12 Gennaio 2013

Gorizia: il Comune taglia i nonni vigile e rivoluziona il servizio

I nonni vigile hanno detto basta: familiari presenze davanti alle scuole goriziane, attentissimi angeli custodi dei piccoli scolari al mattino presto e al termine delle lezioni, piovesse o nevicasse sempre al loro posto, rimborsati dal Comune per circa 200 euro al mese ognuno. Un totale, per coprire i nove mesi di scuola, che ammonta a 30 mila euro. Il Comune taglia. I nonni vigili non ci sono più, perché almeno il rimborso delle spese ritengono sia giusto ottenerlo.

L’Associazione Essere Cittadini ha preso posizione sulla decisione dell’amministrazione comunale, esprimendo il proprio sdegno per il taglio a questa voce di spesa: “ i nonni vigili  – si legge in una nota – oltre a rappresentare da vent’anni un insostituibile servizio per la sicurezza fuori dalle scuole nei momenti di afflusso e di deflusso dei bambini, servizio prestato con ogni condizione climatica e con spirito eroico dato che spesso li abbiamo visti anteporre il proprio corpo tra i veicoli e i pedoni (i nostri figli!) , erano diventati un punto di riferimento per alunni, insegnanti e famiglie conquistandosi con la serietà e la devozione per il loro impegno,  un ruolo non autoritario ma autorevole,   riconosciuto alla fine  da tutti, anche dai più indisciplinati,  che accettavano, di buon grado, qualche giusto rimprovero. Tutto questo finisce con la misera giustificazione della crisi che impone tagli alla spesa pubblica”

Il risparmio di 30 mila euro su questo servizio all’Associazione non pare accettabile in alcun modo: “ I commenti sono quasi superflui se si pensa a quanti soldi vengono spesi per discutibili funzioni o incarichi: trentamila euro all’anno – questa è la spesa per i  nonni vigile, circa duecento euro ciascuno al mese come rimborso visto che si spostano con i loro mezzi e sono sempre presenti almeno due volte al giorno con ogni tipo di tempo atmosferico per nove mesi all’anno! –  Ci chiediamo per esempio. se non fosse stato meglio rinunciare alla figura del portavoce del Sindaco (costo trentamila euro) e tenerci i nonni vigili. E qui ci fermiamo con gli esempi anche perché,  ritornando con il pensiero sulle “ solitarie passeggiate natalizie”, ci vengono in mente i 167.000 euro spesi per il Natale goriziano di cui sinceramente avremmo fatto a meno: ma si sa la regola che chi vince le elezioni decide come utilizzare i soldi pubblici, almeno nel nostro sistema, non ammette attenuazioni e del resto anche la prassi per cui chi sta all’opposizione dovrebbe vigilare su come vengono spesi i soldi dei cittadini non sempre è seguita con convinzione, almeno dalle nostre parti.”

E la politica locale cosa ne pensa? ” Il trattamento riservato ai nonni vigile appare inopportuno innanzitutto dal punto di vista umano. Oltre al mancato invito per i tradizionali auguri, il Comune per mesi si è chiuso nel silenzio, senza dare risposte sulla convenzione e sul rimborso per i mesi di servizio già svolti.”  scrive Giuseppe Cingolani, consigliere comunale del Pd in un’interrogazione inviata al Sindaco Romoli. “L’assessore Ceretta afferma di aver invitato i nonni-vigile a pazientare su questo, ma non risulta che egli abbia avuto alcun contatto ufficiale e documentato con loro: né un incontro, né una lettera o un’email.”

Continua Cingolani: “Ceretta crea sconcerto anche quando dice che sono troppi 30mila euro all’anno per i nonni-vigile. Innanzitutto l’importo complessivo del rimborso è inferiore di qualche migliaio di euro. Inoltre i vigili urbani non riuscirebbero mai a sorvegliare tutte le scuole oggi presidiate dai nonni vigile, il cui servizio è perciò insostituibile. Teniamo conto che a Monfalcone è stata da poco rinnovata la convenzione che aumenta il rimborso dei nonni vigile da 6,5 a 7 euro all’ora. Ai volontari goriziani, che non pretendono aumenti, veniva dato un rimborso di circa 4,30 euro ad intervento, che non pare quindi eccessivo.

Anche a Fabio Gentile, consigliere comunale del Pdl,  questa brutta sorpresa alla riapertura delle scuole non va giù: una condanna senza appello, come egli stesso la definisce in una nota alla stampa, inviata qualche giorno fa, per la soppressione del servizio e per le modalità con cui il gruppo dei nonni è stato di fatto liquidato senza nemmeno un ciao ( e figurarsi un grazie).  “Esprimo molta amarezza per l’inelegante comportamento tenuto dall’amministrazione Romoli nei confronti del “Corpo dei Nonni-Vigile” come li ho sempre definiti. Non un panettone in regalo, ma nemmeno una stretta di mano per Natale, come sempre si era fatto, ma addirittura motivazioni economiche per un servizio apprezzato, di grandissima valenza sociale ed educativa, come lo erano i nonni vigile. Da oltre 20 anni fuori dalle scuole cittadine a sorvegliare ed insegnare l’educazione stradale, anche ai molti genitori che, con la fretta, non rispettavano basilari regole del codice della strada. Non è possibile che la scure dei tagli serva a giustificare tutto, se poi scorrendo delibere, determine e bilanci, di spese non di primaria importanza se ne trovano a bizzeffe.”

Gentile assicura la propria disponibilità a raccogliere le sollecitazioni delle altre forze politiche e dei  genitori che portano i bambini alle scuole “orfane” dei nonni vigile, e ad attuare  una iniziativa consiliare affinchè il Sindaco Romoli (“ che non posso pensare – scrive – insensibile a queste tematiche”) dia una sterzata decisa alle scelte operate dai suoi assessori ed insieme a loro ripensi all’opportunità di mantenere il servizio dei nonni-vigile davanti alle scuole.

Così è stato. E’ di ieri infatti la notizia che Il Comune di Gorizia non taglierà il servizio, ma lo rinnoverà. Una ulteriore apertura, dunque, e non la chiusura di uno dei servizi comunali più apprezzati sia dalla classe politica che dai cittadini stessi. Al nuovo “corpo” potranno accedere persone di qualsiasi età che dimostrino di trovarsi in situazioni economiche particolarmente difficili, senza escludere ovviamente chi da anni è un “Nonno vigile”. La rivoluzione consentirà alle casse comunali un risparmio di circa dieci mila euro rispetto ai trenta mila che ogni anno finanziavano la vigilanza all’esterno delle scuole.
La selezione dei nuovi volontari sarà affidata alla Polizia Municipale, che inoltre sarà impegnata a sostituire i “Nonni vigile” sino alla ripresa del servizio lunedì 21 gennaio, e alle associazioni di volontariato, a partire dalla Caritas, che quotidianamente operano sul territorio e hanno maggiori occasioni per venire a conoscenza di situazioni difficili, in modo da offrire con il servizio una strada alternativa per il reinserimento nel mondo del lavoro.

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30 commenti a Gorizia: il Comune taglia i nonni vigile e rivoluziona il servizio

  1. giovanni ha detto:

    sono sempre stato dubbioso sull’inquadramento normativo dei nonni vigili, perché loro non appartengono a nessuna delle categorie incaricate dal codice della strada a esercitare compiti di polizia stradale (dirigere il traffico, elevare contravvenzioni, rilevare incidenti…)
    Quindi, al di là della sicura utilità sociale della loro funzione, c’è il rischio che si prendano una denuncia penale, e non c’è assicurazione che tenga, in quel caso…

  2. Ale ha detto:

    Io pensavo addirittura che lo facessero Gratis. Credevo che visto che non hanno niente da fare e desiderano rendersi utili il comune gli aveva dotati di pettorina e paletta per renderli più visibili.
    Facendo un semplice calcolo 200 Euro corrispondono a circa 8 Euro l’ora. (30 min per circa 2 volte al giorno per 5/6 volte la settimana).
    Insomma non è proprio volontariato gratuito il loro.
    Se è così, visti i tempi che corrono, questi soldi li darei a una mamma senza lavoro che già è a scuola per prendere il figlio oppure a un giovane in cerca di lavoro che intanto trova occupazione oppure ad uno studente per mantensi gli studi.
    Non si capisce ancora che oggi avere una pensione minima è addirittura un privilegio.
    Ci sono famiglie con figli che guadagnano meno a parità di spese.
    Ci sono giovani che non trovano lavoro e non hanno una pensione.
    Insomma sono indecisa se essere stupita o indignata.

  3. tino84 ha detto:

    che calcoli fai ALe?
    c’è scritto chiaro e tondo nell’articolo

    “Ai volontari goriziani, che non pretendono aumenti, veniva dato un rimborso di circa 4,30 euro ad intervento”

  4. AnnA ha detto:

    Mi sfugge come si riesca concretamente, con questa “rivoluzione” a risparmiare questi diecimila euro, a cui si accenna nella parte finale dell’articolo.

  5. giovanni ha detto:

    saranno comprensivi anche di assicurazione di responsabilità civile.
    Il discorso è che non potrebbero farlo, rischiano una denuncia e se sventuratamente c’è un incidente durante una loro segnalazione, ne rispondono in toto anche se non è colpa loro.

  6. Ale ha detto:

    @Tino84
    Non solo il conto è esatto mai mi hai fatto notare che è sottostimato: l’intervento infatti dura 20 min. Qundi prendono 12,90 Euro/ora!!!
    Caspita… pago meno la babysitter che fa un lavoro molto più impegnativo che far attraversare la strada.
    Si, sono indignata, questo è mercificare il significato del volontariato.

  7. Sara Matijacic ha detto:

    è interessante capire quanta responsabilità hanno i Nonni vigile in caso di incidenti o comunque episodi spiacevoli…

  8. Ale ha detto:

    Sotto un profilo di responsbilità civile nessuna. I figli devono essere sempre accompagnati da adulti. Se non lo sono sono comunque sotto la responsabilità dei genitori o della scuola. Le strisce pedonali vanno attraversate con prudenza e comunque hanno la precedenza i pedoni. L’unica possiblità è che un nonno vigile faccia colposamente attraversare apposta un minore non accompagnato fuori dalle strisce o lo metta in pericoli cosa che ovviamente immagino che non avvenga. Pertanto il loro servizio è utile e simpatico ma non indispensabile. Secondo me in questa faccenda ci rimettono la faccia i nonni che dimostrano la lono venialità e svelano l’opportunismo del loro servizio.

  9. giovanni ha detto:

    Vero, i minori dovrebbero essere accompagnati. Il problema è quando il nonno vigile sventola il palettone per fermare il traffico per far attraversare una persona, quando regola il flusso veicolare (uscita dai parcheggi), ecc.

  10. isabella ha detto:

    200€ venialità?
    Mah….
    Se esistesse il vero volontariato forse non servirebbe pagare i nonni vigili.

  11. Alessio ha detto:

    Mi risulta che non tutti i comuni d’Italia si servano di queste figure, anzi, di regola questo servizio lo fa la polizia municipale. Perchè a Gorizia non può essere fatto come nella maggior parte degli altri comuni tramite chi dovrebbe essere deputato a farlo?

  12. dimaco il discolo ha detto:

    prima te li vedi sule strisce e dopo in osteria. no son contrario ma ga de farlo gratis. anche perche che spese i ga de recuperar? i riva a pie o in bici.

  13. Fiora ha detto:

    @8Ale ” che svelano la loro VENALITà e opportunismo”
    Dico , “pensionato con la minima” non ti suggerisce proprio nulla di EMPATICO nei confronti di gente che arrotonda in modo onesto e utile i magri introiti della famosa “minima” ?

    @Dimaco

    “prima sule strisce e po’ in osteria” sarà ca. su? l’importante che no i fazi VICEVERSA,no?! 😉

    ” i vien a pie o in bici”
    Ah perché per meritarse sti faraonici compensi ghe devi esser un rapporto streto de causa-effetto? e se ghe servissiinveze per pagarse qualche medizina no compresa nela fascia A o una Lasko extra… minima no te va più ben?

    ‘Ndemo dei! xè afar vostro de Goriziani, per carità! Se bori no xè ,no stegheli dar, PERCHE’ NO XE’ BORI ma per favor ste motivazioni per no dargheli evitevele prima che ai noni, a VOI STESSI!

    Ps : ” VOLONTARIATO” xè un termine bastanza vago ,visto che “getoni” e rimborsi prevedi quasi tute le forme de volontariato continuativo..persin el servizio militare 😉
    e ‘lora? volè un VOLONTARIATO GRATUITO e ve par che quela dei pensionati sia una categoria che in genere se lo possi permeter????

  14. Fiora ha detto:

    E magari i famosi dozento euri i ghe li da tuti a fioi o nipoti disocupai….

  15. Fiora ha detto:

    e gnanca el Viagra ghe lo passa la mutua ,eh?! 😀 😀 😀

    mi scherzo ma me par bastanza meschino far i conti in scarsela del nono che li beca, giogarse col termine “volontariato” che presupponi semplicemente una scelta volontaria, de svolger o meno un’attività, ma che no xè implicito ch’el gabi de esser sempre e totalmente gratuito.

    @1
    ” inquadramenti” e blabla, parlando de gente che ga de far QUADRAR el pranzo cola zena…’ndemo dei!

  16. Fiora ha detto:

    in conclusion: mandeli via se no ve li podè “permeter” (????!!!!)
    mandeli via se “no i servi” (????!!!!
    meio dirotar Vigili in paga regolare?)

    ma ” no i xè adeguatamente inquadrai… i xè VENALI i dovessi far a gratis…e po’ i se bevi i bori…” tignivele per voi per evitar figure farisaiche!

  17. Ale ha detto:

    @Flora
    Calmati. Leggi con calma i post e rifletti.
    Io non c’è l’ho con nessuno ma ho fatto una riflessione sul servizio. Certo non è volontariato ma un servizio a pagamento. Se è così allora non è detto che siano solo gli anziani ad aver diritto a questo emulamento. Anche un giovane studente, una mamma disoccupata, un disabile fisico ecc
    Potrebbe essere svolto da qualche associazione per autofinanziamento, dagli scout, dai donatori del sangue, dalla Salute, da una parrocchia… insomma se è un servizio a pagamento non è privilegio dei “nonni” e per cortesia non scatenare la battaglia dei poveri.

  18. Fiora ha detto:

    @ Ale
    quel “calmati”, a soreta!
    io ho il mio “stile” e le mie idee.
    Sulle seconde sei semmai tenuto a confrontarti, stante che di rispetto non ho mancato a nessuno MAI e men che meno a te a te che ti permetti spesso e volentieri a destra e a manca critiche senza fondamento (” nessuno legge bora.la”),né costrutto. della serie ” fomenti lotte tra poveri”ndemo dei!

  19. Fiora ha detto:

    ” certo non è VOLONTARIATO,ma un servizio a pagamento”.
    Anziché dedurre dei nonni che sono ” VENALI 😉 e opportunisti” e fare processi alle intenzioni della sottoscritta, penso ti sarebbe più utile documentarti sulle caratteristiche dell’ attività di VOLONTARIATO che non esclude affatto la possibilità di un un rimborso….
    Senza per questo essere sminuito e liquidato come “sevizio a pagamento”

  20. Jasna ha detto:

    Vero che forse l’opportunità di partecipare andrebbe estesa anche a chi nonno non è, visto il rimborso che può far comodo.

    Noto però come si dia per scontato che i vecchi lavorino gratis, in quanto non hanno nulla da fare o hanno già la pensione.

  21. Fiora ha detto:

    @20 infatti ,Jasna,hai colto perfettamente.
    le mie considerazioni generali le avevo rivolte non soltanto a quell’unico post indisponente che alludeva ai “nonni” come a delle persone “venali ,opportuniste, che non hanno niente da fare”, e successivamente in tono semiserio anche a Dimaco che sindacava sull’uso della paghetta da parte dei pensionati…
    Era stata per me la priorità,fermo restando che nulla vieta di aprire ad altre categorie questa piccola fonte di reddito…
    Solo che la presenza di questi particolari vigilantes dai capelli bianchi mi pareva più familiare e reciprocamente vantaggiosa per grandi e piccini in termini di confidenza e in definitiva di autoaiuto psicologico.

  22. ololo ha detto:

    ma savè quante volte che sti poveri veci gà rischia la vita al mio passagio in auto a 80km/h se iero tardi al lavoro. mi per primo digo che un minimo rimborso , magari anche per un asicurazion, devi verlo.
    scherzavo, no xe vero che andavo a ottanta iera un pel de più.

  23. Jasna ha detto:

    wow ololo, sei un figo

  24. ololo ha detto:

    @ Fiora te legio sempre volentieri, ma no rabiarte che se no anche le facine che te zonti nei post le vien con le rughe.

  25. ololo ha detto:

    @ Jasna anche tu, anche tu.

  26. Fiora ha detto:

    @24 😀 😀 😀
    tute per ti e senza rughe, ololo!

  27. ololo ha detto:

    @ Fiora me piase quei che gà nel dna un poco de senso del umorismo, i altri ‘ssai ‘ssai meno.

  28. Martina Luciani ha detto:

    FIORA HAI SOLO CHE RAGIONE!!!!

  29. Fiora ha detto:

    @28 ma grazie, Martina!
    Inutile negarlo,piace a tutti il consenso del ” pubblico” e della “critica” e doppiamente quando quest’ultima è autorevole come la tua.
    Pertanto a mo’ di web…WANDISSIMA mando fiori e baci 🙂

  30. Adi ha detto:

    Ciao a tutti, con ordine:

    – ogni lavoro deve essere giustamente pagato
    – a me, genitore di due bambini, il servizio piaceva molto e lo giudico l’unico rimedio alla negligenza, maleducazione e imprudenza di molti goriziani
    – davanti alle scuole già c’erano troppe auto parcheggiate in modo da rendere pericoloso l’attraversamento anche sulle strisce … adesso la situazione peggiorerà
    – io sono pronto a pagare per rivederli davanti alla scuola, anche se riconosco doveroso lo facesse il comune, comunque si può intervenire con dei comitati o associazioni tra genitori
    – INFINE: se la situazione resta questa, raccomando max prudenza ed educazione a tutti coloro che percorrono le strade di fronte alle scuole, in più, a chi capita di vedere comportamenti XXX si senta autorizzato a mandare per bene a quel paese l’automobilista di turno, io lo faccio e non me ne pento!

    ciao a tutti

    p.s. \ signori sindaco, riveda questa posizione, su!

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