8 Gennaio 2013

Bacia il detenuto per passargli la scheda telefonica, succede al Cie di Gradisca

Cerca passare con un bacio una scheda telefonica per un uomo ospitato nel centro di identificazione ed espulsione di Gradisca, ma viene scoperta dal personale di vigilanza. La donna, cittadina italiana, si era recata in visita al Cie, per un colloquio con un ospite tunisino; a un certo punto lo ha baciato e ha cercato di far passare di bocca in bocca la ”sim” per consentirgli di telefonare. Il personale e’ intervenuto e ha recuperato anche il telefono cellulare

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20 commenti a Bacia il detenuto per passargli la scheda telefonica, succede al Cie di Gradisca

  1. capitano ha detto:

    Ma che diamine di provvedimento è?

  2. Fiora ha detto:

    Siamo sempre lì . Il C.A.R.A. accoglie Il CIE “dovrebbe” (ed il dubitativo ci sta tutto!) identificare in vista dell’espulsione.
    ( di proposito ho scritto “in vista”, perché scaduti i tempi..di norma chi li vedi più .
    un C.I.E.avrà forse regole paracarcerarie.
    Ma se gli lasci il telefonino…cosa gli vai a sequestrare la sim o entrambi solo quando t’accorgi di un bacio “bivalente” Mi sa di vendetta.
    mi rattrista davvero che una donna sia costretta ad “inquinare” un atto d’amore con un mezzuccio squalificante… non certo per lei,ma per chi fa queste regole contraddittorie.

  3. isabella ha detto:

    Non è una vendetta, serve solo ad evitare che facciano un sacco di chiamate di procurato allarme come spesso accade.

  4. Fiora ha detto:

    @3 orpo è un aspetto che non conoscendolo non avevo considerato….

  5. capitano ha detto:

    Non sono dei bambini e anche se lo fossero la maggior parte delle persone continuerebbe a nascondere la testa sotto la sabbia comme d’habitude.
    Qui il discorso è che nessuno riesce a chiarire quale status abbiano le persone lì dentro e questo è più spaventoso dell’indifferenza che circonda l’argomento.

  6. bruno ha detto:

    ah….la ghe gà passa solo la sim….al momento me iera vegnù in mente tutta la tessera de confezionamento….gò pensà: gola profonda….

  7. Fiora ha detto:

    @5 hai perfettamente ragione , Capitano.

  8. Fiora ha detto:

    ..sempre valida la vecchia “a pensar male si fa peccato…” ma anziché ad un espediente per far pervenire un mezzo di disturbo, mi va di credere che quella sim passata in un bacio fosse proprio per chiamare lei, quella donna…una sim ” apostrofo rosa tra le parole t’amo”

  9. Corinna ha detto:

    se vi può interessare: il Cie di Gradisca è uno dei pochi Cie italiani in cui non è consentito l’uso di telefoni cellulari.
    Il fatto che il ragazzo che sta dentro ne abbia uno è perché con le tessere prepagate di cui possono disporre riescono a far telefate piuttosto saltuarie e brevi (per non parlare di chi deve far le interurbane o telefonare all’estero).
    infine il Cie non è un carcere, è un luogo di detenzione amministrativa. Quindi non segue le stesse regole del carcere ma ne ha di sue, e il regolamento non prevede (il che non significa che non siano applicati, però la situazione è molto diversa da Cie a Cie) gli stessi diritti di cui in teoria (o in pratica) devono godere i carcerati. è pure il motivo per cui chi fugge dal Cie non commette un reato.

  10. Fiora ha detto:

    @9in effetti, Corinna io ho parlato di regole PARACARCERARIE a dire che potrebbero essere “ad imitazione” ma non le stesse non trattandosi di luogo di detenzione classico,stante che finora il reato di clandestinità in sé e per sé non mi pare contemplato e quindi non punibile col carcere.

  11. Corinna ha detto:

    infatti, io non volevo polemizzare, ho voluto semplicemente condividere quello che so 🙂

  12. Fiora ha detto:

    @11ma che dici, Corinna?! grazie anzi! 🙂 e ne approfitto per chiederti. se ad un irregolare viene notificato il decreto d’espulsione al quale non ottempera,almeno in teoria a quel punto dovrebbe essere arrestato e portato in carcere?

  13. Jure ha detto:

    @6 Anche mi go pensà la stesa roba, xe el titolo del’articolo che inganna.

  14. Corinna ha detto:

    mi sembra (ma prendila con le pinze) che la bossi fini lo preveda, però mi sembra ci sia stata una revoca da questo punto di vista. ho trovato in internet questa sentenza che prevede come provvedimento l’accompagnamento alla frontiera http://avvmichelespadaro.wordpress.com/2010/01/14/stranieri-inottemperanza-ordine-di-espulsione-no-custodia-cautelare-in-carcere/

    calcola che la sentenza è del 2006, e allora c’erano i cpt, mentre i cie nascono nel 2009.
    comunque c’è questa intervista a un legale che spiega in modo abbastanza semplice il sistema Cie.

    e infine tieni presente che spesso e volentieri la difficoltà nei rimpatri, una volta identificata l’identità delle persone, talvolta, viene creata dalle istituzioni dei Paesi di provenienza con cui l’Italia deve interfacciarsi per “rispedire” la persona indietro…
    insomma, è un casino.

    ciao!

  15. Fiora ha detto:

    @13 e già, Corinna ! 😉 non fanno salti di gioia i Paesi d’origine alla prospettiva di riprendersi certi “pesi”….
    ho avuto conoscenza di persone di paesi dell’Est, collezionisti di decreti d’espulsione (e lo dico con una certa empatica pena), ripetutamente ospiti degli allora c.p.t (compreso quello oggi scomparso di Trieste)….
    No passaporto? (e chi xè quel mo…?!) NO RIMPATRIO! per la verità in galera,mai,ma una non vita sommersa connotata da perenne insicurezza e timore.
    Da questo, se vogliamo abbastanza vergognoso tram tram, da questo divario tra grammatica (Bossoi-Fini)e pratica (applicazione della medesima) derivava il mio quesito-confronto a te.
    GrazieCiao.

  16. Fiora ha detto:

    ..raga. posso indulgere ad una di quelle sparate populistic- liberatoria care a parecchi e dalle quali finché posso rifuggo, privilegiando il ragionamento?
    Si dei! brusar i pajoni, tornarghe i telefonini e serar la baraca! La deriva xè oramai inarestabile e forsi quei la drento xè el mal minore….tanto i Romeni xè zà in circolazion e con tanto de patentin Europeo!

  17. Fiora ha detto:

    Ah, Corinna, sempre qua le persone cui accennavo, eh?! e alla fine attualmente titolari di permesso di soggiornoa vario titolo…persino (gulp!) UMANITARIO 😉
    e vuoi che pur perplessa io non lo ami sto mio Paese,pasticcione, che fa e disfa ma alla fine non manda via nessuno?! 🙂

  18. Fiora ha detto:

    ..io “rivisito” completandola così la nota definizione Costituzionale “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” …sul lavoro della Caritas (da apripista) e dei Servizi Sociali ( a supporto)… e siccome sono buonina,finisco per pensare e vva bbuò! (copyright Schettino)

  19. ricky flaida ha detto:

    C’è troppo mistero intorno al CIE. Queste istituzioni dovrebbero essere più trasparenti e dovrebbero interfacciarsi di più col territorio che le ospita. Invece mi sembra che si risolvano le cose nel modo meno umano e semplice possibile. Cosa fa quella gente lì dentro? Come gli fan passare il tempo? Invece di dare soldi dovrebbero finanziare attività ricreative. Ma tanto nessuno lo sa cosa succede là dentro.

  20. Fiora ha detto:

    “UNA SIM AL BACIO” con S. Valentino alle porte che bello spunto pubblicitario per vodafone&co. corredato di foto della coppietta…

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