12 Dicembre 2012

“La cultura è il petrolio d’Italia e voi ve ne fregate”

Ieri davanti alla Regione si è tenuta la manifestazione dei lavoratori dello spettacolo, della cultura e dei beni culturali con l’appoggio degli studenti universitari contro i tagli alla cultura proposti dalla giunta Tondo. (foto tratte dalla pagina Facebook di SEL Trieste).
Si tratta in particolare dei lavoratori autonomi, artigiani, liberi professionisti che non godono di alcun ammortizzatore sociale e saranno i primi a fare le spese di un taglio in un settore che da anni subisce tagli pesanti sia a livello nazionale, regionale e locale. Una delegazione è stata ascoltata dall’ Assessore De Anna presenti i consiglieri Camber, Pustetto, Codega, Colussi, Antonaz.

E’ stato assicurato che il contributo agli enti primari corrisponderà all’80 % delle risorse rispetto all’anno scorso, 50% di taglio per le associazioni organismi di interesse regionale , ovvero “in tabella”. Nel complesso il taglio ai contributi per la cultura è però dell’ 39 % , troppo pesante per essere retto dalle associazioni e con sicure ricadute sull’occupazione.
Da notare che saranno in seria difficoltà gli Istituti come il Saranz che gestiscono degli archivi che non riusciranno a reggere con metà delle risorse. Le lavoratrici e i lavoratori hanno chiesto con determinazione di trovare ulteriori risorse per il settore, ad esempio come proposto da Pustetto, non garantendo al 100% la terza corsia, oppure abolendo la benzina agevolata, o il taglio delle spese del Consiglio, o con il taglio dell’IRAP.

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