12 Novembre 2012

Il nuovo canile (che ancora non c’è) di Gorizia: sprechi, malagestione, ombre e sospetti

Giuseppe Cingolani tira le fila di una storia che non finisce di indignare e stupire: modalità di acquisizioni dei terreni dubbie e svantaggiose per il Comune, un progetto steso senza consultare chi gestisce il servizio e ignorando i bisogni degli animali, gli spazi che mancano, le spese che lievitano e i tempi che si allungano a dismisura, con l’ombra del danno erariale che aleggia su tutto.

In campagna elettorale, uno dei temi inseriti nel programma a sostegno della candidatura di Giuseppe Cingolani era la questione del canile comunale. Cingolani non ha smesso di occuparsi della faccenda ed ha sviluppato un’indagine capace di rendere inquiete parecchie persone: perchè sullo sfondo della vicenda incombono le ombre non solo dell’incompetenza gestionale e dello spreco, ma anche, ipotizza Cingolani, del danno erariale.
Su queste pagine abbiamo già parlato dell’inadeguatezza del nuovo canile: una specie di lager, è stato definito da più parti e più volte.
Cingolani, nella sua nota, non ha mezzi termini: la vicenda del nuovo canile di Gorizia – scrive- è uno scandaloso monumento allo spreco, all’incompetenza e all’inconcludenza della Giunta Romoli: modalità di acquisizioni dei terreni dubbie e svantaggiose per il Comune, un progetto steso senza consultare chi gestisce il servizio e ignorando i bisogni degli animali, gli spazi che mancano, le spese che lievitano e i tempi che si allungano a dismisura.
E riassume la storia: il progetto del nuovo canile viene inserito nel piano triennale dei lavori pubblici nel 2009 e la costruzione termina nel 2011, con una spesa complessiva di circa 400 mila euro.
A quel punto i volontari dell’Associazione Isontina Protezione Animali, che gestiscono il canile e non sono mai stati consultati sul progetto, protestano perché la struttura non garantisce il benessere degli animali. I box per i cani sono troppo angusti: 11 metri quadri in tutto, mentre il regolamento comunale impone ai privati di tenere i cani in uno spazio non inferiore a quindici metri quadri! Gli alberi sono pochi, e dovranno crescere per anni prima di proiettare un po’ d’ombra sui box dei cani. Inoltre il box esterno è stato costruito in calcestruzzo, troppo caldo d’estate e troppo freddo d’inverno, mentre l’attuale normativa prevede il manto naturale. Si vorrebbe quindi ricoprire il cemento con la ghiaia, che però è difficile da pulire e non risolve i problemi termici.
In piena campagna elettorale la Giunta rassicura l’AIPA: rinvia l’inaugurazione del canile e promette modifiche sostanziali, tra cui l’allungamento dei box esterni per aggiungervi una parte in manto naturale. Ma per farlo servono l’acquisizione di altri terreni privati e ulteriori 200 mila euro, di cui il Comune prevede di sborsarne 30 mila, chiedendo i restanti 170 mila alla Regione.
Cingolani calcola che la spesa finale ammonterà dunque a circa 600 mila euro. E precisa: una cifra spropositata per una struttura in cui potranno essere tenuti in modo permanente solo 24 cani, mentre il vecchio canile di via degli Scogli ne ospita 25.
Ma ecco le recenti cattive notizie: la Regione sborserà solo 100 mila euro, per cui i soldi rischiano di non bastare, e i privati non vogliono vendere i terreni, obbligando il Comune all’esproprio. Ne derivano ulteriori infinite lungaggini e l’ulteriore slittare a data da destinarsi dell’inaugurazione della nuova struttura.
Non finisce qui: c’è ancora qualcosa che non quadra a Cingolani. Che l’acquisizione del terreno sia stata una pessima decisione è evidente, visto che lo spazio è troppo piccolo per ospitare un canile dignitoso. Del resto , il progetto originario aveva individuato l’area dove realizzare il canile nei pressi del cimitero di Lucinico: ed era un terreno di ben 10 mila metri quadri di proprietà comunale. Ma poi, a causa delle proteste della Circoscrizione, si era scelto di acquisire, tramite una permuta, un terreno privato in un’altra zona di Lucinico. Dai 10 mila metri quadri ci si striminzisce a 2000: questa la dimensione del terreno acquisito dal Comune in cambio di 35 mila metri quadri di terreni comunali. La notizia venne riportata sulla stampa e sulle nostre pagine (https://bora.la/2010/03/18/nuovo-canile-a-gorizia-firmata-lacquisizione-del-terreno-tra-lucinico-e-farra/) con nome e cognome della controparte del Comune. Allora non sapevamo però che la permuta riguardasse una così ingente quantità di terreni, pur se sparsi un po’ qua e un po’ là.
È vero – afferma Cingolani – che i terreni non sono dello stesso tipo , ma ciò non basta a giustificare un valore del terreno privato superiore addirittura di diciassette volte rispetto a quello dei terreni comunali. Ciò si spiega solo col fatto che il Comune decide di acquisire quel terreno privato con il metodo di valutazione che all’epoca era previsto per gli espropri, cioè triplicando il suo valore di mercato. Ma è lecita questa operazione, dato che quel terreno non è stato affatto espropriato, e anzi è stato offerto al Comune dal suo proprietario? Se la Corte dei Conti effettuasse un controllo, potrebbe riscontrare in questa vicenda uno sperpero di risorse pubbliche?
Rispetto all’ipotesi di danno erariale è irrilevante sapere chi sia il privato cittadino che pare proprio aver fatto un ottimo affare, e infatti Cingolani non ne parla proprio.
Però, siccome i pettegolezzi qualche volta hanno fondamenti seri, non si possono non cogliere i mormorii circolanti ( blog inclusi) sulla sua stretta parentela con un ex consigliere comunale: il quale – imperversano le malelingue – unico della compagine del centro sinistra cui allora apparteneva, votò in consiglio, nel 2009, a favore del piano triennale dei lavori pubblici che stabiliva la costruzione del canile proprio in quell’area. Come non auspicare vivissimamente che sia la solita maldicenza di cui si alimentano le noiose serate di provincia?

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23 commenti a Il nuovo canile (che ancora non c’è) di Gorizia: sprechi, malagestione, ombre e sospetti

  1. isabella ha detto:

    Quel canile è osceno!

  2. annina ha detto:

    che schifo. ma la gente che vota romoli cosa ne pensa

  3. gigi ha detto:

    qualcuno sa di chi era il terreno prima e come è stata fatta la’acquisizione?

  4. cingolano ha detto:

    @ Giuseppe Cingolani

    Caro ex Candidato Sindaco, non sarebbe il caso di fare – oltre al Sindaco Romoli – anche il nome e cognome del (ex?) consigliere comunale del Centro-Sinistra che si è avvantaggiato dalla vicenda?

    Giusto per ristabilire la par-condicio e l’equità di valutazione. Dato che non è un extra politico, lo dovrebbe per trasparenza.

    Forza. Si attende.

  5. pulce tala recia ha detto:

    ..contesto il titolo dell’articolo!
    ombre ta quel lager non ghe ne xe ,perchè no ghe xe nianca un albero!……
    a parte i scherzi siori aministratori gavè veramente speso tuti quei schei per quele barache de tortura model gion rambo in vietnam?del sordi bati un colpo che qua urtè trope sensibilità e spachè quanti schei (?) in sta maniera in tempi che no ghe ne xe.
    ste capelando miga de poco,xe question de bon senso e civiltà no de eser animalisti o no:ma te gavessi coragio de portar i fioi a spaso in bici un bel giorno de estate (a canil funzionante) de quele parti o te faxessi un altro giro che xe meio?la domanda xe retorica,ma il politico abile ga la soluzion pronta: basta deviar giusto in tempo per la cospalat,un bon gelato per distrazion alo spacio e via a sognar …la natura che tuti volemo…solo a parole….
    ma vaaaa…

  6. Adm ha detto:

    @ pulce tala recia

    scrivi in Italiano cosi tutti comprendono ciò che scrivi, non siamo al bar. grazie

  7. ololo ha detto:

    @ pulce tala recia scrivi come che te vol. se adm no capisse il problema xe solo che suo.me par che i post ,su sto sito, xe scriti non solo in dialeto ma anche in sloven e ,spesso, vien lincadi testi in inglese. e al bar se beve no se parla.

  8. isabella ha detto:

    @7 😀

  9. pulce tala recia ha detto:

    🙂 smail Adm 6 iu ar on bora.la 🙂

  10. Giuseppe Cingolani ha detto:

    Ho appena fatto un’interrogazione in Consiglio comunale per chiedere conto della vicenda del canile. Non mi è stata data una risposta precisa su nessuno dei punti. Dunque presenterò un’interrogazione scritta, a cui spero che stavolta mi sia risposto entro il termine previsto dei 30 giorni, al contrario di quanto avvenuto finora in altri casi. Se viene negata una risposta ai consiglieri comunali, non potranno negarla alla Corte dei Conti.
    Ecco le domande:
    1. Perché si è scelto di collocare il nuovo canile nel terreno privato di 2.000 metri quadri acquisito in permuta, invece che nell’area di proprietà comunale ampia ben 9.000 metri quadri, come previsto in un primo momento nella variante del piano regolatore adottata nel dicembre 2006?.
    2. Perché si è deciso di dare al privato, in cambio dei suoi 2.000 metri quadri, ben 35.654 metri quadri di proprietà comunale, quando lo stesso privato nell’aprile 2007 aveva proposto di ricevere in cambio solo gli 8.995 metri quadri su cui il Comune aveva previsto in un primo momento di fare il canile?.
    3. Come si giustifica che i terreni del privato sono stati acquisiti valutandoli tre volte di più del loro prezzo di mercato, come se fossero espropriati, mentre risulta che sia stato proprio il privato ad offrirli al Comune, nell’aprile 2007?
    3. Quali procedure sono state messe in atto per verificare se, oltre al terreno messo a disposizione dal privato, ce ne fossero altri disponibili, più adatti e meno onerosi?
    4. Perché NON si è provveduto a consultare l’AIPA, associazione che gestisce il canile, nella fase di progettazione della nuova struttura? Si sarebbe evitato di terminare il canile e dover poi rifarlo perché non risponde alle esigenze dei benessere dei cani.
    5. Quanto tempo ci vorrà per effettuare le procedure di esproprio necessarie ad acquisire gli ulteriori 2.000 metri quadri di terreni che serviranno ad ampliare il nuovo canile, e di quanto la cifra sarà superiore a quella preventivata per acquisirli tramite accordo di compravendita (26.000 euro)?
    6. Per l’intervento di ampliamento del nuovo canile l’Amministrazione aveva previsto di spendere circa 205.000 euro, chiedendo alla Regione un finanziamento di circa 170.000 euro. Ora la Regione ha comunicato di voler concedere solo 100.000 euro. Come pensate di far fronte all’assenza di ben 70.000 euro rispetto alle disponibilità preventivate?
    7. Non ritiene che tutta questa operazione sia un esempio davvero poco edificante di malagestione, di cui questa Amministrazione deve assumersi tutte le responsabilità, senza scaricarla sui tecnici del Comune?

  11. dimaco il discolo ha detto:

    me par ovio sior cingolani che qualchidun ghe marcia sora.e non per poco. in gergo xe ciama mandorla.

  12. dimaco il discolo ha detto:

    @ adm, me par che te son l’unico che no capissi. te vien dal taco dala punta?

  13. Paolo Nanut ha detto:

    Il sito del costruendo canile è veramente triste, più adatta a un’isola ecologica che per ospitare animali. Altro non dico perchè la vicenda non la conosco a fondo e non voglio dare giudizi.

  14. Fiora ha detto:

    la prosa de pulce tala recia xè tra le più godibili e de facile comprension, tale da aumentar l’ interesse per l’argomento anche in chi, zoofila come mi ma relativamente foresta no ga sufficienti elementi de giudizio.
    ‘Vanti e ti daghe de maniza , pulce 😉

  15. Fiora ha detto:

    E notarella @6 cossa vuoi farci caro Adm noialtri siamo come Bertoldo che ci confessiamo ridendo. In più essendo che siamo genti di frontiera incameriamo nela nostra parlata mille suggestioni dialetali in una par condicio, auspicabile per tuta quanta la penisola,anzi per l’Europa e slargandoci che costa preciso, per il mondo intiero.
    Mandi a tuti…madoniza! go capelà!Propio questo no! No lo verbalizate vostro Onore. Indiferente! Ciau Adm, se sbalio ,mi corigerai ( copyright Woitila) 😉

  16. Fiora ha detto:

    Tornando al tema, come ultima spes, rivolgersi a Striscia non sarebbe un tentativo da fare?

  17. pulce tala recia ha detto:

    grazie mule e muli per la solidarietà 🙂
    cmq ogi sul giornal mesagero veneto del sordi ga replicà al cingolani. me sembra però che dopo la chiarificazion go più casin in testa de prima….go parlà alora col mio geometra ( sul serio,xe vero!) ciapado per caso stamatina proprio ta un bar (:-)) )
    se ga meso rider dixendome che a spane secondo lui con 50.000 euri deca più deca meno se faxeva la roba… e inoltre colle casete brico in legno! ma mai 100,200,300 mila che se lege dai contendenti,le proporzioni del bisness sfugi (speremo che no sia veramente quel che sembrassi)….serve vera trasparenza qua.
    poi per sparagnar e parar i colpi legio che no se meterà i panei fotovoltaici…,no se asfalterà il parchegio…(?)
    infine l’inciso che recita:”non stiamo realizzando una pensione per cani,ma un canile sanitario”
    ….e cioè povere bestie? 🙁

    ne volè far capir alora che nianca pei cani xe speranze colla fornero&c. e le sue riforme?

  18. isabella ha detto:

    ”non stiamo realizzando una pensione per cani,ma un canile sanitario”

    Vuol dire che ci dobbiamo uniformare a quei canili lager che si vedono in giro per’Italia?
    Abbiamo attualmente un canile che, anche se un po’ vecchiotto, consente degli spazi ombreggiati e dignitosi alle bestiole.
    Costava tanto chiedere parere a chi in canile già ci lavora?

  19. Giuseppe Cingolani ha detto:

    Già a febbraio era chiaro che il nuovo canile era inadeguato: http://youtu.be/-zYvIUYdroM

  20. cingolano ha detto:

    @ Giuseppe Cingolani

    O non mi ha letto ( @4 ) o non vuole rispondere, e sarebbe grave.

    Le dò una seconda chance.

  21. mgrazia persolja ha detto:

    il canile doveva restare dov’è e con quei soldi veniva messo a norma e sarebbe stata una vera oasi per cani, ma nonostante nel passato abbiamo raccolto molte firme(oltre 5.000) le poche firme contro (una trentina) e interessi edilizi e politici, hanno dato questo risultato. Un anno fa ho ammonito un assessore del lager e mi ha risposto che la situazione migliorava, mah…

  22. ilaria ha detto:

    Io propongo di far provare l’ospitalità del canile a cinque stelle (visto il suo costo vergognoso!) per una settimana a tutti coloro che hanno ideato e costruito quella bella porcheria…ovviamente in piena estate durante uno dei tanti anticicloni africani che si sono susseguiti in tutta l’estate!!!

  23. CorsaBlanda ha detto:

    @20 cingolano

    Hai letto l’articolo? È chiaramente specificato che il nome e il cognome della controparte si trovano in un articolo precedente di Bora.la e viene indicato anche il link!
    Te lo ri-posto qui sotto…evidentemente troppa fatica fare un copia-incolla!

    https://bora.la/2010/03/18/nuovo-canile-a-gorizia-firmata-lacquisizione-del-terreno-tra-lucinico-e-farra/

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