15 Gennaio 2013

Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, sotto sequestro il Night Club Carrilon di Trieste

Dopo alcuni mesi di indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Federico Frezza, è stato chiuso e posto sotto sequestro il noto Night Club Carillon di Trieste. Sono stati denunciati per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione i titolari dell’esercizio pubblico, B.G. e M.E.
Sono state identificate 6 cittadine straniere che avevano il compito di intrattenere i clienti, fino ad avere con loro prestazioni anche di carattere sessuale.
Identificati nel corso delle indagini anche numerosi clienti del locale notturno, che si appartavano con le giovani donne pagando cifre cospicue per prestazioni sessuali.

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70 commenti a Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, sotto sequestro il Night Club Carrilon di Trieste

  1. Tergestin ha detto:

    Certi tipi de esercizi xe strano che NON i fazi certi tipi de ativita’. Semplicemente ogni tanto qualchedun se ciol la briga de farghe storie, ma de fato el stesso giornal che publichera’ ogi la notizia gavara’ sul retro i annunci de intrattenitrici….. per mi saria de riverzer e legalizar i casini e po’ bon. Ma subito, tipo.

  2. Fiora ha detto:

    FIDEVE, se ve digo che oramai el picolo comercio xè morto!
    Solo vender servizi guanta! e stroncar l’imprenditoria del setor dei servizi, vol propio dir no veder più in là del propio naso e esser senza un poco de quel che se ciama…
    ‘ndove che servi,nissun va a far marce de solidarietà,orpo! 😉

  3. Fiora ha detto:

    ” pagando cifre cospicue per prestazioni sessuali”
    ..vedè a far tanto i “mudandoni” e no tassar questo tipo de atività? ste “cifre cospicue” che passa da… a…. le sfugi al REDDITOMETRO!

  4. John Remada ha detto:

    Altri 3 che voterà per panella…..te ga ragion Tergestin,ma i nostri governanti a far le robe giuste no i ghe riva,a meno che no i sbagli…..

  5. aldo ha detto:

    Da incalido aversario del suprematismo germanico de Sandi, su sto tema devo riconosser che, rispeto ai paesi germanici e vicini (Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Danimarca, Repubblica Ceca) qua de noi semo più o meno nel medio evo (“identificati nel corso delle indagini anche numerosi clienti del locale notturno”) con la relativa caccia alle streghe (quelle che arrivavano addirittura “fino ad avere con loro prestazioni anche di carattere sessuale”) finanziada coi soldi dele nostre tasse (“dopo alcuni mesi di indagine”) che vien usadi cussì invece de darghe la caccia ai traffici della criminalità organizzata che passa per de qua.

    A pochi chilometri verso nord gavemo l’esempio de come se gestisi questo problema con club privati che paga le tasse, controladi dalo stato dove lavora libere professioniste sotratte alo sfruttamento, mentre qua ne toca continuar a leger de ste bufonade.

    Colpa del vaticano? Il vaticano fa el suo mestier. Colpa dei politici e la nostra sinistra xe parte de sto bigottismo bachettone che sbandiera alti principi morali e se ne frega dele condizioni reali dela gente, come za qualchedun fazeva nel caso del’aborto per no regolamentarlo. In Germania la legge che regolamenta el settore dei club del sesso xe stada fatta da socialisti e verdi, quando i gaveva la magioranza. A Vienna a gestir el controllo del settore xe un assessor dei verdi. Tanto per far qualche esempio de come se fa sinistra garantendo i diriti civili de tuti, prostitute e clienti, fazendoghe pagar le tasse a chi svolgi questa atività e cazandone fora la criminalità.

  6. cita demone ha detto:

    magistratura comunista!!!
    nianca più le riunioni de partito ghe lasa far al pdl!
    semo sicuri che i titolari
    B.(erlusconi),G(hedini),M.(inetti) e E.(l Mahroug Karima,volgarmente detta ruby..)sia veramente tuti persegutadi come sostien lori?
    comincia sorgerme dubi sul serio,taco subito il tg4 e me informo sula verità!

    xe ora de finirla bocassini & c.!baaasta!

    hiic.

  7. aldo ha detto:

    l’aborto, visto che esiste e da sempre, meglio legalmente nelle cliniche all’estero per chi se le può permettere e illegalmente con le mammane per le altre, o…meglio legalmente per tutti negli ospedali?

    la prostituzione, visto che esiste e da sempre, meglio legalemente con le modelle/studentesse che arrivano negli attici garconierre di chi se le può permettere e invece illegalmente con la tratta delle donne e il loro sfruttamento da parte delle bande criminali per gli altri, o legalmente per tutti…così:

    http://www.youtube.com/watch?v=_LnhclWCAWI

  8. Bibliotopa ha detto:

    ma “sfruttamento della prostituzione” vuol dire che i pagamenti rimanevano solo in piccola parte alle signore in questione e in gran parte ai titolari?

  9. Fiora ha detto:

    ALDO.
    Oggi 15 gennaio 2013,al tuo primo interrogativo in un paese civile, il solo “meglio” che sento di rispondere da donna e da mamma è “meglio PRIMA”. Leggasi contraccezione.
    Al secondo? stra d’accordo a far emergere il lavoro nero e… anche bianco e giallo! 😉

  10. Paolo Geri ha detto:

    Perchè i nomi dei quatrro dipendenti comunali di Trieste oggi arrestati e incarcerati (sic !) per truffa a seguito di assenze ingiustificate dal posto di lavoro sono riportati per esteso e qui abbiamo solo le iniziali di questi “benemeriti” personaggi ?! A proposito, arresti domiciliari anche per loro o peggio, a piede libero ?!

  11. Fiora ha detto:

    @7 Aldo
    ho guardato il video che hai postato. Davvero istruttivo,detto senza ironia.
    E’ esattamente come nel mio immaginario mi prefiguravo e come auspicherei per il nostro Paese.
    Mi rimane un’unica perplessità,squisitamente femminile, questa.
    Ma a pianificarlo così, il sesso non vi dà lo stesso brivido che andare dal barbiere?

  12. aldo ha detto:

    @11 Fiora

    Io infatti non ci vedo niente di eccitante, ma capisco che per altri possa esserlo perchè non siamo tutti uguali e, visto che in Italia questi altri sono stimati in 9 milioni, anche la loro sessualità si deve poter esprimere senza che qualche maestrino faccia lezione su qual’è la sessualità politically correct, con l’uno o l’altro genere, con o senza fiorellini e biscottini.

  13. Fiora ha detto:

    @12 QUOTOOOO! nella forma e nella sostanza, dal video al “fiorellino”….
    …ben felice però di essere femmina, con tutte le elucubrazioni che normalmente ci tiriamo dietro quando ci troviamo in prima persona ad essere coinvolte in “quella cosa lì”! 🙂

  14. John Remada ha detto:

    Geri,è la polizia che non rende noto i nomi,il motivo non so dirtelo,anche se la ragione ufficiale può essere per non ostacolare le indagini.Strano che abbiano dato i nomi degli altri soci,o presunti soci,della birra.

  15. hobo ha detto:

    una cosa pero’ mi mette tristezza, in quel servizio sulla prostituzione in svizzera: il fatto che nessuna delle donne intervistate si sia fatta riprendere il viso. questo significa che, nonostante tutto, lo stigma nei confronti di chi esercita la prostituzione e’ ben radicato anche in quel quadretto elvetico, e fa sorgere il dubbio che la preoccupazione principale del legislatore sia stata quella di gestire in modo pragmatico un problema di decoro pubblico. meglio quello del locale triestino in cui il gestore presumibilmente trattiene una quota dei guadagni, ovvio. ma da li’ a una piena accettazione sociale del “sex work” quale lavoro come gli altri, ce ne passa.

    p.s. quel tipo di strutture non ha niente a che fare coi “casini” di una volta, che molti sembrano rimpiangere. nei casini le prostitute non potevano scegliersi i clienti: erano obbligate ad andare con chiunque venisse mandato su dalla madama. i “casini” erano come le caserme, come i manicomi, come le galere: dei luoghi in cui lo stato si impadroniva dei corpi delle persone.

  16. hobo ha detto:

    uh, aggiungendo una virgola si capisce meglio:

    “meglio quello, del locale triestino…”

  17. Fiora ha detto:

    @15″ il fatto che nessuna delle intervistate si sia fatta riprendere il viso. Questo significa…” e giù la manfrina diagnostica che la longa manus del Vaticano arriva a fagocitare anche le puttane del Est ,operative in Svizzera…
    Affezionarsi a certe tesi ed applicarle in modo indiscriminato a situazioni e persone svariate, mi appare nevrotico, quanto la sindrome dei baciapile.
    Mai sentito parlare di “comune senso del pudore”, Hobo ? COMUNE! non “confessionale”!
    Ce l’abbiamo dentro! e vuoi ridere? Molte di noi che non credono né a Dio,né ai preti, questo senso del pudore lo considerano un VALORE.
    E chissà forse anche le puttane operative in Svizzera.

  18. hobo ha detto:

    @fiora

    buh, non capisco.

    se quelle donne si vergognano di farsi riprendere in viso, vuol dire che si vergognano del mestiere che fanno, e quindi vuol dire che, nella societa’ in cui vivono, quel lavoro e’ ancora oggetto di stigma.

    mi pare un ragionamento abbastanza lineare.

  19. Fiora ha detto:

    spero sinceramente,hobo che non mi tocchi di vivere in una società così “moderna” che ritenga un valore la mancanza di pudore.

  20. hobo ha detto:

    ma il sex work e’ o non e’ un lavoro come gli altri?

  21. hobo ha detto:

    per me si’. pero’ un elettricista o una parrucchiera non si vergognano a farsi riprendere in viso, mentre una sex worker si’. segno che c’e’ ancora molta strada da fare.

  22. Fiora ha detto:

    e prima di teorizzare sul” permanere dello stigma” chiediti onestamente se ne andresti tanto fiero al punto da esortarla a farsi la foto dicendo “cheese”se una di quelle operatrici fosse tua sorella…
    Lavor xè lavor e pudor xè pudor, hobo!

  23. hobo ha detto:

    buh, io non esorto nessuno. io constato che quelle donne non si fanno riprendere in viso, e che questo significa che si vergognano del lavoro che fanno. a me piacerebbe che la societa’ fosse meno bacchettona, cosi’ non se ne dovrebbero vergognare.

  24. michela ha detto:

    ma scusate, da quando ero piccola io nel Carillon allora Trocadero c’erano giri di puttane! nel corso della mia vita ricordo tante, tante volte situazioni simili sia al Carillon che al Mexico. La prima volta che ho sentito di prostitute in via san francesco, erano gli anni Sessanta e non dico altro. Se non vogliono prostitute in questi due locali, li distruggano e spargano calce sulle rovine! Oppure si rassegnino, facendo ogni tanto qualche incursione come fanno nelle bische clandestine e nei saloni di massaggi, tanto per giustificare la loro esistenza di poliziotti.

  25. Fiora ha detto:

    @23 ” a me piacerebbe che la società fosse meno bacchettona”

    hobo, la prostituzione è più vecchia del Cattolicesimo.
    In termini di accettazione ufficiale ( perché ufficiosa… 😉 è passata attraverso fasi alterne di pollice sù e pollice giù . come mestiere a differenza del bandaio, del conzapignate non è mai tramontato alla faccia dei “bacchettoni” (come radicalizzi tutti e tutte tu nel tuo furore iconoclasta anticlericale che talvolta ti fa sfiorare il ridicolo)
    Consentimi che a darti bado diventerebbe politically correct quello che neanche in Svizzera: il “farlo” ai giardinetti coi bambinetti, magari i tuoi, che gli ruzzano intorno…(prima imparano che nun è peccato 😀 ) che tanto “è un mestiere come un altro”.
    Il Pudore non è clericale,non è di destra. E’ culturale trasversale. Chi ce l’ha e chi no !
    di NORMA noi donne, puttane incluse, SI!

  26. Fiora ha detto:

    …PIUTTOSTO 9 (nove) milioni di “utilizzatori finali”, Aldo?!
    ne ho incontrato SOLTANTO UNO ( lo giuro!) che a brutto muso mi ha dichiarato SI,vado a puttane,perché mi piace e finché potrò ci andrò sempre (col Viagra ,mi sa che “gliela darà” lui,prima che “loro” non gliela diano più 🙂 )

    gli altri? tutti “alla SILVIO”… anche la sinistra estrema.”Io? mai pagato una donna!”
    Che PINOCCHI!

  27. hobo ha detto:

    @25

    continui a scrivere cose che non hanno nessuna attinenza con quello che ho scritto io.

  28. Fiora ha detto:

    @ 27 “cose che non hanno nessuna attinenza…”
    parere soggettivo, come il senso del pudore.
    Penso inoltre che le operatrici sessuali ( senza andare a pescare all’estero… ti va bene? non è in sospetto di puritanesimo?) facciano bene a salvaguardare per il privato la loro fisionomia…visto che di sè tutto il resto è pubblico e in vendita.

  29. Fiora ha detto:

    penso che il fraintendimento reciproco nasca dal fatto che sebbene antico come il mondo ,QUEL mestiere tanto dai detrattori,ma neppure dai fautori onesti, è mai stato considerato davvero “un mestiere come un altro”.

  30. hobo ha detto:

    guarda che io non ho detto che le donne intervistate avrebbero dovuto farsi riprendere in viso. ho detto che il fatto che non si siano volute far riprendere in viso significa che si vergognano del lavoro che fanno, e che questo significa che quel lavoro non e’ ancora socialmente accettato.

  31. hobo ha detto:

    p.s. “sex worker” e’ il termine usato normalmente dai movimenti che si battono contro il proibizionismo e per l’autodeterminazione. adesso non e’ che dobbiamo chiamare il bar “mescita”, il computer “elaboratore elettronico”, il jazz “musica sincopata” ecc. ecc.

  32. Fiora ha detto:

    e nell’ambito di questo discorso tra sordi la foemina cretina si permette di farti rilevare:
    che non sia un mestiere come un altro ti balza immediato dalla risposta della bionda del video di Aldo: un anno e mollo. basta!
    con tutte le garanzie e la mutua, di questi tempi che ad avercelo un lavoro come un altro!
    ah si! il viso in certi ambiti va di nasconderlo ,perché il pudore più che di tendenza politica,più che di cultura, E’ ISTINTIVO e prescinde dal giudizio di sconosciuti che potrebbero guardare un video.
    detto al femminile,fidati!

  33. Fiora ha detto:

    @31
    grazie della lezioncina…superflua!
    1)Non mi piace militare e quindi mi scelgo i termini.
    2)Mi piace la cucina Italiana..parlo come magno! 😀

  34. Fiora ha detto:

    @31
    grazie della lezioncina…superflua!
    1)Non mi piace militare e quindi mi scelgo i termini.
    2)Mi piace la cucina Italiana..parlo come magno! 😀

  35. Fiora ha detto:

    malediz! cavè via! che me se incaza brunoooo!

  36. hobo ha detto:

    guarda fiora che sei tu che ti sei messa a questionare sui termini, eh…

  37. bruno ha detto:

    35@ no …no, gratteve

  38. hobo ha detto:

    @32

    pescato a caso:

    nel kerala (do you know kerala?) queste spudorate oltre a mostrare il viso, si sono anche organizzate in un sindacato per chiedere la legalizzazione della loro professione.

    http://www.kerala.com/news_kerala_Sex_workers_demand_0_3828.html

  39. Fiora ha detto:

    @38 orpo ciò!
    i apripista ghe toca esser sempre più visibili…tipo al GayPride.
    el rispetto della loro privacy xè un lusso che forsi queste più emancipade pol permetterse.
    hobo a me non piace litigare come a certi illustri coutenti 😉 Mi va bene di confrontarmi con te che pensi e discuti
    1) diametralmente opposto
    2) con cognizione
    3)rispetto della forma
    e ribadisco, PENSI!..TU SI’! 😉

    ti faccio una confidenza forse illuminante su un dialogo che ho avuto con una di queste …ausiliarie, che ti dia la misura dell’effettivo grado di evoluzione (pochetto) a fronte della considerazione seguente e della loro professione e dell’utenza.
    Riferisco testuale:
    VIRGOLETTE : quelli che vengono con noi o sono degli sfigati o dei vecchi porchi.
    se il mio uomo andasse a puttane lo mollerei subito. CHIUSE LE VIRGOLETTE.
    forse per questo quelle più emancipate rispetto al Kerala,si pigliano il lusso di nascondere la faccia!

  40. hobo ha detto:

    boh fiora, le ragazze rumene del video non mi sembravano tanto emancipate. a me sembrano piu’ emancipate le militanti del kerala. parlo della loro consapevolezza eccetera, eh, non del quadro normativo in cui lavorano.

  41. capitano ha detto:

    Concordo con hobo. E stavolta per anti cruccofilo rischio di passarci io: il servizio sui bordelli mi puzza un po’ di melassa.
    In Italia la prostituzione è legale: ci si può prostituire ma è vietato organizzarla.

  42. Bibliotopa ha detto:

    a proposito: “cittadine straniere”. Cominciamo anche qua la polemica che vengono da fuori a portar via posti di lavoro alle nostre donne “patoche”? alle nostre figlie, sorelle, mogli, e perchè no, mamme? 🙂
    dal Piccolo cartaceo di oggi: pagamenti fino a 4 mila euro! chissà quanto in tasca ai gestori e quanto alle “signorine”?

  43. Fiora ha detto:

    REDDITOMETROOOO!

  44. Julius Franzot ha detto:

    Quel bordello svizzero mi sembra roba artigianale. In Germania le ragazze mostrano il viso in Internet, specificano esattamente tutto quello che sono disposte a fare e ci sono anche i transessuali. Gli appuntamenti si possono anche prendere per e-mail. Date un´occhiata: http://www.crazy-sexy-frankfurt.de/home.php

  45. Fiora ha detto:

    @Julius
    che nel pregevole catalogo segnalato siano in evidenza visi e culi in una par conditio salomonica,non v’è dubbio,ma non paragonerei il catalogo delle meraviglie col video intervista-“verità”

  46. Fiora ha detto:

    …chissà de facto che buggerature.come certi viaggi last minute.
    ne sa qualcosa uno che conosco…dei viaggi last minute? ANCHE!

  47. Julius Franzot ha detto:

    @ Fiora
    Il paragone non era tra un video e una HP, ma tra un modus operandi e un´altro. Penso che il modello di Lugano sia in confronto un rimasuglio di tempi andati. Il Carillon e´preistoria.

  48. Julius Franzot ha detto:

    @Fiora

    Le buggerature ci sono sicuro anche li´. Peró nota che si parla di tutto, ma non di prezzi 😉

  49. Fiora ha detto:

    Par CONDICIO! ciò bibliotopa, go scrito par “CONDITIO” de sprofondar! 🙁 🙁 🙁

  50. Lorenzo Trieste ha detto:

    Ma scuseme,xe anni che in quel local ghe xe “spettacolini particolari “.Xe ovvio che i fazeva qualcossa altro.Solo adesso i se acorzi?

  51. Fiora ha detto:

    PREZZIIII????beh,Julius sarebbe il meno .
    “Parigi val bene..” No no dico proprio dell’offerta non corrispondente alle illustrazioni.
    Per “amor” di Hobo ,ho evitato il termine ” merce” 😉

  52. Fiora ha detto:

    ma ” abonamenti” “sconti” “saldi di fine stagione” usa in questo particolare setor del comercio?

  53. Paolo Geri ha detto:

    #52, fiora

    Dei “saldi” no me fidassi 🙂

  54. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ VARI :

    …questo ricorda una famosa frase del film CASABLANCA; quando il capo della polizia locale ,informato di un incidente dice al suo sottoposto : ” Arrestate i soliti sospetti ” 🙂

    Mi permetto di raccontare un piccolo anedotto di quando navigavo:

    Stavo entrando in porto a Cartagena Colombia,e guardavo con il binocolo le rive.

    Vizin de mi jera el nostromo che spetava ordini per l’ormegio e ghe digo: ” ciò nostromo coss’te credi ,sarà babe in sto porto del caxxo ???

    E el me rispondi cussì !!!

    Sior, dove xe campana xe putana !!!

    🙂

  55. ufo ha detto:

    Spetemo i incentivi per la rotamazion?

  56. Fiora ha detto:

    @54
    ” dove xè campana xè putana !”
    Imarabile goal bipartisan di Giampaolo L.
    😀

  57. Fiora ha detto:

    “IMPARABILE” remengo el tacscrin!

  58. Fiora ha detto:

    @ UFO
    ” incentivi ala rotamazion” legasi se me la porto casa per limiti d’età me paghé un per de rate de mutuo??

  59. Fiora ha detto:

    “serate “CALDE” con i clienti”…anca sto Bugiardelo, che articolisti soprafini, che ardite suggestive e sopratuto originali definizioni 🙁

    Calde serate grazie a fonti alternative di riscaldamento? BRAVE! benemerite!

  60. aldo ha detto:

    @26 Fiora

    la stima de 9 milioni la go letta più volte, ma no savessi con quali metodologie “scientifiche” i la ga fatta…comunque che la roba sia politicamente trasversale no xe dubi…i me ga contà de più de una reduce dela manifestazion “se non ora quando” lamentarse de autorevoli presenti ala manifestazion che secondo lore saria noti per far parte dei 9 milioni e per viaggetti in zone hot del mondo

  61. aldo ha detto:

    @41 Capitano

    In Italia la prostituzione è legale solo se X e Y si conoscono e si mettono d’accordo tra loro e infatti, oltre alle escort di lusso, fiorisce la prostituzione legale delle modelle e delle studentesse con “amici” di alto livello sociale. La legalità è riservata alla fascia alta della prostituzione.
    Invece è illegale qualsiasi intervento di terzi. Anche senza ricavare denaro dalla prestazione, tutto è reato per un terzo(favoreggiamento, induzione, ecc.). Visto che è reato, come per tutti i business che sono reato, i “terzi” che lo gestiscono sono i gruppi della criminalità organizzata che importano, proteggono, picchiano e spremono gran parte delle prostitute di strada e di appartamento.
    Questa è la realtà e, infatti, il sindacato delle sexworker chiede la regolamentazione sul modello di area germanica. Chi non vuole la regolamentazione per motivi ideologici, religiosi o di fastidio perbenista, lo fa sulla pelle di queste donne, esattamente come nel caso di chi non voleva la regolamentazione dell’aborto.

  62. aldo ha detto:

    @44 Julios Franzot

    Certo che il bar di Lugano è un modello artigianale. In Svizzera, Germania, Austria c’è di tutto e di più: club con saune e piscine, posti eleganti in castelli, ecc. e quasi tutto è su internet. Ma ho messo il bar di Lugano perchè era oggetto di un servizio giornalistico che spiegava come si supera lo sfruttamento delle prostitute da parte della criminalità.

  63. Fiora ha detto:

    @61
    Le motivazioni di chi non vuole la regolamentazione sono talmente astruse , quotidianamente smentite da continui fatti di cronaca nera, e penso ingiuste proprio “sul pratico”, per tutti i contribuenti lavoratori autonomi di tutte le altre categorie, tali da far gridare in coro, ognuno per mille buoni motivi, dalle donne e pure dagli uomini!…”se non ora, quando?”

  64. Fiora ha detto:

    ah bene che ci siate tornati sù.
    Julius non facevo paragoni tra il video di Aldo e il “tuo”catalogo patinato ,in termini di bontà dell’offerta…
    mi limitavo a dire che le ragazze intervistate erano in un momento di “verità” e non di promozione.
    L’accortezza di celarne il volto, se richiesta da loro se dall’intervistatrice,a seconda da chi sia partita mi è parsa sintomatica di autotutela o di rispetto… o di entrambi.

  65. capitano ha detto:

    #61 mi dispiace ma a me quel servizio ha dato l’idea di una lettura molto superficiale del mondo della prostituzione. Come è gestita la sicurezza in un locale simile? Se uno, come se non fosse mai accaduto, si dimostra violento con le ragazze come viene gestita la cosa? Col buon senso artigianale? Parliamo di lavoratrici e allor parliamo di sicurezza sul lavoro perchè se no è come parlare della bontà dell’acciaio griffato made in Italy senza parlare dell’Ilva.

  66. hobo ha detto:

    @capitano@aldo

    la cosa che non mi sconfinfera del canton ticino e’ che i permessi li rilascia la polizia e non la camera di commercio. non sono un esperto in materia, ma credo che in germania le cose siano diverse. quel che so per certo e’ che in germania non e’ vietato (giustamente, secondo me) prostituirsi in strada (basta andare in giro per berlino di notte per rendersene conto), a differenza di quel che accade (se ho capito bene) nel canton ticino.

  67. hobo ha detto:

    @fiora

    vedo che continui a non capire il punto della questione “intervista a volto coperto”.

  68. Julius Franzot ha detto:

    @66 Quello che dici si riferisce solamente a Berlino (dove fino a 2 anni fa non esistevano casini). Nel resto del Paese non vedi una prostituta in strada nemmeno a pagarla.

  69. aldo ha detto:

    @65 Capitano

    Non ho idea di come sia gestita la sicurezza nei club in Svizzera, ma vallo a spiegare a una sexworker che sta infreddolita in strada, in mezzo a mille pericoli e angherie, che il problema è questo. Comunque, questa è la petizione promossa da Comitato Diritti Civili delle Prostitute, Associazione Radicale Certi Diritti e CGIL-Nuovi Diritti:

    “MANIFESTO-APPELLO PER LA DECRIMINALIZZAZIONE DELLA PROSTITUZIONE

    L’ipocrisia prodotta dalla legislazione italiana costringe la prostituzione in un limbo senza regole. Il proibizionismo sulla prostituzione:
    – aumenta la violenza, i maltrattamenti e le discriminazioni contro chi sceglie questa professione, frenando allo stesso tempo la lotta contro lo sfruttamento e la tratta;
    – incrementa l’economia illegale, sostenendo le organizzazioni criminali e gli sfruttatori che sulla vita di chi si prostituisce creano potere e guadagni illeciti, a danno di tutta la società;
    – espone le persone che si prostituiscono, e i loro clienti, alla denigrazione e ad una criminalizzazione di fatto, contrarie alle leggi, alla cultura, ai principi ormai ampiamente condivisi dalle istituzioni internazionali e comunitarie.
    Noi firmatari di questo Manifesto-Appello, considerando non più sopportabile questa situazione…chiediamo al Governo e al Parlamento Italiano di:
    – avviare subito studi sui risultati di decenni di proibizionismo sul tema della prostituzione insieme alle organizzazioni che si battono per la promozione e la difesa dei diritti civili;
    – accogliere ed elaborare norme legislative finalizzate alla decriminalizzazione/legalizzazione della prostituzione che tengano conto delle richieste delle/dei Sex Workers, a partire dal Manifesto di Bruxelles del 2005, da quanto espressamente richiesto dal Comitati Internazionale per i diritti dei/delle Sex Workers in Europa e dal Comitati per i diritti civili delle prostitute Onlus e dal Movimento Identità Transessuale e dalle esperienze legislative già esistenti in diversi paesi europei.
    PIA COVRE, Comitato Diritti Civili delle Prostitute
    ENZO CUCCO, Presidente Associazione Radicale Certi Diritti
    MARIA GIGLIOLA TONIOLLO, CGIL-Nuovi Diritti”

    http://www.lucciole.org/content/view/752/2/

    Mi sembra abbastanza chiaro quale sia la posizione delle sexworkers. Quella della Chiesa Cattolica e delle femministe ideologiche radical-chic dei quartieri alti sono sicuramente diverse.

  70. aldo ha detto:

    Le organizzazioni delle sexworkers firmatarie della petizione potrebbero fare un manifesto da mettere sugli autobus con una sexworker in un club regolamentato che sorride al cliente con un fiorellino in mano, davanti ai biscottini del mulino bianco.
    La borghese-illuminata signora Bassa Poropat darebbe il patrocinio della Provincia e la catto-progressista vice-sindachessa consentirebbe quella del Comune o il patrocinio è riservato solo allo stile di vita familista, anche gay, ma purchè perbenista?

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