5 Novembre 2012

“Nessun voto da Gorizia a Tondo alle prossime regionali”

«Questo è un territorio che è stato trascurato dalla Regione in questi anni. Non ci dovranno essere più figli e figliastri. È mia intenzione mantenere gli impegni per la provincia di Gorizia, a cominciare dallo stop alla creazione di un’unica Azienda sanitaria di area vasta con Trieste. Porteremo qui a Gorizia una sede di direzione regionale e un centro di alta formazione di studi europei con la collaborazione del governo». Così riportavano i giornali locali il 25 aprile 2008 a proposito dell’intervento del presidente della Regione, intervenuto a Gorizia alla Festa di Primavera. E ancora: «Siamo convinti – ha concluso Tondo – che rafforzare Gorizia e l’Isontino equivalga a rafforzare l’intera regione».
Se non bastasse, l’8 novembre 2008, sempre dai quotidiani sull’inaugurazione del nuovo ospedale: “Tondo ha definito l’ospedale  tecnologicamente fra i più avanzati non soltanto della regione, ma di tutto il Nordest».
“Tondo ormai si è rivelato il vero distruttore della sanità isontina e goriziana”: questa,  a distanza di pochi anni dalle rassicuranti affermazioni presidenziali, è la presa di posizione della coalizione di centro sinistra rappresentata in consiglio comunale, espressa in una conferenza stampa che ha visto riuniti Pd, SEL, IdV, “Gorizia è tua” e Federazione della Sinistra.
Giuseppe Cingolani, che è coordinatore della coalizione, riassume, in un comunicato stampa, l’incoerenza grave della situazione: “ In campagna elettorale il presidente aveva promesso che non avrebbe accorpato l’Azienda sanitaria isontina a quella di Trieste. Ora vuole una riforma sanitaria in cui l’unica provincia a vedere soppressa la propria Azienda sarà la nostra. Questo è un gravissimo tradimento degli elettori. L’autonomia dell’Azienda isontina è fondamentale anche in vista dell’integrazione con il vicino ospedale sloveno di San Pietro, che sarà facilitata dall’entrata in vigore, nel 2014, della Direttiva europea che liberalizza il ricorso alle cure nei paesi UE.”
Le magniloquenti definizioni di Tondo a proposito del San Giovanni di Dio, inclusa la rivendicazione di esser stato lui stesso ad averlo scelto come nuovo ospedale di Gorizia nel 1999, quando era assessore regionale alla sanità ( con Romoli assessore alle finanze e Valenti sindaco), si scontrano con la recente dichiarazione del direttore generale  Bertoli, il quale sostiene la chiusura del punto nascita di Gorizia anche perché è troppo distante dalla sala operatoria, e ci vorrebbero 300.000 euro per rimediare.
“ Se dunque si afferma  –  leggiamo nella nota – che l’ospedale scelto e inaugurato in pompa magna da Tondo è inadeguato, significa che Tondo non è all’altezza del suo ruolo. Riconosca il suo grave fallimento e si dimetta. “
Ed a proposito dell’ uscita di Tondo sul fatto che la chiusura del punto nascita sarà solo temporanea: “Significa che  vuole tenere tutto in sospeso fino a dopo le elezioni. Tondo non può continuare a prenderci per i fondelli: dichiari la sua scelta prima del voto.”
Inoltre, “attualmente a Gorizia mancano i primari di chirurgia, cardiologia, fisiatria e il direttore della farmacia. Inoltre i nostri servizi territoriali sono i più carenti per risorse economiche e di personale.”
La coalizione di centro sinistra ha elaborato una mozione che è stata approvata in consiglio comunale, incluso dunque anche il voto del centro destra: mantenere l’autonomia dell’Azienda sanitaria isontina anche in vista della collaborazione transfrontaliera, far ripartire la Medicina Nucleare; avviare la Trombolisi; ripristinare gli orari di apertura degli Sportelli della Prevenzione; garantire la sicurezza e la qualità del punto nascita a Gorizia, eventualmente creando un unico reparto dislocato nelle due sedi di Gorizia e Monfalcone.
Tondo non è venuto incontro a nessuna di queste richieste, e Romoli , che egli stesso aveva insignito del ruolo di suo diretto interlocutore per il nostro territorio ( probabilmente per rimediare allo smacco dell’assenza di assessori isontini) in questa circostanza vale meno di zero.“ Gli assessori goriziani Del Sordi e Romano  – prosegue la nota – hanno avuto la coerenza di dichiarare che, se Tondo chiuderà il punto nascita, faranno lo sciopero del voto. Chiediamo anche a Romoli e a tutto il centrodestra goriziano di prendere una posizione netta e coerente: se il presidente della Regione continuerà a fare il contrario di ciò che loro stessi chiedono, dicano apertamente che Tondo non può essere più votato a Gorizia.”
Ultima stoccata per Zappalà:  lui “che è medico nel nostro ospedale, segretario regionale dell’UDC e in procinto di diventare direttore del dipartimento di chirurgia, cosa fa per difendere e promuovere Gorizia? Alle prossime elezioni tornerà ad allearsi con chi devasta la sua città?”

Tag: , , .

17 commenti a “Nessun voto da Gorizia a Tondo alle prossime regionali”

  1. furlan inside ha detto:

    diciamo che gherghetta non ha mai accettato tondo, perciò ha sempre rifiutato tutto a priori.

  2. luigi(goriziàn) ha detto:

    @1
    e che c’azzecca la tua osservazione con il discorso di Cingo?
    sarò limitato ma non lo capisco!
    sei in grado di spiegarlo in modo intellegibile anche ad uno limitato cerebralmente come me?
    grazie

  3. pulce tala recia ha detto:

    mi invece facio voto ala mia maniera:”renzo giuro e prometo che no te voto ..tranquilo che mi mantegno!”

    cingolani:dai alo un bel scato in avanti e coragio,te son capo opoizion o sbaio?te se ga visto poco dale elezioni.

  4. albino suligoj ha detto:

    se podaria scriver un bel romanzo : Tondo e i pastroci goriziani . >In illo tempore gaveva comincià Fasola a smontar tochi della nostra sanità : ve ricordè ?

  5. pulce tala recia ha detto:

    …renzo in efeti xe imbarazante de ‘ste parti,a pinochio probabilmente ‘deso xe de crederghe de più, ma dovemo acetar il fato che la “lista” del popolo del fvg(il novo nome!per nasconder la vergogna dei altri in altre parti!) al quale tondo lecherà per farse rieleger xe in realtà il popolo dela f(riuli e carnia) e dela v(enezia,pordenon),no quel dela g(gorz e trst)!,noi semo le pecore de spelar e basta perchè,qua, a forza de cercarse a 360°,altro no semo ai oci dele capocie se non quel.
    el tondo lo ga capido e se ga ficado dentro a menar zizagna,bravo.speremo de refarse prima o poi e darge almeno filo de torcer all’omo.
    ..mal che vadi ripiegheremo su geppetto col fapunte per spunterghe il naso al tondo! 🙂

  6. furlan inside ha detto:

    @ luigi goriziàn…
    gherghetta ha sempre criticato le scelte di tondo in quanto secondo lui è poco ospitale con i rappresentanti del governo che vengono in regione. il presidente della provincia di gorizia, invece, sfoggiando tutto il benessere dell’isontino grazie alla sua amministrazione, fa in modo che i soldi vadano dove gli ospedali non ci sono (in calabria), perchè qua non servono. poi, inutile che si dica “voglio nascere a gorizia”. le mamme preferiscono rivolgersi a reparti di ostetricia che abbiano ginecologi e personale competente, perciò forse è da aprire un dibattito sul reparto dell’ospedale di gorizia, visto che molte preferiscono partorire a monfalcone, palmanova, udine o al burlo. e non mi si dica che altrimenti in una gorizia non si arriverebbero ad avere 500 nascituri in un anno.
    ma chi è cingolani?

  7. Sandi Stark ha detto:

    Ma svevieve, che sta girando le cartine ufficiali delle Provincie tajade. Gorizia Niet, soto Udin. Incazeve per le robe serie, no per le monade.

  8. luigi(goriziàn) ha detto:

    Me sa che go perso qualche toco dela storia su Ghergheta, per quel no rivo capìr.
    Sul reparto, dopo certi episodi finidi purtropo mal, capiso perfetamente chi va a partorìr de altre parti, credo che sia question de capacità profesionale ma no so bastanza per podèr parlar in specifico de questo.

  9. bananov ha detto:

    Incazeve per le robe serie, no per le monade.

    Hurrah, das Krankenhaus ist alle!

    http://heathenworld.com/swastika/Images/heartfield_butter.jpg

  10. furlan inside ha detto:

    @ luigi (goriziàn): chi semina vento raccoglie tempesta (gherghetta, ndr).
    inutile accentrare su tondo quando una giunta ha rappresentanti di tutte e 4 le province.
    per il punto nascite, non basta scrivere “voglio nascere a gorizia”, magari “voglio nascere sano a gorizia”. un parto quando va bene ok, ma quando un reparto non sa affrontare le complicazioni è grave, poi è logico che gli altri REPARTI MATERNITA’ della regione hanno visite quotidiane da parte di coppie che vorrebbero dare alla luce un figlio con un team competente.
    basta andare all’anagrafe per vedere quanti bimbi residenti nascono altrove da 10 anni a questa parte.

  11. furlan inside ha detto:

    coppie goriziane, intendo…

  12. gianni ha detto:

    I fulani brava gente,ma i vostri politici te ghe da il dito e se ciol el brazo..
    noi de trieste se stachemo per ovvi motivi(vedi trattato de pace del 47,trieste territorio libero) dala matrigna ma voi a gorizia ve tochera subir prima i politici furlani che ve ciucera il sangue più roma che se ciucera fin al midolo

  13. furlan inside ha detto:

    gianni, dal 47 ad oggi ne sono accadute di cose! forse è il caso che fai un upgrade. quel coso di plastica dove scrivi è una tastiera, non una fisarmonica cromatica.

  14. Alessio ha detto:

    L’altro giorno il Piccolo ha dato enfasi alla notizia che Tondo ha risposto alle mamme di Gorizia ed alle persone che in questi mesi lo stanno tempestando di lettere ed e-mail affermando che comunque non saranno prese decisioni calate dall’alto. Sembra che il comitato “Voglio nascere a Gorizia abbia apprezzato questa risposta.
    Ebbene, lo stesso Tondo ieri, a commento delle scelte che la Regione sta facendo nella predisposizione della finanziaria, ha affermato che “fra le cose che la Regione non potrà più fare a causa della crisi c’è anche quella di mantenere 11 punti nascita in Regione”.
    http://www.fogliogoriziano.com/gorizia/finanziaria-di-sacrifici/
    Insomma cari signori, questo figuro ci sta prendendo ancora una volta tutti per il culo.

  15. pulce tala recia ha detto:

    …eco alora a causa dela stesa crisi se dopreremo de soprimer anca la nasita del secondo mandato de tondo e mantegneremo un altro,magari semo pochi e la speranza picia ma..chissà,magari femo proprio noi la diferenza,tuto pol eser. la speranza xe l’ultima a morir…..e così speremo chel tondo ne sotovaluti come che ga fato ily cafè che a suo tempo che se ga brusado la vitoria scontada de solo scancelando la zf sul confin…magari il carnico farà qualche monada anca lui(le premese xe bone)….e dopo vedemo cossa nasse…

  16. furlan inside ha detto:

    palmanova, udine e trieste praticano con successo il parto in casa. se le “mamme di gorizia” si fidano, perchè no?

  17. alfredo codarin ha detto:

    Che piano piano stiano smontando Gorizia e una storia che, con alti e bassi, è cominciata nel 1946 con il tribunale “ormai è un classico” quello che mi preoccupa è che stando smontando lo stato, cosa confermata dal presidente Napolitano in un discorso di questi giorni. L’opera è lenta così il cittadino non se ne accorge e non riesce ad avere ua visione completa dell’ obiettivo che la U.E. vuole raggiungere: un governo del CAPITALE che prevalga su tutto. Una volta eravamo sudditi di una monarchia, diventeremo sudditi di qualche grosso organismo finanziario. Se pensate che abbia scritto una serie di fesserie ditelo pure che non mi offendo anzi mi fà piacere perchè c’è sempre da imparare da tutti. Povera Italia e poverissima Gorizia. alfredo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *