12 Dicembre 2012

Chi mi? Ti sì. Mi no! Chi po?

Centrale idrodinamica, dibattito sul disinquinamento di Trieste organizzato dalla diocesi. Il ciuffone pepe e sale che gli si affloscia sulla fronte come un soufflè mal riuscito, Renzo Tondo se la svigna dalla sala conferenze, diventata una bolgia. E poco dopo sia affanna a spiegare che, insomma non è detto che il rigassificatore si faccia, peeché lui non ha mai pensato di andare contro la volontà popolare. Solo pochi mesi fa però aveva fatto pressing a Roma, confermando la volontà della sua giunta di andare avanti, ribadendo poi la cosa, come promessa elettorale, agli industriali udinesi “anche a costo di perdere consensi”. Alla fine gli era anche di “liberarsi” dell’ingombrante autonomia regionale, scaricando la responsabilità sul piano romano. Tanti anni fa un suo predecessore aveva invece minacciato di impugnare l’autonomia regionale contro la centrale a carbone che il Cipe voleva imporre a Trieste. Si chiamava Adriano Biasutti, il presidente. Non uso a inneggiare al federalismo né a progettare liste personali modello Südtiroler Volskpartei (non è uno scherzo è vero), alla specialità ci credeva davvero.

Fuori uno, anzi due, perché Corrado Clini si è già defilato. Dice di aver subito violenza, per le proteste, vibranti ma solo verbali, al progetto del rigassificatore. Curioso: tutti gli astanti, e molti dei cittadini di Trieste che non sono venuti in Porto, pensano invece che il tentativo di sopraffazione e violenza sia stato tentato, ma non ancora perpetrato, ai danni della città. Anche il ministro, comunque, si affretta a sottolineare l’ampio margine tecnico amministrativo che esiste sul progetto Gas Natural, specie in relazione allo sviluppo del Porto. Occorrerà rifare il percorso dell’AIA. Forse si farà un’altra VIA, o si rivaluterà quella della Prestigiacomo.

Il moderatore dell’incontro, Luigi Bacialli, già direttore de Il Gazzettino, oggi multi responsabile di Rete Veneta e oggi di Telequattro (di lui raccontano una recente intemerata pro rigassificatore), cerca di avviare un dialogo, e poi desiste. I tecnici della testata tv cominciano a sbaraccare: non ci sarà la registrazione integrale del confronto. Per la mancanza di quest’ultimo, peraltro sostituito da un evento anche più vivace e interessante.

Infine lascia il vescovo, affiancato da un affranto don Malnati. Ci ha provato a dire la sua, a porsi magari come mediatore, ce l’ha messa tutta, ma la folla ha continuato a tumultuare. Dirà poi, Gianpaolo Crepaldi, che è stato «sfigurato il profilo di laicità di Trieste». Per concludere, quasi ecumenicamente, rilevando che «siamo di fronte a un falso problema, in quanto tutti alla fine sono contrari al rigassificatore».

Mah. Chi, mi? Ti, sì. Mi no. Chi po? Nessuno, evidentemente.

I toni divergono radicalmente da quelli che si sono sentiti sino a ieri. E continueranno, con interviste a Clini, incontri in Prefettura, iniziative varie. Miracolo dell’effetto combinato delle prossime consultazioni e di una protesta radicale e trasversale (dai “disobbedienti” alla destra di stretta osservanza, dai grillini ai fautori del Tlt, oltre agli elettori – ex? – di centrodestra e centrosinistra).

Miracolo forse anche di nostra signora del Porto, Marina Monassi. In tanti giurano che sia stata lei a spiazzare i quattro moschettieri facendo spalancare i cancelli dello scalo e i portoni della centrale. Che sia così o no, da qualche giorno si sta spendendo per dimostrare che il rigassificatore nuocerebbe all’operatività della zona di espansione del PFN. Ha parlato con i tecnici Siot, e riferito le loro critiche sul progetto Gas Natural. E avrebbe trasmesso inequivocabili osservazioni a Roma.

Infine, deflagra la bomba Imo. Da Londra, interpellato dal Tavolo tecnico (il team di scienziati e docenti coordinato da Adriano Bevilacqua, l’International maritime organization fa luce sulla spinosa questione della zona di rispetto: 4 o 5 km o più). A gasiere in azione, il Punto franco nuovo dovrebbe essere interdetto a ro-ro, petroliere e portacontainer. Per ordine dell’Imo, ma su richiesta inoltrata dal governo italiano, in data 12 aprile 2006.

Ndr. Senza Tregua. Continuano le proteste contro il rigassificatore Il presidio indetto per oggi alle 17 da Giorgio Jercog coordinatore del COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEL GOLFO DI TRIESTE e Sandro Giombi di TLT si terrài DALL’ALTRA PARTE RISPETTO AL MARCIAPIEDE DELL’HOTEL SAVOIA LATO MARE (Visto che Tlt è stata additata come “quasi responsabili” dei casini di ieri all’ interno della centrale idrodinamica) per ordine della questura. Trieste GASATA e Bora.La aderiscono all’iniziativa e si auspicano la presenza di tutte le persone che erano presenti lunedì sera alla manifestazione.

tazione alla centrale idrodinamica.
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52 commenti a Chi mi? Ti sì. Mi no! Chi po?

  1. A scanso di equivoci!
    Come spiegato qui http://www.facebook.com/events/183557178451719/

    “la manifestazione di oggi è sulla contrarietà a qualsiasi progetto non compatibile con quanto previsto dagli allegati del Trattato di pace riguardanti Trieste ed il suo Porto.”

    Questo include ampiamente portocittà, l’esistenza stessa di un’autorità portuale italiana, l’impossibilità che una cittadina italiana sia la direttrice del porto, e/o varie ed eventuali.

    O si sta dalla parte della legalità, o si sta dalla parte dell’illegalità, per quanto riguarda il nostro porto.

    La legge in vigore: http://triestelibera.org/it/◻-trattato-di-pace-con-litalia-allegato-viii-strumento-per-il-porto-libero-di-trieste/

  2. Erix ha detto:

    Mi domando se lo stato italiano, giuridicamente parlando, può imporre a Trieste il rigassificatore oo qualsiasi altra cosa? La sparo: non si può ricorrere da qualche parte (ONU, Europa-per quel che conta-,,,,) in virtù del trattato di pace? Se sì lo deve per forza fare l’amministrazione o possiamo farlo noi cittadini?

  3. wimaro barbatos ha detto:

    Erix,come era consuetudine nel passato,per il lavoro sporco ci si rivolge ai Grenzer ,ai panduri

  4. Dag ha detto:

    A Trieste regna tanta confusione, ogni giorno proteste. Sempre più la città del “no se pol”. Per carità, le proteste sono legittime, ma se queste mandano a remengo i momenti di confronto allora sono proteste boomerang!

  5. enrico maria milic ha detto:

    non credo che sia solo Trieste Libera a decidere i contenuti delle manifestazioni dove partecipano non solo gli iscritti a Trieste Libera. mi sbaglio?

  6. Se altri aderiscono alla manifestazione sono e saranno sempre i benvenuti… ma ci si aspetta che aderiscano anche alle ragioni di quest’ultima. Altrimenti a cosa servirebbe aderire?

    Il rigassificatore è solamente la punta dell’iceberg, ormai se ne sono resi conto (quasi) tutti.
    Un presidio durante la conferenza di oggi sulla portualità a Trieste non può limitarsi all’ormai (quasi) defunto progetto di Zaule.

    Abbiamo una miniera d’oro a pochi metri da casa, una zona Off-Shore in pieno vigore ed unica in Europa. Perché mai non dovremmo sfruttarla?

  7. @Dag: sbagli. Pretendere che il Porto funzioni è l’esatto opposto del “no se pol”.

    “No se pol” che, peraltro, è un concetto per nulla “triestino”… ma importato con modalità subdole negli ultimi decenni. In sostanza, ci hanno danneggiato e ci hanno convinto che era colpa nostra.

    È decisamente tempo di svegliarsi.

  8. enrico maria milic ha detto:

    #6
    a me risulta che la manifestazione di oggi sia indetta dagli amici del golfo… non da TLT
    sorry

  9. Gianni Bua ha detto:

    Mi incomincio a eser stufo de quei tuluù de MTL. Cosa centra el rigasificator col TLT ?? Se i se tanto sicuri, che i fazi le persone serie : i rinuncia alla citadinanza italiana, i se dichiara apolidi e el minuto dopo i ghe domanda al ONU la citadinanza del TLT !! Lori gha tratati,codicilli e pandette che li conforta…ndemo, fini de scasar le leba e vedemo se el 50 % +1 dei triestini li segui.
    Mi me par che i sia come quei de M5S (steso eletorato??) che i ga spregà la parola DEMOCRAZIA dal vocabolario.

    Servus, Gb

  10. gianni ha detto:

    non per difender nesun ma il MTL vol portar trieste ai antichi splendori prima che rivi quela maledeta barca!
    i xe apolitici e non va ale elezioni perche non riconosi lo stato italiano nel teritorio libero de trieste,dove non i ga mai fato il referendum nel 54 co xe andai via gli aleati,se esser italiani o che resti il territori libero de trieste!
    go parla con piu de lori e xe tuti con lavor e famiglia,come tanti,ma con un grande sogno!!
    phttp://triestelibera.org/it/
    daghe un cuc,gisto per…
    1+1=2 non xe cazzi!!

  11. Marcus ha detto:

    gianni, de dove ga preso spunto l’MTL? Vedi http://www.portoliberotrieste.org . L’MTL prima de diventar un movimento (partito) politico prettamente talian, iera un’associazion socio-cultural del TLT, zona A e B compresa, creada e finanziada dal ComitatoPLT che xe un organizzazion internazional e del TLT, registrada unicamente presso il Consiglio de Sicurezza dell’ONU. El ComitatoPLT se occupa costituzionalmente de finalizzar la Nazion Internazional de Trieste (TLT e PLT). Cmq la scelta del direttivo del MTL de registrarse come movimento politico talian inveze de rimaner un contenitore apolitico per i cittadini residenti nel TLT no ga cambià il lavoro del ComitatoPLT.
    Per precisazion, il ComitatoPLT no riconossi movimenti e partiti delle Nazioni confinanti il TLT, bensì solamente persone fisiche e ragioni sociali residenti e non residenti nel TLT, quindi chi se iscrivi nel ComitatoPLT giuridicamente vien rappresentado dallo stesso per questioni innerenti la Nazion Internazional de Trieste (TLT e PLT). Del resto il ComitatoPLT semo noi tutti ovvero i 300.000 residenti nel TLT e i 7 miliardi residenti nel mondo.

  12. “L’MTL prima de diventar un movimento (partito) politico prettamente talian, iera un’associazion socio-cultural del TLT”

    Trieste Libera è un movimento che non ha nulla a che vedere con suddetta associazione (anch’essa registrata in italia, peraltro), della quale qualcuno dei membri di Trieste Libera (una minoranza) ha fatto parte fino a circa un anno fa.

    @Gianni Bua: grazie per i insulti, vardacaso sabato faremo la prima azion proprio nel senso che te disi ti.
    https://www.facebook.com/events/104046809766462/

    News a breve, segui el nostro sito.

    In ogni caso, se no se vol capir – carte alla man – el nesso logico che:
    1 el rigassificator influenza el porto
    2 el Porto xe regolado da leggi internazionali ben precise
    3 el Territorio libero rientra nella stessa legislazion,

    e quindi el rigassificator xe strettamente connesso al danneggiamento de Porto e Territorio,
    no podemo farghe niente.

  13. Marcus ha detto:

    interessante, ma allora de dove vien l’MTL?

  14. Marcus ha detto:

    caro Gianni Bua te scrivi “..Cosa centra el rigasificator col TLT ??
    El rigassificador centra col TLT, in quanto el xe previsto praticamente in mezzo alla città de Trieste che xe la capitale del TLT e questo sarà per sempre poiche l’Italia xe solamente el Stato amministrador provvisorio e fiduciario (tra l’altro nemeno questo lo pol esser, ma femo finta de niente se no te me va ancora in azedo) della zona d’amministrazion A del TLT.

    Inveze per la tua dichiarazion: “..Se i se tanto sicuri, che i fazi le persone serie : i rinuncia alla citadinanza italiana, i se dichiara apolidi e el minuto dopo i ghe domanda al ONU la citadinanza del TLT !!”
    caro Gianni Bua, i cittadini del TLT no pol rinnunciar alla cittadinanza italiana poiché semplicemente no i la ga, in quanto i xe diventai indiscussamente cittadini con cittadinanza del TLT nel 1947 perdendo definitivamente la cittadinanza italiana (probabilmente te son anche ti un cittadin del TLT e no talian e se no te fa parte dei cittadini del TLT originari come previsto nel Allegato VI, articolo 6 lo saran i tuoi fioi, vedi http://www.triestfreeport.org/wp-content/uploads/2010/02/Allegato-VI-Statuto-TLT-ITUK.pdf ).
    Allora ricapitolando, la stramaggioranza dei residenti nel TLT (zona A e B) no pol disfarse de questa cittadinanza, no xe apolidi e per quanto a ti personalmente, l’unica maniera per disfarte de sta cittadinanza tanto odiata, xe finalizzar el TLT cussi che te pol dichiarar al ufficio stranieri della Questura del TLT (no taliana) che te vol riottener la cittadinanza italiana come previsto dal paragrafo 2 del articolo 6.
    Insomma Gianni se te vol tornar cittadin talian te convien protestar con quei che vol el TLT, se no te riman per sempre un cittadin del TLT bue solamente perché no te sa legger la LEGGE.

  15. dieffe79 ha detto:

    mi spero solo che i signori del tlt sia coerenti fin in fondo, rinunciando ai servizi erogati dallo stato (o dalla regione) e opponendose alle vessazioni: obiezione fiscale dunque e per curarse se va solo in privato, giusto per citar due robe.

  16. Marcus ha detto:

    @dieffe, per quanto i siori del TLT questi son parroni a casa loro, quindi xe logico che no i sostien l’illeglità adottata sin dal 1954 dal Italia. Insomma te devi renderte conto che per ora son fora lege i siori dell’Italia che doveva far confluir le tasse al TLT e no a Roma (Lubiana, Zagabria e ancor prima Belgrado) o la Region FVG, quindi el TLT vanza una bella cifra salvo che l’Italia xe “coerente fin in fondo”.

    Tuttavia la question de no pagar le tasse la porta vanti per ora solo l’MTL e a parer mio i dovessi in concomittanza col no pagar le tasse anche avviar una trattativa col Ministero delle Finanze e della Giustizia poiché xe ciaro che il ritiro delle Amministrazioni italiane devi esser trattato a livel istituzionale tra i due Stati ovvero tra il Consiglio di Sicurezza per il TLT e l’Italia (ovvero Slovenia e Croazia) e quà no so se l’MTL xe all’altezza o mejo prima el devi esser riconosciudo come istituzion del TLT dal Consiglio di Sicurezza.
    Quindi torno a ribadir, che prima se scrivi la legislatura del TLT mejo xe, fin li sara difficile a dirghe ai residenti nel TLT, paghe le tasse ad uno Stato che no ga el diritto de reclamarle?!?.
    Mah per ora vedo che tutti 3 i Stati amministradori provvisori ed il MTL se sta ingarbugliando in una situazion che senza l’applicazion della Legge provvisoria va finir in un marasma anche perché l’MTL xe considerado internazionalmente un movimento politico del Italia e non un’istituzion del TLT, quindi pol solamente protestar ma no trattar.
    Chiudo, che tutte le parti in causa son informade che esisti l’istituzion internazional riconosciuta da tutti che pol risolver il problema, ma come se dixi: No el maestro zerca el stolto bensì el stolto zerca el maestro.

  17. gianni ha detto:

    LA STRA GRANDE MAGIORANZA DELA GENTE VOLESI IL TLT MA NON SA DELA VOSTRA ESISTENZA!!
    DIFONDER IL VERBO PIù POSSIBILE!!!
    NON ESISTI SOLO INTERNET O PASSA PAROLA!!
    LA GENTE XE STUFA E NON CONOSI LE POTENZIALITA DEL NOSTRO TERRITORIO!!
    TUTTI UNITI PER IL BENE COMUNE!

  18. @dieffe79: noi abbiamo tutta l’intenzione di pagare le tasse, non abbiamo pensato per un momento di “fare i furbi” e usarlo come scusa per non pagare nulla a nessuno.
    Ma queste tasse, per l’aggegato X Art. 5 al trattato di pace, pienamente in vigore, NON devono assolutamente andare a ripianare il debito pubblico italiano. Devono invece rimanere nel Territorio. Non perché lo dice Trieste Libera, ma semplicemente PER LEGGE.

    “Il Territorio Libero non sarà tenuto a fornire alcun contributo per il Servizio del Debito Pubblico Italiano”
    http://triestelibera.org/it/◻-trattato-di-pace-con-litalia-altri-allegati/

    Cio’ non ha assolutamente nulla a che vedere con l’erogazione dei servizi di base che uno stato amministratore, per quanto illecito/temporaneo, ha tutto il dovere di fornire al 100% della cittadinanza.
    Altrimenti viola un bel po’ di diritti fondamentali dell’uomo (oltre a quelli in evidente violazione da decenni).

    @Gianni: no esisti la “nostra” esistenza, ma l’esistenza dei diritti che la legge comporta, basti pensar al Diritto de Cittadinanza.
    Nissun ga de spetar de trovar niente pronto: solo a partir dall’impegno de tantissimi individui ragiungeremo risultati duraturi. Quindi, sì, considerando la manipolazion dei media el passaparola se pol dir che funziona. Ma dovemo esser noi per primi, come persone, a impegnarse in questo senso.

  19. p.s: ovviamente “aggegato” = “allegato”

  20. dieffe79 ha detto:

    http://triestelibera.org/it/wp-content/uploads/2012/03/Lettera_Giovanni_Marchesich.pdf

    solo decideve, o xe illegale o xe legale finché uno stato membro no decidi de richieder l’applicazion del trattato.

    saria peraltro curioso de conoser le ragioni e i attori de questo megacomplotto mondiale contro trieste…

  21. gianni ha detto:

    mi come tanti ghe metemo impegno!!
    forza mulli

  22. Sandi Stark ha detto:

    @20; “Nomina del Governatore” e “questione del TLT”; no altro.

    El Trattato de Pace xe stà abolì? No. E allora tutte le norme ed allegati del Trattato di Pace va rispettadi; compresi quei sul Porto e compreso quel linkà in @18.

    All’Italia no ghe sta ben? No la ga de far altro che rivolgerse al Consiglio de Sicurezza dell’ONU per rifar el Trattato, come sugerì dal caro Segretario del Consiglio de Sicurezza nel 1983.

  23. Io vorrei... ha detto:

    Tanto per sapere, in quale trattato di pace c’e’ scritto che la Germania ha perso la Prussia orientale? Fuori la Polonia dalla Prussia! Facciamo rispettare il trattato di Versailles! Fuori la Slovenia da Koper! Fuori la Croazia da Novigrad!

    Ma vogliamo poi dirla tutta? Dove sta il trattato che sancisce la perdita della Dalmazia da parte della Repubblica di Venezia? Le leggi vanno rispettate! Fuori la Croazia dalla Dalmazia!

    E dove sta scritto s’un trattato che l’impero romano ha perso la Francia? Fuori i francesi dalla Francia!

    Oppure – piu’ semplicemente – i fuori dal mondo si accomodino all’ospizio della storia. E’ gia’ pieno di russi che vogliono la Lettonia, tedeschi che vogliono l’Alsazia, greci che vogliono la Macedonia, turchi che vogliono la Tracia… C’e’ anche posto per quelli che sono certissimi che andando dall’avvocato riusciranno a cambiare i confini di tre-dicasi-tre paesi europei come l’Italia, la Slovenia e la Croazia.

  24. dieffe79 ha detto:

    speto ancor de saver chi ga ordì e per quali ragioni el complotto vs trieste…
    cmq el sor del onu dixi l’esatto contrario: se a qualchidun no ge va ben le robe come che le sta, el ga ga de rivolgerse allo stato che a sua volta ga de riverzer la discussion.
    giusto per saver, a titolo de curiosità, quanti giuristi ghe xe tra quei che qui scrivi pro tlt?

  25. dieffe79 ha detto:

    quoto io vorrei

  26. Sandi Stark ha detto:

    @ 24 El complotto contro Trieste? No te ga de far altro che documentarte, i testi più famosi risali ai primi del 1900. Za che te son te podessi spiegar che differenza xe tra comploto e convergenza de interessi, e anche di chi te rimporoveri de “complottismo”.

    @ 25 no gavevo dubbi

  27. dieffe79 ha detto:

    no te ga risposto a mezza domanda.

  28. dieffe79 ha detto:

    i testi piu famosi risali all inizio del novecento. prima del trattato de parigi, del mem de londra, osimo e così via. i la gaveva con noi anche prima? quindi i complotti xe almeno due!

  29. Io vorrei... ha detto:

    Il complotto contro Trieste e’ fantastico. Prima riempiono Trieste di italiani cacciando via gli autoctoni (non si dice che hanno fatto cosi’?) E dopo li affamano. In pratica, i complottisti si sono tirati un enorme martellata sulle balle da soli.

    Altra versione del complotto: gli italiani hanno in mano Trieste che potenzialmente e’ una fantastica miniera d’oro per loro stessi, ma non vogliono sfruttarla, anzi: la mandano appositamente a puttane invece di riempirsi le tasche. Di nuovo la storia di quelli che si tirano da soli una fantasmagorica martellata sulle balle.

    Altra storia: Trieste e’ stata austriaca per messo millennio. Per trecento e rotti anni e’ stato un villaggio di pescatori inutile. Poi gli austriaci hanno rotto il monopolio veneziano sui commerci adriatici, imponendo un po’ alla volta il monopolio su Trieste. Allo sfascio dell’impero, va da se’ che tutte le prospettive geopolitiche sono cambiate. In primis pet Trieste, che non potra’ piu’ godere dello stesso stastus di prima.

    Quale delle tre ricostruzioni pare piu’ sensata?

    E adesso una simpatica ipotesi.

    Trieste diventa indipendente. L’Italia non la riconosce e/o impone un blocco al transito di tutte le merci che passano per il porto sulla sua rete viaria. La Slovenia ovviamente fa lo stesso (gia’ lo fa adesso).

    Domanda: come fanno le merci triestine a muoversi via terra?

  30. dieffe79 ha detto:

    saria un complottone coi fiocchi. te sa per quanto tempo podessimo andar avanti a recriminar e forsi a dir che se stava meio co se stava pezo…

  31. Marcus ha detto:

    @tutti, me dispiazi per la Germania che no ga un trattato de paxe ma questo no prescinde che il Trattato de Paxe col Italia xe sta ratificado el 15.09.1947, anche e sora tutto dal Italia, quindi xe Legge per tutto il mondo e più che altro per l’Italia. Sto trattato contien per 3/4 una nazion strana che gavemo ciamà la Nazion Internazional de Trieste ovvero composta dal TLT e PLT, ma purtroppo il popolo di questa nazion no ghe xe sta permesso (fin’ora) de scriver la legislazion ovvero darsi le regole per la civile convivenza. Perché?
    Ci sono alcuni elementi che hanno paura che questa nazione internazionale sarà regolamentata, poiché in quel momento vanno finire dritti in galera in quanto semplici malviventi.
    Cari “dieffe” e “io vorrei” oggi sembra che l’Italia vuole impedire la scrittura di questa legislatura, quindi palesamente aiuta questi farabutti, ma vivere senza legge significa anche per il malvivente un grosso rischio.

  32. sfsn ha detto:

    Per veder che ghe xe un disegno perciò che trieste stia ferma e no ghe rompi le bale ai comerci italiani no ghe vol studi, basta solo un poco de bon senso e spirito de osservazion (curioso come quei saccentoni che sa tuto de trieste abiti inveze a Venezia o a Milan…)

  33. dieffe79 ha detto:

    nisun ga mai preso in esame che forsi la causa prima dell’immobilismo triestin sta proprio nei triestini? me rendo conto che la tesi del complotto xe ssai più affascinante ma la xe anche un fià de comodo, poiché la tendi ad assolverne dalle nostre responsabilità.
    comunque no go ancora capì quali specifiche competenze xe scondi drio ai pro tlt, visto che i su 6 miliardi o cossa semo nel mondo xe solo lori che se ga accorto dela question. tirè fora el nome del guru de diritto internazionale che ve sta drio e forsi sarè più credibili.
    senza peraltro considerar che oltre al lato giuridico ghe xe anche la question politica, e lì no ghe vol un fine giurista né un analista politico per capir che el tlt saria un nonsense nel quadro dell’evoluzion/integrazion europea.

  34. Io vorrei... ha detto:

    Me dispiaxe par la Germania? Carta canta e villan dorme! O vogliamo dire che quello che dovrebbe valere per il TLT non vale per altri? Quindi: ripristino della Serenissima Repubblica di Venezia e ripristino della Germania nei confini di Versailles.

    Effetto principale del ritorno del TLT: le proprieta’ immobiliari della ex zona B DEVONO tornare ai proprietari legittimi, e cioe’ agli esuli e ai loro eredi, che sono stati espropriati tutti quanti illegalmente. Spero che tutti sappiano che secondo una stima molto prudenziale gli esuli possedevano legittimamente il 90% dei beni immobiliari privati. Ovviamente tutti gli attuali occupatori illegittimi devono essere cacciati a calcioni. E adesso non tirate fuori menate per cui gli esuli sono cittadini di serie b. Fuori le case, i campi, i negozi, i boschi, le miniere eccetera. Ovviamente dovranno essere adeguatamente risarciti anche tutti gli espropriati che hanno illegittimamente perso i loro beni di produzione, quali macchinari o imbarcazioni.

    Forza ragazzi, che effebi grazie a voi torna padrone di casa sua!

  35. We shall not feed the troll(s). Have a nice day.

  36. dieffe79 ha detto:

    meno balle. facile tacciare chi non la pensa come voi di essere un troll. rispondete ai quesiti posti, piuttosto. o siete di quelli che vanno a contestare tondo perché non è coerente sul rigassificatore e poi fate come lui, sottraendovi al confronto e lasciando inevase le domande?

  37. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @@@ Vari : ….. ghe semo de novo !!!!

    …i avamposti coloniali contro i ribeli del

    TLT…..

  38. Io vorrei... ha detto:

    Avamposto coloniale? Calma ragazzi: io in quanto parente di espropriati della ex zona B ho un interesse diretto nella questione, altro che storie! Quindi se torna in vigore il trattato di pace, tutte le espropriazioni operate da un illegittimo occupatore sono radicalmente nulle e i legittimi proprietari (cittadini del TLT ai sensi del trattato del 1947) vanno reintegrati nel possesso. Il che significa che gli illegittimi occupatori vanno cacciati via, altro che storie. E cosi’ il 90% dell’ex zona B va agli esuli.

    Non iniziamo con i bizantinismi del cavolo: questo dice il trattato che voi volete rispettato alla lettera, e questo e’ doveroso rispettare.

  39. Tergestin ha detto:

    @ Movimento Trieste Libera

    Un xe un troll, za bannado dal blog che accusa i altri de dir balle (quando lui inveze sostien de gaverghele cantade ai Serenissimi che ghe puntava un mitra addosso e che suo suocero gaveva una PIZZERIA nell’Istria prima dell’esodo).

    L’altro se no sbalio ga dito tempo fa de esser un politico.

    Fe voi i vostri calcoli. Bisogna usar la memoria, cussi’ te li freghi. Ma comunque fe ben, no ste filarveli.

  40. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ TERGESTIN :

    .. ben ! ormai de un se sa che el coragio no xe una virtù !!!

    L’altro de come che el scrivi se capissi che
    xe un politico nfiltrato e che el zerca de darse quarti de triestinità ma no’l riva a sconderse drio de un finto dialeto che par triestin.

  41. Io vorrei... ha detto:

    @ Tergestin
    La storia dei Serenissimi e’ vera, mentre non ricordi bene il resto: era un fondaco in un porticciolo che OGGI e’ una pizzeria.

    Va bene usare la memoria, ma per usarla bisogna anche averla…

  42. Solo una risposta veloce a dieffe76, che diseva:
    “no go ancora capì quali specifiche competenze xe scondi drio ai pro tlt, visto che i su 6 miliardi o cossa semo nel mondo xe solo lori che se ga accorto dela question.”

    (la risposta ovviamente no xe per dieffe, che xe italo-masochista convinto, ma a altri che magari ghe interessa)

    http://triestelibera.org/it/2012/12/progettiamo-il-porto-conclusioni/
    Trieste è internazionalmente riconosciuta come paradiso fiscale o, con la più appropriata e meno bistrattata dicitura inglese, come centro off-shore. Per la maggioranza dei triestini questo può sembrare impossibile. Invece, Peter Regent ha citato i maggiori e più importanti organi di studi economici che ancora oggi riconoscono il regime fiscale agevolato che il Territorio Libero di Trieste ha acquisito nel lontano 1947: infatti, l’OCSE, il Tax & Justice Network, il Fondo Monetario Internazionale, l’ accordo “GATT” della World Trade Organization del 1986 e poi ratificato nel 1994, oltre a molti documenti governativi di vari paesi, nonché un recente documento del marzo 2012 della Corte Suprema USA, certificano inequivocabilmente per Trieste lo status di porto off-shore.

    La realtà? Della specialità del nostro Porto e Territorio se ne sono accorte persone da tutto il mondo, tranne alcuni (sempre meno) triestini che continuano a rifiutare ogni evidenza.

  43. Io vorrei... ha detto:

    Dimenticavo un altro tuo errore: io non ho mai scritto di avergliele “cantate” ai Serenissimi, ma di essere uscito dall’auto perche’ non mi facevano salire sul ferry boat che hanno poi dirottato. Uno di questi – di cognome Perona (se non ricordo male) – m’ha puntato un mitra contro e m’ha gridato: “Va indrio!”. E io sono tornato indietro. Poi sono stato chiamato al processo a testimoniare.

    Il Gerovital aiuterebbe…

  44. dieffe79 ha detto:

    se ssai cocoli. se le vostre tesi sul tlt xe bone come quele sul mio esser politico sé piutosto mal messi.
    naturalmente continuo a dir che xe estremamente comodo formular teorie astruse, mentre risulta difficile risponder alle tre domande che go posto. lo stesso mlt #42 cita una mia domanda per vignir fora con una risposta che no ghe entra un boro…

    mi cmq speto sempre che qualchidun se degni.
    se voi gavè un approccio fideistico alla materia, ben per voi.
    mi zerco de capir, ma no me vien permesso.

  45. dimaco il discolo ha detto:

    lojze gavemo capi. te speri de ereditar.

  46. Io vorrei... ha detto:

    Mi no spero niente, perche’ no xe niente da sperar. Xe robe morte e sepolte. E chi che propone ste po’ po’ de idee per risolver i problemi, xe fora come un balcon.

  47. gianni ha detto:

    lojze sa quanti se lo ga preso in quel posto in istria?
    tanti,mi compreso
    con il senno de poi te vivi trieste,realta completamente diversa!
    lotta per il ben della tua e nostra trieste
    e come diseva nono(istrian);tuto torna!
    tien cara le tue origini e studia e informite (se te ga il can,ciacola coi veci,sia esuli che domaci) più che te pol dela nostra cara citta!
    tuto sto casin xe che gavemo le posibilità de star sai ben con un porto franco e per i cavoli nostri!!

  48. dieffe79 ha detto:

    “una risata vi seppellirà”

  49. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @48 DIEFFE 79 :

    “una risata vi seppellirà”

    ti te piasi far domande !!!

    Fazo mi una : Ma come se senti dentro l’anima
    fazendo l’opressor de un popolo e rider drio
    de l’aspirazion de indipendenza e libertà per no gaver a che far con gente arogante tipo tuo ???

    Perchè dentro de ti , te te sentira tronfio de questo orgasmo de potere che te credi de ver !!! o no ???

  50. sfsn ha detto:

    Lojze,
    se te gavessi le bale vere e no solo per scriver su internet, co i serenissimi te puntava el mitra te gavessi dovù zigar “viva l’italia” e saltarghe dosso. Gavessimo un martire per l’italianità in più e un rompibale de meno

  51. Io vorrei... ha detto:

    Dei martiri per l’italianità credo tu non abbia bisogno: dalle tue parti pullulano.

    I rompiballe invece ti fanno solo che bene: i travasi di bile purificano.

  52. sfsn ha detto:

    redazion, perchè co scrivi parolaze Lojze (che dovessi esser bandì dal sito, perchè el xe sta za messo ala porta una volta) el comento vien acetà e co le scrivo mi no?

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