uscire.
fiora, ma ti rendi conto di cosa stai dicendo?
stai dicendo che la scritta “boris pahor kapo” e’ offensiva solo perche’ io e altri vogliamo che sia offensiva. che se io e questi altri decidessimo che vale quanto “mona chi legge”, come per incanto la frase diventerebbe innocua. e in tutto questo non ti sei nemmeno domandata cosa potrebbe aver provato il sopravvissuto boris pahor leggendo quella scritta.
hobo
ma goliardata de che???? Tu da perfetto inquisitore comunista metti in bocca ad altri frasi mai dette e le passi per verità! Cosa gravissima e pericolosissima!
Perseguissero chi scrive sui muri. Li arrestassero e facessero 10 anni di galera! Ma vedi che in Italia la galera non la fanno nemmeno gli assassini ed i mafiosi! Non dipende da me. Questi reati non vengono nemmeno presi in considerazione.
@8 io mi rendo conto benissimo di quello che dico…tant’è vero che mi sono posta l’interrogativo sulla reazione di Boris Pahor prima che insorgessi tu a farmelo.
per il resto,consenti a me il solo modo che conosco per vivere in pace con la gente…di qualsiasi etnia .
e tu continua a processare chi non la pensa come te!
Vai in mezzo alla gente e fai una inchiesta chiedendo il significato di kapò. Credo che nemmeno lo 0.5% degli intervistati ti saprebbe rispondere.
quella scritta è un triplice insulto: nei confronti di pahor, dei deportati (ebrei e non) e della comunità slovena.
vogliamo fare finta che dietro ai quattro bubez armati di bomboletta non ci siano dei mandanti che hanno suggerito loro cosa, dove e quando scrivere? vogliamo fare finta che non ci sia gente che di fronte a scritte di questo tono sghignazza soddisfatta e approva? vogliamo fare finta che il numero delle persone che ragiona così non stia pericolosamente aumentando non solo a trieste, un po’ dappertutto?
vaben, ah, femo finta, demoghe una man de bianco e viva l’A.
92
e questa sì che è una situazione veramente pericolosa.
@92…”va ben demoghe una man de bianco e viva l’A.”
Perché, te ga altre ricette in merito,Maja?
fiora, fa’ una cosa: chiedi a sara di spostare questa notizie nel “quel dela quela”. vediamo cosa ti risponde.
@hobo stai diventando insolente.
a me le iniziative le suggerisce il mio buonsenso e/o il mio buon gusto…non certo tu!
la mia ricetta xe quela de non sminuir e de no minimizar, perchè se se lassa correr, chi che oggi sgignazza e approva de scondon ben presto no el se vergognerà più e sghignazzerà allegramente anche in pubblico (e ne gavemo gavudo conferma proprio in questi giorni).
e no ‘stemo girarla troppo: qua no se se indigna perchè il deportato in question xe un sloven (oltretuto sai scomodo) e perchè la scritta xe comparsa sui muri del teatro sloven. chi che la ga pensada, la ga pensada proprio ben, anopo.
@fiora
e allora evita di spiegare a chi si sente offeso da quella scritta che i suoi sentimenti sono sbagliati.
@Hobo
“evita” ti de voler misurar scritte e persone secondo el tuo personale metro.
Mi razzolo come che predico. non mangio pane e rancori, davanti a “Tljani drek” et similia no me scompono come zà dito più che davanti al pal dela luce.
El mal sta nei oci de chi che varda..i mii no umidi de vitimistici pinti e gnnca inietadi de odio.
A ti e a chi che vol de fomentar cola pretesa de stigmtizar.
CIAU
scusandome che el testo me sia vgnù sanscrito pel fastidio de sentirme dar dela superficiale solo percHè a ste manfrine no ghe stago…né Slovene né Taliane,beninteso!
se te la meti cussì, anche el vittimismo e la voia de fomentar sta nei oci de chi che varda.
(zero retorica, eh, in ‘sta tua espression.)
anche la superficialità sta nei oci de chi che varda. perché infastidirse?
guarda fiora, che siete tu, bibliotopa e giacomo che volete misurare questa scritta col vostro personale metro, quel metro che non la vuole distiguere da “mustaca topone de gomma”. sei tu, siete voi, che state spiegando che sentirsi offesi da quella scritta significa fomentare odio. state spiegando, in sostanza, che in presenza di un’offesa, la colpa non e’ di chi offende, ma di chi viene offeso.
@102 infati Maja vittimismo e odio sta nei oci de chi varda con vittimismo e odio… come de chi varda con superficialità…
Solo produci conseguenze diverse.
pericolose le prime . innocue le seconde.
Quanto alla retorica , ripeter in cotanta assise un modo de dir popolare, scopo semplificazion, xe tuto meno che far della retorica…
Sempre question de sfumature!
..e po’ mi go parlà de NONCURANZA…che xè l’unica che paghi certa gente che smerda (xè el caso de dirlo e lo digo!) muri, dela sola moneda che no ghe piasi e la sola che i se merita.
De superficialità ste parlando voi,dandoghe de superficiale ala sottoscritta !
Alla luce di alcuni commenti credo che il poeta triestino Carlous Cergoly potrebbe riscrivere la sua famosa “Fuma el camin” soprattutto ai versi “Sù femo i bravi / In fondo xe un brusar / Ebrei e slavi”.
Ad ogni buon conto ecco la poesia completa:
Fuma el camin
Mattina e sera
Del lagher de Mathausen
Grande fradel de quel
De la Risiera
Lagrime e sangue
Piovi su Trieste
Lotte Hen
Camicia bruna
e svastica sul brazzo
Al suo primo servizio
Al “Bloko 33”
Donne e bambini
Morsigar de coscienza
Disi el Kapò
Perchè
Sù femo i bravi
In fondo xe un brusar
Ebrei e slavi
Intanto a Ginevra
Stasera “Parsifal”
Di Richard Wagner
Toscanini dirige.
Per come la vedo io la scritta è un fatto grave. Per infiniti motivi: in senso assoluto e in più per l’intellettuale preso di mira, per il luogo, per il momento alla vigilia della giornata della memoria. Ma anche certi commenti qui sopra sono desolanti e grondanti di luoghi comuni. Se un sloveno è nato a Opcina e magari ha casa e campagna lì è naturale che ci resti, non sono mica tutti rivoluzionari. E quanti italiani possono condividere quella scritta, lo 0,01%?
@ KAIOKASIN :
“E quanti italiani possono condividere quella scritta, lo 0,01%?”
1)Italiani d’Italia (forse si) !
2)Italiani di Trieste ( magari) !!!
a Giacomo (commento 84):
vedo che te spari domande-monade e no te leggi le risposte: el comento 56 xe la risposta al tuo comento n. 10. Al comento 84 te ga rifato la stessa domanda
@84 GIACOMO :
“Paragonare questo alla situazione degli Ebrei è in totale malafede. ”
Invece è la stessa cosa perchè la discriminazione era basata innanzitutto su :”QUELLO CHE ERANO ” e ” NON PER QUELLO CHE FACEVANO “
Paolo Geri
Il poetico e drammatico lamento del grande Carolus CergolY ( il Complesso dell’Imperatore mi ha letteralmente catturata per anni come un’ipnosi) lamenta l’indifferenza a fronte di FATTI TRAGICI…
mi spieghi come fai ad assimilare quell’indifferenza colpevole, all’indifferenza che mi sembrerebbe sacrosanto ostentare a fronte di una SCRITTA IDIOTA????!!!!
Almeno in fatto di comportamento (che” paga”) davanti ad affronti e contumelie c’è davvero da imparare dai Cattolici.
Duemila e passa anni di persecuzioni,ingiurie e oltraggi di tutti i generi,non ne hanno scalfito né l’aplomb né la saldezza.
Perdona loro perché non sanno quello che fanno…e tengono botta!
(commento 84 e 110) Mio zio Sergio, per esempio, xè ndado a Lubjana. E non perché el fussi comunista. Per quanto riguarda far paragoni fra shoà e “italianizzazione” de Trieste el discorso xè più complicado, solo in osteria se pol semplificar tuto, dopo qualche bicer. Argomenti tragici, che ga lassà tante ferite fisiche, ma sopratuto morali a tuti, doverìa esser tratadi con un rispeto e un’atenzion maggiori, e in un ambito più congruo. Personalmente trovo che argomenti riguardanti l’infliger soferenza al prossimo per qualsiasi motivo no xè né divertenti, né apropriadi a argomentazioni da corto-circuito intellettuale.
@114
In effetti, Saverio. Per questo mi continuo a limitar el discorso alla reazion che ritengo abnorme nonché strumentale davanti ad una scritta comparsa nel 2013 sul muro del Teatro Sloveno nel giorno della Memoria dell’Olocausto
@ 115
Oltretuto, essendo la madre dei mona notoriamente una stakanovista, dovesimo star a discuter giorno e notte scrite fasciste sui muri e cacche de cani sui marciapie.
fiora, su 116 commenti tu ne hai scritti 23, pari al 20% del totale. in questo thread un commento ogni 5 lo hai scritto tu, per dire che non aveva senso parlare di questa cosa.
cosi’, tanto per dire.
@117 hobo
scadere da parte tua in questa contabilità dà la misura di un “apertura” mentale che davvero mi stupisce…
Magari se avessi inneggiato alle tue tesi il mio numero di post ti sarebbe sembrato più congruo?
Io ho due meriti:
Resto in tema e non offendo mai.
E non è poco,hobo.
“Così tanto per dire”
#112. Fiora
“mi spieghi come fai ad assimilare quell’indifferenza colpevole, all’indifferenza che mi sembrerebbe sacrosanto ostentare a fronte di una SCRITTA IDIOTA????!!!!”
So che non è la tua intenzione ma liquidare quella scritta (e analoghe scritte nei decenni comparse sui muri di Trieste) come “idiota” è esattamente dire come fa Cergoly “Su femo i bravi in fondo ….”.
E’ lo stesso atteggiamento – e non mi riferisco certo a te – che portò mezza città a estraniarsi (a dir poco – ci fu chi tentò in tutti i modi di impedirlo) nel 1976 dal Processo della Risiera secondo la logica “cosa servi parlar de ste brute robe dopo tanti anni ….”.
La rimozione di quanto accaduto è persino peggio dell’ accaduto.
La rimozione di quanto accaduto è persino peggio dell’ accaduto.
Vale anche per i parlamenti di Slovenia e Croazia nei confronti dell’Esodo italiano?
paolo siamo in italia dove adirittura si insabbia una stragr come quella di ustica. dove l’apparatostatale difende e fa.espatriare stragisti e golpisti. mi riferisco a zorxi e borghese per citarne alcuni
giacomo riguardo all’esodo rileggiti ol trattatodel 47. li é scritto che si da la facoltà di scelta della cittadinanxs trs yugoslava e italiana. chi scrglievaquella italiana aveva tot tempo per andarsene.
121
dimaco il discolo
in verità la cassazione ha condannato lo stato a pagare.
ma perchè non raccontate mai le cose come stanno?
Ustica, la Cassazione: “Fu un missile”
Stato condannato a risarcire le vittime
http://www.lastampa.it/2013/01/28/italia/cronache/ustica-la-cassazione-condanna-lo-stato-a-risarcire-le-vittime-UveFDuXm9c21lNTVU8HiUO/pagina.html
@119
ma no ma no Paolo! mi viene quasi da piangere perché non riesco a spiegare il mio punto di vista.
guai a dimenticare, guai a sdoganare,ma trovarsi a prendere seriamente una frase ingiuriosa quanto fuori da ogni realtà storica rivolta ad un monumento vivente….
Peggio che abbassarsi a commentare un ipotetico “sporca ebrea” qualora mai rivolto alla Levi Montalcini, che perlomeno di nazionalità ebraica lo era.
Riferiti a queste PERSONALITA’ Sono epiteti talmente fuori contesto da essere privi di qualsiasi attinenza…
Per me non per altri qui,evidentemente!
ma giacomo è italo, vero? lui e fdc tornano in coppia?
il tuo punto di vista lo hai spiegato benissimo, fiora. secondo te, chi non si gira dall’altra parte facendo spallucce e’ un fomentatore d’odio.
125
maja
ti danno fastidio?
le idee non uguali alle tue ti irritano?
devi essere tollerante.
e permettere al tuo prossimo di esprimerele liberamente.
anche si ti danno fastidio.
126
hobo
non hai ben capito allora.
chi usa a pretesto la frase di un anomimo (perche non sappiamo chi esso sia) per colpevolizzare un’intera citta, o etina, o parte politica, fa la stessa operazione che faceva Htler verso gli ebrei.
fomenta odio con pretesti.
@126
“secondo te…” ti sei dimostrato abile contabile, hobo.
Non puoi eccellere anche nella divinazione e lettura del pensiero .
nell’onorarmi dei tuoi commenti,ti sarei grata se ti attenessi alla lettera dei medesimi senza ricamarci su di tuo.
maurice, sei tu che non hai capito. fiora ha detto che io fomento (pero’ ha dimenticato il complemento oggetto. odio? disordini? rivolte? buh) perche’ non canto trallallero viva l’A.
@fiora#129
al #83 hai scritto testualmente
“se è vero come è vero che il male sta negli occhi di chi guarda…voltare la testa e una mano di bianco,è la soluzione …a meno che non si preferisca cavalcare l’astio o peggio l’odio!”
e se domani vien fora che la scrita la ga fata un non talian per fomentar rancori …. mi digo che se quel iera l’intento legendo sti thread ga ragiunto el scopo.bravo.
@130
fomenti un equivoco e conseguentemente discordia, Hobo.
Parere personale ,ma convinto.
@abc
e se mio nono gaveva tre bale iera un fliper.
@fiora
si’, e’ tutto un equivoco. non volevano scrivere kapo, ma capo (in b. special).
viva l’A!
sempre viva!
@ 134 te son così sicuro de ti che quasi te me spaventi.. per quel che riguarda i tuoi parenti… no me riguarda.
@124 FIORA :
“Levi Montalcini, che perlomeno di nazionalità ebraica lo era”
Scusa se faccio notare quello che dovrebbe essere un “lapsus calami” ; la Montalcini
era di religione ebraica , non esiste la nazionalità ebraica, Lei sicuramente cittadina italiana ,probabilmente cittadina USA visto il lungo tempo passato negli States
non so se per qualche motivo avesse anche il passaporto Israeliano ,per altri motivi .
Sarebbe come dire che esista una nazionalità cattolica per tutti quelli che hanno lo stesso credo.
@ 123 MAURICETS : 🙂 🙂 🙂
“ma perchè non raccontate mai le cose come stanno?
Ustica, la Cassazione: “Fu un missile”
Stato condannato a risarcire le vittime”
….forse che no i ga leto el giornal, no xe
passade nianca 24 ore ……..
🙂 🙂 🙂
Peraltro qualchedun chiedi “Se i scriveva Tagliani Drek?”. Beh de sicuro appariva el Doge a tirar cannonade e sciorinar dati a oltranza sulle persecuzioni dela Yugo e solita solfa.
Ma qua oviamente, come ogni volta che sucedi per “i altri” el xe uccel di bosco (ma el tornera’ in grande stile pel 10 Febbraio).
Giusto per dir una.
In ogni caso, la scrita xe condannabile ma dubito se trovera’ mai i autori e visto che a Trieste certe robe xe sempre un poco fosche, no son sicuro che l’idea parti dai soliti quatro imbriaghi disadatadi del bareto o del stadio. Ma queste xe solo idee e pensieri mii…..
@abc
la scrita la ga fata i fassisti de bariera, e no xe la prima volta. la grafia xe sempre quela, te la trovi in tuto el rion.
el scopo? insultar boris pahor, la comunità slovena, e la data del 27 genaio.
la spiegazion xe ovia, lapalissiana, e no capisso perche’ se dovessi andar in zerca de rafinadi comploti de oscure entita’ allogene.
ma chi sono i colpevoliauri?
ma come i sa che xe contro boris e no samo?
@137
grazie Giampaolo.Questa di attribuire a Rita Levi Montalcini una “nazionalità ebraica” anzichè limitarmi al credo sì che è una superficialità! 🙁 ma almeno funzionale al paragone che intendevo fare con Samo Pahor
@abc
che sia io l’unica ad aver sospettato che il tuo fosse solo un paradosso atto a dimostrare che “più se la miscia…” più si fa il gioco degli “scrivani” ? 😉
I commenti 132 e 134 non sono stati scritti da me e non esprimono il mio pensiero. Chiedo alla redazione se è possibile evitare che i nick già in uso vengano usati da chichessia. La richiesta è dovuta alla preoccupazione di dover render conto per interventi altrui. Grazie
132 e 136, chiedo scusa.
Mi me par che la Merkel e Sarkozy ga capido tuto del Italija…. De sicuro no i rifarà quela scenetta riferendose alla Slovenia… O, sì, sì, xe crisi anca de là, altrochè! Ma de là ga fato i conti con la storia, tuti i conti, con tute le storie. Xe puliti.
fiora
visto che insisti nel sostenere che si tratta di un gesto isolato di un idiota ti invito a leggere i primi 15 commenti qua:
https://bora.la/2010/05/04/a-boris-pahor-il-premio-hemingway-sparkasse/
e poi a leggere qua:
https://bora.la/2011/07/05/sbriglia-e-lippolis-segretari-provinciale-e-comunale-di-fli-a-trieste/.
Se poi ti venisse voglia di approfondire, potresti passare una serata divertente leggendo le altre vecchie discussioni su boris pahor proprio qui su bora. Avrai l’imbarazzo della scelta, fidati.
Le reazioni che prova ognuno di noi di fronte a “quella” scritta sono ovviamente diverse e non si potrà mai imporre un sentimento obbligatorio alle nostre coscienze. Invece si potrebbe, anzi si dovrebbe, a mio avviso, promuovere lo studio delle tragedie provocate dal nazifascismo. Per anni sono stati tollerati saluti romani, vessilli di morte, calendari commemorativi; da troppo tempo si lascia macerare nell’ignoranza una buona parte dei giovani: questi sono i risultati.
Personalmente sono rimasto inorridito dal luogo e la data in cui il fatto si è verificato, mentre ai quasi 150 commenti contrappongo il libro che sto leggendo in questi giorni: “Irredentismo Adriatico” di Angelo Vivante, scritto nel 1912 e devo dire che mi sembra più interessante, attuale ed arguto di alcuni commenti qui sopra.
@abc L’Originale.
l’uso del dialetto mi aveva creato un dubbio…il contenuto, perché fosse davvero tuo poteva essere solo un paradosso
…e considera il mio un complimento! 🙂
aggiungo ancora che accanto alla scritta che si vede nella foto ce n’era un’altra: “27/1 noi siamo smemorati” (seguita dalla consueta croce celtica).
che bello! siamo smemorati!
eja eja viva l’A!
(e po’ bon)
Evviva! Finalmente un nuovo tema! Era ora.
C’e’ poi il mio spasimante Tergestin che s’intrippa a citarmi.
E allora rispondo a Maja: scritte contro gli italiani a mazzi ne ho viste, massime in Hrvatska. Laddove hanno in anni recenti divelto croci, imbrattato tombe, spaccato lapidi, distrutto memorie eccetera eccetera. E mi domando: voi che vivete ad uno sputo non l’avete mai saputo? Strano. Va da se’ che non esiste cola’ NESSUNO che azzarda commemti indignati come quelli che giustamente si leggono qui dentro. L’atteggiamento tipico e’ il silenzio assoluto.
Commento finale: chi ha scritto quella cosa su Pahor e’ un emerito cretino.
E, xe tempi de Dieta, democratica.
Una rinfrescatina alla statistica promossa da hobo in merito ai post di Fiora:
siamo purtroppo in leggera discesa, infatti a 152 commenti analizzati la media flette al 19,74% contro il 20% di comment-share detenuto al 116°commento (dati hobo).
Va sottolineata una curiosità che probabilmente è sfuggita ai molti, ma che preme segnalare: è stato calato infatti un poker, per la precisione ai commenti 63/64/65/66, cosa non da tutti. Escalation interrotta solamente da Bibliotopa, peraltro con un commento altrettanto degno di nota.
Ovviamente è attesa per domani, infatti visto l’orario probabilmente adesso non sta “lavorando”, pronta replica della protagonista che pur avendo già assicurata la vittoria del titolo ai punti, dovrà comunque ripristinare lo share acquisito a metà battuta.
Solo per ridere, nessuna malizia, nè cattiveria.
152
El baziloto ero piccolo. ma durante le vacanze
in slo io ero sempre e comunque un talijan di me.da.
Bona note, talians!
Cussi’ te me piasi. Ma no sparar tute le tue cartucce che te volemo al massimo dela forma pel diese febbraio: confidemo nel tuo inimitabile stile. Da doman, corsa alle sei de matina, I pod nele orece con musicheta de Rocky e almeno 10 round de sacco pesante con sora piturado el muso de Tito.
@154 marcobuc
mi lusinga e ringalluzzisce questa duplice attenzione numerica, altroché!
devo solo rilevare che è a cura dell’ “opposizione” …talché il “senza cattiveria né malizia” mi suona più che altro rafforzativo di quel che vuole negare…
Io invece che di cattiveria e malizia davvero sono sprovvista,per inclinazione naturale rafforzata da scelta quotidiana, mi limito ad osservare, che a dare i numeri sono di norma i coffe….
Marcobuc, sempre “senza cattiveria né malizia” trovo che se la tua battuta d’inizio ha contenuti di questo spessore… tu sei già alla frutta!
@ CONTABILE IN SECONDA.
se la villania di hobo aveva il pregio dell’originalità, la tua imitazione ti confina al ruolo di clone.
E se altro non riesci a fare, AGGIORNA,mi raccomando! 😀
Pare che i triestini non legano con sufficiente attenzione “Il Piccolo” e siano pertanto male informati. Il 16 gennaio 2004 il quotidiano triestino ha pubblicato un’intervista con l’on. Carlo Giovanardi (p.14) in cui questo statista spiegava perché le zone centrali nelle città di Gorizia e di Trieste non è ammesso il “bilinguismo integrale”. Semplicemente perché a suo avviso introdurlo sarebbe come gettare un cerino (naturalmente acceso) in una polveriera! Ci sarebbe stata una reazione violentissima paragonabile per effetto all’esplosione di una polveriera. La minaccia doveva essere reale e provata, se la maggioranza di centrosinistra (i cristianissimi (?) della Margherita e i democraticissimi (?) della Quercia) hanno ceduto alla stessa e hanno formulato la legge detta “di tutela” in modo tale da negare quella tutela che la Corte costituzionale ha definito “tutela minima”: nel territorio di insediamento di una minoranza linguistica riconosciuta gli appartenenti a questa minoranza non devono essere costretti ad usare nei rapporti con le autorità una lingua che non sia la loro lingua materna. Quindi il Parlamento della Repubblica italiana si è piegato alla minaccia e/o al ricatto di una congrega violentemente sovversiva ed ha rinunciato a far valere la “tutela minima” della minoranza slovena proprio in quella zona delle due città in cui hanno sede quasi tutte le autorità. Le tre note sentenze della Corte costituzionale hanno indicato (essendo sentenze monitorie o di indirizzo) cosa il legislatore doveva fare per garantire il rispetto della Legge fondamentale e il Parlamento ha fatto l’esatto opposto! In questo stato di cose minimizzare la scritta di un portavoce della congrega di inaudita violenza che ha piegato la volontà del Parlamento di uno Stato che ha inserito la tutela delle minoranze tra i principi fondamentali della propria Legge fondamentale è di una catastrofica e incosciente miopia politica.
“27 M”
…su questo nisun ga de dir niente ?
@164
no xe 27 M
xe 27/1
@ Fiora 150, grazie del complimento, se era indirizzato a me, anziché al mio “omonimo”.,
@ Fiora 150, grazie del complimento, se era indirizzato a me, anziché al mio “omonimo”.
@166 ABC
“se era indirizzato a me…”
Chiaro e tassativo che sì,e ti ho pure messo il nick al maiuscolo per non confondere la lana con la seta…
Post dopo post, Ho imparato ad apprezzare il tuo “piglio” civilissimo anche nel dissenso e la tua intelligenza, tale che scritto da te quel post poteva essere solo un paradosso, guarda là, magari per avallare quel che io vado predicando a rischio ,che corro impavida, di manipolazioni e cafonate( alla hobo & replicante Marcobuc) e cioè che la mia solidarietà alla comunità slovena è piena ed indubbia perché spesso manifestata anche in altre circostanze,ma che secondo me il gonfiare quest’episodio fa solo il gioco dei “soliti de s.Giacomo” (copyright hobo) che ad ignorarli avrebbero visto spegnersi le luci della loro squallida ribalta.
@ABC
Controprova per dissiparti ogni dubbio sull’omonimia,ti ricordo i nostri dialoghi sugli astri e il mio equivoco che hai cortesemente sottolineato di averti erroneamente dato del…bisiaco 🙂
e grazie a te c’è lavoro per i..CONTABILI!
go capì!
La scrita no xe né contro Boris, né contro Samo, ma contro BORUT!
Fiora, ti ringrazio dei complimenti che fanno sempre piacere. Sono del parere che la scritta di cui si trsatta, eseguita in occasione della ricorrenza, offensiva nei confronti di una persona che ha subito la prigionia, collocata in un luogo che rappresenta la cultura del maggior gruppo etnico della città dopo quello italiano sia da condannare senza se e senza ma. Inpoltre dare del kapò ad uno che è sopravvissuto alle atrocità di un campo nazista è per me una azione abominevole.
@170 la penso paro paro,abc .
nei miei primi post avevo dichiarato che meglio avrebbe fatto a grattarsi le terga l’ignoto/i imbrattatore/i…
Mi sono poi tirata addosso strali alcuni francamente di pessimo gusto solo perché ho sostenuto e sostengo che se l’indignazione è sacrosanta e condivisa,la noncuranza (fosse pure apparente) restava il peggior disprezzo e pertanto la più degna risposta.
Nella speranza che almeno tu m’abbia capita, ti saluto ed “aspetto” in altre discussioni meno inquinate da equivoci,processi alle intenzioni e autentica villania, quest’ultima sia che provenga da destra che da sinistra,ai miei occhi davvero intollerabile.
Invece la domanda che m’ero onestamente fatta e ben prima che qualcuno si premurasse provocatoriamente di pormela:
Boris Pahor l’ha saputo? mi auguro di cuore di no!
Nella deprecabile ipotesi, qual’è stato il suo commento?
A quell’esile signore cui ho tenuta aperta la pesantissima porta dell’ufficio postale di Barcola, sempre più leggera di quel pesantissimo insulto, vorrei io chiedere scusa aggiungendo che se quella dannata porta resterà pesante,gli auguro che quell’insulto passato per un camino svanisca immediatamente alle sue spalle.
fiora, ma come puoi pensare che non ne sia al corrente?
boris pahor è considerato come uno dei migliori scrittori viventi in lingua slovena. un insulto di questo tenore, subito per la seconda volta in due anni, può essere considerato una non notizia solo a trieste, la sua nevrotica città natale che lo ha colpevolmente ignorato fino alla soglia dei 90 anni.
altro che sfumature… qua è proprio sui fondamentali che manca comprensione, e non solo al livello linguistico.
Fiora, se la pensi come al mio commento 170 ed inoltre ti preoccupi di quale possa essere stata la reazione e lo stato d’animo di Pahor “a quel pesantissimo insulto”, allora posso dire di capirti, ma di non aver capito il tuo commento 64 e sono contento di non averlo capito. Succede a tutti noi talvolta di non riuscire a far comprendere il proprio pensiero, pazienza dai.
Azione brutta, che mi auguro sia l’ultima. Così come mi auguro sia altrettanto l’ultima quella capitata a Rovigno d’Istria nell’aprile scorso. Allora qualche furbacchione pensò bene di colorire i portoni della Comunità degli Italiani con delizie quali “Fascisti” e “Fuck Italy”. E anche là gli autori sono rimasti anonimi. Come in precedenza.
Quanto alla domanda/provocazione nei primi commenti. Gli sloveni (e i croati), in venticinque anni, non se ne andarono dai territori passati all’Italia. Gli italiani invece in dieci anni di “bratstvo i jedinstvo” se ne andarono quasi al 90% dai territori passati alla Jugoslavia. Dire che in pratica gli sloveni sono stati quasi dei “privilegiati” rispetto agli italiani lo lascerei ai gonzi. Semplicemente due regimi tentarono di togliere di mezzo il problema delle proprie “minoranze scomode” con lo stesso obiettivo ma in modi differenti: il primo con la carta della “bonifica etnica” attraverso l’assorbimento; il secondo tramite la “fratellanza” con la spinta all’esodo per chi non l’accettava.
L.