7 Dicembre 2012

Salvi ancora per un anno la Film Commission e il Fondo per l’audivisivo

Grazie a un emendamento presentato da Piero Camber (Pdl), il Consiglio regionale ha disposto di rinviare di un anno l’entrata in vigore delle norme su Film Commission e Fondo per l’audiovisivo.

“Tali norme – ricorda Camber – erano state approvate la scorsa estate quando abbiamo votato la legge di assestamento di bilancio e prevedevano che con il 31 dicembre 2012 cessassero di funzionare sia Film Commission che il Fondo per l’audiovisivo”.

“Abbiamo voluto prenderci un ulteriore anno di riflessione per comprendere come meglio organizzare queste attività di sostegno svolte dai due organismi in questi anni, che tanto hanno collaborato per lo sviluppo e la conoscenza del nostro territorio regionale. Occorre comprendere che l’esperienza e la professionalità acquisita non può essere dispersa”.

“La norma approvata – conclude Camber – ci consentirà di completare la riflessione già iniziata e di ripartire fra un anno con organismi rispondenti alle necessità, soprattutto quelle ordinarie, che tanto servono a coloro che vengono a produrre nella nostra regione”.

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3 commenti a Salvi ancora per un anno la Film Commission e il Fondo per l’audivisivo

  1. ufo ha detto:

    Traduzione in italiano: credendo di fare solo la solita meschina esibizione dell’arroganza che gli è propria hanno invece combinato una fesseria di una certa risonanza; immediatamente chiunque avesse bocca per parlare gli ha fatto notare che, da qualunque parte la si guardi, la fesseria era inequivocabilmente una fesseria, punto; a furia di sentirselo dire alla fine anche a loro è venuto il dubbio di averla fatta grossa. Ora gli piacerebbe tanto rimettere tutto com’era e far finta che non sia successo niente, ma con le elezioni in arrivo neanche morti oserebbero fare qualcosa che potesse essere interpretato come un ammissione d’errore – e allora rimandano di un anno (e al prossimo Consiglio regionale) la responsabilità di ammettere di essere stati, ahem, diversamente intelligenti.

    Piccolo problema: il ciclo di produzione di un film dura mesi – e dunque per buona parte di quest’anno “di riflessione” qualsiasi produttore che concluda una convenzione con la Film Commission dovrà prendere in considerazione l’ipotesi che la stessa non sarà in grado di mantenere quanto promesso perchè verrà abolita nel periodo tra l’accordo e l’inizio delle riprese. Secondo voi quanti produttori andranno a rischiare reputazione e soldi affidandosi esclusivamente al buon senso dei nostri amministratori?

    Letterina a Babbo Natale: puoi fare in modo che Piero Camber e il resto della Banda Bassotti, la prossima volta che gli viene il prurito di fare una fesseria, la pausa di riflessione la facciano magari prima di fare il danno, invece che dopo?

  2. Mauricets ha detto:

    1ufo
    ma parlare della slo?
    niente?
    omerta?

    di alla redazione, con la quale sei in stretto contatto, di intavolare una discussione sulla crisi in slo.

  3. ufo ha detto:

    Picio, te son sicuro che no te servi aiuto? A lezerte ti anca robe cussì cominza sembrar normali…

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