3 Dicembre 2012

Cannabis: il Friuli Venezia Giulia la legalizzerà per fini terapeutici?

Stando alla proposta di legge avanzata lo scorso settembre dalla consigliera regionale Annamaria Menosso, il Friuli Venezia Giulia potrebbe diventare  la quarta regione d’Italia (dopo Toscana, Puglia e Veneto) ad autorizzare l’utilizzo della cannabis in virtù delle sue caratteristiche terapeutiche e la vendita presso una farmacia autorizzata dalla Regione.

A rafforzare quest’orientamento arriva uno studio della UK Drug Policy Commission, la cui sintesi è recentemente apparsa sul Daily Mail (leggi articolo qui) e su altri organi di stampa del Regno Unito, secondo il quale l’utilizzo di cannabis non ha nulla di anomalo o di più sconvolgente rispetto ad altri comportamenti (che invece vengono ritenuti nella norma e dei quali certo non si interessa la legge) quali il mangiare junk food (ovvero cibo spazzatura) e giocare d’azzardo.

Lo studio inglese prosegue evidenziando come anche il conseguente approccio legislativo alla cannabis dovrebbe riorientatarsi verso un’ottica positiva e propositiva, che concentri gli sforzi non sul proibizionismo ma piuttosto sul favorire l’uso responsabile e consapevole. E’ sostanzialmente l’approccio che ispira il disegno di legge della Menosso, secondo il quale  l’uso farmaceutico e terapeutico della cannabis deve essere supportato da iter più agevoli per l’acquisto e per la coltivazione di semi di canapa.

Secondo la Commissione britannica il cambiamento legislativo ci potrà essere solo se si inizierà a lavorare sulla conoscenza. Se infatti da un lato la società accetta e, in alcuni casi, difende il gioco d’azzardo e il mangiare junk food, dall’altro deplora il consumo di droghe leggere, senza però informarsi sui danni o sui vantaggi che queste pratiche possono portare.

I sequestri di piantine di marijuana e le varie scoperte di coltivazioni sono oggi ancora considerati casi di cronaca importanti e destinati quindi a riempire le pagine dei giornali e a suscitare l’interesse dei media in genere. Recenti sono i casi, ad esempio, del ventisettenne tarcentino arrestato ad Osoppo (leggi articolo) per il rinvenimento di otto piante di marijuana e di strumentazione necessaria per confezionare dosi, e dei due studenti di Duino-Aurisina che sono stati arrestati e messi ai domiciliari perchè curavano una coltivazione di marijuana nella zona boschiva di Malchina.

Ma in molti sperano che ben presto ci sia una convergenza tra studi scientifici e provvedimenti legislativi, grazie alla quale l’utilizzo di semi femminizzati per la coltivazione di marijuana rappresenti il viatico per una nuova stagione della cannabis legalizzata per finalità terapeutiche ovvero riguardante farmaci e terapia del dolore.

Un commento a Cannabis: il Friuli Venezia Giulia la legalizzerà per fini terapeutici?

  1. Grazie per l’articolo, molto interessante !

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