Un ”semaforo” per le scuole: il nuovo progetto di mobilità sostenibile a Monfalcome

Un ”semaforo” per le aree scolastiche, con i colori rosso, giallo e verde che segnaleranno le aree di minor o maggior impatto ambientale, in una mappa in cui gli studenti segneranno i loro percorsi casa-scuola. Una bacheca, come quella di Facebook ma ”fisica” (in pratica un cartellone) per lasciare messaggi, che potranno anche avere i ”mi piace” degli altri studenti. Queste le modalità con cui si attuerà la nuova puntata dei percorsi sicuri casa-scuola inseriti tra le azioni del Pedibus, presentata oggi dall’assessore all’Ambiente e istruzione Gualtiero Pin e dal responsabile del progetto, ingener Fabio Gon.

«Il progetto, intolato ”Abbasso l’impatto- Facciamo un patto” parte dal circolo didattico Randaccio, con un’applicazione alla primaria Battisti, e punta alla mobilità sostenibile alla luce degli interventi già fatti, del rispetto ambientale, dell’incidentalità, sull’utilizzo di mezzi alternativi all’auto – ha spiegato Fabio Gon – .Quindi, avvieremo una specie di ”gioco” tra le classi, che si sfideranno su chi riuscirà a fare percorsi con meno impatto ambientale e di traffico». L’idea di fondo dell’iniziativa è: esiste un’alternativa all’auto?

«Si tratta di un progetto che oltre alla scuola e all’ambiente coinvolge anche la mobilità – ha spiegato l’assessore Gualtiero Pin – importante proprio nel momento in cui stiamo andando a elaborare un piano urbanistico basato sul concetto di decrescita e riutilizzo dell’esistente». E in questo ambito si collocano anche i lavori per la sistemazione di via Canaletto, con la creazione di una pista mista ciclo-pedonale, in partenza la prossima settimana. I lavori comporteranno l’istituzione di un senso unico di marcia su via Giorgione in direzione da via Guardi a via Terenziana, la creazione di un senso unico di marcia su via Carpaccio in direzione da via Canaletto verso via Giorgione, e l’istituzione di un senso unico di marcia su via Cima, in direzione da via Giorgione a via Canaletto. Il progetto è realizzato grazie a uno stanziamento di 108.000 euro (di cui 81.000 di partecipazione regionale nell’ambito dell’azione sui percorsi sicuri casa-scuola), ed è solo l’ultimo dei molti che hanno visto la creazione di interventi a favore della sicurezza degli alunni.