15 Gennaio 2013

In possesso di una laurea e un master, ma troppo giovane per candidarsi: succede in Fvg

Essere giovani e preparati non sempre è un vantaggio. Di certo non lo è in politica, dove alle regionali ad esempio per candidarsi bisogna aver compiuto il venticinquesimo anno di età. Non conta l’esperienza o il titolo studi. E’ il caso Luigi Mamili, attivo nel Movimento Un’Altra Gioventù, 24 anni, in possesso di una Laurea in Scienze dell’Amministrazione e di un Master in Europrogettazione, il quale non avendo compiuto i 25 anni non può concorrere per la carica di consigliere regionale.

Lo rende noto Un’Altra Gioventù in un comunicato stampa.
“Un mese fa ci è stata offerta la possibilità da Un’Altra Regione, il Movimento a cui facciamo riferimento, di esprimere un candidato proveniente da Un’Altra Gioventù alla carica di consigliere Regionale per le imminenti elezioni in programma per il prossimo mese di Aprile.
Il futuro candidato è stato eletto durante una delle nostre abituali riunioni settimanali.
Tutto era pronto, la campagna elettorale stava per partire con il nostro solito anticipo (non siamo di certo persone che si fanno vedere nelle strade solo durante le sue settimane precedenti il voto), quando, nostro malgrado, ci siamo imbattuti nelle condizioni ostative alla candidabilità di una persona.
Reati? Condanne? Patteggiamenti? No! Niente di tutto ciò: scopriamo come l’ETA’ anagrafica possa precludere la possibilità ad un giovane di candidarsi alla carica di Consigliere Regionale.
Riportiamo fedelmente: ‘Per essere eleggibili alla carica di Presidente della Regione e di consigliere regionale occorre aver compiuto il venticinquesimo anno di età entro il primo giorno di votazione’.”

Il comunicato si conclude con una riflessione:”E’ legittimo chiedersi quale sia l’assurda ratio alla base di una simile restrizione? A nostro avviso si! In Italia il meccanismo che dovrebbe regolare il sistema della democrazia partecipativa sembra essersi irrimediabilmente rotto per il semplice fatto che i rappresentanti non cambiano mai!
D’ora in poi non ci sorprenderemo più alla visione delle solite facce nei luoghi del potere.
Non ci vengano a dire che la motivazione è la maturità della persona! Ci riteniamo molto più maturi e onesti di certi politici che da troppi anni ricoprono cariche elettive.
Questa vuole essere una segnalazione affinché tutti possano sapere quali incomprensibili previsioni legislative sono state elaborate nel corso del tempo da coloro i quali ci hanno governato.
Come sempre le difficoltà non ci fermeranno, troveremo una soluzione perché a candidarsi non è solo la persona ma un’intera Comunità fatta di giovani di diverse generazioni, tutti accomunati da un solo obiettivo.
Con la speranza di poter accedere negli organi decisionali che, ora più che mai, necessitano di nuove idee e nuove persone. Ospiti indesiderati da un potere che vorrebbe escluderci dalle decisioni sul nostro futuro.”

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15 commenti a In possesso di una laurea e un master, ma troppo giovane per candidarsi: succede in Fvg

  1. Francesco Clun ha detto:

    Trovo tutto cio veramente pazzesco…se consideriamo che in parlamento sono candidabili personaggi la cui fedina penale parla da sè, non possiamo che capire perchè ci ritroviamo in questa situazione…

  2. hobo ha detto:

    non capisco il motivo di questa lettera e del suo tono indignato e vittimistico. c’e’ una norma, che vale per tutti, non solo per il tizio in questione. la si ritiene sbagliata? si propone di cambiarla. i bandelliani, prima di diventare tali, facevano parte della maggioranza in regione, ed esprimevano anche un assessore. non potevano svegliarsi prima?

  3. Tergestin ha detto:

    Conosso gente che ga lauree e master e che un lavor no lo trova e devi andar all’estero. El dover spetar un anno per farse piazzar su una carega politica no me par ‘sto dramma.

  4. Pieri ha detto:

    concordo con hobo

  5. Luigi Mamilli ha detto:

    Nisun dramma Tergestin, figurite. L’obiettivo no xe certo piazzarse sulla carega ma offrir anche ai giovani la possibilità de esser rappresentadi. Un altro candidato giovane rispondente ai requisiti verrà sicuramente trovado e noi tutti porteremo avanti la nostra campagna elettorale.
    El discorso xe che un caso del genere xe emblematico della gerontocrazia esistente in questo paese. Se poi a voi el sistema ve par equo e giusto se liberissimi de pensarlo.
    Accettè che no tutti, soprattutto i giovani, la pensi come voi però.

    Hobo: una proposta di emendamento è stata presentata ma guarda caso quest’ultima è stata accantonata per volontà politiche..

  6. Sara Matijacic ha detto:

    integro l’articolo con una nota stampa appena inviata da Alessia Rosolen, consigliere regionale UAR e comunala UATS
    A prescindere dal partito di appartenenza, penso sia un argomento sul quale ragionare.

    I ragazzi di Un’Altra Gioventù hanno pienamente ragione. Avevo presentato in proposito una legge per modificare l’età dell’elettorato passivo affinché questa fosse diminuita a 21 anni. Purtroppo però la legge non è mai arrivata in aula, arenandosi – per volontà politica – nell’iter consiliare previsto (e sapientemente rallentato). Credo che se si voglia veramente “svecchiare” la politica si debba fare qualcosa di più che lanciare semplici slogan. L’approvazione della mia proposta di legge avrebbe dato un segnale importante da parte delle istituzioni. Non posso infine non sottolineare come al Parlamento nazionale risulterebbero candidabili (e candidati) personaggi che negl’ultimi anni hanno fatto discutere (e non poco) soprattutto con riferimenti al loro casellario giudiziario. Mi chiedo veramente cosa ci sarebbe di male nel candidare un ragazzo di 24 anni laureato e con un Master.

  7. ufo ha detto:

    Questa “volontà politica” ha anche un nome? O dobbiamo prenderla come un intervento dello spirito santo?

  8. hobo ha detto:

    poi non ho capito cosa c’entra ‘sta storia del master. se non ci aveva il master cambiava qualcosa? oppure la proposta di legge e’: “chi ha meno di 25 anni ma possiede un master si puo’ candidare”. pero’ allora si potrebbe anche dire: “chi ha meno di 25 anni ma corre i 100m piani in meno 10 e 26, si puo’ candidare”. ecc.

  9. Antonio ha detto:

    Un candidato dovrebbe avere una biografia politica, piuttosto che un curriculum zeppo di pezzi di carta dai titoli improbabili…

  10. sfsn ha detto:

    no stemo dimenticar che per esser eleti presidente dela republica ocori aver ALMENO cinquanta ani e che napolitano ghe ne ga 88.
    E’ un paese per vecchi (citando el film dei fratelli Coen…)

  11. capitano ha detto:

    Un’Altra volta vedè de candidarve per un’Altra carica.

  12. Paolo Geri ha detto:

    Se c’ è una legge la si applica. Se la si trova sbagliata si cerca di cambiarla. Se non si riesce a cambiarla si prende atto della cosa.

    Neanche a me piace ilo “porcellum” ma alle politiche siamo costretti a votare con questo sistema schifoso.

    Che poi il fanciullo sia un nuovo Einstein non ha nessuna importanza.
    Può al massimo mettersi a cantare “non ho l’ età” 🙂

  13. ciano ha detto:

    nel merito i muloni pol anche gaver ragion, resta el fato che me lassa perplesso che i se gabi acorto del requisito dopo riunioni, selezioni e altro.
    “Leggere attentamente le istruzioni prima dell’uso” i consiglia.

  14. SereTs ha detto:

    Ma io non capisco…. @Antonio ma lei manderebbe a decidere le politiche di un’intera regione a gente che non ha competenze? Scusi ma allora sta meritocrazia proprio non vi interessa?
    Ma poi resto sgomenta, in ogni regione ci sono consiglieri con conflitti d’interesse folli, che ci rubano i soldi per lussi personali e lei chiede esperienza politica?!
    Ad ogni modo fin che la penserete così, vi meritate questa Italia.

  15. Davide Sulcic ha detto:

    In consiglio regionale e in comune c’è un consigliere che prima di fare il politico vendeva borsette in piazza ponterosso. Credo che nemmeno lui aveva esperienze politiche. Tutti quanti dicono che i giovani sono il futuro e che ci vuole un rinnovamento della politica ma spesso accade che gira e rigira i “vecchi” rimangono sempre sulla stessa poltrona per moooooooolti anni. Basti pensare al caso del Sig. Camber: presente nella politica da 40 anni credo e tutt’ora chiede la doppia deroga per tornare a Palazzo Madama. Potrei continuare con il Sig. Grillo la quale la sua unica esperienza è quella di comico. Potrei aggiungerne tanti altri ma se non si capisce nemmeno cosa significa la parola rinnovamento ci ritroveremo sempre e per sempre le stesse persone ed è anche per questo che l’Italia è in questa situazione.

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