L’I.R.C.I., Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata di Trieste avvia il progetto per la costituzione, presso la propria sede in Trieste, di un archivio della memoria in cui far confluire testimonianze, foto, documenti, lettere … sull’esodo delle genti giuliano-dalmate. 
L’appello viene lanciato attraverso i media e via web e, pur nei tempi strettissimi a disposizione, ci si propone di utilizzare il materiale raccolto nel mese di gennaio p.v. per una prima esposizione presso il Civico Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata di Trieste in occasione del 10 febbraio 2013, “Giorno del Ricordo” riconosciuto dalla Repubblica italiana “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” (legge 30 marzo 2004, n.92).
Con “ … quel giorno … sì, quel giorno”, si chiede agli esuli, ai figli e nipoti degli esuli, a chi ha vissuto o conosciuto direttamente o indirettamente le nostre vicende, di inviare una breve memoria, foto, lettere o ciò che si vuole per ricordare un giorno particolare, quello che, in qualche modo, ha segnato la propria vita o quella di un proprio caro o semplicemente conoscente: il giorno che si decise di lasciare l’Istria, Fiume o la Dalmazia, il giorno che si arrivò a Trieste, a Venezia, ad Ancona, a Bari, il giorno che si entrò in un campo profughi, il giorno che fece cambiare idea … ma anche il giorno in cui si riebbe un lavoro, una casa, o, in esilio, nacque un bambino, o ci si sposò … Insomma quel giorno che non si può dimenticare. Quello che forse non si sarebbe mai vissuto se …
Potete inviare il vostro contributo (testimonianze, immagini, lettere, documenti, ecc.) a: info@irci.it
I.R.C.I. – Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata
via Duca d’Aosta 1
34123 Trieste (Italia)
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Ultimi commenti
no servi cercar tanto, basta chiederghe al venezian.
dimenticavo de chieder: in abinato ghe sarà anche una mostra sule porcherie fade dai taliani che tanto ga contribuí a far in modo che la gente la andasi via. Saria giusto perché altrimenti il mesagio xe: li ga scazai solo perché taliani
in merito alla giornata del ricordo consiglio vivamente de consultar questo sito: http://www.diecifebbraio.info/
Sarebbe ora di dirla tutta…non solo la solita campana…
Dall’1 (UNO) al 4 (QUATTRO) ma se gavevi de spara cazzade …no podevi andar in osteria?
te son in minoranza… forse la cazada te la ga dita ti?
6@…insieme coi altri dò che non se ga ancora espresso sè in 6 e non son mi la minoranza (chi vol intendere …gà capì)…altre cazzade dopo el terzo bicier prego
Dai bruno, no sta esser duro. Butighe l’osso e ti vedarà come che xe contenti.
Qua giovani, qua! http://www.youtube.com/watch?v=xtzlmGl30pE
Per fortuna quella che qui è la maggioranza nella realtà è la minoranza…sennò saressin malon…chei come dimaco son brute int
@6 sfsn immagino te gabi za visto questo video della bbc http://www.carnialibera1944.it/video/fascistlegacy.html
Seguirà dibattito.
pieri lo stesso dicevano i gerarchi nazisti a norimberga quando li processavano per quello che avevano fatto. per i taliani brava gente, quelli che non gli ricordano le porcherie fatte sono sempre brutta gente.normale.
Non citare i nazisti a sproposito…a me sembra che ti comporti esattamente come quegli “italiani brava gente”…quando ti ricordano gli eccidi compiuti dai tuoi amici titini, subito devi guardare a quello che hanno fatto gli altri per giustificarli.
Sei uguale anche tu.
Conieremo il modo di dire “yughi brava gente”
pieri risparmiaci. che a infamità non é che siete tanto dietro ai nazisti riguardo a brutalità.
ieri ho visto un film, anzi un film e un pezzetto di un altro film, ottime fonti di riflessione entrambi! Il primo è “In my country”, film che parla del Sudafrica e che pone di fronte all’interrogativo serio in merito alla presunta supremazia europea in fatto di civiltà. Il secondo è molto più circostanziato e parla di Trieste. http://www.youtube.com/watch?v=MJ2NHRwb4TI
ha ha dimaco ti ho capito in pienoooooooooooo…sei come gli altri, rassegnati
El esodo dei poveri istriani xe una tragedia.Niente da dir. Peca che i stesi esuli i difendi(anzi esalta) chi lo ga causa,osia i nazionalisti italiani, che ga riva romper un equilibrio tra genti che durava da almeno 600 anni.
Cusi come i stesi italiani xe rivai a trasformar una pulizia politica stalinista in pulizia etnica,dimenticandose de cosa i ga fato in Libia, Etiopia, Yugoslavia…e nel ex Kustenland austriaco(i austrotedeschi e ungheresi scazai via?)
se speta anche la giornata del ricordo dei 100mila triestini fati andar via a forza dai cari italiani dopo l’occupazion de Trieste..