7 Gennaio 2013

Serracchiani a Roma per la candidatura di Maran e della Blažina

‘Mi fermero’ a Roma fino all’ultimo momento utile per ottenere il migliore risultato possibile per la nostra Regione’. Lo ha detto oggi a Palmanova la segretaria del Pd del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, durante la direzione regionale del partito dopo l’esito delle Primarie per il Parlamento.
Serracchiani ha sottolineato positivamente il fatto di essere stata riconvocata a Roma, ‘dove portero’ le osservazioni ricevute dalla direzione, che – ha sottolineato – mi ha affidato un ampio mandato’.
Tra le richieste per le liste del partito in FVG, la segretaria ha ricordato di aver posto ‘all’attenzione della direzione nazionale il ruolo di Maran, vice capogruppo uscente’, e ‘la necessita’ di tutelare la rappresentanza degli sloveni’ che ‘non e’ una questione solo di alcuni nostri territori ma di rilievo internazionale, di cui il Pd nazionale deve farsi carico’.
Dopo aver precisato che ‘le scelte fatte a livello nazionale sulle primarie per i parlamentari hanno creato non pochi problemi, a partire dalle deroghe’, ha quindi ringraziato ‘chi ha permesso che si tenessero le primarie in un periodo non facile, ma anche i parlamentari uscenti, Maran, Strizzolo e Pegorer, per quanto hanno fatto in questi anni. In un momento di grandi cambiamenti e di scomposizione politica, il Pd non perde la sua vocazione originaria di partito aperto, la cui dirigenza e’ contendibile. Chi e’ recentemente uscito – ha concluso – ha fatto una scelta personale che rimane tale e che non puo’ ammantare di ragioni politiche’.

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3 commenti a Serracchiani a Roma per la candidatura di Maran e della Blažina

  1. Julius Franzot ha detto:

    Tanto per capire chi é Maran:
    “«L’errore principale? La pretesa di rifondare l’identità regionale sostenendo che il Friuli Venezia Giulia è la casa comune di tre minoranze, non importa se inventate come quella friulana o tedesca (in Friuli), o vere come quella slovena». ” Il Piccolo, 13.12.2007

    “Tutto considerato, un Pd che potrebbe vincere le elezioni, e che dovrebbe preoccuparsi del buon funzionamento del sistema, ha interesse ad avere di fronte un centro solido e non frammentato, con cui poi collaborare.” (http://www.alessandromaran.it/sui-giornali/maran-abnon-sarebbe-male-per-i-democratici-collaborare-con-montibb-1)

    Quindi negazione dell´esistenza di 2 di 3 minoranze in Regione ed evidente disponibilitá a patti non meglio identificati coi berluskones.

    Rimpiango di aver sostenuto la Serracchiani anni fa.

  2. arlon ha detto:

    Complimenti veramente, questi xe la nova DC…

  3. capitano ha detto:

    Riassumendo: qualche tempo fa il Maran si lamentava che lo pagano poco tanto da
    lamentarsene perfino in pubblico.
    Ora che la moglie ha trovato un nuovo incarico probabilmente non avrà problemi a fare un passo indietro e togliere dall’imbarazzo la povera Debora che deve fare spola con Roma per convincere il partito a inserire il sottopagato deputato nelle liste elettorali.
    Ah l’antipolitica…

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