10 Dicembre 2012

L’espresso alla triestina visto dall’India

Tratto da amicidelcaffe.it

E’ presente in questi giorni a Trieste la delegazione di dodici esperti indiani che partecipano al progetto Indian Cup Tasting for Espresso (ICTE), un progetto di cooperazione internazionale finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia che intende promuovere l’immagine della città di Trieste quale capitale mondiale dell’espresso.

Il progetto, primo al mondo nel suo genere, fa sbarcare in India la diffusione della metodologia dell’assaggio espresso “alla triestina” attraverso un progetto di formazione e diffusione della cultura del caffè. Dal 24 novembre 2012, il Trieste Coffee Cluster, capofila del partenariato ICTE, composto da IAL FVG, Street, Camera di Commercio Italo Indiana e Isiamed, ospita la delegazione dei dodici esperti indiani, selezionati attraverso un avviso pubblico, lo scorso settembre, in stretta collaborazione con l’Indian Coffee Board di Bangalore, tra le massime espressioni mondiali per la produzione di caffè verde orientato all’espresso.

La dieci giorni triestina ha come obiettivo la formazione di formatori secondo il “Decalogo delle metodologie comuni del Cup Tasting for Espresso”. Dopo il riconoscimento a livello mondiale di Trieste Capitale dell’Espresso, il Trieste Coffee Cluster propone il primo decalogo internazionale dell’assaggio, rivolto alla diffusione della cultura degli “Speciality Coffee”. Per la creazione del decalogo, i partner di progetto hanno schierato i loro migliori cup taster, internazionalmente riconosciuti: Edy Biecker, Max Fabian, Giovanni Bortoli, Fabrizio Polojaz, Alberto Polojac, Marco Bazzara, Alex Venuti, Peter Stac, Massimo Barnabà arrivando alla creazione di un modello formativo basato su una scheda di assaggio “comune e condivisa” per l’espresso.

Il progetto ICTE, nasce da un’idea di Antonella Cociancich, membro del direttivo del Trieste Coffee Cluster, che l’ha fatta propria, nella consapevolezza che si debba orientare sin dalla produzione la metodologia per l’espresso.
Il progetto, così come concepito facilita la creazione di un modello formativo per la formazione dei formatori di Cup Tasting for Espresso basato sulla formazione pratica e l’implementazione via e-learning abbinando alla tradizione anche l’innovazione tecnologica, creando una web community aperta a tutti, al fine di tutelare e valorizzare le risorse culturali delle aree coinvolte nel progetto e rafforzare la conoscenza e lo scambio interculturale.

Il passo successivo del progetto ICTE per creare un modello di trasferimento di know how relativo alla filiera del caffè, tramite la formazione di professionisti sulle metodologie di assaggio delle miscele per espresso, prevede che a loro volta i cup taster italiani svolgano la seconda parte del corso a Bangalore il prossimo Maggio, per lavorare direttamente sulle produzione del caffè verde 2013.

A distanza di pochi mesi dall’avvio del progetto, si contano i primi risultati tangibili: la presenza della delegazione indiana, interamente spesata dal partenariato del progetto, la realizzazione della scheda di assaggio, la risonanza a livello mondiale della centralità di Trieste nel settore del caffè, l’interesse verso la metodologia manifestato anche da altri Paesi produttori come Brasile, Vietnam, Indonesia, Burundi, Kenya ed Etiopia emersa durante la fiera Trieste Expo ne è una conferma e stimolo a proseguire sul tracciato della formazione continua e cooperazione tra Paesi consumatori e produttori.

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