22 Novembre 2012

Rigassificatore di Zaule: arriva l’autorizzazione integrata ambientale. Nesladek: “Nessun ente locale è stato ascoltato”

Due contrari su tre, ma l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per il rigassificatore di Zaule ha avuto l’ok della Conferenza dei servizi, dopo una riunione protrattasi per sei ore. Hanno manifestato chiara opposizione l’assessore comunale all’Ambiente Umberto Laureni e il dirigente dell’area Ambiente e mobilità della Provincia Fabio Cella sono state giudicate inconferenti o comunque ipotizzanti rischi non comprovati. A deciderlo è stato Pietro Giust, vicedirettore centrale e direttore del servizio Energia della Regione che ha condotto la seduta assieme a Pierpaolo Gubertini, il dirigente responsabile del settore Tutela dall’inquinamento.
Ora spetta al governo la decisione finale sul progetto di Gas Natural, d’intesa con la Regione.

Riportiamo le dichiarazioni di poco fa del Nerio Nesladek, sindaco di Muggia, pubblicate su Facebook: “Apprendo ora che in sede di Conferenza dei Servizi per il rigassificatore a Zaule, i funzionari regionali non hanno ritenuto di dover accogliere i pareri negativi del Comune di Trieste, della Provincia e perfino dell’Azienda Sanitaria. Ricordo che qualche giorno fa, in altra sede, anche l’Autorità Portuale aveva espresso parere negativo. Praticamente quindi nessun Ente Locale è stato ascoltato.
Così facendo il parere espresso in sede di Conferenza dei Servizi risulterà falsamente “all’unanimità”, pur essendo contrari i tre Enti più importanti del Territorio. Più l’Autorità Portuale, appunto. Se il parere non fosse stato “unanime” la Giunta Regionale avrebbe dovuto assumersi la responsabilitá di mandare tutto a Roma per la decisione finale. Così invece si evitano anche questo fastidio. Se tutto ciò dovesse essere vero (ho ricevuto solo una telefonata e non ho visto ancora atti) è l’affronto più grave che un territorio possa subire. Non ho parole, ma se pensano che ci arrendiamo si sbagliano di grosso”

Adriano Tasso, Associazione NOSMOG: “OGGI IN CONFERENZA DEI SERVIZI SI E’ CONSUMATO UNO DEI PIù VERGOGNOSI E ODIOSI EPISODI DI MALA POLITICA IN MERITO ALLA AUTORIZZAZIONE AL RIGASSIFICATORE.In buona sostanza,fra intimidazioni e varie gabole (mi viene riferito) NON è stato tenuto conto nè del parere negativo all’unanimità del Comune di Trieste,nè di quello
della provincia di Trieste,nè delle perplessita dell’Ass, e ovviamente men che meno del parere negativo dei comuni limitrofi di Muggia e San Dorligo (oltre la contrarietà della Slovenia).In tal modo è stata data l’autorizzazione all’impianto ,sollevando quindi la vergognosa giunta regionale dal doversi esprimere, e demandando tutto a Roma.Secondo una veloce consultazione con tecnici e giuristi,tale atto appare immediatamente ILLEGITTIMO e conseguentemente NULLO per vizio di forma.Bisogna fare immediatamente i ricorsi del caso e domani lo proporro all’assessore competente.Bisogna inoltre mobilitare immediatamente una forte protesta.”

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21 commenti a Rigassificatore di Zaule: arriva l’autorizzazione integrata ambientale. Nesladek: “Nessun ente locale è stato ascoltato”

  1. Rigassificatori dove e come ???
    http://trieste-rigassificatore.jimdo.com

    Mi sembra siano tutti concordi sulle ricorrenti affermazioni della necessità che un Paese come il nostro debba assolutamente cercare di diversificare le fonti approvvigionamento energetico, ma nella nostra Regione penso sia opportuno anche prendere in considerazione e valutare attentamente la possibilità di trovare una soluzione comune tra “Italia – Slovenia – Croazia per realizzare un impianto Offshore”.

    Penso sia comunque anche opportuno che in aggiunta alle doverose verifiche sulla compatibilità ambientale e sulla sicurezza dei vari progetti presentati relativi alla realizzazione nel Golfo di Trieste in prossimità del Canale Navigabile di un impianto di rigassificazione, prima di concedere le varie ed indispensabili autorizzazioni per un impianto di questo tipo e del previsto gasdotto costiero sottomarino “Grado / Trieste” per potersi collegare poi con la rete di distribuzione Nazionale in prossimità di Villesse, a livello Regionale e Nazionale venisse valutata attentamente soprattutto la compatibilità con quelli che dovrebbero essere i previsti futuri sviluppi della Portualità Triestina http://triestesuperporto.jimdo.com poiché vanno presi in debita considerazione i vincoli e le limitazioni per il traffico marittimo che normalmente sono previste in prossimità di un impianto di rigassificazione, come la delimitazione in prossimità dei pontili di un’ampia area di sicurezza e la presumibile obbligatoria creazione di un corridoio di fuga durante le operazioni di scarico per consentire alle gasiere di poter raggiungere rapidamente in caso d’incidente il mare aperto.

    Penso sia condivisibile l’affermazione che i citati vincoli non sarebbero certamente compatibili con l’operatività e lo sviluppo dello Scalo Triestino anche in area Ferriera di Servola, oppure il nuovo Hub Ro/Ro da porre al servizio delle autostrade del mare previsto nell’area Ex Aquila.

    Sarà certamente molto difficile che la presenza di ulteriori vincoli sull’operatività dello Scalo Triestino possano realmente supportare le nostre comprensibili richieste in merito al potenziamento dei collegamenti ferroviari relativi alle reti T.E.N. ed al Corridoio Baltico, oppure favorire la recente ventilata intenzione di un Armatore del calibro di Maersk che sembra voglia investire sul potenziamento della Portualità Triestina.

    BRUNELLO ZANITTI Giuliano

  2. britto ha detto:

    A
    decidere in questo senso è stato
    Pietro Giust, vicedirettore centrale
    e direttore del servizio
    Energia della Regione che ha
    condotto la seduta assieme a
    Pierpaolo Gubertini, il dirigente
    responsabile del settore Tutela
    dall’inquinamento.

    Servizio energia
    direttore di servizio Pietro Giust
    indirizzo TRIESTE – Via Giulia 75/1
    telefono 040 3774445
    fax 040 3774513
    e-mail s.energia@regione.fvg.it

    Pierpaolo Gubertini
    indirizzo TRIESTE – Via Giulia 75/1
    telefono ufficio 0403774058
    e-mail pierpaolo.gubertini@regione.fvg.it

  3. Slowfoot ha detto:

    domando: abbiamo anche le foto, di Giust e Gubertini, così che se li incontriamo per strada, sappiamo come salutarli ?

  4. dimaco il discolo ha detto:

    I riva e fa quel che vol senza che nissun li gabi ciamai. sta storia me par de conosserla.

  5. Kaio ha detto:

    Perfetto! Son proprio contento… Cussì anche el molo setimo probabilmente finirà de lavorar e el poderà esser restituido ala zità… una zità morta.

  6. gianni ha detto:

    paiazi non go parole per delle persone corrote e in malafede
    lo zampin de roma xe de sicuro
    perche ogni volta che rivasi una nave col gas stropasi tute le atività portuali
    l’italia blocasi il futuro porto fraco e il fenomeno de cosolini con i suoi amici i faria case a svodo
    PREVEDO CASIN,SAI SAI CASIN SU TUTI I FRONTI
    piu sti parasiti de politici locali misia la merda piu i sfrofonda in un dissenso totale!
    TRIESTE LIBERA,QUA BISOGNA MOVER EL CUL,E ALA SVELTA,con volantinagio reale per le strade sui pericoli rischi su un rigasificator, ma soprattuto sul IFORMAR SUL TRATATO DE PASE DEL 47 E SULA ABUSIVA OCUPAZION DELO STATO ITALIANO NEL TERITORIO LIBERO DE TRIESTE!!!
    son triestin ma no italian,e come diseva nono,MALEDETA QUEL BARCA!!!

  7. zio max ha detto:

    CHE STRANO DUE FURBACCHIOTTI CHE SOLLEVANO TRE GIUNTE DALLA RESPONSABILITA’ DI UNA DECISIONE ANTIDEMOCRATICA CONTRO LA GENTE L’AMBIENTE . PERCHE’ LO FANNO ? FACCIAMO UN’ INDAGINE FISCALE A TUTTI QUESTI GALANTUOMINI ANCHE PER I PROSSIMI ANNI……. NE VEDREMMO DELLE BELLE. IL DISGUSTO AUMENTA.

  8. gianni ha detto:

    …e anche ogi il bugiardelo on line non ga piu i commenti su nessun tipo de notizia,paiazi,ipocriti e ignoranti..evviva la liberta de pensiero
    …LA VERITA TI FA MALE LO Sò

  9. Rupel ha detto:

    de solito Venezia cerca de rafat tutto quel che pol, specialmente se xe roba bona de Trieste. La merda peró non la vol, per questo
    noi se gá fato aventi per il Rigassificador

  10. giorgio (no events) ha detto:

    Se questa gentaglia decide in disaccordo con gli enti locali e gran parte della popolazione, significa che ha altri scopi e/o interessi.
    Se, inoltre, di fronte al montare dell’indignazione verso gli intrallazzi e i privilegi, (questa gentaglia) non riesce a far altro che parlare di “populismo”, “demagogia” e “anti-politica”, è ora di scendere in piazza…

  11. bonalama ha detto:

    se la procedura è impugnabile va impugnata, il resto (pressioni eventuali sui dirigenti) verrà fuori (se c’è stata pressione) Ma inconferenti xe + de incontinenti????????????

  12. Mauricets ha detto:

    con il fallimento della slovenia alle porte, e il bisogno di euri il rigasificatore sarà realta prima che ve lo immaginate.

    vi state facendo seghe mentali.

  13. bonalama ha detto:

    quindi è una cosa imposta, al di là del bene e del male? eh no, troppo comodo!

  14. Diego Manna ha detto:

    @11:
    agg. [der. di conferire, nel sign. di «contribuire, concorrere, giovare a qualche cosa», col pref. in-2]. – Nel linguaggio forense, di atto giudiziario che non ha diretto rapporto, che non porta elementi validi per la decisione della causa in corso o, in genere, per la formazione di un giudizio (sinon., quindi, di irrilevante): tenuto conto delle prove già acquisite, il giudice ritiene superflua e i. ogni richiesta di ulteriore indagine sui rapporti tra l’imputato e l’offeso.

    i.e. “no stene romper le bale con ste cagade”

  15. bonalama ha detto:

    ma il giudice (i giudici ) sarebbero i due dirigenti?

  16. gianni ha detto:

    mauricets;
    se fazemo trope seghe mentali???
    prima se studia se cerca de informarse e dopo se parla…beata ignoranza
    w trieste democratica!!

  17. bonalama ha detto:

    e comunque: seghe mentali. Le può fare chi la mente ce l’ha :). Gli altri beh ……

  18. Mauricets ha detto:

    allora informatevi, e capirete di come questo progetto è solo un piccolo tassello dei cambiamenti radicali in atto.
    una battaglia nella guerra in atto.

    decidono i generali.
    democraticamente eletti.
    P.S.

    con il fallimento alle porte la slovenia non si opporà piu al rigasificatore.
    anzi, potrebbe essere lei a volerlo sul proprio territorio.

    vedrete in futuro.
    i disertori e traditori che fine fanno?

  19. bonalama ha detto:

    quindi qualcuno manda a fondo la slovenia per fare il rigassificatore? non avrebbe più senso far passare qualche altro gasdotto da lì? comunque il terminal offshore con sistema a fiamma sommersa è meglio. se no c’è sempre porto nogaro…… che scavino che scavino se non è profondo abbastanza, soldi viaggiano comunque…e “pecunia non olet”.

  20. bruno ha detto:

    come sempre decidi el ladro de vegnir in casa tua ….me te decidi ti se farlo entrar e cossa farghe dopo ……..sveiemoseeeee…

  21. Slowfoot ha detto:

    Soldi non ne abbiamo noi, non ne hanno gli sloveni e tanto meno quelli di Gas Natural. Senza l’incentivo – che gli avremmo pagato noi con extra-tassazione delle nostre bollette del gas – quelli là non li vedremo mai tirar su niente di niente. Gli serve il “pezzo di carta”, poi vedranno.
    E tutto resterà come prima: declino inesorabile del nostro porto.
    Fa più danni questa situazione che non l’ingessamento del porto vecchio imposto dai Prioglio.

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