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che brutte scene….su questa vicenda abbiamo perso tutti: la città, la politica, le istituzioni, Gas Natural.
Già brutta scena vedere i poliziotti difendere le persone sbagliate.
Ancor più brutta la scena 4: il primo stato pronto a farsi stampella quando serve.
ma dai, ancora con questa retorica…..dai, su per favore. Quella conferenza avrebbe dovuto tenersi normalmente, anche se proponeva dei punti di vista non in linea con un certo modo di vedere (perfettamente legittimo) di una parte della città. E per fortuna che c’erano le forze dell’ordine sennò chissà come andava a finire
Non capisco questa commistione (ai miei occhi ha qualcosa di sinistro) fra politica e affari (cosa normale) ed autorità ecclesiastica locale (Chiesa è altra cosa!). Poi, visto che sono dispensati dal pagamento della tassa IMU, gli organizzatori della Cattedra di S.Giusto, avranno almeno contribuito a pagare il noleggio degli spazi (probabilmente di proprietà dell’Autorità Portuale)? A parte tutto ciò, prima di ogni altra validissima obiezione dal punto di vista sicurezza-costi ambientali-rientro econmico ecc. ecc., trovo che sia pazzesca l’idea di impiantare una struttura di quel genere in uno spazio così angusto e così fortemente antropizzato. Solo una classe politica corrotta e che ha voluto/potuto rompere ogni contatto con i suoi elettori può pensarla possibile. Folle! Da non farsi!
Ma di cosa stiamo parlando??? Ormai tutte le regole di democrazia sono saltate (ammesso che siano mai state rispettate…). Cos’altro ci deve passare sulla testa?!? Basta!!! Quella gente non deve più aprir bocca, a dir poco…e non dico altro, non posso permettermi di finire nei guai. Com’era quella? Si nasce incendiari e si muore pompieri? Beh, non ero incendiaria a vent’anni, di sicuro, ma ora, dopo averne viste di tutti i colori, e proprio per questo, sono sicura che non se ne esce pacificamente. Detto questo, andrò a votare lo stesso, certe abitudini sono dure a morire.
La sola presenza istituzionale di un ministro italiano in un Porto Libero e internazionale come il nostro è illecita, figuriamoci se pretende anche di prendere delle decisioni a riguardo.
Non è il benvenuto, e non si sogni di fare ulteriori danni alla nostra città.
Per fortuna esiste Trieste Libera. Io comunque per le elezioni regionali ho già deciso e non votero’ per Renzo Tondo. Esiste il voto disgiunto e quindi indipendentemente da cosa dice la Lega ragionero’ con la mia testa !
non ho visto nessun tipo di violenza, nè mi risulta ci sia stato alcun tipo di violenza.
attenzione che chi afferma il contrario è passibile di querela da parte delle associazioni e delle organizzazioni, come bora.la, che hanno promosso l’iniziativa di ieri.
oppure dobbiamo lasciar infangare manifestazioni civili gratuitamente?
con la presente ed in merito al post Numero 9,
il SAPIM (Sindacato Agenti Provocatori Infiltrati alle Manifestazioni) precisa che
la propria mancata partecipazione alla manifestazione tenutasi il 10 dicembre 2012 in Trieste e la conseguente assenza di scontri e violenze, va intesa come atto di protesta dovuta al
mancato rinnovo del contratto nazionale ed alla
mancata stabilizzazione dei nostri agenti precari
🙂
@9 a chi ti riferisci nello specifico?
a te.
“ormai le rgole di democrazia sono saltate” !!??
e chi lo ha deciso ? trovo inquietanti queste affermazioni che poi vorrebbero essere da preambolo a un qualche ragionamento…
mah
(comunqe: NO al rigassificatore …a Zaule)
“Quella gente non deve più aprir bocca…”
(inquietante)
@12 e dove avrei parlato di violenza?
9) entrare a quel modo E’ violenza
(In ogni caso: No al rigassificatore …a Zaule)
che fate , mi querelate ? dai… enrico… fame el piazer…
http://video.repubblica.it/politica/trieste-clini-contestato-abbandona-la-sala/113366/111766
entrare in casa d’altri è violenza
Violazione di domicilio, sempre che quello fosse classificlabile come domicilio di qualcuno.
Uè, non siamo mica qui a contare le molecole di gas nell’aria.
ieri la manifestazione è stata pacifica e c’erano più di un migliaio di persone, trasversali per età e per appartenenza politica, altro che le 600 ricordate dal Piccolo giornale.
Non ci sono state irruzioni violente, non ci sono stati scontri con le forze dell’ordine, niente di tutto ciò, solo inviti alle dimissioni per Tondo e qualche vaffa nei suoi confronti. Vi sembra volgare? può essere ma non vi sembra che la vera ed imperdonabile volgarità sia voler offendere il nostro territorio con un progetto pericoloso per i cittadini, dannoso per l’ambiente (e quindi per i cittadini, ancora una volta) tecnologicamente superato e per nulla conveniente dal punto di vista economico?
chiedo nuovamente a Milic dove avrei parlato di violenza. Grazie.
@20 sì, mi sembra volgare, molto volgare, permettersi di mandare a quel paese il presidente della Regione, in ragione dell’istituzione che rappresenta (che si chiami Tondo, Illy o Pinco Pallino non fa differenza). Così come non mi sembra corretto impedire lo svolgimento di una conferenza, così come è avvenuto (c’è anche un video su corriere.it). E’ una questione di civismo e di democrazia.
Che il tema riguardi il rigassificatore, il fatto che possa essere nato prima l’uovo o la gallina, conta davvero molto poco. E’ una questione di principio.
confermo quel che disi sara
approvo cio che dice triest libera
anche mi iero là ieri sera e posso dir che xe sta una manifestazion pacifica, no xe sta nissuna violenza e quando i manifestanti xe entrai dentro la polizia (stranamente) ga lassà far.
La roba disgustosa inveze xe stada veder Tondo che quasi se scondeva soto el tavolo e veder sta cricca de affaristi/politici che se fazeva difender dal vescovo.
Tipico: come xe successo nel ’45 quando che i fassisti se ga defilà e la direzion del potere locale xe stada ciolta da santin.
Sta cità no xe mai uscida dal guelfismo
chiedo nuovamente all’autore del post 12 dove avrei parlato di violenza. Grazie.
E per fortuna che c’erano le forze dell’ordine sennò chissà come andava a finire
Senza polizia la manifestazione sarebbe degenerata? A me pare che i manifestanti siano entrati senza alcun bisogno di cordoni di poliziotti. Dai video la vedo come una protesta pacifica. E’ volata qualche parola grossa, ma sono volate anche tante balle in questi mesi e non da parte dei contrari al rigassificatore.
Chi infanga il nome dell’istituzione che rappresenta raccontando bugie?
penso che le forze dell’ordine in questi casi hanno una funzione di deterrenza. La loro presenza permette di far mantenere la calma alle persone. Come allo stadio, per esempio.
Mi pare una considerazione di buon senso.
Rispondere a un comportamento scorretto (peraltro, nel caso di specie, ancora tutto da accertare) con un comportamento altrettanto scorretto, non mi sembra un modo di porsi serio e maturo.
Chi parla di violenza riguardo alla protesta in porto vecchio o non c’era o è in malafede. C’è stata sì una fragorosa entrata da parte di molti manifestanti e una rumorosa contestazione a Tondo, ma senza nessun contatto fisico. Io per entrare non ho dovuto spintonare nessuno e non risulta che qualcuno si sia fatto male. Era un incontro pubblico in uno spazio pubblico. E questi sono i fatti.
Dopodichè la mia opinione dice che se il volume dei manifestanti dentro la sala si fosse abbassato un’pò più rapidamente la fuga di Tondo sarebbe risultata ancora più vigliacca e la protesta ne avrebbe guadagnato.
Comunque a me ha colpito che il nostro non ha nemmeno tentato di prendere la parola. Ha preso in giro una città intera e ora non si può nemmeno lamentare di non aver potuto parlare.
Nick parla monade perchè nol iera (difati el parla de monade su trieste perchè nol abita qua).
Giudicar “brute scene” cinque foto (in cui ghe xe semplicemente una folla de persone che manifesta legittimamente e legalmente el proprio sdegno per el scempio ala democrazia che xe sta fato con la storia del rigassificator) dimostra solo el suo gretto conservatorismo e el fato che el xe a priori sempre dala parte de chi comanda (sottolineo: comanda, no governa)
Effebi: chi sia vissuto negli ultimi decenni, diciamo 3, all’ingrosso, su questo pianeta, e specificatamente in Italia, ha visto un progressivo svuotamento, depauperamento, elusione delle principali istituzioni, istituti e normative che facevano dell’Italia un paese avviato, bene o male, verso una democrazia compiuta. Ora, e da tempo, le normative sul lavoro (fra le più avanzate al mondo), il sistema di welfare, perfino la Costituzione, sono sotto attacco; il Parlamento è diventato un bivacco di pregiudicati (grazie anche a una legge elettorale vergognosa); la maggior parte dei referendum (strumento di espressione democratica per eccellenza)sono stati disattesi (compreso l’ultimo, clamoroso, sulla ripubblicizzazione dell’acqua e dei beni comuni); l’informazione, da “solo” manipolata, è diventata una barzelletta, e non c’è scelta consapevole (elezione, da eligo, scegliere) senza adeguata informazione. Quanto al rigassificatore, se non si farà non è perché la gente non lo vuole ma perché sembra che un’autorità si metta di traverso…Tutto questo, ammesso che te ne sia accorta/o, non ti turba, ma t’inquieta lo sfogo sconfortato di una veterana di tante battaglie (civili, pacifiche), che si firma con nome e cognome (diversamente da te) e che ribadisce la sua adesione al metodo democratico, nonostante tutto. Mah…
Agli organizzatori della serata era stata comunicata la richiesta di far leggere un intervento da parte di una porta-parola dei “comitati”; in precedenza, nel corso della riunione del coordinamento dei comitati, era stata individuata la porta-parola ed il testo da leggere.
Il coordinamento si è poi attivato con gli organizzatori e le forze dell’ordine per autorizzare il corteo e per accedere alla zona franca.
Quando alle ore 20 ci siamo raggruppati sotto l’ingresso della Centrale abbiamo appreso che non era stata autorizzata la lettura del comunicato.
Fosse stato consentito l’ingresso della nostra porta-parola per leggere il comunicato, anziché far entrare alla spicciolata un po’ tutti quanti, le cose si sarebbero svolte in modo più civile ma forse troppo “morbido”.
A mio parere c’è stata una “regia” nell’aprire i lucchetti in porto lungo il percorso e poi le porte della Centrale un poco alla volta, quindi nel pilotare il riempimento della sala una volta che tutti gli invitati erano seduti in platea. Nessuno ha forzato niente, il convegno era pubblico: dall’interno le porte – presidiate da poliziotti con distintivo – venivano aperte e poi chiuse. La gente fluiva a piccoli gruppi verso la sala e si sistemava ordinatamente a ferro di cavallo intorno agli invitati seduti in platea.
Poi, una volta riempita la sala, più nessuno ha chiuso le porte e sono iniziati i rumoreggiamenti. Tondo, paonazzo e preoccupato, se ne è rimasto seduto per una decina di minuti al tavolo, senza mai tentare di rispondere mentre altri prendevano la parola al microfono e con megafoni. Poi Tondo si è alzato ed è filato via alla chetichella con la coda tra le gambe, sotto una marea di fischi ed insulti.
Bene così.
non ero presente, ma questo è quanto ha mandato in onda un’emittente locale.
http://m.youtube.com/?reload=9&rdm=04y6#/watch?feature=m-ch-fea&v=dUIl-gfCWZg
COMUNICATO SULLA MANIFESTAZIONE DI LUNEDI’ SERA IN PORTO VECCHIO
La manifestazione di lunedì contro il rigassificatore e di contestazione al ministro Clini e al presidente della regione Tondo è stata bella, partecipata, determinata.
C’era tanta gente non abituata a scendere in piazza a pretendere di avere voce in capitolo sulle scelte che coinvolgono la propria vita. Gran parte dei partecipanti voleva far sentire forte la propria voce e questo obiettivo è stato raggiunto in modo collettivo: il convegno è saltato. Il segnale è arrivato: sul rigassificatore non ci sono mediazioni possibili, non si deve fare punto e basta. Se per fare ciò si è dovuto spingere tutti e tutte assieme sulle porte e perchè queste erano chiuse alla cttadinanza. Le disquisizioni su manifestazione violenta/nonviolenta/civile/incivile le lasciamo ad altri, sono discussioni che non ci appassionano. Vari di noi erano presenti all’interno dello spezzone NOTAV perché crediamo che l’unione delle lotte contro le grandi opere sia essenziale per fermare le devastazioni ambientali che i governi e il capitale vogliono imporre qui come in Valsusa come ovunque.
Crediamo sia necessario che la protesta contro questa singola opera si inserisca in una messa in discussione generale dell’assetto sociale ed economico dominante. Ci auguriamo che sempre più persone smettano di delegare alle istituzioni la gestione dei territori facendo propri i metodi dell’azione diretta, della partecipazione in prima persona, dell’autogestione delle lotte. In ogni caso vedere i potenti di turno zittiti e mandati via dall’indignazione popolare è stata una bella immagine. Speriamo di vederla sempre più spesso.
Gruppo Anarchico Germinal
Germinalts.noblogs.org
@29 nessun gretto conservatorismo. Penso semplicemente che quel convegno avrebbe dovuto svolgersi, nonostante a molti potesse non piacere il punto di vista espresso da qualche relatore. E’ gretto conservatorismo questo?
nick forsi te convien fondar un movimento. Me permetto de sugerirte el nome:
Movimento Novantagradista Italiano.
El decalogo:
1) io sono il tuo Potente
2) non nominare il nome delle Autorità invano
3) ricordati di santificare i Potenti
4) onora le Autorità
5) non discutere
6) non mettere in dubbio le Autorità
7) non pensare di avere diritti
8) non pensare del tutto
9) non desiderare il potente d’altri
10)non invidiare l’altrui obbedienza
Secondo me chi racconta le balle, chi prende in giro la gente, chi – nella fattispecie – vuole uccidere il nostro porto e il nostro mare NON HA IL DIRITTO DI PARLARE. Antidemocratica come posizione? E che dire allora di un governo NON eletto che, di fatto, (insieme ai precedenti che ovviamente ringrazio) impedisce agli under 40 di andare in pensione prima dei 70 anni, che NON HA RINUNCIATO a spendere miliardi per i missili, CHE CHIAMA ESODATI DEGLI ESSERI UMANI? Questo è democratico? NO
Aggiungo (perché sono molto incazzata…) ma per quale ragione noi cittadini dovremmo lasciar parlare chi ci causa dei danni (perché di danni si tratta nel caso del rigassificatore… e non solo). Chi subisce violenza dovrebbe lasciar parlare il suo aguzzino? Ma dove sta scritta una cosa del genere? Nel manuale del perfetto masochista? Forse, non sicuramente nella Politica di Aristotele, nella Repubblica di Platone, nel Principe di Machiavelli… Forse nemmeno nella Bibbia, ma siccome non l’ho mai letta non lo so…
Bazzeccole Erix. Pensa che se tratta de quei che se ga annesso Trieste per due volte senza referendum democratici e senza che i triestini gabi mai votà la Repubblica e la sua Costituzion.
Che i sia più o meno democratici ne riguarda poco, perchè per noi i xe del tutto illegittimi in partenza.
Caro Sandi condivido al 100% la tua opinione. Penso a maggior ragione che sia arrivato il momento di dire BASTA!
Nick: se hai davanti qualcuno che ti sta platealmente prendendo in giro (sto usando un eufemismo, ci stanno facendo ben di peggio…), non per la prima volta, non per la seconda, non per la terza, ma per l’ennesima, che fai, lo lasci dire??? davvero??? E’ tempo di alzare la testa, cari tutti, non ci sono più margini. Forse è già troppo tardi…
Ovviamente parlo in generale, dal punto di vista ambientale, ma anche economico, sociale. La situazione è drammatica, forse irrecuperabile. Fidati. Ovviamente non lo scrivono sulla Gazzetta dello Sport, e nemmeno lo dicono sull’informazione mainstream, mica vogliono scatenare una rivoluzione. E poi a molta gente va bene così, o perché fa parte del famoso 1 per cento, o perché crede di farne parte (o spera di farne parte in futuro) – ma non potranno comprarsi un pianeta nuovo di zecca nemmeno loro – o perché ignorano i fatti. Ma qualcuno è proprio stupido, diciamolo. Comunque non bisogna più subire, è proprio una questione di dignità, se non altro, ormai.
@ 38..
“”””Che i sia più o meno democratici ne riguarda poco, perchè per noi i xe del tutto illegittimi in partenza.”””
La me scusi, sior NOI chi ??
NOI nipoti de Hitler e de Haider ??
NOI nostalgici del Adriatische Kusterlad ??
Servus, Gb
NOI che sognemo una trieste libera la tutti!
NOI che volemo il porto franco che funzioni
NOI che se apellemo al trattato de pace del 47
NOI che se fazemo dir da taliani tipo de napoli o palermo,se gavesimo la vostra storia gavesimo za messo le baricate
noi che c’era la marmotta che impacchettava la cioccolata
@ 42 “noi” = quei che se ga reso conto che la prima occupazion e annession (dal 1918 al 1924 come scrito sul Tribunal) iera illegittima, idem per la seconda occupazion e annession (1954-1976) e che a Trieste manca el voto referendario per la Costituente e la Repubblica italiana.
Meza Europa ga avù i suoi referendum compresi i Stati ‘taliani occupài dal 1848 al 1870 ma anche Carinzia, Saar, Burgenland, Jutland ed altri dopo la I GM. Quei che no ga avù referendum dopo la II GM se ga podù esprimer democraticamente dopo el 1990, manchemo solo noi.
Tute le persone che sà ste robe e che ga le zespe piene de esser occupai da uno Stato che se ritien responsabile del declino de Trieste, fa parte de quel “noi”.
Cossa la intendi dir col riferimento a Heider e ai nazisti; che tuti quei col clabuk co’ la piuma xe cativi e perciò bisogna amàr quei co’ la coppola?
Se xe cussi ghe fazo anche mi una domanda retorica: la preferissi esser tiranneggià da un cativo ricco o da un povero mona e parimenti cativo?
Se go capì mal no la staghi risponder alla domanda retorica ma la spieghi per favòr cossa c’entra Heider e l’Adriatische Küstenland col discorso.