3 Dicembre 2012

Possamai: “Si può sapere chi ci mette la faccia sul rigassificatore di Trieste e chi garantisce che ha senso farlo?”

Il direttore responsabile de Il Piccolo Paolo Possamai ha pubblicato un’interessante editoriale su Repubblica, del quale  riportiamo i primi passi.

Di a principio a Panzano, poi off-shore dinanzi alla città, adesso in zona industriale. Parliamo di impianti di rigassificazione nel golfo di Trieste. Annunciati, sbandierati dal ministro e dal governatore e dal sindaco di turno come infrastruttura necessaria a modernizzare la scassata Italia. Ma poi sempre abiurati. Tutto nell’arco breve di un decennio. La scena si ripete oggi, dinanzi al progetto che la spagnola Gas Natural – progetto contestatissimo in sede scientifica per una serie di formidabili svarioni – propone nella zona industriale di Zaule e a due passi dai quartieri residenziali tra Trieste e Muggia. Nei giorni scorsi la Conferenza dei servizi regionale ha votato a favore in materia di Aia (Autorizzazione sull’impatto ambientale), nonostante il parere risolutamente contrario di tutti gli enti locali. La Giunta regionale, guidata da Renzo Tondo (Pdl), fa il pesce in barile.

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4 commenti a Possamai: “Si può sapere chi ci mette la faccia sul rigassificatore di Trieste e chi garantisce che ha senso farlo?”

  1. Carlo ha detto:

    Vorrei far presente che dietro ad un “mostro” se ne nasconde un altro. Oggi tutti gli occhi sono puntati sul rigassificatore, ma “in sospeso” c’è la VIA per la centrale termoelettrica di Lucchini Energia. Questi attendono che il primo progetto ottenga l’autorizzazione unica per riprendere il loro iter.
    A cosa serve lo « spezztino » di impianti e l’aver sfasato le due procedure ? A nascondere agli occhi dei tecnici del CTR un elemento capace di condizionare negativamente l’ « effetto domino » e, a quelli competenti per l’ambiente, il cumulo di impatti quali le emissioni in aria di ossidi d’azoto e particolato.

  2. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @RIGASSIFICATORE :

    “due passi dai quartieri residenziali tra Trieste e Muggia”.

    Deve trattarsi di un refuso di stampa perchè il rigassificatore verrebbe a trovarsi
    a 1000 metri dal terminal petroliere a 2000 mt dalla ferriera, in un canale di 200 metri di larghezza e con una profondità media di meno di 10 metri.

  3. Carlo ha detto:

    e verrebbe a trovarsi appiccicato alla centrale turbogas della Lucchini Energia: innesco (la turbogas) e bomba (rigassificatore), uno accanto all’altra.
    Solo che i componenti del CTR – ufficialmente – mica lo sanno e mica possono valutare l'”effetto domino” perché le 2 procedure sono state artatamente sfalsate…..

  4. gianni ha detto:

    possamai direttore del bugiardelo..
    che cocolo, el movi el cul co ghe disi qualche politico o per farse pubblicità?
    comunque TUTTI UNIDI CONTRO QUELA PORCHERIA DEL RIGASIFICATOR

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