Un addio difficile che apre però ad un nuovo percorso politico con la consapevolezza di poter portare sette anni di esperienza “civica” al servizio di un partito nazionale. Carlo Grilli dopo una lunga e ponderata riflessione ha annunciato le sue dimissioni dalla Lista Civica Dipiazza per passare all’Unione di Centro. «Una scelta – ha spiegato Grilli – non facile perché in molte persone hanno creduto in me all’inizio di quest’avventura, hanno creduto al padre di un ragazzo speciale che mai aveva pensato alla politica, Roberto (Dipiazza ndr) ha vinto la sua personale sfida affidandomi anche uno degli assessorati più delicati come il welfare. Le strade, mie e della civica, si dividono ma voglio precisare che non ci sono polemiche e la mia stima per tutti i protagonisti della lista resta immutata».
La scelta di passare all’Udc non è casuale come spiega lo stesso Grilli: «Rappresentano i miei stessi valori: la centralità della persona in quanto sempre risorsa; la famiglia, come perno della nostra comunità; i valori cristiani che sono la radice della nostra tradizione; il sostegno alle fragilità della nostra società e mai l’assistenzialismo. L’Udc anche perché c’è stato fin da subito un forte legame e un ottimo feeling con l’ala cattolica dei centristi per i valori che ci accomunano e riconoscendo loro il modo corretto e trasparente di operare».
«Affronto questa nuova partita con grande responsabilità e rinnovato entusiasmo – ha proseguito Grilli – anche se non voglio sentir parlare di “persona prestata alla politica” perché ritengo che la politica si faccia tutti i giorni assumendosi la responsabilità dell’altro, come insegna l’articolo 2 della Costituzione, e come ho imparato mantenendo il contatto con la gente proseguendo la mia attività imprenditoriale. Nella Lista Civica ho maturato molta esperienza che mi ha consentito di conoscere la “macchina pubblica” elemento essenziale per scelte importanti nel futuro della nostra città. In questa situazione di crisi drammatica, sono proprio le cosiddette condizioni di fragilità che rischiano di essere emarginate. Parlo di disabilità, di mamme con bambini, di persone di mezza età che faticano a rientrare nei circuiti professionali, di anziani e delle loro famiglie alle prese con malattie dementigene, di condizioni di povertà crescente, a queste persone continuerò a dar voce con il dialogo, la capacita di ascolto e la concretezza nelle azioni che, assieme alla mia nuova squadra, promuoveremo».
«Ci attendono – ha proseguito il neo consigliere comunale dell’Udc – delle sfide fondamentali come il piano regolatore, quello del traffico, lo sviluppo turistico ma soprattutto quello del porto e delle piccole e medie imprese, condizione essenziale perché la “bella addormentata” prosegua nel suo risveglio iniziato con la Giunta Illy e proseguito in modo decisivo dall’esecutivo di Dipiazza».
«Il fatto che i vertici dell’Udc – ha inoltre commentato Grilli – siano presenti mi fa capire che c’è molta fiducia nel mio lavoro. Voglio pubblicamente ringraziare l’onorevole Angelo Compagnon, i coordinatori, quello regionale Leonardo Zappalà e quello provinciale Roberto Sasco, consapevole però che alla fiducia che hanno voluto accordarmi dovrò rispondere come ho sempre fatto nella mia vita: lavorando al meglio. Il mio vuole essere anche un impegno costruttivo, è ora di dire basta alla politica “urlata” ma bisogna aprire un capitolo nuovo nel quale i rappresentanti dei cittadini lavorano insieme per il bene comune».
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